Oggi sono stato in Svezia per lavoro in and out giornaliero qui zona Malmö/Lund.
Mi sembra di essere tornato in una time capsule pre-covid, una esperienza molto strana che mi ha fatto realizzare quando in fretta (1anno) il nostro cervello si sia abituato a pensare che le mascherine, il lockdown e tutto il resto sia “la normalità”.
Mi ha fatto molta impressione vedere nessuno (nemmeno i vecchi o i mezzi handicappati sugli scooter elettrici) con la mascherina, manco sui mezzi pubblici. Manco l’autista!!! Allucinante.
Bar e ristoranti aperti e solo qualche timido cartellino appeso che ricorda le distanza. Sono mezzo sconvolto.
So che la realtà a Stoccolma è diversa (penso, chi me lo conferma? Mingus?) ma è stato davvero strano, una botta di vita onestamente.
Noi fatto tampone PCR in entrata e uno dopodomani al ritorno.
Io e' da dicembre 2019 che non metto piede fuori dalla Svezia. Questo per dire che non ho termini di paragone di prima mano su cosa siano vere restrizioni o, ancora peggio, un lockdown.
Detto questo e con tutti i limiti del mio campione non-casuale qui a Stoccolma: mascherine in giro quasi del tutto assenti, molto piu' frequenti (almeno relativamente parlando) sui mezzi, dove c'e' raccomandazione (non obbligo) di indossarle sempre (vale in tutta la Svezia, non solo Sthlm).
Bar e ristoranti chiudono alle 20:30 (poi solo take away), durante l'orario d'apertura praticamente zero mascherine e servizio solo ai tavoli, che sono piu' distanziati rispetto al solito (non so se questo sia sufficiente, ma –almeno nei posti che ho frequentato io– queste regole vengono generalmente rispettate. Non ho esperienze recenti di pub o posti dove gia' in partenza il locale e' piu' crowded di un normale caffe' o ristorante).
Lavoro da casa per chiunque puo', scuole (incluso licei) aperte.
Vaccini: anche qui ne arrivano pochi, si parla di autunno inoltrato per completare la vaccinazione. Priorita' a personale sanitario, RSA, caregivers (Fase 1) e poi 65+ a partire dai piu' anziani (piu' altre categorie a rischio, Fase 2). Al 19 marzo 11,1% della poplazione 18+ vaccinata con almeno una dose, 4,7% con 2 dosi.