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Album Dei Genesis


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Sondaggio: qual'è il migliore tra questi album dei Genesis con Peter Gabriel? (77 utente(i) votanti)

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#301 The Careless Whisper

    Classic Rocker

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Inviato 28 novembre 2012 - 21:01

Ma io sono libertino, tollero tranquilliamente l'uso sgrammticato della lingua, figuriamoci. Era solo carino abbinato al vanto del 10 in italiano.


Comunque nelle grammatiche che ho studiato ho quasi sempre trovato la distinzione con la nota, e quindi la liceità (quasi obbligo) dell'accento per i verbi monosillabi nei casi delll'imperativo e appunto per evitare confusione con la nota (anche per il FA). E' però vero che sono grammatiche un po' datate, comunque

Tornando a Selling England, concordo con chi dice che il sound è molto avanti rispetto a Foxtrot
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#302 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 29 novembre 2012 - 09:30

Preciso che non ho nulla contro Number, anzi. Il mio post non era per far polemica


Non ti preoccupare. Non l'ho affatto intesa così.
L'ho scritto dietro perché la produzione non è buona. Per il resto l'album ha indubbiamente innumerevoli pregi ed è un cambiamento significativo rispetto a Foxtrot, certamente da apprezzare. Ripetersi sarebbe stato stupido e loro (e Tony Stratton Smith) lo capirono benissimo. E' indubbiamente un capolavoro ma parizialmente frustrato da tecnici non all'altezza, se non in un paio di brani che infatti sono i migliori "Dancing With..." e "Firth Of Fifth".
La produzione di The Lamb fu invece un capolavoro. La batteria in particolare in quell'album è una spaziale, finalmente al centro e con una dinamica a 360°. Già Foxtrot ci si avvicinava ma solo con The Lamb si ebbe il vero salto a favore di Collins. Da lì in poi fu un crescendo, anche A Trick infatti ha una batteria brillante, dinamicissima e piena, molto simile a quella di The Lamb.

Comunque è molto strano. Di tutti i commenti che ho ricevuto negli anni per questa mono nessuno ha mai detto nulla su quel passaggio relativo alla produzione di "Selling Englad By The Pound". Neanche una parola. Le critiche che ho ricevuto si incentravano sulla stroncatura della carriera anni '80, cosa abbastanza comprensibile del resto vista la durezza. Sulla prima parte nessuno ha mai trovato da ridire. Solo un tipo una volta mi fece notare, piuttosto stizzito, una cosa su Banks, mi resi conto che aveva ragione e aggiunsi un discorsetto.
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#303 il mistico

    proxima centauri

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Inviato 29 novembre 2012 - 10:31

la produzione di selling england è molto più "moderna" dei dischi precedenti, pero' a me non piace nemmeno, poteva andare bene per un gruppo hard rock di seconda fascia. preferisco quella un po' nebulosa di nursery crime.
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#304 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 30 novembre 2012 - 08:54

Mi viene una domanda. Ma voi che versione/stampa ascoltate di Selling England? Io ho da trent'anni un vinile originale del 1973 (1a stampa italiana, porta data 19/09/1973 il giorno successivo alla pubblicazione ma da qualche parte trovo che fu pubblicato il 12 ottobre o il 1 novembre). Comprato sigillato e ovviamente tenuto religiosamente*. Penso pertanto di ascoltare la versione il più possibile aderente a quella "reale" dell'album. A meno che non fossero scazzati i master usati per la stampa italiana, cosa che dubito dal momento che non risulta da nessuna parte.
Ieri sera ho riascoltato la prima facciata e confermo, la produzione di John Burns e Genesis è scarsa. La voce è registrata male, dato che specie dove Gabriel canta da solo o in pause musicali più silenziose si sentono le S e le T sibilanti. La batteria fa "pappa" non poche volte ed è a volume scarso, o comunque più basso di quel che dovrebbe essere, il basso a tratti sparisce.
Insomma, toglietemi 'sta curiosità sulla versione che ascoltate voi, perché se ascoltate i CD, le ristampe vinile EMI o il remastered del 2009 ... Mi spiace ma non state ascoltando l'album, o meglio la produzione, originale come furono concepiti.



*Solo la mia povera gatta Trudy (che Dio l'abbia in gloria) una volta si è fatta e unghie sulla costola della copertina, aprendola nella metà superiore ma è un problema di copertina.
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#305 Gozer

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Inviato 30 novembre 2012 - 09:49

Boh, io ho il cd che penso abbia chiunque e si sente da dio. Che sia prodotto meglio Foxtrot è la prima volta in vita mia che lo sento dire, e mi sembra una cantonata bella e buona. La batteria "fa pappa" non ho idea di cosa significhi quindi non so risponderti, ma non è affatto vero che è volume basso (anzi).
La tua critica da quanto ho capito riguarda esclusivamente le frequenze più alte. Diciamo che non è il disco che gestisca meglio in assoluto i suoni sibilanti, ma neanche ci passa sopra al punto di rovinarsi come affermi tu. Semplicemente, la "s" quando gli altri strumenti spariscono o si affievoliscono, tende a risaltare un filo, ma del resto non è facile trovare pezzi senza accompagnamento o con accompagnamento minimale in cui non lo faccia. E' davvero troppo poco per parlare di produzione scadente (anche perché a me la "s" quando sibila parecchio tende a dare molto fastidio, quindi se avvenisse in maniera invadente non lo reggerei).
Vogliamo parlare di altri aspetti che invece hai del tutto taciuto? Anzitutto il disco ha un effetto stereo bellissimo (in "I know what I like" sembra di navigarci in mezzo, nessun pezzo di "Foxtrot" dà questa sensazione onestamente, sembra registrato su un solo canale da quanto è piatto). Secondo, non è solo una questione di spazialità, che comunque è nettamente superiore, è anche una questione di pulizia del suono: "Selling England" ha un suono rock pulito (che è poi la caratteristica della concezione moderna del rock), "Foxtrot" ha un suono polveroso, ovattato. Sembrano provenire da due epoche diverse, fa impressione che sia passato un solo anno.
Sulla tecnilogia utilizzata manco da discutere, da una parte organo e mellotron, che dall'altra permangono ma accompagnati da synth iper-futuribili.
Insomma c'è proprio lo stesso scarto che sembra separare gli oldies dall'hard-rock.

P.S. Sarà mica rovinato il tuo vinile? Sai com'è, una stampa di appena 39 anni fa...
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#306 The Careless Whisper

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Inviato 30 novembre 2012 - 09:53

Io oltre alla versione su cd del 1994 ho ascoltato anche il remaster 2009 (la versione in dvd audio è splendida), ma ho anche ascoltato diversi audiophile vinyl rip, e non suonano male, anzi
Esiste anche questo, che sicuramente rende meglio del vinile italiano

Mastered from the original analog master tapes by Bernie Grundman
Released on 200 Gram Classic Records QUIEX SV-P Super Vinyl Profile
© 1973 Stratton-Smith Productions, Inc. Printed in U.S.A.

Voglio dire, ho ascoltato vinili "originali" che neanche erano centrati bene (con tutto il pitch ondeggiante), è chiaro che non è un problema di master, ma di pressaggio: e se il pressaggio è orrido non significa che l'originale sia il vinile col pressaggio scadente, ma al massimo un vinile/dvd audio anche posteriore di decenni ma che riprende bene il contenuto del master originale.

EDIT: la Classic Records è una ristampa posteriore, ma, come detto:

Acclaimed reissue label specializing in 200 gram "heavy vinyl" audiophile LP reissues of classic albums; employs its own custom-built tube-based mastering equipment on all of its releases; masters its releases from original master tapes (or the best sources available).


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#307 Gozer

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Inviato 30 novembre 2012 - 10:01

è chiaro che non è un problema di master, ma di pressaggio: e se il pressaggio è orrido non significa che l'originale sia il vinile col pressaggio scadente, ma al massimo un vinile/dvd audio anche posteriore di decenni ma che riprende bene il contenuto del master originale.

Grazie per aver sottolineato questo concetto, stavo per farlo io. E ora ne sottolineo un altro: produzione non equivale a mera ingegneria sonora. Si può giudicare la produzione di un disco anche senza bisogno di confrontarne cinque stampe diverse: quella di Selling England è evidente che sia ottima già dalla mera ristampa cd del 1994.
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#308 Slowburn

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Inviato 30 novembre 2012 - 13:40

Gabriel comunque è prog ancora oggi, altro che scarsa propensione: siete i cani dei vostri cani.


wago, conosci "Why don't we?", un'inedito di Gabriel mai registrato in studio , esistono solo alcune versioni live fatte nel tour del 77, ti posto quella che viene considerata migliore, ovvero dal concerto di Cleveland, che ne pensi? chiedo a te perche' mi ha fatto riflettere quel che hai detto, cioe' io trovo che sia un pezzo prog, quasi una specie di "ponte" tra il passato e il suo futuro , mi chiedo perche' non abbia mai voluto registrarla , vorrei sapere che ne pensi di questo pezzo, se ti va. Ovviamente estendo a tutti la domanda. Credo si vada un attimo un po' OT. . .scusate.

http://youtu.be/IaJF5xbuLxs

p.s. da notare che Peter suona ancora il flauto, le ultime volte.
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#309 Number 6

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Inviato 30 novembre 2012 - 14:13

A me Foxtrot suona meravigliosamente. Ma proprio bene, chiaro e brillante, ampia gamma di frequenze. Anche quello in vinile originale. Abbiamo le orecchie diverse, che ve devo dì.
Sopravviveremo anche a questo.
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#310 wago

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Inviato 30 novembre 2012 - 15:03

Bella, grazie, non la conoscevo. Forse la sentiva in effetti troppo legata alle cose vecchie per registrarla, troppo elegiaca, poco incisiva... non so. Però non è l'unica cosa "molto prog" del suo primo periodo, ad esempio io trovo molto Genesisiana anche "Moribund the Burgermeister", ed elementi che potevano starci tranquillamente in The Lamb sbucano fuori spesso, vedi "On the Air"...


eri sera ho riascoltato la prima facciata e confermo, la produzione di John Burns e Genesis è scarsa. La voce è registrata male, dato che specie dove Gabriel canta da solo o in pause musicali più silenziose si sentono le S e le T sibilanti. La batteria fa "pappa" non poche volte ed è a volume scarso, o comunque più basso di quel che dovrebbe essere, il basso a tratti sparisce.


Certo che se l'esito è farsi rovinare il piacere dell'ascolto di un disco del genere, l'audiofilia è proprio una vera merda.
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#311 Number 6

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Inviato 30 novembre 2012 - 16:08

Forse non mi sono spiegato. A me non rovina niente. E' un disco talmente bello per composizioni, testi, inventiva e fantasia, "progressività" in generale, che dubito che qualsiasi cosa possa rovinarmene l'ascolto. Poteva anche essere inciso sui cilindri fonografici di Edison.
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#312 Gozer

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Inviato 30 novembre 2012 - 18:10

Certo che se l'esito è farsi rovinare il piacere dell'ascolto di un disco del genere, l'audiofilia è proprio una vera merda.

Però ribadisco, non confondiamo audiofilia con attenzione per la produzione, sono due cose totalmente diverse.
A me per esempio Selling England non fa impazzire nel complesso, ma per via di alcuni brani che trovo scarsi di per sé (sarò brutale: ultimamente ascolto i primi tre e poi stoppo. Se sto proprio di buon umore metto pure The Cinema Show).
Sulla produzione non ho alcunché da dire.


A me Foxtrot suona meravigliosamente. Ma proprio bene, chiaro e brillante, ampia gamma di frequenze. Anche quello in vinile originale. Abbiamo le orecchie diverse, che ve devo dì. Sopravviveremo anche a questo.

Noi sì, ma mi auguro che non abbiamo altri fan forieri di schede tipo la tua in giro per il mondo, o vedrai che mistificazione generazionale nel giro di qualche anno.
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#313 The Careless Whisper

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Inviato 30 novembre 2012 - 18:23

Foxtrot in realtà non è che suona male - non stiamo a dire che è registrato di cacca o che è un disco low-fi - suona effettivamente bene, sicuramente meglio di Nursery (anche se la versione dvd 2009 di Nursery è pazzesca e un netto miglioramento)...solo che suona come un disco del 1972 registrato bene, con dei suoni "harsh" tipici di molte buone produzioni dell'epoca.
Selling England invece ha un suono decisamente più tirato a lucido e levigato, soffice oserei dire...e questo lo rende decisamente più "moderno" all'ascolto.
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#314 il mistico

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Inviato 30 novembre 2012 - 19:47

certo che comunque dark side of the moon uscito lo stesso anno di selling england sembra registrato su un altro pianeta

p.s. forse è un po' o.t. ma mi andava di dirlo asd
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#315 blackwater

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Inviato 30 novembre 2012 - 19:55

certo che comunque dark side of the moon uscito lo stesso anno di selling england sembra registrato su un altro pianeta

p.s. forse è un po' o.t. ma mi andava di dirlo asd


Arriverà qualcuno a sostenere che Dark Side sia registrato maluccio? Dai!
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#316 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 01 dicembre 2012 - 11:48

Adesso abbiamo la "mistificazione generazionale". Detto da uno che esalta i Pulp, poi...
'sticazzi! :shifty:
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#317 Gozer

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Inviato 01 dicembre 2012 - 12:05

Detto da uno che esalta i Pulp, poi...

Argomentazioni raffinate...
non che io pretendessi che la complessità dei Pulp fosse alla tua portata, ben chiaro.
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#318 edo

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Inviato 01 dicembre 2012 - 13:26

Anche io ho il vinile del 1973, e sinceramente lo sento perfettamente! Identico alla version in mp3 che ho, forse anche grazie al fatto che è tenuto da dio.
E anche io sostengo che la produzione sia tutt'altro che inferiore agli altri album.
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#319 blackwater

    Scaruffiano

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Inviato 01 dicembre 2012 - 14:48

Anche io ho il vinile del 1973, e sinceramente lo sento perfettamente! Identico alla version in mp3 che ho...


Si spera che sia un po' meglio rispetto a un file iper compresso...
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#320 edo

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Inviato 01 dicembre 2012 - 15:26

Intendevo nella qualità della produzione, non nella qualità del suono.
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#321 totem

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Inviato 09 dicembre 2012 - 10:55

Scusate, visto che si era parlato di vinyl rip mi viene in mente una domanda: che senso ha cercare i rip da vinile se per un audiofilo la musica è "rovinata" nel momento in cui viene campionata digitalmente? Digitale per digitale, non sarà meglio sentire il cd ufficiale, che è ottenuto dai nastri originali e registrato con attrezzature professionali? (Questo al netto di rimasterizzazioni, è ovvio che se le versioni in cd sono tutte rimasterizzate, per sentire l'originale bisogna fare un rip da vinile)
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#322 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 09 dicembre 2012 - 11:38

Boh a me personalmente, per dire, i remasters non mi dicono niente in genere. Se posso scegliere tra due versioni preferisco sempre quella originale. Tranne ovviamente casi impossibili tipo Machina II.
E vero comunque che su vinile dipende molto dalla stampa e dal tipo di vinile. Per dire di "Red" dei Crimson ho una stampa speciale su vinile pesante che ha un suono che manda fuori di testa, fa venire i brividi. Ho sentito altre versioni, CD, vinile originale, ma quella va via di tacco a qualsiasi cosa. Ciao proprio.
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#323 totem

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Inviato 09 dicembre 2012 - 21:13

Anche io preferisco sentire le versioni originali e diffido delle rimasterizzazioni (spesso fanno certi scempi...), però mi chiedevo che senso ha stare a cercare i rip da vinile anche quando i dischi sono già stati pubblicati in CD, visto che da quel che ho capito gli audiofili considerano compromessa la musica digitalizzata
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#324 edo

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Inviato 09 dicembre 2012 - 21:32

Che a certa gente il fruscio in sottofondo da un senso di sicurezza e nostalgia che permette di credere che il suono sia sicuramente migliore.

ps: amo i vinili, eh
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#325 Slowburn

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Inviato 10 dicembre 2012 - 12:06

Che a certa gente il fruscio in sottofondo da un senso di sicurezza e nostalgia che permette di credere che il suono sia sicuramente migliore.

ps: amo i vinili, eh


Gia' :wub: . Ah questi nostalgici, son proprio dei matusa! Comunque dipende anche da come si tengono i vinili ^_^
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#326 woody

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Inviato 10 dicembre 2012 - 12:51


Che a certa gente il fruscio in sottofondo da un senso di sicurezza e nostalgia che permette di credere che il suono sia sicuramente migliore.

ps: amo i vinili, eh


Gia' :wub: . Ah questi nostalgici, son proprio dei matusa! Comunque dipende anche da come si tengono i vinili ^_^


Va bene il vinile, la nostalgia, il fruscio etc ma ascoltare mp3 rippati da vinile per sentire il fruscio e magari credere che si sentano pure meglio di un cd mi sembra un pò esagerato.

È come fare un foto a una bistecca fiorentina e poi guardarla mentre si magna un Big Mac e sentirsi superiori agli americani !
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#327 Norman Bombardini

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Inviato 10 dicembre 2012 - 14:46

Va bene il vinile, la nostalgia, il fruscio etc ma ascoltare mp3 rippati da vinile per sentire il fruscio e magari credere che si sentano pure meglio di un cd mi sembra un pò esagerato.


a me dei vinili non frega nulla, i miei li ho in soffitta perché ho fatto sparire il giradischi (spazio, comodità, ecc.), però il suono cambia e si sente: ho un disco di Blank Dogs in mp3 da vinile e mp3 da cd e si sente bene la differenza, alla fine l'output è sempre digitale e quindi il suono viene compresso però si sente che quello da vinile ha più alti e un suono meno potente, che ha un suono molto più aperto e invadente, più vicino al vinile

sul discorso remaster non ho una posizione precisa, è chiaro che filologicamente parlando l'originale resta quello e basta, c'è pure gente che suona Bach con strumenti d'epoca per cercare di riprodurre quel suono...però ci sono dei lavori fatti veramente da dio, molti album di Zappa, soprattutto i primi, rimasterizzati sono una figata. O ad esempio la raccolta dei Joy Division, che ha un suono pazzesco, certo sembra quasi di sentire gli Interpol talmente sono potenti i bassi però è un bel sentire, meno atmosfera opprimente e più tiro, un sentire effettivamente diverso dall'originale
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#328 The Careless Whisper

    Classic Rocker

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Inviato 10 dicembre 2012 - 15:03

Gli audiofili considerano compromessa la musica digitalizzata dalle case discografiche, non quella digitalizzata in generale...solito discorso della compressione, dei remaster assassini, e dall'altra parte del suono in high resolution.
Ne avevamo parlato abbondantemente in un altro thread, qualche mese fa...
Prima cosa, ovviamente il vinyl rip va fatto in lossless a 24 bit/96 khz, e non certo in mp3, il fruscio (inteso come i 'click' e i 'pop') è ridotto tantissimo perché 1) prima dei rip i vinili (solitamente Mint o Ex, quindi più o meno freschi di stampa) vengono lavati con apposite macchine, e 2) quelle imperfezioni che restano vengono rimosse manualmente ingrandendo al millesimo di secondo con software come Izotope RX, o Clickrepair. E' una procedura che io stesso faccio, quando compro qualche vinile mai ristampato su cd: lo mando in uno studio di digitalizzazione professionale, che mi restituisce il suono grezzo in alta risoluzione (catturato con una scheda audio di livello e mille accorgimenti), e mi occupo di fare tutto manualmente, è un lavoraccio che porta via decine di ore ma ne val la pena.
La musica digitalizzata, nel cd, è in qualche modo compromessa perché il suono è limitato a 16 bit e 44,1 khz, mentre i vinyl rip solitamente sono a 24 bit e 96 khz, e ne risulta un'informazione maggiore in termini sonori. Poi ci sono tanti altri fattori che messi insieme vanno a creare ulteriori differenze, ad esempio l'uso di denoiser al momento della stampa del cd, le compressioni, il taglio dei picchi, l'abbassamento del range dinamico, e così via.
E' un discorso lungo...a me del vinile come oggetto-feticcio importa poco (non sono un collezionista e non devo giustificare a me stesso i soldi spesi), però i vinyl rip fatti bene (e un vinyl rip non avrà tutte le imperfezioni dell'ascolto del vinile), alla prova ascolto, sono tutta un'altra cosa. Infatti andando a misurare il range dinamico di un disco su vinile, e della sua migliore stampa su cd, molto spesso il vinile ha un range dinamico maggiore.

Un esempio:

Peter Hammill - Fool's Mate

Prima stampa su cd -> Dynamic Range 11
Remaster (una schifezza) -> Dynamic Range 9
Vinyl rip a 24 bit -> Dynamic Range 13

Ancora,

David Bowie - Diamond Dogs

cd 1990 -> Dynamic Range 11
cd 1984 -> Dynamic Range 10
Vinyl rip a 24 bit della stampa originale - > Dynamic Range 13



Fabrizio De Andrè - Storia di un Impiegato

Vinyl rip a 24 bit -> Dynamic Range 13 (con picco di 14)
cd 1999 -> Dynamic Range 11

Allarghiamo il discorso, ora, anche ai SACD

Cat Stevens - Tea for the Tillerman

Vinyl rip a 24 bit -> Dynamic Range 13 (con picchi di 15)
SACD - > Dynamic Range 13
cd 2000 -> Dynamic Range 11


E il range dinamico è solo uno dei tanti fattori: basta chiedersi perché molti album abbiano tremila versioni su cd che suonano una diversa dall'altra (problemi col treble, il tecnico che vuole spingere sull'equalizzatore per dare un tocco personale, il rumore di fondo completamente prosciugato a danno delle dinamiche, etc.).

Quando voglio sentire Pawn Hearts non metto nè la striminzita e piatta prima stampa su cd degli anni '80 (quando le tecnologie di trasferimento facevano ancora a botte con un supporto nuovo come il cd), nè l'orrido remaster di qualche anno fa che fa sanguinare le orecchie, ma un vinyl rip a 24 bit della prima stampa, dove ogni strumento ha la sua "aria" intorno e tutto suona più tridimensionale e corposo, più naturale.
Quando voglio sentire A Day At The Races nella miglior versione mi butto su un vinyl rip a 24 bit di questa stampa, tutte le versioni su cd suonano decisamente più impastate e piatte.
Poi ci sono le eccezioni, e non dico che il vinile è sempre meglio: anzi, direi che dai primi anni '80 preferisco quasi sempre le versioni su cd, anche qui mi fido delle mie orecchie (o la qualità/grammatura dei vinili era calata o le armoniche dei nuovi suoni più digitali e asettici ben si prestavano al cd, e meno al vinile).
Siamo completamente off topic però asd
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#329 totem

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Inviato 10 dicembre 2012 - 22:40

E' molto interessante quello che dici, Silent corner. Cioè, sono delle procedure che non attuerei mai, data la mia pigrizia, però mi affascinano questi studi sul suono (ci sono così tante cose da sapere che mi servirebbe una vita). Oltre al tempo speso però immagino che sia necessario spendere molto per avere delle apparecchiature di riproduzione adeguate. Per curiosità, quanto costa far rippare un cd da un centro di digitalizzazione?

Non lo so, forse una cura maniacale, per così dire, vale la pena metterla solo per i dischi che amiamo alla follia, per gli altri basta l'ascolto tipico, altrimenti dovremmo limitarci tantissimo.

(Vado a cercare su youtube video di macchine che lavano vinili per ipnotizzarmi)
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#330 The Careless Whisper

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Inviato 11 dicembre 2012 - 10:31

Per curiosità, quanto costa far rippare un cd da un centro di digitalizzazione?


Un vinile dici?
Siamo nell'ordine dei 10, massimo 20 euro (dipende se vuoi il semplice salvataggio audio in alta risoluzione o vuoi anche la successiva ripulitura), all'estero però, non so se esiste qualcuno in Italia che faccia la stessa cosa a certi livelli di qualità. E cioè testina Denon da 300 euro, giradischi della Clearaudio, questa scheda audio che non potrò permettermi credo mai, un preamp del genere, etc.

Non lo so, forse una cura maniacale, per così dire, vale la pena metterla solo per i dischi che amiamo alla follia, per gli altri basta l'ascolto tipico, altrimenti dovremmo limitarci tantissimo.


Effettivamente è così, o dischi mai ristampati su cd che mi piacciono molto, o dischi di artisti che amo particolarmente, o quei 30/40 dischi che amo tantissimo. Per il resto, devo accontentarmi della miglior versione su cd, per la musica che ascolto io spesso già è tanto che c'è una versione su cd asd. Tipo, se voglio un disco Indonesiano anni '70, non trovo il vinile e spesso neanche la ristampa su cd: loro pubblicavano i dischi solo su...cassette, niente vinile!
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#331 totem

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Inviato 11 dicembre 2012 - 19:12

Per curiosità, quanto costa far rippare un cd da un centro di digitalizzazione?


Un vinile dici?

Scusa, non so perché ho scritto cd :lol: Pensavo costasse molto di più, 10-20 euro sono pochi effettivamente.
Per i dischi introvabili va di lusso trovare anche l'mp3 a volte!
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#332 Federico Guglielmi

    Roadie

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Inviato 20 marzo 2013 - 01:16

Tiro fuori dall'armadio uno "scheletruccio"...

http://lultimathule..../03/20/genesis/
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#333 Norman Bombardini

    Enciclopedista

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Inviato 20 marzo 2013 - 10:35

Quando voglio sentire Pawn Hearts non metto nè la striminzita e piatta prima stampa su cd degli anni '80 (quando le tecnologie di trasferimento facevano ancora a botte con un supporto nuovo come il cd), nè l'orrido remaster di qualche anno fa che fa sanguinare le orecchie, ma un vinyl rip a 24 bit della prima stampa, dove ogni strumento ha la sua "aria" intorno e tutto suona più tridimensionale e corposo, più naturale.


io di Pawn Hearts ho il vinile dell'epoca, che non ascolto da venti anni, e il CD rimasterizzato che effettivamente ha un "suonone" rispetto all'originale, ogni volta che leggo di giradischi mi rompe assai avere tutto in soffitta!
Devo dire che da quando ho cambiato ampli - ora ho un Naim e sono su un altro pianeta di ascolto - faccio ovviamente molto caso a tutte 'ste cose da audiofili tanto che, purtroppo, non riesco quasi più a sentire gli mp3. Prima non è che ci facessi molto caso, insomma bisogna anche avere un impianto piuttosto cazzuto perché le orecchie colgano per bene certe differenze
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#334 tonysuper

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Inviato 27 agosto 2014 - 13:29

From Genesis to Revelation 5
Trespass 8
Nursery Cryme 10
Foxtrot 9
Selling England by the Pound 10 e lode
The Lamb Lies Down on Broadway 6.5
A Trick of the Tail 7.5
Wind & Wuthering 8
...And Then There Were Three... 5
Duke 6
Abacab 5
Genesis 4
Invisible Touch 4
We Can't Dance 3
Calling All Stations 4

Genesis revisited vol 1 9
Genesis revisited vol 2 10

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#335 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 27 agosto 2014 - 13:37

Nursery Crime 9
Foxtrot 10
Selling England By The Pound 10
Genesis 3
Invisible Touch 3


al momento conosco solo questi ..
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superstereo!

*lastfm*

 

 


#336 reallytongues

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Inviato 06 agosto 2015 - 20:06

grandissimi i Genesis anni 80

ieri guardavo in tv uno special su di loro e ho scoperto che la risata di MAMA (pezzo adorato da Gozzy il bullo offeso) è stata ideata da Collins dopo aver ascoltato "The Message" di Grandmaster Flash!

quando si dice essere grandissimi


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#337 paloz

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Inviato 07 agosto 2015 - 08:54

Ho visto anch'io un po' di quel documentario, "Sum of the Parts". Non mi è sembrato un granché e si conclude troppo improvvisamente. Senza contare che la vicenda artistica del periodo Gabriel è sicuramente più ricca e appassionante...

 

Detto questo, proprio negli ultimi mesi ho dato la prima vera chance agli album da "A Trick of the Tail" in poi, e mi son trovato ad apprezzare molto sia "Wind & Wuthering" che il più tardo e bistrattato "Duke". Da "Abacab" in poi credo che cominci una fase molto meno segnata dallo stile Genesis classico, che invece fino a "Duke" mi sembra che in qualche modo sia sopravvissuto. Fino a qualche tempo fa credevo non ne valesse la pena, invece un po' sì.


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I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#338 Guybrush Threepwood

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Inviato 07 agosto 2015 - 12:44

Ho visto anch'io un po' di quel documentario, "Sum of the Parts". Non mi è sembrato un granché e si conclude troppo improvvisamente. Senza contare che la vicenda artistica del periodo Gabriel è sicuramente più ricca e appassionante...

 

Detto questo, proprio negli ultimi mesi ho dato la prima vera chance agli album da "A Trick of the Tail" in poi, e mi son trovato ad apprezzare molto sia "Wind & Wuthering" che il più tardo e bistrattato "Duke". Da "Abacab" in poi credo che cominci una fase molto meno segnata dallo stile Genesis classico, che invece fino a "Duke" mi sembra che in qualche modo sia sopravvissuto. Fino a qualche tempo fa credevo non ne valesse la pena, invece un po' sì.

 

 

bistrattato duke? io sapevo che invece anche tra i fan della prima ora gode di una certa reputazione, per essere un album dell era post-gabriel... Comunque purtroppo in generale il mito genesis = peter gabriel rimane ancora molto duro da sfatare in molti lidi, peccato perché la gente si perde almeno due altri ottimi album.


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#339 Lois

    - Dancing Queen -

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Inviato 07 agosto 2015 - 13:39

Il fatto è che è impossibile non fare un distinguo netto tra il prima e il dopo Gabriel: dal 75 in poi hanno fatto ottima musica, buona musica e musica piuttosto pop a seconda dei periodi e delle interpretazioni (e ci sta pure, se vuoi coinvolgere un'altra parte di pubblico). Prima... prima non era solo ottima musica, ma spettacoli di alto livello, narrazioni lunghe interi LP, racconti fantastici e surreali resi interessanti e affascinanti dalle apparizioni di un personaggio che ammaliava con la sua presenza sul palco. La recitazione, il trucco, i colori. La voglia di catturare l'attenzione della platea con suoni, parole, gesti, colori. Tutto ciò ha fatto la differenza
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... perchè il voler bene non si compra, non si vende, non si impone con il coltello alla gola, nè si può evitare: il voler bene succede
(J. Amado - "Teresa Batista stanca di guerra")


 

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#340 Trespassive-aggressive

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Inviato 07 agosto 2015 - 13:44

 

Ho visto anch'io un po' di quel documentario, "Sum of the Parts". Non mi è sembrato un granché e si conclude troppo improvvisamente. Senza contare che la vicenda artistica del periodo Gabriel è sicuramente più ricca e appassionante...

 

Detto questo, proprio negli ultimi mesi ho dato la prima vera chance agli album da "A Trick of the Tail" in poi, e mi son trovato ad apprezzare molto sia "Wind & Wuthering" che il più tardo e bistrattato "Duke". Da "Abacab" in poi credo che cominci una fase molto meno segnata dallo stile Genesis classico, che invece fino a "Duke" mi sembra che in qualche modo sia sopravvissuto. Fino a qualche tempo fa credevo non ne valesse la pena, invece un po' sì.

 

 

bistrattato duke? io sapevo che invece anche tra i fan della prima ora gode di una certa reputazione

 

 

A lui piace, quindi è bello per forza

 


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#341 Guybrush Threepwood

    avvocato delle cause perse

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Inviato 07 agosto 2015 - 13:46

Il fatto è che è impossibile non fare un distinguo netto tra il prima e il dopo Gabriel: dal 75 in poi hanno fatto ottima musica, buona musica e musica piuttosto pop a seconda dei periodi e delle interpretazioni (e ci sta pure, se vuoi coinvolgere un'altra parte di pubblico). Prima... prima non era solo ottima musica, ma spettacoli di alto livello, narrazioni lunghe interi LP, racconti fantastici e surreali resi interessanti e affascinanti dalle apparizioni di un personaggio che ammaliava con la sua presenza sul palco. La recitazione, il trucco, i colori. La voglia di catturare l'attenzione della platea con suoni, parole, gesti, colori. Tutto ciò ha fatto la differenza

 

per caritá, tutto verissimo... peró peter era un elemento (di indubbio spessore eh) di una squadra funzionante, non mente omnia come alcuni vogliono spesso spacciarlo. e lo dico pur preferendo i genesis prima maniera e apprezzando tantissimo la teatralitá e le liriche dell arcangelo.  ^_^


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#342 paloz

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Inviato 07 agosto 2015 - 14:15

Se il suo merito fosse stato anche solo relegare Collins alla batteria e impedirgli di diventare uno sforna-singoli, le discussioni starebbero comunque a zero. Lois ha ben sottolineato la discrepanza, che sarà anche un cliché ma rimane molto vera. A me Gabriel solista non piace molto e quindi mi vien da dire che il meglio lo abbia dato proprio all'interno della macchina-Genesis (momento eresia: trovo facile immaginare una storia della musica senza Gabriel I-II-III, molto meno senza Foxtrot e Selling England).


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#343 reallytongues

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Inviato 21 ottobre 2020 - 19:13

Domanda ad esperti di teoria musicale o simili, oppure grandi esperti di Genesis: solo a me pare stranissima Squonk?
Non riesco a capire come possa esser stata composta. È giocata su una base semplice, ma poi il giro di tastiera e tutta la melodia vocale che la segue e poi la amplia: è tutta farina di Banks o anche di Collins?
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#344 Gozer

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Inviato 21 ottobre 2020 - 19:42

Firmata Rutherford/Banks. Quello è il disco dei Genesis preferito di mia madre, e viene difficile darle torto, anche se pure il successivo è bellissimo. 


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#345 ArchieFisher

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Inviato 24 ottobre 2020 - 17:22

Domanda ad esperti di teoria musicale o simili, oppure grandi esperti di Genesis: solo a me pare stranissima Squonk?
Non riesco a capire come possa esser stata composta. È giocata su una base semplice, ma poi il giro di tastiera e tutta la melodia vocale che la segue e poi la amplia: è tutta farina di Banks o anche di Collins?

 

Leggo solo ora.

 

Limitandomi alla strofa (nel ritornello e nel bridge cambia tutto in maniera radicale e saltano fuori un sacco di accordi diversi), inizierei con il dire che l'armonia, per quanto sia semplice, non è molto "facile", nel senso che parte alternando Dm - Am, ma poi modula di brutto alternando Em - A.

 

Per il resto, credo che l'effetto di cui parli sia dovuto al fatto che la tastiera esegue una melodiacostruita principalmente sugli arpeggi degli accordi, più qualche nota estranea all'arpeggio che crea "colore".

Idem per la voce, ma secondo me l'effetto prevalente è quello della tastiera.


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#346 Mami_Tomoe

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Inviato 31 ottobre 2020 - 08:49

Il sondaggio non funziona, come mai?

 

Ad ogni modo adoro i Genesis... il mio preferità è Nursery Crime, tutti belli per carità, ma Nursery ha una freschezza compositiva unica.


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#347 il mistico

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Inviato 22 novembre 2020 - 14:47

Firmata Rutherford/Banks. Quello è il disco dei Genesis preferito di mia madre, e viene difficile darle torto, anche se pure il successivo è bellissimo.

Ho sempre detto che il primo album con Collins alla voce è di gran lunga il migliore, forse se la gioca con nursery che è davvero l'unico che mi piace veramente con Gabriel. Gozer visto che nel 77 ne sono usciti due penso ti riferisci al bellissimo and then there were three, l'altro Wind and wuthering mai capito




Va be' ho scritto un'inesattezza. Wind uscì dopo trick of the tail nello stesso anno

Mentre il bellissimo and then there were three è del 78
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#348 wago

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Inviato 28 novembre 2020 - 21:54

Comunque sto sparandomi un live del tour di Duke beccato su YouTube e niente, è la conferma che la cosa del "si sono svenduti, da quando se ne va Hackett abbandonano il prog per darsi al pop più bieco" è non solo una diceria miope, ma anche una minchiata bella e buona. Due ore e rotti di prog fatto e finito, probabilmente con la loro miglior qualità strumentale di sempre. In bella mostra praticamente tutti i pezzi con ampie sezioni jazz-rock, da "One for the Vine" alla doppietta conclusiva "Dance on a Volcano"/"Los Endos", la suite di Duke ricomposta nella sua forma originale con "Turn It On Again" a fare da ponte tra le due sezioni... Una bomba. E i passaggi di doppia batteria (proprio una roba da pop svenduto, eh) sono una goduria. Voo consiglio assai, nonostante la qualità audio e video siano quelle di un bootleg.


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#349 Mami_Tomoe

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Inviato 29 novembre 2020 - 12:21

Del secondo periodo ho sempre adorato la canzone Me & Sarah Jane da Abacab.  Duke l'ho sempre trovato un album di transizione un po' ibrido, però non mancano le belle canzoni


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#350 wago

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Inviato 03 dicembre 2020 - 20:46

Sono ancora nel gorgo degli ascolti/riascolti genesisiani. In questi giorni mi son degnato di sentire "Three Sides Live", dell'82, che non mi ero mai cacato. Gran disco, suona praticamente come un bignami progressivo di quella fase della band: selezionando proprio gli episodi più intricati e puntando molto sulle transizioni fra brani, rivisita in una chiave senz'altro più accattivante per i vecchi fan tante composizioni che nei dischi più recenti ("Duke" e "Abacab") erano un po' messe in secondo piano dai singoloni.

Ovviamente le varie "Follow You, Follow Me", "Abacab", "Misunderstanding", "Turn It On Again" sono presenti, ma a) "Turn It On Again" è uno dei pezzi più fichi mai scritti nella storia dell'universo, quindi benissimo così; b) l'unico brano che suona un po' fuori posto è "Misunderstanding", piazzato in apertura della terza facciata (e già di per sé poco interessante). Un'osservazione su questi pezzi, spesso accusati di essere troppo "facili", paraculi, canzonettari: ma i Genesis le canzonette le avevan sempre fatte! Solo che fino a un certo punto gli sono venute male, e nessuno (manco loro, tutto sommato) se le è filate. "Misunderstanding" potrà pure non entusiasmarmi, ma è un pezzo pop che sta in piedi e ha un piglio efficace, cosa che le anemiche "More Fool Me", "Your Own Special Way" (e molti dei precedenti pezzi brevi) non erano mai riuscite a essere.

I veri protagonisti del doppio album però sono i pezzi più progressivi pubblicati negli ultimi anni: la scoppiettante "Dodo/Lurker", l'incipit della suite di "Duke" ("Behind the Lines", molto più a fuoco in versione Genesis che in versione Collins solista, e "Duchess") e la funambolica "Me and Sarah Jane", episodio più unico che raro di ska/prog. In totale fanno 25 minuti e rotti di prog fatto e finito, brillante e al passo coi tempi, pescato dai primi due lp dei Genesis presuntamente "sputtanati"... Non male per una band che già con "And Then There Were Three..." sarebbe stata "sostituita da tre cloni" capaci di confezionare solo "aria fritta e tanta noia", come racconta la monografia di Ondarock!

C'è poi tutto il bendidio di brani storici, in cui mancano rispetto al precedente disco dal vivo i passaggi più jazz-rock, che però sono ampiamente ripagati dagli 11 e rotti minuti di medley "In the Cage"/"The Cinema Show"/"Riding the Scree"/"The Colony of Slippermen", seguito con passaggio sfumato da "Afterglow".... Insomma, quasi venti minuti di Banks unleashed, na meraviglia (anche se va detto che il solo di "In the Cage", fatto con l'ARP Quadra, guadagna forse in tessitura ma perde in dinamica rispetto che col più spartano ma inconfondibile Pro Soloist).
A dispetto del titolo, anche la quarta facciata è, nell'edizione britannica che ho ascoltato, occupata da esecuzioni live: per le eccellenti versioni di "One for the Vine", "The Fountain of Salmacis" e "It/Watcher of the Skies" si va però a pescare da tour precedenti, con l'ultimo pezzo (il più interessante, per via del suo carattere di medley) proveniente nientemeno che dalla tournée del '76 con Bill Bruford, subito prima dell'ingresso nella formazione live del da lì pressoché immancabile Chester Thompson. Devo dire che — sarà autosuggestione, sarà l'equalizzazione molto sbilanciata sui bassi — ma mi pare proprio che l'estro di Bruford si faccia assai sentire nell'attacco di "It"!
 


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