Vai al contenuto


* * - - - 16 Voti

Queen


  • Please log in to reply
2134 replies to this topic

#101 Guest_JackNapier_*

  • Guests

Inviato 09 agosto 2006 - 12:25

...

Brainiac's Son, sono d'accordo con te. A me Hot Space non mi è mai piaciuto e mi ha sempre dato quell'idea di "roba fatta in economia". Comunque c'è quella perla di Under Pressure che, anche se non basta un solo brano per riabilitare tutto un album, secondo me è una delle canzoni più belle di tutta la carriera dei Queen.
Su Mercury sono d'accordissimo. Come te, anche io mi sono avvicinato alla musica rock grazie ai Queen tuttavia credo che il vero successo, la simpatia che ha accattivato milioni di fans sia tutta dovuta al carismatico Freddy.
Su May non lo so, a me sembra tutto sommato un chitarrista di buon livello, non penso sia così scarso, però non ho mai suonato la chitarra quindi non posso dare un giudizio strettamente tecnico.
  • 0

#102 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22970 Messaggi:
  • LocationPalma Campania (Napoli)

Inviato 09 agosto 2006 - 12:35

E' uno dei dischi che apprezzo di meno nell'ambito della discografia dei Queen, ma è anche vero che è uno dei loro dischi più spassosi.
  • 0

#103 Brainiac's Son

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1370 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 14:14

Si dice, ma probabilmente lo sai, che May non suoni quasi per niente in "Sheer Heart Attack", alla registrazione del quale non avrebbe partecipato quasi mai per ragioni di salute. E infatti il suono è, come dici, molto meno pomposo. Molto meno pesante, aggiungo io.


May stava per perdere il braccio per via d'un'infezione, episodio confermato nella biografia ufficiale dei Queen. Però il Brian sound si sente per tutto l'LP eccome. Anche perché diverse sue canzoni son state composte durante (NOW I'M HERE) e dopo la degenza.

Composte non significa necessariamente suonate... :shifty:
  • 0

#104 pepper

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 15 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 14:17

fatemi capire, chi è che suonerebbe la chitarra in "brighton rock" e "now i'm here"?
  • 0

#105 Brainiac's Son

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1370 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 14:28

In effetti "Brighton Rock" è bella pesantuccia... ::)
Poi ci sono tanti turnisti il cui nome è andato perduto nelle piaghe del tempo... :P
  • 0

#106 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17739 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 14:42

Seguo i Queen..da ancora prima che esistessero..ma questa del fatto che Brian non ha suonato in Sheer..dovevo ancora sentirla..eheheheh!
  • 0

#107 Guest_Eugenetic Axe_*

  • Guests

Inviato 09 agosto 2006 - 14:44

Jacky Gunn, per tua informazione, è stata l'addetta al fan club dei Tool soltanto da metà anni '80.


Dislessia ??? ?

Di biografie ben più complete ed esaustive, anche e soprattutto in lingua, ne trovi quante ne vuoi. Oltre a dichiarazioni dirette dei membri in questione.
Nello specifico, io possiedo il singolo I Can Hear Music/Going Back, e un bootleg degli Smile. Ecco come so.


Io possiedo quella roba dall'alba del '95, su un bootleg/picture disc che contiene anche molta altra roba, cmq, cacchio c'entra? La biografia ufficiale, anche se non parla delle sniffate di coca di Mr Mercury e glissa sapientemente sul fatto che fosse finocchio (e passivo), per il resto si basa su due o tre anni di interviste ai membri della band e a tutti quelli che hanno avuto a che fare con loro; la prefazione è scritta da Brian May ed è da lui firmata; non è un falso, giacché la ristampano ancora oggi e in Italia è stata stampata dall'Arcana, non un editore qualsiasi. Più 'esatta' di così si muore.
  • 0

#108 Brainiac's Son

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1370 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 14:50

Seguo i Queen..da ancora prima che esistessero..ma questa del fatto che Brian non ha suonato in Sheer..dovevo ancora sentirla..eheheheh!

Beh, io ti ripeto, è un'ipotesi, fra l'altro mai confermata ufficialmente. Eppure da quello che si sente, un po' di voglia di crederci viene...
Comunque non ho voglia di discutere troppo su questo passagio del mio intervento di prima, mi sembrava il meno interessante, onestamente! :P
  • 0

#109 Francis

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3017 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 14:52


"Hot Space" è nato per vendere, per essere una raccolta di canzoni usa-e-getta, accattivante per il pubblico del periodo e chissenefrega del futuro e della critica. Benissimo, niente di male in tutto ciò, anzi.
Il fatto è che "Hot Space" è un album imbarazzante. Andiamo, chi se lo ricorderebbe se invece che dei Queen fosse stato un disco di Patti LaBelle? Se allora era debolissimo, oggi è inascoltabile, invecchiato come il nazista che sbaglia graal nel terzo Indiana Jones. Livello di scrittura bassissimo, produzione di una povertà desolante. Come si può difendere?


Sul fatto che la maggior parte dei testi sia imbarazzante, siamo d'accordo...io comunque continuo a pensare che molti continuino a definirlo un album di discomusic dei Queen "venduti", quando, a vedere bene, solo i pezzi del lato A (in particolare le famigerate Staying Power, Body Language e Back Chat possono essere ricondotti a quel dato genere....nel lato B invece ci sono più che altro ballate pop con l'eccezione del numero rock Put Out The Fire e la souleggiante Cool Cat.

SI dice, ma probabilmente lo sai, che May non suoni quasi per niente in "Sheer Heart Attack", alla registrazione del quale non avrebbe partecipato quasi mai per ragioni di salute. E infatti il suono è, come dici, molto meno pomposo. Molto meno pesante, aggiungo io.
Secondo me, anche nei loro momenti migliori (e stimo davvero pochino i Queen come musicisti e compositori, pur dovendo a loro il mio avvicinamento al rock ed essendo stati il mio ascolto privilegiato per molto tempo) i Queen sono stati frenati da Brian May, un fenomeno nell'apesantire ogni pezzo. Qualcuno ha scritto che il suo stile è inimitabile. A me viene il sospetto che a pochi interessasse imitarlo davvero... E poi non vedo quale caratteristica lo abbia reso inimitabile (ammesso che questo sia un pregio di per sé). Il fatto che si è fatto fare la chitarra su misura? Basta questo per rendere impossibile da imitare uno stile?
Ah, poi... May "tocco glam"? Ehm, a me sembra che gente come Bolan e Ronson fossero tutta un'altra cosa. Sapevano bene di dover essere rapidi, fulminei come May non è mai stato, proprio perché i pezzi glam si basavano su un momentum, un'estemporaneità di cui era semplicissimo perdere le briglie, e con esse tutto l'effetto.


E' vero che la presenza di Brian May in Sheer Heart Attack non è imponente come ad esempio in Queen II, ma il chitarrista la sua porca figura la fa: Brighton Rock, Now I'm Here e la durissima Stone Cold Crazy sono dei classici dei Queen, canzoni tributate e coverizzate per decenni: lo stile di Brian May può piacere o meno, ma non direi che non fosse unico nel suo genere...la Red Special aveva un suono particolarissimo, reso tale anche dal fatto che May la suonasse con una monetina da 6 pence..era uno stile riconoscibile al primo ascolto....non è che i chitarristi non lo hanno imitato, non lo potevano imitare. Poi che tecnicamente non fosse Yngwie Malmsteen chi se ne fotte, io l'ho visto suonare con una chitarra acustica Love Of My Life in cui riproduceva alla perfezione le parti del basso e del piano, cioè non proprio una cosa che fai così per riscaldarti.

Nel giro di neanche 20 anni, i Queen [...] hanno in ogni caso prodotto 4-5 dischi che vanno considerati come apici stilistici di un'intera epoca del rock.

questa è passata sotto silenzio, ma l'hai sparata proprio grossa, eh... Di quale epoca, di grazia?


L'epoca di cui tanto si parla, quella del rock dei primi anni '70, Led Zeppelin, Deep Purple, Black Sabbath, Yes, Bowie, Who ecc...i Queen vanno assolutamente associati a questi gruppi: io penso che a spararla grossa siano tanti critici che continuano a sminuire il reale valore di quei dischi, che hanno avuto una influenza enorme su diversi generi musicali (spesso diversissimi) e intere generazioni di musicisti, famosi e non.

Discorso Taylor. Io non sono un batterista, ma sul "raffinato" mi viene necessariamente da fare così: :o . Dal vivo, per esempio, io me lo ricordo, ehm, decisamente più tamarro che raffinato. A meno che quelle rullate di un paio di minuti (non senza acqua sui rullanti) non siano il tuo concetto di raffinatezza... :P
Fra l'altro non capisco cosa potrebbe essere lo spazio dal vivo di cui parli se non il tempo di quegli assoli mutuati nell'estetica dall'hard rock ma meno efficaci... In tal caso, viva il compitino semplice!
Discorso "Hot Space è comunque coraggioso". Nessuno lo dice mai perché non è vero. Le sonorità saranno state nuove per i Queen ma già fruste per il resto del mondo. Sono un recupero molto meno fantasioso (perché dietro c'è molta meno conoscenza della materia) dei suoni synthetici che già imperversavano nella produzione pop inglese del periodo (l'anno precedente era uscito "Non-Stop Erotic Cabaret" dei Soft Cell, tanto per fare un esempio, un disco però di tutt'altra pasta - le proposte del genere avevano già invaso Albione, comunque), ma anche in certa musica nera americana (vedi "Off the Wall" di Michael Jackson sempre per dirne uno, ma ce ne sono a bizzeffe).
Insomma, il coraggio mi sembra quanto di più lontano ci sia da "Hot Space", cavolo.


Roger Taylor era un batterista più "di potenza" che di tecnica, ma in ogni caso aveva anch'esso un modo di suonare riconoscibilissimo, secondo me un pò à la Keith Moon...e come autore, aveva un suo perchè: era polistrumentista, e ha scritto canzoni come I'm In Love With My Car, Sheer Heart Attack, Radio Ga Ga, A Kind Of Magic, buon ultime Innuendo e These Are The Days Of Our Lives....l'unico altro batterista che ha scritto più hits di Roger Taylor è Phil Collins, non proprio l'ultimo dei coglioni.
Riguardo la "mancanza di coraggio" di Hot Space, è vero il contrario: i Queen erano reduci da un tour trionfale negli U.S.A. dove avevano anche suonato al Saturday Night Live, e da un altro popolarissimo tour nei paesi sudamericani dove erano stati accolti come divinità....alla fine del 1981, il loro Greatest Hits si accingeva a devastare le classifiche di tutto il mondo e nello stesso tempo il singolo Under Pressure con Bowie li consacrava ulteriormente. Da quel momento in poi, si misero bruscamente in discussione: avevano ottenuto la gloria come rock 'n' roll band e decisero di prendere nuove direzioni  senza pensare a come avrebbero potuto reagire i fans e le radio (cioè male, cosa che avvenne): non mi sembra male per un gruppo che ha venduto milioni di copie con tutt'altra attitudine (se escludiamo Another One Bites The Dust che ebbe successo quasi per caso).
Ci sono un sacco di gruppi più stimati dei Queen che per anni e anni hanno prodotto sempre lo stesso disco cambiando solo i titoli delle canzoni, non mi sembra sia questo il caso nè di Mercury & co. e nè tantomeno di Hot Space, un disco non riuscito, poco apprezzato (dalla band stessa tra l'altro) ma sicuramente, inequivocabilmente, assolutamente coraggioso.


Beh, io non credo che i Queen siano stati particolarmente validi dal punto di vista della proposta musicale, ma la mia stima per Freddie Mercury è tanta, tantissima. Se mi avessero invitato al Tribute sarei stato ben felice di andarci e il mio omaggio sarebbe stato sincero e sentito. Questo non sposta di una virgola, però, il discorso sulla qualità della musica dei Queen... E poi perché mai dovrei fidarmi dei gusti di Robbie Williams e Robert Plant piuttosto che di quelli di Paolo Sforza o Claudio Fabretti?

Hanno suonato decine di stili musicali diversi, cosa non sarebbe valido nella loro proposta musicale?
E poi...passi Robbie Williams, ma l'opinione di artisti che hanno contribuito a "fare" la storia della musica, vale più di 100 Lester Bangs messi insieme...parafrasando una massima, sono dell'avviso che il musicista (il grande musicista almeno) deve saperla più lunga dell'ultimo critico del mondo.

Queen II, A Night At The Opera, Innuendo: questi tre album meritano ben più che il rispetto.
The Game negli USA prende 5 stelle ovunque credo.

A parte le (scellerate) quattro stelle e mezzo di Allmusic (non cinque, comunque), dove esattamente?


The Game è un discone!
  • 0

#110 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17739 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 15:00

Rispondo un po' piu' accuratamente a BRANIAC'S SON!
Innanzitutto: ciao! ;)

Allora..con ordine:

1)discorso "Hot Space": fondamentalmente, a parte il "coraggio" (di cui parlero' dopo..), neanche a me piace come album..anzi..! Lo metto tra gli ultimi 3 della band..!

2)Su May e quanto abbia suonato in Sheer Heart Attack..sei informato male..! Nel senso che..si'..lui ebbe problemi di salute (infezione al braccio che, mi pare, porto' ad un rischio di amputazione..) e nel periodo di fermo..ha composto un sacco di materiale..che poi ha suonato lui..!
Poi va be'..se vogliamo trovare tutti gli "inghippi e affari di Stato"..cioe' turnisti anonimi che sono stati uccisi subito dopo aver suonato per i Queen..per paura che poi andassero a spifferare in giro che non era MAY a suonare....ok..allora facciamo questi viaggi mentali! ;D

3)Sul discorso dell'influenza che ha avuto MAY in altri chitarristi futuri..be'..non e' che lo dico io..o lo dicono i fans dei QUEEN..o chissa' chi..!
Questa "influenza", di cui spesso si parla, e' una testimonianza di noti personaggi del mondo della musica che spesso hanno annoverato MAY tra gli artisti piu' influenti..!
Ripeto: se lo dico io..puoi anche contestarmi..eheh!
Ma se lo dicono i musicisti..be'..io mi fiderei..!
Anche se sulla tecnica..siamo d'accordo: faceva cagare tecnicamente!

4)Discorso TAYLOR: non so di che TAYLOR parli (forse quello dei Duran Duran..ahahahah) visto che parli di assoli lunghi minuti e minuti..!
Be'..il Taylor dei Queen, a parte qualcosina nei concerti anni '70, ha sempre ODIATO gli assoli di batteria ai concerti..perche' diceva che quando si fanno gli assoli di batteria..la gente andava a comprare gli hot-dog o prendere da bere..quindi..! 8)

5)Discorso "Hot Space: album coraggioso": ovvio che le sonorita' NON erano nuove nel mondo della musica..eheh..ci mancherebbe!
Io dicevo che e' comunque un album coraggioso (MA BRUTTO..ci tengo a ribadirlo eh..) nel senso che..da un gruppo tendenzialmente Hard-Rock (va be'..diciamo ROCK..) non ti aspetti della "dance" o del Synth-Pop..vero?
E' come se domani esce un album TECHNO degli Iron Maiden: magari fara' cagare..ma e' comunque coraggioso..eheheheh!

Scappo ora..!
Un saluto!!
  • 0

#111 Guest_Julian_*

  • Guests

Inviato 09 agosto 2006 - 15:05

Secondo me più che di coraggio si tratta di semplice adeguamento alle nuove tendenze ( se l'hard-rock oggi va meno della dance, noi ci diamo alla dance).
Il che non ha nulla di male, anzi dimostra la capacità della band di cimentarsi , seppur con alterni risultati, in stili fra loro molto distanti. I Queen hanno sempre dimostrato un eclettismo eccezionale, che secondo me va annoverato fra i loro massimi meriti.
Però secondo me si deve parlare di coraggio davanti ad esempio agli ultimi due dischi di Scott Walker ( che a me più di tanto non piacciono) o a Bowie che abbandona il glam e prova sonorità totalmente nuove ed allora non ancora in voga.

  • 0

#112 Guest_Eugenetic Axe_*

  • Guests

Inviato 09 agosto 2006 - 15:07

o a Bowie che abbandona il glam e prova sonorità totalmente nuove ed allora non ancora in voga.


Ma se Skaruffi dice che Bowie seguiva sempre le mode del momento ;D !
  • 0

#113 Gong

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 218 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 16:15


nei primi due album i testi erano basati sul contrasto bianco-nero. i testi di May erano il bianco cioè la parte buona ispirata da Tolkien mentre quelli di mercury il Nero ispirato dalle leggende orientali.

Perchè le "leggende orientali" sarebbero cattive? Questa mi è nuova.
In realtà è un pochino diversa la cosa.
E' vero che la parte di May è bianca, positiva, buona, e quella di Mercury l'esatto contrario (a parte Funny How Love Is). Ma sulle influenze hai le idee un poco confuse, lasciatelo dire.... ;)
Per esempio, se mai c'è riferimento a Tolkien, è più in Ogre Battle di Mercury che in qualsiasi canzone di May.



In effetti anch' ioavevo letto una cosa del genere riportata da GG Queen. L' aspetto negativo , nero delle composizioni di Mercury che erano ispirate alle leggende orientali, stava nel loro essere esoteriche con un che di misterioso. Quest' attitudine d' altronde doveva essere presente nella vita di Mercury prima ancora che nella musica: ho scoperto da poico che alla sua morte venne cremato secondo il rito zorohastriano, al cui culto era legata la famiglia e verosimilmente anche se indirettamente anche Mercury. Invece May che era l'anima più sensibile egentile ( nell' economia dei rapporti interni al gruppo) si trovava più a suo agio scrivendo pezzi ispirati a Tolkien e in generale alla mitologia anglosassone, come era moda già da tempo, come dimostrano i testi di Bolan, Led Zeppelin ,Marillion.

Circa la assenza di May dagli studi di registrazione per il loro terzo album, mi sembra francamente una sciocchezza: in primo luogo perchè una ipotesi del genere nonè mai trapelata da gente che bazzicava intorno al gruppoi, tipo produttri ecc; e poi perchè brani come Brighton Rock o Stone Cold Crazy furono composti per dare vita a una performance del tutto personale  il cui privilegio di esecuzione non credo May  avrebbe volentieri accettato concedere a sessionman vari. A chi giustifica come vera quell' ipotesi dal momento che il sound in effetti appare meno regale e pomposo, be' rispondo che con quell' album iQueen tentarono di cambiar pelle per la prima volta: la diferenza innanzituto si vede dalla durata dei pezzi del terzo che è inferiore rispetto a brani quali Liar o The March of the Black Queen p. es.; inoltre c' è anche una differenza compositiva, poichè in Sheer Heart Attack, mancano del tutto i cambiamenti di tempo e il sound orchestrale che aveva già restituito prestigio a lavori tipo II. Qui  sono più immediati ed energici ( grezzi qualcuno qui ha detto e ci sta) i brani rock, più art quelli con un approccio glam o cabaret ( vedi Killer Queen o Bring Back That Leroy Brown).
Infine per ciò che riguarda la tecnica del chitarrista, non so dire molto perchè non sono un musicista, però credo sia abbastanza notevole il fatto che egli abbia saputo inventare un sound originale e personale che cmq per svariati motivi a tutt' oggi rimane inimitato.

  • 0

#114 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17739 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 16:21

Circa la assenza di May dagli studi di registrazione per il loro terzo album, mi sembra francamente una sciocchezza:


Macche'..e' verissimo invece..!

Non si sa ma..in realta' sono stati assassinati tutti i turnisti che hanno partecipato alle session per "Sheer Heart Attack"....per evitare che trapelasse la notizia e spifferassero che non era BRIAN MAY a suonare nell'album..e che Brian fa cagare..!

Ma non dirlo a nessuno eh.. ;)
  • 0

#115 Francis

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3017 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 16:35

. Invece May che era l'anima più sensibile egentile ( nell' economia dei rapporti interni al gruppo)


Brian May (tra parentesi persona colta e preparata, laureato in astronomia e insegnante di matematica fino alle sessions di Sheer Heart Attack) in verità ha sempre rappresentato la parte "dura" e orgogliosamente heavy dei Queen, controbilanciata dal carattere mite...infatti nel repertorio dei brani scritti da lui per la band si possono cogliere due filoni: il primo, quello delle ballate acustiche (cantante dallo stesso chitarrista nei dischi degli anni '70), profondamente intimista e personale (ad esempio brani come '39, Leaving Home Ain't Easy, Sail Away Sweet Sister ecc) con frequenti allusioni alle sue vicende private; il secondo, il lato più conosciuto, è quello degli anthem con testi infarciti di allusioni erotiche e canovacci dell'estetica hard rock (Tie Your Mother Down, Fat Bottomed Girls, Dragon Attack fino a Tear It Up che recita testuale "strazialo baby, muovilo, agitalo").

Per quanto riguarda i sessionmen, beh è una pura leggenda...i Queen si sono quasi sempre rifiutati di far suonare altri musicisti nei loro album che non fossero loro stessi, tant'è che in A Night At The Opera riprodussero il suono di certi strumenti a fiato con degli effetti del pedale di May e con le famose "pernacchiette" di Taylor (es. Good Company e Seaside Rendezvous).
  • 0

#116 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17739 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 16:42

Brian May (tra parentesi persona colta e preparata, laureato in astronomia e insegnante di matematica fino alle sessions di Sheer Heart Attack) in verità ha sempre rappresentato la parte "dura" e orgogliosamente heavy dei Queen, controbilanciata dal carattere mite...infatti nel repertorio dei brani scritti da lui per la band si possono cogliere due filoni: il primo, quello delle ballate acustiche (cantante dallo stesso chitarrista nei dischi degli anni '70), profondamente intimista e personale (ad esempio brani come '39, Leaving Home Ain't Easy, Sail Away Sweet Sister ecc) con frequenti allusioni alle sue vicende private; il secondo, il lato più conosciuto, è quello degli anthem con testi infarciti di allusioni erotiche e canovacci dell'estetica hard rock (Tie Your Mother Down, Fat Bottomed Girls, Dragon Attack fino a Tear It Up che recita testuale "strazialo baby, muovilo, agitalo").

Per quanto riguarda i sessionmen, beh è una pura leggenda...i Queen si sono quasi sempre rifiutati di far suonare altri musicisti nei loro album che non fossero loro stessi, tant'è che in A Night At The Opera riprodussero il suono di certi strumenti a fiato con degli effetti del pedale di May e con le famose "pernacchiette" di Taylor (es. Good Company e Seaside Rendezvous).


Riguarda i sessionmen..adesso ti diranno che HOWE ha suonato in Innuendo (rispondo subito..che Howe e' amico di Brian..e ha collaborato per questo..)!

Riguardo al primo discorso su Brian....caro FRANCIS..perche' parli? A che serve dire queste cose?
Tanto BRIAN e' e rimarra' per tutti il chitarrista SENZA talento..SENZA tecnica..SENZA importanza nella storia della musica..e il chitarrista piu' POPettaro della storia..! ;)
  • 0

#117 Gong

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 218 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 17:13


. Invece May che era l'anima più sensibile egentile ( nell' economia dei rapporti interni al gruppo)


Brian May (tra parentesi persona colta e preparata, laureato in astronomia e insegnante di matemin verità ha sempre atica fino alle sessions di Sheer Heart Attack) rappresentato la parte "dura" e orgogliosamente heavy dei Queen, controbilanciata dal carattere mite...infatti nel repertorio dei brani scritti da lui per la band si possono cogliere due filoni: il primo, quello delle ballate acustiche (cantante dallo stesso chitarrista nei dischi degli anni '70), profondamente intimista e personale (ad esempio brani come '39, Leaving Home Ain't Easy, Sail Away Sweet Sister ecc) con frequenti allusioni alle sue vicende private; il secondo, il lato più conosciuto, è quello degli anthem con testi infarciti di allusioni erotiche e canovacci dell'estetica hard rock (Tie Your Mother Down, Fat Bottomed Girls, Dragon Attack fino a Tear It Up che recita testuale "strazialo baby, muovilo, agitalo").

Per quanto riguarda i sessionmen, beh è una pura leggenda...i Queen si sono quasi sempre rifiutati di far suonare altri musicisti nei loro album che non fossero loro stessi, tant'è che in A Night At The Opera riprodussero il suono di certi strumenti a fiato con degli effetti del pedale di May e con le famose "pernacchiette" di Taylor (es. Good Company e Seaside Rendezvous).

Sicuramente ciò che dici tu è esatto. Forse non misono espresso bene me ciò che volevo dire è che ai tempi del secondo album ( si stava parlando delle tematiche contenute in questo ) cioè all' indomani del lor esordio, , volevano creare un preciso progetto artistico in musica, così presero spunto esattamente dalle loro suggestioni culturali, che in May erano appunto le leggende della mitologia anglosassone. L' orgoglio heavy di cui tu parli viene fuori secondo me solo a partire dal terzo, ma ancora in II, il suono della chitarra di May si sforza di essere il più cristallino possibile, pervnendo a risultati di incredibile bellezza e maestosità quasi orchestrale ( vedi Procession e White Queen). Lo spunto sull' eterna lotta tar bene e male può sembrare banale ma discende direttamentete dai due "opposti" poli caratteriali- culturali di May e Mercury; cioè May ha provato a inserire nelle sue composizioni un po' di quella serenità e limpidezza di carattere che gli altri membri del gruppo gli riconoscevano. Prova ad es. a metter a confronto due pezzi come White Queen e The March of the Black Queen: il primo ( di May) è un capolavoro di simmetria compositiva pur in una struttura molto variabile che accoglie crescendi vocali stupefacenti; il secondo invece ( di Mercury), tutt' altra storia, apparentemente senza filo compositivo coerente , è un brano più tormrnetato, arzigogolato, anarchico, già sulla strada che porterà qualche anno dopo a Bohemian Rapsody. Ecco in questi due episodi  si sintetizza la dimensione chiaroscurale del II album.Mi spiego così almeno ciò che ho letto circa l' argomento.
  • 0

#118 Francis

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3017 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 17:15


Brian May (tra parentesi persona colta e preparata, laureato in astronomia e insegnante di matematica fino alle sessions di Sheer Heart Attack) in verità ha sempre rappresentato la parte "dura" e orgogliosamente heavy dei Queen, controbilanciata dal carattere mite...infatti nel repertorio dei brani scritti da lui per la band si possono cogliere due filoni: il primo, quello delle ballate acustiche (cantante dallo stesso chitarrista nei dischi degli anni '70), profondamente intimista e personale (ad esempio brani come '39, Leaving Home Ain't Easy, Sail Away Sweet Sister ecc) con frequenti allusioni alle sue vicende private; il secondo, il lato più conosciuto, è quello degli anthem con testi infarciti di allusioni erotiche e canovacci dell'estetica hard rock (Tie Your Mother Down, Fat Bottomed Girls, Dragon Attack fino a Tear It Up che recita testuale "strazialo baby, muovilo, agitalo").

Per quanto riguarda i sessionmen, beh è una pura leggenda...i Queen si sono quasi sempre rifiutati di far suonare altri musicisti nei loro album che non fossero loro stessi, tant'è che in A Night At The Opera riprodussero il suono di certi strumenti a fiato con degli effetti del pedale di May e con le famose "pernacchiette" di Taylor (es. Good Company e Seaside Rendezvous).


Riguarda i sessionmen..adesso ti diranno che HOWE ha suonato in Innuendo (rispondo subito..che Howe e' amico di Brian..e ha collaborato per questo..)!

Riguardo al primo discorso su Brian....caro FRANCIS..perche' parli? A che serve dire queste cose?
Tanto BRIAN e' e rimarra' per tutti il chitarrista SENZA talento..SENZA tecnica..SENZA importanza nella storia della musica..e il chitarrista piu' POPettaro della storia..! ;)


Dunque gli unici musicisti "esterni" ad avere suonato nei dischi dei Queen sono:
Arif Mardin per i fiati in Hot Space
Fred Mandel in qualche parte di synth in The Works
Steve Gregory nell'assolo di sax di One Year Of Love
Joan Armatrading nei backing vocals di Don't Lose Your Head
Steve Howe nell'assolo di Innuendo
Mike Moran alle tastiere di All God's People
  • 0

#119 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17739 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 17:22

A parte Moran e Howe..gli altri mai sentiti..!

Mitico Francis! ;)
  • 0

#120 Guest_Eugenetic Axe_*

  • Guests

Inviato 09 agosto 2006 - 17:25

Dunque gli unici musicisti "esterni" ad avere suonato nei dischi dei Queen sono:
Arif Mardin per i fiati in Hot Space
Fred Mandel in qualche parte di synth in The Works
Steve Gregory nell'assolo di sax di One Year Of Love
Joan Armatrading nei backing vocals di Don't Lose Your Head
Steve Howe nell'assolo di Innuendo
Mike Moran alle tastiere di All God's People


Fred Mandel suona il piano in MAN ON THE PROWL, synth in RADIO GAGA, I WANT TO BREAK FREE e HAMMER TO FALL, programmazione del Fairlight in MACHINES.
Nel primo album tale John Anthony canta alcune parti vocali in MODERN TIMES ROCK 'N ROLL.
In A DAY AT THE RACES il tecnico del suono Mike Stone canta due versi di GOOD OLD FASHIONED LOVER BOY.
In A KIND OF MAGIC l'amico Spike Edney suona tutte le tastiere che compaiono nell'album.

Il primo bassista della band fu un vecchio componenente di una band in cui suonava in precedenza Mercury (o May?), Mike Grose; suonò con loro per pochi mesi nel 1970. Il secondo, Barry Mitchell, durò un po' di più, ma se ne andò nel '71. Dopo un terzo che fu licenziato sùbito arrivò Deacon.
  • 0

#121 Brainiac's Son

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1370 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 17:49


"Hot Space" è nato per vendere, per essere una raccolta di canzoni usa-e-getta, accattivante per il pubblico del periodo e chissenefrega del futuro e della critica. Benissimo, niente di male in tutto ciò, anzi.
Il fatto è che "Hot Space" è un album imbarazzante. Andiamo, chi se lo ricorderebbe se invece che dei Queen fosse stato un disco di Patti LaBelle? Se allora era debolissimo, oggi è inascoltabile, invecchiato come il nazista che sbaglia graal nel terzo Indiana Jones. Livello di scrittura bassissimo, produzione di una povertà desolante. Come si può difendere?

Sul fatto che la maggior parte dei testi sia imbarazzante, siamo d'accordo...io comunque continuo a pensare che molti continuino a definirlo un album di discomusic dei Queen "venduti", quando, a vedere bene, solo i pezzi del lato A (in particolare le famigerate Staying Power, Body Language e Back Chat possono essere ricondotti a quel dato genere....nel lato B invece ci sono più che altro ballate pop con l'eccezione del numero rock Put Out The Fire e la souleggiante Cool Cat.

Beh, però hai visto che non è il mio caso... Per me la storia dei "venduti" esiste di rado, e meno che meno in questo caso. Quell'essere "venduti", in "Hot Space" è semmai una dimostrazione di coerenza artistica, assai peculiare, ma tutt'altro che vergognosa. E' la qualità che latita (e 'sto famigerato coraggio).Io non parlerei di discomusic, poi, quanto di synth-pop ballabile, cosa che si faceva già da una parte e dall'altra dell'Atlantico con ben altri risultati... Le ballate pop rientrano comunque nel filone synthetico, a parte "Put Out the Fire". I lenti li facevano tutti, eh... E poi, ti ripeto: non ti sembra tragicamente invecchiato, a differenza di alcuni suoi coetanei della stessa famiglia?


SI dice, ma probabilmente lo sai, che May non suoni quasi per niente in "Sheer Heart Attack", alla registrazione del quale non avrebbe partecipato quasi mai per ragioni di salute. E infatti il suono è, come dici, molto meno pomposo. Molto meno pesante, aggiungo io.
Secondo me, anche nei loro momenti migliori (e stimo davvero pochino i Queen come musicisti e compositori, pur dovendo a loro il mio avvicinamento al rock ed essendo stati il mio ascolto privilegiato per molto tempo) i Queen sono stati frenati da Brian May, un fenomeno nell'apesantire ogni pezzo. Qualcuno ha scritto che il suo stile è inimitabile. A me viene il sospetto che a pochi interessasse imitarlo davvero... E poi non vedo quale caratteristica lo abbia reso inimitabile (ammesso che questo sia un pregio di per sé). Il fatto che si è fatto fare la chitarra su misura? Basta questo per rendere impossibile da imitare uno stile?
Ah, poi... May "tocco glam"? Ehm, a me sembra che gente come Bolan e Ronson fossero tutta un'altra cosa. Sapevano bene di dover essere rapidi, fulminei come May non è mai stato, proprio perché i pezzi glam si basavano su un momentum, un'estemporaneità di cui era semplicissimo perdere le briglie, e con esse tutto l'effetto.

E' vero che la presenza di Brian May in Sheer Heart Attack non è imponente come ad esempio in Queen II, ma il chitarrista la sua porca figura la fa: Brighton Rock, Now I'm Here e la durissima Stone Cold Crazy sono dei classici dei Queen, canzoni tributate e coverizzate per decenni: lo stile di Brian May può piacere o meno, ma non direi che non fosse unico nel suo genere...la Red Special aveva un suono particolarissimo, reso tale anche dal fatto che May la suonasse con una monetina da 6 pence..era uno stile riconoscibile al primo ascolto....non è che i chitarristi non lo hanno imitato, non lo potevano imitare. Poi che tecnicamente non fosse Yngwie Malmsteen chi se ne fotte, io l'ho visto suonare con una chitarra acustica Love Of My Life in cui riproduceva alla perfezione le parti del basso e del piano, cioè non proprio una cosa che fai così per riscaldarti.

Ho lasciato anche quello che ho scritto io perché si possa rileggere. Dove ho parlato delle carenze tecniche di Brian May? A me della tecnica importa meno di niente, altrimenti Rotten sarebbe morto invano! A me importa dello stile, della capacità di dare qualcosa a un brano, a una musica. May, in questo senso, agisce in negativo. A me Malmsteen fa gravemente schifo, e non mi importa un fico secco di May che sa rifare le parti di basso e piano con la chitarra acustica: ci sono fenomeni da baraccone giapponesi che sanno riprodurre tutti gli strumenti con la bocca, uguali uguali, anche più di uno contemporaneamente. Questo fa di loro dei musicisti bravi o importanti?
"Sheer Heart Attack" (bisogna che ve lo dica: a me che suoni lui o no frega meno di vedere Camilla Parker Bowles come mamma l'ha fatta), per l'appunto, funzione bene perché il suono non è quello abituale di May, la chitarra presente ma meno invadente, meno pesante, più tirata... Insomma, per me dire che in "Sheer Heart Attack" ci sono alcune delle sue migliori prove significa dare un giudizio negativo alla carriera di May. Cosa che faccio con convinzione, fra l'altro.



Nel giro di neanche 20 anni, i Queen [...] hanno in ogni caso prodotto 4-5 dischi che vanno considerati come apici stilistici di un'intera epoca del rock.

questa è passata sotto silenzio, ma l'hai sparata proprio grossa, eh... Di quale epoca, di grazia?

L'epoca di cui tanto si parla, quella del rock dei primi anni '70, Led Zeppelin, Deep Purple, Black Sabbath, Yes, Bowie, Who ecc...i Queen vanno assolutamente associati a questi gruppi: io penso che a spararla grossa siano tanti critici che continuano a sminuire il reale valore di quei dischi, che hanno avuto una influenza enorme su diversi generi musicali (spesso diversissimi) e intere generazioni di musicisti, famosi e non.

Beh, per me a spararla grossa sono quelli che continuano a prendersela con i critici che a loro dire sminuiscono il valore reale di quei dischi. Chi vince? :P
Sull'influenza io non sarei così convinto. Io nei Queen vedo tante influenze passive, pochissime attive. Chi mi viene in mente? Robbie Williams, forse. I Darkness. Mi sembra un po' poco per ambire all'Olimpo della musica. Alla fine il migliore degli emuli è Cesareo di Elio e le Storie Tese (io nel suo suono e nel suo stile Brian May ce lo sento), ma infatti per me è l'anello debole di quella macchina da guerra che sono gli Elii.

Roger Taylor era un batterista più "di potenza" che di tecnica, ma in ogni caso aveva anch'esso un modo di suonare riconoscibilissimo, secondo me un pò à la Keith Moon...e come autore, aveva un suo perchè: era polistrumentista, e ha scritto canzoni come I'm In Love With My Car, Sheer Heart Attack, Radio Ga Ga, A Kind Of Magic, buon ultime Innuendo e These Are The Days Of Our Lives....l'unico altro batterista che ha scritto più hits di Roger Taylor è Phil Collins, non proprio l'ultimo dei coglioni.

Mah... Keith Moon... Mmmah...
Come autore ha scritto meno hit solo di Phil Collins, che non è l'ultimo dei coglioni. Forse non è l'ultimo, ma il penultimo... Boh, non so cosa aggiungere. Se me lo accosti a Phil Collins, per me abbiamo già detto tutto. Bravo, sa vendere. Ma Mastrota non mi risulta essere un buon fabbricante di materassi. Ah, un consiglio per il futuro: evita di citare roba tipo "I'm in Love with My Car!", è controproducente! :P

Riguardo la "mancanza di coraggio" di Hot Space, è vero il contrario: i Queen erano reduci da un tour trionfale negli U.S.A. dove avevano anche suonato al Saturday Night Live, e da un altro popolarissimo tour nei paesi sudamericani dove erano stati accolti come divinità....alla fine del 1981, il loro Greatest Hits si accingeva a devastare le classifiche di tutto il mondo e nello stesso tempo il singolo Under Pressure con Bowie li consacrava ulteriormente. Da quel momento in poi, si misero bruscamente in discussione: avevano ottenuto la gloria come rock 'n' roll band e decisero di prendere nuove direzioni  senza pensare a come avrebbero potuto reagire i fans e le radio (cioè male, cosa che avvenne): non mi sembra male per un gruppo che ha venduto milioni di copie con tutt'altra attitudine (se escludiamo Another One Bites The Dust che ebbe successo quasi per caso).

Sulla questione ti ha già risposto molto bene Julian. Io ti faccio notare che non credo che i Queen si aspettassero tale insuccesso, e soprattutto ribadisco che non vedo dove stia il coraggio nel seguire una moda già imperante e di provato successo. Con Julian dissento su un fatto: dove sta il merito nel cercare di cambiare ma fallire?


Beh, io non credo che i Queen siano stati particolarmente validi dal punto di vista della proposta musicale, ma la mia stima per Freddie Mercury è tanta, tantissima. Se mi avessero invitato al Tribute sarei stato ben felice di andarci e il mio omaggio sarebbe stato sincero e sentito. Questo non sposta di una virgola, però, il discorso sulla qualità della musica dei Queen... E poi perché mai dovrei fidarmi dei gusti di Robbie Williams e Robert Plant piuttosto che di quelli di Paolo Sforza o Claudio Fabretti?

Hanno suonato decine di stili musicali diversi, cosa non sarebbe valido nella loro proposta musicale?
E poi...passi Robbie Williams, ma l'opinione di artisti che hanno contribuito a "fare" la storia della musica, vale più di 100 Lester Bangs messi insieme...parafrasando una massima, sono dell'avviso che il musicista (il grande musicista almeno) deve saperla più lunga dell'ultimo critico del mondo.

La decina di stili diversi non è un merito in sé: bisogna anche cimentarvisi bene...
Sull'opinione degli artisti mi sembra incredibile che nel 2006 ci sia chi segue la musica e la pensa davvero così. Se ne è parlato 100 volte, 100 volte sono stati portati argomenti che fanno a pezzi la tua posizione ma tu insisti, più imperterrito di Mark Knopfler! Guarda, io non gliela faccio a rifare di nuovo il solito discorso, ma ti faccio questa domanda: ne sapeva più di calcio Beccalossi o Gianni Brera?
  • 0

#122 Guest_Julian_*

  • Guests

Inviato 09 agosto 2006 - 18:03

Non hai tutti i torti Brainiac...diciamo che il merito sta proprio nel tentativo di non fossilizzarsi sempre sulle stesse sonorità. I Queen in questo sono riusciti..hanno cercato di assimilare influenze e generi diversi riuscendoci bene in qualche occasione e meno bene in altre, fra cui a mio parere "Hot Space".
Che poi l' abbiano fatto più che altro per assecondare i mutevoli gusti del pubblico probabilmente è vero, stando anche alle stesse dichiarazioni dei gusti della band.
  • 0

#123 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17739 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 18:05

Sull'influenza io non sarei così convinto. Io nei Queen vedo tante influenze passive, pochissime attive. Chi mi viene in mente? Robbie Williams, forse. I Darkness. Mi sembra un po' poco per ambire all'Olimpo della musica. Alla fine il migliore degli emuli è Cesareo di Elio e le Storie Tese (io nel suo suono e nel suo stile Brian May ce lo sento), ma infatti per me è l'anello debole di quella macchina da guerra che sono gli Elii.


Posso dire una cosa? :P
Non riguarda nettamente il discorso "influenza"..ma un pochino si' dai..!
Tu BRAINIAC'S SON..hai ammesso qualche post fa mi pare..che i Queen sono stati il tuo primo approccio al Rock..sbaglio?
Ho sentito una marea di gente dire frasi tipo questa: "ho iniziato con i QUEEN..poi sono cresciuto..", oppure "il mio primo gruppo sono stati i QUEEN..poi..blah blah..", e cose di questo genere..!

Questo "merito" non lo sottolinea mai nessuno vero?
Ah no, scusate, lo si sottolinea..come altro elemento usato per denigrare i Queen..eheh..visto che si dice: "questo dimostra che i Queen li si ascolta da piccoli..e poi quando si cresce..li si rinnega.."! O cose del genere..!

E invece secondo me il fatto che una marea di persona ha "iniziato" coi Queen per poi passare ad altri gruppi Rock, al Metal, ecc..ecc..chi piu' ne ha piu' ne metta....be'..secondo me e' una cosa davvero importante e denota il fatto che i Queen hanno comunque saputo influenzare in qualche modo..!

Va be'..tanto ognuno la pensa come vuole.. ;D..un saluto!
  • 0

#124 Guest_GG Queen_*

  • Guests

Inviato 09 agosto 2006 - 18:19

Ultra-stra-super (ecc.)quoto tutto Trespas!! grande :D!!! io sono uno dei pochi ad essere fiero di aver iniziato con i Queen, ed essere fiero di averlo fatto.. il mio primo album è stato the Miracle in audicassetta poi la platinium collection e in fine tutti gli altri... :D :D :D
  • 0

#125 sceol

    aspirante indie

  • Members
  • StellettaStelletta
  • 98 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 18:20

[Tu BRAINIAC'S SON..hai ammesso qualche post fa mi pare..che i Queen sono stati il tuo primo approccio al Rock..sbaglio?
Ho sentito una marea di gente dire frasi tipo questa: "ho iniziato con i QUEEN..poi sono cresciuto..", oppure "il mio primo gruppo sono stati i QUEEN..poi..blah blah..", e cose di questo genere..!

Questo "merito" non lo sottolinea mai nessuno vero?


Ma che merito sarebbe, scusa? Sono semplicemente una band molto orecchiabile e molto famosa, quindi è ovvio che in molti si cominci da lì.
E poi quando si comincia non si ha mai cognizione dei propri ascolti, perchè ci vengono indotti da genitori o fratelli o chi altri, e quindi si prende quello che passa il convento senza alcun filtro.

Proprio non capisco come questa cosa possa avere un peso a livello di considerazione artistica.

  • 0

#126 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17739 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 18:24

Ma che merito sarebbe, scusa? Sono semplicemente una band molto orecchiabile e molto famosa, quindi è ovvio che in molti si cominci da lì.
E poi quando si comincia non si ha mai cognizione dei propri ascolti, perchè ci vengono indotti da genitori o fratelli o chi altri, e quindi si prende quello che passa il convento senza alcun filtro.

Proprio non capisco come questa cosa possa avere un peso a livello di considerazione artistica.


Anche i Duran sono orecchiabili..ma nessuno comincia da loro.. ;D

No va be'..era per dire che comunque..una qualche influenza ce l'hanno avuta no?
Poi va be'..che i Queen NON siano il gruppo migliore della storia..questo e' ovvio..e lo dico anche io..!

Pero' e' diventato un bello sport..criticarli aspramente anche se, su HOT SPACE, meritano ovviamente tutta la critica..eheh! ;)

  • 0

#127 sceol

    aspirante indie

  • Members
  • StellettaStelletta
  • 98 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 18:40


Ma che merito sarebbe, scusa? Sono semplicemente una band molto orecchiabile e molto famosa, quindi è ovvio che in molti si cominci da lì.
E poi quando si comincia non si ha mai cognizione dei propri ascolti, perchè ci vengono indotti da genitori o fratelli o chi altri, e quindi si prende quello che passa il convento senza alcun filtro.

Proprio non capisco come questa cosa possa avere un peso a livello di considerazione artistica.


Anche i Duran sono orecchiabili..ma nessuno comincia da loro.. ;D

No va be'..era per dire che comunque..una qualche influenza ce l'hanno avuta no?
Poi va be'..che i Queen NON siano il gruppo migliore della storia..questo e' ovvio..e lo dico anche io..!

Pero' e' diventato un bello sport..criticarli aspramente anche se, su HOT SPACE, meritano ovviamente tutta la critica..eheh! ;)


Nessuno comincia dai Duran perchè quando si inizia si parte sempre dai classici del rock chitarristico. I genitori e i fratelli maggiori che ti inducono all'ascolto del rock solitamente sono "duri e puri", e qualsiasi cosa non sia chitarrocentrica per loro è il male. I Duran Duran da chi ascolta quella roba sono visti come l'anticristo.

Io non parlo male dei Queen per sport, ma perchè ritengo che abbiano avuto poche idee, sfruttate male e tirate lungo tutta la carriera.

E voglio spezzare una lancia a favore di Roy Thomas Baker: ho visto imputare alla sua produzione "per il 1978 obsoleta" la malriuscita di "Jazz".
A mio avviso a essere obsoleta era la musica dei Queen e non la produzione di Roy Thomas Baker, che proprio nel 1978 si dimostrava invece brillante e funzionale per dare linfa a uno dei migliori dischi dell'epoca: il debutto dei Cars.
  • 0

#128 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17739 Messaggi:

Inviato 09 agosto 2006 - 18:51

Non era riferita a te la frase dei Queen "criticati per sport"! ;)

Comunque..su Roy Thomas Baker..quoto in pieno!
  • 0

#129 alcatr4z

    utente provinciale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2142 Messaggi:
  • LocationMatera

Inviato 09 agosto 2006 - 19:19

ti faccio questa domanda: ne sapeva più di calcio Beccalossi o Gianni Brera?


SCaruffi o Frank Zappa?? no perchè giuro che volevo fartela io sta domanda dopo aver letto il tuo primo post  ;D
  • 0

#130 Gong

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 218 Messaggi:

Inviato 10 agosto 2006 - 19:11

Anch' io ho cominciato dai Queen, per poi abbandonarli... per poi tornarci! La mia è stata una riscoperta recentissima, quando per caso ho riascoltato l' album Sheer Heart Attack( il cui  mio cd avevo qualche anno prima regalato a mio fratello più piccolo) e ho esclamato: " cazzo! Ma sono davvero forti! ora è meglio allora procurarsi anche gli altri album". Così è andata la mia rivalutazione, quindi ho acquistato il loro presunto capolavoro A Night at the Opera e infine una decina di giorni fa il secondo, che è il più bello in assoluto tra quelli da me fin' ora ascoltati. A me non importa se hanno influenzato o no ( anche se credo che invece abbiano avuto molti più epigoni di quello che qui si vuol far credere), so solo che che i lavori da me prima citati sono quasi tutti ben fatti e molto riusciti. Non dico questo perchè sono in pieno Queen's revival anche perchè riconosco i limiti della band anche in questi album su citati, ma perchè credo che non siano stati proprio dei pellegrini nel mondo del rock. A parte il tributo- omaggio dato dai vari artisti alla morte di Mercury ,a parte i prorpi gusti personali, a parte tutto quello che volete voi, i Queen almeno all' inizio ( parlo solo di ciò che conosco) sono stati una band importante e artisticamente valida nei '70.
Basta ascoltare Queen II per rendersi conto di questo; può anche non piacere per carità, però la volontà, lo sforzo di partorire un prodotto che sia tutto sommato fruibile dalla massa, ma che non rinuncia a un più ampio spettro di invenzione artistica ( che passa per la stupefacente voce di Mercury, per il suono della chitarra di May, per le composizioni che a tratti sono molto sofisticate) esiste ed è visibile ad un ascolto più attento.
  • 0

#131 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17739 Messaggi:

Inviato 10 agosto 2006 - 19:37

Anch' io ho cominciato dai Queen, per poi abbandonarli... per poi tornarci! La mia è stata una riscoperta recentissima, quando per caso ho riascoltato l' album Sheer Heart Attack( il cui  mio cd avevo qualche anno prima regalato a mio fratello più piccolo) e ho esclamato: " cazzo! Ma sono davvero forti! ora è meglio allora procurarsi anche gli altri album". Così è andata la mia rivalutazione, quindi ho acquistato il loro presunto capolavoro A Night at the Opera e infine una decina di giorni fa il secondo, che è il più bello in assoluto tra quelli da me fin' ora ascoltati. A me non importa se hanno influenzato o no ( anche se credo che invece abbiano avuto molti più epigoni di quello che qui si vuol far credere), so solo che che i lavori da me prima citati sono quasi tutti ben fatti e molto riusciti. Non dico questo perchè sono in pieno Queen's revival anche perchè riconosco i limiti della band anche in questi album su citati, ma perchè credo che non siano stati proprio dei pellegrini nel mondo del rock. A parte il tributo- omaggio dato dai vari artisti alla morte di Mercury ,a parte i prorpi gusti personali, a parte tutto quello che volete voi, i Queen almeno all' inizio ( parlo solo di ciò che conosco) sono stati una band importante e artisticamente valida nei '70.
Basta ascoltare Queen II per rendersi conto di questo; può anche non piacere per carità, però la volontà, lo sforzo di partorire un prodotto che sia tutto sommato fruibile dalla massa, ma che non rinuncia a un più ampio spettro di invenzione artistica ( che passa per la stupefacente voce di Mercury, per il suono della chitarra di May, per le composizioni che a tratti sono molto sofisticate) esiste ed è visibile ad un ascolto più attento.



Quoto totalmente il tuo post! Complimenti! ;)
Anche secondo me "A Night At The Opera" e' un "presunto" capolavoro..! Nel senso che..di certo non e' il mio preferito..anzi..ce ne sono almeno 3-4 prima..!

In ogni caso secondo me "QUEEN 2" e "SHEER HEART ATTACK"..sono 2 grandissimi album..!
Poi il resto della carriera si divide, ripeto, tra alti e bassi..tra qualche perla..e  anche qualche schifo come "The Works" o "Hot Space"..!

In ogni caso..ho sempre pensato che se i QUEEN fossero morti..chesso'..dopo la pubblicazione di A Night At The Opera....a quest'ora sarebbero molto piu' rispettati a mio avviso..! So gia' che quest'ultima frase attirera' molte critiche..ma secondo me e' cosi'..!

Un saluto!
  • 0

#132 Guest_JackNapier_*

  • Guests

Inviato 10 agosto 2006 - 20:08


Anch' io ho cominciato dai Queen, per poi abbandonarli... per poi tornarci! La mia è stata una riscoperta recentissima, quando per caso ho riascoltato l' album Sheer Heart Attack( il cui  mio cd avevo qualche anno prima regalato a mio fratello più piccolo) e ho esclamato: " cazzo! Ma sono davvero forti! ora è meglio allora procurarsi anche gli altri album". Così è andata la mia rivalutazione, quindi ho acquistato il loro presunto capolavoro A Night at the Opera e infine una decina di giorni fa il secondo, che è il più bello in assoluto tra quelli da me fin' ora ascoltati. A me non importa se hanno influenzato o no ( anche se credo che invece abbiano avuto molti più epigoni di quello che qui si vuol far credere), so solo che che i lavori da me prima citati sono quasi tutti ben fatti e molto riusciti. Non dico questo perchè sono in pieno Queen's revival anche perchè riconosco i limiti della band anche in questi album su citati, ma perchè credo che non siano stati proprio dei pellegrini nel mondo del rock. A parte il tributo- omaggio dato dai vari artisti alla morte di Mercury ,a parte i prorpi gusti personali, a parte tutto quello che volete voi, i Queen almeno all' inizio ( parlo solo di ciò che conosco) sono stati una band importante e artisticamente valida nei '70.
Basta ascoltare Queen II per rendersi conto di questo; può anche non piacere per carità, però la volontà, lo sforzo di partorire un prodotto che sia tutto sommato fruibile dalla massa, ma che non rinuncia a un più ampio spettro di invenzione artistica ( che passa per la stupefacente voce di Mercury, per il suono della chitarra di May, per le composizioni che a tratti sono molto sofisticate) esiste ed è visibile ad un ascolto più attento.



Quoto totalmente il tuo post! Complimenti! ;)
Anche secondo me "A Night At The Opera" e' un "presunto" capolavoro..! Nel senso che..di certo non e' il mio preferito..anzi..ce ne sono almeno 3-4 prima..!

In ogni caso secondo me "QUEEN 2" e "SHEER HEART ATTACK"..sono 2 grandissimi album..!
Poi il resto della carriera si divide, ripeto, tra alti e bassi..tra qualche perla..e  anche qualche schifo come "The Works" o "Hot Space"..!

In ogni caso..ho sempre pensato che se i QUEEN fossero morti..chesso'..dopo la pubblicazione di A Night At The Opera....a quest'ora sarebbero molto piu' rispettati a mio avviso..! So gia' che quest'ultima frase attirera' molte critiche..ma secondo me e' cosi'..!

Un saluto!

Anche io ho pensato la stessa cosa qualche giorno fa, riascoltando gli album dei primi anni della loro carriera.
  • 0

#133 Guest_Stipe_*

  • Guests

Inviato 10 agosto 2006 - 22:39

In ogni caso..ho sempre pensato che se i QUEEN fossero morti..chesso'..dopo la pubblicazione di A Night At The Opera....a quest'ora sarebbero molto piu' rispettati a mio avviso..! So gia' che quest'ultima frase attirera' molte critiche..ma secondo me e' cosi'..!


Probabilmente una cosa del genere sarebbe vera se non avessero buttato fuori come ultimo album Innuendo, che considero il loro disco migliore.
  • 0

#134 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17739 Messaggi:

Inviato 11 agosto 2006 - 00:08


In ogni caso..ho sempre pensato che se i QUEEN fossero morti..chesso'..dopo la pubblicazione di A Night At The Opera....a quest'ora sarebbero molto piu' rispettati a mio avviso..! So gia' che quest'ultima frase attirera' molte critiche..ma secondo me e' cosi'..!


Probabilmente una cosa del genere sarebbe vera se non avessero buttato fuori come ultimo album Innuendo, che considero il loro disco migliore.


Tu..!
Molti lo considerano una merda.. ;D
Io personalmente..lo metto al terzo posto dopo "Queen 2" e "Sheer Heart Attack".. ;)
  • 0

#135 alcatr4z

    utente provinciale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2142 Messaggi:
  • LocationMatera

Inviato 11 agosto 2006 - 01:26



In ogni caso..ho sempre pensato che se i QUEEN fossero morti..chesso'..dopo la pubblicazione di A Night At The Opera....a quest'ora sarebbero molto piu' rispettati a mio avviso..! So gia' che quest'ultima frase attirera' molte critiche..ma secondo me e' cosi'..!


Probabilmente una cosa del genere sarebbe vera se non avessero buttato fuori come ultimo album Innuendo, che considero il loro disco migliore.


Tu..!
Molti lo considerano una merda.. ;D
Io personalmente..lo metto al terzo posto dopo "Queen 2" e "Sheer Heart Attack".. ;)


The Game è bellissimo e Live Killers monumentale, un live unico ed irrepetibile che testimonia di come il gruppo spadroneggiava sui palchi dell'Europa nel bel mezzo dei 70's!!! per non parlare poi dei tour degli anni 80 e del live Aid, dai non staremo manco a parlare di Queen ora molto probabilmente, altro che più rispettati!!!
  • 0

#136 Angelus Novus

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 31 Messaggi:

Inviato 11 agosto 2006 - 08:22


The Game è bellissimo e Live Killers monumentale, un live unico ed irrepetibile che testimonia di come il gruppo spadroneggiava sui palchi dell'Europa nel bel mezzo dei 70's!!! per non parlare poi dei tour degli anni 80 e del live Aid, dai non staremo manco a parlare di Queen ora molto probabilmente, altro che più rispettati!!!


Live Killers è splendido dall'inizio alla fine, Wembley 86 molto meno, anzi proprio no. Fu più un evento che altro (gli ultimi due concerti in assoluto dei Queen mi pare, o forse l'ultimo a Knebworth Park?).
Al Live Aid hanno massacrato tutti
  • 0

#137 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17739 Messaggi:

Inviato 11 agosto 2006 - 09:18

The Game è bellissimo e Live Killers monumentale, un live unico ed irrepetibile che testimonia di come il gruppo spadroneggiava sui palchi dell'Europa nel bel mezzo dei 70's!!! per non parlare poi dei tour degli anni 80 e del live Aid, dai non staremo manco a parlare di Queen ora molto probabilmente, altro che più rispettati!!!


Uhm..non credo proprio..!
Questi piu' che altro..sono gusti tuoi personali..ma se ci pensi..ogni critico musicale..ogni sito di musica..e direi quasi ogni fans..reputa che gli album del dopo "A Night At The Opera" (oppure..volendo restringere la cerchia..diciamo gli album anni '80..) siano mooolto inferiori ai primi loro album..!
Sono pochi a preferire i Queen del secondo decennio..rispetto a quelli del mitico "Queen 2" o del fantastico "Sheer Heart Attack" o del blasonato "A Night At The Opera" (che a me non piace..ma e' comunque un gran disco..lo riconosco..)!

E' per questo che dico che..se i Queen fossero morti e sepolti..chesso'..nel 1976..a quest'ora sarebbero molto piu' rispettati..! Proprio perche' a quest'ora non ci dovremmo sorbire tutte le critiche legate al suono Pop di "The Miracle", alla svolta Pop di "Hot Space", ecc..ecc..

Va be'..opinione mia..s'intende.. ;)
Ciao ciao!
  • 0

#138 Guest_Stipe_*

  • Guests

Inviato 11 agosto 2006 - 09:51

Live Killers è splendido dall'inizio alla fine, Wembley 86 molto meno, anzi proprio no. Fu più un evento che altro (gli ultimi due concerti in assoluto dei Queen mi pare, o forse l'ultimo a Knebworth Park?).
Al Live Aid hanno massacrato tutti


Esatto, furono solo due concerti del tour europeo per A Kind of Magic, l'ultimo fu proprio come hai detto te a Knebworth.
  • 0

#139 alcatr4z

    utente provinciale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2142 Messaggi:
  • LocationMatera

Inviato 11 agosto 2006 - 13:50



The Game è bellissimo e Live Killers monumentale, un live unico ed irrepetibile che testimonia di come il gruppo spadroneggiava sui palchi dell'Europa nel bel mezzo dei 70's!!! per non parlare poi dei tour degli anni 80 e del live Aid, dai non staremo manco a parlare di Queen ora molto probabilmente, altro che più rispettati!!!


Live Killers è splendido dall'inizio alla fine, Wembley 86 molto meno, anzi proprio no. Fu più un evento che altro (gli ultimi due concerti in assoluto dei Queen mi pare, o forse l'ultimo a Knebworth Park?).
Al Live Aid hanno massacrato tutti


Io non parlavo solo del Magic Tour, quello della doppia data a Wembley, Knebworth e sopratutto Budapest, ma tutti i tour degli ottanta! Al CRazy tour i Queen molto probabilmente espressero tutto il loro potenziale, molti infatti fissano in questo tour l'apice della carriera live della regina! poi ci fu il fantastico hot space tour che malgrado la cattiva reputazione dell'album regalò ai fans di Mercury e co. performance di indubbio valore come testimonia anche il doppio "Live At The Bowl", nel The works tour ci sono le mitiche tappe sud americane! insomma fermarsi a "A night at the opera" significherebbe perdersi forse l'aspetto della carriera meno contestabile dei Queen, ossia il Live....sotto questo aspetto i Queen hanno davvero fatto scuola.

Finisco col dire che i Queen sono sempre stati stroncati dalla critica, sopratutto e ribadisco sopratutto nella prima parte della loro carriera!!! non a caso Mercury nel 78 comporrà e canterà a sguarcia gola "we are the champions" prendendosi gioco proprio di critici e stampa che fino ad allora non avevano fatto altro che pronosticare un'imminente uscita dalla scena musicale del gruppo!!!
  • 0

#140 Guest_Julian_*

  • Guests

Inviato 11 agosto 2006 - 17:37

Fra l'altro secondo me "We are the Champions" è fra i loro pezzi meno belli, quantomeno se consideriamo quelli più celebri.
Volete mettere con "Bohemian Rapsody", "Somebody to love", "Show must go on", " The prophet's song"??
  • 0

#141 alcatr4z

    utente provinciale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2142 Messaggi:
  • LocationMatera

Inviato 11 agosto 2006 - 17:53

Fra l'altro secondo me "We are the Champions" è fra i loro pezzi meno belli, quantomeno se consideriamo quelli più celebri.
Volete mettere con "Bohemian Rapsody", "Somebody to love", "Show must go on", " The prophet's song"??


Sicurmente è inflazionato dai troppi ascolti! cmq hai ragione è tra le loro hit meno belle e "news of the word" è sicuramente l'album dei 70's più brutto!
  • 0

#142 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17739 Messaggi:

Inviato 11 agosto 2006 - 18:34


Fra l'altro secondo me "We are the Champions" è fra i loro pezzi meno belli, quantomeno se consideriamo quelli più celebri.
Volete mettere con "Bohemian Rapsody", "Somebody to love", "Show must go on", " The prophet's song"??


Sicurmente è inflazionato dai troppi ascolti! cmq hai ragione è tra le loro hit meno belle e "news of the word" è sicuramente l'album dei 70's più brutto!


Vi quoto entrambi!
A me personalmente "We Are The Champions" m'ha sempre infastidito..e non riesco mai ad ascoltarla interamente..! Quasi la odio..!
Tranne quando vince il Milan..o l'Italia.. ;D
  • 0

#143 Gong

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 218 Messaggi:

Inviato 11 agosto 2006 - 18:43


The Game è bellissimo e Live Killers monumentale, un live unico ed irrepetibile che testimonia di come il gruppo spadroneggiava sui palchi dell'Europa nel bel mezzo dei 70's!!! per non parlare poi dei tour degli anni 80 e del live Aid, dai non staremo manco a parlare di Queen ora molto probabilmente, altro che più rispettati!!!


Uhm..non credo proprio..!
Questi piu' che altro..sono gusti tuoi personali..ma se ci pensi..ogni critico musicale..ogni sito di musica..e direi quasi ogni fans..reputa che gli album del dopo "A Night At The Opera" (oppure..volendo restringere la cerchia..diciamo gli album anni '80..) siano mooolto inferiori ai primi loro album..!Sono pochi a preferire i Queen del secondo decennio..rispetto a quelli del mitico "Queen 2" o del fantastico "Sheer Heart Attack" o del blasonato "A Night At The Opera" (che a me non piace..ma e' comunque un gran disco..lo riconosco..)!

E' per questo che dico che..se i Queen fossero morti e sepolti..chesso'..nel 1976..a quest'ora sarebbero molto piu' rispettati..! Proprio perche' a quest'ora non ci dovremmo sorbire tutte le critiche legate al suono Pop di "The Miracle", alla svolta Pop di "Hot Space", ecc..ecc..

Va be'..opinione mia..s'intende.. ;)
Ciao ciao!

Uhm... sui fans non sono molto convinto, in verità. Forse perchè mio fratello che si considera un fan( non troppo sfegatato) del gruppo preferisce al contrario la produzione del secondo decennio, e io che invece  non credo assolutamente di esserlo l preferisco tutta la prima parte di carriera...
Sono perplesso anche perchè considerando i pezzi rimasti alla storia ( cioè quelli più popolari ) ahimè! sono altri, quelli non contenuti in quela produzione a cui facevo riferimento prima, ad eccezione ovviamente di Bohemian Rapsody e qualche altro.
Il fatto per me è un altro. I Queen dovevano /potevano restare nella storia del rock ritagliandosi un loro ( anche se modesto) spazio nelle infinite invenzioni artistiche dei '70, e invece è successo che si sono saputi ritagliare uno spazio( persino troppo grande rispetto ai loro effetivi meriti) nel pop internazionale attraverso inni di deprecabile contenuto e forma musicali. Io la penso così , forse perchè non sono mai riuscito ad apprezzare ( quando dico mai intendo neanche quando ero ragazzino e ascoltavo per la prima volta il gruppo) canzoni tipo We are the Champion, We Will Rock You, la loro hit disco di cui ora mi sfugge il titolo e altre della stessa risma. Che nonb a caso sono collocabili più o meno a partire dalla loro  famosa svolta.
  • 0

#144 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17739 Messaggi:

Inviato 11 agosto 2006 - 18:55

Il fatto per me è un altro. I Queen dovevano /potevano restare nella storia del rock ritagliandosi un loro ( anche se modesto) spazio nelle infinite invenzioni artistiche dei '70, e invece è successo che si sono saputi ritagliare uno spazio( persino troppo grande rispetto ai loro effetivi meriti) nel pop internazionale attraverso inni di deprecabile contenuto e forma musicali. Io la penso così , forse perchè non sono mai riuscito ad apprezzare ( quando dico mai intendo neanche quando ero ragazzino e ascoltavo per la prima volta il gruppo) canzoni tipo We are the Champion, We Will Rock You, la loro hit disco di cui ora mi sfugge il titolo e altre della stessa risma. Che nonb a caso sono collocabili più o meno a partire dalla loro  famosa svolta.


Ma guarda..su questo discorso..posso concordare con te..ma e' anche vero che..non e' solo colpa dei Queen..!
Partiamo intanto dal presupposto che i Queen hanno toccato tantissimi generi..e quindi..magari e' normale che non siano ricordati fondamentalmente per un solo genere..ma che vengano ricordati anche per quel Pop che facevano negli anni '80 (e che e' stato condizionato fortemente proprio dagli stessi anni '80..e dalla musica in voga in quel periodo..)!

In piu'..secondo me..parte della colpa e' da attribuire alla morte di Mercury..!
Mi pare di ricordare (ma magari sbaglio eh..) che prima della morte di Mercury..i Queen (soprattutto in Italia..) non erano considerati il top del top..anzi..! Si' erano famosi..ma sicuramente stavano molte spanne dietro ai mostri sacri del passato..!
Tutto cio' e' cambiato..con la morte di Mercury....che ha purtroppo causato questo fenomeno di "rivalutazione" che succede spesso quando un artista muore..!
Ma nel caso dei Queen questo fenomeno e' stato ancora piu' accentuato (forse a causa della malattia di Mercury..non so..) e ha portato alla rivalutazione..non di capolavori come "Queen 2" (tuttora sottovalutatissimo..) o "Sheer Heart Attack"..!
Bensi' alla rivalutazione di cagatine Pop piu' o meno ben fatte (le varie Radio Ga ga, A Kind Of Magic, The Miracle, e cose del genere..)!

E questo, soprattutto agli occhi dei critici e degli intellettualoidi..e' stato sicuramente un punto negativo..! Che pero', a mio avviso, non va' attribuita come colpa direttamente ai componenti della band..! Bensi' anche a chi gestiva il marchio..alla Queen Production..ai manager..ecc..!

Va be'..scusate se mi sono dilungato..un saluto! :)
  • 0

#145 Gong

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 218 Messaggi:

Inviato 11 agosto 2006 - 19:04

Non so se prima dela morte di Mercury ci fosse questa gran considerazione del gruppo in Italia, ero troppo piccolo quando morì, ma ricordo il periodo immediatamente successivo un paio d' anni dopo), poichè io in quel periodo ascoltavo i Queen e notavo quindi la incredibile massa di gente ( teen ager) che in quel periodo avevano il Greatest Hits II). Ad ogni modo credo che la poplarità dei Queen in Itali negli anni '80 fosse già solida in quanto leggevo che prorprio a inizio decennio ( cioè già in piena epoca pop) l' Italia comincia a gratificare il gruppo con un buon numero di vendite; questa popolarità culminò persino in una loro partecipazione al festival di San Remo. Non ricordo gli anni però se hai un attimo di pazienza vado subito a controlare per dare informazioni più circostanziate.
Ammesso che tu già non losappia ovviamente.
Ciao  :D

Credo di non avere il tempo adesso quindi dovrò rimandare
Cmq buone stelle acdenti a tutti.
  • 0

#146 Francis

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3017 Messaggi:

Inviato 11 agosto 2006 - 19:55

A parte Jazz e buona parte di The Miracle sono tutti belli gli album dei Queen...riguardo la loro fama in Italia, io mi ricordo quando avevo 9 anni ed ero un avido piccolo spettatore di Videomusic, che il presentatore di Discoring introdusse il video di I Want It All dicendo "e ora un grande ritorno, dopo una lunga assenza il nuovo video dei mitici Queen!!", e questo fu il mio imprinting con la band di Freddie Mercury.
In Italia hanno sempre goduto di una popolarità un pò a singhiozzo fino a Innuendo che invece li consacrò al livello dei Guns 'N' Roses o degli U2, ma hanno sempre venduto discretamente: resta però il fatto che il nostro paese sia uno dei pochi a non essere stato mai toccato (escluso San Remo) dai loro tour, e un motivo ci sarà.
  • 0

#147 Guest_Stipe_*

  • Guests

Inviato 11 agosto 2006 - 23:25

Sicurmente è inflazionato dai troppi ascolti! cmq hai ragione è tra le loro hit meno belle e "news of the word" è sicuramente l'album dei 70's più brutto!


Secondo me se la batte con Jazz, ma "preferisco" leggermente News of the world non fosse altro che per Spread your wings e It's late.
  • 0

#148 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17739 Messaggi:

Inviato 11 agosto 2006 - 23:28

Non so se prima dela morte di Mercury ci fosse questa gran considerazione del gruppo in Italia, ero troppo piccolo quando morì, ma ricordo il periodo immediatamente successivo un paio d' anni dopo), poichè io in quel periodo ascoltavo i Queen e notavo quindi la incredibile massa di gente ( teen ager) che in quel periodo avevano il Greatest Hits II). Ad ogni modo credo che la poplarità dei Queen in Itali negli anni '80 fosse già solida in quanto leggevo che prorprio a inizio decennio ( cioè già in piena epoca pop) l' Italia comincia a gratificare il gruppo con un buon numero di vendite; questa popolarità culminò persino in una loro partecipazione al festival di San Remo. Non ricordo gli anni però se hai un attimo di pazienza vado subito a controlare per dare informazioni più circostanziate.
Ammesso che tu già non losappia ovviamente.
Ciao  :D

Credo di non avere il tempo adesso quindi dovrò rimandare
Cmq buone stelle acdenti a tutti.


I Queen in Italia..divennero famosi solo da "The Works" (il loro album peggiore tra l'altro a mio avviso..) grazie a "Radio Ga Ga" che si sentiva quasi ovunque..! E da li'..pian piano la loro fama crebbe..culminando con INNUENDO..e gia' prima The Miracle ottenne un buon successo..! E poi..con la morte di Mercury..tutti hanno cominciato ad ascoltarli..!
Sembrava quasi che i Queen fino alla morte di Freddie..non fossero mai esistiti: bah..queste cose m'infastidiscono..!
  • 0

#149 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17739 Messaggi:

Inviato 11 agosto 2006 - 23:30

resta però il fatto che il nostro paese sia uno dei pochi a non essere stato mai toccato (escluso San Remo) dai loro tour, e un motivo ci sarà.


Il nostro paese e' stato toccato solo nel "Works Tour"..a dimostrare che proprio da quell'album in poi (album molto brutto a mio avviso..) i Queen divennero famosi anche in Italia..!
Fecero 2 date consecutive a Milano..e basta..!
E la partecipazione a San Remo (1984 mi pare..)!
  • 0

#150 Francis

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3017 Messaggi:

Inviato 12 agosto 2006 - 01:37

I Queen erano conosciuti in Italia anche negli anni '70, ma erano considerati "di nicchia", perchè in quegli anni gli artisti stranieri generalmente non vendevano molti dischi nel nostro paese e non venivano a fare concerti  per via della tremenda situazione socio/politica che si era creata (gli anni di piombo ecc ecc)...mia madre ha vissuto a Londra nei primi anni '70 e mi dice che a quei tempi erano considerati un gruppo un pò "da tamarri", tipo gli Slade o gli Sweet, e lei stessa non se li cagava manco di striscio: praticamente i giovani di allora ascoltavano glam "serio" tipo Bowie, Roxy Music e T.Rex, e i Queen venivano considerati di serie B, questo almeno fino A Night At The Opera...ecco perchè, a mio avviso, non sono mai stati inquadrati in un filone "generazionale".
Ovviamente questi discorsi lasciano il tempo che trovano, perchè magari a quei tempi il pubblico inglese impazziva per fenomeni effimeri come i Bay City Rollers o Gary Glitter, che al confronto con i Queen sono assolutamente nulli.
Va detto però che Mercury & co. dall'80 in poi hanno sempre fatto la loro porca figura nelle classifiche italiane, ecco la cronologia delle loro posizioni in classifica qui in Italia:
Queen non classificato
Queen II non classificato
Sheer Heart Attack non classificato
A Night At The Opera non classificato
A Day At The Races n.11
News Of The World n.16
Jazz n.36
Live Killers non fu pubblicato in Italia
The Game n.10
Flash Gordon n.15
Greatest Hits non fu pubblicato in Italia
Hot Space n.9
The Works n.4
A Kind Of Magic n.13
Live Magic n.22
The Miracle n.3
Innuendo n.1

vediamo per i singoli:
Somebody To Love n.10
Another One Bites The Dust n.10
Save Me n.31
Body Language n.16
Radio Ga Ga n.2
I Want It All n.4
Innuendo n.4

Tra l'altro, anche se non c'entra nulla, lo sapevate che i Queen erano il gruppo preferito di Andrea Pazienza?

  • 0




1 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi