Nucleare si? Nucleare no? Nucleare boom? E l'idrogeno? Bill Gates...
#101
Inviato 01 marzo 2011 - 18:58
Governo diviso, si tratta
il testo sarà modificato
Travolto dalla mobilitazione delle associazioni di categoria e incalzato dalla collega Prestigacomo,
il ministro Romani pronto a rivedere le norme "ammazza-fotovoltaico".
Via il limite degli 8 mila MW
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#102
Inviato 01 marzo 2011 - 20:27
#103
Inviato 01 marzo 2011 - 21:36
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#104
Inviato 02 marzo 2011 - 16:24
#105
Inviato 03 marzo 2011 - 12:14
http://www.corriere....b38d5ef64.shtml
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#106
Inviato 03 marzo 2011 - 13:34
purtroppo in Italia non si fa nulla di tecnologico, i pannelli si fanno altrove; le imprese italiane sanno solo mettere i chiodi Hilti per il fissaggio dei suddetti pannelli, lavoro che può fare anche la mafia;
#107
Inviato 03 marzo 2011 - 14:15
La tecnologia è tedesca, quindi possono investire solo i tedeschi?
Ma io non capisco che cazzo vogliamo fare in Italia. L'Eolico non
va bene perchè deturpa il paesaggio e ci si infila la mafia, il fotovoltaico pure e fa male all'agricoltura (quando ci sono progetti di integrazione in Puglia sponsorizzati da Legambiente), le biomasse no che puzzano, il nucleare no che c'ha le scorie, ma dove la vogliamo prendere l'energia?
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#108
Inviato 03 marzo 2011 - 15:32
risposta al volo non ponderata; poi ci penso;
purtroppo in Italia non si fa nulla di tecnologico, i pannelli si fanno altrove; le imprese italiane sanno solo mettere i chiodi Hilti per il fissaggio dei suddetti pannelli, lavoro che può fare anche la mafia;
Lavoro per un'azienda che si occupa, tra le altre cose, anche di produzione di moduli fotovoltaici. Un ramo d'azienda che dà lavoro ad una trentina di padri di famiglia. E sto parlando di profondissimo sud.
Sabotare gli incentivi equivale sostanzialmente a mandarli a casa.
Il nord è pieno zeppo di queste realtà , anche con svariate decine di occupati in più. Questo, per esprimere un concetto molto semplice: i pannelli si fanno anche in Italia, tra una pizza e un mandolino.
At this range, I'm a real Frederick Zoller.
La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!
#109
Inviato 03 marzo 2011 - 16:09
La tecnologia è tedesca, quindi possono investire solo i tedeschi?
Ma io non capisco che cazzo vogliamo fare in Italia. L'Eolico non
va bene perchè deturpa il paesaggio e ci si infila la mafia, il fotovoltaico pure e fa male all'agricoltura (quando ci sono progetti di integrazione in Puglia sponsorizzati da Legambiente), le biomasse no che puzzano, il nucleare no che c'ha le scorie, ma dove la vogliamo prendere l'energia?
Beh, abbiamo tanti ciclisti in Italia, si possono sfruttare i loro allenamenti e trasformare i loro sforzi in energia.
Comunque hai ragione, come ti muovi ti muovi c'è qualcosa che non va bene e quindi si preferisce non cambiare nulla e continuare così. Anche se negli ultimi anni il problema si sta facendo largo e i cittadini iniziano ad interessarsi realmente.
Tannen, io ti maledico.
#110
Inviato 03 marzo 2011 - 18:33
che poi l'emergenza favorisce le ordinanze che derogano alle leggi e così si può appalatare come meglio si crede, senza che nessuno ti metta i bastoni fra le ruote... salvo che poi sulla scrivania di un pm arrivi una notizia di reato e scoppia l'ennesimo scandalo... che poi forse è pure voluto, perchè la gente ricattabile è politicamente pilotabile senza difficoltà e te ne puoi sbarazzare quando ti pare.
è un SISTEMA... un esempio di parossismo di questo sistema è l'emergenza rifiuti in campania.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#111
Inviato 03 marzo 2011 - 18:46
Lavoro per un'azienda che si occupa, tra le altre cose, anche di produzione di moduli fotovoltaici. Un ramo d'azienda che dà lavoro ad una trentina di padri di famiglia. E sto parlando di profondissimo sud.
Sabotare gli incentivi equivale sostanzialmente a mandarli a casa.
Il nord è pieno zeppo di queste realtà , anche con svariate decine di occupati in più. Questo, per esprimere un concetto molto semplice: i pannelli si fanno anche in Italia, tra una pizza e un mandolino.
Guarda che nel profondidimo sud è nata e prospera la STMicroelectronics N.V. una delle High Tecn più importanti del mondo; solo che è una industria di stato nata in tempi non liberisti;
il nord fa magliette e caporalato e non investe; era questo che intendevo dire;
@ riprendo la battuta sui ciclo amatori; almeno usano il campagnolo, un vanto storico della teconolgia meccanica italiana;
#112
Inviato 03 marzo 2011 - 19:06
#113
Inviato 03 marzo 2011 - 20:06
La longa manus dell'ENEL,che altro ?
la rimpiango, a quei tempi si investiva in cultura
#114
Inviato 03 marzo 2011 - 21:43
Lavoro per un'azienda che si occupa, tra le altre cose, anche di produzione di moduli fotovoltaici. Un ramo d'azienda che dà lavoro ad una trentina di padri di famiglia. E sto parlando di profondissimo sud.
Sabotare gli incentivi equivale sostanzialmente a mandarli a casa.
Il nord è pieno zeppo di queste realtà , anche con svariate decine di occupati in più. Questo, per esprimere un concetto molto semplice: i pannelli si fanno anche in Italia, tra una pizza e un mandolino.
Guarda che nel profondidimo sud è nata e prospera la STMicroelectronics N.V. una delle High Tecn più importanti del mondo; solo che è una industria di stato nata in tempi non liberisti;
il nord fa magliette e caporalato e non investe; era questo che intendevo dire;
Forse non mi sono spiegato al meglio.
Il problema non sta nelle potenzialità dell'industria fotovoltaica italiana (parlo di costruttori veri e propri, non di impiantistica), che avrebbe pure le linee di produzione per far fronte alla richiesta, ma a monte. E si concretizza nel favorire la lobby del carbone, quella del petrolio o addirittura gli utopisti del nucleare - cartelli evidentemente più potenti, se non altro per longevità - a danno di quella del silicio.
Tutto ciò avviene in barba ai protocolli di intesa sulle quote da fonti rinnovabili, vergati in pompa magna dai nostri governi più recenti.
At this range, I'm a real Frederick Zoller.
La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!
#115
Inviato 03 marzo 2011 - 23:13
Si ma il Fotovoltaico ormai non credo lo si possa piu' azzoppare tanto facilmente. A naso..ma c'è entrata l'ENI con relative emissione di azioni, non credo abbia voglia di perdere soldi.
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#116
Inviato 03 marzo 2011 - 23:32
E' evidente che questo stop è imposto dalle lobbies,forse eni compresa.
Già in silenzio hanno cambiato i presuppsti di gestione sullo "scambio sul posto" di energia eletterica eccedente. Il tutto perchè col fotovoltaico si alimenta l'economia dei tanti piccoli e si danneggia quella dei quasi monopolisti. E' da vent'anni e più che da noi funziona ininterrottamente così.
#117
Inviato 03 marzo 2011 - 23:33
c'è entrata l'ENI con relative emissione di azioni, non credo abbia voglia di perdere soldi.
Abbiamo prodotto per ENI in passato, ma adesso non si capisce bene come stiano messi. Per ora non abbiamo ordinativi, anche se il contratto è ancora in essere e ci sarebbero dei minimi garantiti (ma mi sa che la pensano diversamente).
Il caso di ENI sarebbe da studiare, comunque. Da quel che so, almeno nel campo del fotovoltaico, riescono sempre a trovare nuovi modi di perder soldi.
At this range, I'm a real Frederick Zoller.
La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!
#118
Inviato 08 marzo 2011 - 20:16
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#119
Inviato 13 marzo 2011 - 16:51
ad amantea nel 1990 si è inabissata una nave contenente bidoni di materiale radioattivo. 20 anni dopo la gente ancora crepa.
se si postano quei dati io commento quelli, non ho idea di che danno facciano x litri di acqua radioattiva sversati nel pacifico;
ad amantea non credo si muoia perchè una centrale nucleare con standard giapponesi ha avuto un incidente o no?
Non c'entra con le centrali, è vero, ma evidenzia che questo tipo di contaminazione non si ammortizza e non si valuta nell'arco di qualche anno, semmai di decenni e oltre.
x litri di acqua radioattiva riversati nel pacifico non una ma x volte non sono di certo innocue, così come le esplosioni dove è accertato che vengono contaminati x operai ma non si fa menzione di che fine fanno ste radiazioni contaminanti rispetto all'ambiente circostante, presumo che vengano disperse nel raggio di tot chilometri. Quindi io ci andrei piano con le stime dei danni eh
assolutamente, mica dico che siano eventi che non hanno ripercussioni: chiedevo solo se quelle 5-6000 litri di acqua radioattiva (che non ho la più pallida idea di cosa significhi, perchè in chimica avevo il 6 risicato ) sono comparabili a incidenti come appunto quello di amantea. Ovviamente lo smaltimento delle scorie è il problema principale, ma non ho idea se la ricerca dal 1990 ad oggi è progredita nel problema o se ancora cerca modi di seppellire le scorie nel deserto o simili
#120
Inviato 13 marzo 2011 - 17:00
Entro nella discussione appena spostata solo per ricordare che il Giappone con oltre 50 reattori nucleari su una superficie di 377.835 km² e con nel curriculum due bombe atomiche sul suolo ha un'aspettativa di vita media più alta della nostra, una delle più alte al mondo.
Le conseguenze le tragga chi è più esperto di me, di sicuro la loro dieta è migliore, ma forse il problema del nucleare se non arriva un sisma 9 richter con relativo Tsunami non è così impattante, anzi sicuramente è meno impattante di un inceneritore gestito alla cazzo come avviene in Italia, o di una discarica di rifiuti abusiva.
#121
Inviato 13 marzo 2011 - 17:02
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#122
Inviato 13 marzo 2011 - 17:13
fa capire solo che dovremmo copiare il sistema di smaltimento dei rifiuti dei giapponesi, per il resto centra quanto i cavoli a merendala semplicissima considerazione di jul fa capire quanto sia perdente la politica refendaria contro il nucleare giocata sul tema della sicurezza.
#123
Inviato 13 marzo 2011 - 17:22
fa capire solo che dovremmo copiare il sistema di smaltimento dei rifiuti dei giapponesi, per il resto centra quanto i cavoli a merenda
la semplicissima considerazione di jul fa capire quanto sia perdente la politica refendaria contro il nucleare giocata sul tema della sicurezza.
quindi adesso non c'entrano più nulla i terremoti, la sicurezza strutturale, le fuoriuscite, ecc.? adesso il problema della sicurezza è solo quello delle scorie?
in due giorni avete cambiato pareri e versioni più di Mastella
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#124
Inviato 13 marzo 2011 - 17:33
eh? ???
fa capire solo che dovremmo copiare il sistema di smaltimento dei rifiuti dei giapponesi, per il resto centra quanto i cavoli a merenda
la semplicissima considerazione di jul fa capire quanto sia perdente la politica refendaria contro il nucleare giocata sul tema della sicurezza.
quindi adesso non c'entrano più nulla i terremoti, la sicurezza strutturale, le fuoriuscite, ecc.? adesso il problema della sicurezza è solo quello delle scorie?
in due giorni avete cambiato pareri e versioni più di Mastella
ma che centra? che stai dicendo? ???
piuttosto mi sfugge la logica di sto calderone aspettativa di vita (miliardi di fattori da valutare)/inceneritori (che c'entrano?)/nucleare e in che modo dimostrerebe qualcosa e cosa dimostrerebbe con esattezza
Qua mi pare a me che tutto fa brodo
#125
Inviato 13 marzo 2011 - 17:55
Lascia perdere gli inceneritori.
eh? ???
fa capire solo che dovremmo copiare il sistema di smaltimento dei rifiuti dei giapponesi, per il resto centra quanto i cavoli a merenda
la semplicissima considerazione di jul fa capire quanto sia perdente la politica refendaria contro il nucleare giocata sul tema della sicurezza.
quindi adesso non c'entrano più nulla i terremoti, la sicurezza strutturale, le fuoriuscite, ecc.? adesso il problema della sicurezza è solo quello delle scorie?
in due giorni avete cambiato pareri e versioni più di Mastella
ma che centra? che stai dicendo? ???
piuttosto mi sfugge la logica di sto calderone aspettativa di vita (miliardi di fattori da valutare)/inceneritori (che c'entrano?)/nucleare e in che modo dimostrerebe qualcosa e cosa dimostrerebbe con esattezza
Qua mi pare a me che tutto fa brodo
Allora spiegami te un parametro oggettivo per misurare l'impatto di una scelta "atomica" sulla salute pubblica...
nel mio cervello di persona limitata se un paese grande grossomodo l'italia con oltre 50 reattori attivi da decenni (e relativi incidenti negli anni di cui si è parlato), con due bombe atomica scaricate al suolo in due importanti città offre una speranza di vita che è tra le prime tre al mondo, inizio a dubitare che questa tecnologia ed i suoi eventuali rischi (che nessuno nega ci siano) impattino granchè sulla salute.
Poi ovvio si può disquisire sull'azzardo di spostare tutto il mix energetico sul nucleare in un paese con rischi geologici ENORMI, ma non si tratta più di parlare della sicurezza del nucleare, ma delle scelte di un popolo
(si veda il vajont e qualunque altra opera costruita in un contesto non idoneo).
#126
Inviato 13 marzo 2011 - 18:04
anche nelle regioni caucasiche dell'ex urss ci sono un fracco di ultracentenari, questo vuol dire che chernobil non ha avuto impatto negativo? daiiiiii
Anche nel paese di mio nonno c'è una vecchia che ha 90 anni e beve due grappini al giorno, questo significa che la grappa allunga la vita?
Parliamo di cifre se non vogliamo regredire al bar sport, daiii
#127
Inviato 13 marzo 2011 - 18:07
anche nelle regioni caucasiche dell'ex urss ci sono un fracco di ultracentenari, questo vuol dire che chernobil non ha avuto impatto negativo? daiiiiii
i vapori radioattivi di Chernobyl furono spinti dal vento dapprima verso nord-ovest e poi verso ovest, lambendo anche il nord-est italiano.
il caucaso fu toccato molto marginalmente, per quello che mi risulta.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#128
Inviato 13 marzo 2011 - 18:36
#129
Inviato 13 marzo 2011 - 18:44
Entro nella discussione appena spostata solo per ricordare che il Giappone con oltre 50 reattori nucleari su una superficie di 377.835 km² e con nel curriculum due bombe atomiche sul suolo ha un'aspettativa di vita media più alta della nostra, una delle più alte al mondo.
Le conseguenze le tragga chi è più esperto di me, di sicuro la loro dieta è migliore, ma forse il problema del nucleare se non arriva un sisma 9 richter con relativo Tsunami non è così impattante, anzi sicuramente è meno impattante di un inceneritore gestito alla cazzo come avviene in Italia, o di una discarica di rifiuti abusiva.
Vero, però io chiedo agli esperti come vengano smaltite le scorie delle centrali nipponiche: essendo un paese così piccolo e congestionato dubito che se le tengano in casa... cosa ne fanno?
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#130
Inviato 13 marzo 2011 - 19:01
niente, le sotterranoessendo un paese così piccolo e congestionato dubito che se le tengano in casa... cosa ne fanno?
http://www.japannucl...gram/waste.html
#131
Inviato 13 marzo 2011 - 19:31
niente, le sotterrano
essendo un paese così piccolo e congestionato dubito che se le tengano in casa... cosa ne fanno?
http://www.japannucl...gram/waste.html
ma è un sistema funzionale o no? mi pare che il problema attuale non sia quello, almeno non mi pare di aver letto che il sisma abbia danneggiato siti di interramento delle scorie, o sbaglio?
#132
Inviato 13 marzo 2011 - 19:41
beh io penso, come già detto da Boleyn, che i dati sulla salute e l'aspettativa di vita vadano interpretati possibilmente confrontando il dato medio nazionale (che come giustamente dici è incoraggiante) con quello locale rilevato sulla popolazione che vive in prossimità delle centrali. Non sappiamo se su questo dato esiste ad esempio una forbice consistente tra chi vive vicino e chi vive lontano.Lascia perdere gli inceneritori.
Allora spiegami te un parametro oggettivo per misurare l'impatto di una scelta "atomica" sulla salute pubblica...
nel mio cervello di persona limitata se un paese grande grossomodo l'italia con oltre 50 reattori attivi da decenni (e relativi incidenti negli anni di cui si è parlato), con due bombe atomica scaricate al suolo in due importanti città offre una speranza di vita che è tra le prime tre al mondo, inizio a dubitare che questa tecnologia ed i suoi eventuali rischi (che nessuno nega ci siano) impattino granchè sulla salute.
Poi ovvio si può disquisire sull'azzardo di spostare tutto il mix energetico sul nucleare in un paese con rischi geologici ENORMI, ma non si tratta più di parlare della sicurezza del nucleare, ma delle scelte di un popolo
(si veda il vajont e qualunque altra opera costruita in un contesto non idoneo).
Ad esempio mi pare di aver capito, leggendo le cronache riguardanti Fukushima, che le centrali anche durante il loro normale esercizio emettono delle radiazioni entro limiti stabiliti per legge, queste radiazioni non saranno innocue immagino ???
E poi ci sono studi epidemiologici da cui si evince un aumento consistente delle leucemie nelle aree limitrofe, tipo questo
http://www.ncbi.nlm....les/PMC1469929/
o questo http://doris.bfs.de/...221-20100317939 (qua lo rissume in inglese http://www.bfs.de/en...nik/kinderkrebs).
E parliamo solo di normale esercizio, non del caso di errori umani, fughe radioattive, incendi esplosioni e cazzi vari, che non nomino se no mi si imbizzarrisce Notker ;-)
#133
Inviato 13 marzo 2011 - 19:44
niente, le sotterrano
essendo un paese così piccolo e congestionato dubito che se le tengano in casa... cosa ne fanno?
http://www.japannucl...gram/waste.html
ma è un sistema funzionale o no? mi pare che il problema attuale non sia quello, almeno non mi pare di aver letto che il sisma ha danneggiato siti di interramento delle scorie, o sbaglio?
a tutt'oggi non esiste alcun sito di stoccaggio defintivo nel mondo per le scorie nucleari; tutti i siti sparsi per il mondo sono "temporanei", in attesa che vengano individuati e realizzati i siti definitivi.
gli USA, che oggi sono all'avanguardia nello studio di queste problematiche, stanno studiando un possibile sito definitivo (che sarà il primo e unico al mondo) ma attualmente sono in alto mare.
come ho scritto in questo thread qualche anno fa, pensate che non sono riusciti nemmeno a disegnare il cartello che avvisa del periocolo radioattivo per coloro che eventualmente si dovessere avvicinare.
il problema dello smaltimento delle scorie è oggi uno dei fattori determinanti per l'insostenibilità di tale tecnologia.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#134
Inviato 13 marzo 2011 - 20:13
Conta comunque che una delle massime autorità giapponesi sul nucleare sta accusando il governo di nascondete i dati sulle reali ripercussioni,per cui le notizie reali potrebbero essere anche peggiori di quelle verificate da fonti ufficiali
Una delle massime autorita` giapponesi sul nucleare sarebbe Masashi Goto, ex progettista di centrali nucleari giapponesi ?
La qualifica di massima autorita` da dove viene? Puoi linkare qualche fonte per favore?
E il fatto che stia accusando vuol dire automaticamente che le accuse siano fondate?
Se sorge il dubbio sulla falsita` delle dichiarazioni del Governo e dei dirigenti delle centrali, perche` Masashi Goto, ex progettista di centrali nucleari giapponesi dovrebbe essere attendibile? Le notizie potrebbero essere peggiori, cosi` come sono, o addirittura migliorare. Chi avra` ragione?
Sia chiaro, a me non interessa fare questioni sul nucleare ne` minimizzare i danni o i rischi di quanto sta accadendo in Giappone, ma noto una certa smania di affermare lo "scacco matto" su questo punto, perche` ognuno vuole portare acqua alle proprie ragioni (che - ribadisco - a me non interessano).
Insomma gridare ogni due e tre al worst case scenario ever, mi sembra fuori luogo.
è il classico problema in situazioni di questo tipo, ingigantito dal fattore internet. tutti diventano esperti senza sapere un cazzo
#135
Inviato 13 marzo 2011 - 20:41
eh invece quelli esperti a volte pur di difendere le loro tesi, fanno delle figure barbine inenarrabile.
quali sarebbero queste "figure barbine"?
io penso che tu, come spesso ti capita, ti inalberi per poco, soprattutto quando vengono addotte tesi alle quali non riesci a replicare (per ovvii motivi, infatti non ti biasimo mica).
ti si sta solo facendo notare che il discorso che porti avanti con passione (cosa che è sempre positiva) si poggia su una serie di preconcetti e che, per onorare la passione che mostri in questo discorso, faresti bene ad accettare che questi tuoi preconcetti possano essere messi in discussione, soprattutto da chi magari su certi aspetti ha anche una professionalità .
quindi non metterti sempre sulla difensiva... io penso che nessuno voglia offenderti deliberatamente.
(Arturo Toscanini)
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#136
Inviato 13 marzo 2011 - 20:49
http://www.ansa.it/w...1556263154.html
Dopo la nube contaminata, ora si teme la pioggia radioattiva. Il copione della centrale di Fukushima, la prima in cui si e' dovuto ricorrere al rilascio controllato del vapore, oggi si e' ripetuto nelle centrali di Onegawa e in quella di Tokai. Il vento sta trascinando le nubi verso Est, sull'Oceano Pacifico, ma per domani sera si prevede la pioggia, che potrebbe far precipitare al suolo gli isotopi radioattivi.
[...]
Nelle centrali i cui reattori si sono bloccati al momento del terremoto si e' deciso di evitare accumulo di calore e pressione ricorrendo al rilascio controllato del vapore. Il problema piu' grave si e' avuto solo nel reattore numero 3 di Fukushima, dove alcune barre di combustibile si sono rotte, contaminando l'acqua di raffreddamento e il vapore liberato.
[...]
Nelle altre centrali la situazione sembra al momento sotto controllo. Sulla situazione nella centrale di Onegawa oggi si e' pronunciata l'Agenzia Internazionale per la Sicurezza Nucleare (Aiea), che definito ''sotto controllo'' la situazione nei tre reattori. Per la centrale di Fukushima 1 al momento ''il dato confortante'' e' che ''i contenitori che prevengono il rilascio incontrollato di radioattivita' all'esterno sono intatti'', ha detto Lamberto Matteocci, responsabile del Servizio controllo attivita' nucleari del Dipartimento nucleare dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) preposto a tenere rapporti ufficiali con l'Aiea. ''Il contenimento di tutte le unita' - ha riferito - e' garantito anche grazie ai rilasci controllati per diminuire la pressione''.
#137
Inviato 13 marzo 2011 - 20:54
eh invece quelli esperti a volte pur di difendere le loro tesi, fanno delle figure barbine inenarrabile. comunque che vi devo dire, se per parlare in questo topic bisogna essere ingegneri altrimenti scattano le offese, fate pure tra di voi, ma mi sembra un atteggiamento ben poco costruttivo. se i mondo fosse a prova di formula matematica come credete, non esisterebbero i problemi, per cui scendete un attimino dal piedistallo che male non vi fa
boleyn ovviamente non parlavo di te. parlavo di questi esperti che spuntano ovunque come questo masashi goto. ex progettista non vuole dire niente, su questi progetti lavorano più di 500 persone, può essere stato l'ultima ruota del carro come un vero esperto.
è che trovo ridicole tutte queste dichiarazione pubbliche che vengono riprese a destra e a manca basandosi solo su delle supposizioni
#138
Inviato 13 marzo 2011 - 20:55
e io ti sto ripetendo Nokter, che oltre all'ingegneria esiste la scienza medica, per cui leggi l'articolo che ho postao e po ispondi a questa domanda: ce li porteresti i tuoi figli a vivere vicino ad una centrale dove ogni giorno vengono emesse sostanze mortali er l'incidenza di tumori e degenerazioni geneticvhe infantili è superiore tra il 160% e il 220% a quella delle zone lontanre dalle centrali? se eviti di rispondere ho già capito, mi pare che qua la logica imperante sia quella del not in my backyard, come i vari cota e cappellacci
la frase "ma tu ce li porteresti i tuoi figli a vivere vicino ad una centrale dove ogni giorno vengono emesse sostanze mortali?" è una frase tipica del NIMBY, eh...
poniamoci un'altra domanda: "se tu fossi garantito in qualche modo sulla sicurezza strutturale della centrale, sulla sua solidità nei confronti di un terremoto, sull'assenza totale di qualsivoglia emissione di sostanze nocive e sullo smaltimento regolare delle scorie, tu allora ci vivresti vicino a una centrale nucleare?"
so benissimo che esistono molteplici piani di discussione e analisi, oltre a quello ingegneristico; ma è l'ingegneria che può, anzi DEVE garantirti sulla sicurezza di una centrale nucleare... le ricadute cliniche e ambientali entrano in gioco quando l'ingegneria e la gestione hanno già fallito.
(Arturo Toscanini)
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#139
Inviato 13 marzo 2011 - 20:58
ma mi pare di capire che non è così, giusto?sull'assenza totale di qualsivoglia emissione di sostanze nocive
#140
Inviato 13 marzo 2011 - 21:00
ma mi pare di capire che non è così, giusto?
sull'assenza totale di qualsivoglia emissione di sostanze nocive
esistono dei limiti di tolleranza, fissati per legge, immagino... è come per la diossina con i termovalorizzatori... alla fine qualche piccola emissione ce l'hanno ma abbondantemente sotto i limiti di tollerabilità (a patto che l'impianto funzioni a dovere).
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#141
Inviato 13 marzo 2011 - 21:03
ma questo "abbondantemente sotto i limiti di tollerabilità " non cozza un pochino coi due studi tedeschi sulle leucemie che ho postato prima?
ma mi pare di capire che non è così, giusto?
sull'assenza totale di qualsivoglia emissione di sostanze nocive
esistono dei limiti di tolleranza, fissati per legge, immagino... è come per la diossina con i termovalorizzatori... alla fine qualche piccola emissione ce l'hanno ma abbondantemente sotto i limiti di tollerabilità (a patto che l'impianto funzioni a dovere).
#142
Inviato 13 marzo 2011 - 21:03
ma mi pare di capire che non è così, giusto?
sull'assenza totale di qualsivoglia emissione di sostanze nocive
ma infatti non è così. le emissioni ci sono durante il funzionamento normale solo che restano sotto un limite fissato dalle autorità . in teoria ti potresti beccare più radiazioni vivendo in casa fatta con pietre di porfido o granito.
questi studi sono ineccepibili e giustissimi, purtroppo non si contano i peli allo stesso modo e non si fanno battaglie per esempi equivalenti sotto gli occhi di tutti. uno a caso che mi viene in mente, l'ilva a taranto
vicino ad una centrale non ci vivrei nemmeno io eh
#143
Inviato 13 marzo 2011 - 21:05
no, perchè si parla di incidenza di tumori e degenerazioni anche in assenza di problemi, cioè solo la gestione normale di una centrale provoca comunque l'innalzamento del rischio di avere malattie mortali. il limite consentito poi non ha nessuna rilevanza medica, è solo una convenzione politica per salvaguardare gli affari.
no io non ci vivrei vicino ad una centrale e proprio per questo almeno in italia dove posso incidere se pur poco con il mio voto, non ce le voglio. pazienza se qualcuno non beccherà i miliardi dovuti ai progetti non realizzati, io il rischio di veder aumentare leucemie e tumori infantili non lo voglio correre lo stesso.
comunque non mi hai risposto quindi so che in fondo anche te non ci vivresti, però te dici che sono sicure al contrario di me.
vedi, tu tronchi sul nascere qualunque tipo di discussione... hai i tuoi motivi sacrosanti, eh, sia chiaro... ma è proprio questo il NIMBY
ma questo "abbondantemente sotto i limiti di tollerabilità " non cozza un pochino coi due studi tedeschi sulle leucemie che ho postato prima?
ma mi pare di capire che non è così, giusto?
sull'assenza totale di qualsivoglia emissione di sostanze nocive
esistono dei limiti di tolleranza, fissati per legge, immagino... è come per la diossina con i termovalorizzatori... alla fine qualche piccola emissione ce l'hanno ma abbondantemente sotto i limiti di tollerabilità (a patto che l'impianto funzioni a dovere).
dipende da come è gestita la centrale e il suo ciclo industriale
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#144
Inviato 14 marzo 2011 - 09:33
un'ultima cosa, linkata da un idiota che si atteggia a massimo esperto pur non capendo un cazzo
http://guerrecontro....rg/blog/?p=3772
vai, divertitevi ad analizzare i dati sui tumoiri e le degenerazioni embriogenetiche nelle aree delle centrali anche in assenza di incidenti. buona lettura e tanti saluti
La stessa nozione di dose limite di radiazioni intesa come soglia sotto la quale non vi sarebbero rischi è assolutamente priva di scientificità , rappresentando invece una condizione di compromesso tra necessità economiche e possibile danno biologico.
proprio perché non ci sono - non ci sono perché impossibili - studi epidemiologici in grado di stabilire la soglia, questa è stata fissata al valore di fondo ambientale.
qualcuno è conscio del fatto che in questo preciso momento, che egli si trovi a Caorso, a Saluggia, a Bolzano, a Roma o a Caniccatì, sta ricevendo una dose da radiazioni ionizzanti? e che questa gli arriva da agenti naturalissimi quali le rocce e il potassio nel terreno, l'aria, il cosmo, i materiali di costruzione, il suo stesso corpo?
perché si postano sempre link "altervista", "blogspot", e non si posta mai Istituto Superiore di Sanità , ARPA, ISPRA... ecc?
http://www.arpa.piem...isplay&ceid=781
prendete per esempio il bollettino 2009 del sito italiano più pericoloso (l'unico che ha ancora combustibile), giusto come esempio del modo di analizzare e riportare i dati:
Ingestione acqua potabile 0,000856 mSv/anno
acqua di falda 0,000374
acqua di falda â?? irrigazione (Sr-90) 0,000970
acqua superficiale 0,001794
coltivazioni locali (mais, fagioli) 0,000480
latte 0,001080
ortaggi 0,000877
Irraggiamento suolo 0,000037
Inalazione particolato atmosferico 0,000018
Totale 0,006486
Limite non rilevanza radiologica 0,01
Limite di dose efficace 1
in rosso le misure nell'area di Saluggia, in nero i limiti.
come potete notare ci sono 2 limiti: il primo limite è quello dei siti "radiologicamente non-rilevanti", ed è quello che sono tenuti a rispettare tutti i siti che trattano sostanze radioattive in Italia; il secondo è quello di cui parlavo prima, pari al valore di fondo ambientale (cioè la dose da radiazioni che tutti noi riceviamo dall'ambiente), mentre il primo è posto - del tutto arbitrariamente, qui sì - a 1/100 di tale valore.
#145
Inviato 14 marzo 2011 - 10:37
internet è il figlio spirituale di biscardi.
Ciao, io sono una firma.
#146
Inviato 14 marzo 2011 - 12:47
non è vero, sono stati linkati anche studi epidemiologici documentati, quelli non te li fili? :-\perché si postano sempre link "altervista", "blogspot", e non si posta mai Istituto Superiore di Sanità , ARPA, ISPRA... ecc?
a saluggia c'è anche la più alta incidenza di leucemie di tutto il piemonte, guarda un pò...http://www.arpa.piem...isplay&ceid=781
prendete per esempio il bollettino 2009 del sito italiano più pericoloso (l'unico che ha ancora combustibile), giusto come esempio del modo di analizzare e riportare i dati:
[...]
in rosso le misure nell'area di Saluggia, in nero i limiti.
come potete notare ci sono 2 limiti: il primo limite è quello dei siti "radiologicamente non-rilevanti", ed è quello che sono tenuti a rispettare tutti i siti che trattano sostanze radioattive in Italia; il secondo è quello di cui parlavo prima, pari al valore di fondo ambientale (cioè la dose da radiazioni che tutti noi riceviamo dall'ambiente), mentre il primo è posto - del tutto arbitrariamente, qui sì - a 1/100 di tale valore.
#147
Inviato 14 marzo 2011 - 13:16
non è vero, sono stati linkati anche studi epidemiologici documentati, quelli non te li fili? :-\
perché si postano sempre link "altervista", "blogspot", e non si posta mai Istituto Superiore di Sanità , ARPA, ISPRA... ecc?
a saluggia c'è anche la più alta incidenza di leucemie di tutto il piemonte, guarda un pò...http://www.arpa.piem...isplay&ceid=781
prendete per esempio il bollettino 2009 del sito italiano più pericoloso (l'unico che ha ancora combustibile), giusto come esempio del modo di analizzare e riportare i dati:
[...]
in rosso le misure nell'area di Saluggia, in nero i limiti.
come potete notare ci sono 2 limiti: il primo limite è quello dei siti "radiologicamente non-rilevanti", ed è quello che sono tenuti a rispettare tutti i siti che trattano sostanze radioattive in Italia; il secondo è quello di cui parlavo prima, pari al valore di fondo ambientale (cioè la dose da radiazioni che tutti noi riceviamo dall'ambiente), mentre il primo è posto - del tutto arbitrariamente, qui sì - a 1/100 di tale valore.
allora: io ho detto che non esistono studi epidemiologici sugli effetti delle radiazioni alle basse dosi. esistono alle alte dosi (Hiroshima e Nagasaki).
l'articolo linkato partiva con quella dichiarazione sull'arbitrarietà del limite alle basse dosi; dichiarazione che mi pare fuorviante - fa più o meno intendere che il principio ALARA sia roba da furbetti - per cui ho voluto spiegare come funziona la questione.
lo studio - che non è stato linkato direttamente, ma tramite un articolo che ne parla - riguarda «bambini di meno di 9 anni che vivono in prossimità di centrali nucleari» ed è edito dallo European journal of cancer care.
a saluggia c'è anche la più alta incidenza di leucemie di tutto il piemonte, guarda un pò...
fonte? (poi: le leucemie radioindotte hanno tempi di gestazione lunghissimi, 30-40 anni, e Saluggia a occhio e croce avrà max 5000 abitanti: sai che campione!)
#148
Inviato 14 marzo 2011 - 13:24
allora: io ho detto che non esistono studi epidemiologici sugli effetti delle radiazioni alle basse dosi. esistono alle alte dosi (Hiroshima e Nagasaki).
l'articolo linkato partiva con quella dichiarazione sull'arbitrarietà del limite alle basse dosi; dichiarazione che mi pare fuorviante - fa più o meno intendere che il principio ALARA sia roba da furbetti - per cui ho voluto spiegare come funziona la questione.
lo studio - che non è stato linkato direttamente, ma tramite un articolo che ne parla - riguarda «bambini di meno di 9 anni che vivono in prossimità di centrali nucleari» ed è edito dallo European journal of cancer care.
mi riferivo a questi
E poi ci sono studi epidemiologici da cui si evince un aumento consistente delle leucemie nelle aree limitrofe, tipo questo
http://www.ncbi.nlm....les/PMC1469929/
o questo http://doris.bfs.de/...221-20100317939 (qua lo rissume in inglese http://www.bfs.de/en...nik/kinderkrebs).
http://torino.repubb...llarme-2614760/fonte?
#149
Inviato 14 marzo 2011 - 13:36
dal sito arpa emilia e romagna, vale a dire Caorso e dintorni, non risulta nulla di anomalo; direi che le centrali nucleari sono assolutamente innocue in condizioni di lavoro normale;
#150
Inviato 14 marzo 2011 - 13:47
condizioni di lavoro normale? ma non sono centrali spente da decenni?http://www.arpa.emr....ioat_er2008.pdf
dal sito arpa emilia e romagna, vale a dire Caorso e dintorni, non risulta nulla di anomalo; direi che le centrali nucleari sono assolutamente innocue in condizioni di lavoro normale;
e perchè mi dovrei fidare dei dati arpa e non di quelli tedeschi che dicono l'esatto contrario?
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