
Chiesa, morale e insabbiamenti
#151
Inviato 16 marzo 2007 - 12:23
#152
Inviato 16 marzo 2007 - 12:33
Guarda che chi ha cominciato a invadere il campo sono i preti, lo sanno anche i sassi. Se poi ti piace inventarti le cose e gridare da vittima dopo aver attaccato, come fanno loro, fai pure ma la realtà non cambia certo perché lo dici tu o lo dicono loro.
Si,ma che i comunisti stiano a sindacare su come si comporta e come dovrebbe comportarsi la Chiesa presuppone che gli stessi accettino consigli dai prelati su cosa deve fare un politico cosiddetto di sinistra,compreso qualche rimprovero sull'abbandono delle discipline a favore dei proletari.O che lo facciano i fascisti.
L'oscurantismo è ormai l'unica via per detenere certo potere.
Guardate che non sono io a inventarmi che è prassi consolidata accusare la chiesa di ingerenza nella politica e nella società da parte del mondo politico della sinistra.
E' quello che facevo anch'io quando i vescovoni volevano (e lo dicevano pubblicamente) Rutelli sindaco di Roma e invitavano a non votare Fini.A posteriori sono convinto che anche voi avreste fatto il contrario,non so Claudio,che ai tempi immagino godesse di già di diritto al voto.
Ma gradirei stesso trattamento contro la chiesa anche quando invita all'accoglienza indiscriminata,quando invita a non cedere a perticolarismi (leggi:contro il Federalismo)etc... e non solo quando esprime pareri sui DiCo o fecondazioni di vario genere....
#153
Inviato 16 marzo 2007 - 14:04
Guardate che non sono io a inventarmi che è prassi consolidata accusare la chiesa di ingerenza nella politica e nella società da parte del mondo politico della sinistra.
E' quello che facevo anch'io quando i vescovoni volevano (e lo dicevano pubblicamente) Rutelli sindaco di Roma e invitavano a non votare Fini.A posteriori sono convinto che anche voi avreste fatto il contrario,non so Claudio,che ai tempi immagino godesse di già di diritto al voto.
Ma gradirei stesso trattamento contro la chiesa anche quando invita all'accoglienza indiscriminata,quando invita a non cedere a perticolarismi (leggi:contro il Federalismo)etc... e non solo quando esprime pareri sui DiCo o fecondazioni di vario genere....
Guarda che io non accuso la Chiesa di "ingerenza", ma di condurre una battaglia miope e sbagliata, incaponendosi su una questione per di più minuscola rispetto alla vastità dei problemi mondiali di cui dovrebbe occuparsi.
Poi, accuso anche politici ipocriti alla Rutelli e alla Casini di assecondare supinamente ogni volere del Vaticano, come neanche la vecchia Dc degli anni d'oro si sarebbe mai sognata di fare. Io il partito democratico con marionette manovrate dalla Cei non lo voglio fare!
Mai venuta da parte mia una parola contro la possibilità che la Chiesa si esprima liberamente su questioni di rilevanza sociale e politica. L'aberrazione, semmai, sta nel minacciare "note vincolanti" e scomuniche come ai tempi dell'Inquisizione, ma questo è un altro discorso.
#154
Guest_galway_*
Inviato 16 marzo 2007 - 14:47
Qui siamo al punto che gli avvocati consigliano alle coppie sposate di separarsi per poter avere vantaggi nell'assegnazione delle case o per l'ingresso dei bambini negli asili. Pensavo fossero battute da film e invece è storia reale...
So di donne che scelgono l'aborto per ragioni economiche, perchè uno stipendio non basta, perchè le case costano care, il latte in polvere costa come l'oro.
E questo secondo te e' colpa delle leggi a favore dell'aborto e il divorzio? E' colpa dei Dico? E' colpa del relativismo? O e' forse colpa del sistema che pretende di farci campare con 900 euro al mese?
Si, perche' per te e' facile per una mamma abortire, lo si fa cosi' per gioco. Be' se e' cosi', caro Fra Roberto, allora la colpa e' di dio che ha fatto gli uomini male.
#155
Guest_Number 5_*
Inviato 16 marzo 2007 - 17:33
Vogliamo prendercela con le donne che lavorano? No perché la Chiesa cattolica fa anche questo, eccome... Basta vedere il can can che hanno fatto in Germania perché il ministro per la famiglia e politiche sociali ha varato un piano per assicurare più posti agi asili nido a vantaggio delle madri che lavorano, per consentir loro di fare figli senza rinunciare al lavoro e viceversa. Adesso se la prendono anche con le madri che lavorano, perché chi deve mettere al mondo figli per loro sono solo le madri che stanno a casa a fare le casalinghe... (ergo, oggi come oggi, le madri benestanti) Prima si lagnano che non si fanno più figli, poi quando si varano misure per far fare figli allora non va più bene perché ci sono di mezzo anche le madri lavoratrici. Ci sarà una contraddizione o no? Ma loro sono strapieni di contraddizioni, che poi sono null'altro che relativismo culturale sotto un altro nome, però di queste non bisogna parlarne per non essere accusati di voler tappare la bocca alla Chiesa.
Poveri noi... ma dico, opporsi a nuovi asili nido perché poi se ne approfittano le donne lavoratrici. E l'hanno detto chiaro e tondo, senza vergognarsi. Se non lo sapete questa in germania è la triste verità. Questa è cattiveria pura e semplice.
La Chiesa Cattolica e la "carità cristiana", come la coerenza, ormai stanno divergendo ogni giorno di più.
#156
Inviato 16 marzo 2007 - 20:47
Guardate che non sono io a inventarmi che è prassi consolidata accusare la chiesa di ingerenza nella politica e nella società da parte del mondo politico della sinistra.
E' quello che facevo anch'io quando i vescovoni volevano (e lo dicevano pubblicamente) Rutelli sindaco di Roma e invitavano a non votare Fini.A posteriori sono convinto che anche voi avreste fatto il contrario,non so Claudio,che ai tempi immagino godesse di già di diritto al voto.
Ma gradirei stesso trattamento contro la chiesa anche quando invita all'accoglienza indiscriminata,quando invita a non cedere a perticolarismi (leggi:contro il Federalismo)etc... e non solo quando esprime pareri sui DiCo o fecondazioni di vario genere....
Guarda che io non accuso la Chiesa di "ingerenza", ma di condurre una battaglia miope e sbagliata, incaponendosi su una questione per di più minuscola rispetto alla vastità dei problemi mondiali di cui dovrebbe occuparsi.
Poi, accuso anche politici ipocriti alla Rutelli e alla Casini di assecondare supinamente ogni volere del Vaticano, come neanche la vecchia Dc degli anni d'oro si sarebbe mai sognata di fare. Io il partito democratico con marionette manovrate dalla Cei non lo voglio fare!
Mai venuta da parte mia una parola contro la possibilità che la Chiesa si esprima liberamente su questioni di rilevanza sociale e politica. L'aberrazione, semmai, sta nel minacciare "note vincolanti" e scomuniche come ai tempi dell'Inquisizione, ma questo è un altro discorso.
Purtroppo la Chiesa pare-perlomeno per quello che ne risulta come disciplina ufficiale- di molto indietro nel tenere il passo coi tempi,ma a costo di sembrare retorico e qualunquista mi sento in obbligo di osservare che per quel che si palesa come stato attuale e orizzonte prospettabile in Italia,si stenta a scorgere segnali di lotta all'anacronistico.Ma anche questo è un altro discorso.
Certo è che se il malcontento e il sempre più diffuso senso di divisione del popolo continuano a lievitare,ognuno si sentirà sempre maggiormente autorizzato a far sentire la propria voce in dissenso e in senso propositivo.E la chiesa lo ha sempre fatto.Come è pure usa ad'indicare "cose da fare",come quando,cito ad esempio di mio comodo,il Papa andò in Senato a chiedere di vuotare le nostre carceri.
#157
Inviato 16 marzo 2007 - 21:33
Perchè ad esempio non è così ferrea nell'ordinare ai preti di non far accedere ai sacramenti i divorziati o quelli che hanno scopato prima del matrimonio etc. mentre lo è quando si tratta di condannare la regolamentazione delle coppie di fatto?
Non sarà ingerenza ma il comportamento della Chiesa è altamente mirato al mantenimento del potere e mi sembra chiaro, per far questo preferisce interferire sullo Stato piuttosto sui peccatori che popolano le chiese.
the music that forced the world into future
#158
Guest_Julian_*
Inviato 17 marzo 2007 - 08:35
Il problema è che la Chiesa è sì forte quando deve minacciare su cose che colpiscono la politica e la vita sociale del (solo nostro) paese mentre è molto più docile quando deve applicare i suoi precetti al gregge sapendo benissimo che questo porterebbe a un crollo verticale dei credenti (e quindi della sua influenza e del suo potere).
Perchè ad esempio non è così ferrea nell'ordinare ai preti di non far accedere ai sacramenti i divorziati o quelli che hanno scopato prima del matrimonio etc. mentre lo è quando si tratta di condannare la regolamentazione delle coppie di fatto?
Non sarà ingerenza ma il comportamento della Chiesa è altamente mirato al mantenimento del potere e mi sembra chiaro, per far questo preferisce interferire sullo Stato piuttosto sui peccatori che popolano le chiese.
Quoto al 100%. Ricordiamo che la Chiesa si comporta in maniera totalmente contraria ai precetti del Cristianesimo, e lo fa sin da quando è diventata la religione ufficiale dell'impero Romano, quindi non proprio dall'altro ieri.
Limitandoci alle ultime azioni, mi piace ricordare:
1- Che la Chiesa dei poverelli e che si ispira ad una persona che secondo le ricostruzioni in nostro possesso ha combattutto contro la schiavitù, la sottomissione etc... possiede un patrimonio enorme, ed ha interessi in più o meno tutti i settori di rilievo della vita sociale italiane e non solo. Ad esempio è azionista di diverse catene di supermercati (penso all'Esselunga), finanzia numerose forze politiche e numerosi organi di stampa etc...
2- La Chiesa non si preoccupa di come una guerra, la precarietà sul lavoro, lo sfruttamento, il profitto quale unico valore etc.. possano mettere in crisi la tanto agognata famiglia: come ha detto Claudio, interviene con decisione solo su questioni marginali al solo scopo di non vedersi ridotta la sfera d'influenza.
3- La Chiesa non si preoccupa del fatto che, accanto ai tantissimi sacerdoti convinti e che rispetto pienamente pur non essendo religioso, vi siano e vi siano sempre stati tantissimi sacerdoti dediti alla pedofilia e ad altre forme di violenza (senza contare che una percentuale importante degli uomini di Chiesa sono omosessuali...il che per me non farebbe alcuna differenza se non fossero proprio gli omosessuali ad esser oggetto delle loro politiche discriminatorie). In questo caso non si preoccupa di salvaguardare la famiglia, ma ancora una volta della propria pecunia.
Mi fermo qui...e ripeto che secondo me un vero credente, un vero cristiano, non può far altro che opporsi alla Chiesa ed a tutto ciò che questa rappresenta.
#159
Guest_Number 5_*
Inviato 17 marzo 2007 - 09:16
Questo punto è interessante.
2- La Chiesa non si preoccupa di come una guerra, la precarietà sul lavoro, lo sfruttamento, il profitto quale unico valore etc.. possano mettere in crisi la tanto agognata famiglia: come ha detto Claudio, interviene con decisione solo su questioni marginali al solo scopo di non vedersi ridotta la sfera d'influenza.
Tralascio l'attuale Ponteficie che proprio al momento non pare nemmeno degno di legare le scarpe, quanto a tematiche sociali e a chiarezza di linguaggio, a Woitila. E poi ha finora operato interventi su tematiche sociali "ampie" di livello e portata francamente trascurabili.
In realtà Papa Woytila si è sempre opposto decisamente e pubblicamente alle recenti guerre, così come ha tirato in ballo più volte la società attenta solo ai valori del denaro e del successo, o i problemi del mondo del lavoro. E lo ha sempre fatto usando parole alte e forti. Tuttavia solo di striscio, mai riguardo alla guerra, ha accennato a come queste circostanze possano danneggiare l'istituzione familiare. Sembra che l'iconcina della famiglia "retta" sia danneggiata solo da politiche di riconoscimento di taluni diritti, da alcune uguaglianze come quella lavorativa tra uomo e donna (e la recente polemica tedesca è esemplare in tal senso), dal riconoscimento di certe libertà di coscienza. Che poi quest'utlima viene invocata generalmente dalla stessa Chiesa e dai cattolici integralisti quando si tratta di "obiezione" non a caso detta "di coscienza" a quelle stesse leggi. In tema di libertà di coscienza ciò che vale per loro non deve valere per gli altri.
Anzi, nel momento in cui certe politiche pro-diritti e pro-libertà di coscienza al passo coi tempi minacciano talune sfere di influenza chiesastica, le gerarchie episcopali non esitano a minacciare di invitare pubblicamente al voto proprio per un partito che ha fatti propri valori fondanti quali una malintesa "libertà " nel senso di assoluta insofferenza per vincoli di qualsiasi genere, anche quando posti a tutela della collettività e della sicurezza sociale/individuale, il culto del denaro e del successo personale a scapito di tutto e di tutti. E quanti sacerdoti (lo so per esperienza diretta e dichiarazioni chiare e tonde fattimi) votano e invitano a votare proprio per quel partito, magari non dal pupito (anche se dei casi ci sono stati) ma sicuramente in privato.
In altre parole la Chiesa non esita ad appoggiare una vera e propria idolatria, e del tipo indicato come peggiore anche nei Vangeli cioé quella per il denaro (Mammona), pur di mantenere la sua sfera di influenza sulle coscienze individuali attraverso la morale sessuale.
Trovo poi francamente assurdo che persone che non sono e non possono essere sposate pretendano di imporre a tutti, credenti e soprattutto non credenti, un solo modello di famiglia e di dettarne minuziosamente i contenuti, così come persone (le stesse) che non possono avere rapporti sessauali vogliano imporre ai medesimi tutti minuziosi precetti di vita sessuale. Manca proprio la base di qualsiasi "lezione" possibile cioé l'esperienza e/o la sua possibilità, questa è la verità.
#160
Inviato 17 marzo 2007 - 14:05
Quanto all'Esselunga non sapevo niente. Posso fare la spesa gratis? E' del vaticano o della cei?
#161
Inviato 17 marzo 2007 - 18:08
Il problema è che la Chiesa è sì forte quando deve minacciare su cose che colpiscono la politica e la vita sociale del (solo nostro) paese mentre è molto più docile quando deve applicare i suoi precetti al gregge sapendo benissimo che questo porterebbe a un crollo verticale dei credenti (e quindi della sua influenza e del suo potere).
Perchè ad esempio non è così ferrea nell'ordinare ai preti di non far accedere ai sacramenti i divorziati o quelli che hanno scopato prima del matrimonio etc. mentre lo è quando si tratta di condannare la regolamentazione delle coppie di fatto?
Non sarà ingerenza ma il comportamento della Chiesa è altamente mirato al mantenimento del potere e mi sembra chiaro, per far questo preferisce interferire sullo Stato piuttosto sui peccatori che popolano le chiese.
per attaccare bisogna conoscere.. i divorziati POSSONO accedere ai sacramenti a patto che non si rifacciano un'altra vita sentimentale... E' ridicolo? sarà ma se fa delle scelte le fa e basta, senza pretendere di avere tutto...
Parlare di ingerenza significa ammettere che la politica non è libera... Vi sentite di ammetterlo? io no, sinceramente, perchè se c'è proprio un dogma del cristianesimo è quello della libertà individuale... Nessuna guardia svizzera va in Parlamento ad obbligare a non votare i ddl... Semplicemente la Chiesa dice ciò che reputa migliore per i cosiddetti cristiani... Se uno non vuole ascoltare, cambia pagina del giornale, cambia canale, non compra avvenire... coloro che credono possono invece sapere l'opinione di quella che considerano la loro guida spirituale... Tanto le note vincolanti non vengono fatte davvero e chi le propone ( Ruini) non trova poi seguito....
Non capisco poi che intendete per anacronismo... Il cristianesimo è uno, si possono tollerare certe aperture, ma non mi dite che qualcuno si aspetta veramente che si apra sui Dico, perchè la dottrina è una e non si cambia a piacimento...
#162
Inviato 17 marzo 2007 - 22:04
Non capisco poi che intendete per anacronismo... Il cristianesimo è uno, si possono tollerare certe aperture, ma non mi dite che qualcuno si aspetta veramente che si apra sui Dico, perchè la dottrina è una e non si cambia a piacimento...
Ti risulta per caso che l'opinione della Chiesa cattolica sugli eretici sia rimasta la stessa dei tempi di Torquemada?
Ti risulta per caso che i preti considerino ancora peccato mortale avere rapporti prematrimoniali?*
* A proposito, io due preti sull'argomento ho sentito in vita mia: uno sosteneva che l'importante fosse il credere che quell'amore fosse eterno, non importava se sposati o meno; l'altro riteneva invece che fosse preferibile aspettare il matrimonio, ma che si trattasse di una questione di poco conto e che atteneva in ogni caso alle scelte personali della coppia.
#163
Inviato 18 marzo 2007 - 18:17
Comunque giustamente la questione si gioca sull'eterno. Chesterton diceva: "L'amante pensa il suo amore come qualcosa che non può finire. Questi momenti sono colmi di eternità; questi momenti sono gioiosi perché non sembrano momentanei. L'uomo non può amare le cose mortali. Può solo amare cose immortali per un istante".
#164
Inviato 18 marzo 2007 - 22:30
"Oggi qualcosa è cambiato. Lo si coglie nell'etica sociale e nei valori personali. Come dimostra il ridimensionamento sensibile della tolleranza verso una serie di comportamenti relativi alla vita, alla famiglia, alla sessualità. Nel caso del "divorzio": la quota di quanti lo considerano "moralmente accettabile" scende dal 62%, nel 2003, al 55%, oggi. La convivenza fra due persone - uomo e donna - non sposate: approvata dal 79% delle persone, 4 anni fa, è scesa al 69%. Perde dieci punti percentuali anche l'indulgenza verso il "sesso fra uomo e donna non sposati" (il 67%, oggi). Mentre l'ammissibilità morale dell'aborto è riconosciuta dal 23% degli italiani; era il 30%, quattro anni fa. Infine, l'omosessualità è ritenuta moralmente lecita dal 40% delle persone. Una minoranza. Si tratta di atteggiamenti che riflettono le indicazioni etiche della Chiesa. Come avviene, in modo particolarmente esplicito ed evidente, per la famiglia. Che, per la maggior parte degli italiani, coincide con l'unione fra due persone, di genere diverso, istituzionalizzata dal matrimonio."
#165
Guest_Number 5_*
Inviato 19 marzo 2007 - 10:49
Asolutamente falso. Ho conoscenti divorziati senza nuova vita sentimentale ma cattolici praticanti che soffrono perché non possono fare la comunione, è solo grazie alla pietà di alcuni sacerdoti possono accedere talvolta al sacramento.
Il problema è che la Chiesa è sì forte quando deve minacciare su cose che colpiscono la politica e la vita sociale del (solo nostro) paese mentre è molto più docile quando deve applicare i suoi precetti al gregge sapendo benissimo che questo porterebbe a un crollo verticale dei credenti (e quindi della sua influenza e del suo potere).
Perchè ad esempio non è così ferrea nell'ordinare ai preti di non far accedere ai sacramenti i divorziati o quelli che hanno scopato prima del matrimonio etc. mentre lo è quando si tratta di condannare la regolamentazione delle coppie di fatto?
Non sarà ingerenza ma il comportamento della Chiesa è altamente mirato al mantenimento del potere e mi sembra chiaro, per far questo preferisce interferire sullo Stato piuttosto sui peccatori che popolano le chiese.
per attaccare bisogna conoscere.. i divorziati POSSONO accedere ai sacramenti a patto che non si rifacciano un'altra vita sentimentale...
Nessuno dice o ha detto che la Chiesa deve aprire ai Dico, all'aborto o su altri temi. Ai fedeli può dare le indicazioni di vita o pastorali che meglio crede (per esempio appunto sulla comunione ai divorziati, su cui la posizione della Chiesa non si può certo contestare). Stiamo dicendo soltanto che non può imporre a tutti, anche non credenti, la sua visione influenzando la legislazione, non può indicare ai cittadini come votare o non votare e/o imporre ai politici di votare secondo i suoi desideri.Non capisco poi che intendete per anacronismo... Il cristianesimo è uno, si possono tollerare certe aperture, ma non mi dite che qualcuno si aspetta veramente che si apra sui Dico, perchè la dottrina è una e non si cambia a piacimento...
#166
Inviato 20 marzo 2007 - 13:04
Nessuno dice o ha detto che la Chiesa deve aprire ai Dico, all'aborto o su altri temi. Ai fedeli può dare le indicazioni di vita o pastorali che meglio crede (per esempio appunto sulla comunione ai divorziati, su cui la posizione della Chiesa non si può certo contestare). Stiamo dicendo soltanto che non può imporre a tutti, anche non credenti, la sua visione influenzando la legislazione, non può indicare ai cittadini come votare o non votare e/o imporre ai politici di votare secondo i suoi desideri.Non capisco poi che intendete per anacronismo... Il cristianesimo è uno, si possono tollerare certe aperture, ma non mi dite che qualcuno si aspetta veramente che si apra sui Dico, perchè la dottrina è una e non si cambia a piacimento...
Quoto.
Purtroppo a parer mio in Italia si parla partendo da un presupposto sbagliato, e cioè che tutti noi siamo Cattolici praticanti.
In realtà mi risulta che ognuno sia libero di pensarla come vuole, e che la Chiesa dovrebbe limitarsi a dare delle indicazioni ai credenti, e non cercare di entrare per forza nella vita di tutti quanti. Come mai si infili in ogni decisione politica è poco chiaro (o forse lo è fin troppo...).
Un'altra stranezza che non ho mai compreso è come possa la Chiesa essere così intollerante su certi argomenti.
(lo dico perchè io che ho ricevuto un'educazione cattolica me ne sono allontanato proprio per queste cose qua).
#167
Guest_Number 5_*
Inviato 29 marzo 2007 - 10:27
Non abbiamo interessi politici da affermare; solo sentiamo il dovere di dare il nostro contributo al bene comune, sollecitati oltretutto dalle richieste di tanti cittadini che si rivolgono a noi.
Un problema ancor più grave sarebbe rappresentato dalla legalizzazione delle unioni di persone dello stesso sesso, perchè, in questo caso, si negherebbe la differenza sessuale, che è insuperabile
Nessun politico che si proclami cattolico può appellarsi al principio del pluralismo e dell'autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o che attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali per il bene comune della società. Sarebbe incoerente quel cristiano che sostenesse la legalizzazione delle unioni di fatto.
Il fedele cristiano è tenuto a formare la propria coscienza confrontandosi seriamente con l??insegnamento del Magistero e pertanto non «può appellarsi al principio del pluralismo e dell??autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o che attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali per il bene comune della società» (Nota dottrinale della Congregazione per la Dottrina della Fede circa alcune questioni riguardanti l??impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica, 24 novembre 2002, n. 5).
Dunque da ciò qualsiasi persona senza paraocchi ricava quanto si va dicendo ormai da mesi:
La Chiesa Cattolica ormai si arroga senza più infingimenti il diritto di decidere da sola e in aperto contrasto con le istituzioni democratiche cosa è "il bene comune", non solo senza che nessuno di coloro che dovrebbero essere destinatari di quel "bene comune" l'abbia eletta ma in contrasto evidente e netto con la Costituzione e il Concordato che stabiliscono che "Lo Stato e la Chiesa sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani". Ed è compito dello Stato, non certo della Chiesa, decidere cosa sia il "bene comune".
La Chiesa Cattolica attenta con parole nette e senza possibilità di equivoco alla libertà delle istituzioni democratiche negando ormai chiaramente qualsiasi possibilità per i politici che siano anche cattolici di essere autonomi e anzi imponendogli di seguire non le regole dello Stato o la propria libertà di pensiero e di azione (anch'esse peraltro regole fondanti della nostra democrazia) ma regole e imposizioni da lei stessa dettate. Riprendendo peraltro affermazioni antecedenti già note, che negavano tali regole democratiche, persino rafforzandole.
Non ci sono altri comemnti da fare. La Chiesa Catotlica è ormai ufficialmente avversaria dello Stato democratico italiano. Un corpo estraneo che deve essere ricondotto alle regole che lei stessa si è impegnata a rispettare firmando il Concordato oppure contrastato. Contrastato a cominciare dalla denuncia del Concordato stesso con il conseguente azzeramento delle regole di civile convivenza in esso previste, che la Chiesa stessa ha ormai dimostrato di non voler rispettare.
Questo a prescindere dall'esito che questa "imposizione" avrà e anche dalle risposte - invero abbastanza confortanti - che molti politici cattolici hanno già dato, di voler rispettare primariamente la nostra Costituzione appellandopsi cioé al loro principale dovere, in quanto cittadini e parlamentrari eletti dentro certe regole e non "nominati" dalla Chiesa e tantomeno tenuti a rispettare i suoi diktat.
Purtropo certi altri soggetti dalla personalità debole (leggi Mastella & C.) lasciano sperare poco in questo senso.
Tente presente che questa è poi solo la seconda prova generale, dopo la terribile uscita del referendum sulla procreazione assistita, per arrivare da ultimo al vero obbiettivo di questi distruttori di libertà: l'abrogazione della legge sull'aborto.
#168
Inviato 29 marzo 2007 - 11:42
Questo articolo di Edmondo Berselli mi sembra abbia colto il nocciolo della questione, soprattutto in questo passaggio:
Per tutti loro,(parlamentari cattolici) di qui in avanti, si prepara un cammino accidentato. Ed è prevedibile che sarà molto accidentata anche la strada della politica nel suo insieme: perché è vero che la Chiesa ha il diritto di manifestare i suoi principi, e di sostenerli pubblicamente; ma l'intervento diretto e vincolante dei vescovi sui legislatori non sarebbe stato possibile se l'intero arco politico fosse unito dalla condivisione di un principio fondativo e solidale di laicità. Cioè se la politica non fosse indebolita non tanto da legittime contrapposizioni ideali e di valore, quanto dalla presenza di strumentalismi, convenienze, da quella specie di opportunismo del sacro, o dell'etica, che trasforma valori altissimi in moneta politica sonante.
#169
Guest_Julian_*
Inviato 29 marzo 2007 - 12:35
Son contento che i Valdesi e molti giornalisti abbiano già letto tutto il documento sull'Eucaristia. Io ancora non ho avuto tempo. Un giornalista di Avvenire, che lo ha letto anche lui, ha scritto: "succede che se il Papa scrive 100 pagine sull'Eucarestia, e dentro ci sono 5 (cinque) righe sulla "coerenza eucaristica", si alza un coro di libere critiche, tutte su quelle 5 righe. Certo pare ridicolo pensare che per parlare dei Dico da noi Benedetto XVI abbia pensato di scrivere 100 pagine a tutti i vescovi e cattolici del mondo" (in un documento che poi è in preparazione da due anni!).
Quanto all'Esselunga non sapevo niente. Posso fare la spesa gratis? E' del vaticano o della cei?
Ma no, la Chiesa ne è azionista, così come è azionista in un sacco di società, giornali etc...Non lo scopro certo io.
#170
Guest_Number 5_*
Inviato 29 marzo 2007 - 18:20
La nostra è anche indirettamente una difesa dei semplici da pressioni ideologiche, da lobby vere e proprie, a cominciare da quella che è legata al mondo dell'omosessualità. Il nostro modo di intervenire difende una parte di popolazione da ingerenze che sono altrettanto violente e non democratiche
Certamente, come no... Loro non sono una lobby, gi altri si. Non sono la lobby più potente d'Italia e una delel più potenti del mondo occidentale; ma quando mai?
Ci considerano come se avessimo l'anello al naso. I semplici devono essere difesi da gente come questa, che li considera cretini incapaci di intendere e di volere. Altro che "libero arbitrio".
Fuori tutti dalle chiese. L'anticlericalismo è necessario ora e subito.
#171
Inviato 30 marzo 2007 - 17:24
#172
Inviato 30 marzo 2007 - 17:39
#173
Inviato 30 marzo 2007 - 17:46
#174
Guest_Number 5_*
Inviato 30 marzo 2007 - 17:56
L'Europa moderna è in gran parte frutto dell'illuminismo e delle lotte socialiste piuttosto che delle arretrattezze della Chiesa, che se non l'avessero costretta sarebbe ancora alla controriforma. E poi buttiamo pure tranquillamente nel cesso la cultura greca o quella romana che ha forgiato le istituzioni e il diritto nei 3/4 d'Europa, certamente.Ok stavolta anche io critico la nota vincolante, anche perchè con la coercizione non si ottiene nulla.... ma forse esageri un pò... Ricordati soprattutto che il cristianesimo fa parte della nostra cultura, l'europa è forgiata da duemila anni di storia cristiana... Ricordatelo soprattutto perchè quando non avremo più un'identità, il primo che invece avrà un'identità ben precisa ci conquisterà.... Già Tacito lo aveva capito, figurati...
Non dimenticare inoltre che è solo grazie alla breccia di Porta Pia e alla perdita del potere temporale della Chiesa che è nata davvero l'Italia.
La tradizione cristiana, poi, non è certamente la tradizione del Clero-Chiesa così come si è strutturato dopo i primi secoli del "cristianesimo delle origini", che storicamente è sempre stata un elemento di freno sulla strada dei diritti e delle libertà.
Poi mi piacerebbe sapere da qualcuno di quelli che appoggiano le rivendicazioni chiesarole, perché diamine la CEI non interviene con una bella nota in cui dichiara che non ci si può appellare all'autonomia dei laici in politica quando si tratta di appoggiare quegli obbrobri della guerra (anche verso i politici di altri paesi, perché no: siamo forse dei deficienti che solo noi italiani abbiamo bisogno della guida?), che distrugge vite, famiglie e generazioni intere, o di certe legislazioni sull'immigrazione che sono uno schiaffo ai più deboli.
Si muove solo per mettere bocca nelle questioni di letto.
#175
Guest_Number 5_*
Inviato 30 marzo 2007 - 18:03
Occhio a non esprimere alcuna preferenza perché in tal caso il vostro 8 per mille viene ripartito tra tutti gli aventi diritto in proporzione alle scelte fate dai contribuenti che invece hanno messo una firma, quiandi i preti si beccano comunque qualcosa da voi. Bisogna proprio fare una scelta e cosa meglio dei Valdesi? Liberi, tolleranti e pluralisti. Forza Valdo!
#176
Guest_soul crew_*
Inviato 30 marzo 2007 - 18:08
l' europa è nata ben prima e le civiltà che la abitavano erano tutt' altro che cristiane.l'europa è forgiata da duemila anni di storia cristiana
le origini dell' europa sono i greci, i celti, i romani...tutti popoli pagani prima che quel cazzone di costantino sognasse "in hoc signo vinces". che gli venga un colpo!
#177
Inviato 30 marzo 2007 - 18:24
Senza tante menate storico-filosofiche, questa frase - che è la più pregna di significati del documento diffuso dalla CEI - non solo è accettabile dal punto di vista dei dettami del buon cristiano, ma è persino scontata.Sarebbe incoerente quel cristiano che sostenesse la legalizzazione delle unioni di fatto.
Io non ci vedo nulla di forzato o scandaloso, visto che si ribadisce solamente un principio della Chiesa, cui dovrebbe attenersi chiunque si professi cristiano. D'altra parte, il documento parla di "cristiano incoerente", non di "politico incoerente".
Così come sarebbe incoerente un comunista che fa le leggi a favore dei capitalisti, o un tesserato di Forza Italia che agisce contraddicendo la linea politica di Berlusconi, né più e né meno.
Ma davvero aspettavate il duemilasette per conoscere la posizione della Chiesa su una legge che scavalcherebbe il sacramento del matrimonio e aprirebbe alle unioni omosessuali?
Quel documento ha il solo difetto di essere superfluo, visto che non dice niente di nuovo, fatta salva la definizione di religione come un insieme di principi, non modellabili alla bisogna, volti a regolare il rapporto di fede tra un uomo e un'entità ultraterrena.
At this range, I'm a real Frederick Zoller.
La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!
#178
Inviato 30 marzo 2007 - 18:26
L'Europa moderna è in gran parte frutto dell'illuminismo e delle lotte socialiste piuttosto che delle arretrattezze della Chiesa
Dimentichi che la Chiesa ha avuto un ruolo importantissimo sia a livello storico che culturale/morale nella formazione dell'Europa, questo è innegabile e penso te lo possa confermare qualsiasi medievalista.
Sebbene ai tempi ero contrario a inserire questa clausola mi sono poi ravveduto, se guardo il problema da un punto di vista laico è innegabile che i legami fra Europa, Cristianesimo e Giudaismo siano molti e molto importanti.
the music that forced the world into future
#179
Guest_soul crew_*
Inviato 30 marzo 2007 - 18:28
"date a cesare quel che è di cesare" e non fa altro che suchiare soldi!
"è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco in paradiso"...alla faccia del cazzo, questa si commenta da sola
...e via dicendo!!!
chiudo dicendo che hanno firmato un concordato e a quello si devono attenere, diano i precetti che vogliono, ma la smettano di farsi gli affari del parlamento...
e comunque, morte ai guelfi, capito number 5???

#180
Guest_soul crew_*
Inviato 30 marzo 2007 - 18:30
certo, prima erano gli oppressi poi sono diventati gli oppressori, ecco l' insegnamento che c' ha lasciato la chiesa da quando è stata istituzionalizzata.
L'Europa moderna è in gran parte frutto dell'illuminismo e delle lotte socialiste piuttosto che delle arretrattezze della Chiesa
Dimentichi che la Chiesa ha avuto un ruolo importantissimo sia a livello storico che culturale/morale nella formazione dell'Europa, questo è innegabile penso te lo possa confermare qualsiasi medievalista.
Sebbe ai tempi ero contrario a inserire questa clausola mi sono poi ravveduto, se guardo il problema da un punto di vista laico è innegabile che i legami fra Europa, Cristianesimo e Giudaismo siano molti e molto importanti.
e non c' è bisogno che citi nessuna fonte per dirlo, è scontato, basta vedere il sangue che è stato versato per imporre il cristianesimo dai romani ai popolki celtici, senza considerare poi medioevo e altre amenità.
#181
Inviato 30 marzo 2007 - 18:38
certo, prima erano gli oppressi poi sono diventati gli oppressori, ecco l' insegnamento che c' ha lasciato la chiesa da quando è stata istituzionalizzata.
L'Europa moderna è in gran parte frutto dell'illuminismo e delle lotte socialiste piuttosto che delle arretrattezze della Chiesa
Dimentichi che la Chiesa ha avuto un ruolo importantissimo sia a livello storico che culturale/morale nella formazione dell'Europa, questo è innegabile penso te lo possa confermare qualsiasi medievalista.
Sebbe ai tempi ero contrario a inserire questa clausola mi sono poi ravveduto, se guardo il problema da un punto di vista laico è innegabile che i legami fra Europa, Cristianesimo e Giudaismo siano molti e molto importanti.
e non c' è bisogno che citi nessuna fonte per dirlo, è scontato, basta vedere il sangue che è stato versato per imporre il cristianesimo dai romani ai popolki celtici, senza considerare poi medioevo e altre amenità.
Lasciamo stare questi discorsi (su cui concordo in parte) e parliamo di storia: le radici dell'Europa post-romana sono strettamente legate alla religione cristiana, questo è un dato secondo me innegabile. Tentare di metterlo in secondo piano o addiritura dire il contrario è per me semplicemente modificare la storia.
the music that forced the world into future
#182
Guest_Number 5_*
Inviato 30 marzo 2007 - 18:40
Comodo prendere come sempre lo zuccherino e tralasciare la polpetta avvelenata.
Senza tante menate storico-filosofiche, questa frase - che è la più pregna di significati del documento diffuso dalla CEI - non solo è accettabile dal punto di vista dei dettami del buon cristiano, ma è persino scontata.
Sarebbe incoerente quel cristiano che sostenesse la legalizzazione delle unioni di fatto.
Io non ci vedo nulla di forzato o scandaloso, visto che si ribadisce solamente un principio della Chiesa, cui dovrebbe attenersi chiunque si professi cristiano. D'altra parte, il documento parla di "cristiano incoerente", non di "politico incoerente".
Così come sarebbe incoerente un comunista che fa le leggi a favore dei capitalisti, o un tesserato di Forza Italia che agisce contraddicendo la linea politica di Berlusconi, né più e né meno.
Ma davvero aspettavate il duemilasette per conoscere la posizione della Chiesa su una legge che scavalcherebbe il sacramento del matrimonio e aprirebbe alle unioni omosessuali?
Quel documento ha il solo difetto di essere superfluo, visto che non dice niente di nuovo, fatta salva la definizione di religione come un insieme di principi, non modellabili alla bisogna, volti a regolare il rapporto di fede tra un uomo e un'entità ultraterrena.
Prima di questo sarebbe incorerente e nemico del suo stesso Stato quel politico che votasse o non votasse una legge non sulla base della sua coscienza e delle regole dello stesso Stato che lo ha eletto , bensì in base ai dettami di un'entità esterna.
Molto più significativo e chiaro nei suoi intenti, ben più di quel fugace passaggio sulla "incoerenza" è quest'altro passaggio:
Il fedele cristiano è tenuto a formare la propria coscienza confrontandosi seriamente con l??insegnamento del Magistero e pertanto non «può appellarsi al principio del pluralismo e dell??autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o che attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali per il bene comune della società»
Dove per di più si cita un documento della Congregazione per la Dottrina della fede di quando Ratzinger ne era il Presidente.
Qui dice chiaramente che i politici cristiani non sono liberi di muoversi entro le regole dello Stato, che impngono loro di seguire solo al propria coscienza e di essere "liberi da vincoli di mandato" ma devono sottostare al volere della Chiesa che decide cosa sia "il bene comune della società". Questo è di una gravità inaudita: non decide cosa sia "il bene dei fedeli" o quello "della Chiesa" ma se l'Italiano ha un senso, decide il bene di tutti. Perché "la società" significa tutti: credenti cristiani cattolici, crdenti cristiani non cattolici, credenti di altre religioni e non credenti, agnostici atei e quant'altro.
Ma come si permettono? Che si facciano i cavoli loro e attraverso i suoi liberi parlamenti lo Stato si faccia i suoi , primariamente proprio quello di decidere "il bene comune" che è compito suo e non dei preti.
In pratica qui si afferma palesemente e chiaramente che il fedele cristiano che sia politico non è ugualmente libero di votare come gli pare, in libertà di coscienza come la legge dello Stato gli chiede: "Non può appellarsi all'autonomia(...)" significa nel senso fatto palese dalle parole che non è autonomo. Bensì deve fare quello che dice la Chiesa Romana: "è tenuto a formare la propria coscienza confrontandosi seriamente con l??insegnamento del Magistero", ossia essere tenuto = essere obbligato.
Questo si dice, né più né meno. Poi si possono leggere tutti gli altri passaggi che si vogliono ma questo è quello veramente essenziale e più chiaro di tutti.
#183
Guest_Number 5_*
Inviato 30 marzo 2007 - 18:49
e comunque, morte ai guelfi, capito number 5???
Uhauhauahuahauauh!

#184
Inviato 30 marzo 2007 - 19:04
Guarda che non ho affatto difeso la coerenza della Chiesa di Roma.Embryo, la chiesa dice anche:
"date a cesare quel che è di cesare" e non fa altro che suchiare soldi!
"è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco in paradiso"...alla faccia del cazzo, questa si commenta da sola
...e via dicendo!!!
chiudo dicendo che hanno firmato un concordato e a quello si devono attenere, diano i precetti che vogliono, ma la smettano di farsi gli affari del parlamento...
e comunque, morte ai guelfi, capito number 5???

Ho soltanto detto che la posizione sui DICO è prevedibile e scontata ed è normalissimo che la Chiesa si faccia gli affari dei propri credenti (ribadisco, "cristiano incoerente" non "politico incoerente"), cosa che peraltro non ha nulla a che vedere col concordato, che non pone alcun vincolo a livello morale.
Per me è abbastanza stupido indignarsi le per prese di posizione di un'organizzazione in cui non si crede, pretendendo addirittura che questa cambi i propri principi. Non è più che sufficiente limitarsi a non votare i partiti di ispirazione cattolica?
Quanto all'altro passaggio, caro Number 5, l'ho omesso perché è palese e noto ormai anche agli imberbi, che si stia parlando di un testo indirizzato a cittadini che credono (o dovrebbero, per potersi dire buoni cristiani) in determinate esigenze etiche e con un'idea abbastanza precisa di quale sia il bene comune della società. Le tue esigenze etiche e il tuo ideale del bene comune continuano a permanere immutate, e ci mancherebbe. Ti han forse tolto la possibilità di esprimerli attraverso il voto?
In poche parole, ti inalberi per questioni che non ti riguardano direttamente (a meno che tu non faccia Tabacci o Casini di cognome), per direttive che non hanno a che vedere con la tua coerenza, per regole che non pretendono di formare il tuo modus operandi.
At this range, I'm a real Frederick Zoller.
La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!
#185
Guest_soul crew_*
Inviato 30 marzo 2007 - 19:24
non si tratta di influenza, ma di vero e proprio dominio, anche territoriale...è chiaro che chi domina, impone la sua cultura e infatti la chiesa non ha lasciato molta libertà di scelta.
certo, prima erano gli oppressi poi sono diventati gli oppressori, ecco l' insegnamento che c' ha lasciato la chiesa da quando è stata istituzionalizzata.
L'Europa moderna è in gran parte frutto dell'illuminismo e delle lotte socialiste piuttosto che delle arretrattezze della Chiesa
Dimentichi che la Chiesa ha avuto un ruolo importantissimo sia a livello storico che culturale/morale nella formazione dell'Europa, questo è innegabile penso te lo possa confermare qualsiasi medievalista.
Sebbe ai tempi ero contrario a inserire questa clausola mi sono poi ravveduto, se guardo il problema da un punto di vista laico è innegabile che i legami fra Europa, Cristianesimo e Giudaismo siano molti e molto importanti.
e non c' è bisogno che citi nessuna fonte per dirlo, è scontato, basta vedere il sangue che è stato versato per imporre il cristianesimo dai romani ai popolki celtici, senza considerare poi medioevo e altre amenità.
Lasciamo stare questi discorsi (su cui concordo in parte) e parliamo di storia: le radici dell'Europa post-romana sono strettamente legate alla religione cristiana, questo è un dato secondo me innegabile. Tentare di metterlo in secondo piano o addiritura dire il contrario è per me semplicemente modificare la storia.
poi vai a dirlo a un danese o a un norvegese quanto gliene frega delle radici cristiane, giustamente sono radici che non si sentirà mai sue e quindi non ce le vuole nella costituzione. questo pezzo di carta deve mettere in evidenza le cose in comune che ci sono veramente, non imporle come già fece la chiesa secoli fa.
#186
Guest_soul crew_*
Inviato 30 marzo 2007 - 19:26
ma neanche io mi stupisco, capisci che però così facendo, in italia, la vita politica è sempre segnata da questi personaggi.
Guarda che non ho affatto difeso la coerenza della Chiesa di Roma.
Ho soltanto detto che la posizione sui DICO è prevedibile e scontata ed è normalissimo che la Chiesa si faccia gli affari dei propri credenti (ribadisco, "cristiano incoerente" non "politico incoerente"), cosa che peraltro non ha nulla a che vedere col concordato, che non pone alcun vincolo a livello morale.
#187
Inviato 30 marzo 2007 - 19:37
Beh son personaggi che comunque si devono misurare con le tornate elettorali, per poter segnare la vita italiana. La democrazia prevede che tu possa aver timore delle forze cattolico-moderate, così come prevede che io possa aver timore di Pecoraro Scanio, non trovi?
ma neanche io mi stupisco, capisci che però così facendo, in italia, la vita politica è sempre segnata da questi personaggi.
Guarda che non ho affatto difeso la coerenza della Chiesa di Roma.
Ho soltanto detto che la posizione sui DICO è prevedibile e scontata ed è normalissimo che la Chiesa si faccia gli affari dei propri credenti (ribadisco, "cristiano incoerente" non "politico incoerente"), cosa che peraltro non ha nulla a che vedere col concordato, che non pone alcun vincolo a livello morale.
At this range, I'm a real Frederick Zoller.
La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!
#188
Inviato 30 marzo 2007 - 19:43
non si tratta di influenza, ma di vero e proprio dominio, anche territoriale...è chiaro che chi domina, impone la sua cultura e infatti la chiesa non ha lasciato molta libertà di scelta.
Il discorso è molto più complesso, te lo dico perchè ho appena sostenuto un esame di storia medievale piuttosto lungo e su un testo importante e aggiornato (il 90% di quello che insegnano nelle scuole sul medioevo è falso o quasi) in cui hanno scritto i più importanti studiosi di questo fondamentale periodo storico.
Chiesa e potere temporale/laico hanno costruito nel bene e nel male questa Europa, la Chiesa ha avuto un ruolo fondamentale che secondo me va riconosciuto.
the music that forced the world into future
#189
Guest_soul crew_*
Inviato 30 marzo 2007 - 19:47
però se allora avessero azzerato totalmente la potenza temporale della chiesa, forse ora saremmo un attimino più liberi su certe questioni.
se tutti gli sconfitti delle guerre fossero trattati come fu trattata la chiesa allora, in germania ci sarebbe ancora il nazismo.
edit: chiaramente rispondevo a Embryo
#190
Inviato 30 marzo 2007 - 20:06
è normalissimo che la Chiesa si faccia gli affari dei propri credenti (ribadisco, "cristiano incoerente" non "politico incoerente"), cosa che peraltro non ha nulla a che vedere col concordato, che non pone alcun vincolo a livello morale.
Su questo siamo d'accordissimo. Ma non ti sembra deprimente che tutte le energie della Chiesa (che peraltro dovrebbe essere un'organizzazione mondiale) siano rivolte in questo momento a un ddl di un minuscolo paese che concede qualche diritto/dovere a chi, unito di fatto è (e ci si può fare poco), e desidera adeguarvisi?
Non trovi qualcosa di stridente in questa battaglia campale mossa per una quisquilia simile? Io ci vedo il disperato arroccamento di chi ritiene ormai di avere un peso politico solo in un paese (il nostro) e implicitamente rinuncia a condurre battaglie ben più difficili e di ampio respiro internazionale. Insomma, ci vedo del tatticismo, non della dottrina di alto profilo.
Tra l'altro, non vedo proprio in cosa, il legalizzare diritti/doveri di conviventi, possa essere contrario ai principi cristiani. Al punto che diverse componenti del mondo cattolico e anche altre confessioni cristiane, tipo la Valdese, lo ritengono perfettamente compatibile, anzi, per certi versi "più coerente" con i principi del Vangelo, dove le parole "perdono" e "accettazione" mi sembrano più frequenti della parola "esclusione".
Per me è abbastanza stupido indignarsi le per prese di posizione di un'organizzazione in cui non si crede, pretendendo addirittura che questa cambi i propri principi. Non è più che sufficiente limitarsi a non votare i partiti di ispirazione cattolica?
Su questo non c'è dubbio. Voler mettere il bavaglio alla Cei è sciocco e insensato.
Quello che, da cattolico, trovo grave è che nel 2007 la Chiesa di Roma ponga ancora "note vincolanti" ai politici cattolici, quasi a volerne in qualche modo assoggettare l'operato. Ed è ancor più triste che le note non siano - che so - sulla guerra o sull'aborto, ma su un pugno di diritti per gente che magari vive assieme da vent'anni e testimonia l'amore cristiano in forma assai più convincenti di tante coppie sposate.
Per non parlare della vera persecuzione nei confronti dei gay, qualcosa che ogni politico dovrebbe ritenere aberrante e che invece trova molte sponde in Parlamento. Ma la colpa - su questo concordo - è soprattutto dei politici (anche se resta la depressione da cattolico di cui sopra).
#191
Inviato 30 marzo 2007 - 20:42
Certo, pensate un pò se la Chiesa si mettesse ad accettare qualsiasi cosa....
Invece giustamente fa un discorso serio: se sei cristiano ti comporti così, sennò sei qualcos'altro e non ti professare cristiano...
Certo non concordo sulla nota vincolante, ma credo che anche che per un cristiano serio e convinto non sia vincolante ma naturale agire in quel modo...
Illuminismo? Allora che ne dite del Romanticismo che, per motivi che non vi sto a dire, ha rivalutato la religione cristiana? Niente da fare, come dice astrodomini, l'Europa ha radici cristiane, il pensiero di fondo che domina la nostra società può essere ricondotto all'etica cristiana...
#192
Inviato 31 marzo 2007 - 12:56
Dal sito di Repubblica:
Bagnasco: "Diciamo no ai Dico
come a incesto e pedofilia"
GENOVA - Perché dire no, oggi a forme di convivenza stabile alternative alla famiglia, ma domani alla legalizzazione dell'incesto o della pedofilia tra persone consenzienti? L'interrogativo, destinato a rinvigorire ulteriormente la polemica sui Dico, è stato posto dall' arcivescovo di Genova e presidente della Cei, monsignor Bagnasco, durante un incontro nella serata di ieri con gli animatori della comunicazione della diocesi.
Nel momento in cui si perde la concezione corretta autotrascendente della persona umana - ha affermato Bagnasco -, non vi è più un criterio di giudizio per valutare il bene e il male e quando viene a cadere un criterio oggettivo per giudicare il bene e il male, il vero e il falso, ma l'unico criterio o il criterio dominante è il criterio dell'opinione generale, o dell'opinione pubblica, o delle maggioranze vestite di democrazia - ma che possono diventare ampiamente e gravemente antidemocratiche, o meglio violente - allora è difficile dire dei no, è difficile porre dei paletti in ordine al bene".
"Perché - ha proseguito l'arcivescovo di Genova - dire di no a varie forme di convivenza stabile giuridicamente, di diritto pubblico, riconosciute e quindi creare figure alternative alla famiglia? Perché dire di no? Perché dire di no all'incesto come in Inghilterra dove un fratello e sorella hanno figli, vivono insieme e si vogliono bene? Perché dire di no al partito dei pedofili in Olanda se ci sono due libertà che si incontrano? E via discorrendo, perchè poi bisogna avere in mente queste aberrazioni secondo il senso comune e che sono già presenti almeno come germogli iniziali".
Insomma dal poco che trapela, sembra che la Chiesa non veda molto di buon occhio i Dico... Seriamente, non so voi ma io ne ho davvero le tasche piene di questo martellamento continuo. Personalmente, che 'sti Dico si facciano o meno a me non cambia molto (a dirla tutta non me ne frega niente), ma qualcuno avverta questi signori che il messaggio ormai s'è capito! E che forse è il caso di fermarsi un attimo a riflettere, sennò il rischio è di cominciare a sparare puttanate. Ops, troppo tardi.
#193
Inviato 31 marzo 2007 - 14:58
potrebbe pure andare, qualora il nostro fosse un ordinamento confessionale.
Ma:
Costituzione della Repubblica Italiana
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
XVIII
(...)
La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come Legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato.
Quindi:
Art. 2.
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Nonché:
Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
? compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Ergo:
i Parlamentari si conformino a quanto sopra, i vescovi a quanto sotto:
Art. 7.
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
Su un piano simbolico, sarebbe poi opportuno che qualche ente esponenziale si prendesse la briga di promuovere un'azione di risarcimento contro il cittadino sig. Bagnasco, c(minuscolo)ardinale, per le sue affermazioni di oggi.
Dica pure quello che vuole ma poi ne risponda, quantomeno - senza necessità di scomodare il diritto di natura o quello divino - secondo le leggi civili italiane.
#194
Inviato 31 marzo 2007 - 15:14

EDIT: leggo che il pupazzo di cui nella foto costerà circa 180 euro. Credo che opterò per una più economica molotov da lanciare all'entrata della parrocchia del mio paese.
#195
Inviato 31 marzo 2007 - 16:40
Fuori tutti dalle chiese. L'anticlericalismo è necessario ora e subito.
Io di fatto ho smesso di andare in chiesa.
E quello che non capisco è se questa strategia di cattolicesimo forte e puro (secondo le loro visioni, ovv) paghi almeno da un punto di vista della evangelizzazione, perché io di persone che come me hanno lasciato il cattolicesimo ne conosco parecchie...
Cioè, possibile che non si siano accorti che i papa boys di giovanni paolo II lo seguivano anche per il suo modo di confrontarsi con il mondo?
Credo che la chiesa continui a rimanere in piedi solo grazie ad alcuni preti di provincia, che di fatto ne costituiscono la "base".
#196
Guest_soul crew_*
Inviato 31 marzo 2007 - 16:56
e allora bisognerebbe chiedere a questo pagliaccio, come mai i preti pedofili cercano spesso di coprirli, trasferendoli prima che qualcuno li denunci (un paio di cose del genere sono successe anche vicino a dove vivo io), anzichè denunciarli loro stessi.Eh,mo',addirittura...
Dal sito di Repubblica:
Bagnasco: "Diciamo no ai Dico
come a incesto e pedofilia"
si dovrebbero solo vergognare ogni volta che aprono bocca
#197
Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 31 marzo 2007 - 17:11
Ok stavolta anche io critico la nota vincolante, anche perchè con la coercizione non si ottiene nulla.... ma forse esageri un pò... Ricordati soprattutto che il cristianesimo fa parte della nostra cultura, l'europa è forgiata da duemila anni di storia cristiana...
L'Europa è forgiata dalla cultura pagana antecedente travestitia sincretisticamente da cultura cristiana. Il 90% delle nostre feste patronali e religiose ha una base totalmente pagana, e spesso l'80% dei riti e delle azioni che si compiono (ricerca dell'alloro nei boschi, pire a Sant'Antonio, i dolci dati ai bimbi il giorno dei morti, tanto per fare alcuni noti esempi) sono puramente pagani, nel succo e strutturalmente. Spesso la festa patronale non è che il continuo della festa pagana al Dio X a cui viene messa l'aureola e cambiato il nome in San Y. Il resto rimane uguale oggi come 2000, 2100, 2200 ecc. anni fa.
Ricordatelo soprattutto perchè quando non avremo più un'identità, il primo che invece avrà un'identità ben precisa ci conquisterà.... Già Tacito lo aveva capito, figurati...
Infatti abbiamo un'identità comune, quella pagana.
#198
Inviato 31 marzo 2007 - 17:18
Fuori tutti dalle chiese. L'anticlericalismo è necessario ora e subito.
Basterebbe la coerenza di chi si dice cristiano, la coerenza di abbracciare una fede e vivere di conseguenza.
Poi scusate ma trovo eccessivo dare tutte le colpe al clero; la colpa è della gente che si fa influenzare, che non riesce ad abbracciare coerentemente il messaggio cristiano ma lo usa troppo spesso come un modo per apparire in un certo modo, per mantenere una aria di rispettabilità davanti alla società e lo ostenta sono in pubblico o al voto per poi vivere costantemente nel peccato (ieri su Radio Maria ho sentito una predica molto dura contro questo tipo di personaggi). Quello che si può imputare al clero e di non essere intransigente contro queste persone perchè fanno comodo per il mantenimento dell'influenza politica e per far questo si mettono in secondo piano valori che sbandierano ai quattro venti come fondamentali, la cosa odiosa del Clero è usare due pesi e due misure a seconda dei casi (intransigenti con Welby ma docili con un criminale come Pinochet) ma in fin dei conti è nella gente che il suo potere risiede.
the music that forced the world into future
#199
Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 31 marzo 2007 - 17:21
(ieri su Radio Maria ho sentito una predica molto dura contro questo tipo di personaggi)
Sei anticomunista, ascolti RM... quand'è che prenderai i voti

#200
Inviato 31 marzo 2007 - 18:26
L??avvocato Daniel Shea di Huston, ex seminarista e teologo, ha per questa lettera citato in giudizio papa Benedetto XVI in un processo in corso nel Texas. Shea ritiene che Ratzinger in quel momento abbia agito al di fuori dei poteri propri del Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede per innalzare i tempi della prescrizione. In questo modo avrebbe impedito alla giurisdizione americana di intervenire in sede penale: difatti, tutti questi processi sono attualmente in sede civile perché sono andati in prescrizione i tempi dell'azione penale, e questa lettera del 2001, in pieno scandalo-pedofilia americano, ha spostato avanti (da 16 a 18, di due anni) l'età in cui per la Chiesa Cattolica si diventa maggiorenni anche negli Stati Uniti, e prolungato i termini per la prescrizione da 5 a 10 anni, guadagnando vantaggio sui termini della prescrizione in uso negli States.
Per questo processo, in quanto ??capo di stato in carica?, l'attuale Papa Benedetto XVI, ha avanzato richiesta formale d'immunità al Presidente degli Stati Uniti, che non ha ancora reso nota la sua decisione.
Per capirsi un esempio di caso concreto: mio figlio di 7 anni è violentato dal sacerdote del paese. Sono molto religioso e prima di sporgere denuncia vado dal mio vescovo in modo da ricevere istruzioni. Scopro che a questo punto mio figlio rischia di essere cacciato dalla chiesa, scomunicato come il peggiore degli eretici, come Lutero e il vescovo Moon, se non si tappa la bocca per sempre. Intanto la chiesa indagherà nel segreto assoluto, tenendo gli atti dell??indagine coperti fino a 10 anni dopo la sua maggiore età (cioè per 19 anni, fino al compimento del suo ventottesimo anno). Dopo tutto questo tempo i termini per un processo penale sono passati. Difficilmente si potrà fare un processo civile con un adulto che non parla visto che se parlasse verrebbe scomunicato. Per il sacerdote che intanto è stato trasferito in Vaticano per esercizi spirituali perpetui ci potrebbe perciò essere al limite un processo civile nel quale rischierà di pagare una multa. Anzi, visto che è stato trasferito in Vaticano, cioè in uno stato estero nel quale non esiste possibilità di estradizione, sfrutterà la sua immunità per continuare a pregare e a fare del bene in San Pietro. In compenso mio figlio potrà essere felice di non essere stato scomunicato e di far parte ancora della chiesa cattolica.
http://www.radicali....ew.php?id=40047
http://canali.libero...toprocesso.html
Seguire l'invito di Bagnasco a dire no alle aberrazioni. Dopo i Dico, diciamo no all'incesto, alla pedofilia e ai criminali che con leggi come la di cui sopra si fanno protettori di simili aberrazioni.
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
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