Album Dei Genesis
#351
Inviato 03 dicembre 2020 - 21:59
Di recente ho riscoperto, ovvero ricomprato, abacab e Genesis (1983). Album molto validi, soprattutto il secondo
#352
Inviato 04 dicembre 2020 - 08:19
Mi sa che tu hai una versione estesa. Io ho il vinile e molti brani che dici non ci sono, ci sono invece nell'ultima side dei brani usciti come singoli anche piuttosto inutili, ma storici.Sono ancora nel gorgo degli ascolti/riascolti genesisiani. In questi giorni mi son degnato di sentire "Three Sides Live", dell'82, che non mi ero mai cacato. Gran disco, "It"!
Manca proprio la parte più clasica: "One for the Vine", "The Fountain of Salmacis" e "It/Watcher of the Skies", purtroppo.
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#353
Inviato 04 dicembre 2020 - 09:06
È la versione americana quella, l'album uscì da subito in due edizioni diverse, una per il mercato europeo l'altra per gli States.
#354
Inviato 12 dicembre 2020 - 09:30
Di recente ho riscoperto, ovvero ricomprato, abacab e Genesis (1983). Album molto validi, soprattutto il secondo
Il secondo è vero, ha "Mama", ma ha anche (brivido) "Illegal Alien". Un disco con dentro "Illegal Alien" non può avere una dignità, neanche lontanamente.
"Abacab" è lievemente più riuscito, anche se sempre di dischetti si sta parlando...
Ricordo ancora che il primo album dei Genesis che ho ascoltato è stato "Selling England...", poi sono passato (completamente a caso) ad "Invisible Touch". Niente, vi lascio immaginare la mia espressione alla fine dell'ascolto di quest'ultimo
#355
Inviato 12 dicembre 2020 - 10:08
In realtà a me "Invisible Touch" sembra assai più coeso di "Genesis": magari ha meno punte (poi vabbè, io preferisco nettamente "Land of Confusion" a "Mama" ma riconosco che possa essere letta come perversione mia ) ma ha anche meno scivoloni.
Sul "dischetti" non concordo, comunque: sono senz'altro nel complesso più deboli dei loro dischi del periodo prog, ma la loro pecca maggiore è la dispersione delle energie. Nei dischi prog ci stavano alcuni brani molto lunghi e stupendi, più qualcosa di mediocretto tendenzialmente più breve e (avrebbero sperato) pop-oriented. Nei dischi post-"Duke", il bilancio cambia e, diminuendo la lunghezza media dei brani, aumenta il loro numero: di brani eccelsi e completamente a fuoco ne restano, e senz'altro la qualità media dei pezzi più canzonettari si alza radicalmente. Purtroppo però non tutte le ciambelle riescono col buco e finché (come nei dischi vecchi) i brani fuori fuoco sono 1-2 a disco è un conto, quando iniziano a essere 4 o 5 il loro peso inizia a farsi sentire e a compromettere l'apprezzamento complessivo dell'album.
Che comunque rimane una collezione di pezzi tra cui molti sono colossali. In "Abacab" ci stanno quantomeno "Me and Sarah Jane", "Dodo/Lurker", "Man on the Corner"; in "Genesis", a parte "Mama", ci sono quantomeno le due "Home by the Sea"; in "Invisible Touch" "Tonight, Tonight, Tonight", "Domino", "The Brazilian"... Non mi pare davvero roba da buttare, anche dal punto di vista di un appassionato di prog per cui episodi più canzonettari (che però a me divertono) come "Invisible Touch" o "That's All" siano da considerare trascurabili o addirittura dannosi.
Ultima osservazione: nelle ultime settimane ho molto riconsiderato "... And then There Were Three...", spesso ingiustamente bollato come primo disco puramente orientato alle canzonette realizzato dalla band. È invece il loro disco, dopo "The Lamb", col maggior numero di pezzi prog! La formula della ricerca della brevità senza riunciare al sound è anzi una scelta coraggiosa e stimolante, che non toglie nulla alla compiutezza e all'ambizione dei pezzi e sarebbe anzi stato bello vedere esplorata maggiormente anche in altre occasioni. Invece comprensibilmente la band ha cercato di muoversi in avanti e nei dischi successivi ha sempre più sposato un sound meno lussureggiante, in diverse occasioni comunque senza rinunciare all'enfasi.
#356
Inviato 12 dicembre 2020 - 10:21
Illegal Alien è vero, non è speciale ma vale la pena per il video problematico.
#357
Inviato 12 dicembre 2020 - 12:47
All’interno della loro discografia, davvero, non riesco a trovare nulla di peggio di Illegal Alien e Invisible Touch
#358
Inviato 12 dicembre 2020 - 12:50
Secondo me però i pezzi che ho citato sopra non sono "bei brani pop", sono proprio pezzoni e pezzoni prog, e perderseli pensando che "dopo Duke il diluvio" mi pare un po' una scioccheza (non ce l'ho con te eh, che anzi mi sembra conosca i dischi di cui parli, ma con tanti fan me incluso fino a poche settimane fa )
#359
Inviato 12 dicembre 2020 - 12:56
Ti capisco, io purtroppo (o per fortuna...), da buon proggarolo-purista der cazzo quale sono i Genesis post Duke non li ho mai sopportati se non, appunto, qualche brano qua e là...Secondo me però i pezzi che ho citato sopra non sono "bei brani pop", sono proprio pezzoni e pezzoni prog, e perderseli pensando che "dopo Duke il diluvio" mi pare un po' una scioccheza (non ce l'ho con te eh, che anzi mi sembra conosca i dischi di cui parli, ma con tanti fan me incluso fino a poche settimane fa )
Ho però un buon ricordo su We Can’t Dance. Non lo sento da un bel po’ ma me lo ricordo come il migliore post Duke..
#360
Inviato 12 dicembre 2020 - 13:06
Comunque "Three Sides Live", che consigliavo pochi post fa, può essere un'occasione per vedere sotto una luce diversa parte della produzione successiva a "Duke" (almeno Abacab, se non altro)!
#361
Inviato 12 dicembre 2020 - 13:19
Ricordo ancora la sorpresa di ascoltare seppur anocora in un contesto pop una musica elaborata, con tanti passaggi di tempo e atmosfere, come mai avevo sentito prima. È con quel disco poi che mi sono appassionato alla batteria, primo strumento che ho suonato ed acquistato.
Ancora oggi lo considero un ottimo album suonato, come quasi tutti gli album dei Genesis, con tanto cuore ed entusiasmo. Non sono tre coglioni i Genesis, le tematiche del disco affrontano di nuovo lo sciamenesimo e la magia (Il tocco invisibilez) e lo fanno con una gamma timbrica eccezionale. A livello di impatto sonoro è uno dei loro album migliori, esplosivo e composito. La differenza con i dischi degli 80 è proprio nel colore, nella ampiezza timbrica, forse compositivamente Duke, Genesis e Abacab hanno più forza, ma li trovo assai grigi rispetto alla luce di Invisible Tuch.
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#362
Inviato 04 agosto 2021 - 19:10
Pubblicato tre mesi fa sul tubo questo live al Bataclan rimasterizzato in 4k. Una gioia per i sensi, vedetelo.
(purtroppo non è integrale, ma vale comunque la pena)
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#363
Inviato 22 settembre 2021 - 17:46
Ancora una volta tutto bellissimo; Phil acciaccato ma impeccabile.
Essermeli persi a Roma nel 2007 il più grande rimpianto - e di gran lunga - nella mia vita di appassionato musicale.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#364
Inviato 23 settembre 2021 - 01:58
Non volevo ripescare il più trito luogo comune della storia del rock. ma vedere questi due ultimi video in sequenza fa veramente star male nel ripercorrere la più clamorosa scivolata nella melassa e nella musichetta per far soldi da parte di una band gigantesca, pur considerando che Mama era un gran bel pezzo e che Land of Confusion era un brano pop ben suonato e trascinante, anche se ovviamente furbetto.
#365
Inviato 23 settembre 2021 - 06:38
Roger la tua frase è praticamente un "non sono razzista ma...", se la rileggi te ne accorgi pure tu
Io per anni comunque mi sono fidato di questa vulgata e ho "lasciato perdere" i Genesis da "Duke" in poi senza nemmeno provarci, complice il fatto che in quel disco lì diversi pezzi non mi piacciono ("Misunderstanding" non lo sopporto proprio). È stato l'anno scorso che ho dato loro davvero una chance per la prima volta, e quel che ho trovato mi ha fatto capire quanta cattiva fede ci sia nelle affermazioni sull'"essersi venduti" dei Genesis, e quanta smania di semplificare brutalmente per non mettersi in discussione. Altro che abbandono del prog: pressoché tutti i loro album degli anni Ottanta contengono pezzi prog pazzeschi e molto innovativi (anche più di quelli anni Settanta), accanto ai pezzi pop finalmente efficaci con cui conquistavano le classifiche. Certo, la percentuale di questi ultimi era cresciuta rispetto ai dischi del decennio prima, in cui la canzoncina per tentare il boom radiofonico era una sola (e sostanzialmente brutta, e incapace di sfondare). Ma se si guarda al minutaggio non c'è davvero di che lamentarsi: in "Duke" è prog almeno buona parte della non-suite "Behind the Lines"-"Duchess"-"Guide Vocal"-"Turn it on again"-"Duke's Travels"-"Duke's End" (della quale giusto "Duchess" e "Guide Vocal", pur funzionali nel flusso, mi entusiasmano poco), che fanno sostanzialmente mezz'ora di disco, a cui andrebbe comunque aggiunta almeno "Man of Our Times". "Abacab" ha la title-track, e soprattutto "Me and Sarah Jane" e "Dodo/Lurker", venti minuti almeno a cui si aggiungono i richiami di svariati altri brani. In "Genesis" paradossalmente non impazzisco proprio per "Mama", ma ci sono quantomeno le due "Home by the Sea" — per il resto è l'album che mi piace meno, anche se so che è il più apprezzato. "Invisible Touch" comunque infila "Tonight, Tonight, Tonight", "Land of Confusion", "Domino Medley" e "The Brazilian", per un totale di 30 minuti su 46.
Poi sia chiaro, anche io preferisco come album i dischi del decennio precedente, perché più compattamente progressivi, ma guardando ai brani e anche solo a quelli prog, il decennio successivo è stato ricco di episodi memorabili. A cui va comunque aggiunto più d'uno dei pezzi più sfacciatamente pop, perché a me francamente pure canzoni come "Invisible Touch" e "Anything She Does" (o perfino "Keep It Dark") piacciono senza indugio.
Il massimo della mendacia comunque trovo lo si raggiunga su "...And Then There Were Three...", spacciato come disco di puro declino da prog a canzonetta loffia quando si tratta invece di un album prog col doppio di pezzi prog di un ordinario disco di analogo minutaggio. Stupendo, e poche balle.
Anche a me comunque il video del tour ha fatto salire un rosicamento potente per l'impossibilità di vederli dal vivo.
#366
Inviato 23 settembre 2021 - 07:52
Io poi invece rispetto a molti li ho conosciuti da ragazzino proprio con Invisibile Touch, album secondo me assai ben riuscito tematicamente ancora legato alla filosofia sciamanica. Per me ancora oggi considero quel disco il tocco magico che mi ha iniziato alla grande musica e al mio destino
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#367
Inviato 23 settembre 2021 - 09:31
Mai considerati i Genesis una band top level. Se nel top ci entrano di diritto artisti come King Crimson, Bowie, Pink Floyd e compagnia annessa, i Genesis sono decisamente sotto. Sono pretenziosi e un album per intero annoia. La loro svolta o deriva pop è forse assai ruffiana ma molto meno altezzosa. Preferisco il primo Gabriel solista o qualche raro lampo di Phil Collins (Another Day In Paradise) a Seeling England By The Pound.
#368
Inviato 23 settembre 2021 - 16:08
non impazzisco proprio per "Mama"
Ottimo intervento, ma queste cinque parole mi impediscono il +.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#369
Inviato 24 settembre 2021 - 02:22
Roger la tua frase è praticamente un "non sono razzista ma...", se la rileggi te ne accorgi pure tu
Io per anni comunque mi sono fidato di questa vulgata e ho "lasciato perdere" i Genesis da "Duke" in poi senza nemmeno provarci, complice il fatto che in quel disco lì diversi pezzi non mi piacciono ("Misunderstanding" non lo sopporto proprio). È stato l'anno scorso che ho dato loro davvero una chance per la prima volta, e quel che ho trovato mi ha fatto capire quanta cattiva fede ci sia nelle affermazioni sull'"essersi venduti" dei Genesis, e quanta smania di semplificare brutalmente per non mettersi in discussione. Altro che abbandono del prog: pressoché tutti i loro album degli anni Ottanta contengono pezzi prog pazzeschi e molto innovativi (anche più di quelli anni Settanta), accanto ai pezzi pop finalmente efficaci con cui conquistavano le classifiche. Certo, la percentuale di questi ultimi era cresciuta rispetto ai dischi del decennio prima, in cui la canzoncina per tentare il boom radiofonico era una sola (e sostanzialmente brutta, e incapace di sfondare). Ma se si guarda al minutaggio non c'è davvero di che lamentarsi: in "Duke" è prog almeno buona parte della non-suite "Behind the Lines"-"Duchess"-"Guide Vocal"-"Turn it on again"-"Duke's Travels"-"Duke's End" (della quale giusto "Duchess" e "Guide Vocal", pur funzionali nel flusso, mi entusiasmano poco), che fanno sostanzialmente mezz'ora di disco, a cui andrebbe comunque aggiunta almeno "Man of Our Times". "Abacab" ha la title-track, e soprattutto "Me and Sarah Jane" e "Dodo/Lurker", venti minuti almeno a cui si aggiungono i richiami di svariati altri brani. In "Genesis" paradossalmente non impazzisco proprio per "Mama", ma ci sono quantomeno le due "Home by the Sea" — per il resto è l'album che mi piace meno, anche se so che è il più apprezzato. "Invisible Touch" comunque infila "Tonight, Tonight, Tonight", "Land of Confusion", "Domino Medley" e "The Brazilian", per un totale di 30 minuti su 46.
Poi sia chiaro, anche io preferisco come album i dischi del decennio precedente, perché più compattamente progressivi, ma guardando ai brani e anche solo a quelli prog, il decennio successivo è stato ricco di episodi memorabili. A cui va comunque aggiunto più d'uno dei pezzi più sfacciatamente pop, perché a me francamente pure canzoni come "Invisible Touch" e "Anything She Does" (o perfino "Keep It Dark") piacciono senza indugio.
Il massimo della mendacia comunque trovo lo si raggiunga su "...And Then There Were Three...", spacciato come disco di puro declino da prog a canzonetta loffia quando si tratta invece di un album prog col doppio di pezzi prog di un ordinario disco di analogo minutaggio. Stupendo, e poche balle.
Anche a me comunque il video del tour ha fatto salire un rosicamento potente per l'impossibilità di vederli dal vivo.
In effetti voleva essere davvero una frase del tipo "Non sono razzista, ma...".
Allora, ho letto con interesse il tuo intervento che è ricco di spunti, anche se non condivido l'impostazione per la quale sembra doversi giudicare la bontà di un album dei Genesis (e quindi anche dei Genesis post-Hackett) in base alla quantità di prog essi conservino.
La vecchia questione sulla deriva ruffiano-pop dei Genesis non sta tanto sull'abbandono di un genere come il prog che, per almeno una dozzina di anni (diciamo tra il 1978 e il 1990), quasi tutti i musicisti in attività nemmeno più rammentavano per la vergogna di citare qualcosa di paurosamente fuori moda (con poche eccezioni, tipo i Marillion di Fish che erano spudoratamente prog alla vecchia maniera), ma proprio sullo scadimento del sound di una band che aveva avuto un quintetto e poi un quartetto di artisti formidabile. Al di là del mio nick non sono un ascoltatore semiesclusivo di prog e derivati e il "pezzo lungo" dei vari album dei Genesis anni '80 mi è spesso sembrato il contentino a Banks-Rutherford da parte dell'invadente e fascistello batterista-voce-popstar, contentino talvolta noioso, ma per il mio gusto sempre troppo levigato nel sound.
Insomma in Duke (che mi piace molto, molto di più del per me insopportabile "...and the there were three...": "Follow you, follow me" mi fa venire l'orticaria e "Many too many" la mettevamo come lento alla festa delle medie) "Please don't ask" e "Turn it on again" mi piacciono non meno di "Duchess".
In Abacab e Genesis i (bei) pezzi "prog" "Dodo/Lurker" e "Home by the sea 1 e 2" secondo me sono belli semplicemente perché ben composti, ma potevano anche durare meno (vale anche per "Duchess", del resto), mi sembrano più dei buoni pezzi allungati artificialmente che vere minisuite prog.
Può darsi che non digerisca proprio quello che potremmo definire il "prog-pop" (che pare un ossimoro, ma in fondo è quel che facevano anche gli Asia) e che in sostanza preferisca chi proponeva prog spudorato alla Marillion, o ancora di più Gabriel che cambiò completamente genere riuscendo a (ri)diventare all'avanguardia, quanto meno dal terzo album, oppure ancora la sintesi geniale prog-new wave alla "Discipline" dei KC.
#370
Inviato 24 settembre 2021 - 05:57
Diciamo che io da fan del Genesis sound nei pezzi del decennio 80 cerco prima di tutto i Genesis che amo, che non vuol dire per forza "il prog" ma senz'altro elementi stilistici inconfondibili che mi appagano e mi fan dire "aaah, i Genesis!". E senz'altro anche le sorprese, perché è una qualità che hanno sempre avuto quella di suonare brillanti e imprevedibili, portando ai limiti i loro stessi schemi non "esagerando" o facendosi ostici bensì mostrandone delle possibilità nuove, altrettanto efficaci quanto quelle consolidate. È questo che io trovo, soprattutto, nei brani "lunghi" del dopo-Hackett — non in tutti in realtà e non solo in quelli lunghi, perché ad esempio "Duchess" sorprendente non mi risulta mentre la breve "Who Dunnit?" mi spiazza (in positivo) molto di più.
Per quanto riguarda il prog-pop devo dire che non lo trovo affatto un ossimoro e che anzi è tra le forme del prog che mi piacciono più in assoluto, soprattutto quando non porta a composizioni che potremmo chiamare "canzonette infiocchettate" (senza voler intendere l'espressione in senso denigratorio — farei rientrare in questa tipologia molti pezzi da novanta degli Electric Light Orchestra, che rimangono canzoni colossali) ma a brani che sposano l'eclettismo e la tortuosità del progressive a un'orecchiabilità e diciamolo anche una "ruffianaggine" di stampo pop. Oltre ai tardi Genesis e agli Asia (altra formazione che adoro, specialmente nel primo disco), infilo senza problemi nella categoria altri artisti tra i miei preferiti dell'epoca e dei giorni nostri, dagli Everything Evertyhing ai Field Music, dai Tears for Fears ai Supertramp.
Il tuo punto di vista lo capisco, e lo accetto anche; non mi trovo però sulla visione Collins-centrica della band perché da che mi risulti la gestione è sempre stata molto democratica e il "mastermind", se proprio proprio, è saldamente rimasto Banks. Non sono davvero spiaciuto di avere letto per anni, da parte di amanti dei Genesis storici, solo analisi di tono analogo alle tue: raccontano soltanto una delle prospettive possibili alla loro musica successiva, ma va bene così dai — almeno ho una delle mie band preferite da sempre di cui mi avanza un bel po' di roba entusiasmante da scoprire anche oltre i vent'anni
#371
Inviato 24 settembre 2021 - 07:29
Sembra che tu non abbia letto il mio intervento. Guarda che i pezzi lunghi e articolati dei Genesis anni 80 non erano il contentino x Banks e Rutherford da parte di Collins, era una scelta condivisa. Ascoltati i dischi extra Genesis di Rutherford e Banks e capirai che la scelta di fare pop music più semplice era condivisa.Allora, ho letto con interesse il tuo intervento che è ricco di spunti, anche se non condivido l'impostazione per la quale sembra doversi giudicare la bontà di un album dei Genesis (e quindi anche dei Genesis post-Hackett) in base alla quantità di prog essi conservino.
La vecchia questione sulla deriva ruffiano-pop dei Genesis non sta tanto sull'abbandono di un genere come il prog che, per almeno una dozzina di anni (diciamo tra il 1978 e il 1990), quasi tutti i musicisti in attività nemmeno più rammentavano per la vergogna di citare qualcosa di paurosamente fuori moda (con poche eccezioni, tipo i Marillion di Fish che erano spudoratamente prog alla vecchia maniera), ma proprio sullo scadimento del sound di una band che aveva avuto un quintetto e poi un quartetto di artisti formidabile. Al di là del mio nick non sono un ascoltatore semiesclusivo di prog e derivati e il "pezzo lungo" dei vari album dei Genesis anni '80 mi è spesso sembrato il contentino a Banks-Rutherford da parte dell'invadente e fascistello batterista-voce-popstar, contentino talvolta noioso, ma per il mio gusto sempre troppo levigato nel sound.
Insomma in Duke (che mi piace molto, molto di più del per me insopportabile "...and the there were three...": "Follow you, follow me" mi fa venire l'orticaria e "Many too many" la mettevamo come lento alla festa delle medie) "Please don't ask" e "Turn it on again" mi piacciono non meno di "Duchess".
In Abacab e Genesis i (bei) pezzi "prog" "Dodo/Lurker" e "Home by the sea 1 e 2" secondo me sono belli semplicemente perché ben composti, ma potevano anche durare meno (vale anche per "Duchess", del resto), mi sembrano più dei buoni pezzi allungati artificialmente che vere minisuite prog.
Può darsi che non digerisca proprio quello che potremmo definire il "prog-pop" (che pare un ossimoro, ma in fondo è quel che facevano anche gli Asia) e che in sostanza preferisca chi proponeva prog spudorato alla Marillion, o ancora di più Gabriel che cambiò completamente genere riuscendo a (ri)diventare all'avanguardia, quanto meno dal terzo album, oppure ancora la sintesi geniale prog-new wave alla "Discipline" dei KC.
Comunque ti capisco visto che da sempre si è scaricato su Collins la colpa della svolta così x assolvere i fondatori della band rimasti.
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#372
Inviato 24 settembre 2021 - 07:36
il "pezzo lungo" dei vari album dei Genesis anni '80 mi è spesso sembrato il contentino a Banks-Rutherford da parte dell'invadente e fascistello batterista-voce-popstar
Ma come fascistello? Che poi voglio dire, hai per avatar e nick Waters e Fripp, che se ci sono due che nelle proprie band sono stati dittatoriali sono proprio loro (ma non per questo li definirei fascistelli).
Collins se fosse stato davvero invadente come dici avrebbe potuto imporre delle cover, che lui amava fare, per esempio. Ma già solo il fatto che dal 1981 gli sia esplosa fra le mani la carriera da solista e nonostante tutto sia rimasto nella band e sia stato disposto a farci altri tre dischi e tour (con sforzi faranoici, che solo quello di "Invisible Touch" durò quasi un anno), incastrandoli alla sua, la dice lunga sulla sua modestia.
Arrivato a "No Jacket Required" era talmente famoso che avrebbe potuto mollare tutto: chi glielo faceva fare? Si parla di "Invisible Touch" come apice commerciale dei Genesis, ma bada: "No Jacket Required" ha venduto IL DOPPIO.
I Genesis erano diventati dei pezzi grossi, ma Collins era proprio il dominatore del pop dell'epoca, più di lui giusto Michael Jackson e Madonna: che abbia continuato a lavorare per la band in una condizione del genere è encomiabile. Non credo ci sia un altro nome nella storia del rock che abbia portato avanti due carriere così grandi in parallelo.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#373
Inviato 24 settembre 2021 - 07:46
Immagino Banks e Rutherford da soli a portare avanti il gruppo e mi viene da ridere. Liberissimi di non gradire i Genesis anni 80, ma queste accuse a Phil Collins sono assurde.
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#374
Inviato 24 settembre 2021 - 14:18
Il fascistello a Collins era una battuta sulle sue simpatie politiche che paiono pendere decisamente a destra, non sul modo dittatoriale di gestire la band, di cui in effetti Fripp e Waters sono i maestri inarrivabili.
#375
Inviato 24 settembre 2021 - 15:40
Il fascistello a Collins era una battuta sulle sue simpatie politiche che paiono pendere decisamente a destra
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#376
Inviato 24 settembre 2021 - 20:22
Il fascistello a Collins era una battuta sulle sue simpatie politiche che paiono pendere decisamente a destra
"Even my Matthew, at 11, he hates Trump. I really hate Trump's surrogates; I just wish that some time one of the guys would stand up on CNN and say, 'Yep, sorry, he fucked up when he said that. He should never have said that.' But none of them do. They just back him up. He makes tremendous gaffes and nobody owns up to them.Ooh, it makes me mad. I just think Trump is an accident waiting to happen, a big accident waiting to happen.[...]Everybody says, 'Oh, it's two terrible choices.' I think there is only one choice and that is Clinton, because if you don't like what she does at least she knows what she's doing."Ha anche agito legalmente per non far usare la sua musica a Trump:"Mr. Collins does not condone the apparent trivialization of Covid-19. Moreover, Mr. Collins has serious concerns that the manner in which the Trump campaign has used ‘In the Air Tonight’ has caused, and will cause, damage to Mr. Collins’ reputation and popularity with the public."
meglio così
#377
Inviato 03 ottobre 2021 - 21:17
:-I
#378
Inviato 10 gennaio 2022 - 13:53
POPOLARE
Non so bene dove postarlo, mi sa che questo è il posto migliore:
https://www.ondarock...dopogabriel.htm
Playlist commentata con 25 brani per ridimensionare la vulgata secondo cui dall'addio di Gabriel (o da quello di Hackett) i Genesis avrebbero smesso di comporre brani prog. È un esercizio di stile ma anche un modo per provare a riconsiderare una parte della carriera della band tendenzialmente snobbata dai fan dell'era Gabriel (me per primo, fino a poco tempo fa).
#379
Inviato 10 gennaio 2022 - 14:08
Molto bravo. Toccherebbe ritoccare in questa ottica anche l'ormai vetusta monografia.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#380
Inviato 10 gennaio 2022 - 14:17
Che bravo Marco, complimenti.
(Non avevo mai ascoltato il live a Cleveland del 1976 e, mentre le note si diffondono, mi chiedo cosa sarebbe potuto accadere se a Bruford fossero piaciuti i Genesis... )
... sei solo chiacchiere e Baraghini
#381
Inviato 10 gennaio 2022 - 14:39
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#382
Inviato 10 gennaio 2022 - 14:51
Ottimo lavoro Marco, davvero. La ciliegina sulla torta sarebbe stata l'inclusione della mia amata (e generalmente detestata da tutti) "Abacab", ma forse era troppo nota per l'impostazione della playlist. Sulla monografia bisognerebbe fare quantomeno un'operazione di bilanciamento, in cui la prima parte sostanzialmente resta così e la seconda viene integrata con analisi di questo tipo, finalizzate a smontare un po' di luoghi comuni che anche io non ho mai digerito (anche se in generale non amo molto il pop di Collins e un pezzo come "Invisibile Touch" non lo reggo per più di 10 secondi).
#383
Inviato 10 gennaio 2022 - 14:55
Ma non è vero che "Abacab" è detestata dai. Addirittura manco "Invisible Touch" è detestata, quando la suonano dal vivo il pubblico è sempre contento.
Se vogliamo sorpassare certi stereotipi dobbiamo anche metterci in testa che questi stereotipi riguardano in realtà una fetta di pubblico minuscola che è quella dei fanatici, e che alla stragrande maggioranza delle fisime del "prima e dopo Gabriel" non frega niente.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#384
Inviato 10 gennaio 2022 - 14:59
Ma non è vero che "Abacab" è detestata dai. Addirittura manco "Invisible Touch" è detestata, quando la suonano dal vivo il pubblico è sempre contento.
Se vogliamo sorpassare certi stereotipi dobbiamo anche metterci in testa che questi stereotipi riguardano in realtà una fetta di pubblico minuscola che è quella dei fanatici, e che alla stragrande maggioranza delle fisime del "prima e dopo Gabriel" non frega niente.
a me infatti pare che il termine "vulgata" sia sempre usato in maniera inappropriata su questo forum; la vulgata che vedo/conosco io è molto diversa
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
#385
Inviato 10 gennaio 2022 - 15:03
Io non credo che siano così pochi quelli del "senza Gabriel si sono sputtanati", i rocker duri e puri sono, per l'appunto, duri a morire (e magari quelli non sono andati neanche più a vedere i concerti dei superstiti). Però, sì, sicuramente sono meno di un tempo (alcuni saranno anche morti )
Comunque, vedendo (finalmente) applicato un approccio più laico e obiettivo alla vicenda-Genesis, mi chiedo perché non succeda lo stesso anche con gli Ultravox post-Foxx. Il meccanismo della distorsione è sostanzialmente lo stesso: visto che sono diventati più accessibili, hanno smesso di sperimentare e fare canzoni interessanti. Come se mantenere lo stesso nome senza più il leader fosse alla fine un peso insostenibile (ho sempre pensato che se gli Ultravox di Ure si fossero chiamati anche solo Visage, molti criticonzi li avrebbero rispettati molto di più, come tanti gruppi di wave elettronica dell'epoca). Fine della digressione.
#386
Inviato 10 gennaio 2022 - 15:07
Io non credo che siano così pochi quelli del "senza Gabriel si sono sputtanati", i rocker duri e puri sono, per l'appunto, duri a morire (e magari quelli non sono andati neanche più a vedere i concerti dei superstiti). Però, sì, sicuramente sono meno di un tempo (alcuni saranno anche morti )
Comunque, vedendo (finalmente) applicato un approccio più laico e obiettivo alla vicenda-Genesis, mi chiedo perché non succeda lo stesso anche con gli Ultravox post-Foxx. Il meccanismo della distorsione è sostanzialmente lo stesso: visto che sono diventati più accessibili, hanno smesso di sperimentare e fare canzoni interessanti. Come se mantenere lo stesso nome senza più il leader fosse alla fine un peso insostenibile (ho sempre pensato che se gli Ultravox di Ure si fossero chiamati anche solo Visage, molti criticonzi li avrebbero rispettati molto di più, come tanti gruppi di wave elettronica dell'epoca). Fine della digressione.
claudio, questo però succede perché tu frequenti personaggi del genere, dubito che in generale siano più famosi gli Ultravox di Foxx; chiediamo a gozzy delle vendite ma secondo me non c'è lotta
forse la vera distorsione è di chi vede il mondo pensando che sia uguale al proprio giardinetto
c'è anche da dire che i Genesis sono cambiati, e gli Ultravox pure, non è solo andato via il LEADER (o uno dei); sono successi dei fatti importanti a livello di approccio verso la musica nelle 2 band
le vulgate del forum sono diverse da quelle reali; "il rock è morto con Slint", ma chi se li caga gli Slint? Con tutto il rispetto --- dopo gli Slint nel mondo reale è rimasto tutto come prima
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
#387
Inviato 10 gennaio 2022 - 15:17
Io non credo che siano così pochi quelli del "senza Gabriel si sono sputtanati", i rocker duri e puri sono, per l'appunto, duri a morire (e magari quelli non sono andati neanche più a vedere i concerti dei superstiti). Però, sì, sicuramente sono meno di un tempo (alcuni saranno anche morti )
Claudio, non è che sono pochi: sono proprio un infinitesimo. Fanno rumore (esclusivamente nel nostro ambiente, va detto), e come ogni fazione che fa rumore sembra molto più grande di quanto effettivamente non sia.
Poi però prendi Spotify e scopri che fra le 10 canzoni più ascoltate dei Genesis non ce n'è neanche una del periodo Gabriel. Collins domina sovrano e quattro posti sono occupati dall'album "Invisible Touch". Questo è il mondo reale.
Alla stessa maniera, non esiste nessun periodo Ure ingiustamente maltrattato: è vero appunto il contrario, ossia per il mondo reale esiste solo il periodo Ure. Ancora Spotify ci viene in aiuto: il pezzo più ascoltato con Foxx è "Hiroshima mon amour", 800mila streaming, mentre "Dancing With Tears in My Eyes" è a 57 milioni, "Vienna" a 36 milioni, "Hymn" a 11 milioni, più una manciata di altri pezzi con Ure nella fascia fra 1 e 4 milioni.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#388
Inviato 10 gennaio 2022 - 15:18
Ma non è vero che "Abacab" è detestata dai. Addirittura manco "Invisible Touch" è detestata, quando la suonano dal vivo il pubblico è sempre contento.
Se vogliamo sorpassare certi stereotipi dobbiamo anche metterci in testa che questi stereotipi riguardano in realtà una fetta di pubblico minuscola che è quella dei fanatici, e che alla stragrande maggioranza delle fisime del "prima e dopo Gabriel" non frega niente.
a me infatti pare che il termine "vulgata" sia sempre usato in maniera inappropriata su questo forum; la vulgata che vedo/conosco io è molto diversa
Diciamo che la percezione della "vulgata" dipende dai contesti con cui si è a contatto. Probabilmente tu anche per questioni anagrafiche hai avuto a che fare con (quella vasta maggioranza di) persone per cui i Genesis sono essenzialmente quelli di Collins. Io no, e come me credo anche tanti altri lettori del sito che hanno usato Ondarock o altri siti, riviste, libri di orientamento affine per addentrarsi nel mondo della musica pop: i Genesis sono la band di Peter Gabriel e una delle prime (anche se non primissime) formazioni che si incontrano interessandosi alla storia del rock dal "percorso classico" fatto di Beatles, Rolling Stones, Doors, Jimi Hendrix, Pink Floyd, Led Zeppelin ecc. La mia esperienza è quella che ho raccontato: lungo il percorso, le opinioni in cui mi sono imbattuto erano tutte o quasi concordi nell'indicare i Genesis di Gabriel come quelli interessanti, quelli dei primi due con Collins alla voce come "non male, dai" e i successivi (soprattutto quelli dopo "Duke") come inqualificabili.
Questo non per dire che io ho ragione e sia in torto chi sostiene che l'opinione più diffusa sui Genesis sia che il loro periodo d'oro sia negli anni Ottanta. Semmai il contrario. Ma per chiarire in che senso mi riferisco a una "vulgata" secondo cui i Genesis anni Ottanta sarebbero una band indegna del nome che porta. Non serve andare lontano eh, anche la monografia del gruppo presente su questo sito propone questa visione. Ed essendo che l'articolo proprio su questo sito è pubblicato, pare sensato considerare quella come punto di partenza, l'assunto che il punto di vista dei lettori sia tendenzialmente quello è abbastanza realistico.
#389
Inviato 10 gennaio 2022 - 15:20
claudio, questo però succede perché tu frequenti personaggi del genere, dubito che in generale siano più famosi gli Ultravox di Foxx; chiediamo a gozzy delle vendite ma secondo me non c'è lotta
forse la vera distorsione è di chi vede il mondo pensando che sia uguale al proprio giardinetto
Sì, ma è ovvio che il discorso non sia riferito al grande pubblico quanto al microcosmo che - più o meno forzatamente - frequentiamo qui e alla critica cosiddetta alternativa. Altrimenti dovrei anche compiacermi del fatto che la nostra amica Pat Benatar, oltre a vendere cataste di dischi, abbia vinto 4 Grammy consecutivi (più altre 4 nomination), mentre una Lydia Lunch mai un cazzo (nome a caso, che poi mi piace pure eh!)
#390
Inviato 10 gennaio 2022 - 15:21
Ma non è vero che "Abacab" è detestata dai. Addirittura manco "Invisible Touch" è detestata, quando la suonano dal vivo il pubblico è sempre contento.
Se vogliamo sorpassare certi stereotipi dobbiamo anche metterci in testa che questi stereotipi riguardano in realtà una fetta di pubblico minuscola che è quella dei fanatici, e che alla stragrande maggioranza delle fisime del "prima e dopo Gabriel" non frega niente.
a me infatti pare che il termine "vulgata" sia sempre usato in maniera inappropriata su questo forum; la vulgata che vedo/conosco io è molto diversa
Diciamo che la percezione della "vulgata" dipende dai contesti con cui si è a contatto. Probabilmente tu anche per questioni anagrafiche hai avuto a che fare con (quella vasta maggioranza di) persone per cui i Genesis sono essenzialmente quelli di Collins
non è una storia di contesti ma di mondo reale
io posso anche avere più amici fan di Foxx, è il mio contesto, ma i dati che ha scritto sopra gozzy, sul mondo reale, sono ovvi, qualcuno pensava fossero più apprezzati i primi Ultravox? E dai siamo seri, basta sentire la musica per capire
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
#391
Inviato 10 gennaio 2022 - 15:25
Il "mondo reale" contiene quelli per cui i Genesis di Gabriel non esistono, quelli per cui i Genesis di Collins sono dei traditori, i fan per cui ogni cosa fatta dal gruppo in qualunque sua epoca è un capolavoro, e una vastissima maggioranza di individui della specie umana per cui i Genesis non esistono. Le proporzioni ovviamente sono diverse ma non vedo perché appiattire l'esistente su un'unica prospettiva.
#392
Inviato 10 gennaio 2022 - 15:27
claudio, questo però succede perché tu frequenti personaggi del genere, dubito che in generale siano più famosi gli Ultravox di Foxx; chiediamo a gozzy delle vendite ma secondo me non c'è lotta
forse la vera distorsione è di chi vede il mondo pensando che sia uguale al proprio giardinetto
Sì, ma è ovvio che il discorso non sia riferito al grande pubblico quanto al microcosmo che - più o meno forzatamente - frequentiamo qui e alla critica cosiddetta alternativa.
certo però la musica non è ascoltata solo dalla critica underground e dagli appassionati "alternativi" che sono solo una piccola parte; pure io sono dentro un giardinetto minuscolo ma mi rendo conto del mondo fuori, e con il tempo, anche tra gli amici appassionati con cui ho portato avanti questa passione, sto diventando sempre più emarginato musicalmente parlando, nessuno di loro ha idea dei dischi della mia playlist del 2021
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
#393
Inviato 10 gennaio 2022 - 15:29
Il "mondo reale" contiene quelli per cui i Genesis di Gabriel non esistono, quelli per cui i Genesis di Collins sono dei traditori, i fan per cui ogni cosa fatta dal gruppo in qualunque sua epoca è un capolavoro, e una vastissima maggioranza di individui della specie umana per cui i Genesis non esistono. Le proporzioni ovviamente sono diverse ma non vedo perché appiattire l'esistente su un'unica prospettiva.
beh ma dire vulgata già indica una proporzione; la vulgata non è quella del tradimento dai, per la maggioranza delle persone Peter Gabriel ha iniziato la propria carriera appendendosi ad una liana a Sanremo
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
#394
Inviato 10 gennaio 2022 - 15:34
Sì, ma è ovvio che il discorso non sia riferito al grande pubblico quanto al microcosmo che - più o meno forzatamente - frequentiamo qui e alla critica cosiddetta alternativa. Altrimenti dovrei anche compiacermi del fatto che la nostra amica Pat Benatar, oltre a vendere cataste di dischi, abbia vinto 4 Grammy consecutivi (più altre 4 nomination), mentre una Lydia Lunch mai un cazzo (nome a caso, che poi mi piace pure eh!)
Sì, ma questa cosa non è mai sottolineata e invece bisogna cominciare a mettere i puntini sulle i: grosso degli stereotipi che affliggono il nostro ambiente sono stereotipi esclusivi che "là fuori" non hanno quasi mai riscontro.
Insomma, so che può sembrare brutto, ma il nostro ambiente è stato impostato su regole stabilite da quattro balenghi in croce e quindi non c'è niente di sacrilego nel sovvertirle.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#395
Inviato 10 gennaio 2022 - 15:36
La vulgata per il pubblico che più frequenta il sito è senz'altro quella in cui i Genesis di Collins sono feccia, è per questo che dicevo che "vulgata" è un termine che è sempre implicitamente riferito a un contesto. Per la maggioranza delle persone Peter Gabriel non esiste, anche tu sei abbastanza deviato dalla cultura pop della tua epoca.
#396
Inviato 10 gennaio 2022 - 15:40
Sì, ma è ovvio che il discorso non sia riferito al grande pubblico quanto al microcosmo che - più o meno forzatamente - frequentiamo qui e alla critica cosiddetta alternativa. Altrimenti dovrei anche compiacermi del fatto che la nostra amica Pat Benatar, oltre a vendere cataste di dischi, abbia vinto 4 Grammy consecutivi (più altre 4 nomination), mentre una Lydia Lunch mai un cazzo (nome a caso, che poi mi piace pure eh!)
Sì, ma questa cosa non è mai sottolineata e invece bisogna cominciare a mettere i puntini sulle i: grosso degli stereotipi che affliggono il nostro ambiente sono stereotipi esclusivi che "là fuori" non hanno quasi mai riscontro.
Insomma, so che può sembrare brutto, ma il nostro ambiente è stato impostato su regole stabilite da quattro balenghi in croce e quindi non c'è niente di sacrilego nel sovvertirle.
Come sai, questa è una delle cose su cui siamo più d'accordo in assoluto Devo dire che anche il clima di oggi è più favorevole di quello che si respirava tra fine anni 90 e inizio 2000, quando i suddetti balenghi ancora dettavano legge in certi ambiti, mentre oggi tendono (giustamente) a essere ignorati, così come le loro agonizzanti riviste.
#397
Inviato 10 gennaio 2022 - 15:48
provo a scrivere una cosa di cui non sono tanto sicuro: al prog internazionale, e al rock in opposition, nei 70 in Italia, è stato dato un forte significato sociale/politico, dell'estero non ho un'idea precisa ma a vedere alcuni live (tipo quello dei Soft Machine che ho postato 3 settimane fa), direi di sì; i nomi del Parco Lambro (festival del proletariato giovanile) sono abbastanza esplicativi da questo punto di vista: Area, Biglietto per l'Inferno, Stromy Six, PFM, Acqua Fragile, ecc ecc,
da parte degli appassionati e di certa critica di sinistra, il tradimento è stato anche e soprattutto da questo punto di vista, c'era una forte identificazione con il lato più intellettuale del panorama musicale, italiano e straniero; indipendentemente dal credo delle band di riferimento, non penso che i Genesis fossero schierati tipo gli Area o gli Henry Cow, non ho idea
gli anni 80 rappresentano questo punto di passaggio, il tradimento, prima di tutto a livello di ideali; ovviamente gli anni 80 non sono solo synthpop dozzinale e minchiatine varie ma per uno che ha vissuto il Lambro, è dura percepire certe sonorità alternative che stavano nascendo, troppo distante come età
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
#398
Inviato 10 gennaio 2022 - 15:55
Quando fu pubblicato questo libro, al suo interno gli autori si auto complimentavano per non aver messo in copertina arcangeli gabrieli, questo per capire quanto poco fossero considerate realtà alla Genesis, persino quelle ritenute dalla "vulgata" maggiormente meritevoli
... sei solo chiacchiere e Baraghini
#399
Inviato 10 gennaio 2022 - 16:04
Quando fu pubblicato questo libro, al suo interno gli autori si auto complimentavano per non aver messo in copertina arcangeli gabrieli, questo per capire quanto poco fossero considerate realtà alla Genesis, persino quelle ritenute dalla "vulgata" maggiormente meritevoli
ho capito ma quel libro ovviamente non vede i Genesis come dei fari, e non sono messi da parte solo loro; lo spirito è molto scaruffiano in anticipo, si concentra sul prog più sperimentale, sul rock in opposition, compresa la scuola francese/belga, il kraut, ecc
c'è scritto rock-progressive ma è abbastanza fuorviante, non è certo il prog "classico"
avessero incensato i Genesis, sarebbero stati completamente fuori luogo rispetto allo spirito dell'opera
non sono stati tralasciati solo i Genesis ma tutti i gruppi classici del prog; se non lo ha già letto, bisognerebbe regalarlo a Gozzy per Natale
un articolo di Zoppo (lui però il libro sui Genesis lo ha scritto ) che spiega il significato dell'opera, altro che parlare di prog, erano dei fanatici
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
#400
Inviato 10 gennaio 2022 - 16:34
Quel libro rappresenta una delle basi più oltranziste dalla quale scaturiscono le letture critiche classiche maturate durante gli anni 70.
Rolling Stone ha pubblicato due giorni fa una mirabile intervista a un Tofani oggi pacificato, il quale ammette che all'epoca il mondo Area disprezzasse il contemporaneo pianeta del prog rock, ritenendolo "venduto".
Sotto questo covo di irriducibili, c'era all'epoca il grosso degli affezionati, più rilassati, ma comunque sempre incazzati e pronti a puntare il fucile contro il minimo "sgarro", che poteva essere anche un album più immediato, giudicato quindi di facile ascolto. Rileggevo la logorroica recensione che Massarini scrisse su "And There... ", che senza pietà decreta la fine del gruppo. Pensa al ragazzino che la scova 10 anni dopo, spalanca la bocca, mette insieme altre due o tre opinioni dell'epoca, poi ascolta il disco e... rimane (perlomeno) confuso (ossia io)
... sei solo chiacchiere e Baraghini
0 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi