
piace solo a me? Pensavo fosse tutto troppo uguale invece è sempre lì che gira a pieno volume in casa mia...
l'hardcore del primo disco è lontano, nel secondo si era già capito abbondantemente che avevano i numeri per fare musica oltre i loro confini natali; impressione confermata a mille con i lunghissimi EP (consigliatissimi) e con il recente disco allucinogeno e divertentissimo fatto di pezzi di immaginarie band inglesi punk fine '70.
Di hardcore rimane la voce di Pink Eyes che è impossibile possa cambiare.
questa è una rock opera molto tirata e lunghissima (78 min. quindi un filo ripetitiva) in cui il genere vira verso sonorità sempre dure ma molto più accessibili e orecchiabili, per certi pezzi a me vengono in mente alcuni pezzi belli pestati degli ultimi Fall o, data l'estrema caratterizzazione e monoliticità/riconoscibilità di ogni pezzo, anche qualcosa come un "Warehouse: Songs and Stories" degli Husker Du. Alcune track addirittura in odore di un hardrock veloce d'annata (80), duro ma melodico.
Insomma un post-punk rockissimo che tira in certi punti verso dell'indieume o altro che certo non è roba morbida ma si fa più masticabile rispetto a quello che erano.
pare che i testi e narrazione di questa saga di David, che parla di amore e altre storie e che è molto poco "punk", siano formidabili, vorrà dire cercherò i testi e me li studierò un po', per il momento la voce inconfondibile che sbraita roca mi basta e avanza
alcuni pezzi formidabili, chitarre più rock del rock, canzoni compattissime e venate di quell'epicità amara marchio DOC Fucked Up
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