Con questo non voglio negare che ci siano connessioni tra il pubblico di Squid & Fontaines e quello dei Primal Scream, anzi penso che ci sia un'ampia sovrapposizione: la mia pseudoteoria è proprio che ste band qua oltre a pescare fra i giovani vadano a genio proprio agli orfani dell'indierock che fu, quindi ben vengano i Primal Scream ma anche tutto il consueto inventario da maxifestival indie/alternative, anzi in qualche modo sono proprio band perfette per quelle occasioni lì nostop birra e revival.
beh, diciamo che stai decidendo tu quando siamo diventati orfani dell'indierock e della wave "buona"; potrei spostare l'asticella del tempo molto prima volendo, gli Interpol ad esempio avevano sfondato (anche) tra tutti i nostalgici agé che hanno il cuore negli anni 80, nel forum l'esempio è Il Duca --- in quel caso nessuno ha detto nulla, anzi addirittura il miracolo è stato talmente grande da dovere glorificare i dischi con delle pietre miliari (uso il termine ondarockiano ma ovunque hanno avuto un simile successo), in listoni che non contengono allcuni punti fondamentali della wave stessa, con l'invenzione di termini tipo NU NEW WAVE che è un po' l'inizio di tutto questo revival che spesso ha sfornato band la cui originalità è 0,0000001
quanto all'indierock, direi che la manipolazione dall'alto di certi movimenti, che ovviamente contengono anche dischi validissimi, è in atto da secoli, con la stampa dedita a montare, ovunque e comunque, i nuovi fenomeni che hanno cambiato la storia, esempio quelli del filone Merdchester, arrivando a pompare gli aspetti più pettegolistici e lontani dalla musica pur di tenere sul piedistallo gli artisti, i continui articoli sulla rivalità Blur - Oasis che si rubano le fidanzate sono un esempio nell'ambito britpop ma è pieno di roba simile; addirittura sono state incluse band tipo i Pulp, in vita dagli anni 80, senza alcuna considerazione sulle riviste indie e sul pubblico collegato, trattate invece negli ambienti più specifici legati a quel tipo di suono --- una volta recepiti nell'universo indie, sono stati riconsiderati e rielaborati all'interno dei canoni di moda con "giustificazioni" tipo questa: "Nel frattempo arriva un contratto con la Red Rhino che nell'aprile del 1983 pubblica il primo album a nome Pulp, It, che passa completamente inosservato e che dovrà attendere il 1994 e un rinnovato clima culturale per ottenere una necessaria ristampa che ne attesti in qualche modo l'esistenza. Sono due le cose che sorprendono riascoltando le otto canzoni di questo stranissimo esordio. La prima è che le composizioni sono tutt'altro che innocue o acerbe come si potrebbe ragionevolmente supporre (tutti i componenti del gruppo erano del resto giovanissimi all'epoca delle registrazioni). La seconda è che questo It contiene in embrione tutto o gran parte del percorso artistico che di lì a pochi anni avrebbe caratterizzato la vicenda dei Pulp, e il suo ascolto (anche fugace) è di conseguenza altamente consigliato." ---- scusa ma dove eri prima che si chiamasse britpop e che finisse sulle copertine di Novella 2000? E ancora, come mai parlavi solo dei REM schifando e mettendo ai margini i Current 93 e i Coil che poi di colpo sono diventati il tuo nuovo miracolo con canoni rielaborati all'interno del tuo giardinetto? E quando sparavi sull'elettronica che ritenevi "truzza" perché volevi fare il puro e poi di colpo hai deciso di metterla in copertina glorificando (grazie alla dritta di Aphex) le basi tipo Passarani che è passato dal Cocoricò di Riccione a BlowUp in un battito di mani? E il metal per intellettuali, e l'hip-hop per gli universitari, e i cantautori tristi con la barba che ricordano Mick Cave, glitch è bello perché salta la puntina, ecc ecc ecc, mavaffa! C'è da sfogarsi per 35 anni di boiate, altro che Idles
le generalizzazioni mi stanno bene ma questa pantomima postpostpostpunk è solo l'ultimo tassello di un lungo filone che è da analizzare nel modo di funzionare e non nelle singole band; la critica (sono tante le considerazioni sparse simili all'articolo postato) si sta concentrando in maniera ossessiva e miope sulla coda di un lungo processo, e lo vedi anche dal curriculum dei recensori/giornalisti che trattano questo fenomeno in modo positivo --- non sono nemmeno sicuro che gli Idles e i Fontaines diventeranno, nell'immaginario indie, pietre miliari come è successo spesso per i nomi passati di questo movimento che, a leggere bene e a volere generalizzare da un gradino più alto e meno miope, esiste da tanto tempo e andava bene così perché il redattore di turno si sentiva ancora giovane ed entusiasta o non riusciva a staccarsi dal passato e addirittura si vantava di questa psicopatia nostalgica
nel 2022 alcuni indie vogliono fare penitenza e prendersela con i propri simili, ben venga ma è ridicolo dopo 30 e rotti anni; ed è assurdo scagliarsi così contro chi invece vuole proseguire --- sul web il tradimento ha spesso preso di mira l'universo scaruffiano, prima tutti a pescare la trota e a indossare la maglietta di Loveless, ora gli stessi sono contro, ridicolo
aprire un thread specifico, secondo me, avrebbe senso proprio perché è ridicola una analisi così limitata come se tutta questa revivalata indie fosse iniziata ieri; continuare in questo topic fa sembrare che i colpevoli siano i Fontaines e gli Idles, gruppi che erano nella culla quando la pupazzata indie aveva già finito la freschezza iniziale e si stava ritorcendo su se stessa
aspetta(te)mi qua, torno dopo, c'è stato un attentato in Palestina e voglio parlarne subito in Vota la trippa; intanto recita 4 Ave Maria e 1 Padre Nostro per gli Arcade Fire