
Scenari di Default per i conti italiani
#51
Inviato 04 agosto 2011 - 07:40
http://www.ilgiornal...ge=0-comments=1
per la serie la faccia come il culo:
aloha.
p.s.: dopo nemmeno mezz'ora ha cambiato il titolo, che pusillanimi...!!!
non li metto nemmeno in "merde" che non ne vale la fatica...
#52
Inviato 04 agosto 2011 - 08:32
Debt-laden Italy is likely to default, but Spain might just avoid it, according to the British think tank, the Centre for Economics and Business Research.
With the countries weighed down by debt, the think tank modelled "good" and "bad" economic scenarios for both.
It found that Italy will not avoid default unless it sees an unlikely big jump in economic growth.
However, it said, "there is a real chance that Spain may avoid default".
Even though Italy has managed to run tight budgets, and has vowed to eliminate its deficit by 2014, the economy needs a significant boost in growth.
But its economy grew by just 0.1% in the first quarter of 2011 and further growth is expected to remain sluggish.
On Wednesday, Italian Prime Minister Silvio Berlusconi addressed parliament, saying the economy was "strong" and the nation's banks "solvent".
But many economists believe that the eurozone's third largest economy risks being engulfed in the debt crisis.
In a report published on Thursday, the CEBR calculated that Italy's debt would rise from 128% of annual output to 150% by 2017 if bond yields stay above the current 6% and growth remains stagnant.
"Even if the cost of borrowing goes back down to 4%, the growth rate is so anaemic that we see the debt-GDP ratio remaining at 123% in 2018," said Doug McWilliams, the CEBR's chief executive.
The conditions in Spain are better because its debt is much lower. Even under the "bad" scenario, Madrid's debt ratio would climb to no higher than 75% of national output.
"Fingers crossed but there is a real chance that Spain may avoid default and debt restructuring, unless it gets dragged down by contagion," Mr McWilliams said.
"Realistically, Italy is bound to default, but Spain may just get away without having to do so," he said.
Spero si capisca, non ho tempo di mettermi a tradurre, comunque, in soldoni, ci consiglia di vendere titoli pubblici italiani e comprare quelli spagnoli, a meno che non troviamo il modo di liberarci di Tremonti, prima che sia tardi.
#53
Inviato 04 agosto 2011 - 13:27
"io sono in trincea con le mie tre aziende quotate in borsa"
Tra l'altro questa è l'implicita ammissione del conflitto di interessi di cui ormai non parla più manco Travaglio.
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
#54
Inviato 04 agosto 2011 - 13:38
A parte il fatto che in tutto il pianeta non esiste alcun presidente del consiglio proprietario di tre aziende quotate in borsa. Meno male che ci aveva raccontato che lui ha lasciato tutto in mano ai figli e non si interessa più da anni delle aziende (epic fail), è un po' come quando giurò sulla testa dei figli e quindi a quello che diceva ci si doveva credere per forza. Roba da ricottari disperati.
#55
Inviato 04 agosto 2011 - 13:43
Magari domani il nano dice che si dimette, e la borsa si impenna! (cit.)
Comunque io mi rifiuto di fare sacrifici finché non mettono fuori legge:
1. Agenzie di rating
2. Credit default swaps
3. Vendite allo scoperto
Solo allora si può parlare con cognizione della solvibilità o meno dell'Italia.
Quali sarebbero le leggi violate da agenzie di rating, CDS e vendite allo scoperto? Io ti dico i principi legali (neanche le leggi) che la messa fuorilegge di essi violerebbe: il diritto alla libertà d'impresa (1), la libertà di contrarre tra le parti (2 e 3).
Simili sparate, neanche su Studio Aperto, anzi neanche su Vota la Trippa le avevo mai lette.
voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#56
Inviato 04 agosto 2011 - 16:07
Magari domani il nano dice che si dimette, e la borsa si impenna! (cit.)
Comunque io mi rifiuto di fare sacrifici finché non mettono fuori legge:
1. Agenzie di rating
2. Credit default swaps
3. Vendite allo scoperto
Solo allora si può parlare con cognizione della solvibilità o meno dell'Italia.
Quali sarebbero le leggi violate da agenzie di rating, CDS e vendite allo scoperto? Io ti dico i principi legali (neanche le leggi) che la messa fuorilegge di essi violerebbe: il diritto alla libertà d'impresa (1), la libertà di contrarre tra le parti (2 e 3).
Simili sparate, neanche su Studio Aperto, anzi neanche su Vota la Trippa le avevo mai lette.
Infatti non escono da Studio Aperto, né da Vota la Trippa, bensì, ad esempio, rispettivamente da:
1. L'attuale Direttore del Fondo Monetario Internazionale, nonché il Consiglio Europeo, che l'hanno proposta
2. Il Congresso degli Stati Uniti, che sta dibattendo la questione da un pezzo, nonché l'attuale presidente della Commissione Europea, che l'ha proposta.
3. Innumerevoli nazioni che in passato l'hanno già fatto. Una recente: l'Australia
Per gli estremi legali puoi rivolgerti a loro.
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#57
Inviato 04 agosto 2011 - 16:21
1. Un direttore del FMI presente (i.e. Christine Lagarde) o passato che abbia messo o voglia mettere le agenzie di rating fuorilegge.
2. Una delibera del Congresso che abbia messo o voglia mettere i CDS o i derivati in generale fuorilegge.
3. Una nazione democratica in cui la vendita allo scoperto sia fuorilegge.
Grazie.
voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#59
Inviato 04 agosto 2011 - 16:54
1. Lagarde
3. Ribadisco, l'Australia
Se vuoi i link domani te li cerco, ma si dovrebbero trovare facilmente. Oggi però non ho tempo.
Per il 2 non trovo più un articolo che sipegava bene il dibattito al Congresso; in alternativa c'è questo che ricostruisce la discussione in Usa e in Europa.
Ma il senso generale è che non si tratta di 'sparate', bensì di proposte formulate migliaia di volte da operatori, giornalisti finanziari (come lui) e alte cariche istituzionali.
http://www.anobii.com/satyajit/books
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https://twitter.com/EligioAldoVere
#60
Inviato 04 agosto 2011 - 16:59

#61
Inviato 04 agosto 2011 - 17:10
martedì il mio referente bancario mi vuole fare tutto un disocrso su possibili investimenti (solo il pensiero mi fa sbadigliare), domani compro il sole 24 ore con il bel -5% in prima pagina, glielo mostro e vediamo fino a che punto riesce ad essere fantasioso
il signor B. oggi ha detto che se avesse dei soldi messi da parte li investirebbe -guardacaso!- nelle sue aziende, che sono solidissime. pensaci

#62
Inviato 04 agosto 2011 - 17:17
martedì il mio referente bancario mi vuole fare tutto un disocrso su possibili investimenti (solo il pensiero mi fa sbadigliare), domani compro il sole 24 ore con il bel -5% in prima pagina, glielo mostro e vediamo fino a che punto riesce ad essere fantasioso
il signor B. oggi ha detto che se avesse dei soldi messi da parte li investirebbe -guardacaso!- nelle sue aziende, che sono solidissime. pensaci
ihih, tanto lo vedo martedì, adesso mi faccio una lista

#63
Inviato 04 agosto 2011 - 17:19
Ma perché non leggi mai i post degli altri che quoti? L' "attuale" signiifica l'"attuale", quindi
1. Lagarde
3. Ribadisco, l'Australia
Se vuoi i link domani te li cerco, ma si dovrebbero trovare facilmente. Oggi però non ho tempo.
Per il 2 non trovo più un articolo che sipegava bene il dibattito al Congresso; in alternativa c'è questo che ricostruisce la discussione in Usa e in Europa.
Ma il senso generale è che non si tratta di 'sparate', bensì di proposte formulate migliaia di volte da operatori, giornalisti finanziari (come lui) e alte cariche istituzionali.
1. No è che avendo parlato con e sentito parlare Lagarde non più tardi di quattro mesi fa, ed essendo lei una persona seria non mi pareva avesse intenzione di mettere alcuna agenzia di rating fuorilegge, anche perchè sarebbe questo a) un atto al di fuori della democrazia

2. Aspetto anche il link che dice che il Congresso vuole mettere fuorilegge i CDS o altri derivati. Il link postato è di un dibattito in cui a) si discute di

3. Platinum AM (link) è solo il maggiore delle decine di hedge fund australiani oggi attivi, incorporati in Australia e operanti anche sul mercato australiano, che effettua short selling su base giornaliera (quando non al minuto o al secondo o alla frazione di secondo). Pare strano che non siano ancora arrivati i gendarmi ad arrestare Kerr Neilson, dato che secondo te opera al di fuori della legge australiana. Decine di migliaia di persone, e milioni nel mondo, fanno lo stesso. È anche questo un contratto stipulato da due parti nel rispetto della legge, mi pare arduo metterlo fuorilegge, e ancora più difficile trovare una ragione sensata per farlo.
Ma resto fiducioso in attesa dei link, o in alternativa dell'interruzione delle castronerie.
Per quanto riguarda l'argomentazione che se una proposta è formulata da un "giornalista finanziario" allora è automaticamente una non-cazzata, mi domando cosa siano le proposte non giornalistiche ma addirittura parlamentari quotidianamente formulate dai nostri e altrui parlamentari. "Cazzata o stronzata?"
http://www.youtube.com/watch?v=ZujplBA5Ri8
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Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#64
Inviato 04 agosto 2011 - 17:28
Poi incontra le parti sociali oggi, e stabiliscono dei punti condivisi (che poi sono andato a leggere e il governo per dire
non prevede nessuna liberalizzazione, al solito), ma adesso tutti in vacanza per piu' di un mese. A me sembra allucinante
e mi aspetterei che l'opposizione fosse da oggi al 15 agosto tutti i giorni davanti montecitorio per riprendere i lavori.
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#65
Inviato 04 agosto 2011 - 17:44
L'Italia rischia veramente di andare in default?
Secondo te, che misure dovrebbe adottare il governo per fronteggiare la crisi?
Cosa pensi delle misure che sono già state messe in atto?
Te lo chiedo da persona ignorantissima di economia.
in nineteen sixty-three
Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili
"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."
#66
Inviato 04 agosto 2011 - 17:50
"io sono in trincea con le mie tre aziende quotate in borsa"
Tra l'altro questa è l'implicita ammissione del conflitto di interessi di cui ormai non parla più manco Travaglio.
e oggi ha pure trovato il tempo di invitare a investire su merdaset
questo pure sul titanic pensa solo a salvarsi il culo, ma la cosa grottesca è che in terza classe tanti continueranno a seguirlo.
#67
Inviato 04 agosto 2011 - 18:11
Dato che non posti quasi mai in votalatrippa, colgo l'occasione per farti un paio di domande, Ortodosso.
L'Italia rischia veramente di andare in default?
Secondo te, che misure dovrebbe adottare il governo per fronteggiare la crisi?
Cosa pensi delle misure che sono già state messe in atto?
Te lo chiedo da persona ignorantissima di economia.
1. Nell'immediato no (paradossalmente l'asset dell'Italia è avere decine di milioni di persone pronte a prenderlo in culo senza fiatare), nel lungo periodo sicuramente.
2. Liberalizzare, semplificare e poi andare in giro con l'auto blindata per evitare di fare la fine di Falcone. Naturalmente non c'è pericolo che nulla di tutto ciò accada o che qualcuno di minimamente competente (tipo Draghi) vada al Governo o comunque ci riesca.
3. Ho smesso di leggere riguardo le misure effettivamente messe in atto dal governo, la ragione è la stessa per cui ho smesso di scrivere in vota la trippa: perdita di tempo e caduta di coglioni.
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Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#68
Inviato 04 agosto 2011 - 18:12
Dato che non posti quasi mai in votalatrippa, colgo l'occasione per farti un paio di domande, Ortodosso.
L'Italia rischia veramente di andare in default?
Secondo te, che misure dovrebbe adottare il governo per fronteggiare la crisi?
Cosa pensi delle misure che sono già state messe in atto?
Te lo chiedo da persona ignorantissima di economia.
Aggiungerei un quarto quesito. Gli Istituti di Credito Italiani più esposti, tipo Unicredit e Intesa, rischiano realisticamente di saltare?
#69
Inviato 04 agosto 2011 - 18:13
Ma resto fiducioso in attesa dei link
Eccoli.
Lagarde:
http://www.guardian....atings-agencies
Australia:
http://www.asic.gov....ed?openDocument
Sul Congresso USA non ho scritto che sia stato deciso ciò, ma che si dibatte da tempo.
Sui giornali finanziari, non sono certo il vangelo, ma al loro interno si dibatte presocché tutti i giorni su queste questioni, le stesse non saranno poi così fuori dal mondo.
Saluti.
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#70
Inviato 04 agosto 2011 - 18:14
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Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#71
Inviato 04 agosto 2011 - 18:25
Ma resto fiducioso in attesa dei link
Eccoli.
Lagarde:
http://www.guardian....atings-agencies
Australia:
http://www.asic.gov....ed?openDocument
Sul Congresso USA non ho scritto che sia stato deciso ciò, ma che si dibatte da tempo.
Sui giornali finanziari, non sono certo il vangelo, ma al loro interno si dibatte presocché tutti i giorni su queste questioni, le stesse non saranno poi così fuori dal mondo.
Saluti.
MI citi nei due link da te postati il passaggio dove si vogliono mettere le agenzie fuorilegge e la vendita allo scoperto fuorilegge, rispettivamente?
Perchè io leggo di misure (ovviamente mai attuate nè attuabili) mirate a "contenere il potere delle agenzie", che è uno zinzinello diverso dal metterle fuorilegge (A CHE TITOLO?), e di un ban delle vendite allo scoperto (ma solo quelle non hedgeate) attuato per giorni tre nel settembre 2008, ovvero quando il funzionamento stesso del mercato era in discussione La differenza è la stessa che passa tra razionare la benzina per tre giorni durante una crisi petrolifera nel 1975, e rendere la benzina fuorilegge.
Ma sicuramente non ho letto bene io. Sui derivati invece?
Do un amichevole suggerimento: ci vuole molto meno ad ammettere di aver detto
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Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#72
Inviato 04 agosto 2011 - 18:31
ma uscire dall'euro e dai diktat della bce proprio non viene considerata come opzione?
alfano sbraita in parlamento sulla sovranità dei governi eletti e sul primato della politica nei confronti della finanza (giustissimo eh ma è solo un discorso al quale non seguono i fatti), la lega ha fatto dell'antieuropeismo una bandiera fin dai primi tempi, però le misure che sta prendendo il governo sono solo chinare la testa.
e nel caso si decidesse di uscire dall'euro quali scenari verosimili si avrebbero nel breve, medio e lungo termine?
Un aumento a due se non tre cifre percentuali del prezzo dell'energia (leggi anche e soprattutto trasporti e benzina), per tacere degli altri beni importati, nel giro di pochi giorni se non ore. Questo per dire solo il primo degli effetti, la spirale argentina potrebbe poi essere alle porte.
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Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#73
Inviato 04 agosto 2011 - 18:39
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Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#74
Inviato 04 agosto 2011 - 18:45
un contratto stipulato da due parti nel rispetto della legge, mi pare arduo metterlo fuorilegge, e ancora più difficile trovare una ragione sensata per farlo.
E' chiaro, vedendo il tuo curriculum, che puoi permetterti di pisciare in testa a tutti, e mi sta bene.
Nessuno però, nonostante varie richieste, si è mai preso la briga di contestare con un minimo di dettaglio, anche solo un paio di punti di questo saggio.
http://www.paolobarn...nde_Crimine.pdf
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
#75
Inviato 04 agosto 2011 - 18:59
Io posso pure capire la tua fascinazione per il concetto che sedendosi a parlare si possano risolvere le cose, la realtà è però che quando si tratta di dover ridurre il proprio tenore di vita la politica sta a zero. Qua siamo proprio a livelli molto, ma molto più elementari di ripristinare l'equità e la giustizia sociale, qua non ce n'è per pagare i beni essenziali. Non so se è chiaro, è come discutere dei turni di pulizia in casa quando il frigo è vuoto
in realtà il frigo non è vuoto perchè i diritti acquisti in Italia non si toccano. Quindi il benessere finto (cioè a debito) costruito dalle lungimiranti generazioni passate lo sta pagando la nostra di generazione, e ancor di piu' lo pagherà quella dopo. Le condizioni di lavoro e di vita (di conseguenza) vanno via via peggiorando, per chi decide di non andarsene. Leggevo ieri sul "ilfatto" che uno dei fattori "spia" che rivela come l'italia stia affondando è che i cervelli che se ne vanno vengono rimpiazzati da braccia che vengono per lavorare ai campi etc. Cioè esportiamo conoscenza (gratis) e importiamo bassa manovalanza piu' adatta alle nostre produzioni a basso valore aggiunto. Addirittura c'è chi, come Brunetta, vede con disprezzo chi dopo la laura non vuole andare a scaricare la frutta. Invece il segnale è quello di un paese che per larga parte non è minimemente interessato a farsi venire in mente soluzioni nuove.
piccolo esempio ma indicativo (credo) dove lavoro si è vinta una gara con una delle Aziende SPA pubbliche, e lo stato ha messo un termine di 14 giorni per presentare dei documenti a seguito dell'aggiudicazione: bene, l'impiegato allo sportello dell'Agenzia che doveva rilasciarli ci ha subito detto che il tempo per produrli (cioè premere "enter" credo) era di un mese lavorativo. Esiste una procedura d'urgenza? No. Avremmo dovuto, si è scoperto dopo, andare allo sportello fisicamente e presentare all'impiegato copia del bando di gara in cui c'era specificato che il termine era proprio perentorio (non per finta). In questo modo ci avrebbe messo tra le priorità. L'azienda appaltante ha deciso di fregarsene delle regole alla fine, perchè testuali parole "se seguissimo le leggi, dovremmo escludere voi e poi di fila tutti gli altri che hanno presentato l'offerta". Altra soluzione? Richiedere i documenti, pagandoli, senza sapere se hai vinto la gara. Molto intelligente come sistema.
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#76
Inviato 04 agosto 2011 - 21:17
POPOLARE
piccolo esempio ma indicativo (credo) dove lavoro si è vinta una gara con una delle Aziende SPA pubbliche, e lo stato ha messo un termine di 14 giorni per presentare dei documenti a seguito dell'aggiudicazione: bene, l'impiegato allo sportello dell'Agenzia che doveva rilasciarli ci ha subito detto che il tempo per produrli (cioè premere "enter" credo) era di un mese lavorativo. Esiste una procedura d'urgenza? No. Avremmo dovuto, si è scoperto dopo, andare allo sportello fisicamente e presentare all'impiegato copia del bando di gara in cui c'era specificato che il termine era proprio perentorio (non per finta). In questo modo ci avrebbe messo tra le priorità. L'azienda appaltante ha deciso di fregarsene delle regole alla fine, perchè testuali parole "se seguissimo le leggi, dovremmo escludere voi e poi di fila tutti gli altri che hanno presentato l'offerta". Altra soluzione? Richiedere i documenti, pagandoli, senza sapere se hai vinto la gara. Molto intelligente come sistema.
Mi concedo una divagazione sugli appalti a questo punto dal momento che per me è stato il territorio rivelatore dello stato penoso e antiquato del nostro paese.
Caratteristica tipica di una gara italiana è il fatto di essere un mostro dalle tante teste. Capitolato, disciplinare, bando, GUCE, lettera di invito. Quando ti ritrovi sulla scrivania una gara ( e non hai un ufficio gare interno, in pratica dei burocrati a tempo indeterminato stipendiati per lottare con altri burocrati) devi intanto pregare per sperare di capire che cosa vuole la stazione appaltante. Quello che dice il bando lo dice in parte anche il capitolato, ma con qualche virgola differente; la lettera di invito da parte sua riassume il disciplinare ma lascia intendere anche altro. Insomma si tengono aperti spiragli a cui la commissione giudicatrice può appellarsi per far fuori qualche candidato sgradito.
E ti volano un po’ di giorni preziosi per niente, solo per capire di cosa si parla, perché se ti va bene ti danno 3 o 4 settimane per consegnare il tutto (poi c’è il caso limite di poche settimane fa, che mi arriva un fax il venerdì pomeriggio e la consegna della gara è per le 12 del lunedì, ma vabbè tralasciamo e facciamo contento il burocrate che ha adempiuto al suo compito avvisando un numero congruo di candidati “per tempo”).
Poi si avvicina il giorno della consegna della documentazione (prima fase della gara, è come il biennio del liceo o analisi I, serve per fare un po’ di scrematura). A quel punto vai dall’AD e gli fai capire che c’è bisogno della mano di un esperto perché non se ne esce dall’empasse interpretativo di alcuni punti del bando. Allora ti manda dal consulente, uno studio legale nella city. Entri nello studio e ti allieti dell’accoglienza, caffè offerto sul vassoio d’argento, blocchi e penne a disposizione, ti viene voglia di chiedere dov’è il bagno per farti una doccia, sai com’è con questo caldo, e ramazzare qualche saponetta col logo dello studio legale, luxury hotel style (poi quando arriva la parcella son dolori e capisci tante cose…).
Dopo aver passato qualche ora con i portaborse, ecco il luminare affacciarsi nella stanza (è come Gasparov che gioca a scacchi con 20 persone diverse, sul lungo corridoio dello studio si affacciano varie salette, dove gli scagnozzi intrattengono i clienti, lui butta dentro la testa , fa la sua mossa e poi si dilegua). Giusto il tempo per buttare l’occhio sul bando di gara. Legge, si acciglia, intravede già motivi di ricorso (cioè lui spera che la gara non la vinci, anzi che ti sbattano fuori per qualche vizio di forma) tanto poi si ricorre, TAR, Consiglio di stato, ancora TAR… Infine scuote la testa e sentenzia: Il solito retaggio borbonico della burocrazia italiana. E lì capisci in che cazzi ti hanno cacciato. La musica, i concerti, il pallone, le tue passioni, tutto ti si gela, perché capisci che sei nella merda fino al collo, impastato nella burocrazia.
Ma intanto c’è da provarci, la scadenza della consegna delle buste è tra pochi giorni e devi raccogliere gli ex articolo 38 (non è una band…) del presidente che sta nella casa madre a 2000 km, dell’Ad , del direttore tecnico, dei procuratori, dei soggetti cessati, nel senso non buttati nel cesso, ma che hanno cessato le loro cariche nel triennio antecedente, e ‘sti cessati per lo più sono manager che se ne sono andati sbattendo la porta o defenestrati e tu sei lì a implorare le loro segretarie per strappare una firma. Così piano piano il plico prende forma tra copie fotostatiche delle carte di identità, dichiarazioni, DURC, CIG, fidejussioni provvisorie (con impegno a renderle definitive, ma cos’è hanno paura che lo stiamo facendo solo per gioco?) e amenità varie. L’ansia cresce ed è contagiosa. Ecco che il tuo corrispondente dalla casa madre fa la genialata. Ti manda due copie della documentazione, una con un corriere e l’altra per sicurezza te la porta lui, salta su un volo e arriva per assistere alla preparazione dei plichi.
E qui si entra nella fase topica. Primo: impossessarsi del tavolo più grande presente in azienda dove dispiegare la montagna di documenti. Due: corrompere una delle persone più sveglie per vegliare sulla procedura di confezione e darti conforto. Tre: andare nell’armadio cancelleria, recuperare e tenere in pugno una stecca di ceralacca Pelikan e girare con orgoglio per i corridoi dell’azienda come un tedoforo. Quattro: siglare TUTTO. La regola principe per una gara è siglare TUTTO e TIMBRARE. Ogni angolo ogni spazio libero va siglato e timbrato e ancora siglato, timbrato, senza ritegno. E sul profluvio di inchiostro, colate di ceralacca fino a bruciarsi le dita e far squillare l’allarme antincendio. E sulla ceralacca, nastro adesivo,rotoli di nastro adesivo, corde e ancora giù di timbri, sigle, ma proprio schifezze di sigle storpiando il nome del presidente che se la gode ai Caraibi, con rabbia, quasi spregio. Tiè bastardi della commissione giudicatrice, provate ad aprirlo questo cazzo di plico.
Busta B: offerta tecnica. Già perché la busta A: documentazione amministrativa di cui sopra , è solo una delle tre buste che vanno inserite nel Plico generale, il mostro dei mostri, il corrazzato, l’inespugnabile, quello che pianterai sulla scrivania del Provveditore, il burocrate della stazione appaltante che finalmente ti darà in mano la ricevuta di avvenuta consegna.
Qualche giorno per riprenderti, per goderti una vita normale, che arriva il momento della seduta pubblica dell’apertura della prima busta, quella amministrativa. Arrivi in queste belle sale e te la fai sotto pesantemente. Da una parte del tavolo (in genere sono tavoli di 10 metri) la commissione , dall’altra i soliti competitor, le solite facce. Poi c’è sempre quella fottuta azienda che si porta sempre a dietro gli avvocati come avvoltoi pronti a cogliere ogni maledetto vizio di forma. Il teatrino è sempre quello. Ma è a prova di bomba questo plico! Risatine, ma intanto sono sudori freddi. Poi arriva un plico enorme. Che cazzo è ? Cosa ci hanno messo dentro? E lì inizi a vederla grigia, inizia a pensare che quella maledetta azienda ha il colpo a sorpresa. Cosa possono averci messo dentro? Cosa si sono inventati? Ma non lo potrai mai sapere ( a meno che non chiederai di accedere agli atti a gara finita) perché in seduta pubblica aprono solo la documentazione amministrativa mentre il progetto tecnico (insomma il tema, la relazione e chissà quale altra diavoleria) se lo guardano privatamente.
Il presidente della commissione legge a voce alta i documenti che estrae dal plico A: dichiarazione generale e il segretario annota; ex art.38 …1,2,3,4,5,6,7,8 … ma quanti sono chiede il presidente. Eh, i cessati, dici tu alzando le spalle, come a giustificarti. E la trafila va avanti. Ad ogni incertezza del presidente senti un tonfo. Ma questa fidejussione non capisco, la cifra presunta … e davvero in quei momenti attingi ad energie sconosciute, dai giustificazioni da grande esperto, citi articoli del capitolato, del bando, li stordisci, li convinci, cacchio ci ho rimesso cinque chili per preparare questa gara (e intanto vedi con la coda dell’occhio che l’avvocato del competitor prende appunti, bastardo, ha capito che qualcosa non torna…).
Comunque per chiudere , scusate lo sfogo, qualche gara l’ho vinta. Ma non per merito, non scherzo, ma perché ho visto eliminare partecipanti per una fottuta copia fotostatica della carta di identità del legale rappresentante, che sta pure lì al tavolo ed è pure gnocca. Cristo, la vedi che è lei, cosa cazzo squalifichi una concorrente se manca la copia fotostatica, c’è l’originale in carne ed ossa!
Ma questa è la dura legge della “lex specialis” della gara. C’è sempre modo di ricorrere e gli avvocati già si leccano i baffi.
Ora il progetto tecnico, Busta B, è al vaglio della commissione. Arriverà prima o poi la convocazione per la seduta pubblica di apertura dell’offerta economica. Altro giro, altro tavolo, altri sudori. Poi finalmente l’aggiudicazione provvisoria. Già perché in tutto questo delirio l’unica certezza è che non ci sono certezze.
#77
Inviato 04 agosto 2011 - 22:32
proseguendo la tua metafora, purtroppo è proprio il governo con la sua manovretta a stabilire i turni di pulizia mentre il frigo è vuoto. vanno a pescare le briciole nelle tasche dei soliti e non intervengono in maniera strutturale.
mi rendo conto che un intervento strutturale andrebbe eseguito su scala globale (o quanto meno europea) e che gli stati messi meglio non hanno interesse a farlo, ma allora mi chiedo a cosa serva far parte di un sistema in cui ti pisciano addosso ogni giorno e tu bevi felice e contento.
mi pare di essersi infilati in un vicolo cieco il cui unico sbocco si è chiuso alle nostre spalle
ps e anche se ti cascano i coglioni, intervieni più spesso qua dentro, dai
Ovvio che il governo ha interesse a sviare l'attenzione dalla vuotezza del frigo parlando di turni di pulizia. Sul fatto di essere in un vicolo cieco nel quale si pesca dalle tasche dei soliti sono d'accordo e ho agito di conseguenza. Non vedo però la responsabilità del sistema monetario europeo, che mi pare l'unica cosa che abbia funzionato del progetto Europa (io darei alle fiamme Bruxelles con tutti i burocrati dentro, per il resto), in particolare per noi perchè la salvata di culo avuta negli ultimi dieci anni vale molto di più di non avere una leva monetaria a disposizione adesso che servirebbe solo a rimandare, peggiorandoli, i casini a tra qualche anno. Lo dico, ripeto, partendo da una forte antipatia, anzi disgusto, per la UE.
Il punto è che non ce ne è. Se un paese diventa ricco in vent'anni con l'industria, la chimica, l'elettronica e il turismo e progressivamente tutti e quattro vanno a puttane, è finita. La Cina esiste anche per la Germania, però la manifattura tedesca è ancora il 25% del PIL, la nostra no perchè la nostra non è così a valore aggiunto (quella, poca, che lo è resiste, vedi ottica etc). Il resto è magna magna pubblico e privato, ma poi non c'è nessuno che paga il conto la cosa viene inevitabilmente al pettine. È semmai straordinario ancora quanta gente se ne stia tranquilla a farsela mettere nel culo.
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#78
Inviato 05 agosto 2011 - 05:28
lo diceva ieri sera Diliberto alla Zanzara, aggiungendo che contemporaneamente la WV per esempio ha assunto un centinaio di ingegneri per migliorare la qualità del prodotto.germania che per inciso, ha il minor numero di ore lavorative settimanali e il maggior numero di ferie e festività retribuite di tutta europa, anche su questo ci sarebbe da interrogarsi, segno che la perdita di competitività dei nostri prodotti non deriva dai troppi diritti dei lavoratori come qualcuno vorrebbe farci credere. o meglio questi diritti sono utilizzati anche in maniera distorta e siamo d'accordo, ma la malattia grave è ben più a monte.
#79
Inviato 05 agosto 2011 - 06:34
#80
Inviato 05 agosto 2011 - 07:03
Lo Spread supera per la prima volta i 400 punti. Ora siamo peggio della Spagna.
perchè lo hanno deciso in borsa però
i fondamentali economici italiani sono, erano, effettivamente migliori di quello spagnoli.
è vero che questo governo è inerte da anni e la crescita latita, ma i mercati ci stanno evidentemente mettendo del loro
ripeto che non so cosa aspettiamo tutti, imprenditori, operai, impiegati a scendere in piazza contro questa classe dirigente di merda
#81
Inviato 05 agosto 2011 - 07:06
PS
gli amici di mio padre stanno comprando terreni agricoli a gogo, il "sogno" (se mai c'è stato) in Italia è abbondantemente finito.
#82
Inviato 05 agosto 2011 - 07:28
Mi concedo una divagazione sugli appalti a questo punto dal momento che per me è stato il territorio rivelatore dello stato penoso e antiquato del nostro paese.
Ho riso molto leggendo questo post - e non per dileggio, ma perchè gli appalti pubblici sono (lo erano, ora ho un po' cambiato, ma nemmeno tanto) il mio mestiere, imparato con fatica partendo da zero e dall'anno zero degli appalti (il 1994, la legge Merloni il cui impianto di base dura ancora adesso) che è venuto dopo l'apocalisse del 1992/1993 (mani pulite)
Poichè io stavo dall'altra parte (nel tavolone della commissione) ed ero quello che materialemente e contemporaneamente faceva i bandi di gara, vagliava i progetti da mandare in gara, assistevo le imprese, tenevo i contatti con gii uffici di pubblicazione della comunità europea, scrivevo i contratti...insomma TUTTO, allora posso ben capire il post di Sig e compenetrare il dramma delle imprse nell'affrontare una gara pubblica di un livello di difficoltà medio alto.
Tutto ciò non per vanto, ma solo per far capire quale sia il mio livello di esperienza (maturato, tra l'altro, in una zona "caldissima", dove, tanto per dire, le imprese dei Casalesi mandavano le loro teste di legno in ufficio a blandire, a chiedere sommessamente, a fare gli amici disponibili eccetera) che a sua volta mi serve per dare più forza a quello che sto per scrivere, e cioè
LA LEGGE SUGLI APPALTI NON SERVE AD UN CAZZO
Non garantisce gli enti appaltanti (perchè con il meccanismo dei subappalti e dei noli e delle forniture i clan trovano modo di infiltrarsi COMUNQUE; perchè il meccanismo del ribasso è la più grande presa per il culo di tutti i tempi, danneggia al contempo ente pubblico, imprese e maestranze)
Non garantisce i cittadini che pagano le tasse (i tempi sono lunghissimi sia per appaltare che per realizzare i lavori; nella fase esecutiva la legge è totalmente sbilanciata a favore di chi realizza il lavoro anzichè nei confronti di chi l'opera la finanzia; la qualità del prodotto è quasi sempre scadente; eccetera)
Non rilancia l'economia - perchè le grosse imprese si spartiscono la torta e sono sempre le stesse, magari indagate,inquisite, colluse - e il meccanismo di qualificazione è farraginoso e le imprese non "crescono" a livello tecnico
Eccetera eccetera
Io la mia idea (maturata, appunto, in circa 20 anni di onorato servizio negli appalti pubblici) di come dovrebbe funzionare il sistema, sia per rilanciare l'economia che per fornire ai poveri cittadini tartassati un ritorno in termini di servizi e di qualità, ce l'ho, ma è talmente "oltre" la nostra mentalità sospettosa, conservatrice, assistenziale e delinquenziale, che suonerebbe come una follia
Il problema è che a questo paese manca la cosa più importante, il coraggio, senza il quale, default o non default, vacche grasse o vacche magre, non si va da nessuna parte e si mette una pietra tombale sul futuro di intere generazioni
Se non si capisce questo, è la fine
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#83
Inviato 05 agosto 2011 - 07:49
Mi concedo una divagazione sugli appalti a questo punto dal momento che per me è stato il territorio rivelatore dello stato penoso e antiquato del nostro paese.
Ho riso molto leggendo questo post - e non per dileggio, ma perchè gli appalti pubblici sono (lo erano, ora ho un po' cambiato, ma nemmeno tanto) il mio mestiere, imparato con fatica partendo da zero e dall'anno zero degli appalti (il 1994, la legge Merloni il cui impianto di base dura ancora adesso) che è venuto dopo l'apocalisse del 1992/1993 (mani pulite)
Poichè io stavo dall'altra parte (nel tavolone della commissione) ed ero quello che materialemente e contemporaneamente faceva i bandi di gara, vagliava i progetti da mandare in gara, assistevo le imprese, tenevo i contatti con gii uffici di pubblicazione della comunità europea, scrivevo i contratti...insomma TUTTO, allora posso ben capire il post di Sig e compenetrare il dramma delle imprse nell'affrontare una gara pubblica di un livello di difficoltà medio alto.
Tutto ciò non per vanto, ma solo per far capire quale sia il mio livello di esperienza (maturato, tra l'altro, in una zona "caldissima", dove, tanto per dire, le imprese dei Casalesi mandavano le loro teste di legno in ufficio a blandire, a chiedere sommessamente, a fare gli amici disponibili eccetera) che a sua volta mi serve per dare più forza a quello che sto per scrivere, e cioè
LA LEGGE SUGLI APPALTI NON SERVE AD UN CAZZO
Non garantisce gli enti appaltanti (perchè con il meccanismo dei subappalti e dei noli e delle forniture i clan trovano modo di infiltrarsi COMUNQUE; perchè il meccanismo del ribasso è la più grande presa per il culo di tutti i tempi, danneggia al contempo ente pubblico, imprese e maestranze)
Non garantisce i cittadini che pagano le tasse (i tempi sono lunghissimi sia per appaltare che per realizzare i lavori; nella fase esecutiva la legge è totalmente sbilanciata a favore di chi realizza il lavoro anzichè nei confronti di chi l'opera la finanzia; la qualità del prodotto è quasi sempre scadente; eccetera)
Non rilancia l'economia - perchè le grosse imprese si spartiscono la torta e sono sempre le stesse, magari indagate,inquisite, colluse - e il meccanismo di qualificazione è farraginoso e le imprese non "crescono" a livello tecnico
Eccetera eccetera
Io la mia idea (maturata, appunto, in circa 20 anni di onorato servizio negli appalti pubblici) di come dovrebbe funzionare il sistema, sia per rilanciare l'economia che per fornire ai poveri cittadini tartassati un ritorno in termini di servizi e di qualità, ce l'ho, ma è talmente "oltre" la nostra mentalità sospettosa, conservatrice, assistenziale e delinquenziale, che suonerebbe come una follia
Il problema è che a questo paese manca la cosa più importante, il coraggio, senza il quale, default o non default, vacche grasse o vacche magre, non si va da nessuna parte e si mette una pietra tombale sul futuro di intere generazioni
Se non si capisce questo, è la fine
sulla normativa degli appalti hai perfettamente ragione.
sia la dottrina che la magistratura più attenta hanno segnalato anni fa le problematiche connesse all'attuale sistema di appalti e sub connessi, puntando a eliminare subito il meccanismo del ribasso.
come risposta, tutto ancora lì, ma quando tra gli altri come ministro delle infrastrutture e dei Trasporti hai uno come Lunardi che, con società formalmente di proprietà della moglie, come la società Stone e la società Treesse, controllate sempre dalla famiglia Lunardi e impegnate nella progettazione e nella realizzazione di alcuni rami della TAV capisci che di passi avanti non ne farai mai...
voglio citarlo così il buon ex-ministro: "con mafia e camorra bisogna convivere e i problemi di criminalità ognuno li risolva come vuole"
#84
Inviato 05 agosto 2011 - 08:00
sia la dottrina che la magistratura più attenta hanno segnalato anni fa le problematiche connesse all'attuale sistema di appalti e sub connessi, puntando a eliminare subito il meccanismo del ribasso.
Anche le imprese se ne lamentano, il perchè non venga eliminato è chiaro (favorisce la criminalità organizzata, perchè il solo dato della convenienza economica esclude, ad esempio, un parametro di aggiudicazione basato in primis sulla qualità delle aziende, che dovrebbe essere l'unico che conta)
Non è affatto marginale il danno economico prodotto dai ribassi (che poi vengono riassorbiti in corso d'opera da varianti, contenziosi, collaudi etc) e anche qui, dopo lungo e travagliato percorso, mi sono reso conto che andrebbe abolito del tutto, anche perchè i prezzi di capitolato sono comunque poco remunerativi, e non seguono l'andamento economico dei prezzi delle materie prima (qualche anno fa l'improvviso boom dei prezzi dell'acciaio stava facendo fallire metà delle imprese edili italiane).
Il rilancio dell'economia parte anche da questo, e dalla capacità e dalla voglia di dare slancio ad un settore fermo da anni - anche con la partecipazione di capitali privati, che ci sarebbero - dentro e fuori dall'Italia - ma che se ne stanno a sonnecchiare proprio per questo, per paura delle burocrazie e della criminalità, che se ne vanno a braccetto felici e contenti
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#85
Inviato 05 agosto 2011 - 08:08

rispetto a quello detto da Sig. preciserei però che se un interessato ha dei dubbi riguardo al bando può chiedere chiarimenti e gli viene data sempre risposta, in modo preciso, perché si è obbligati, i "chiarimenti" sono poi resi pubblici in quanto possono essere utili anche ad altri potenziali partecipanti e non si deve avvantaggiare nessuno
per il resto il diritto amministrativo non è materia semplice come non è facile scrivere un bando in cui prevedere tutto e misurare/quantificare tutti i prodotti e i servizi, in modo poi di poterli ottenere, senza farsi fregare, da chi vincerà il bando
il pacco delle gare è che vengono fatte, spesso e volentieri, in modo già "customizzato", di modo che i requisiti siano "perfetti" per l'azienda X, casualmente azienda amica di politici o ammanicata per altre vie. Basta solo variare in modo adeguato alcuni requisiti di base tipo "tot fatturato negli ultimi cinque anni" piuttosto che "esperienza pluriennale nella fornitura di.." ... insomma ci sono 1000 varianti su cui giocare, basta solo assegnare un alto punteggio ad un requisito che ha solo l'azienda X per guidare in porto un'agile assegnazione che faccia felici (i soliti).
#86
Inviato 05 agosto 2011 - 08:24
ho fatto parte anch'io di commissioni di gara e redatto bandi
rispetto a quello detto da Sig. preciserei però che se un interessato ha dei dubbi riguardo al bando può chiedere chiarimenti e gli viene data sempre risposta, in modo preciso, perché si è obbligati, i "chiarimenti" sono poi resi pubblici in quanto possono essere utili anche ad altri potenziali partecipanti e non si deve avvantaggiare nessuno
per il resto il diritto amministrativo non è materia semplice come non è facile scrivere un bando in cui prevedere tutto e misurare/quantificare tutti i prodotti e i servizi, in modo poi di poterli ottenere, senza farsi fregare, da chi vincerà il bando
il pacco delle gare è che vengono fatte, spesso e volentieri, in modo già "customizzato", di modo che i requisiti siano "perfetti" per l'azienda X, casualmente azienda amica di politici o ammanicata per altre vie. Basta solo variare in modo adeguato alcuni requisiti di base tipo "tot fatturato negli ultimi cinque anni" piuttosto che "esperienza pluriennale nella fornitura di.." ... insomma ci sono 1000 varianti su cui giocare, basta solo assegnare un alto punteggio ad un requisito che ha solo l'azienda X per guidare in porto un'agile assegnazione che faccia felici (i soliti).
Ma tanto le imprese ti fregano comunque, perchè si accordano tra di loro formando una specie di cartello, stavolta vinci tu, un'altra vinco io eccetera. Una enorme, colossale, farsesca presa per il culo ai danni dei cittadini, e si parla di centinaia, se non migliaia, di milioni di euro
E più le leggi diventano complicate e dettagliate, più si andrà peggio,la soluzione è esattamente dall'altra parte, meno leggi e più responsabilità alle persone, nel bene e nel male
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#87
Inviato 05 agosto 2011 - 08:33
a questo punto devi svelare quale è la tua idea/progetto per una gestione sana delle gare d'appalto...
ho fatto parte anch'io di commissioni di gara e redatto bandi
rispetto a quello detto da Sig. preciserei però che se un interessato ha dei dubbi riguardo al bando può chiedere chiarimenti e gli viene data sempre risposta, in modo preciso, perché si è obbligati, i "chiarimenti" sono poi resi pubblici in quanto possono essere utili anche ad altri potenziali partecipanti e non si deve avvantaggiare nessuno
per il resto il diritto amministrativo non è materia semplice come non è facile scrivere un bando in cui prevedere tutto e misurare/quantificare tutti i prodotti e i servizi, in modo poi di poterli ottenere, senza farsi fregare, da chi vincerà il bando
il pacco delle gare è che vengono fatte, spesso e volentieri, in modo già "customizzato", di modo che i requisiti siano "perfetti" per l'azienda X, casualmente azienda amica di politici o ammanicata per altre vie. Basta solo variare in modo adeguato alcuni requisiti di base tipo "tot fatturato negli ultimi cinque anni" piuttosto che "esperienza pluriennale nella fornitura di.." ... insomma ci sono 1000 varianti su cui giocare, basta solo assegnare un alto punteggio ad un requisito che ha solo l'azienda X per guidare in porto un'agile assegnazione che faccia felici (i soliti).
Ma tanto le imprese ti fregano comunque, perchè si accordano tra di loro formando una specie di cartello, stavolta vinci tu, un'altra vinco io eccetera. Una enorme, colossale, farsesca presa per il culo ai danni dei cittadini, e si parla di centinaia, se non migliaia, di milioni di euro
E più le leggi diventano complicate e dettagliate, più si andrà peggio,la soluzione è esattamente dall'altra parte, meno leggi e più responsabilità alle persone, nel bene e nel male
ciao.
#88
Inviato 05 agosto 2011 - 08:33
#89
Inviato 05 agosto 2011 - 09:20
a questo punto devi svelare quale è la tua idea/progetto per una gestione sana delle gare d'appalto...
ciao.
Be' sceicco, sarebbe parecchio lungo e parecchio tecnico, oltre che parecchio OT
I concetti di base sarebbero
Eliminare gli appalti al ribasso
Puntare quasi tutto sugli appalti concorso, dove le imprese propongono il progetto (o il servizio, a seconda) cosa che quindi garantisce risparmio e qualità (viene eliminato il ricorso al contenzioso, e quindi anni di cause civili, consulenze, spese legali eccetera); garantire maggior punteggio per le imprese che propongano innovazione, risparmio energetico, tempi certi e qualità finale del prodotto
Proibire il ricorso al subappalto nelle regioni ad alto tasso di infiltrazione criminale (e con preventiva indicazione dei fornitori, così si spezzano le gambe alle forniture-ombra che mascherano tangenti e pizzo alla mafia)
De-regulare il più possibile, ed eliminare quasi del tutto la parte pre-appalto (quella di cui parlava Sig) lasciando alle imprese l'onere e il rischio di presentare un progetto per una gara che, se vinta, gli potrebbe essere revocata ex post se non ci sono i requisiti amministrativi e tecnici
Semplificare il più possibile tutti gl iter approvativi (conferenze dei servizi, valutazioni di impatto ambientale, pareri delle sopraintendenze, approvazioni degli enti locali) creando una struttura pubblico-privata che riunisca tutti i processi in uno solo e che consenta risparmi di tempo e di denaro (spesso i progetti ci mettono 10 anni ad essere approvati e dopo 10 anni il territorio è cambiato e bisogna rifare tutto daccapo o fare varianti in opera che costano un monte)
Dare più potere ai RUP (Responsabili del procedimento) sia in fase esecutiva che in fase di aggiudicazione, in modo da rendere trasparente la catena decisionale che oggi è estremamente frammentata (tutti colpevoli, nessun colpevole) affidandogli totalmente la responsabilità nella scelta del contraente di cui dovrà rispondere se poi le cose vanno male
Eliminare le tabelle del provveditorato delle Opere Pubbliche, i cui prezzi non sono aggiornati e non sono completi
Eccetera eccetera poi nel dettaglio potrei entrare ma non si finisce più
Ma questo sistema manderebbe in frantumi tutti i meccanismi collusivi di cui parlava Ruben, quei ponti tra aministrazione imprese e criminalità che dragano risorse pubbliche destinandole nelle mani dei soliti pochi noti ed amen.
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#90
Inviato 05 agosto 2011 - 09:30
///
forza dest, candidati e ti voteremo
+ MILF
- APPALTI RUBATI
già con questi 2 punti forti su cui sei specializzato, prenderai tanti voti
#91
Inviato 05 agosto 2011 - 09:43
Il nostro sviluppo è avvenuto grazie a 3 fattori: i soldi Usa e la necessità geopolitica di avere un paese solido ai confini del blocco occidentale, il culo che si sono fatti i nostri nonni/padri che lavoravano fino agli anni Settanta con orari folli pure la mattina di Natale. E imprenditori con i contromaroni che conoscevano il loro mestiere e non erano dei meri spacciatori di valuta. Le nostre aziende avevano i Borghi, gli Olivetti, ora abbiamo i Colaninno e i Ligresti.
Al governo sta un tizio che si permette di dire durante la conferenza stampa più delicata del suo ventennio politico che lui potentemente investirebbe nelle SUE aziende. La manovra del governo inizierà ad avere i suoi frutti a legislatura chiusa mentre la pupù ci sommerge ora.
La nostra economia è retta da un tributarista che chiama "rapporto tra privati" un subaffitto in nero. Il discorso del leghista Reguzzoni è stato tutto una serie di Basta (basta sprechi, basta mantenere immigrati ecc.) che al di là della risibile retorica pareva fosse fatto da un marziano e non da uno che è al potere da 3 anni...
Se sto casino economico significa comunque governo del presidente di un anno che faccia le riforme e gli interventi che nessun governo politico farebbe mai (perché voglio vedere quale governo politico prende misure come quelle greche per capirsi a un anno e mezzo dalle elezioni), benissimo così. Che poi a guidarlo ci siano persone veramente coraggiose e capaci è un altro paio di maniche e non so quanto si possa riuscire a crederci. Ortodosso cita Draghi. Benissimo: ci provi lui, forse il punto schifoso in cui siamo arrivati farà fare un passo indietro a tutti questi ominicchi che stanno alla Camera, quelli che fanno una settimana di vacanza in più oltre al mese già previsto per andare in pellegrinaggio. Quanto meno magari il passo indietro lo faranno per pura e semplice strategia, per far fare il ruolo del cattivo decisionista impopolare ad un altro. Forse la vera speranza è questa: che il passo indietro di Silvio e co. venga fatto per ragioni puramente strategiche ed elettorali.
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
#92
Inviato 05 agosto 2011 - 12:04
Si sa, i mercati sono per definizione efficienti e alla loro efficienza noi tutti tentiamo di uniformarci da anni. Ieri, ottima prova: "Ore 17.05, l'indice di Milano va in tilt. Pioggia di vendite, da Fiat a Intesa Sanpaolo perdite fino al 10%. Tredici titoli su quaranta sospesi per eccesso di ribasso. Guasti anche al circuito Euronext" (Corriere, p. 3). "Il giallo di Piazza Affari. "Hacker? No, un guasto" (Messaggero, p. 1).
Ma dopo l'ennesimo casino del sistema di Borsa italiana, qualcuno ha per caso detto a Raffaele Jerusalmi, altro bel nome da angelo sterminatore, che invece di farsi intervistare da Raffaella Polato (Corriere, p. 2) spiegandoci il senso della vita, forse dovrebbe andare a lavorare senza distrarsi.
Intanto, su tutti i giornali arriva la consueta raffica di consigli per gli acquisti, spacciati per manuali di autodifesa dalla crisi. Dove mettere i soldi? Negli immobili del padrone, in azioni degli azionisti, in polizze dell'editore e altre facezie così, nella patria della sinfonia di interessi. Invece a noi una volta un banchiere ci disse: "Quando al mercato la gente inizia a parlare di spread, vendi tutto e compra una mucca da latte".
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
#93
Inviato 05 agosto 2011 - 12:42
quello grassettato mi pare un punto fondamentale e di buonsenso e come tale non verrà mai preso in considerazione dal legislatore...
a questo punto devi svelare quale è la tua idea/progetto per una gestione sana delle gare d'appalto...
ciao.
Be' sceicco, sarebbe parecchio lungo e parecchio tecnico, oltre che parecchio OT
I concetti di base sarebbero
Eliminare gli appalti al ribasso
Puntare quasi tutto sugli appalti concorso, dove le imprese propongono il progetto (o il servizio, a seconda) cosa che quindi garantisce risparmio e qualità (viene eliminato il ricorso al contenzioso, e quindi anni di cause civili, consulenze, spese legali eccetera); garantire maggior punteggio per le imprese che propongano innovazione, risparmio energetico, tempi certi e qualità finale del prodotto
Proibire il ricorso al subappalto nelle regioni ad alto tasso di infiltrazione criminale (e con preventiva indicazione dei fornitori, così si spezzano le gambe alle forniture-ombra che mascherano tangenti e pizzo alla mafia)
De-regulare il più possibile, ed eliminare quasi del tutto la parte pre-appalto (quella di cui parlava Sig) lasciando alle imprese l'onere e il rischio di presentare un progetto per una gara che, se vinta, gli potrebbe essere revocata ex post se non ci sono i requisiti amministrativi e tecnici
Semplificare il più possibile tutti gl iter approvativi (conferenze dei servizi, valutazioni di impatto ambientale, pareri delle sopraintendenze, approvazioni degli enti locali) creando una struttura pubblico-privata che riunisca tutti i processi in uno solo e che consenta risparmi di tempo e di denaro (spesso i progetti ci mettono 10 anni ad essere approvati e dopo 10 anni il territorio è cambiato e bisogna rifare tutto daccapo o fare varianti in opera che costano un monte)
Dare più potere ai RUP (Responsabili del procedimento) sia in fase esecutiva che in fase di aggiudicazione, in modo da rendere trasparente la catena decisionale che oggi è estremamente frammentata (tutti colpevoli, nessun colpevole) affidandogli totalmente la responsabilità nella scelta del contraente di cui dovrà rispondere se poi le cose vanno male
Eliminare le tabelle del provveditorato delle Opere Pubbliche, i cui prezzi non sono aggiornati e non sono completi
Eccetera eccetera poi nel dettaglio potrei entrare ma non si finisce più
Ma questo sistema manderebbe in frantumi tutti i meccanismi collusivi di cui parlava Ruben, quei ponti tra aministrazione imprese e criminalità che dragano risorse pubbliche destinandole nelle mani dei soliti pochi noti ed amen.

come scriveva qualcuno prima, più sono complicate le procedure e più c'è la possibilità di fare porcherie, quindi regole chiare e "semplici" possiamo anche scordarci di vederle in italia.
ciao.
#94
Inviato 05 agosto 2011 - 13:13
Il nostro sviluppo è avvenuto grazie a 3 fattori: i soldi Usa e la necessità geopolitica di avere un paese solido ai confini del blocco occidentale, il culo che si sono fatti i nostri nonni/padri che lavoravano fino agli anni Settanta con orari folli pure la mattina di Natale. E imprenditori con i contromaroni che conoscevano il loro mestiere e non erano dei meri spacciatori di valuta. Le nostre aziende avevano i Borghi, gli Olivetti, ora abbiamo i Colaninno e i Ligresti.
quoto si, mi sembra questo il punto fondamentale. Il nostro paese da il meglio di sè quando è governato da qualcun altro.
l'unico modo di fare qualche riforma non è cambiare la legge elettorale ma sospendere la democrazia per evitare che le varie lobbies blocchino tutto. La cosa divertente è che comincio a sentire da destra che da sinistra se tuttosommato non sarebbe meglio uscire dall'Euro. A destra perchè si rimpiange la fabbrichetta che esportava beni a basso valore aggiunto grazie alla svalutazione della lira, a sinistra perchè si rivuole cominciare a spendere e spandere a debito. Il problema è anche che un paese di anziani, ragiona come esattamente come ragionava quand'era giovane.
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#95
Inviato 05 agosto 2011 - 13:59
per quanto riguarda la cina (così come quei paesi dell'area sudamericana che si sono sottratti all'effetto argentina) si parla però di un paese che pur avendo aperto la propria economia al mercato globale, mantiene un rigido controllo sulla pianificazione e la proprietà statale di tutti i beni strategici. ora, mi rendo conto che noi viviamo in un contesto geopolitico dove realizzare un sistema del genere vorrebbe dire rompere totalmente un sistema di alleanze commerciali, militari e politiche consolidato in vari decenni e che potrebbe portare anche a conseguenze ben peggiori, però mi ritrovo a guardare con molto scetticismo la ricetta delle liberalizzazioni, un po' per formazione politica personale, un po' perchè vendere i beni di stato quando sei con l'acqua alla gola significa svendere. si potrebbe tappare qualche falla nell'immediato, ma non resteremmo immuni da future ripercussioni, perderemmo totalmente la capacità di pianificazione e la sovranità.
è ovvio che le distanze di pensiero politico restano incolmabili, però mi piacerebbe sentire delle tue motivazioni sul perchè le liberalizzazioni ci tirerebbero fuori dalla merda senza conseguenze spiacevoli.
scusa se sembra un'interrogazione eh
Liberalizzazioni è diverso da privatizzazioni eh, questo per dire non che io sia contrario alle privatizzazioni (non sono neanche favorevole, sono favorevole a gestire decentemente le aziende indipendentemente se pubbliche o private), ma per dire che prima ancora di andarsi a infognare nei discorsi politici ci sono centinaia di azioni a costo zero pronte da fare:
- Farmacisti
- Notai
- Tassisti
- Avvocati
- Ogni tipo di albo o licenza
- Banche
- Appalti
- Valutazione dell'insegnamento e degli insegnanti e dei dirigenti scolastici (dal licenziamento in tronco alla chiusura della scuola ai raddoppi di stipendio a livello individuale)
- Istruzione superiore e stage, e internship ovunque, dal liceo, campi di lavoro estivi, a lavorare subito (il vero gap nei confronti di USA e UK sono i miliardi di estati/uomo passati a fare un cazzo, c'è gente che a 18 anni ha molta più esperienza lavorativa di me a 29).
- Valutazione dei giudici e dei medici
- Assunzione, di insegnanti, giudici e medici
- Province fuori dai coglioni
- Federalismo fiscale e non vero
- Bicameralità perfetta nel cesso insieme a 50% del numero di parlamentari
- Qualsiasi azienda con la parola 'Italia' nel nome con le mani fuori dalle tasche di Pantalone
Tutte ste cose (su molte delle quali mi son speso fin troppo negli ultimi 10 anni di forum) hanno due caratteristiche:
- Vanno fatte fare da tecnici onesti (gente alla Ciampi o Draghi), con vera esperienza internazionale, e non da ciarlatani che non sanno di cosa parlano
- Vanno fatte tutte insieme o quantomeno nel minor tempo possibile, per evitare l'effetto "perchè noi sì e tutti gli altri continuano a magnare" --la famosa teoria del big bang.
È l'unica speranza, e naturalmente le possibilità che venga anche solo pensata è al di sotto dello zero, mentre quella che qualche costituzionalista semidisoccupato di sto cazzo venga qui a spiegarmi che nella PA si deve assumere per concorso e che l'Italia deve rimanere una repubblica bicamerale perfetta non la quotano neanche a bwin.
voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#96
Inviato 05 agosto 2011 - 15:56
martedì il mio referente bancario mi vuole fare tutto un disocrso su possibili investimenti (solo il pensiero mi fa sbadigliare), domani compro il sole 24 ore con il bel -5% in prima pagina, glielo mostro e vediamo fino a che punto riesce ad essere fantasioso
il signor B. oggi ha detto che se avesse dei soldi messi da parte li investirebbe -guardacaso!- nelle sue aziende, che sono solidissime. pensaci
berlusconi è incredibile
prima ha citato il padre dicendo che la borsa è un orologio rotto e poi dice che le sue aziende sono le uniche sulle quali investire in borsa
wow
#97
Inviato 05 agosto 2011 - 16:15
Liberalizzazioni è diverso da privatizzazioni eh, questo per dire non che io sia contrario alle privatizzazioni (non sono neanche favorevole, sono favorevole a gestire decentemente le aziende indipendentemente se pubbliche o private), ma per dire che prima ancora di andarsi a infognare nei discorsi politici ci sono centinaia di azioni a costo zero pronte da fare:
- Farmacisti
- Notai
- Tassisti
- Avvocati
- Ogni tipo di albo o licenza
- Banche
- Appalti
- Valutazione dell'insegnamento e degli insegnanti e dei dirigenti scolastici (dal licenziamento in tronco alla chiusura della scuola ai raddoppi di stipendio a livello individuale)
- Istruzione superiore e stage, e internship ovunque, dal liceo, campi di lavoro estivi, a lavorare subito (il vero gap nei confronti di USA e UK sono i miliardi di estati/uomo passati a fare un cazzo, c'è gente che a 18 anni ha molta più esperienza lavorativa di me a 29).
- Valutazione dei giudici e dei medici
- Assunzione, di insegnanti, giudici e medici
- Province fuori dai coglioni
- Federalismo fiscale e non vero
- Bicameralità perfetta nel cesso insieme a 50% del numero di parlamentari
- Qualsiasi azienda con la parola 'Italia' nel nome con le mani fuori dalle tasche di Pantalone
+
LOTTA ALL'EVASIONE
#98
Inviato 05 agosto 2011 - 16:22
Liberalizzazioni è diverso da privatizzazioni eh, questo per dire non che io sia contrario alle privatizzazioni (non sono neanche favorevole, sono favorevole a gestire decentemente le aziende indipendentemente se pubbliche o private), ma per dire che prima ancora di andarsi a infognare nei discorsi politici ci sono centinaia di azioni a costo zero pronte da fare:
- Farmacisti
- Notai
- Tassisti
- Avvocati
- Ogni tipo di albo o licenza
- Banche
- Appalti
- Valutazione dell'insegnamento e degli insegnanti e dei dirigenti scolastici (dal licenziamento in tronco alla chiusura della scuola ai raddoppi di stipendio a livello individuale)
- Istruzione superiore e stage, e internship ovunque, dal liceo, campi di lavoro estivi, a lavorare subito (il vero gap nei confronti di USA e UK sono i miliardi di estati/uomo passati a fare un cazzo, c'è gente che a 18 anni ha molta più esperienza lavorativa di me a 29).
- Valutazione dei giudici e dei medici
- Assunzione, di insegnanti, giudici e medici
- Province fuori dai coglioni
- Federalismo fiscale e non vero
- Bicameralità perfetta nel cesso insieme a 50% del numero di parlamentari
- Qualsiasi azienda con la parola 'Italia' nel nome con le mani fuori dalle tasche di Pantalone
Tutte ste cose (su molte delle quali mi son speso fin troppo negli ultimi 10 anni di forum) hanno due caratteristiche:
- Vanno fatte fare da tecnici onesti (gente alla Ciampi o Draghi), con vera esperienza internazionale, e non da ciarlatani che non sanno di cosa parlano
- Vanno fatte tutte insieme o quantomeno nel minor tempo possibile, per evitare l'effetto "perchè noi sì e tutti gli altri continuano a magnare" --la famosa teoria del big bang.
È l'unica speranza, e naturalmente le possibilità che venga anche solo pensata è al di sotto dello zero, mentre quella che qualche costituzionalista semidisoccupato di sto cazzo venga qui a spiegarmi che nella PA si deve assumere per concorso e che l'Italia deve rimanere una repubblica bicamerale perfetta non la quotano neanche a bwin.
tutto condivisibile il problema però è politico, chi le vota queste riforme? Quanti commercialisti, avvocati, magistrati, notai (l'ultimo ce l'ha portato il pd a posto di Fassino) abbiamo in parlamento?
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#99
Inviato 05 agosto 2011 - 16:49
1 il cdx liberale italiano(quello che vota) sono 17 anni che crede nella rivoluzione liberale mai iniziata di berlusconi e non ha mai pensato ad una successione credibile
2 la sx(intendo quelli che stan a sinistra del pd) ha appoggiato per anni prodi, draghi e tutta sta gente che ora viene criticata(anche giustamente)
3 non credo che l'italia per come è messa ora(ma anche 10 anni fa) possa uscire dall'euro nè tantomeno dall'unione europea, al massimo non ci si doveva entrare all'inizio(e probabilmente sarebbe stata una mossa azzardata) ma ora proprio non possiamo uscire
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#100
Inviato 05 agosto 2011 - 17:12
Siamo un paese morto, ucciso da vent'anni di conflitto di interessi portato come "bene per il paese" o alla meno come "cosa che agli italiani non interessa". Conflitto che ha rincoglionito totlamente persino lo stesso protagonista, che non parla più neanche bene e biascica (Tranquillanti? Dentiera?), stando associato a un compare, garante della coalizione, che ha avuto un ictus e quando parla ormai ci vogliono i sottotitoli che i TG si ostinano a non mettere.
I fondamentali sono buoni, certo. O almeno migliori di quello che "il mercato" lascerebe intendere. C'è tanta gente che si fa il culo dalla mattina alla sera, Itailani brava gente. Però il governo attuale premia le rendite (vedi l'assurda "cedolare secca" con la scusa di far emergere le locazioni a nero, azni pardòn i "rapporti tra privati cittadini"), cioè esattamente il contrario di quelo che si dovrebbe fare persino in situazione normale, figurarsi in una di crisi emergenziale come questa.
Togliendosi di mezzo questo governo, che è la prima cosa che ci vorrebbe, immediatamente il giorno dopo ci vuole:
1 - la patrimoniale sui redditi alti, oltre i centomila l'anno. Anch'essa a scaglioni ad aliquote crescenti magari. Anche la "tobin tax" giò che ci siamo.
2 - L'esercizio della delega fiscale, con riforma delle aliquote ma per la serie abbassare la prima riportandola al 20%, accorpare le ultime due al 42%. Inoltre oltre un certo reddito, nessuna detrazione fiscale. Riduazione drastica degli adempimenti, concentrazione dei medesimi in pochissime scadenze certe e sicure (basta con questa minchiata del 770 entro il 31/05 che non serve a un cavolo di nulla e poi tutti gli anni lo rimandano a luglio o come quest'anno ancora più in là), certezza e rapidità nella fonitura da parte degli enti preposti di tutti i vari software: studi di settore, modelli dichiarativi e relative istruzioni, circolari PRIMA delle scadenze cazzo, non il giorno prima! O persino DOPO.) Rapidità nei rimborsi. Un nuovo rapporto tra fisco e cittadino.
3 - Anticipare l'innalzamento dell'età pensionabile ai prossimi tre-quattro anni, altro che 2050. Abolizione totale ed immediata delle pensioni di anzianità. Questa è la parte impopolare della faccenda. Si lasci pure i sindacati andare in piazza. Hanno rotto i maroni questi che vogliono andare in pensione a cinquant'anni e stare in pensione 40 anni o più a spese nostre. Voi privilegiati e noi inculati, è ora di dire basta.
4 - Riforma immediata del mercato del lavoro ma non nel solito senso di B., alterando lo statuto dei lavoratori (incredibile che ritiri fuori ORA questa panzana che già ci ha sbattuto il muso, ha bloccato l'Italia due anni e non ha ottenuto un cazzo), bensi nel senso di ridurre drasticamente le duecentocinquantamila forme di contratto di lavoro ripartito, in affitto, a progetto, ad minchiam, che ci sono. Basta con queste s-t-r-o-n-z-a-t-e che uno non sa più nemmeno da chi prende lo stipendio sempre più misero e chi deve ringraziare se dopo sei mesi a farsi il culo sente: "Tante grazie, alla prossima. Avanti un'altro!"
5 - Liberalizzazioni ma non questa minchiata di togliere l'esame di Stato, che è previsto in Costituzione, o aprire a tutti i coglioni senza titolo ogni professione. C'è una marea di strada da fare ancora su farmacie, Notai, taxi (che blocchino il traffico, manganellate in testa e cazzi loro se si rompono la chiorba), tante attività regolamentate che potrebbero benissimo essere liberalizzate (che senso ha la regolamentazione per fare la concessionaria di pubblicità?). Orari liberi per tutti i negozi, abolizione di qualsiasi vincolo di orario di apertura per TUTTE le attività e specialmente quelle alimentari.
6- Togliere soldi a opere stupide che devono essere chiuse (tipo il tunnel TAV sotto Firenze, un'idea demenziale di per se) e riversare tutto su incentivi a R&S. L'investimento in R&S dovrebbe crescere almeno al 3% del PIL in tre anni e ancora sarebbe ridicolo ma magari è la crescita tendenziale che fa anche effetto nell'immediato, più che il valore assoluto.
7 - Abolizione delle provincie.
8 - Riforma elettorale con cancellazione del "porcellum" e ritorno ai collegi uninominali con preferenza. Riforma Costituzionale del parlamento con riduzione del numero dei parlamentari e abolizione del bicameralismo perfetto.
9 - Quasi dimenticavo. Avviare colloqui internazionali ai massimi liveli per porre le agenzie di rating fuori legge. Hanno veramente rotto i coglioni.
Così si torna ai coflitti di interesse e si chiude il cerchio.
Me ne verrà in mente sicuramente qualcun'altra di cose che sarebbero da fare subito.
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