Fucked Up - David Comes To Life [Matador, 2011]
#1
Inviato 18 giugno 2011 - 13:18
piace solo a me? Pensavo fosse tutto troppo uguale invece è sempre lì che gira a pieno volume in casa mia...
l'hardcore del primo disco è lontano, nel secondo si era già capito abbondantemente che avevano i numeri per fare musica oltre i loro confini natali; impressione confermata a mille con i lunghissimi EP (consigliatissimi) e con il recente disco allucinogeno e divertentissimo fatto di pezzi di immaginarie band inglesi punk fine '70.
Di hardcore rimane la voce di Pink Eyes che è impossibile possa cambiare.
questa è una rock opera molto tirata e lunghissima (78 min. quindi un filo ripetitiva) in cui il genere vira verso sonorità sempre dure ma molto più accessibili e orecchiabili, per certi pezzi a me vengono in mente alcuni pezzi belli pestati degli ultimi Fall o, data l'estrema caratterizzazione e monoliticità/riconoscibilità di ogni pezzo, anche qualcosa come un "Warehouse: Songs and Stories" degli Husker Du. Alcune track addirittura in odore di un hardrock veloce d'annata (80), duro ma melodico.
Insomma un post-punk rockissimo che tira in certi punti verso dell'indieume o altro che certo non è roba morbida ma si fa più masticabile rispetto a quello che erano.
pare che i testi e narrazione di questa saga di David, che parla di amore e altre storie e che è molto poco "punk", siano formidabili, vorrà dire cercherò i testi e me li studierò un po', per il momento la voce inconfondibile che sbraita roca mi basta e avanza
alcuni pezzi formidabili, chitarre più rock del rock, canzoni compattissime e venate di quell'epicità amara marchio DOC Fucked Up
link alla recensione
#2
Inviato 18 giugno 2011 - 13:22
Comunque i testi son qui:
http://www.davidcomestolife.com/
#3
Inviato 18 giugno 2011 - 13:30
#4 Guest_zuper_*
Inviato 18 giugno 2011 - 13:39
#5
Inviato 18 giugno 2011 - 13:49
#6
Inviato 18 giugno 2011 - 15:07
http://www.youtube.com/watch?v=3dYWof3QZbQ
#7
Inviato 19 giugno 2011 - 12:57
#8
Inviato 19 giugno 2011 - 14:02
#10
Inviato 21 giugno 2011 - 08:48
Discussione comunque da spostare a causa dell' ottima recensione di Saran.
Cito dalla recensione:
"Più che le vignette giovanilistiche di “Milo Goes To College” dei Descendents, l’album - presentato anche come recital teatrale e preceduto dal mini “David’s Town” - è un inno ai grandi doppi album del passato, quelli che ripetono sé stessi allo sfinimento, canzone dopo canzone, ma che in realtà si scavano continuamente dentro fino alla catarsi. I Fucked Up premono molto sul concetto di ludos, e di luce, lampadina, come nella solenne altisonanza dei predicatori quando insistono sulle metafore per stordire in senso mistico l’audience. Perfetto nell’agganciare il montaggio sonico alla narrazione, curato nell’organizzazione degli spazi: tracotanti quelli strumentali, esorbitanti quelli del canto, senza paure di cadere nella verbosità (un altro elemento per renderlo spesso, denso, profondo). E’ un nuovo baluardo, un nuovo limite di demarcazione, un paletto che prende le radici dalla lacerante forza primigenia del “Zen Arcade” dei Husker Du, specie in quegli intermezi psichedelici che frizionano le canzoni in vuoti di panico esistenziale, rivelando una sorta di outer space interiore"
#11
Inviato 22 giugno 2011 - 14:31
Però non posso dare torto a chi lo accusa di pesantezza. 77 minuti e 18 canzoni per un album di questo tipo si fanno sentire, e l'ambizione è quella di una rock opera dei tempi andati.
#12
Inviato 23 giugno 2011 - 19:11
I Fucked Up limano i difetti delle opere precedenti e raggiungono l'equilibrio perfetto fra magnilognenza e rabbia. Il paragone con Zen Arcade secondo me non si limita solo nelle intenzioni. Il talento e l'urgenza espressiva non sono troppo dissimili ma ovviamente non siamo su questi livelli.
Capolavoro? Non voglio sbilanciarmi ma pochi dischi negli ultimi anni si sono avvicinanti tanto a meritare questo titolo.
#13
Inviato 26 giugno 2011 - 14:09
Da punto di vista poetico, invece, la storia alla base del disco tocca temi universali, e li sa raccontare con urgenza comunicativa nonostante l'inevitabile verbosità, pure sottolineata da Saran nell'ottima recensione. La gioia dell'amore e il dolore della perdita, del lutto; la tristezzza della solitudine e la voglia di continuare a vivere, ad amare. Tutte sensazione ed emozioni che prima o poi tutti proviamo nella vita e che sembrano banali, socntate, ma non lo sono affatto se raccontate con la sensibilità giusta. Non è un caso che un disco dal sound comunque feroce e dal canto urlato, quasi al limite del growl, si concluda con la frase "Love will never die". Romantico e commovente.
#14
Inviato 29 giugno 2011 - 11:57
Dubito che mi verrà voglia di tornarci, anche se sicuramente merita/no un giudizio più completo.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#15
Inviato 29 giugno 2011 - 12:24
Ci sta che piaccia se si vogliono tante canzoni di sano rock incazzoso, ma come lunghezza e quantità di pezzi è davvero inaffrontabile. Al quarto brano ero già sfinito, e sinceramente non mi sembrano nemmeno così interessanti come proposta.
Dubito che mi verrà voglia di tornarci, anche se sicuramente merita/no un giudizio più completo.
c'è gente che si tortura con infiniti cantati circolari gallinacei e sviolinate di una a voi ben nota arpista (che io detesto), non vedo perché non si debba pensare che qualcuno può digerire tranquillamente 'sto disco che, se non altro, ha comunque un bel tiro
#16
Inviato 29 giugno 2011 - 12:54
La strada è giusta, ma non hanno i mezzi creativi.
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#17
Inviato 29 giugno 2011 - 13:38
infiniti cantati circolari gallinacei
lol, il cantato della Newsom è quanto di meno circolare si trovi in giro! Non c'è un verso con la stessa metrica dell'altro.
Comunque per carità, sarà che io con le canzoni ho un rapporto difficile e discontinuo: non sassatemi, ma questi pezzi per me si somigliano molto tra loro, e il cantante mi pare abbastanza monotono.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#19
Inviato 30 giugno 2011 - 12:06
Io detesto sia questi qui sia la nota arpista, e faccio prima.c'è gente che si tortura con infiniti cantati circolari gallinacei e sviolinate di una a voi ben nota arpista (che io detesto), non vedo perché non si debba pensare che qualcuno può digerire tranquillamente 'sto disco che, se non altro, ha comunque un bel tiro
Ci sta che piaccia se si vogliono tante canzoni di sano rock incazzoso, ma come lunghezza e quantità di pezzi è davvero inaffrontabile. Al quarto brano ero già sfinito, e sinceramente non mi sembrano nemmeno così interessanti come proposta.
Dubito che mi verrà voglia di tornarci, anche se sicuramente merita/no un giudizio più completo.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#20
Inviato 30 giugno 2011 - 12:35
#21
Inviato 30 giugno 2011 - 12:48
Dopo l'ottimo "Hidden World" e gli EP (soprattutto "Year of the Pig") i canadesi Fucked Up, si confermano alla grande.
A tutti gli effetti una rock-opera come hanno già sottolineato in tanti. La lunghezza può spaventare ed essere un handicap se lo si mette così come sottofondo, ma se si ascolta abbastanza attentamente concentradosi sulla musica invece che su altre cose non risulta per niente pesante e non può nemmeno essere accusato di monotonia, anzi.
Sui testi non mi sono ancora ben informato, ma la storia alla base mi sembra molto buona.
Certo è che non vorrei mai vederlo accostato ad uno "Zen Arcade" che a parte il livello assolutamente inferiore al capolavoro degli Husker Du, lo ricorda solo in minima parte.
Nient'altro da aggiungere. Va semplicemente ascoltato.
#22
Inviato 30 giugno 2011 - 12:52
Gran bell'album.
Dopo l'ottimo "Hidden World" e gli EP (soprattutto "Year of the Pig") i canadesi Fucked Up, si confermano alla grande.
A tutti gli effetti una rock-opera come hanno già sottolineato in tanti. La lunghezza può spaventare ed essere un handicap se lo si mette così come sottofondo, ma se si ascolta abbastanza attentamente concentradosi sulla musica invece che su altre cose non risulta per niente pesante e non può nemmeno essere accusato di monotonia, anzi.
Sui testi non mi sono ancora ben informato, ma la storia alla base mi sembra molto buona.
Certo è che non vorrei mai vederlo accostato ad uno "Zen Arcade" che a parte il livello assolutamente inferiore al capolavoro degli Husker Du, lo ricorda solo in minima parte.
Nient'altro da aggiungere. Va semplicemente ascoltato.
L'ho ascoltato altre due volte dopo aver letto di "brani tutti uguali" o cose così! Ed è vero! I brani sono tutti "ugualmente fantastici"!
In ogni caso, oltre ad Hidden World, recuperate anche questo
http://www.ondarock....07_fuckedup.htm
Pubblicità progresso...
Sui testi non mi sono ancora ben informato, ma la storia alla base mi sembra molto buona.
Certo è che non vorrei mai vederlo accostato ad uno "Zen Arcade" che a parte il livello assolutamente inferiore al capolavoro degli Husker Du, lo ricorda solo in minima parte.
Nient'altro da aggiungere. Va semplicemente ascoltato.
Per me, è come se i ragazzi canadesi avessero voluto fare una sintesi tra il capolavoro degli Husker Du, la vitalità disperata di Bruce Springsteen (via Del-Lords, magari) e la grandeur delle rock opera degli Who (più "Quadrophenia" che "Tommy", comunque).
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#23
Inviato 30 giugno 2011 - 13:25
Gran bell'album.
Dopo l'ottimo "Hidden World" e gli EP (soprattutto "Year of the Pig") i canadesi Fucked Up, si confermano alla grande.
A tutti gli effetti una rock-opera come hanno già sottolineato in tanti. La lunghezza può spaventare ed essere un handicap se lo si mette così come sottofondo, ma se si ascolta abbastanza attentamente concentradosi sulla musica invece che su altre cose non risulta per niente pesante e non può nemmeno essere accusato di monotonia, anzi.
Sui testi non mi sono ancora ben informato, ma la storia alla base mi sembra molto buona.
Certo è che non vorrei mai vederlo accostato ad uno "Zen Arcade" che a parte il livello assolutamente inferiore al capolavoro degli Husker Du, lo ricorda solo in minima parte.
Nient'altro da aggiungere. Va semplicemente ascoltato.
L'ho ascoltato altre due volte dopo aver letto di "brani tutti uguali" o cose così! Ed è vero! I brani sono tutti "ugualmente fantastici"!
In ogni caso, oltre ad Hidden World, recuperate anche questo
http://www.ondarock....07_fuckedup.htm
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Esattamente, è sicuramente un disco che più di altri necessita di ascolti per essere assimilato e apprezzato. Anche perché la lunghezza può causare un calo di attenzione, che poi secondo me è il motivo che porta molti a dire che le canzoni son tutte uguali o cose così. Lo dico perché al primo ascolto anch'io ci ero caduto.
Bellissimo "Year of the pig" hai fatto bene a rimarcarlo.
.
#24
Inviato 30 giugno 2011 - 13:27
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三生石
#25
Inviato 30 giugno 2011 - 13:33
E' ovvio che si tratta di mie considerazioni. Ascoltando il disco (e, ormai, l'ho consumato), ci sento quei nomi. E penso di non essere l'unico.
Sicuramente ne hanno preso spunto, forse anche qualcosa in più. L'accostamento però ci sta fino ad un certo punto e con le dovute distanze, secondo me.
Scusa ma sono nuovo e non ho ancora capito come funzionano le multi-citazione
Non so nemmeno se il multi-quote serve per quello che volevo fare. Cioè volevo quotare i tuoi messaggi, senza che le mie risposta facessero parte della quota stessa. Perché per esempio il primo messaggio me lo inseriva nella tua risposta che avevo quotato. Non so se mi son spiegato. Come hai fatto tu sopra nel #22 per intenderci.
#26
Inviato 30 giugno 2011 - 13:46
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三生石
#27
Inviato 30 giugno 2011 - 15:36
riassumetemi questi, fanno cagare? piacciono molto a paloz? il nome è orrendo
No, a me piacciono ben poco. Il nome è il male minore.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#28
Inviato 30 giugno 2011 - 21:23
Porca puttana, questo disco è un fottuto capolavoro. C-A-T-A-R-T-I-C-O!
Il ROCK si riprende la scena, sbaragliando hypne, shitterie, cappelle e cazzi assortiti.
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三生石
#30
Inviato 30 giugno 2011 - 21:33
Per me no, per te sì.
La bellezza della varietà. E certo non mi interessa far cambiare idea a nessuno.
E ora scusami, ma lo rimetto su... Mi basta questo.
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三生石
#31
Inviato 01 luglio 2011 - 06:15
Non sono più tagliato per le canzoni rock così lunghe ed in effetti anche a me stanca presto, però ci sono alcune cose davvero notevoli.
Tell me facts, tell me facts, tell me facts
Tell me facts
Throw your arms around me
Do you wanna come over and kill some time?
Throw your arms around me
a beast caged
underwater dancehall
#32
Inviato 01 luglio 2011 - 17:37
Poi in questi giorni ho confusamente sentito il resto e mi appresto a continuarlo ad ascoltare confusamente, ma mi è piaciuto moltissimo. Concordo con frankie, si può rimanere spaesati perchè sono tutte ugualmente splendide, lavoro incredibile, che trasuda passione e profonda umanità.
Watching the waves of my life wash to shore.
The pattern they take can't fool me anymore.
I want to feel it all because I know things change.
I want to get wet before I come in from the rain.
Leggo su un giornale canadese che il cantante ciccione Damian Abrham alla domanda "Per cosa stai in fissa ora?" risponde "Per mio figlio, mi manca un sacco e non penso proprio che potrò continuare a stare in questa band per troppo tempo"
credo di aver capito che sono dei camionisti neonazi dal cuore d'oro
#33
Inviato 01 luglio 2011 - 21:34
credo di aver capito che sono dei camionisti neonazi dal cuore d'oro
Ah, ma questo è chiaro!
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三生石
#34
Inviato 02 luglio 2011 - 07:25
Il ROCK si riprende la scena, sbaragliando hypne, shitterie, cappelle e cazzi assortiti.
Sacrosanta verità!
Devo ancora approfondirlo ma, ai primi ascolti, è davvero bello!
#35
Inviato 02 luglio 2011 - 09:17
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三生石
#36
Inviato 02 luglio 2011 - 10:23
#37
Inviato 02 luglio 2011 - 10:42
Sarà che il disco, ormai, l'ho stra-consumato, ma io ad ogni nuova "prova" avverto sempre più differenza tra i vari brani. Anzi, rilevo anche sfumature nuove!
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三生石
#38
Inviato 03 luglio 2011 - 08:02
Ascolto non facile ma pienamente soddisfacente per chi ha pazienza.
#39
Inviato 03 luglio 2011 - 09:44
Ora che l'ho ascoltato meglio posso esprimermi circa la questione dei brani tutti uguali che, come avete già rilevato, non è affatto vera. La sensazione, comunque, pare derivare dalla voce del cantante che, vuoi per il genere, vuoi per una precisa scelta, vuoi per suoi limiti tecnici, non cambia mai registro e, di conseguenza, non riesce ad esaltare la varietà melodica che, tuttavia, è presente.
Ascolto non facile ma pienamente soddisfacente per chi ha pazienza.
Mmmm...secondo me, proprio di sensazione si tratta. Io seguo le sue evoluzioni e mi sembrano perfettamente adeguate. Prendi "The Recursive Girl", per dire. Ma prendiamo anche "Inside A Frame"...ma prendiamo anche, che ne so?, "The Truth I Know", con quei vertici di pathos devastanti. Non so, se vogliamo trovare il pelo nell'uovo, allora diciamo che il tizio è grasso e che torni pure dopo una cura di Giorno e Notte...
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三生石
#40
Inviato 03 luglio 2011 - 11:42
Il cantante è sempre più un mito e le canzoni sempre più belle. Poi, questo non è hardcore, ma una bella sintesi di Husker Du, Who e Springsteen. Bravi ragazzi, bravi!
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三生石
#41
Inviato 03 luglio 2011 - 11:56
Almemo vocalmente comunque l'accusa risulta fondata a mio avviso. A livello strumentale trovo che ci sia un buon lavoro, ma lui non è molto capace come vocalist: praticamente sono slogan scanditi in maniera serrata, e è così per tutto il tempo, non c'è una minima variazione (se non la voce femminile, che però mi pare proprio senza carattere).
Poi non capisco la necessità di fare pezzi così lunghi, si vede che l'hardcore storico non gli ha insegnato nulla: se gli stessi Adolescents sono riusciti a farne una sola di "Kids of the Black Hole", e se lo stesso "Zen Arcade" tolta la jam sale solo due volte sopra i quattro minuti, i Fucked Up si sono forse sopravvalutati.
Riascoltato a buona qualità l'ho trovato sicuramente meno peggio rispetto alla prima impressione, però rimane il fatto che alla fine si arriva sfiancati, e non senza l'aiuto del fast forward. Per me ci fermiamo sul "non è malaccio", ma nulla più. E poi il fatto che lui sia grasso non possiamo mica sorvolarlo così come se niente fosse.
Comunque: Springsteen? Ma soprattutto: Who??
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#42
Inviato 03 luglio 2011 - 12:27
Inoltre, per quelli che apprezzano il disco, mi dite quali sono i vostri brani preferiti?
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三生石
#43
Inviato 03 luglio 2011 - 12:31
E poi il fatto che lui sia grasso non possiamo mica sorvolarlo così come se niente fosse.
Non per romperti le palle eh; so che la tua frase è una goliardata, ma se qualcuno avesse scritto "E poi il fatto che lui sia gay non possiamo mica sorvolarlo come fosse niente" già sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale con annesse accuse di omofobia.
Springsteen? Ma soprattutto: Who??
Beh, dai, gli Who di Tommy e Quadrophenia ci sono, sia dal punto di vista concettuale che dal punto di vista drammaturgico, per così dire. L'influenza è più al livello di poetica dei testi che non di estetica musicale. Per quanto riguarda Springsteen, invece, sinceramente mi sembra azzeccarci poco con questo disco.
#44
Inviato 03 luglio 2011 - 12:33
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三生石
#45
Inviato 03 luglio 2011 - 12:34
C'è una differenza sostanziale: i gay sono bravi, i grassi sono cattivi.Non per romperti le palle eh; so che la tua frase è una goliardata, ma se qualcuno avesse scritto "E poi il fatto che lui sia gay non possiamo mica sorvolarlo come fosse niente" già sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale con annesse accuse di omofobia.E poi il fatto che lui sia grasso non possiamo mica sorvolarlo così come se niente fosse.
Manco i Who del Live at Leeds, in qualche maniera un po' più punk, no, proprio quelli di Quadrophenia sei andato a pescare, un disco prog zeppo di orchestra, arrangiamenti elettronici e quant'altro. Boh, mi sembra proprio volerci ficcare il nome altisonante a tutti i costi anche quando palesemente non c'entra nulla, ma contento tu.Beh, dai, gli Who di Tommy e Quadrophenia ci sono, sia dal punto di vista concettuale che dal punto di vista drammaturgico, per così dire. L'influenza è più al livello di poetica dei testi che non di estetica musicale. Per quanto riguarda Springsteen, invece, sinceramente mi sembra azzeccarci poco con questo disco.
Andate pure con un'altra messe di meno, visto che altro non sapere fare, io mi ritiro.
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#46
Inviato 03 luglio 2011 - 12:36
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三生石
#47
Inviato 03 luglio 2011 - 12:36
Oltretutto Queen Of Hearts ha un video strano:
#48
Inviato 03 luglio 2011 - 12:37
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#49
Inviato 03 luglio 2011 - 12:41
Sfos, come vedi, invece, Hidden World e gli ep?
Incendiari, ma ancora piuttosto "acerbi". The Chemistry Of Common Life è il loro New Day Rising, mi sorpende che ti abbia lasciato indifferente.
#50
Inviato 03 luglio 2011 - 12:43
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