Poi ovviamente la macchina la usiamo tutti e siamo di conseguenza particolarmente sensibili a dati e articoli che tendono a sminuire questa fonte di inquinamento a favore di altre che non ci coinvolgono direttamente. Del resto anche il buon Matthew qua sopra si sente rincuorato da dati che parlano del 39% di pm10 dovuti ai sistemi di riscaldamento rispetto al 34% dovuto ai trasporti.
ma non voglio sminuire nulla, ne sono particolarmente sensibile ad una limitazione dell'uso dell'auto, dato che il mio contachilometri ne segna 80mila (in dieci anni) e non vedo l'ora di passare all'elettrico, voglio semplicemente pesare correttamente le variabili
l'articolo di Matthew ha 6 anni, quindi i dati sono da considerare obsoleti, e fotografa questo trend (2005-2015) che non fa altro che peggiorare:
notare che quello sopra elaborato dall'ISPRA si chiama rapporto
urbano, quindi prende in considerazione solo i centri metropolitani, in quanto - come già ho fatto presente - fuori dalle città oltre il 90% delle PMS sono provocate dalla combustione per riscaldamento; non è mai semplice un'eziologia esaustiva degli inquinanti, specie se multifattoriali come il particolato, ma diciamo che il riscaldamento incide mediamente almeno per il 50% del PM2,5 e per il 60% delle PM10
inoltre stiamo attenti quando parliamo di trasporti, perché dentro c'è la mia (ancora discreta) coupé bavarese, ma anche aerei, navi e treni; si scopre quindi che l'
Agenzia Europea dell'Ambiente stima il road transport responsabile di ca. un 7,5% delle PM10 e di un 9,8% delle PM2,5
si sta lavorando sui fronti dell'industria e sugli standard delle emissioni dei veicoli, e si permette che buona parte degli sforzi in campo ambientale sia allegramente fottuta da un'istanza totalmente involutiva e facilmente censurabile come il riscaldamento a biomasse? ma di che parliamo?
anche i dati sulla mortalità che hai citato sono datati (se
guardi è un rapporto del 2015 con dati 2013); tra l'altro anche il biossido di azoto è prodotto (in parte) dalla combustione domestica