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Cinema vs Letteratura


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179 replies to this topic

#101 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 26 luglio 2010 - 14:38

it è persino possibile sia un capolavoro.


Ne hanno fatto un discreto(ma niente di piu') film tv diviso in due parti però a nobilitare il tutto c'e un Tim curry straordinerio. :-*

Una volta visto difficilmente te lo dimentichi,mi ha terrorizzato per molto tempo.
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#102 paloz

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Inviato 26 luglio 2010 - 14:55

Molta gente è rimasta traumatizzata dal film di "It", ma solo perché la maggior parte lo ha visto tra i 6 e i 10 anni. Dopo fa solo ridere (o pena).
Buono Tim Curry, ma si vede che è proprio un filmazzo tv da quattro soldi.
-___-'
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I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

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#103 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 26 luglio 2010 - 15:00

Molta gente è rimasta traumatizzata dal film di "It", ma solo perché la maggior parte lo ha visto tra i 6 e i 10 anni.


Esatto. asd


Nella prima parte qualche buon spunto c'è poi diventa sempre piu' mediocre e tutta la parte finale e di un brutto non indifferente.
IT nella versione mega ragno  asd
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#104 beignet

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Inviato 26 luglio 2010 - 15:03


it è persino possibile sia un capolavoro.


Ne hanno fatto un discreto(ma niente di piu') film tv diviso in due parti però a nobilitare il tutto c'e un Tim curry straordinerio. :-*

Una volta visto difficilmente te lo dimentichi,mi ha terrorizzato per molto tempo.


asd asd asd
L'ho ritrovato qualche tempo fa su youtube, e tutto sommato mi è parso inoffensivo, forse la prima volta mi aveva impressionata di più perché abitavo in una casa antica e al buio, con l'ombra degli alberi che si muoveva sulle pareti, brrrr..... ;D
Non era malaccio neanche la versione film di Dolores Clairborne/Claiborne, ma forse solo per la presenza dell'immensa  Kathy Bates. A proposito della Bates, Misery l'ho visto tanto tempo fa, ma non ne serbo gran memoria.
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#105 SV

    Roadie

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Inviato 26 luglio 2010 - 15:12

A proposito della Bates, Misery l'ho visto tanto tempo fa, ma non ne serbo gran memoria.


... ansioGGGeno... altro che 'sti ultimi "Hostel, Hostel II, Hostel III"... tortura macabra!
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#106 Seattle Sound

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Inviato 26 luglio 2010 - 15:13



it è persino possibile sia un capolavoro.


Ne hanno fatto un discreto(ma niente di piu') film tv diviso in due parti però a nobilitare il tutto c'e un Tim curry straordinerio. :-*

Una volta visto difficilmente te lo dimentichi,mi ha terrorizzato per molto tempo.


asd asd asd
L'ho ritrovato qualche tempo fa su youtube, e tutto sommato mi è parso inoffensivo, forse la prima volta mi aveva impressionata di più perché abitavo in una casa antica e al buio, con l'ombra degli alberi che si muoveva sulle pareti, brrrr..... ;D


Ma quando lo vidi per la prima volta(facevo la quinta elementare)per un bel po' di mattine dopo avevo una paura fottuta nel percorso casa-scuola,bei tempi  asd
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#107 satyajit

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Inviato 26 luglio 2010 - 16:19

Comunque la questione è molto semplice. Spesso si va a vedere la versione cinematografica di un libro che si è amato e si rimane delusi. Magari perché è il Pieraccioni di turno ad aver adattato Shakespeare, con esiti inevitabilmente merdosi (mentre quando avevano atto lo stesso Welles e Kurosawa i risultati erano ben altri). Altrettanto spesso però ci si innamora di un film, magari senza sapere che è tratto da un romanzo che non si andrà mai a leggere, e che magari non è niente di che. Da qui il luogo comune del titolo del thread. Ora vi invito a andare a vedere quali dei vostri film preferiti sono adattamenti di romanzi: avrete delle sorprese.
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#108 Çorkan

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Inviato 26 luglio 2010 - 17:37

Che poi ci sarebbe l'appendice "film  tratti da fumetti", anche se si sfocia decisamente di più nel blockbuster, vedasi tutti i vari Marvel o X-Men, ma pure Sin City (film carino) e 300 (cagata pazzesca). Ma pure Nausicaa della Valle del Vento o Akira
Tra l'altro io tendo sovente a dimenticarlo (forse per la grandezza dell'opera originale) ma il Signore degli Anelli  è tratto dal romanzo di Tolkien.
Jackson non fa niente di che, film complessivamente da 6,5 intendiamoci, ma : gli effetti speciali e il trucco sono molto belli, molte scene emozionano davvero (la carica dei cavalieri di Rohan  :-* :-* :-* :-*), e il cast è di tutto rispetto (McKean-Gandalf su tutti). Inoltre il regista neozelandese ha il grande merito di non aver fatto un cagata orrenda, ed è già qualcosa.



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Dekalog 5

#109 Reynard

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Inviato 26 luglio 2010 - 17:38

Spesso si va a vedere la versione cinematografica di un libro che si è amato e si rimane delusi.

Questo spesso capita con i film tratti da libri molto famosi, ed esplicitamente presentati e pubblicizzati come adattamenti. Però è anche vero che spesso questi adattamenti (fatti magari per cavalcare il successo del libro) sono girati da mestieranti, in maniera sostanzialmente priva di fantasia.

Comunque, alcuni dei miei film preferiti:
"Vampyr" di Dreyer, tratto da "Carmilla" di Le Fanu. E' un qualcosa di incredibile, cinema allo stato puro. Ogni confronto con il materiale letterario è privo di senso.
"Il grande sonno" di Hawks, tratto dal libro di Chandler. Ho preferito nettamente il film, ironico ed elegante.
"Rosemarys's Baby" di Polanski. Non ho letto il libro. Comunque il film è di una potenza allucinante.
"Rashomon" di Kurosawa. Non ho letto il libro, ma il film è geniale.
"La fiamma del peccato" di Wilder, tratto dal romanzo di Cain. Il film attenua le tinte forti del romanzo e aumenta la dose di fatalismo, passando dalla buona letteratura al grande cinema.
"Ossessione" di Visconti, tratto da "Il postino suona sempre due volte" di Cain. Non solo mantiene perfettamente l'atmosfera torbida e noir, ma la cala in una comprensione della società italiana che si mangia vivo tutto il futuro neorealismo.
"Il processo" di Welles. Kafka sembra uno degli autori meno filmabili, eppure Welles ci riesce facendo per altro un film perfettamente wellesiano.
"Lolita" di Kubrick. Non commette l'errore di fare a gara con il raffinato stile di Nabokov (come invece farà quel caprone di Lyne) ma ne coglie il sottotesto satirico trasformandolo in grottesco kubrickiano. Una rifondazione del testo.
"Nosferatu" di Murnau, vagamente tratto dal "Dracula" di Stoker. Il libro è un puro pretesto per il trionfo dell'immagine.
"Il vaso di Pandora" di Pabst, tratto da due drammi di Wedekind. Non ho letto il libro, il film è piuttosto letterario (anche se fatto benissimo), ma l'icona Brooks non può essere raccontata a parole.

A proposito di Shakespeare... anche se non è tratto tecnicamente da un libro, che dire di quella ciofeca di "Shakespeare in Love"? Il libro, pur non esistendo, è meglio.
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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#110 Seattle Sound

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Inviato 26 luglio 2010 - 17:54

A proposito di Shakespeare... anche se non è tratto tecnicamente da un libro, che dire di quella ciofeca di "Shakespeare in Love"? Il libro, pur non esistendo, è meglio.


ahahah 7 oscar

Poi Madden confermerà il suo valore due anni dopo con "Il mandolino del capitano Corelli". asd asd
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#111 La Fata

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Inviato 26 luglio 2010 - 17:59

"Rashomon" di Kurosawa. Non ho letto il libro, ma il film è geniale.

a me sono piaciuti sia il libro che il film direi in egual misura. promosso kurosawa.


A proposito di Shakespeare... anche se non è tratto tecnicamente da un libro, che dire di quella ciofeca di "Shakespeare in Love"? Il libro, pur non esistendo, è meglio.

asd


un altro dei miei romanzi perferiti è "l'uomo che ride" e direi che paul leni ha fatto del suo meglio. penso sia stato proprio bravo a trarre un film da un'oretta e qualcosa da un libro tanto lungo e ancora più bravo è stato conrad veidt a dare tutto lo spessore e la sofferenza che il suo personaggio richiedeva.
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#112 dick laurent

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Inviato 26 luglio 2010 - 18:04

com'è il film del signore delle mosche rispetto al libro?
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#113 La Fata

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Inviato 26 luglio 2010 - 19:03


Le vergini suicide


Oddio, spero tanto che il romanzo sia meglio. Anzi ne sono quasi certo.



è molto, molto, molto piacevole. il personaggio della madre ha tutto un suo spessore che nel film non viene evidenziato.
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#114 beignet

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Inviato 27 luglio 2010 - 07:43

A proposito di Shakespeare... anche se non è tratto tecnicamente da un libro, che dire di quella ciofeca di "Shakespeare in Love"?

Che dire? Che è una ciofeca insipida come i suoi protagonisti.


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#115 SV

    Roadie

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Inviato 27 luglio 2010 - 08:22

A...O... a me "Shakespeare in Love" è piaciuto... sarò grave?

300 invece, che ho letto in uno dei precedenti post, lo quoto come CagataPazzesca per quel che riguarda la "caricatura dei guerrieri"... basta vedere gli addominali per capire il resto del film... HAHAH; buoni invece "stile" e fotografia
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#116 Guest_Maedhros_*

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Inviato 27 luglio 2010 - 09:53

il regista franco-vietnamita Tran Anh Hung porta sullo schermo il capolavoro di Haruki Murakami "Norwegian Wood". guai a lui se l'ha fatto male. ma dalle prime immagini, direi che ci si sente subito a casa:

http://www.youtube.c...h?v=HUvVit4fh7I
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#117 paloz

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Inviato 27 luglio 2010 - 09:53

A...O... a me "Shakespeare in Love" è piaciuto... sarò grave?


Mi sa proprio di sì.

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#118 SV

    Roadie

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Inviato 27 luglio 2010 - 10:10


A...O... a me "Shakespeare in Love" è piaciuto... sarò grave?


Mi sa proprio di sì.

Immagine inserita


...vuoi dire che lei non è BONA?!?!
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#119 paloz

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Inviato 27 luglio 2010 - 10:13

La Paltrow?! Per carità, accettabile.
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#120 marcio

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Inviato 27 luglio 2010 - 10:17

A proposito di Shakespeare... anche se non è tratto tecnicamente da un libro, che dire di quella ciofeca di "Shakespeare in Love"? Il libro, pur non esistendo, è meglio.

Pensavo di esser l'unico a cui facesse cagare sto film, invece mi trovo in buona compagnia..
Per me sono molto buoni sia il libro che il film di L.A. Confidential.
Invece una schifezza fu il film di 7 anni in Tibet con Brad Pitt, il libro lo amai, ma il fim fu orribile, una vera delusione..
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#121 Mygod

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Inviato 27 luglio 2010 - 10:21

Penso che il libro è di gran lunga superiore nel 99% dei casi.
Il film è sempre più scadente del libro. Il film non segue (tranne in pochissimi casi) la vera storia del libro, la modifica un pò, taglia delle parti, cambia nomi ecc. Il libro è anche bello perchè tu puoi immaginarti il personaggio come cazzo vuoi. Il film non è altro che il modo di vedere e di immaginare del regista che, anche se cerca di seguire ed essere fedele al libro al 100%, sballa sempre mettendoci un pò (alle volte un pò troppo) della sua immaginazione.
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#122 paloz

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Inviato 27 luglio 2010 - 10:34

Sempre per Ellroy c'è "Black Dalhia" di De Palma. Il film non ho finito di vederlo perché mi annoiavo un sacco. Il libro, le prime 5 pagine (ero giovine).
Qualcuno può fare il raffronto?


"Dracula di Bram Stoker" [Coppola]?


I film su Sherlock Holmes mi pare che riescano ad eguagliare il talento di Doyle.
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#123 marcio

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Inviato 27 luglio 2010 - 10:52

La Paltrow?! Per carità, accettabile.

A me ha sempre dato l'impressione della classica figa di legno con la puzzetta sotto il naso, non mi è mai piacuta, ed inoltre mi sembra sopravvalutata.
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#124 dick laurent

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Inviato 27 luglio 2010 - 10:57


I film su Sherlock Holmes mi pare che riescano ad eguagliare il talento di Doyle.


sul momento mi viene in mente il mastino dei baskerville. Il libro, anche se letto eoni fa, lo ricordo appassionantissimo, il film magari non è brutto ma in confronto decisamente deludente.
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#125 paloz

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Inviato 27 luglio 2010 - 11:02



I film su Sherlock Holmes mi pare che riescano ad eguagliare il talento di Doyle.


sul momento mi viene in mente il mastino dei baskerville. Il libro, anche se letto eoni fa, lo ricordo appassionantissimo, il film magari non è brutto ma in confronto decisamente deludente.


Diciamo che a volte l'attore era azzeccato, e incarnava bene lo spirito di Holmes. [Non dimentichiamo "Basil l'Investigatopo"!  :-*] I libri di Doyle sono una perfetta macchina da suspense, ed effettivamente al tempo era difficile ricreare fedelmente quell'atmosfera gotica.
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#126 Reynard

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Inviato 27 luglio 2010 - 12:45

Il film non segue (tranne in pochissimi casi) la vera storia del libro, la modifica un pò, taglia delle parti, cambia nomi ecc.

Resta da vedere se questo sia un difetto.
E se fosse una scelta? E se il regista, partendo da un libro, volesse fare un'altra cosa, una cosa sua?

Il film non è altro che il modo di vedere e di immaginare del regista

E il modo di vedere e di immaginare di chi deve essere?

Mi sembra che tu (come molti) in realtà preferisci l'esperienza della lettura a quella della visione. Cosa legittima. Ma allora non  declinarla in termini di fedeltà o infedeltà.
Il cinema è un'arte in sé, crea nuove opere, anche se si ispira a un libro comunque lo ricrea. Necessariamente. Può non piacerti il risultato ma non è perché abbia "tradito" alcunché.
D'altronde, anche la visione strettamente fedele è comunque una rilettura, e spesso e volentieri è una rilettura povera, appiattente, che trascura possibilità insite nel libro. Paradossalmente è molto più "fedele" un film che individui una certa potenzialità nel libro di partenza e la sviluppi, magari tradendo la "lettera" ma facendo vivere ai personaggi quella loro "vita potenziale" che ogni grande personaggio possiede.
Un personaggio di un libro lo si può immaginare come si vuole (a parte che lo stesso vale, ovviamente in altro senso, anche per un film)... un regista ti offre la sua immaginazione, che naturalmente è diversa dalla tua. Boh, io questo lo vedo come un arricchimento, due immagini al prezzo di una. A te evidentemente la cosa non attrae; bene, però ho spesso il sospetto che la frase "il film è infedele al libro" voglia dire "il film è infedele al libro come me lo sono immaginato io"; e a sto punto rispondo, 1) grazie al cazzo!, e 2) bene, vuol dire che mi ha dato qualcosa di nuovo, mi ha arricchito.

Resta poi che il mito della fedeltà poggia su un equivoco. La letteratura è fatta di parole, il cinema (principalmente) di immagini. Passando dall'uno all'altro non c'è semplice "traduzione" (che può essere fedele o infedele) c'è ricreazione. E ri-creare vuol dire anche creare, combinare le immagini secondo le loro esigenze estetiche, che sono diverse da quelle delle parole. L'effetto di senso creato dalla combinazione di frasi non è detto che si ripeta combinando immagini che corrispondono una per una alle singole frasi; l'unico modo che ha un regista di essere "fedele" al libro è ricreare quell'effetto di senso, anche se ciò implica cambiare dei dettagli (non sempre ciò che funziona sulla pagina funziona anche in immagine).

Poi per me il regista può anche essere infedele quanto gli pare, purché faccia un bel film. Non vedo un film tratto da un libro per ripetere l'esperienza di lettura, ma per vedere un film.

Infine, la letteratura è da milleni che riscrive storie. Se Racine può fare la "sua" Fedra diversa da quella di Seneca, perché Kubrick non può fare la "sua" Lolita diversa da quella di Nabokov?
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Inviato 27 luglio 2010 - 13:08

Bravo.
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Inviato 27 luglio 2010 - 13:21

Poi per me il regista può anche essere infedele quanto gli pare, purché faccia un bel film. Non vedo un film tratto da un libro per ripetere l'esperienza di lettura, ma per vedere un film. 

Sacrosanto.

"Dracula di Bram Stoker" [Coppola]?

Appunto. Rispetto a quel che ho appena citato, qui il film è abbastanza fedele al libro, ma il risultato è uno dei film più gonfiati e sopravvalutati che abbia mai visto, una specie di videoclip dilatato a dismisura, totalmente vuoto, anche se all'epoca ricordo grandi entusiasmi. E non posso neanche dire di non averne "apprezzato la potenza visiva", perché all'epoca lo vidi in un megacinema londinese, mica alla tivù. Che noia. Gli preferisco mille volte i vecchi film ruspanti della Hammer con Christopher Lee.
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Inviato 27 luglio 2010 - 13:25

...


Quoto tutto anche le cose che non ci sono scritte.

la cosa di mettere la fedeltà al libro come scala di valore per la riuscita del film non l'ho mai capita. Devono essere fedeli i traduttori,gli adattatori dei dialoghi...ma questa è un'altra storia...



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Soprattutto l'ultimo. asd

Sopravvalutato abbestia.
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"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
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Inviato 27 luglio 2010 - 13:36


"Dracula di Bram Stoker" [Coppola]?

Appunto. Rispetto a quel che ho appena citato, qui il film è abbastanza fedele al libro, ma il risultato è uno dei film più gonfiati e sopravvalutati che abbia mai visto, una specie di videoclip dilatato a dismisura, totalmente vuoto, anche se all'epoca ricordo grandi entusiasmi. E non posso neanche dire di non averne "apprezzato la potenza visiva", perché all'epoca lo vidi in un megacinema londinese, mica alla tivù. Che noia. Gli preferisco mille volte i vecchi film ruspanti della Hammer con Christopher Lee.


Io il romanzo non l'ho letto (eh beh, di lacune ne ho a bizzeffe), ma anche a me il film è sempre parso assai sopravvalutato, anche se concordo sulla potenza visiva (specialmente di alcune scene - il prologo su tutte). Sarà perché è un Coppola, ma in molti hanno elargito lodi poco meritate a riguardo.


Un caso Eclatante di adattamento (ma parliamo di Altman, miseria) è per me "Short Cuts" ("America Oggi"), dove il regista intreccia alla perfezione alcuni raggelanti racconti di Carver. Incredibile come le tre ore della pellicola fotografino perfettamente lo spirito dell'America "perdente" degli scrittori anni 70-90.
Nello sguardo rassegnato di Chris Penn c'è tutto Yates; nelle sigarette delle mogli disperate, nell'ansia della MacDowell c'è Mary Robison; Jack Lemmon è David Foster Wallace nella vecchiaia che non ha fatto in tempo a raggiungere.
Dubito ci sia un altro film così coerente con quel tipo di scrittura, che maneggi così perfettamente storie che si incontrano senza saperlo. Capolavoro.
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Inviato 27 luglio 2010 - 14:02


"2001" di Clarke quando descrive il viaggio fra le stelle fa quasi piangere, davvero.


Ma questo è venuto dopo il film, perché Clarke non era soddisfatto del finale troppo "metafisico" imposto da Kubrick. Ci voleva troppa intuizione per capire quello che Clarke aveva ideato come finale, allora lui decise di renderlo un po' più didascalico.
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#132 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 27 luglio 2010 - 14:03

com'è il film del signore delle mosche rispetto al libro?


Il libro è un capolavoro (come romanzo), il film secondo me è appena decente (come film).
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#133 Çorkan

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Inviato 27 luglio 2010 - 14:53



"Dracula di Bram Stoker" [Coppola]?

Appunto. Rispetto a quel che ho appena citato, qui il film è abbastanza fedele al libro, ma il risultato è uno dei film più gonfiati e sopravvalutati che abbia mai visto, una specie di videoclip dilatato a dismisura, totalmente vuoto, anche se all'epoca ricordo grandi entusiasmi. E non posso neanche dire di non averne "apprezzato la potenza visiva", perché all'epoca lo vidi in un megacinema londinese, mica alla tivù. Che noia. Gli preferisco mille volte i vecchi film ruspanti della Hammer con Christopher Lee.


Io il romanzo non l'ho letto (eh beh, di lacune ne ho a bizzeffe), ma anche a me il film è sempre parso assai sopravvalutato, anche se concordo sulla potenza visiva (specialmente di alcune scene - il prologo su tutte). Sarà perché è un Coppola, ma in molti hanno elargito lodi poco meritate a riguardo.



Per me invece è un grandissimo film. Mi fa lo stesso effetto di Excalibur di Boorman: l'atmosfera ricreata è particolare, forse anche pacchiana, ma coerente dall'inizio alla fine, frutto evidente di un idea (ma anche di un' emozione) ben approfondita e elaborata.
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#134 La Fata

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Inviato 27 luglio 2010 - 14:57

anche a me non è dispiaciuto. e se vogliamo non è nemmeno tanto distante dal libro.  asd
poi c'è gary oldman seminudo  :-*
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#135 Seattle Sound

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Inviato 27 luglio 2010 - 15:11

Film imponente,esagerato perfino a tratti Kitsch ma estremamente affascinante.


Poi Gary Oldman magnifico! :-*
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
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#136 Navah

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Inviato 28 luglio 2010 - 00:59

Il grande Gatsby di Clayton, film non male ma nulla a che vedere con il libro.  ( La ) Morte a Venezia preferisco il film al libro(pur molto bello)


:o
C-c-come..?! E come fai ad apprezzare il film senza la musicalità e la delicatezza delle descrizioni del libro? Per una volta le parole sono molto importanti, ma solo a livello estetico..il film è da lacrime ma ciò che è scritto in quell'ottantina di pagine fa ascendere al cielo direttamente.......

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#137 Navah

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Inviato 28 luglio 2010 - 01:01

Comunque, assolutamente "L'amante" di Annaud..scadere in una continua scopata poco scenica è distante anni luce dall'emotività prettamente femminile e adolescenziale del libro della Duras
Credo che se il film l'avesse girato una donna sarebbe stato diverso
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#138 SV

    Roadie

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Inviato 28 luglio 2010 - 08:00


Il grande Gatsby di Clayton, film non male ma nulla a che vedere con il libro.  ( La ) Morte a Venezia preferisco il film al libro(pur molto bello)


:o
C-c-come..?! E come fai ad apprezzare il film senza la musicalità e la delicatezza delle descrizioni del libro? Per una volta le parole sono molto importanti, ma solo a livello estetico..il film è da lacrime ma ciò che è scritto in quell'ottantina di pagine fa ascendere al cielo direttamente.......


... io ricordo ancora la scena finale del film... che anZia!!!... m'ha segnato l'infanzia (in negativo, ovvio... magari altrimenti sarei stato un bambino gioviale e allegro, ma non troppo)
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#139 paloz

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Inviato 28 luglio 2010 - 11:53

Comunque, assolutamente "L'amante" di Annaud..scadere in una continua scopata poco scenica è distante anni luce dall'emotività prettamente femminile e adolescenziale del libro della Duras
Credo che se il film l'avesse girato una donna sarebbe stato diverso


Wow, dev'essere dura rendere ancora più insipido quel romanzetto.
Most overrated ever?
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#140 Navah

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Inviato 28 luglio 2010 - 12:13


Comunque, assolutamente "L'amante" di Annaud..scadere in una continua scopata poco scenica è distante anni luce dall'emotività prettamente femminile e adolescenziale del libro della Duras
Credo che se il film l'avesse girato una donna sarebbe stato diverso


Wow, dev'essere dura rendere ancora più insipido quel romanzetto.
Most overrated ever?


Ahah ma anche no, giacchè non è così sputtanato (poi non so te, ma di gente che lo conosce ne ho trovata solo in internet, e pure di una certa età)
Se non hai visto il film..evita e fai una passeggiata, piuttosto
E' di un brutto imbarazzante!
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#141 La Fata

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Inviato 28 luglio 2010 - 12:16

ha fatto ribrezzo pure a me!  asd
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#142 Navah

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Inviato 28 luglio 2010 - 12:19

ha fatto ribrezzo pure a me!  asd


Ma quella è Lillian Gish?  :-*
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#143 La Fata

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Inviato 28 luglio 2010 - 12:23

Ma quella è Lillian Gish?  :-*

sì.  ;)
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#144 Navah

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Inviato 28 luglio 2010 - 12:28


Ma quella è Lillian Gish?  :-*

sì.  ;)


:-* x 10000
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#145 Ɲ●†

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Inviato 28 luglio 2010 - 13:25

Requiem for a Dream
Il libro di Selby è una inesorabile ed avvincente discesa negli inferi della dipendenza tossica. Il film di Aronofski al confronto è una cacatina radical chic / upper class...
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A chemistry of commotion and style

#146 Navah

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Inviato 28 luglio 2010 - 14:43

Requiem for a Dream
Il libro di Selby è una inesorabile ed avvincente discesa negli inferi della dipendenza tossica. Il film di Aronofski al confronto è una cacatina radical chic / upper class...

Ti amo un po'
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#147 Nijinsky

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Inviato 28 luglio 2010 - 16:49

mi ero dimenticato American Psycho. Libro mooooooooooooolto meglio del film.
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Siamo vittime di una trovata retorica.


#148 satyajit

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Inviato 28 luglio 2010 - 17:18

Il libro è anche bello perchè tu puoi immaginarti il personaggio come cazzo vuoi. Il film non è altro che il modo di vedere e di immaginare del regista


Ha già riposto a dovere your bloody valentine, aggiungo solo un aspetto che non viene mai considerato: a meno che il regista non ricorra al facile espediente della voce over, nel film puoi immaginarti a tuo piacimento ciò che il personaggio pensa (e non dice). Cosa che nel libro, normalmente, è esplicitata e univoca. Questo per me è davvero affascinante.
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#149 La Fata

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Inviato 29 luglio 2010 - 07:41

mi ero dimenticato American Psycho. Libro mooooooooooooolto meglio del film.

non ci vuoleva molto!  asd
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#150 vegeta851

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Inviato 29 luglio 2010 - 11:43

mi ero dimenticato American Psycho. Libro mooooooooooooolto meglio del film.


assolutamente sì. Il film (benchè non mi sia del tutto dispiaciuto) è Disney al confronto.

Citerei pure "About A Boy": film caruccio, ma il libro di Hornby è dieci volte meglio, e l'ultima parte totalmente differente, più amara e coraggiosa.
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