con questo atteggiamento distruttivo si mettono in ballo anche onestissimi lavoratori (macchinisti capi treno, ecc) che fanno il loro mestiere con impegno e dedizione, cercando quando c'è un problema di risolverlo il meglio possibile. ci sono anche quelli che hanno un atteggiamento più passivo e menefreghista ma è una realtà che in italia queste persone esistono in ogni tipo di servizio.
Alessandro però basta con il
buonismo. Lo so anche io che è pieno di gente che lavora bene ma se le FS fanno schifo non cambia nulla il fatto che queste persone lavorino bene, è una questione di management, risorse, investimenti e gestione trasparente di un azienda importante. Tutte cose che in FS hanno sempre latitato e che danno al cliente un servizio pessimo e si comportano con lui in maniera vergognosa.
credete davvero che i problemi di trenitalia siano solo derivanti dalla azienda stessa? diciamo semmai che l'italia (come stato) ha devoluto pochi soldi per l'ammodernamento delle linee dei treni e del personale, e non sto parlando dei normali proventi per la sopravvivenza. le colpe sono da spartire sia all'azienda ma in grande parte anche a chi non ha mai supportato lo sviluppo della stessa; un po' come sta succedendo con alitalia.
Ma infatti chi si prende di mira? Lo stato. Padre di tutti gli assistenzialismi, le spintarelle, il fannullismo, la raccomandazione, lo schifo imperante in questo paese. Nido perfetto per il tipico modo di fare italiano.
lo so che non è facile accettare ritardi, rimborsi mancati e disservizi di ogni tipo, però tutta questa ostilità secondo me non serve a niente. e credo che per cambiare la situazione in senso opposto rispetto a quella attuale ci vorrebbe un miracolo finanziario.
Dunque restiamo cornuti e mazziati, beato te che sei dotato di questa pace aurea Ale!

Magari qualche mese su tratte ben peggiori di quell che hai percorso fino ad ora ti farebbero cambiare idea.