1041 replies to this topic

[Notker]

figurella fresca fresca:

ieri sera decido di chiamare al cellulare un amico (sporadico frequentatore del forum) e chiedergli se ha ascoltato il disco di Potter & Field che gli avevo megauploadato.
scorro l'elenco sul cellulare e chiamo.
appena sento rispondere, senza aspettare il classico "pronto?" mi fiondo verbalmente sfoggiando il peggior napoletanese possibile :"neh, LOTA! l'è sentut' chillo disco ca' t'aggia mannat'?!"
a quel punto mi sento rispondere "ma chi l'è?" con chiaro accento lumbard.
purtroppo nello scorrere la rubrica avevo selezionato il nominativo immediatamente successivo (cognomi uguali a meno di una vocale finale).
non avevo chiamato l'amico ma addirittura uno dei direttori generali della Provincia di Milano che, ovviamente, dopo pochi secondi mi sgama come un beduino... la butto sul ridere ma la figura di mmerda è fatta.

[juL fu Sig.M.]

La mia peggiore in assoluto, a fare una retrospettiva...

All'eta di 13/14 in piena botta ormonale avevo scoperto qualcosa di molto piacevole, praticamente avevo tolto un occhio ad un vecchio peluche e scavando avevo creato una specie di fossa delle marianne del piacere (in pratica l'opposto esatto dei racconto del tubetto di Manuel Agnelli) da usare alla bisogna.
Ovviamente non era molto facile portarlo in bagno, di volta in volta dovevo occultarlo occuratamente coprendo con un giornale o aspettare che non ci fosse nessuno.
Ovviamente, lo dico a scanso di equivoci,  ero molto pulito e già bravo col coito interrotto (per quel poco che c'era da interrompere), quindi potevo rimettere l'occhione vitreo e rimettere il peluche sul mobile in camera 

Allora, una volta i miei erano via e come sempre presi il mio inconsapevole e cieco compagno di giochi e mi catapultai in bagno.
Per migliorare la variabile e simulare la faccenda avevo cosparso l'occhio di una miscela di olio di mandorle che usava mia madre per la pelle e acqua calda e spalmato accuratamente la cavità.
Dopo aver portato a termine per l'ennesima volta il mio rito onanistico assistito mi chiamano dal piano di sotto i nonni per il pranzo e poi mi telefona un mio amico, insomma in botta di endorfine mi dimentico tutto e lascio lì in bella vista, il peluche con la cavità oculare orrendamente dilatata ed unta, con accanto l'olio di mandorle aperto...

Dopo pranzo mi accorgo che è successo il peggio, sento dei rumori su, i miei erano tornati e io avevo lasciato tutto in giro, cazzo.

Salgo le scale a due a due e davanti al bagno mi trovo mia madre con la faccia tra il serio ed il vomito (ma a ripensarci ora con mio padre si saranno sganasciati di risate), prende il peluche, me lo espone davanti, e poi mi fredda con un "ma non è il caso che ti trovi una ragazza vera?, fai schifo".

Me ne uscii di casa vergognandomi in modo indescrivibile, quel peluche non l'ho più rivisto.

[bluetrain]

Ahahahahahah, cazzo anche tu però, dovevi proprio scoparti l'orsacchiotto con l'occhio di vetro? A ben pensarci non è una roba molto erotica, te la passo solo perchè 14 anni li ho avuti anch'io. 

[LM]

La mia peggiore in assoluto, a fare una retrospettiva...

All'eta di 13/14 in piena botta ormonale avevo scoperto qualcosa di molto piacevole, praticamente avevo tolto un occhio ad un vecchio peluche e scavando avevo creato una specie di fossa delle marianne del piacere (in pratica l'opposto esatto dei racconto del tubetto di Manuel Agnelli) da usare alla bisogna.
Ovviamente non era molto facile portarlo in bagno, di volta in volta dovevo occultarlo occuratamente coprendo con un giornale o aspettare che non ci fosse nessuno.
Ovviamente, lo dico a scanso di equivoci,  ero molto pulito e già bravo col coito interrotto (per quel poco che c'era da interrompere), quindi potevo rimettere l'occhione vitreo e rimettere il peluche sul mobile in camera 

Allora, una volta i miei erano via e come sempre presi il mio inconsapevole e cieco compagno di giochi e mi catapultai in bagno.
Per migliorare la variabile e simulare la faccenda avevo cosparso l'occhio di una miscela di olio di mandorle che usava mia madre per la pelle e acqua calda e spalmato accuratamente la cavità.
Dopo aver portato a termine per l'ennesima volta il mio rito onanistico assistito mi chiamano dal piano di sotto i nonni per il pranzo e poi mi telefona un mio amico, insomma in botta di endorfine mi dimentico tutto e lascio lì in bella vista, il peluche con la cavità oculare orrendamente dilatata ed unta, con accanto l'olio di mandorle aperto...

Dopo pranzo mi accorgo che è successo il peggio, sento dei rumori su, i miei erano tornati e io avevo lasciato tutto in giro, cazzo.

Salgo le scale a due a due e davanti al bagno mi trovo mia madre con la faccia tra il serio ed il vomito (ma a ripensarci ora con mio padre si saranno sganasciati di risate), prende il peluche, me lo espone davanti, e poi mi fredda con un "ma non è il caso che ti trovi una ragazza vera?, fai schifo".

Me ne uscii di casa vergognandomi in modo indescrivibile, quel peluche non l'ho più rivisto.

E' un racconto meraviglioso.
Io però non avrei trovato il coraggio di ritornare a casa.

[Washer]

La mia peggiore in assoluto, a fare una retrospettiva...

All'eta di 13/14 in piena botta ormonale avevo scoperto qualcosa di molto piacevole, praticamente avevo tolto un occhio ad un vecchio peluche e scavando avevo creato una specie di fossa delle marianne del piacere (in pratica l'opposto esatto dei racconto del tubetto di Manuel Agnelli) da usare alla bisogna.
Ovviamente non era molto facile portarlo in bagno, di volta in volta dovevo occultarlo occuratamente coprendo con un giornale o aspettare che non ci fosse nessuno.
Ovviamente, lo dico a scanso di equivoci,  ero molto pulito e già bravo col coito interrotto (per quel poco che c'era da interrompere), quindi potevo rimettere l'occhione vitreo e rimettere il peluche sul mobile in camera 

Allora, una volta i miei erano via e come sempre presi il mio inconsapevole e cieco compagno di giochi e mi catapultai in bagno.
Per migliorare la variabile e simulare la faccenda avevo cosparso l'occhio di una miscela di olio di mandorle che usava mia madre per la pelle e acqua calda e spalmato accuratamente la cavità.
Dopo aver portato a termine per l'ennesima volta il mio rito onanistico assistito mi chiamano dal piano di sotto i nonni per il pranzo e poi mi telefona un mio amico, insomma in botta di endorfine mi dimentico tutto e lascio lì in bella vista, il peluche con la cavità oculare orrendamente dilatata ed unta, con accanto l'olio di mandorle aperto...

Dopo pranzo mi accorgo che è successo il peggio, sento dei rumori su, i miei erano tornati e io avevo lasciato tutto in giro, cazzo.

Salgo le scale a due a due e davanti al bagno mi trovo mia madre con la faccia tra il serio ed il vomito (ma a ripensarci ora con mio padre si saranno sganasciati di risate), prende il peluche, me lo espone davanti, e poi mi fredda con un "ma non è il caso che ti trovi una ragazza vera?, fai schifo".

Me ne uscii di casa vergognandomi in modo indescrivibile, quel peluche non l'ho più rivisto.

Questa vince il premio.
Sarei curiosa di sapere per quanti mesi i rapporti con tua madre sono rimasti imbarazzanti e gelidi.

[botty]

�? una figura di merda meravigliosa, solo ora non potrò mai più usare l'olio di mandorle con la stessa innocenza di prima

[Notker]

quel peluche non l'ho più rivisto.

l'avranno affidato alle cure di uno psicoanalista infantile e proabilmente ora vive affidato a qualche famigliuola che lo curerà con amore e rispetto, ignorando che stanno crescendo un futuro stupratore seriale

[{`tmtd`}]

caro il mio jul, debbo tributarti con la palma della migliore figura di cacca; sto a lavoro altrimenti mi sarei piegato dalle risate.

[juL fu Sig.M.]

quel peluche non l'ho più rivisto.

l'avranno affidato alle cure di uno psicoanalista infantile e proabilmente ora vive affidato a qualche famigliuola che lo curerà con amore e rispetto, ignorando che stanno crescendo un futuro stupratore seriale

SImile ma più chiaro e più vintage nelle fattezze, con gli occhi più grandi e distanti... ma la cosa bella era il "ripieno" e la leggera restrizione all'attacco con la palla, era perfetto.
Ricordo anche una strana sensazione di disagio dopo, vedendolo innocente con un occhio dilatato che pareva l'urlo di Munch...

Comunque ho trovato il coraggio di raccontare questa cosa agli amici/fidanzate solo qualche anno fa, in parallelo con il boom e lo sdoganamento dei giocattoli erotici, prima era stata una rimozione a 360 gradi.
Con i miei mi vergognerei anche a parlarne ora.

PS
è dall'inzio del thread che mi chiedevo se raccontarla o no, alla fine non ho retto, apprezzate ...ora però non commento più. 

[starmelt]

Sì è l'unica a livello Tom.


Torno su livelli mediocri con una che non è propriamente una figura di merda.
Vacanze di Natale a Cortina (no, non è questa ma potete prendermi per il culo a vostra discrezione), cerchiamo un posto dove pranzare visto che erano già le 3 e ne troviamo uno che fuori ha un recinto con i cavalli. Si comincia (io no, non mi piacciono i cavalli):

- ma che tenero
- guarda la mamma
- oooh ha la frangia di traverso
ecc. per mezz'ora buona

Entriamo e siccome era tardi eravamo gli unici così il proprietario si è fermato a parlare un po' con noi finchè:

- ma organizzate delle passegiate con i cavalli?
- no non è il nostro campo, noi li mangiamo

Il tizio è un eroe perchè poi è riuscito a convincere tutti che le polpettine cavallo/capriolo non si potevano non assaggiare.

[Notker]

Il tizio è un eroe perchè poi è riuscito a convincere tutti che le polpettine cavallo/capriolo non si potevano non assaggiare.

certo che associare la carne di cavallo con quella del capriolo è davvero un'orrenda crudeltà...

[Number 6]

Con i miei mi vergognerei anche a parlarne ora.

Non ti preoccupare. Ci penso io.

[Disposable Hero]

figurella fresca fresca:

ieri sera decido di chiamare al cellulare un amico (sporadico frequentatore del forum) e chiedergli se ha ascoltato il disco di Potter & Field che gli avevo megauploadato.
scorro l'elenco sul cellulare e chiamo.
appena sento rispondere, senza aspettare il classico "pronto?" mi fiondo verbalmente sfoggiando il peggior napoletanese possibile :"neh, LOTA! l'è sentut' chillo disco ca' t'aggia mannat'?!"
a quel punto mi sento rispondere "ma chi l'è?" con chiaro accento lumbard.
purtroppo nello scorrere la rubrica avevo selezionato il nominativo immediatamente successivo (cognomi uguali a meno di una vocale finale).
non avevo chiamato l'amico ma addirittura uno dei direttori generali della Provincia di Milano che, ovviamente, dopo pochi secondi mi sgama come un beduino... la butto sul ridere ma la figura di mmerda è fatta.

Io ho dato della "lota"* a mia madre che m'aveva chiamato col cellulare di mio cugino che, appunto, chiamo in questo modo.

*Per i non napoletani: Lota è forma contratta di Lutamma o di Lutammaro. Il lutammaro era l'equivalente poverissimo del già discusso merdaiolo e rivendeva concime naturale che recuperava lungo le strade percorse dai carri o nelle stalle.
Proprio nelle stalle c'era la lutamma, ovvero il miscuglio di paglia urina e sterco.

[Lor444]

Tempi del liceo, due compagni di classe (un ragazzo e una ragazza, io e lui ci conosciamo dall'elementari ed io e lei dall'asilo) sono a pranzo a casa mia, con i miei genitori presenti.
Alla fine del pasto, mia madre si rivolge a lei più o meno così: "Se vuoi qualcos'altro, c'è dello yogurt, del formaggio, del gelato al limone..."
Risposta: "Per me non c'è problema, a me piace tutto ciò che è bianco"

A quel punto, mia madre ha fatto finta di nulla, io ed il mio amico abbiamo cominciato a sganasciarci e mio padre, per conservare una certa rispettabilità, è corso al cesso da dove l'abbiamo sentito ridere disperatamente...

[Tom]

Comunque ho trovato il coraggio di raccontare questa cosa agli amici/fidanzate solo qualche anno fa, in parallelo con il boom e lo sdoganamento dei giocattoli erotici, prima era stata una rimozione a 360 gradi.
Con i miei mi vergognerei anche a parlarne ora.

PS
è dall'inzio del thread che mi chiedevo se raccontarla o no, alla fine non ho retto, apprezzate ...ora però non commento più. 

Meravigliosa 

Comunque le figure di cacca basta raccontarle che bruciano subito meno.
Bisognerebbe fare i circoli come gli alcolisti... "Ciao a tutti, mi chiamo Giuseppe e sono un coglione...."

[Lor444]

Ciao, mi chiamo Lorenzo e sono un coglione: ne ho una fresca fresca.

Chiacchiere con le mie due coinquiline ed un mio amico passato a salutarci, lui:
"Beh ma se vengono ospiti X (una delle due coinquiline) può dormire con Lorenzo"
X: "In quella stanza puzzolente, che schifo"
Io: "Eh, in quella stanza però due o tre notti ce le hai passate"
Il tutto con tono molto scherzoso. Senza ricordarmi che nella stanza accanto il ragazzo con cui divido la stanza stava chiacchierando con la sua ragazza...

[Dylan]

avevo 17 anni,lavoravo d'estate in un bar di mattina,dalle 6...

una di queste mattine mi dicono: "vai a portare sti vassoi di cornetti a casa di Fernando(padre di un mio amico) ".
io rispondo ok,felice di farmi una passeggiata,arrivo,entro con una certa confidenza essendo stato diverse volte a casa di fernando e con il mio sorrisone a voce alta faccio: "BUONGIORNO!!!"...

nella sala c'era la nonna messa in orizzontale nella bara (pace all'anima sua)

figura de mmerda colossale...

[sheikyerbouti]

La mia peggiore in assoluto, a fare una retrospettiva...

All'eta di 13/14 in piena botta ormonale avevo scoperto qualcosa di molto piacevole, praticamente avevo tolto un occhio ad un vecchio peluche e scavando avevo creato una specie di fossa delle marianne del piacere (in pratica l'opposto esatto dei racconto del tubetto di Manuel Agnelli) da usare alla bisogna.
Ovviamente non era molto facile portarlo in bagno, di volta in volta dovevo occultarlo occuratamente coprendo con un giornale o aspettare che non ci fosse nessuno.
Ovviamente, lo dico a scanso di equivoci,  ero molto pulito e già bravo col coito interrotto (per quel poco che c'era da interrompere), quindi potevo rimettere l'occhione vitreo e rimettere il peluche sul mobile in camera 

Allora, una volta i miei erano via e come sempre presi il mio inconsapevole e cieco compagno di giochi e mi catapultai in bagno.
Per migliorare la variabile e simulare la faccenda avevo cosparso l'occhio di una miscela di olio di mandorle che usava mia madre per la pelle e acqua calda e spalmato accuratamente la cavità.
Dopo aver portato a termine per l'ennesima volta il mio rito onanistico assistito mi chiamano dal piano di sotto i nonni per il pranzo e poi mi telefona un mio amico, insomma in botta di endorfine mi dimentico tutto e lascio lì in bella vista, il peluche con la cavità oculare orrendamente dilatata ed unta, con accanto l'olio di mandorle aperto...

Dopo pranzo mi accorgo che è successo il peggio, sento dei rumori su, i miei erano tornati e io avevo lasciato tutto in giro, cazzo.

Salgo le scale a due a due e davanti al bagno mi trovo mia madre con la faccia tra il serio ed il vomito (ma a ripensarci ora con mio padre si saranno sganasciati di risate), prende il peluche, me lo espone davanti, e poi mi fredda con un "ma non è il caso che ti trovi una ragazza vera?, fai schifo".

Me ne uscii di casa vergognandomi in modo indescrivibile, quel peluche non l'ho più rivisto.

ah... ah... ah... 

ciao.

[Greed]

Ero a fare la prima vacanza all'estero, a Formentera. Aspettando il traghetto che ci avrebbe condotto da Ibiza a Formentera entriamo in un Burger King.
Un mio amico fa un gran discorso in inglese "I'd like an hot dog, some chips..ah yes, also a coke".
Il commesso risponde "Sono 6,50 mangi qui o porti via?"


Molto soft come figura di merda, però lì per lì sono morto dal ridere 

[bosforo]

Anche i prof hanno le loro figure di cacca:


Entra una cimice in classe e subito si mette a ronzare attorno al professore, che la scaccia ripetutamente agitando la mano. Il malcapitato era convinto che fosse una mosca, infatti appena l'insetto si è posato sul collo lui senza guardare l'ha schiacciato con una sonora sberla, emettendo uno "sciack!" rumoroso e un odore nauseante emanato dal colletto della camicia. Gli studenti non l'hanno risparmiato ovviamente 

[paloz]

Ero a fare la prima vacanza all'estero, a Formentera. Aspettando il traghetto che ci avrebbe condotto da Ibiza a Formentera entriamo in un Burger King.
Un mio amico fa un gran discorso in inglese "I'd like an hot dog, some chips..ah yes, also a coke".
Il commesso risponde "Sono 6,50 mangi qui o porti via?"


Molto soft come figura di merda, però lì per lì sono morto dal ridere 

Succede sempre. E la figura di cacca è sempre dietro l'angolo; ti fa sentire un vero imbecille.

[100000]

Ero a fare la prima vacanza all'estero, a Formentera. Aspettando il traghetto che ci avrebbe condotto da Ibiza a Formentera entriamo in un Burger King.
Un mio amico fa un gran discorso in inglese "I'd like an hot dog, some chips..ah yes, also a coke".
Il commesso risponde "Sono 6,50 mangi qui o porti via?"


Molto soft come figura di merda, però lì per lì sono morto dal ridere 

Succede sempre. E la figura di cacca è sempre dietro l'angolo; ti fa sentire un vero imbecille.

Sono a Barcelona in erasmus e confermo che succede sempre.
In tutti i modi. Non sono tanto figure di merda a volte, però ci rimani un po' male. Ad esempio oggi ho provato a parlare in spagnolo stentato con uno studente a lezione per chiedergli una cosa che non ero sicuro di aver capito, quando lui m'ha detto "vabbè, sono russo, parliamo in inglese che è meglio per tutti e due" (ovviamente in inglese).

[Ian Smith]

Ero a fare la prima vacanza all'estero, a Formentera. Aspettando il traghetto che ci avrebbe condotto da Ibiza a Formentera entriamo in un Burger King.
Un mio amico fa un gran discorso in inglese "I'd like an hot dog, some chips..ah yes, also a coke".
Il commesso risponde "Sono 6,50 mangi qui o porti via?"


Molto soft come figura di merda, però lì per lì sono morto dal ridere 

Succede sempre. E la figura di cacca è sempre dietro l'angolo; ti fa sentire un vero imbecille.

Sono a Barcelona in erasmus e confermo che succede sempre.
In tutti i modi. Non sono tanto figure di merda a volte, però ci rimani un po' male. Ad esempio oggi ho provato a parlare in spagnolo stentato con uno studente a lezione per chiedergli una cosa che non ero sicuro di aver capito, quando lui m'ha detto "vabbè, sono russo, parliamo in inglese che è meglio per tutti e due" (ovviamente in inglese).

io metto le mani avanti: dico già dall'inizio che col tedesco per ora siamo conoscenti alla lontana che si rivedono dopo un bel pezzo e che non ancora capito come comportarsi l'uno con l'altro.
Poi la cosa bella è che capire lo capisco, ma parlarlo è un altro paio di maniche, quindi capita spessissimo che mi interpellino in tedesco e io risponda in inglese e così via 

[Reynard]

Ero a fare la prima vacanza all'estero, a Formentera. Aspettando il traghetto che ci avrebbe condotto da Ibiza a Formentera entriamo in un Burger King.
Un mio amico fa un gran discorso in inglese "I'd like an hot dog, some chips..ah yes, also a coke".
Il commesso risponde "Sono 6,50 mangi qui o porti via?"

Qualche tempo fa ero a cena con alcuni italiani e alcuni tedeschi. A fine cena, una italiano vuole chiedere a un tedesco di passargli una fetta d'anguria, ma dopo aver arrancato un po' senza che gli venisse in mente la traduzione di anguria, si gira verso di me e mi fa: "Come si dice 'Wassermelone' in tedesco?".

[Syddharta]

Passo da qui più tardi. Devo fare una telefonata di condoglianze e sono una persona estremamente maldestra in queste cose...

M.

[Centomini]

In una fabbrica abbattei un prefabbricato sbattendoci contro col transpallet.

MULO, si chiama MULO.

Cmq anche io... 

[Man-Erg]

Passo da qui più tardi. Devo fare una telefonata di condoglianze e sono una persona estremamente maldestra in queste cose...

M.

telefonata lunga eh!

[stregaccia]

sentirsi dire :"scusa ma tu sei stregaccia?" "io sono astrodomini" non ha prezzo per tutto il resto c'è mastercard!
ahhahahahahahaha


capitato ieri al sit in di appoggio alla manifestazione di Roma per la libertà di informazione!

[Limenitis]

Fresca fresca di pochi minuti:

Un nostro collega di lavoro è ammalato, Claudia (nome di fantasia) l'altra mia collega mi chiede di telefonargli per sentire come sta. Telefono, mi risponde, nulla di grave solo influenza. Gli faccio "ti saluta Claudia, dai che come torni ha detto che ti fa un pompino". Mentre arrivano puntuali gli strali della Claudia ("maniaco porco schifoso maiale cafone" le solite cose) al telefono si sente una voce femminile: "chi ca@@o è sta Claudia eh me lo vuoi dire che ca@@o fai quando sei al lavoro?" etc. etc... era la moglie.

[botty]

ogni intervento è come un pezzo di puzzle che coincide perfettamente col suo schifoso stereotipo

[Limenitis]

Oddio come m'attizza quel limenitis come me lo farei!

No t'ho già detto che non va bene così devi essere meno esplicita. Prova a regalarmi una compilation di droni

[Lois]

Questo thread mi era sfuggito; risate anche qui.

Io ricordo in modo particolare due, tra le tante.

Mi ritorna sempre (come i peperoni dopo cena) in mente un episodio di tantissimi anni fa, quando -ragazzina- andai con gli amichetti al luna-park e osservavo gli altri sul bordo della pista di autoscontro. Su una macchina c�??erano tue tipi che ogni volta che mi passavano vicino rompevano con le solite battute da �??pappagallo di paese�?�, e io decisi che quando mi sarebbero passati davanti di nuovo, gli avrei fatto un gestaccio, chennesò, una linguaccia poteva andar bene. Invece mi venne fuori uno smack simulato, sicché mi eclissai per tempo.

La più bella, invece, è capitata circa una decina di anni fa (in stile �??collega di Notker�?�, le cui gesta sono narrate a pag. 2): in una sala gremita di autorità, nella quale di lì a poco si sarebbe tenuta una manifestazione ufficiale alla presenza del capo dello stato, cercai di sequestrare (gentilmente, eh) la macchinetta fotografica ad un tizio che non mi ispirava fiducia. Innanzi tutto era brutto, col barbone da barbone, jeans sdruciti, maglietta rossa e gilet da �??figlio dei fiori�?�. No, �??sto tipo non mi piace. Mi avvicino e comincio gentilmente a chiedergli di consegnarmi la macchina o di allontanarsi dalla sala �??per motivi di sicurezza�?�. Lo stronzo, dopo aver attentamente ascoltato la mia voce che molto cortesemente raccontava i motivi del veto, mi sorrise con aria superiore mostrandomi il distintivo. Era un ispettore della P.S. e suppongo che le sue foto fossero il controllo di sicurezza preventivo.
Si, mi sentii fortemente in imbarazzo. Però quello ci marciava, cavolo, avrebbe anche potuto palesarsi prima no?

[Embryo]

Fresca fresca di pochi minuti:

Un nostro collega di lavoro è ammalato, Claudia (nome di fantasia) l'altra mia collega mi chiede di telefonargli per sentire come sta. Telefono, mi risponde, nulla di grave solo influenza. Gli faccio "ti saluta Claudia, dai che come torni ha detto che ti fa un pompino". Mentre arrivano puntuali gli strali della Claudia ("maniaco porco schifoso maiale cafone" le solite cose) al telefono si sente una voce femminile: "chi ca@@o è sta Claudia eh me lo vuoi dire che ca@@o fai quando sei al lavoro?" etc. etc... era la moglie.

Rovinafamiglie...

[nino#]

Ve ne racconto una che mi è successa qualche anno fa sul lavoro.

Sulla scrivania di un collega vedo una pratica con il nome Marchetta Sara
(non era così, visto che non posso fare nomi veri, ma rende molto bene l'idea).
Allora comincio a ridere come un pazzo e dico al collega: "Pensa che caxxx di
nome che ha questa! Immagini come la prendono in giro?".
E lui: "Lo immagino molto bene, visto che è mia moglie!".

[Lor444]

Raccontatami da una mia amica:

All'università, lei chiacchiera con la sua vicina di banco, che ogni tanto però si distrae e si mette a scrivere sms sul cellulare.
Mia amica: "tutto bene?"
Tizia: "si, si"
Mia amica: "quella foto? E' il tuo ragazzo?"
Tizia: (sospiro) "si..."
Mia amica: "che è successo? vi siete lasciati?"
Tizia: "E' morto tre giorni fa."

Insomma lei era così sconvolta che continuava a mandargli messaggi...agghiacciante.

[Limenitis]

Raccontatami da una mia amica:

All'università, lei chiacchiera con la sua vicina di banco, che ogni tanto però si distrae e si mette a scrivere sms sul cellulare.
Mia amica: "tutto bene?"
Tizia: "si, si"
Mia amica: "quella foto? E' il tuo ragazzo?"
Tizia: (sospiro) "si..."
Mia amica: "che è successo? vi siete lasciati?"
Tizia: "E' morto tre giorni fa."

Insomma lei era così sconvolta che continuava a mandargli messaggi...agghiacciante.

che tristezza però povera...

[Greed]

Ve ne racconto una che mi è successa qualche anno fa sul lavoro.

Sulla scrivania di un collega vedo una pratica con il nome Marchetta Sara

Quando lavoravo al campeggio, è venuto a prendere una tenda un tale Massimo Cono. Incredibile la crudeltà dei genitori.

Il nome era Cono.

[Embryo]

In Sicilia è abbastanza diffuso come nome.

[Notker]

Ve ne racconto una che mi è successa qualche anno fa sul lavoro.

Sulla scrivania di un collega vedo una pratica con il nome Marchetta Sara

Quando lavoravo al campeggio, è venuto a prendere una tenda un tale Massimo Cono. Incredibile la crudeltà dei genitori.

Il nome era Cono.

In Sicilia è abbastanza diffuso come nome.

anche dalle mie parti è diffusissimo... ma nella variane Cuono

[Greed]

Non pensavo esistesse quel nome.
Però Cono Massimo suona un po' come Maxicono, è lì la cattiveria.

[HardNheavy]

Una volta, al lavoro, ho dato del coglione (in tono amichevole) ad una persona che ha chiamato. L'avevo scambiata per un collega che chiamava da fuori ufficio...la cosa è stata tipo:

Io "Pronto"
Lui "Buongiorno"
Io "Uè coglione, bonanotte mica buongiorno!"
Lui "No guardi, io vorrei parlare con il titolare"
Io "Ah, scusi, l'avevo scambiata per un'altra persona, ora glielo passo".

Poi l'ho visto anche di persona e mi sono scusato. Per fortuna era un tipo amichevole.

[Tom]

Ve ne racconto una che mi è successa qualche anno fa sul lavoro.

Sulla scrivania di un collega vedo una pratica con il nome Marchetta Sara

Quando lavoravo al campeggio, è venuto a prendere una tenda un tale Massimo Cono. Incredibile la crudeltà dei genitori.

Il nome era Cono.

Il cugino (nonostante questo personaggio esistente e noto a molti) di un mio amico di cognome fa Sauro... di nome Dino.
Ma il peggio l'ho trovato lavorando per un comune di montagna: un infelice che di cognome fa Bocchini e che i genitori hanno pensato bene di chiamare... Gustavo.  :'(

[Piper]

bhè io son stato da un cliente che si chiama "Desiderio Del Pesce". è stata una consulenza difficilissima

[KissRelish]

Il cugino (nonostante questo personaggio esistente e noto a molti) di un mio amico di cognome fa Sauro... di nome Dino.
Ma il peggio l'ho trovato lavorando per un comune di montagna: un infelice che di cognome fa Bocchini e che i genitori hanno pensato bene di chiamare... Gustavo.  :'(

ahahahah stupende!  O_O

[frankie teardrop]

[bosforo]

Io al massimo ho sentito di una Parete Celeste 

[monciccì]

Un mio amico si chiama Guido Napoli e la figlia l'ha chiamata Bella.

P.s. In queste situazioni, un giudice darebbe le attenuanti in caso di matricidio?

[Seattle Sound]

Perche' tutta questa cattiveria dei genitori sui figli,percheeeeeee'