Inviato 12 giugno 2007 - 09:55
E' vero, la privatizzazione ha dato diversi problemi, come i prezzi eccessivi e le manutenzioni, ma negli ultimi anni, complice la concorrenza dei più economici servizi automobilistici, come National Express o Megabus, anche le ferrovie hanno cercato di riconquistare il mercato.
Il risultato è che oggi, per chi viaggia in UK in treno, si riesce a trovare qualche offerta abbastanza conveniente, cose che in Italia sono state introdotte per breve tempo (i vari TrenOk e Libertà di Viaggiare, durati un paio di anni), ed è questo il vantaggio della concorrenza tra le varie Virgin, Central, etc.
Questa concorrenza è però non tra i gestori ferroviari, ma tra bus e treno, poichè ad ogni vettore Network Rail, che è la proprietaria delle stazioni, ha concesso una sola linea. British Railways esiste ancora ed è proprietaria dei binari, le imprese private mettono il materiale rotabile, BR fa i biglietti, insomma, si tratta di privatizzazioni "ibride".
In Italia invece il monopolio di TI non lascia molto spazio a ciò. Tra parentesi, la "tariffa più economica d'Europa" è quella base, quindi applicabile solo per treni a tariffa standard, ovvero regionali, espressi o diretti (queste ultime due tipologie di treni praticamente sparite). Ma se si viaggia da Milano a Roma, l'unica tariffa possibile è la Eurostar, che è perfettamente in linea con le altre europee - anzi, è più cara della corrispondente tariffa delle RENFE spagnole.
Per gli esempi che voi fate, come Bari-Bologna, o Roma-Genova, la differenza sta appunto nelle tariffe. BA>BO si può fare sia in Eurostar che in Intercity, RO>GE quasi esclusivamente in IC, bisogna vedere quale servizio prendiamo.
La fregatura di TI è proprio quella dei balzelli diversi per servizio: prima c'erano solo le tariffe ES e IC, adesso ci sono ES AV, ES City, IC Plus......un caos che non serve a nessuno, anche perchè le differenze tra treni sono spesso minime, nella maggior parte dei casi un ES fa solo qualche fermata in meno rispetto ad un IC.
Il caos non è limitato solo alle tariffe, ovviamente, e qui entrano in ballo l'organizzazione e gli orari, altra nota molto dolente, sulla quale un esempio chiaro sono le linee suburbane di Milano, ottimamente gestite sulle linee in concessione alle Ferrovie Nord, con treni ogni 15', ed orribilmente gestite sulla tratta che di solito uso io, la S9 San Cristoforo-Seregno, con treni ogni 60'. Ultimamente Trenitalia ha promesso che avrebbe migliorato il servizio sulla tratta Milano<>Seregno, visto che attraversa una zona con quasi 500.000 abitanti, e come lo ha fatto??? Mettendo qualche treno in più in orario di morbida (ovvero, quando i treni sono vuoti) e un servizio ogni 30' nei festivi.
Ci troviamo così ad avere una situazione paradossale: tra Seregno e Milano, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12, abbiamo un treno ogni ora, mentre la domenica nello stesso arco di tempo c'è un treno ogni MEZZ'ORA!!!!! Inutile dire che i treni lun-ven sono stracolmi e che i treni domenicali sono deserti....
Questi sono i risultati se a capo delle ferrovie e delle divisioni regionali mettiamo gente che di ferrovie e mobilità non ci capisce una fava.