[Monografia] Kinks + [Pietra Miliare] Arthur
#51
Inviato 01 settembre 2014 - 23:22
Su Waterloo sunset è curiosa la dichiarazione di Ray, che l'ha scritta pensando a Liverpool (e infatti doveva chiamarsi Liverpool sunset...)
gruppo enorme, è comprensibile che alcuni grandi album siano poco noti universalmente, ma hanno scritto pezzi meravigliosi tuttora misconosciuti a troppi...
#52
Inviato 02 settembre 2014 - 14:40
p.s. Viva il mellotron
#53
Inviato 02 settembre 2014 - 15:55
Comunque cambia thread ma se non parliamo di Kinks noi, il forum tace...
La cosa che mi stupisce è che nei giochetti tipo battle e classifiche vanno alla grande, quindi sono evidentemente amati e apprezzati, ma per qualche motivo sembra che proprio non interessi parlarne, sarà che non stimolano il gossip come i Floyd o gli Stones o i Beatles.
E dire che ce ne sono di scenari mitologici su di loro da discutere...
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#54
Inviato 03 settembre 2014 - 13:57
Hanno un catalogo ricco e variegato come pochi altri gruppi, purtoppo da noi praticamente sconosciuto.
P.S.
Non ho capito molto la tua passione per Low Budget, suoni brutti e mosci che infatti (come rilevi anche tu) sono superati brillantemente dalle versioni live successive...
#55
Inviato 06 settembre 2014 - 20:50
In questo momento sono abbastanza in fissa con Lola, altro grandissimo disco da riscoprire (tutti conoscono la title track, ok, ma poi?). A proposito, avresti dovuto menzionare Top of the Pops, bel pezzo hard rock, con un testo di Ray pungente come al solito.
http://www.youtube.com/watch?v=efdhddjmK8M
#56
Inviato 07 settembre 2014 - 10:01
P.S.
Non ho capito molto la tua passione per Low Budget, suoni brutti e mosci che infatti (come rilevi anche tu) sono superati brillantemente dalle versioni live successive...
I pezzi in sé sono ottimi, o le versioni live non sarebbero state belle (puoi migliorare l'arrangiamento e il tiro quanto ti pare ma una melodia fiacca o brutta continuerà quasi sempre a non piacerti).
Posto che "Superman" la preferisco in studio, la superiorità degli altri brani nel corrispettivo live è dovuta alla superba prestazione della band in quel frangente, e non alla presunta scarsezza delle versioni originarie.
Nel complesso "Low Budget" è semplicemente un disco solido e tosto, come i due che lo precedono.
Permettimi poi che scrivere di preferire una qualsivoglia di canzone "di gran lunga" rispetto a "Waterloo Sunset" non si può leggere. Con tutto che "Days" è bellissima ovviamente, così come mille altre.
Una cosa va detta. Mi rendo conto che oggi come oggi per l'ascoltatore di musica alternativa contano più gli album che i singoli quindi oggi molti dei brani all'epoca usciti solo su 45 giri sono meno famosi di altri che all'epoca vennero inseriti nei dischi.
Cioè mi gioco tutto che qui sul forum è molto più conosciuta "Village Green" che non "Set Me Free", "Wonderboy" o "Mr. Pleasant", il che è effettivamente alquanto paradossale.
Ho dedicato ampio spazio nella mono ai brani rimasti fuori dagli album, spero sia servito a qualcosa, nel caso qualche sciagurato abbia avuto la pazienza di leggerla tutta.
@Kerzhakov: "Top of the Pops" non è fra quelle che amo di più devo ammettere, nonostante il testo sia molto velenoso.
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#57
Inviato 08 settembre 2014 - 14:42
I pezzi in sé sono ottimi, o le versioni live non sarebbero state belle (puoi migliorare l'arrangiamento e il tiro quanto ti pare ma una melodia fiacca o brutta continuerà quasi sempre a non piacerti).
Posto che "Superman" la preferisco in studio, la superiorità degli altri brani nel corrispettivo live è dovuta alla superba prestazione della band in quel frangente, e non alla presunta scarsezza delle versioni originarie.
Nel complesso "Low Budget" è semplicemente un disco solido e tosto, come i due che lo precedono.
Permettimi poi che scrivere di preferire una qualsivoglia di canzone "di gran lunga" rispetto a "Waterloo Sunset" non si può leggere. Con tutto che "Days" è bellissima ovviamente, così come mille altre.
Sarà che io ho comprato prima il live e poi l'album in studio per cui non sono mai riuscito a liberarmi della "delusione" nell'ascoltare le tracce originali, però secondo me i suoni e le performance della band in Misfits sono migliori, per non parlare del gioiellino successivo.
Quanto a "Waterloo", sai, io preferisco anche "Till the end of the day" a "You really got me", sono strano
#58
Inviato 08 settembre 2014 - 19:23
E' quel "di gran lunga" che mi lascia un po' interdetto.
Per dire io preferisco "Come Dancing" a "Days", ma non direi mai "di gran lunga" rispetto a un pezzo del genere.
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#59
Inviato 01 ottobre 2014 - 15:50
Forse un ottimo modo per avere quanto serve e farsi venire voglia di avere il resto, non costa neanche uno sproposito...
http://www.amazon.co...kinks anthology
"The Kinks Celebrate 50th with 5-Disc Box Set / The Anthology 1964-1971 Out November 18 in the U.S.
100+ Song Collection Features remastered Pye Label Era Classics Alongside More Than Two Dozen Previously Unreleased Recordings
September 10th 1964, some 50 years ago, The Kinks had their first number one with the classic You Really Got Me and the rest is rock n roll history.
To celebrate this momentous occasion, a must-have 5-disc box set spanning the peerless output from that landmark year through 1971 will see a November 18 U.S. release via BMG/InGrooves.
The Anthology 1964-1971 features over 100 songs across 5 CDs, the most comprehensive collection of The Kinks seminal 1960s and early 1970s Pye label recordings ever released. Newly remastered, the box set features rare demos, interviews, alternate mixes, session outtakes, 25 previously unavailable tracks, and extensive liner notes all in a beautiful box set.
This essential release includes many timeless gems including You Really Got Me , Stop Your Sobbing , All Day And All of the Night , Till The End of The Day , A Well Respected Man , Sunny Afternoon , Dead End Street , Waterloo Sunset , David Watts , Autumn Almanac , Days , Picture Book and The Village Green Preservation Society .
The Anthology 1964-1971 is arguably the crown jewel of an extensive re-release program covering the band's classic 1964-1970 catalogue. The first installment was last month's 2-disc expanded edition of 1970 s Lola Versus Powerman and the Moneygoround, Part One featuring Mono and Stereo mixes, unreleased material and alternative versions, the 1971 soundtrack album Percy and more. The Kinks 50th Anniversary campaign will continue through 2015 with additional projects and reissues to be announced as details are confirmed."
#60
Inviato 09 novembre 2014 - 15:15
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#61
Inviato 09 novembre 2014 - 15:34
Arthur è un disco che non ho amato dall' inizio ma ho rivalutato tanto tanto con il tempo. Forse c' è una bellezza dietro una complessità nel complesso innegabile che, almeno io, non sono riuscito a cogliere dal principio. Questo essere pop ma essere tante altre cose al contempo può spiazzare, ma poi con il tempo ho capito che è bello farsi spiazzare.
La mia preferita è Australia, una canzone pop che si dilata facendosi praticamente prog è un esempio di cesello di rara eleganza. Poi mi piace tantissimo come se la gioca Davies con la voce per tutti e sei i minuti e cinquanta che sono molto più cantati di quanto non sarebbe un pezzo prog solitamente. L' inserto strumentale centrale, che in un certo senso arriva fino alla fine del pezzo, è da applausi.
Molto bello l' inquadramento della storia
#62
Inviato 09 novembre 2014 - 15:39
GIUSTIZIA e' fatta , ora ignorare i grandi KINKS equivale a un omicidio premeditato...sono poi d'accordo sulla scelta di ARTHUR come seconda pietra....ora il trittico attende something else
#63
Inviato 09 novembre 2014 - 16:13
Oh, finalmente! Che dire... Arthur è il mio disco preferito dei Kinks, cioè una delle band alle quali sono più legato, quindi potete capire quanto lo ami. E' davvero il loro album più complesso e sfaccettato, ricchissimo di spunti diversi, ma dal suono comunque più rock rispetto ai precedenti (nel senso che ci sono diversi brani piuttosto tirati, alcuni a tratti hard), tendenzialmente infatti è il preferito della band dagli ascoltatori medi di ruock. Praticamente tutti memorabili i pezzi, a leggere la scaletta vengono i brividi... Diciamo che la doppietta Australia - Shangri La è difficilmente raggiungibile. Bellissimo anche lo stacco fra Victoria e Yes Sir, No Sir (leggetevi il testo perché ne vale la pena), due brani agli antipodi.
Meravigliosa ovviamente anche la storia personale di Arthur che è alla base della rock opera.
#64
Inviato 09 novembre 2014 - 16:26
oltre alle già citate ho un forte legame con "Some Mother's Son", una delle canzoni sulla guerra più struggenti di sempre, "Mr. Churchill Says", dalla struttura incredibile (l'assolo raga-blues di Dave, lo stacco proto-rap, le sirene) e dal testo crudissimo (le case bombardate, i cadaveri per le strade), "She's Bought A Hat Like Princess Marina", sulle difficili condizioni della popolazione inglese subito dopo la guerra e splendida a livello musicale con il clavicembalo, il kazoo e il finale in caciara, e quindi "Arthur", forse il primo esempio di country-rock britannico, senza dubbio il più bello e compiuto, il testo apice satirico.
Insomma disco pazzesco, sicuramente quello dei Kinks che ho ascoltato di più anche a causa degli evidenti legami con il rock progressivo, che è la base della mia formazione.
Somebody loves you, don't you know it?
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#66
Inviato 10 novembre 2014 - 19:31
Loool, su FB ha commentato la pietra miliare sulla pagina di OR un tizio con la foto profilo di Debbie Harry, che ha scritto come commento "Il miglior disco dei Kinks"... La cosa piuttosto buffa è che quel tizio, nonostante le apparenze e i due pesanti indizi, non è il sottoscritto
Shangri-La è la canzone più bella dell'universo
E' la mia preferita dei Kinks assieme alla scontata Waterloo Sunset
#67
Inviato 11 novembre 2014 - 16:28
Stasera me lo rimetto su, è da una vita che non lo ascolto, dopo averlo consumato vent'anni fa...
#68
Inviato 11 novembre 2014 - 16:30
Some mother's son lies in a field
Someone has killed some mother's son today
Head blown up by some soldier's gun
While all the mothers stand and wait
Some mother's son ain't coming home today
Some mothers son ain't got no grave
Two soldiers fighting in a trench
One soldier glances up to see the sun
And dreams of games he played when he was young
And then his friend calls out his name
It stops his dream and as he turns his head
A second later he is dead
Some mother's son lies in a field
Back home they put his picture in a frame
But all dead soldiers look the same
While all the parents stand and wait
To meet their children coming home from school
Some mother's son is lying dead
Somewhere someone is crying
Someone is trying to be so brave
But still the world keeps turning
Though all the children have gone away
Some mother's son lies in a field
But in his mother's eyes he looks the same
As on the day he went away
They put his picture on the wall
They put flowers in the picture frame
Some mothers memory remains
scusate ma questo è uno deui testi più belli di sempre e quel
"And then his friend calls out his name
It stops his dream and as he turns his head
A second later he is dead"
mi ha sempre ricordato
"cadesti interra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che la tua vita finiva quel giorno
e non ci sarebbe stato un ritorno"
#69
Inviato 14 novembre 2014 - 13:34
Possedevano una specie di ironia aristocratica che rendeva lieve quel che in (quasi) tutte le altre mani sarebbe stata pesantezza aneddotica.
#70
Inviato 14 novembre 2014 - 13:36
una bella top dei brani preferiti dagli utenti?
non facile certo, io ci penso su intanto
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#71
Inviato 14 novembre 2014 - 13:44
l'avevamo già fatta, non ricordo in che thread, e comunque la mia cambierebbe ogni cinque minuti. Per esempio potrei farla con la sola scaletta di "Arthur", ma anche escludendo "Arthur" del tutto, e sarebbero entrambe stupende.
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#72
Inviato 14 novembre 2014 - 15:12
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#73
Inviato 09 febbraio 2015 - 22:38
Appena arrivata con Amazon la Deluxe 2cd...premetto che l'ho sempre ascoltato dal PC quindi è stato un ascolto d'impatto. Ecco, una domanda, ma la pessima qualità del suono del disco in versione mono (e lievemente migliore) in versione stereo, è caratteristica di Arthur? Fruscio di sottofondo, batteria pentolame, strumenti compressi e gracchianti... uno dei dischi peggio registrati che abbia mai acquistato, peccato per il capolavoro che è.
#74
Inviato 10 febbraio 2015 - 10:09
ohibò, non ho mai riscontrato niente di tutto ciò quindi non saprei che dire.
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#75
Inviato 10 febbraio 2015 - 10:53
è il remaster della Sanctuary 2011, a questo punto vorrei fare un confronto con l'edizione 2004. Non vorrei passare per audiofilo scatenato, solo curiosità, so che in quel periodo arrivavano da un flop dietro l'altro e di certo non navigavano nell'oro, quindi nel caso mi tengo stretto Arthur così com'è, grammofono style
#76
Inviato 10 febbraio 2015 - 11:03
Boh, è prodotto da dio, quale grammofono? Mi sa che hai rigato il cd o non si spiega.
Poi un flop dietro l'altro = uno solo, "Village Green".
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#77
Inviato 05 marzo 2015 - 17:05
Vorrei spezzare una lancia a favore di questo pezzo da "Schoolboys in Disgrace", mi ha sempre fatto impazzire giro d'accordi dell'elettrica sul il ritornello enfatico, lo stacco emotivo che ne anticipa l'entrata e il crescendo finale, gran pezzo hard (e un tocco glam?).
#78
Inviato 09 marzo 2015 - 16:58
Appena arrivata con Amazon la Deluxe 2cd...premetto che l'ho sempre ascoltato dal PC quindi è stato un ascolto d'impatto. Ecco, una domanda, ma la pessima qualità del suono del disco in versione mono (e lievemente migliore) in versione stereo, è caratteristica di Arthur? Fruscio di sottofondo, batteria pentolame, strumenti compressi e gracchianti... uno dei dischi peggio registrati che abbia mai acquistato, peccato per il capolavoro che è.
Come ti ho già scritto in altro forum, non capisco cosa abbiano fatto con i remaster che stai comprando, io Arthur ce l'ho in vinile e si sente bene, per l'epoca, nessuna compressione e nessun gracchiamento
#79
Inviato 10 marzo 2015 - 14:49
è il remaster della Sanctuary 2011, a questo punto vorrei fare un confronto con l'edizione 2004. Non vorrei passare per audiofilo scatenato, solo curiosità, so che in quel periodo arrivavano da un flop dietro l'altro e di certo non navigavano nell'oro, quindi nel caso mi tengo stretto Arthur così com'è, grammofono style
Io posseggo l'edizione del 2004 e non dà nessunissimo problema...
#80
Inviato 20 aprile 2015 - 13:56
C' è un errore:
"Si chiude in gloria con “Arthur”, che riassume un la vita del protagonista su uno dei primi esempi di country-rock britannico."
#81
Inviato 20 aprile 2015 - 13:59
grz :**
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#82
Inviato 04 maggio 2015 - 08:39
Are The Village Green Preservation Society o Something Else?
Quale mi prendo per primo? Non so decidermi.
(sto sperperando alcuni danari per i dischi, ho già preso una gustosissima raccolta di hit del '66, stampa americana Reprise <3)
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#83
Inviato 04 maggio 2015 - 08:45
io dei due ho The village green e se non ce l'hai sei un insurgentes
#85
Inviato 04 maggio 2015 - 08:57
Va be' entrambi dai. (Village Green lo stavo riascoltando proprio ieri, quanta bellezza. Troppa forse)
con tendente a infinito.
"Give me all your money just to cover you
Cover you in honey"
(Don't be afraid
There's no marmalade)
#86
Inviato 04 maggio 2015 - 08:59
Io ho preso il primo l'altro giorno,l'omonimo
#87
Inviato 04 maggio 2015 - 08:59
Are The Village Green Preservation Society o Something Else?
Quale mi prendo per primo? Non so decidermi.
(sto sperperando alcuni danari per i dischi, ho già preso una gustosissima raccolta di hit del '66, stampa americana Reprise <3)
Village Green, però devi recuperare anche l'altro, sono entrambi dei capolavori. Fermo restando che secondo me Arthur riesce a essere ancora meglio
#88
Inviato 04 maggio 2015 - 09:15
Solo a me piace un casino Kinda Kinks? Io onestamente i Kinks li conosco ancora pochissimo, però KK è davvero fighissimo,meno pop e più d'impatto. Ecco, anche da "garagisti" erano primi della classe
#89
Inviato 04 maggio 2015 - 09:20
Rivalutiamo piuttosto Face To Face
#90
Inviato 04 maggio 2015 - 09:27
Solo a me piace un casino Kinda Kinks? Io onestamente i Kinks li conosco ancora pochissimo, però KK è davvero fighissimo,meno pop e più d'impatto. Ecco, anche da "garagisti" erano primi della classe
Il miglior album della prima fase dei Kinks per me rimane The Kink Kontroversy, che comincia comunque già a essere più pop e raffinato e meno garage rispetto ai suoi predecessori. Bello anche Kinda Kinks, "Tired of Waiting for You" è uno dei loro pezzi che preferisco
Comunque almeno fino a Muswell Hillbillies compreso sono TUTTI da avere (possibilmente con tanto di bonus tracks ).
#91
Inviato 04 maggio 2015 - 09:31
Rivalutiamo piuttosto Face To Face
Il migliore.
#92
Inviato 04 maggio 2015 - 09:42
Li sto ascoltando su spotify da giorni, veramente sono tutti belli. Si anche a me piace Kinda Kinks ma ho preso sta raccolta, non sarà esaustiva certo ma per il primo periodo è abbastanza buona. Per adesso vorrei prendermi un paio di dischi dopo il '66.
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#93 Guest_Pimlico Boys_*
Inviato 04 maggio 2015 - 09:59
Ho riascoltato Village Green l'altro giorno, temendo di trovarlo troppo "imbarocchito" e invece mi ha ancora una volta stupito per la freschezza. Le composizioni sono british all'ennesima potenza, ma mai leziose; gli arrangiamenti sono raffinati, ma mai invadenti. Lo trovo sempre più ispirato di Sergent Pepper e Abbey Road messi assieme e francamente non mi capacito di come quei due album rappresentino un culto inattaccabile, mentre quello dei Kinks...ehm...boh...chi sarebbero i Kinks? Village che?! Ci vorrebbe più equilibrio nelle valutazioni: è fastidioso vedere i soliti 4 o 5 gruppi mega-idolatrati (anche per i lati B o i bootleg) e il resto del mondo completamente ignorato (anche nei suoi capolavori). Infine, è bellissimo constatare come la banda di Davis, che si è distinta per un pop melodico e ricercato, sia anche quella che poco prima aveva fatto You Really Got Me, uno dei brani più cazzuti di sempre, ancora oggi devastante a mezzo secolo di distanza.
#94
Inviato 04 maggio 2015 - 10:03
Ho riascoltato Village Green l'altro giorno, temendo di trovarlo troppo "imbarocchito" e invece mi ha ancora una volta stupito per la freschezza. Le composizioni sono british all'ennesima potenza, ma mai leziose; gli arrangiamenti sono raffinati, ma mai invadenti. Lo trovo sempre più ispirato di Sergent Pepper e Abbey Road messi assieme e francamente non mi capacito di come quei due album rappresentino un culto inattaccabile, mentre quello dei Kinks...ehm...boh...chi sarebbero i Kinks? Village che?! Ci vorrebbe più equilibrio nelle valutazioni: è fastidioso vedere i soliti 4 o 5 gruppi mega-idolatrati (anche per i lati B o i bootleg) e il resto del mondo completamente ignorato (anche nei suoi capolavori).
di' la verità prima di iscriverti hai studiato
La mia "teoria" è sempre la stessa: cosa possiamo farci noi se i Beatles sono più famosi dei Kinks? Nulla, quindi sinceramente me ne frego e mi ascolto entrambi come fossero usciti ieri. E comunque Fra Stg. Pepper e Abbey Road è meglio Revolver.
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#95 Guest_Pimlico Boys_*
Inviato 04 maggio 2015 - 10:10
Ho riascoltato Village Green l'altro giorno, temendo di trovarlo troppo "imbarocchito" e invece mi ha ancora una volta stupito per la freschezza. Le composizioni sono british all'ennesima potenza, ma mai leziose; gli arrangiamenti sono raffinati, ma mai invadenti. Lo trovo sempre più ispirato di Sergent Pepper e Abbey Road messi assieme e francamente non mi capacito di come quei due album rappresentino un culto inattaccabile, mentre quello dei Kinks...ehm...boh...chi sarebbero i Kinks? Village che?! Ci vorrebbe più equilibrio nelle valutazioni: è fastidioso vedere i soliti 4 o 5 gruppi mega-idolatrati (anche per i lati B o i bootleg) e il resto del mondo completamente ignorato (anche nei suoi capolavori).
di' la verità prima di iscriverti hai studiato
La mia "teoria" è sempre la stessa: cosa possiamo farci noi se i Beatles sono più famosi dei Kinks? Nulla, quindi sinceramente me ne frego e mi ascolto entrambi come fossero usciti ieri. E comunque Fra Stg. Pepper e Abbey Road è meglio Revolver.
No, il forum l'avevo visto un paio di volte velocemente. Comunque anche io me ne fotto e ascolto quello che mi pare. L'unica cosa è che mi sorprende il fatto che ci sia un sacco di gente che possiede l'intera discografia dei Beatles e magari ignora (o sottovaluta) i Kinks e altri gruppi pop degli anni 60. Voglio dire: se a me piace un genere, cerco di approfondirlo, no? Infine, sì, decisamente: Revolver è il disco più bello dei Favolosi Quattro, specialmente la facciata A.
#96
Inviato 04 maggio 2015 - 10:12
Revolver è il disco più bello dei Favolosi Quattro, specialmente la facciata A.
La facciata A è rovinata dal sottomarino stupidino, per il resto infornata di gioielli uno dopo l'altro.
Appunto dai: anche i Doors sono più famosi dei Quicksilver ma mica sono più bravi. L'unica fregatura è che i dischi originali dei Kinks e dei Quicksilver si trovano con più fatica rispetto a quelli dei Beatles e dei Doors.
Comunque Village Green è qualcosa di spettacolare!
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#97 Guest_Pimlico Boys_*
Inviato 04 maggio 2015 - 10:33
Mah secondo me non ha molto senso confrontare i Doors e i Quicksilver, un conto è la psichedelia di LA, un conto l'acid di SF. I Quicksilver erano molto più rockettari, più aspri nelle sonorità, più improvvisatori; mentre i Doors usavano una tavolozza più estesa (per dirla in termini pittorici). E comunque dai, i Doors hanno fatto almeno una dozzina di brani d'antologia e contavano tre personaggi notevoli: Jimbo come istrione dalla voce inconfondibile e modello per tanti suoi posteri, Manzarek tuttofare alle tastiere e poi Krieger sottovalutato come chitarrista.
#98
Inviato 04 maggio 2015 - 10:51
Si si dicevo tanto per, anche i Beatles e i Kinks sono parecchio diversi. Molto meglio i Quick che quelle lagne dei Doors comunque
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#99
Inviato 04 maggio 2015 - 11:33
Rivalutiamo piuttosto Face To Face
Il migliore.
Ecco nel frattempo questo l'ho preso, 17 € ci si può stare.
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#100
Inviato 04 maggio 2015 - 12:02
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