I nomi nuovi da tenere d'occhio che hanno esordito in questo decennio agli sgoccioli. Valgono anche quelli che hanno fatto un film prima del 2010. Anche due, via: ma non allargatevi troppo.
Io sono il solito grezzone a cui piace la roba di genere coi morti e la violenza, quindi vado per forza quasi solo di registi anglofoni.
S. Craig Zahler
Colui che mi ha ispirato il topic, copio e incollo quanto scritto stamattina: con due film Zahler ha gia' uno stile peculiare e riconoscibilissimo, a perfetta meta' strada tra cinema d'autore e cinema di genere duro e puro: forse davvero potenzialmente l'unico erede di Tarantino, anche se diversissimo come modi e toni.
2011 Asylum Blackout / The Incident (sceneggiatura) diretto da Alexandre Courtès
2015 Bone Tomahawk
2017 Brawl in Cell Block 99
2018 Dragged Across Concrete
J. C. Chandor
Un talento che pare ispirato per tre film diversissimi tra loro. Tre parabole limpide e potenti su potere, sopravvivenza e violenza. Anche per lui in vista un film su cartelli della droga.
2011 Margin Call
2013 All Is Lost
2014 A Most Violent Year
2019 Triple Frontier
David Robert Mitchell
Uno che riesce a fare quasi lo stesso (bellissimo) film dirigendo un film sui pigiama party e un horror per me e' per forza di cose un mezzo genio. Attendo la fatidica prova del fatidico terzo film.
2010 The Myth of the American Sleepover
2014 It Follows
2018 Under the Silver Lake
Gareth Evans
Poche balle: il regista di botte del decennio. E che regista. E che botte. "Ovviamente" e' disoccupato da cinque anni e su di lui incombe il rischio del solito cinefumetto del cazzo.
2009 Merantau
2011 The Raid
2013 V/H/S/2, segmento: Safe Haven
2014 The Raid 2: Berandal
Taylor Sheridan
Figura di sceneggiatore la cui personalita' e poetica sopravanza quella dei registi, anche se di nome fanno Villenueve*. Comunque esordio registico in proprio di grande pregio.
2015 Sicario (Denis Villeneuve)
2016 Hell or High Water (David Mackenzie)
2017 Wind River
2018 Sicario: Day of the Soldado (Stefano Sollima)
Martin McDonagh
Un Guy Ritchie col cervello e un aspirante fratellino Coen adottivo. Anche se poi il film per cui molti lo hanno paragonato ai Coen e' il suo film meno coeniano.
2008 In Bruges
2012 Seven Psychopaths
2017 Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
Jeremy Saulnier
Il miglior regista horror che non ha ancora diretto un vero horror. L'orrore nei suoi film e' quello di un'America con troppe armi e troppi tribalismi, piena di linee di confine invisibili e fatali. Ispirato: uno dei miei pupilli.
2007 Murder Party
2013 Blue Ruin
2016 Green Room
2018 Hold the Dark
Jeff Nichols
Un solido buon regista di buon solido cinema americano: tanto una volta era normale, tanto ora e' un gioiello che brilla nel fango. L'ultimo non l'ho visto e un po' lo temo, pero'.
2007 Shotgun Stories
2011 Take Shelter
2012 Mud
2016 Midnight Special
2016 Loving
Scott Cooper
Idem come sopra. Buono e solido e con una sua intensita'. Non e' un genio, ma fa i buoni vecchi film di una volta, quando c'erano le mezze stagioni e i giovani avevano rispetto.
2009 Crazy Heart
2013 Out of the Furnace
2015 Black Mass
2017 Hostiles
Tomm Moore
Solo due film, ma gia' vive di luce propria nell'ambito ultra-omologato dell'animazione dei nostri anni. Attesa per il prossimo "Wolfwalkers".
2009 The Secret of Kells
2014 Song of the Sea
Hélène Cattet, Bruno Forzani
L'ultimo non l'ho ancora visto, ma sulla fiducia sara' una uber-figata come gli altri due: favole psichedeliche che finalmente colorano il grigio cinema europeo tutto cronaca e sociale.
2009 Amer
2013 L'Étrange couleur des larmes de ton corps
2017 Laissez bronzer les cadavres!
Ana Lily Amirpour
Giovane iranian-americana che fa film alla Jarmusch sembrando lei stessa un personaggio di un film Jarmusch (il nome e' vero). Molti puntano il dito urlando "hipster"! Io dico "ecchi se ne frega": mi piace.
2014 A Girl Walks Home Alone at Night
2016 The Bad Batch
Chad Stahelski, David Leitch
Con tre film - uno insieme e poi uno a testa - hanno fatto gia' scuola, gli action "alla John Wick" sono una piccola moda (effimera?) degli ultimi anni. Leitch > Stahelski, forse. Incombe, ahime', il cinefumetto.
2014 John Wick
2017 John Wick: Chapter 2 (Stahelski)
2017 Atomic Blonde (Leitch)
2018 Deadpool 2 (Leitch)
2019 John Wick: Chapter 3 - Parabellum (Stahelski)
Gareth Edwards
Si impone con un paio di film come il regista "di mostri" di questi anni e lo prendono per lo SW con forse meno mostri di sempre. Dove pero' si conferma abile a firmare il colossale. Mah, vedremo.
2010 Monsters
2014 Godzilla
2016 Rogue One: A Star Wars Story
*e infine Ello: Denis Villeneuve (i due film giovanili dei 90 non li conto)
Spero non si finira' a parlare solo di lui, pero', piaccia o meno, e' il registone ingombrante di questi anni.
2009 Polytechnique
2010 Incendies
2013 Prisoners
2013 Enemy
2015 Sicario
2016 Arrival
2017 Blade Runner 2049
Esordienti da cui mi aspetto molto:
- Dennis Hauck (Too Late)
- Thomas Napper (Jawbone)
- J.T. Mollner (Outlaws and Angels)
- Robert Eggers [i](The VVitch)

Registi Da Grandi/medie/piccole Speranze Dei Moribondi 10S
#1
Inviato 12 maggio 2018 - 14:05
POPOLARE
#2
Inviato 12 maggio 2018 - 14:33

#3
Inviato 12 maggio 2018 - 14:53
Per ora sarò breve:
Derek Cianfrance
David Lowery
Rick Alverson
Zal Batmanglij
Mike Cahill
John Hyams
e uscendo dagli stati uniti
Claudio Giovannesi
Xavier Dolan
#4
Inviato 12 maggio 2018 - 17:02

per cui mi limito a sottoscrivere evans, sheridan, nichols, cooper, stahelski/leitch
poi facendo leva sulle ultime cellule cerebrali funzionanti rimastemi, cito il radicale australiano david michod di cui consiglio soprattutto the rover : https://www.imdb.com...?ref_=nm_knf_i1
sul versante diciamo più mainstream-oriented, se vanno bene e rientrano, citerei peter berg - che si è specializzato nel docudrama alla greengrass /bigelow ma innestandogli steroidi action - e tom ford - arty come un europeo ma pragmatico come un americano
sicuramente ho anche qualche altro nome, ma ora non saprei che dire

p.s: ben affleck me lo conti?
#5
Inviato 12 maggio 2018 - 17:48
david ayer, sollima, bayona, garland, waititi, shinkai, blomkamp
La tua firma può contenere:
- • Fino a 1 immagini
- • Immagini fino a 350 x 150 pixels
- • Qualsiasi numero di URLs
- • Fino a 12 linee
#6
Inviato 12 maggio 2018 - 17:58
#7
Inviato 12 maggio 2018 - 18:03
Per ora sarò breve:
Derek Cianfrance
David Lowery
Rick Alverson
Zal Batmanglij
Mike Cahill
John Hyams
e uscendo dagli stati uniti
Claudio Giovannesi
Xavier Dolan
Di Cianfrance mi manca "Come un tuono", non mi dispiace in generale, ma lo trovo un pelo sopravvalutato.
Alverson e Cahill, molto interessati. "Enteraiment' del primo ce l'ho li da vedere da un pezzo.
John Hyams il figlio di Peter? Curioso di saperne qualcosa, visto che mi sembra abbia fatto solo film con Van Damme...
quello che mi stupisce sempre è l'organizzazione e la memoria di tom. ovviamente sono quasi tutti registi che conosco anche io, ma se qualcuno mi avesse chiesto i nomi dei registi di questi anni avrei balbettato giusto quelli di cui ho visto un film nell'ultimo mese
per cui mi limito a sottoscrivere evans, sheridan, nichols, cooper, stahelski/leitch
poi facendo leva sulle ultime cellule cerebrali funzionanti rimastemi, cito il radicale australiano david michod di cui consiglio soprattutto the rover : https://www.imdb.com...?ref_=nm_knf_i1
sul versante diciamo più mainstream-oriented, se vanno bene e rientrano, citerei peter berg - che si è specializzato nel docudrama alla greengrass /bigelow ma innestandogli steroidi action - e tom ford - arty come un europeo ma pragmatico come un americano
sicuramente ho anche qualche altro nome, ma ora non saprei che dire
p.s: ben affleck me lo conti?
Ben Affleck rientra senz'altro, non l'ho citato perche' non volevo fare un listone piu' lungo di quello che gia' e'.
Michôd anche l'ho scartato perche' ho visto solo il bellissimo "The Rover".
Peter Berg proprio no, lavora dai 90: anzi, cose ovvie che realizzo solo ora e' il regista del cult "Cose molte cattive", mai collegato a Berg a quel film.
david ayer, sollima, bayona, garland, waititi
Ayer no dai, tanto come sceneggiatore che come regista era gia' attivo e conosciuto nel decennio scorso: e a conti fatti e' li' che ha brillato piu' che in questo decennio.
Larrain vi fa schifo e pure Dumont?
Dumont e' OT (e mi sta antipaticozzo), Larrain e' IT, ma non ho visto nulla di suo. Parli chi sa.
#8
Inviato 12 maggio 2018 - 18:09
degli italiani, nonostante tutto, anche per me sollima è IL nome, seppur abbia fatto meglio in tv che al cinema
#9
Inviato 12 maggio 2018 - 19:54
Contribuisco con qualche italiano, non cito necessariamente i primi film anche se hanno iniziato nell'arco di tempo richiesto.
Alice Rohrwacher, Corpo Celeste (2011), Le meraviglie (2014), Lazzaro felice (2018, da vedere)
Roberto Minervini, Stop the Pounding Heart (2013), Louisiana: The Other Side (2015)
Jonas Carpignano, Mediterranea (2015), A Ciambra (2017)
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#10
Inviato 13 maggio 2018 - 00:46
#11
Inviato 13 maggio 2018 - 06:33
Duncan Jones?
Damien Chazelle?
#12
Inviato 13 maggio 2018 - 06:58
Mi salvo (quasi) tutta la lista e me li sparo tra una decina d'anni.
#13
Inviato 13 maggio 2018 - 09:11
Lanthimos certo, ma personalmente ho visto solo The Lobster.
Frammartino e' un grande, ma uhm. E' uno dei rari taliani che seguo, ma fa (o dovrebbe fare) un film ogni 8 anni, e "Il dono" e' del 2002 e "Le quattro volte" 2010, dura vederlo come un regista di questi anni. Se uscisse l'annunciato "Il buco" magari.
Duncan Jones?
Damien Chazelle?
Assolutamente entrambi.
(Poi personalmente il primo si sta rivelando una delusione abbastanza cocente e il secondo mi sta sulle balle.)
-----------------------------
Paloz finora l'unico non pigro: dai, ragassi, non dico ADDIRITTURA scrivere 'na riga di commento o cercare un'immagine, ma almeno a copiare incollare la filmografia da wikipedia non vi viene l'ernia.
#14
Inviato 13 maggio 2018 - 10:48

ben affleck
considero gone baby gone uno dei migliori esordi degli anni 2000: molto è merito di dennis lehane intendiamoci – come anche per il coevo mystic river – ma il buon ben affleck, non un genio ma uno con abbastanza passione ed intensità da riuscire a comunicarti qualcosa, ha esordito con un film da anti-divo alla sean penn: un ritratto molto crudo per gli standard hollywoodiani, sincero e realistico dell’umanità della sua boston. la sincerità e una trasparenza che guarda idealmente a clint eastwood – pur con i dovuti distinguo, insomma non è neanche giusto scomodare questi paragoni – sono sicuramente le caratteristiche che segnano la sua filmografia a partire dal successivo the town, altro piccolo grande film: se gone baby gone era il figlioccio di mystic river, potremmo dire che se heat e the departed avessero avuto un figlio sarebbe stato the town. il suo film di maggiore successo, argo, è anche il suo film più convenzionale seppur sempre godibile. la legge della notte, il suo film meno riuscito, è paradossalmente quello dove emergono maggiormente le sue qualità. affleck è un regista che cresce
2007 Gone Baby Gone
2010 The Town
2012 Argo
2016 La legge della notte
#15
Inviato 13 maggio 2018 - 11:11
Sean Baker
In realtà Imdb lo da attivo già da inizio duemila ma solo con film piccolissimi. Nei 10s ha fatto "Starlet" (mi manca) e poi il grandioso "Tangerine" e il bel "The Florida Project". Nello (spesso stucchevole) panorama indie americano sicuramente uno da tenere d'occhio.
Matteo Rovere
Ha diretto "Veloce come il vento" e prodotto la trilogia di "Smetto quando voglio" quindi niente di trascendentale ma solo dell'ottimo cinema medio di genere in Italia. Con il prossimo "Il primo re" secondo me potrebbe fare il botto.
#16
Inviato 13 maggio 2018 - 11:39
Ruben Ostlund
De ofrivilliga (2008)
Play (2011)
Forza Maggiore (2014)
The Square (2017)
Non so nulla sui primi due ma con "Forza Maggiore" e soprattutto "The Square" è uno degli europei più interessanti.
Fratelli Sadfie
Heaven Knows What (2014)
Good Time (2017)
Il primo lo recupererò presto, "Good Time" è uno dei film più clamorosi dello scorso anno. Prossimi progetti: un film con Adam Sandler e il remake di "48 ore"
#17
Inviato 13 maggio 2018 - 11:48
Per ora sarò breve:
Derek Cianfrance
David Lowery
Rick Alverson
Zal Batmanglij
Mike Cahill
John Hyams
e uscendo dagli stati uniti
Claudio Giovannesi
Xavier Dolan
Di Cianfrance mi manca "Come un tuono", non mi dispiace in generale, ma lo trovo un pelo sopravvalutato.
Alverson e Cahill, molto interessati. "Enteraiment' del primo ce l'ho li da vedere da un pezzo.
John Hyams il figlio di Peter? Curioso di saperne qualcosa, visto che mi sembra abbia fatto solo film con Van Damme...
I due film con Van Damme sono dei connubi molto particolari tra action superviolenti di stampo orientale e una celebralità che potremmo definire autoriale europea o quantomeno Lynchana. Molto riusciti e credibili sotto entrambi gli aspetti, si apprezzano in particolare le sceneggiature senza compromessi e la direzione degli attori. Riferimento più facile è il Refn bello di Pusher, Bronson e Valhalla Rising.
Consigliatissimi entrambi, così come Dragon Eyes. Quest'anno dovrebbe uscire Manic Cop, che già dal titolo sembra essere sulla stessa scia dei precedenti.
Cianfrance è il mio regista preferito degli ultimi dieci anni, un Cassavetes odierno, nonostante l'ultimo, per quanto piacevole e ben fatto, l'ho trovato abbastanza inutile e senza l'intensità dei due film precedenti.
Alverson è il regista che più al giorno d'oggi va ad affondare il bisturi nei mali del presente, ispirandosi a quella stagione del cinema americano che comincia da Easy Rider e finisce con Electra Glide in Blue passando per Two-Lane Blacktop.
Il migliore per me è The Comedy del 2012 (grandissima annata per il cinema), New Jerusalem invece lo eviterei.
Batmanglij e Cahill sono l'indie Sundance odierno, inoltre possono entrambi avvalersi della dolce e brava Brit Marling.
Lowery lo abbiamo tutti amato con A Ghost Story.
Potremmo includere anche Kelly Reichardt, attiva dal 1994, ma che è stata conosciuta con Old Joy del 2006 ed a cui ha fatto seguire altri due ottimi film.
Leggerei con molto piacere l'opinione di Tiresia sui film di Giovannesi.
#18
Inviato 13 maggio 2018 - 11:51
De ofrivilliga di Ostlund molto bello, rimanendo in Scandinavia allora Blind di Eskil Vogt (sceneggiatore di Joachin Trier) è un 10/10.
#19
Inviato 13 maggio 2018 - 18:31
Steve McQueen, Hunger (2008), Shame (2011), 12 anni schiavo (2013)
kogonada, Columbus (2017)
Steven Knight, Locke (2013)
Céline Sciamma, Naissance des pieuvres (2007), Tomboy (2011), Diamante nero (2014)
Riley Stearns, Faults (2014)
Gudmundur Arnar Gudmundsson, Heartstone (2016)
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#20
Inviato 13 maggio 2018 - 19:09
Justin Kurzel, esordisce alla grande con il tremendo "Snowtown" del 2011 (un film crudo come pochi), si è poi confermato con l'ottimo (secondo me) "Macbeth", che però non è piaciuto a tutti.
Stavo per dire anche di Sean Ellis, vedo però che è già attivo da diversi anni ... ma un po' di fama se l'è guadagnata con "Metro Manila" del 2013.
Non ridete: Ryan Gosling, che esordisce alla regia con "Lost river" nel 2014, un film strampalato dalla grande forza visiva ... molto ambizioso e discutibile, ma non può lasciare indifferenti.
Anche da tenere sott'occhio: Michaël Roskam, con "Bullhead" del 2011 (con il fantastico Matthias Schoenaerts), seguito dal più classico ed hollywoodiano "The drop" (Hardy e Gandolfini nel cast!) e dall'ultimo "Le fidèle", che non ho ancora visto.
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