
Il film che ho visto (prima di postare leggere le regole in prima pagina)
#51
Inviato 03 gennaio 2008 - 14:12
#52
Guest_i figli della luce blu_*
Inviato 03 gennaio 2008 - 14:17
#53
Inviato 03 gennaio 2008 - 14:20
#54
Inviato 03 gennaio 2008 - 14:23
Scusa perchè?
Penso perchè rallentano parecchio l'apertura delle pagine...
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#55
Guest_i figli della luce blu_*
Inviato 03 gennaio 2008 - 14:28
figli della luce ti piace tsukamoto?
Si mi piace molto il cinema di tsukamoto. Ho visto tutti i suoi film.Perchè me lo chiedi?
#56
Inviato 03 gennaio 2008 - 14:30
#57
Guest_i figli della luce blu_*
Inviato 03 gennaio 2008 - 14:46
#58
Guest_Oyuki_*
Inviato 03 gennaio 2008 - 15:04
Se ascolti un disco vai sull'"album che sto ascoltando" e butti giù due righe, ok? poi vai sui vari topic a parlarne approfondendo la critica.
Perchè qui non dovresti farlo?
Perchè qui non puoi mettere 2 righe di recensione del film che hai visto, esprimere un voto e poi amen? Ma è così difficile?
Francamente non riesco a capire come tu possa continuare a paragonare le due sezioni. Se in rock e dintorni c'è un'affluenza di 100 qui, ad essere generosi, si arriva a 30. Quindi torno a ripetere, non mi sembra il caso di disperdere eventuali commenti che, senza l'esistenza di questo thread, finirebbero nel thread specifico. Perché il ragionamento che facevi tu pochi post sopra è sbagliato, secondo me; se tu vedi un film che ha la sua discussione specifica in cinema, non vedo per quale ragione, anche fosse in terza pagina, tu non possa intervenire con un nuovo commento. Anzi, proprio il tuo nuovo commento potrebbe essere di stimolo per una nuova discussione, che ne sai (e ben venga, aggiungo io!).
Qui dentro, e lo ripeto per l'ennesima volta, si parlerà di film che non hanno un thread specifico.
#59
Inviato 03 gennaio 2008 - 15:21
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#60
Inviato 03 gennaio 2008 - 15:32
Qui dentro, e lo ripeto per l'ennesima volta, si parlerà di film che non hanno un thread specifico.
ah ma allora è una nuova regola vera e propria. no perchè non c'era nelle regole in prima pagina.
#61
Guest_vegeta_*
Inviato 03 gennaio 2008 - 18:54

Priscilla, donna di successo prossima ai 40, non ha mai avuto un orgasmo in vita sua. Dopo la separazione dal marito, le prova tutte per ottenere il piacere: prima diventa dipendente dal vibratore, poi prova un rapporto lesbico, e poi, forse, incontra il tipo giusto...
Lasciamo perdere l'assurdo titolo italiano. Sotto le parvenze della solita commedia neo-volgare (c'è pure una gag su un cellulare usato come vibratore) il film di Kent è anche una riflessione non banale sul rapporto tra i sessi, sull'incapacità di ritrovare se stessi ed essere felici (primo sintomo: anomalie sessuali).
La seconda parte gira un po' a vuoto, ma la Posey e De Vito (nel ruolo del venditore di piscine) sono bravissimi.
6,5/10
#62
Inviato 03 gennaio 2008 - 22:29

Les baliseurs du desert (Al haymun) - Naser Khemir (Tunisia, 1984)
Un maestro elementare viene mandato in uno sperduto villaggio nel deserto tunisino, ma all'arrivo scopre che la scuola non esiste e tutti gli abitanti sembrano scomparsi. Comincia, allora, un viaggio tra quelle mura alla scoperta del passato e di sé stesso.
Magico film, lentissimo e misterioso, che fonde cultura araba e andalusa in una favola filosofica senza tempo fatta di silenzi, sguardi e pedinamenti. Basato su una leggenda popolare, un esordio assai ostico, ma molto affascinante.
Voto: 8/10
#63
Inviato 04 gennaio 2008 - 18:16
"Prima o poi s...vengo", di Billy Kent (2006)
Mah, posso dire che mi è sembrato un film inutile e gratuitamente volgare, senza un minimo di approfondimento? Tutta questa riflessione sulla coppia non l'ho vista. Unica nota positiva: le due attrici protagoniste e la presenza delle tette di Heather Graham...
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#64
Guest_vegeta_*
Inviato 04 gennaio 2008 - 18:33
e la presenza delle tette di Heather Graham...
bè dai, manco si vedessero

#65
Inviato 04 gennaio 2008 - 19:15

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#66
Guest_soul crew_*
Inviato 05 gennaio 2008 - 00:28
#67
Guest_vegeta_*
Inviato 05 gennaio 2008 - 01:04
ma basta guardare killing me softly per ammirare la morbidezza delle curve della splendida heather
per me è davvero una bomba sexy... :-* :-* :-* e poi si mantiene benissimo...cavolo, è più bella ora che ai tempi di "Swingers"
#68
Inviato 05 gennaio 2008 - 11:09
Miracolo a Milano - 1951
di Vittorio De Sica
Davvero orrendo questo film.Banale,colmo di ottimismo fuori luogo.Per quasi tutta la durata del film il regista ci mostra questi poveri che ballano e cantano,senza tracciare una storia significativa,personaggi simili a macchiette(tranne forse quello di Paolo Stoppa)dialoghi insulsi e tanta noia.Come se questo non bastasse arriva nel finale una valanga di zucchero che ricopre il film e lo sotterra.Devo dire che questo è anche l'unico film mediocre di De Sica fra tutti quelli che ho visto,
è che il Natale non solo non ti ha reso più buono, ma evidentemente ti ha reso più cattivo!
sono comunque felice per te, l'importante è migliorare e con il segno + si migliora
#69
Inviato 05 gennaio 2008 - 12:34
#70
Inviato 05 gennaio 2008 - 14:06
Les baliseurs du desert (Al haymun) - Naser Khemir (Tunisia, 1984)
Un maestro elementare viene mandato in uno sperduto villaggio nel deserto tunisino, ma all'arrivo scopre che la scuola non esiste e tutti gli abitanti sembrano scomparsi. Comincia, allora, un viaggio tra quelle mura alla scoperta del passato e di sé stesso.
Magico film, lentissimo e misterioso, che fonde cultura araba e andalusa in una favola filosofica senza tempo fatta di silenzi, sguardi e pedinamenti. Basato su una leggenda popolare, un esordio assai ostico, ma molto affascinante.
Voto: 8/10
questo mi ha interesato molto. vedrò di recuperarlo!
Jules preghiamo che il nostro eroe venga a farci visita più spesso.
per responsabilizzarlo, posso dirgli solo che mio fratello mi ha detto che sarebbe disposto ad iscriversi al forum appositamente per lui.
#71
Inviato 05 gennaio 2008 - 14:47
#72
Inviato 05 gennaio 2008 - 21:52
Ma che fine ha fatto i figli della luce blu AKA Tetsuo? Si è cancellato di già o cosa? vedo che non compare più come utente...peccato perchè, anche se lo conosco solo indirettamente, avrebbe portato molto colore nella sezione cinema..
certo pure te se non sò troll..che ci trovi in gente così, pareri lapidari, a botte con la grammatica...
e 3 a Miracolo a Milano, dai..abbasso la democrazia.
ma no invece è interessante leggere pareri che vanno un po' contro corrente,talvolta può essere utile. per dei giudizi equilibrati poi tanto meglio il morandini
#73
Inviato 06 gennaio 2008 - 00:19
Un film di Orson Welles. Con Loretta Young, Edward G. Robinson, Orson Welles.
Decisamente inferiore ad altri capolavori wellesiani (su tutti Quarto potere e L'infernale Quinlan), questo The Stranger risulta meno riuscito e poco avvincente, anche se regala un paio di scene di sicuro effetto (ad esempio quella dell'omicidio). Welles (a suo agio nell'ennesimo personaggio ambiguo) usa intensi primi piani, stretti sulle facce dei protagonisti, qualche carrelata e piano sequenza, ma sembra tenere a freno la macchina da presa e le emozioni, come se avesse creduto poco a questo progetto.
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#74
Inviato 06 gennaio 2008 - 11:24
Il Portiere di Notte - Liliana Cavani (1974).

A Vienna, nel 1957, Lucia (Charlotte Rampling), una vittima del nazismo sopravvissuta al campo di concentramento, incontra per caso il suo carnefice (Dirk Bogarde): il portiere notturno dell'albergo in cui alloggia con suo marito è infatti l'ex ufficiale dell'SS che aveva fatto di lei un giocattolo sessuale durante la prigionia, probabilmente risparmiandole in cambio la vita.
Il rapporto tra i due non può finire, ormai sono parte l'uno dell'altra, uniti da un amore malato, all'insegna del sadomasochismo.
Un film molto crudele, durissimo, ma privo di scene esplicite, che può essere letto sia in chiave storica che in chiave psicanalitica, ma credo che la seconda lettura sia molto più adatta, perché la Storia, col passare dei minuti, diventa lo sfondo di questa agghiacciante storia d'amore. Io non mi sono ancora ripresa dalla visione. Consiglio a tutti di vedere questo film, soprattutto alle donne, se è vero che in cuor suo "ogni donna ama un fascista". Inoltre, chiedo consigli sulla filmografia di Liliana Cavani, questo è il primo che vedo, poi di nome conosco anche Interno Berlinese, credo che questi siano i suoi due film più famosi.
#75
Inviato 06 gennaio 2008 - 11:30
#76
Inviato 06 gennaio 2008 - 11:38
#77
Inviato 07 gennaio 2008 - 11:07
Primo film sonoro girato in Italia (in realtà sarebbe il secondo, ma è uscito per primo), tratto da una novella di Pirandello, girato a Roma in 3 lingue.
Di per sè è un film pallosetto, ovviamente l'interesse si focalizza sull'uso del sonoro: la canzone che fa da tema del film (scritta da Cesare Bixio) diventa immediatamente il primo successo musicale legato al cinema e l'ambientazione nel mondo musicale dà modo a Righelli di introdurci in un mondo di musica, grammofoni e registrazioni... la qualità audio è già più che buona.
tolto l'ottimo Elio Steiner, la recitazione degli altri attori è parecchio rivedibile, la regia di Righelli è semplice, anche se sul finale ci regala una citazione delle avanguardie russe degli anni precedenti.
6/10
#78
Inviato 07 gennaio 2008 - 15:45

Police Python 357 (1976, data imdb) di Alain Corneau.
L'ispettore Marc Ferro (Montand) si innamora di Silvia (Sandrelli) senza sapere che costei è l'amante del suo diretto superiore, il commissario Ganay (Perier). Le cose si mettono male un po' per tutti quando Silvia cerca di scaricare Ganay: lui non è completamente d'accordo...
Il secondo lungometraggio di Corneau è un polar impregnato di piombo e polvere da sparo. Un Melville in sedicesimo (il cast è quasi interamente melvilliano), ma addolcito da una componente mélo invero piuttosto insulsa. L'ispettore Ferro e la sua pistolazza sono una cosa sola (tant'è che si prepara la colazione forgiando proiettili) e appena può la sfodera. Un film lento, malinconico, smorzatissimo: di quelli che piacciono a me. Titoli di testa e di coda da urlo. Il modello di pistola di Ferro dà il nome al titolo.
#79
Inviato 07 gennaio 2008 - 17:50
Fuga da Alcatraz - Don Siegel (1979)
"Vale sempre la pena rischiare, se vuoi qualcosa." La risoluta filosofia di Frank Morris è racchiusa in queste otto parole sbriciolate nell'ora d'aria. Magnifico film d'avventura (celato in sottogenere) che comprime in una cella una potenza cinematografica disumana. Indimenticabile Clint Eastwood, severissima, agghiacciante maschera di sopraffina intelligenza eversiva.
Madò che film grandioso...... senza parole, e porca puttana è una vita che non mi capita di beccarlo.
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#80
Inviato 08 gennaio 2008 - 22:44

Uno vede Driver di Walter Hill (1977) e pensa.. cosa si può volere di più da un thriller d'azione? Questo film è un paradiso: anzitutto gli anni ??70, l??ambientazione da inesauribile metropoli notturna proscenio fatale, votato, interpreti perfetti (su tutti il poliziotto Bruce Dern), atmosfera sempre sospesa e livida, inseguimenti da antologia, dialoghi all??osso come il miglior western.
La maestria di un talento qual è Walter Hill senza ancora la condiscendenza dei seguenti, pur validi lavori, quel modo iperrealista alla Peckinpah in gesti, azioni, ritmo, montaggio; più quel certo sguardo all??Europa-noir di cui Isabelle Adjani testimonia e incarna il ponte ideale.
Senza tempo.
#81
Inviato 11 gennaio 2008 - 06:49

Apocalypto (2006) di Mel Gibson
con Rudy Youngblood, Dalia Hernandez.
Come Gibson abbia nel tempo sapientemente sfruttato la sua immagine di ultra-conservatore politicamente scorretto applicandola mediaticamente in maniera da conferire ai propri lungometraggi quel mix di ammirazione e antipatia capace di portare la gente al botteghino è cosa abbastanza nota.
Il giochino che tanta pecunia aveva portato a opere come La Passione di Cristo (gran film) o Il Patriota (bruttino) non gli riesce con questo Apocalypto che pure a conti fatti merita eccome.
Al di là delle consuete (e studiate) polemiche sulla truculenza splatter delle scene o sulla "politica" adoperata per tinteggiare i sadici costumi del popolo Maya, il film non è nient'altro che l'ennesima variaione sul tema dell'action movie: l'ambientazione e lo sfondo storico sono fascinosi, i personaggi sufficientemente corposi e calati nel ruolo, ma soprattutto l'adrenalina scorre copiosa per tutta la durata dell'opera rendendo "leggere" e godibili le due ore e venti circa di durata.
Ottimo.
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#82
Inviato 12 gennaio 2008 - 10:11
#83
Guest_Oyuki_*
Inviato 12 gennaio 2008 - 11:43

Dite quello che volete ma io era un sacco di tempo che lo aspettavo perché il trailer mi era sembrato carino e speravo in qualcosa di buono. Invece... che delusione mamma mia!
Le uniche scene piacevoli sono quelle che già si erano viste nel trailer. Non esiste storia, i personaggi vengono messi lì solo per poter utilizzare determinate canzoni senza uno straccio di coesione. Sono rimasta delusissima. Le canzoni sono belle ma...grazie tante...non è che ci volesse tanto! Potevo prendermi un disco dei Beatles a quel punto. E dire che gli ho dato tutte le possibilità del caso, compreso vederlo in lingua originale. Mi dispiace perché questo, più che un film ben curato e pensato, un tributo ad una delle migliori band che ci siano state, sembra un'accozzaglia di pezzi mal riuniti.
#84
Inviato 12 gennaio 2008 - 15:44
Ieri sera sono riuscita a vedere Across the universe di Julie Taymor (2007).
Dite quello che volete ma io era un sacco di tempo che lo aspettavo perché il trailer mi era sembrato carino e speravo in qualcosa di buono. Invece... che delusione mamma mia!
Le uniche scene piacevoli sono quelle che già si erano viste nel trailer. Non esiste storia, i personaggi vengono messi lì solo per poter utilizzare determinate canzoni senza uno straccio di coesione. Sono rimasta delusissima. Le canzoni sono belle ma...grazie tante...non è che ci volesse tanto! Potevo prendermi un disco dei Beatles a quel punto. E dire che gli ho dato tutte le possibilità del caso, compreso vederlo in lingua originale. Mi dispiace perché questo, più che un film ben curato e pensato, un tributo ad una delle migliori band che ci siano state, sembra un'accozzaglia di pezzi mal riuniti.
effettivamente come avevo detto a suo tempo le re-interpretazioni non sono il massimo ed alcune sequenze sono davvero troppo sdolcinate!
però diversi frangenti sono stupendi. insomma un film riuscito a metà; se fosse stato ragionato un po' di più sarebbe stato molto meglio.
#85
Guest_Oyuki_*
Inviato 12 gennaio 2008 - 17:22
effettivamente come avevo detto a suo tempo le re-interpretazioni non sono il massimo ed alcune sequenze sono davvero troppo sdolcinate!
però diversi frangenti sono stupendi. insomma un film riuscito a metà; se fosse stato ragionato un po' di più sarebbe stato molto meglio.
Ma fossero solo le sequenze sdolcinate, caro Alessandro!
Prendi alcuni dei personaggi: Prudence c'è per poter cantare Dear Prudence, il Dr Robert interpretato da Bono, toh guarda che strano, per cantare Dr. Robert! E sono solo i primi due che mi vengono in mente. Non gli dà quasi un motivo per essere presenti, semplicemente li nomina, li fa apparire e TAC! ecco la canzone ad hoc. Mah...
#86
Inviato 12 gennaio 2008 - 18:15
effettivamente come avevo detto a suo tempo le re-interpretazioni non sono il massimo ed alcune sequenze sono davvero troppo sdolcinate!
però diversi frangenti sono stupendi. insomma un film riuscito a metà; se fosse stato ragionato un po' di più sarebbe stato molto meglio.
Ma fossero solo le sequenze sdolcinate, caro Alessandro!
Prendi alcuni dei personaggi: Prudence c'è per poter cantare Dear Prudence, il Dr Robert interpretato da Bono, toh guarda che strano, per cantare Dr. Robert! E sono solo i primi due che mi vengono in mente. Non gli dà quasi un motivo per essere presenti, semplicemente li nomina, li fa apparire e TAC! ecco la canzone ad hoc. Mah...
sì è vero la caratterizzazione dei personaggi è alquanto scarsina. c'è da dire che un film del genere non prende linfa da questo lato da tutt'altro. insomma, occasione sprecata.
però, dimmi, la sequenza delle fragola è stupenda o no? :-*
#87
Inviato 15 gennaio 2008 - 03:22
Uno vede Driver di Walter Hill (1977) e pensa.. cosa si può volere di più da un thriller d'azione? Questo film è un paradiso: anzitutto gli anni ’70, l’ambientazione da inesauribile metropoli notturna proscenio fatale, votato, interpreti perfetti (su tutti il poliziotto Bruce Dern), atmosfera sempre sospesa e livida, inseguimenti da antologia, dialoghi all’osso come il miglior western.
La maestria di un talento qual è Walter Hill senza ancora la condiscendenza dei seguenti, pur validi lavori, quel modo iperrealista alla Peckinpah in gesti, azioni, ritmo, montaggio; più quel certo sguardo all’Europa-noir di cui Isabelle Adjani testimonia e incarna il ponte ideale.
Senza tempo.
Un Melville (Le samourai è costante sottotesto) in chiave esplicitamente ludica, con iniezioni di Peckinpah (il cupo romanticismo) e Fuller (le sorde detonazioni di violenza). Concetto cardine è il gioco: quella tra il pilota e il detective è né più né meno che una partita in cui, paradossalmente, il tutore della legge bara e il criminale rispetta le (sue) regole. Un rovesciamento che porta alle estreme conseguenze, superandola, l'intercambiabilità dei ruoli tra polizia e malavita praticata da sempre nel noir.
Il gioco come approccio situazionista alla realtà, l'occasione di mettersi in gioco. Distanziandosi dalle rigorose geometrie melvilliane, la regia di Walter Hill si adegua a questo ludismo ininterrotto, in un continuo variare di scale e timbri visivi: dai trattenuti primi piani dei dialoghi alle brulicanti panoramiche negli spazi affollati, fino alle esaltanti aritmie be-bop degli inseguimenti automobilistici. Finale splendidamente hustoniano: la grandezza, quella vera, sta nella sconfitta.
#88
Inviato 15 gennaio 2008 - 10:26

primo film con protagonista un mostro venuto dallo spazio, visto più di 50 anni dopo risulta a tratti involontariamente comico, ma siamo comunque di fronte a uno dei capisaldi del cinema sci-fi, con tanto di incursioni nell'horror e leggera diatriba scienza vs. salviamocilechiappe...
sì, è quello del remake di Carpenter...
7/10
#89
Inviato 15 gennaio 2008 - 12:26
Finale splendidamente hustoniano: la grandezza, quella vera, sta nella sconfitta.
eh!..
tra l'altro ho notato che Hill oltre ad avere Peckinpah tra i referenti in qualche modo ne ha favorito l'espressione, sceneggiando il suo The Getaway, prototipo tanto imitato quanto inimitabile di road-action-movie, matrice con una Ali Mc Graw bella di un bello devastante, e almeno una mezza dozzina di sequenze che si imprimono altrettanto nel cervello.
Ho rivisto The Shooting/La Sparatoria, Monte Hellman (1966), 'sai niente'?
capolavoro essenziale, ineffabile, innovativo (regia, montaggio, musiche -meravigliose!- budget) che presto dal western si protende ogni dove con una carica di suspance rara; protagonisti come i piccoli indiani, esito imprevedibile e illuminante, di quei raggi che ti segnano a vita.
l'ho visto in una copia mediocre, dovrebbe esserci in dvd, non vedo l'ora.
Devo ancora vedermi Le colline Blu, girato da Hellman assieme (!) a The Shooting.
Li ho visti entrambi. Il primo è senz'altro più sperimentale, un western indecifrabile, criptico quanto un enigma e crudele quanto un gioco al massacro.
Il secondo - se non mi sbaglio c'è di mezzo Nicholson anche come sceneggiatore - è meno audace, ma ricordo di averlo amato alla follia fin dalla comparsa della scritta "proteus film" sul fracasso della diligenza in corsa.
Vorrei rivederli entrambi, anch'io ho delle vhs assai malandate che mi ha spedito un amico a cui sarò riconoscente a vita (non solo per questo immenso favore).
Di Hellman, se non l'hai ancora visto, recupera Cockfighter. C'è una delle sequenze più belle che abbia mai impressionato pellicola cinematografica: un combattimento di galli iperrallentato accompagnato da una musica di terrificante dolcezza. Roba da infarto.
#90
Inviato 15 gennaio 2008 - 15:46
con tra gli altri l'immenso Tor Johnson e Bela Lugosi
dunque che dire di questo capolavoro del b-movie?!
visto la settimana scorsa in dvx sul portatile di mio fratello, tutte cose che solitamente non faccio ma devo dire che il tutto era adeguato al film!
questo film è stupendo perchè dimostra che tutti possono fare film!
incommensurabile Tor Johnson!
effetti speciali incredibili -all'epoca ricordo su un the games machine si spiegava che i dischi volanti eran costruiti con 2 piatti di palstica!
che dire poi del montaggio?scene ripetute, sequenze montate con scene girate in orari del giorno e quindi luce differente...spettacolo!
la cosa più spettacolare è che il film in sè è comunque piacevole,a suo modo ha un tema di fondo interessante e quindi infine lo raccomando per tutti i motivi citati!
#91
Guest_Cannibal Ox_*
Inviato 15 gennaio 2008 - 15:57
Plan 9 from Outer Space - Edward D. Wood, Jr. - 1958
con tra gli altri l'immenso Tor Johnson e Bela Lugosi
http://video.google....656109656489183
Si può addirittura vedere completo su google video, togliti pure i sensi di colpa per il divx

Comunque forse non lo sai, ma Bela Lugosi: "..morì prima ancora che il film fosse stato ideato. Wood adattò la sceneggiatura per inserirvi alcuni ciak girati da Lugosi poco prima della morte, presumibilmente relativi a un film di vampiri mai realizzato. Per le scene rimanenti, il regista optò per una controfigura, talmente diversa dall'attore originale da recitare in tutte le scene con il volto coperto dal mantello. Lugosi viene accreditato come "ghoul", ma nella sceneggiatura originale del film il suo personaggio veniva però indicato come "the Dracula character": non a caso l'attore, nelle poche scene in cui compare, indossa proprio il costume di Dracula." [wikipedia]



geniale (tra l'altro sulla locandina c'è scritto "ALMOST starring Bela Lugosi")
#92
Inviato 15 gennaio 2008 - 16:21
Plan 9 from Outer Space - Edward D. Wood, Jr. - 1958
con tra gli altri l'immenso Tor Johnson e Bela Lugosi
http://video.google....656109656489183
Si può addirittura vedere completo su google video, togliti pure i sensi di colpa per il divx
O_O
Ma come è possibile!? ma come l'hai trovato scusa eh...? ma quali altri film interi ci sono? (magari anche in italiano o con i sottotitoli).
Casco dalle nuvole.
#93
Inviato 15 gennaio 2008 - 17:35
#94
Inviato 15 gennaio 2008 - 18:02
http://video.google....656109656489183
Si può addirittura vedere completo su google video, togliti pure i sensi di colpa per il divx
il Dio Cinema mi assolverà!
#95
Inviato 17 gennaio 2008 - 08:17
con tra gli altri :
Vittorio Gassman
Giuliano Gemma
Helmut Griem
Philippe Noiret
Jacques Perrin
Fernando Rey
Laurent Terzieff
Jean-Louis Trintignant
Max Von Sydow
Francisco Rabal
il libro lo considero un qualcosa di splendido, ignoravo fosse stato fatto un film a partire da esso.
incuriosito e fiducioso per cast stellare e giudizio del morandini(che fino agli anni 80 reputo mediamente affidabile), lo recupero in vhs a prezzo economico e resto più che soddisfatto!
film molto bello, ritmi lenti tempi dilatati e grazie a Dio spalmati su una bella durata di 2h 30, di meno penso sarebbe venuto fuori un mezzo pastrocchio(ad esempio non mi ha per niente convinto il processo diretto da Welles, troppo frettoloso).
Fortemente raccomandato!
#96
Inviato 17 gennaio 2008 - 09:46
Il Deserto dei Tartari - Valerio Zurlini - 1976
con tra gli altri :
Vittorio Gassman
Giuliano Gemma
Helmut Griem
Philippe Noiret
Jacques Perrin
Fernando Rey
Laurent Terzieff
Jean-Louis Trintignant
Max Von Sydow
Francisco Rabal
il libro lo considero un qualcosa di splendido, ignoravo fosse stato fatto un film a partire da esso.
incuriosito e fiducioso per cast stellare e giudizio del morandini(che fino agli anni 80 reputo mediamente affidabile), lo recupero in vhs a prezzo economico e resto più che soddisfatto!
film molto bello, ritmi lenti tempi dilatati e grazie a Dio spalmati su una bella durata di 2h 30, di meno penso sarebbe venuto fuori un mezzo pastrocchio(ad esempio non mi ha per niente convinto il processo diretto da Welles, troppo frettoloso).
Fortemente raccomandato!
Valerio Zurlini :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-*
Ho iniziato a lavorare a uno speciale su di lui. Che sublime regista misconosciuto!
#97
Inviato 17 gennaio 2008 - 09:55
vado sui ceci per 30 minuti
#98
Inviato 17 gennaio 2008 - 10:15
#99
Inviato 17 gennaio 2008 - 16:00
Con: Robert Redford, Tom Cruise, Meryl Streep
Ottimo cast come potete vedere. Il film fotografa perfettamente la situazione degli USA sotto Bush: ormai la politica, da alcuni, non e' piu' considerata qualcosa che faccio per fare bene alla gente, ma qualcosa che faccio per VINCERE sulla gente, per imporre la mia idea sull'altro, e se c'e' bisogno di fare le guerre per fare questo, chissenefrega, le faccio e cerco di vincerle a tutti i costi, umani e non. In un altra scena, un professore e un alunno di una facolta di Scienze Politiche, discutono su cosa fare per cambiare la situazione....
PICCOLO SFOGO: il titolo ricalca perfettamente il sospetto che hanno molti: i poltici hanno preso noi povere pecore addomesticabili, ma questo non e' vero, siamo LEONI....

RICHARD BENSON
#100
Inviato 18 gennaio 2008 - 10:24
LEONI PER AGNELLI (2008) di Robert Redford
Con: Robert Redford, Tom Cruise, Meryl Streep
Ottimo cast come potete vedere. Il film fotografa perfettamente la situazione degli USA sotto Bush: ormai la politica, da alcuni, non e' piu' considerata qualcosa che faccio per fare bene alla gente, ma qualcosa che faccio per VINCERE sulla gente, per imporre la mia idea sull'altro, e se c'e' bisogno di fare le guerre per fare questo, chissenefrega, le faccio e cerco di vincerle a tutti i costi, umani e non. In un altra scena, un professore e un alunno di una facolta di Scienze Politiche, discutono su cosa fare per cambiare la situazione....
PICCOLO SFOGO: il titolo ricalca perfettamente il sospetto che hanno molti: i poltici hanno preso noi povere pecore addomesticabili, ma questo non e' vero, siamo LEONI....
Interessante, avevo letto da alcuni critici commenti sarcastici e sferzanti contro questo film, che non so perchè non mi attira molto.
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