Ma cos'ha la parte di mezzo che non va?
Ma infatti si, posso capire se il disco cala di intensità in qualche parte (ad. es quello della Monaé dell' anno scorso verso la fine era davvero rindondante, non aggiungeva niente al disco), ma qui siamo di fronte a una serie di belle canzoni che si susseguono una dopo l' altra, senza sosta, non sensto momenti di debacle, sinceramente.
Detto questo io trovo che la questione della ripetitività sia vecchia come il cucco, ovvero potrei dire che l' uniformità stilistica aiuta la compattezza del disco e del messaggio e io trovo che in questo disco sia cosi. Quando poi, magari, ci sono dischi con canzoni molto diverse tra loro c' è chi dice che il disco è troppo eterogeneo, che si disperde il messaggio, chi dice che questo aiuta a mantenere l' attenzione, rende il disco poco prevedibile. Insomma, a mio parere alla fin fine dove ci sono belle canzoni (come dice il proverbio) non c' è "perdenza".