Comunque è un disco sfortunato perché in qualsiasi altro anno sarebbe stato disco dell'anno, e invece ha beccato i cazzo di Horrors.
Se parli in ottica personale ok, ma la verità è che questo dei War On Drugs a fine anno sarà ai vertici delle classifiche di tutte le riviste del mondo, mentre quello degli Horrors imbroccherà, ma proprio se gli dice benissimo, al massimo un paio di top-10 britanniche. Ma proprio al massimo eh.
Perché questo dei War On Drugs è un aggiornamento dell'heartland rock mediante accorgimenti dream pop, poi grandi canzoni, grandi testi, ecc. ecc.
Quello degli Horrors invece è derivativo: shoegaze, psichedelia, synth-pop, dance, space-rock, tutta roba già sentita e risentita, poi i testi sono approssimativi, è tutto produzione e zero canzoni, ecc. ecc.
Va da sé che se i War on Drugs fossero stati britannici e gli Horrors americani, i giudizi sarebbero stati così:
Questo dei War On Drugs è derivativo: heartland rock, dream pop, tutta roba già sentita e risentita, poi i testi sono approssimativi, è tutto produzione e zero canzoni, ecc. ecc.
Quello degli Horrors invece è un aggiornamento di psichedelia, dance e synth-pop mediante accorgimenti space-rock e shoegaze, poi grandi canzoni, grandi testi, ecc. ecc.