2174 replies to this topic

[tiresia]

La famiglia rischia un boomerang, perché oltre un certo limite del ridicolo c’è il disprezzo.

Ma Ghini, dico Ghini, ma quanto ricoperto di debiti deve essere per aver accettato?

La troupe di Boris gira molto meglio, ho visto il trailer, ma neppure il peggior spot pubblicitario tipo Barilla con i campi di grano+Esselunga con la carota.

[solaris]

La famiglia rischia un boomerang, perché oltre un certo limite del ridicolo c’è il disprezzo.

 

In Italia?

 

Appagherà chi deve appagare, noi ci faremo due gag e alla maggioranza non gliene fregherà giustamente nulla.

[Edgewalker]

Rivisto da poco Office Space [in italiano Impiegati...male!]; uno dei film americani più divertenti degli ultimi trent'anni, sottovalutato pur nella sua fama, degno compare di una ipotetica trilogia tematica sull'evasione dell'impiegato y2k insieme a The Matrix e Fight Club.

[mongodrone]

Non ho riso quasi mai, l'unico personaggio divertente quello cogli occhiali a fondo di bottiglia. Non è manco realmente una gran satira sulle corporation

[Il Cappellaio Matto]

Scorrendo l'immagine dall'alto pensavo fosse Silvio.

 

 

c'è anche lui!

 

Per lui c'è una docuserie Netflix.

 

 

Segnalo anche che Fuori Orario sta passando 11 film di Ozu.

[mongodrone]

Non ho riso quasi mai, l'unico personaggio divertente quello cogli occhiali a fondo di bottiglia. Non è manco realmente una gran satira sulle corporation

 

comunque, come dicevo in chat, è il mio solito "problema" con la comicità americana. se togli italia, inghilterra e ebrei newyorkesi non c'è nulla che mi faccia ridere, perlomeno nei film. sulle serie è più facile.

poi ci sono anche comedy cult belle ma non direi che un grande lebowski per es. sia "comico"

 

devo provare a riguardare qualcosa di Landis oppure Airplane! (ma mi sa che la roba eccessivamente parodistica non mi fa ridere molto)

[Edgewalker]

 

Non ho riso quasi mai, l'unico personaggio divertente quello cogli occhiali a fondo di bottiglia. Non è manco realmente una gran satira sulle corporation

 

comunque, come dicevo in chat, è il mio solito "problema" con la comicità americana. se togli italia, inghilterra e ebrei newyorkesi non c'è nulla che mi faccia ridere, perlomeno nei film. sulle serie è più facile.

poi ci sono anche comedy cult belle ma non direi che un grande lebowski per es. sia "comico"

 

devo provare a riguardare qualcosa di Landis oppure Airplane! (ma mi sa che la roba eccessivamente parodistica non mi fa ridere molto)

 

 

Sulle corporation in senso generale e macro no, ma per quanto riguarda il dipendente e le meccaniche interne [da corporation o no] è assolutamente ficcantissimo: il quiet quitting, di cui oggi si parla tanto e che si fa anche per motivi più profondi rispetto all'epoca del film, è già tutto lì. E in generale cè un livello di sfumature sul tema in quasi ogni singola battuta e gag, più avanti nello stesso periodo [ma subito un flop al botteghino e ancora oggi lontano dall'unanimità] cè solo Freddy Got Fingered

[Man-Erg]

Ogni tanto becco questi commenti su personaggi di film/serie tv in cui l'autore dice che non capisce perché il personaggio x non ha fatto questa o quell'altra scelta, come se fosse una persona vera nella vita reale, e mi fa incazzare tantissimo. La questione è che il trasporto verso la messa in scena è tale da fargliela sembrare una storia vera, o che non capiscono che le cose nei film succedono perché gli sceneggiatori le fanno succedere?

 

 

[100000]

come siete aridi

[Man-Erg]

ahahah, ma no dai! A me magari capita di pensare fra me e me "ma guarda 'sto scemo, non poteva scoparsi quella tipa invece di fare il misterioso e tornare a casa a masturbarsi fumando crack", però mi rendo conto che è una pura reazione E-M-O-Z-I-O-N-A-L-E (dovuta, certo, al trasporto emotivo causato dalla pellicola) e che metterlo giù per iscritto e condividerlo con il mondo intero mi renderebbe ancora più scemo della mia proiezione mentale della persona-attore che avrebbe dovuto scopare, e invece.

 

Non sono "contrario" (se mai lo si possa essere) all'emozione prodotta da una pellicola (che, ricordiamolo, è identica a quella prodotta da un calciatore, e allora diciamo che Leo Messi è una mmerda, eccetera) e alle reazioni psicofisiche che causa sull'animo dello spettatore; sono solo sinceramente stupito che si possa veramente discuterne a posteriori, a bocce ferme, come se non ci si rendesse conto che si tratta di un prodotto di finzione.

Cioè, ecco, per dirla in altre parole: è una reazione che capisco se esplicitata a caldo nell'attimo in cui succede sullo schermo di fronte ai nostri occhi, ma una volta passata, il secondo step di prendere in mano il telefonetto e scriverlo per condividerlo con gli altri, ecco, lì dovrebbe sopraggiungere il momento della rivelazione.

[100000]

ok dai, anch'io un po' scherzavo (nello specifico capisco benissimo e sui social non c'è limite al disagio), però anche le analisi critiche prendono sul serio quei personaggi finzionali, e d'altronde se non lo facessimo per nulla, se non considerassimo nient'altro oltre l'emozione che ci provoca sul momento davvero potremmo iniettarci i regolatori chimici di PKDick anziché fruire qualsiasi opera artistica (in senso lato, non facciamoci le pulci su questo dai)

[Man-Erg]

ahahah, ma no dai! A me magari capita di pensare fra me e me "ma guarda 'sto scemo, non poteva scoparsi quella tipa invece di fare il misterioso e tornare a casa a masturbarsi fumando crack", però mi rendo conto che è una pura reazione E-M-O-Z-I-O-N-A-L-E (dovuta, certo, al trasporto emotivo causato dalla pellicola) e che metterlo giù per iscritto e condividerlo con il mondo intero mi renderebbe ancora più scemo della mia proiezione mentale della persona-attore che avrebbe dovuto scopare, e invece.

 
Ovviamente questo dando per assodato che i commenti tipo quello che ho postato su HIMYM siano non-ironici, perché altrimenti si aprono altre porte.
 

ok dai, anch'io un po' scherzavo (nello specifico capisco benissimo e sui social non c'è limite al disagio), però anche le analisi critiche prendono sul serio quei personaggi finzionali, e d'altronde se non lo facessimo per nulla, se non considerassimo nient'altro oltre l'emozione che ci provoca sul momento davvero potremmo iniettarci i regolatori chimici di PKDick anziché fruire qualsiasi opera artistica (in senso lato, non facciamoci le pulci su questo dai)

Capisco cosa intendi, ma io non parlavo dell'analisi dei personaggi, che ovviamente è normale che ci sia, dato che il loro muoversi all'interno dell'opera è frutto della mente di più persone (anche dell'attore stesso, sebbene solitamente solo dal punto di vista della forma) e quindi sottende un messaggio o comunque vuole regalare delle emozioni, ma quando si passa al piano delle fantasticherie come se fossero degli esseri senzienti e non degli attori che seguono un copione (perché non ha fatto questo? perché non ha baciato quella? perché non si è ammazzato?) mi pare veramente insensato*, è come andare da un pezzo di legno e chiedergli perché non è un pezzo di ferro: NON L'HA DECISO LUI. Poi che ci si possa sbizzarrire anche in quello mi va benissimo eh, non è che mi tolga il sonno la notte , però mi pare pretestuoso, anche se capisco che le persone si identificano con i protagonisti dei film, e da lì nascono le discussioni, i parallelismi con le proprie vite, eccetera, quindi capita di sbordare e lanciarsi in altre considerazioni.

 

* A meno, ripeto, di non chiudere la questione con una battuta a caldo con la propria morosa/col proprio compare/fra sé e sé tipo "ma va' 'sto scemo, che cazzo fa!"

[paloz]

Più che altro, come tutto l'universo serie-tv et similia (e specialmente Friends e HIMYM), ha una quantità enorme di pagine con decine di migliaia di follower che dibattono seriamente in merito - e su questo concordo pienamente col manergio, lo stesso pensiero mi attraversa ogni volta che l'algoritmo mi propone/propina questi contenuti (perché in qualche modo ha capito che sì, certe sitcom piacciono anche a me).

[100000]

massì dai, ci siamo capiti, da due battute abbiamo fatto un discorso più serio ed è il bello del forum

(fossi polemico potrei ancora ribattere sul parallelismo col pezzo di legno/di ferro, ma no dai)

[Man-Erg]

Sii pure polemico, al massimo se io non ho più voglia di discutere si inserirà qualcun altro nella discussione che farà le mie veci, anche perché io sono solitamente anti-polemica, non posso sopportare più di quattro-cinque batti-e-ribatti sullo stesso argomento senza poi chiedermi perché mai l'ho tirato fuori

[woody]

Io sono can man-erg in toto, allego altri esempi.

UNa volta finii a leggere dei commenti su Bojack The Horseman forse sul tubo o forse su facebook che mi inquietarono non poco.
Praticamente nella seconda stagione la manager ed ex fidanzata del protagonista si fidanza con un bambino che si spaccia per adulto.
Il suddetto bambino indossa un cappotto lungo alla Bogart e dentro il cappotto si suppone ci siano altri due bambini sotto di lui (i bambini non si vedono mai ma se non ci sono due bambini c'è un qualche supporto per farlo sembrare più alto e quindi adulto).
C'erano degli utenti si lamentavano che ci fosse un personaggio pedofilo che faceva sesso con un bambino.
Ovviament nella serie non si parla mai di sesso fra i due, anzi lei dice che non stanno mai insieme perchè lui sparisce sempre per andare a "fare affari" e altrettanto ovviamente è implicito che i due non abbiano mai nemmeno provato a fare sesso altrimenti lei si sarebbe accorta che il suo fidanzato è un bambino.
Al che più di uno rispose che sperava non avessero fatto sesso perchè altrimenti si sarebbe trattato di stupro e noi stavamo guardando una serie tv che non condanna lo stupro e quella è una cosa seriamente vietata dalla legge.

Ora a parte il fatto che la serie è un'animazione, a parte il fatto che ovviamente nella fantasia degli sceneggiatori quei due non hanno  provato a fare sesso altrimenti sarebbero crollate le premesse per far andare avanti la storia, com'è possibile arrivare a tanto?





Altra cosa che non capisco è il chiedersi cose di cui il film non parla, del tipo una commedia che si conclude coi protagonisti che si fidanzano "ma secondo te loro poi hanno fatto dei figli?", oppure il film finisce con la laurea del protagonista e la gente si chiede "ma secondo te poi è diventato ingegnere??".

[100000]

vabbè, però questo è analfabetismo finzionale, è un altro discorso.

vuol dire non capire:

1) che si sta guardando un'opera di finzione (questo non vuol dire non prendere sul serio ecc ecc)

2) non capire proprio niente di quello che si sta guardando (non cogliere nessun livello di lettura oltre quello più letterale, che tra l'altro proprio in opere come bojack non ha nessunissimo senso -> e allora lui come ha fatto ad avere una testa di cavallo? è un'operazione chirurgica? e i gatti non parlano e non fanno gli agenti dello spettacolo! )

[woody]

Si esatto, qualcuno fece notare che lei è un gatto e la risposta fu che molti degli  avvenimenti che ci sono nella serie sono seri, quindi anche lo stupro era da prendere sul serio (si era passati a chiamarlo stupro se ben mi ricordo) e la cosa che più mi colpì era che comunque non era un messaggio isolato, c'erano più persone che sostenevano la tesi sentendosi felici di non essere gli unici ad essersi accorti del personaggio pedofilo/stupratore (altra giustificazione è che lei essendo un adulta non si sarebbe mai accontentata di una relazione platonica quindi devono aver fatto sesso per forza)

[100000]

vabbè però sta roba è ben oltre quello che diceva man e non ho proprio idea di che margine di discussione ci sia

[Man-Erg]

Beh sì, 'sta roba di woody è oltre rispetto a quello che inquadravo io, qua ci spostiamo su altri (ancora più insidiosi) territori della (in)comprensione.

[strafanich]

Rientra tutto in tentativi di virtue signaling credo, sport preferito dell'internet negli ultimi anni.

[paloz]

 

 

Vi dirò, a me 'sta Fagnani mi garba.

 

Nel senso che mi dà l'idea di una tipa onesta, anche piuttosto spontanea, e che se deve dire qualcosa lo dice senza fare troppe concessioni alla "etichetta" della conduttrice tv indulgente e asservita.

Di recente mi è uscita un'intervista fatta a lei da tizi che fanno podcast, e l'impressione è del tutto confermata; ha detto chiaro e tondo che a "Belve" non invita nessuno che abbia in uscita libri, spettacoli o altre robe da pubblicizzare, per evitare di scadere nella celebrazione gratuita e nella marchetta ormai tipica di qualunque talk show.

 

Dulcis in fundo, un po' m'arrazza pure.

[Man-Erg]

 

Dulcis in fundo, un po' m'arrazza pure.

 

[woody]

Trovato in un post su Facebook, non ho controllato quanto ci sia di vero. Sapevo che il personaggio dei Coen era ispirato a una persona esistita ma non avevo mai letto niente in merito.
 

What is a Hollywood fixer?

A fixer in Hollywood is someone who solves problems. Problems which can destroy the career of a star and lose studios a fortune.

A successful fixer, depending on your interpretation of the term successful, was Eddie Mannix.

Eddie was born in New Jersey, in 1891. Leaving school early he worked with disreputable characters from the underworld he quickly earned a reputation for violence.

His introduction to Hollywood came early when one of his bosses, Nicholas Schenck, sent him there to pressure studio heads into placing Schenck into a top position.

Whilst there though, he quickly realized he could do much better for himself by allying with the studio bosses already there and inveigled himself into their good graces cutting off his former bosses without blinking an eye.

The head of MGM quickly recognized that Eddie had contacts and talents that could solve most problems that arose.

One actor who raised problems was Clark Gable. Allegedly, Clark killed an actress when he accidentally ran her over. Eddie cleaned things up and made sure the story stayed out of the media.

Later, when Gable, today it would be called rape, got Loretta Young pregnant Eddie smoothed things over so that Loretta appeared with a child she had ‘adopted’ while the world cooed at her benevolence.

Mario Martini's answer to What famous stars of classic Hollywood took big secrets to the grave?

Joan Crawford, before she found cinema fame had found a different kind of fame when she, allegedly, starred in a porn movie. Eddie was tasked with finding every one of them and destroying them. It was said he had to pay, $100,000 for the master copy.

In 1935 rising starlet Thelma Todd was found dead in her car. The authorities ruled the death as accidental, but rumours arose, and persist to this day that she had gotten on the wrong side of mobsters and Eddie had again cleaned up.

Even those close to him suffered his violence. A married man he beat his wife often, once, reportedly, breaking her back. She asked for a divorce which horrified him. A devout Catholic divorce was anathema and out of the question for Eddie. But things could not continue as they were for either of them and things did end. In the mangled wreck of a car when she died in a crash. A lucky break for Eddie?

He had other lucky breaks in this vein. He immediately took up with a new lover, Toni Lanier, and they soon married. They had an open marriage where both carried on with other partners. His wife had an affair with Superman, George Reeves, with whom she was madly infatuated. This love was not reciprocated and this upset Toni, especially when George moved a new love into the house Toni had bought for him. This all made life very uncomfortable for Eddie.

Another car crash nearly fixed things when George went for a drive and putting his foot on the brake noticed it didn’t work. The car crashed throwing George through the windscreen. He barely survived. A mechanic checked the car finding that there was no brake fluid and saying, ‘’Somebody wanted him dead.’’ I wonder who that could have been? Lucky George! Well, only for a while.

A few weeks later George was found dead with a bullet wound to the head. It was classed as suicide but rumours grew up, and persist to this day.

Like everything the reign of Eddie came to an end. With the breakup of the studios, George lost control of his empire. For the last few years of his life he suffered from a bad heart, got around in a wheelchair and had survived several heart attacks. Until the last one in 1963 at the age of 72.

He was depicted in a couple of Hollywood movies. Bob Hoskins in Hollywoodland. This dealt with the George Reeves affair where George was portrayed by Ben Afleck.

Josh Brolin portrayed him in, Hail Caesar, a fictionalized account of his career as a fixer.

[LM]

Ho visto "The Greatest Night in Pop", il documentario sulla realizzazione di "We Are The World", e adesso, quando dovrò esprimere come mi sento in una situazione di estremo disagio, mi limiterò a usare gli spezzoni di quella sera in cui c'è Bob Dylan:

 

[woody]

Me la ricordo anche io, con Stevie Wonder che a un certo punto sclera 

EDIT: no ho visto il video non è il frammento a cui mi riferivo io e ora mi viene pure il dubbio fosse con Springsteen

[Man-Erg]

Ho visto "The Greatest Night in Pop", il documentario sulla realizzazione di "We Are The World", e adesso, quando dovrò esprimere come mi sento in una situazione di estremo disagio, mi limiterò a usare gli spezzoni di quella sera in cui c'è Bob Dylan:

 

 

Ancora più bello è il video con inquadratura più larga (che in questo momento non riesco a ritrovare) in cui si vedono tutti gli altri presissimi, espressivi ed enfatici e il contrasto con la sua fattanza è ancora più evidente.

[tiresia]

Certo che il biopic sulla Giannini è notevolmente brutto.

[ubik]

perché Charlton Heston per capire la tragica verità ha bisogno di vedere i resti della Statua della Libertà nella scena finale invece di arrivarci subito appena sente una scimmia parlare in inglese?

[Tom]

Era una convenzione della fantascienza audiovisiva ai tempi accettata da tutti.

Credo sia stato il primo Star Wars a inventarsi le prime lingue aliene e a mettere i primi sottotitoli.

Forse la serie UFO la prima a porsi il problema, ma in quel caso risolto con alieni muti.

[Mr. Atomic]

Ecco una cosa che mi risulta ancora non fatta: un Heist Movie non con aspiranti gangster e truffatori simpatici ma con vecchi politici, rappresentanti di fondi speculativi, ndranghetisti vari, ecc. Invece di oro e diamanti invece io target potrebbe essere un quartierione da riqualificare trammite bandi truccatissimi e speculazioni infiniti

[ubik]

d'accordo sulla convenzione e non solo nella fantascienza ma qui se viene preso alla lettera che tutti parlano inglese la cosa interferisce con la trama mentre solitamente non crea problemi (spesso puoi pensare che la civiltà aliena sia cosí progredita da usare un qualche traduttore universale o che siano già venuti a contatto coi terrestri). 

[Tom]

Eh lo so, ma e' un problema che all'epoca proprio non si ponevano, almeno non in modo rigoroso, vedi Star Trek e tutti i suoi pianeti sconosciuti con alieni anglofoni. La giustficazione dell'invisibile traduttore universale e' arrivata solo con i film degli anni 80.

 

Ovvio che nel Pianeta delle scimmie, per come e' costruita la storia, e' un'incongruenza grande come una casa, che non si puo' non notare vedendolo. Ma di fondo, in particolare il film del '68, e' una satira swiftiana, non ci si deve domandare perche' tutti parlano inglese allo stesso modo come non ce lo si domanda per lillipuziani e cavalli intelligenti.

[selva]

Giusto per lasciar traccia di questo resoconto farsesco che racconta benissimo dell'italietta dei grandi manager.

 

Al Bellaria Film Festival organizzano un panel con Paolo Del Brocco (AD Rai Cinema) che dice:

"Le velleità autoriali sono sicuramente una cosa molto bella per fare palestra, ma se si parte con l’idea di fare questo tipo di cinema per sempre, purtroppo, non si può. Anche grandi autori come Bellocchio, Amelio, Sorrentino e Garrone l’hanno capito. Stanno facendo dei film che vanno molto più incontro al pubblico. Bisogna pensare alle storie che vadano incontro al pubblico”"

 

Dalla platea interviene un ragazzo: 
"Mi dispiace sentir dire ai giovani di non fare gli autori, perché se devo scrivere una cosa con cui convivere per un anno di lavoro e quella cosa non mi appartiene o non mi racconta, cosa deve rappresentare se non me?"

“Questo è solo il consiglio di uno con i capelli bianchi che ha visto tante cose” - risponde Del Brocco - "Se vuoi fare un film, fallo, non dico di non provarci. Però c’è gente che dopo l’esordio sta ferma per anni e il secondo film nemmeno lo fa. Sei giovane, non ti conosco, ma non credo che dire queste cose sia un insulto per nessuno o un modo di tarpare le ali al talento".

Beh il ragazzo che era intervenuto è il regista Simone Bozzelli che ha esordito lo scorso anno con Patagonia.
Prodotto da chi?
Dalla Rai Cinema di Del Brocco. 

Non è che forse - forse eh - il problema sono loro?
Ricordiamo anche l'inesistente promozione all'ultimo film di Alice Rohrwacher, la censura applicata a Franco Maresco per aver parlato ironicamente della famiglia Mattarella, il tour in America per promuovere Io Capitano partito con mesi di ritardo, ecc ecc ecc. 

[tiresia]

Si parlava dei finanziamenti al cinema:
84,3 milioni di euro per i contributi selettivi
Ai contributi selettivi di cui all'articolo 26 della legge 220/2016 sono destinati 84,3 milioni di euro, così ripartiti:
• 1,2 milioni di euro per scrittura di sceneggiature di opere cinematografiche, televisive e web
• 3 milioni di euro per sviluppo e pre-produzione di opere cinematografiche, opere televisive, opere web e
videogiochi
• 76,6 milioni di euro produzione di opere audiovisive che finanzieranno:
- 52 milioni di euro per opere su personaggi e avvenimenti dell'identità culturale italiana;
- 7,8 milioni di euro opere cinematografiche di giovani autori;
- 7,5 milioni di euro opere cinematografiche prime e seconde;
- 3,6 milioni di euro documentari;
- 900 mila euro cortometraggi;
- 4,8 milioni di euro opere d'animazione;
• 1,5 milioni di euro per le produzioni audiovisive innovative;
• 2 milioni di euro distribuzione internazionale di opere
cinematografiche e televisive.

Avanti fratelli italiani, 52 milioni per personaggi e avvenimenti dell’identità culturale italiana.

[woody]

https://www.rollings...-sembra/911181/

Articolo dello Sgargabonzi su Lynch.
Seguivo lo Sgargabonzi su facebook, ora o lui ha smesso di postare o facebook ha deciso di non farmelo più vedere (come Ondarock che continua a disertare i miei feed).
Comunque come spesso succede non capisco se quello che scrive è serio o dovrebbe/vorrebbe essere satirico verso qualcuno o qualche tipo di pensiero o verso Lynch stesso. Opinioni in merito?

 

[Man-Erg]

Non è serio, né satirico. E' solo un gioco, e lo Sgargabonzi fa quel gioco lì con tutti, a parte forse gli Oasis, Renato Pozzetto e Dylan Dog, i suoi massimi riferimenti culturali. Gli piace giocare sulle stranezze da artista e pigliare per il culo quei dettagli della personalità che gente come Lynch, appunto, non fa niente per nascondere e anzi ne fa - con diverso grado di maliziosità - parte del proprio mito.

[solaris]

È la generazione di comici che c'è toccata. Gli sgargabonzi, i Rapone, i Lundini. Detto alla serata col mezzo sorriso e la birretta in mano eh.

[woody]

Non è serio, né satirico. E' solo un gioco, e lo Sgargabonzi fa quel gioco lì con tutti, a parte forse gli Oasis, Renato Pozzetto e Dylan Dog, i suoi massimi riferimenti culturali. Gli piace giocare sulle stranezze da artista e pigliare per il culo quei dettagli della personalità che gente come Lynch, appunto, non fa niente per nascondere e anzi ne fa - con diverso grado di maliziosità - parte del proprio mito.

Sinceramente non lo capisco, limite mio forse.

Per rispondere a Solaris mi sembra ben diverso uno Sgargabonzi da un Lundini o Rapone, nel senso che Sgargabonzi è emerso tramite brevi post su facebook, gli altri sono gente che si esibisce in tv o in locali vari.
Comunque se pensiamo ai comici delle generazioni precedenti in Italia potremmo parlare dei grandi comici del Drive In, il bagaglino, Colorado Cafè etcetc (so benissimo che in passato c'erano anche comici migliori ma per fortuna ce ne sono di validi pure oggi)

[Man-Erg]

No vabè, lo Sgarga un grande, dai. E' un unicum nel panorama italiano, i suoi racconti surrealisti fanno spanciare; letti da lui poi sono micidiali, con quella voce cavernosa e sorniona. I post su Facebook sono solo la punta dell'iceberg della sua produzione.
Lundini pure un gigante, una specie di uomo rinascimentale: musicista, attore, antropologo, comico. Cos'hai contro di lui, solaris?
 
Rapone molto limitato, quello sì.
 

Comunque se pensiamo ai comici delle generazioni precedenti in Italia potremmo parlare dei grandi comici del Drive In, il bagaglino, Colorado Cafè etcetc (so benissimo che in passato c'erano anche comici migliori ma per fortuna ce ne sono di validi pure oggi)

Sì ecco, non è che in passato ci fosserò chissà quali autorità in materia. Abbiamo avuto qua e là gente figa, ma anche tanti fantocci e tanta roba di livello infimo.

[solaris]

Nulla, è un genio poliedrico, tra l'altro lo spot dei ticket restaurant fa così crepare che eleva persino l'erre moscia.

[Man-Erg]

ahahah, vabè, anche lui c'ha da paga' le bollette.

[solaris]

Ma mi pare che per quello si siano ingegnati bene tutti nel circolino dai

[woody]

No vabè, lo Sgarga un grande, dai. E' un unicum nel panorama italiano, i suoi racconti surrealisti fanno spanciare; letti da lui poi sono micidiali, con quella voce cavernosa e sorniona. I post su Facebook sono solo la punta dell'iceberg della sua produzione.
Lundini pure un gigante, una specie di uomo rinascimentale: musicista, attore, antropologo, comico. Cos'hai contro di lui, solaris?
 
Rapone molto limitato, quello sì.
 

 

 

Rapone secondo me negli spettacoli è bravo. Certo la cadenza monotona per qualcuno è un ostacolo, ma io apprezzo tantissimo ad esempio Steven Wright.
Lo Sgargabonzi piaceva un mio amico, ricordo che a una serata organizzata a Firenze lui si divertì, io come dicevo lo conosco solo da facebook ma è talmente tanto che non mi fa vedere un suo post che mi ero dimenticato la sua esistenza fino a quell'articolo che mi è sembrato un po' inutile, ma potrei essere io che non capisco

[Man-Erg]

Sì, Rapone le sue cose le fa bene, ma è già finito come comico; vabè che tutti lo sono (quelli che fanno "solo" i comici), anzi, tutti lo siamo - come esseri umani. Lo Sgarga l'ho visto diverse volte live, lui è un narratore e fa quello: racconta, improvvisa poco, gioca con le parole e con il senso comune; è un introverso, disegna il suo mondo in cui succedono cose assurde per suo puro divertimento, è uno che ama decostruire e ricostruire in maniera sbagliata per vedere che effetto fa, è uno sceneggiatore più che un comico.

[solaris]

Siete generosi con questo circolino solo perché vi ci riconoscete culturalmente.

[Man-Erg]

Io sì, mi diverto con poco e ho una mente semplice, sempre detto <3

[woody]

Siete generosi con questo circolino solo perché vi ci riconoscete culturalmente.

Se dici una cosa simile un'altra volta giuro che lo dico alla Maestra!
E oggi non giochi più con noi a pallone, perchè il pallone è mio e quindi decido io!!

[solaris]

No aspetta, a te è possibile che facciano ridere davvero

[woody]

Fuori Orario: Enrico Ghezzi parla dei suoi film preferiti (Lipari, 2001)  

https://youtu.be/4XD4G25kI84?si=7mVWc6Gh2bAtHKKA

Era una vita non sentivo parlare Ghezzi, qui stranamente si esprime in modo piuttosto semplice. Me ne mancano parecchi, Nicholas Ray ad esempio mi manca del tutto. 
Fra quelli visti ovviamente Lynch e A qualcuno piace caldo, L'occhio che uccide di Powell (merito ovviamente di Scorsese). Titanic visto al cinema e pure apprezzato, credo che Celine Dion mi abbia fatto venire l'orticaria e reso refrattario al film, tanto che per 12-13 anni ho evitato pure tutti i film con Di Caprio.
Mi mancano quelli citati di Rossellini a parte Europa 51, anche di Lang ho visto altro (M, il primo Mabuse e il noir con Lee Marvin di cui mi sfugge il nome).
Renoir mi manca del tutto a parte Una gita in campagna così come mi manca il film citato di Ophuls di cui ho visto solo i gioielli di madame...