[Monografia] David Lynch
#151
Inviato 19 febbraio 2007 - 17:08
#152 Guest_Mattia_*
Inviato 19 febbraio 2007 - 17:08
questo voler vedere Lynch come astratto fino all'insiegabile nonsenso secondo me non ha, appunto, senso.
Non è escluso che se fissi il buco del culo di una gallina per tre quarti d'ora, ad un certo punto ci veda il Santo Graal...
Scherzi a parte, è lo stesso Lynch a definire "inutile" qualsiasi sforzo teso a decodificare il suo linguaggio (tanto che lui stesso ritiene "volgare" qualsiasi tentativo del cineasta di rappresentare il cinema in modo canonico). Non puoi utilizzare per Lynch gli stessi parametri di valutazione che adoperi per altri. Come non puoi ascoltare Twin Infinitives nello stesso modo in cui lo fai con Rubber Soul.
concordo con PadovaScoppia, abbasso gli elogi all'irrazionalità
Un modo piuttosto conservatore (se non proprio "reazionario"), per far tornare i conti. Non trovi, caro mio bel meccanicista?
#153
Inviato 19 febbraio 2007 - 17:58
questo voler vedere Lynch come astratto fino all'insiegabile nonsenso secondo me non ha, appunto, senso.
Non è escluso che se fissi il buco del culo di una gallina per tre quarti d'ora, ad un certo punto ci veda il Santo Graal...
Scherzi a parte, è lo stesso Lynch a definire "inutile" qualsiasi sforzo teso a decodificare il suo linguaggio (tanto che lui stesso ritiene "volgare" qualsiasi tentativo del cineasta di rappresentare il cinema in modo canonico). Non puoi utilizzare per Lynch gli stessi parametri di valutazione che adoperi per altri. Come non puoi ascoltare Twin Infinitives nello stesso modo in cui lo fai con Rubber Soul.
concordo con PadovaScoppia, abbasso gli elogi all'irrazionalità
Un modo piuttosto conservatore (se non proprio "reazionario"), per far tornare i conti. Non trovi, caro mio bel meccanicista?
Lynch può dire quello che vuole, è quello che mette nei film che conta.
Il cuscino all'inizio di MD dove affonda la telecamera...il tizio che dice sveglia ad una ragazza (che per l'appunto sta in un letto con un cuscino dello stesso colore) delimitano, nella volontà dell'autore soprattutto, qualcosa che normalmente definiamo sogno.
(ma potrei parlare anche del calmante che al tizio di strade perdute viene fatto prendere prima di sognarsi vincente e quasi pornodivo da impotente coglione che era)
Mulholland Drive lo trovo un orologio svizzero, chi lo nega o l'ha visto una sola volta o non riesce ad accettare che siano possibili più livelli di comprensione (ma se è contento così meglio per lui).
Lynch secondo me non è il regista del nonsenso e dell'irrazionale, ma un regista che ama raccontare le persone e la realtà partendo dai sogni e non sente la necessità di spiegare, di delineare in modo netto ecc...è qui il distinguo. (e anche per questo ritengo fondamentale la psicanalisi come chiave di lettura)
Detto questo può piacere o meno, personalmente gli riconosco dei capolavori e delle cazzate immense.
#154
Inviato 19 febbraio 2007 - 18:39
Un modo piuttosto conservatore (se non proprio "reazionario"), per far tornare i conti. Non trovi, caro mio bel meccanicista?
meccanicista e conservatore io? :'( :'( sigh. il mio intervento comunque era scherzoso, io nel mistico e nella percezione pura ci sguazzo! però questo non vuol dire essere dualisti, da una parte la natura inattingibile delle cose, dall'altra la ragione. per me mettere in moto delle interpretazioni è una condizione necessaria ma non sufficiente per entrare nel cinema di lynch. se no potremmo portare un qualsiasi bambino al cinema e dire che se ha tenuto il livello di concentrazione uguale al nostro, l'ha vissuto nè più nè meno di noi. per me c'è qualcosa di più, un intreccio particolare di conoscenze di fondo e percezione. ma questo non mi fa diventare un meccanicista O_O
#155 Guest_vegeta_*
Inviato 19 febbraio 2007 - 20:06
#156
Inviato 19 febbraio 2007 - 20:11
un plauso al nostro strangelove e alla recensione che ha scritto per "Cinemania".
Grazie...Grazie davvero!
#157
Inviato 20 febbraio 2007 - 09:11
Detto questo può piacere o meno, personalmente gli riconosco dei capolavori e delle cazzate immense.
Inland Empire è un capolavoro per i prumi 10-20 minuti fino a quando laura dern entra nella casa sul set, dopodichè Lynch perde completamente la misura.
Quello che gli riusciva nei precedenti film, era di creare un'atmosfera che andava dall'ironico al gioco all'incubo. Qui c'è solo l'incubo, tra l'altro molto poco inquietante, se non nella bruttezza dei dialoghi.
Ad un certo punto del film riuscivo ad anticiparli.
"Ti devo raccontare una cosa"
"E' successo tanto tempo fa"
"C'era un uomo, non importa chi"
"Una storia terribile"
"Quest'uomo aveva una cugina zoppa"
"Che ore sono?"
"E tu mi riconosci? Chi sono io?"
"C'è stato un omicidio!"
..
tutto cosi.
L'unico momento poetico del film è nel finale, quando "la luce", è rappresentata da un accendino acceso
davanti agli occhi. Il resto è ridondante.
Se uno vuole fare un film sull'irrazionale non ha bisogno di ripetere in continuazione indizi su indizi, il cacciavite 3 volte, la scritta sulla parete 4 volte, etc etc..che senso ha?
E' un amo, che non porta volutamente da nessuna parte, sarebbe anche affascinante se nel film ci fosse qualcosa di poetico qualche scena "assoluta", come nel caso di mulholland Drive (il teatro, il vicolo etc).
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#158
Inviato 20 febbraio 2007 - 11:37
tra l'altro molto poco inquietante,
Boh, a me questo è quello che ha inquietato di più dopo i primi 20minuti di Lost highways.
Se uno vuole fare un film sull'irrazionale non ha bisogno di ripetere in continuazione indizi su indizi, il cacciavite 3 volte, la scritta sulla parete 4 volte, etc etc..che senso ha?
La penso come te... non è, evidentemente, un film sull'irrazionale...come non lo erano Mulholland Drive e Strade Perdute.
#159
Inviato 22 febbraio 2007 - 17:32
MP: Ma lei ama il mistero, esplorare l??ignoto?
DL: Il mistero della vita è meraviglioso. Ma i misteri vanno risolti. Noi siamo come detectives. La mente è attratta dall??oscurità, si chiede: cosa c??è laggiù? Guardiamo, troviamo un indizio?ma poi c??è più di quello che l??occhio può vedere. Poi trovi qualcosa che inizia alla comprensione, lo svelamento. Sempre più ampio. Più profondo. Ora potresti dire: ??Bè, io amo il mistero, non voglio sapere?. Sarebbe stupido. Perché se non ti immergi resti sempre lo stesso, non ti espandi, non cresci.
Credo che Lynch faccia film per due motivi: stupire chi va al cinema per provare nuove esperienze sensoriali, ma anche invitare la gente a riflettere. Certo a lui va anche bene se lo spettatore vive intensamente il film, ma non abbia voglia di scoprire eventuali significati nascosti: in ogni caso uno dei suoi obiettivi è stato raggiunto. Però credo che non gli dispiaccia se qualche spettatore abbia voglia di cercare altro: secondo Lynch il cinema è un altro modo di comunicare, ma che usa un linguaggio molto particolare e che in alcuni casi va decifrato.
(altra intervista)
Perché tra le tante forme d'arte continua a preferire il cinema?
«Possiede un linguaggio comune a noi esseri umani, un linguaggio che parla alla nostra intuizione. Tutti abbiamo la capacità di intuire come stanno le cose, ma non ce ne fidiamo e quindi la usiamo poco. E' un peccato».
Verissimo!! L'ho notato subito anch'io! In particolare la scena del corridio...sembra di stare all'Overlook Hotel!Ho trovato delle analogie con Shining,sia stilistiche che narrative. Nessuno ci ha pensato?
Inoltre il presagio di sventura (i due attori protagonisti morti in precedenza) sembra ricordare la maledizione dello stesso Hotel di Shining.
Infine nella scena del locale in cui si rifugia la protagonista si vede appiccicato alla parete una piccola stampa del film Lolita! Chissà magari c'erano anche altri film di Kubrick, io ho intravisto solo questo ma quando potrò rivedere il film in dvd controllerò meglio!
Confermato quanto scritto su, dico solo che non posso essere sicuro dell'esistenza di un senso se non sarò convinto di tutti i dettagli. Ma visto che secondo me vale la pena di provare, vorrei segnalare un dettaglio che ho notato...SPOILER
In questo caso secondo me c'è una ragazza polacca (Laura Dern) che si prostituisce per soldi e rimane incinta (è lei con una parrucca quella che vediamo all'inizio?).
Il marito non può avere figli ergo capisce l'antifona ed inizia a picchiarla (e si vedono diverse scene molto più "reali" del resto del film...), la tizia in questione lo ammazza con un cacciavite (nel sogno vediamo il marito inkechappato sulla pancia ad un picnic e la cosa è molto drammatica).
Questi, presumibilmente, gli indizi di realtà disseminati.
Poi come sempre Lynch ci fa immaginare la realtà dai sogni e dai meccanismi che li governano.
C'è un sogno che possiamo dire di "livello 1)" dove lei è una ricca attrice di Hollwyood ed in questo sogno c'è anche il film dove lei si innamora bla bla bla.
Poi il sogno di "livello 2)" dove lei diventa l'attrice del film del quale il film holliwoodiano è il remake (e ci si avvicina alla realtà tornando in polonia, tornano le prostitute ecc...).
Alla fine il sogno 1 inizia a crollare e a diventare sempre meno credibile agli occhi della sognatrice (casa sua non è più sua ecc... ecc...)
e poi il finale, prima drammatico e poi corale e catartico, che necessita di altre, ulteriori, visioni...
All'inizio del film tutti possono vedere un vinile e sentire il solito caro fruscio... Mi sono presto accorto che ci sono altre scene in cui non c'è musica di sottofondo: solo un fruscio!! sì è proprio quel fruscio, anche se non vediamo nessun giradischi quindi magari nessuno ci ha fatto tanto caso.
Si tratta delle parti in cui si parla in polacco... se Lynch ha deciso di correlare queste scene un motivo particolare ci sarà, ma non so quale.. La mia ipotesi è che queste scene non rappresentino il reale (o almeno quello presente), come se tutto fosse stato registrato prima...
#160
Inviato 22 febbraio 2007 - 18:32
Sarà per la prossima volta..
#161
Inviato 23 febbraio 2007 - 08:31
http://cinevralgia.b...-ed-estasi.html
#162
Inviato 25 febbraio 2007 - 04:55
Per me, un film ampiamente prevedibile, banale, lynchano, manierista.
Poi, che Lynch sia un genio e anche nel totale manierismo e nella ripetizione (quasi remake) di robe già viste, riesca comunque a tirare fuori un filmone difficilmente dimenticabile e che resta un'esperienza da "vivere", questo è un altro discorso.
Ma non è neanche minimamente un passo avanti: sono cose già viste, discorsi già
fatti, accostamenti che ormai non stupiscono più.
C'è tutto: uno che piange e l'altro che ride, il buio, le porte, la musicona tragica ininterrotta, gli indizi disseminati qua e là per scatenare le seghe mentali per i prossimi 10 anni, la finta che non si capisce niente ma invece alla fine torna tutto e uno dice ah ma allora non è vero che non si capiva niente, il discorso sulla visione/cinema/televisione, le urla, le musiche stranianti, i personaggi folli e le cose inspiegabili.
Praticamente c'è materiale a sufficienza per codificare un nuovo genere: il film "lynchano", più prevedibile di un horror di serie z.
Proprio per questo, per lo spettatore lynchano e appassionato, una manna: ci si sente a casa, coccolati, in balìa di quello che si cercava, e l'esperienza, per quanto ostica, è "piacevole" quanto vedere un film dove dopo due secondi si è già intuita la fine.
Un film, ripeto, che non aggiunge niente nella carriera di Lynch. Solo una scheggia impazzita che per vari motivi (la durata in primis) resterà in qualche modo nella storia. Non certo per averci detto qualcosa di nuovo.
PS: non pensavo partissero già le interpretazioni. Io me ne tiro fuori fin da subito. Buon divertimento (e maledetto Lynch che fa finta che non si capisca niente e che ha girato il film a caso e poi nell'ultima mezz'ora ci infila cacciaviti scimmie e riferimenti sparsi per far partire questa corsa all'esegesi).
bravo!
aggiungerei:
il montaggio analoggico!
la carrozzella con bambino!
l'occhio della madre...
viva il realismo e il neorealismo
w i film con messaggio
#163
Inviato 01 marzo 2007 - 15:18
c'è un solo problema... mi è piaciuto.
p.s. : basta giocare a fare sigmund con anna o.
#164
Inviato 01 marzo 2007 - 17:13
Spiace dirlo ma è una mezza cavolata. Non avevo dubbi che avrebbe avuto parecchi sostenitori e non metto in dubbio che in alcune parti il film è affascinante, ma vivaddio questa non è la summa dell'opera lynchiana, questa è la sagra del già visto e del già detto (molto meglio) altrove. Davvero tutto è maniera e il film è pieno di "twinpeaksate" assurde. Ma intendiamoci: non è che IE sia brutto perchè non c'è una vera trama (sicuramente c'è e io ho anche una mezza idea in proposito), del resto neanche Un Chien Andalou (che mi piace molto) ne ha una vera e propria, questo per dire che per essere apprezzato un film non ha bisogno di avere uno svolgimento classico, ma IE è brutto semplicemente perchè noioso, mi stavo ammazzando di noia e con Lynch questo non mi era mai successo. Di tutto si poteva dire dei suoi film, disturbanti, eccessivi, sconvolgenti, talvolta irritanti ma comunque sempre coinvolgenti. Questo invece non vedevo l'ora che finisse, davvero non me ne fregava nulla, dopo dieci minuti avevo capito che era una "lynchata", nel senso negativo del termine. Per non parlare poi del tanto esaltato uso del digitale (non so se questo sarà il suo ultimo film, personalmente non lo credo, ma spero che torni alla pellicola). Continuo ad amarlo e a ritenerlo un genio (ma anche un gran furbone), però stavolta non posso associarmi al coro di elogi.
Sarà per la prossima volta..
quoto tutto soprattutto l'ultima riga. Non penso che Lynch sia finito, penso solo che dopo un capolavoro sia difficile cominciarne un altro, quindi si è gettato in un'opera titanica di cui ha perso il controllo. Intendo non a livelo narrativo, ma proprio emotivo.
Dopo un'oretta diventa tutto ridondante e veramente noioso.
Per non parlare come detto, dei dialoghi che usavano un vocabolario di 50 parole.
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#165
Inviato 02 marzo 2007 - 08:35
quoto tutto soprattutto l'ultima riga. Non penso che Lynch sia finito, penso solo che dopo un capolavoro sia difficile cominciarne un altro, quindi si è gettato in un'opera titanica di cui ha perso il controllo. Intendo non a livelo narrativo, ma proprio emotivo.
Dopo un'oretta diventa tutto ridondante e veramente noioso.
Per non parlare come detto, dei dialoghi che usavano un vocabolario di 50 parole.
Sono sostanzialmente d'accordo (in particolare sui dialoghi, aspetto che nessuno ha notato); però personalmente sospendo il giudizio perchè non è un film da vedersi una volta sola.
E' un po' come andare al museo Reina Sofia di Madrid, attraversare di corsa la sala in cui è esposto Guernica - senza conoscerlo prima - e poi lanciarsi in una dissertazione sul quadro.
No, un film del genere va senz'altro rivisto, prima di lanciarsi in giudizi come "capolavoro assoluto" o "opera non riuscita".
p.s.: Io mi sono annoiato parecchio per un paio d'ore buone, ma l'ultima mezz'ora, per quanto scarsamente comprensibile, mi sembra davvero enorme, da brividi.
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#166
Inviato 02 marzo 2007 - 09:13
quoto tutto soprattutto l'ultima riga. Non penso che Lynch sia finito, penso solo che dopo un capolavoro sia difficile cominciarne un altro, quindi si è gettato in un'opera titanica di cui ha perso il controllo. Intendo non a livelo narrativo, ma proprio emotivo.
Dopo un'oretta diventa tutto ridondante e veramente noioso.
Per non parlare come detto, dei dialoghi che usavano un vocabolario di 50 parole.
Sono sostanzialmente d'accordo (in particolare sui dialoghi, aspetto che nessuno ha notato); però personalmente sospendo il giudizio perchè non è un film da vedersi una volta sola.
E' un po' come andare al museo Reina Sofia di Madrid, attraversare di corsa la sala in cui è esposto Guernica - senza conoscerlo prima - e poi lanciarsi in una dissertazione sul quadro.
No, un film del genere va senz'altro rivisto, prima di lanciarsi in giudizi come "capolavoro assoluto" o "opera non riuscita".
p.s.: Io mi sono annoiato parecchio per un paio d'ore buone, ma l'ultima mezz'ora, per quanto scarsamente comprensibile, mi sembra davvero enorme, da brividi.
io di Lynch ho sempre digerito tutto, è questa la cosa strana.
Si è paragonato questo film ad eraserhead, magari..quello era si incomprensibile, o almeno si intuiva solo, ma la magia la sentivi a pelle e nello stomaco.
C'è una differenza secondo me tra un film disturbante e un film fatto da una persona in stato confusionale. Il primo è arte, il secondo è casino.
..insomma l'idea di vederlo un'altra volta..veramente, non so come farei passare il tempo preferisco farmi sei ore di treno avanti e indietro a guardare un finestrino.
..l'ultima mezz'ora dici..boh perchè che cambia? c'è una ripetizione di scene, di sguardi inquietanti, di atmosfere tragiche sempre..è come tenere il volume sempre a palla e alla fine alzarlo ulteriormente..secondo me l'effetto è zero.
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#167
Inviato 02 marzo 2007 - 09:21
#168
Inviato 02 marzo 2007 - 10:25
Poi solite defezioni di massa, alla fine applausi di alcuni tra i sopravvissuti.
P.S.
Volevo rivederlo, ma avendo visto a seguire letters from Iwo Jima ora ho solo voglia di un chuck norris d'annata.
#169
Inviato 02 marzo 2007 - 14:41
io di Lynch ho sempre digerito tutto, è questa la cosa strana.
Si è paragonato questo film ad eraserhead, magari..quello era si incomprensibile, o almeno si intuiva solo, ma la magia la sentivi a pelle e nello stomaco.
C'è una differenza secondo me tra un film disturbante e un film fatto da una persona in stato confusionale. Il primo è arte, il secondo è casino.
..insomma l'idea di vederlo un'altra volta..veramente, non so come farei passare il tempo preferisco farmi sei ore di treno avanti e indietro a guardare un finestrino.
..l'ultima mezz'ora dici..boh perchè che cambia? c'è una ripetizione di scene, di sguardi inquietanti, di atmosfere tragiche sempre..è come tenere il volume sempre a palla e alla fine alzarlo ulteriormente..secondo me l'effetto è zero.
La cena con l'attrice agonizzante sul marciapiede di Hollywood è un gran pezzo di metacinema e da lì ha inizio una serie di lenti inseguimenti labirintici davvero mozzafiato. Certo, bisogna avere avuto la pazienza di rimanere concentrati fin lì. Il mio amico che ha visto il film con me ci aveva già rinunciato e l'ultima parte non gli ha trasmesso nulla.
Capisco la difficoltà di rivederlo, ma se si vuole dare un giudizio articolato sul film, come su qualsiasi opera complessa, ermetica e ambiziosa, è l'unica strada percorribile.
http://www.anobii.com/satyajit/books
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#170 Guest_verdoux_*
Inviato 02 marzo 2007 - 14:43
Sono sostanzialmente d'accordo (in particolare sui dialoghi, aspetto che nessuno ha notato); però personalmente sospendo il giudizio perchè non è un film da vedersi una volta sola.
E' un po' come andare al museo Reina Sofia di Madrid, attraversare di corsa la sala in cui è esposto Guernica - senza conoscerlo prima - e poi lanciarsi in una dissertazione sul quadro.
No, un film del genere va senz'altro rivisto, prima di lanciarsi in giudizi come "capolavoro assoluto" o "opera non riuscita".
p.s.: Io mi sono annoiato parecchio per un paio d'ore buone, ma l'ultima mezz'ora, per quanto scarsamente comprensibile, mi sembra davvero enorme, da brividi.
Condivido. Mi è piaciuta moltissima la prima ora, tanto da farmi intravedere il capolavoro, poi due ore di noia; il finale molto bello mi ha indotto ad una seconda visione ravvicinata, convinto di sfondare e forse è stato un errore; noia fin dall'inizio e a metà film ho ceduto e sono uscito; ora sono molto deluso, congelo commento e giudizio, però la nostalgia per MD e le scariche di adrenalina che mi ha procurato è notevole;
#171 Guest_vegeta_*
Inviato 02 marzo 2007 - 16:25
noia fin dall'inizio e a metà film ho ceduto e sono uscito
ma i cinema dalle vostre parti sono gratis o cagate i soldi?
#172 Guest_verdoux_*
Inviato 02 marzo 2007 - 16:31
noia fin dall'inizio e a metà film ho ceduto e sono uscito
ma i cinema dalle vostre parti sono gratis o cagate i soldi?
no si pagano; per lynch non bado a spese, MD lo ho visto 3 volte e poi ho comprato il dvd; stavolta sono stato impaziente, avrei dovuto far decantare la prima visione;
#173 Guest_vegeta_*
Inviato 02 marzo 2007 - 17:30
noia fin dall'inizio e a metà film ho ceduto e sono uscito
ma i cinema dalle vostre parti sono gratis o cagate i soldi?
no si pagano; per lynch non bado a spese, MD lo ho visto 3 volte e poi ho comprato il dvd; stavolta sono stato impaziente, avrei dovuto far decantare la prima visione;
ah...ok. Difficilmente io dopo aver speso 8 euro potrei uscire dalla sala, anche se il film mi fa veramente pena.
#174 Guest_verdoux_*
Inviato 02 marzo 2007 - 17:34
noia fin dall'inizio e a metà film ho ceduto e sono uscito
ma i cinema dalle vostre parti sono gratis o cagate i soldi?
no si pagano; per lynch non bado a spese, MD lo ho visto 3 volte e poi ho comprato il dvd; stavolta sono stato impaziente, avrei dovuto far decantare la prima visione;
ah...ok. Difficilmente io dopo aver speso 8 euro potrei uscire dalla sala, anche se il film mi fa veramente pena.
come ha scritto qualcuno, è un film che stanca; ero strenmato;
#175
Inviato 02 marzo 2007 - 17:42
#176 Guest_vegeta_*
Inviato 02 marzo 2007 - 17:44
Anche la parte centrale di MD un po' stanca...
non è mica vero
#177
Inviato 02 marzo 2007 - 17:47
Anche la parte centrale di MD un po' stanca...
non è mica vero
La parte dove recita al cinma non mi passava più, poi molto sta anche nella serata.
#178 Guest_vegeta_*
Inviato 02 marzo 2007 - 17:51
Anche la parte centrale di MD un po' stanca...
non è mica vero
La parte dove recita al cinma non mi passava più, poi molto sta anche nella serata.
Ma intendi quella in cui Betty fa il provino? Perchè per me è stupenda.
#179
Inviato 02 marzo 2007 - 19:16
La scena più bella di I.E. è indubbiamente quella in cui ci sono le due ragazze di colore che parlano sulla strada e la Dern è sdraiata in mezzo a loro.
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#180
Inviato 02 marzo 2007 - 19:24
C'è una scena, secondo me, in cui il film normale lascia spazio ad un film di Lynch...la prima scena di confusione fra recitazione e realtà, allorchè Laura Dern crede di stare parlando con Justin Theroux ed invece i due recitano davanti al regista...magnifica..
#181
Inviato 02 marzo 2007 - 21:07
SPOILER
La scena più bella di I.E. è indubbiamente quella in cui ci sono le due ragazze di colore che parlano sulla strada e la Dern è sdraiata in mezzo a loro.
vero. L'unica cosa che mi è piaciuta dopo i primi dieci minuti.
Quando la tipa gli dice "guarda la luce" pensando che lei sta morendo, e la luce
è quella di un accendino.
...
ah...la parte del provino in MD è fantastica, fa morire dal ridere
"Un pò eccessivo, ma umanistico"
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#182
Inviato 03 marzo 2007 - 16:18
Anche la parte centrale di MD un po' stanca...
non è mica vero
La parte dove recita al cinma non mi passava più, poi molto sta anche nella serata.
Ma intendi quella in cui Betty fa il provino? Perchè per me è stupenda.
Ok, sono d'accordo, a rivederla è molto bella e intensa...ma tutta quella parte lì, da quando recita per prova con la mora a quando poi fa il provino di primo acchito mi annoiò...che ci posso fare?
#183
Inviato 07 marzo 2007 - 16:25
Emotivamente è un susseguirsi di scariche, dall'inzizio alla fine, con alcuni picchi (alcune scene di straniamento della dern sono davvero magiche per quanto riescano a comunicare inquietitudine in maniera diretta).
Ma rimaneva il grosso rovello del senso complessivo, solo parzialmente intuito... Oggi ho ripreso tutti i commenti, opinioni, recensioni: mi sono fatto un'idea - anche di trama - e intravedo la grandezza dell'opera. Stesso processo di MD, solo più pervasivo.
Nota personale: la forte trascendenza presente sembra collocare il film più dalle parti di jung che di freud. comunque nei salotti psicanalitici se ne discuterà a lungo, immagino...
#184
Inviato 07 marzo 2007 - 22:14
ah...ok. Difficilmente io dopo aver speso 8 euro potrei uscire dalla sala, anche se il film mi fa veramente pena.
Perchè allora non guardi tutti gli spettacoli di filato dal pomeriggio alla sera per quegli stessi 8 euro? quello si che sarebbe un vero investimento.
#185 Guest_vegeta_*
Inviato 07 marzo 2007 - 23:11
ah...ok. Difficilmente io dopo aver speso 8 euro potrei uscire dalla sala, anche se il film mi fa veramente pena.
Perchè allora non guardi tutti gli spettacoli di filato dal pomeriggio alla sera per quegli stessi 8 euro? quello si che sarebbe un vero investimento.
ummm...la multisala della mia città proietta i film al pomeriggio solo di venerdì, sabato e domenica...in cui il ridotto studenti non vale...
#186
Inviato 08 marzo 2007 - 18:52
Ho lo stato d'animo giusto per farmi lynchare
Spero di non strangolare la povera Uma.
#187
Inviato 09 marzo 2007 - 09:12
Devo dire che Lynch è in grandissima forma.
Un labirinto di incubi e fantasmi, un effetto nebbia che fa penetrare ancora di più le visioni nella nostra mente e porta a galla le paure più nascoste.
Ho avuto più volte l'impressione che non fosse semplice cinema, ma forse metacinema.
Un film veramente bello.
#188 Guest_spacemen_*
Inviato 09 marzo 2007 - 12:52
#189
Inviato 09 marzo 2007 - 13:26
#190 Guest_JackNapier_*
Inviato 09 marzo 2007 - 16:44
Ma Mulholland Drive è linearissimo!
beh se lo si confronta con Eraserhead, ti posso quotare
#191
Inviato 09 marzo 2007 - 17:19
Ma Mulholland Drive è linearissimo!
beh se lo si confronta con Eraserhead, ti posso quotare
No, ma è vero: Mulholland Drive (oltre ad essere bellissimo :-*) è decisamente più lineare di quello che si possa immaginare. Le due parti in cui è diviso si capiscono perfettamente!
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#192 Guest_JackNapier_*
Inviato 09 marzo 2007 - 19:15
si ma alla fine sono d'accordo ... certo che forse merita più di una visione (anche senza "forse"). Alla fine ti accorgi che la prima idea che ti fai dopo averlo guardato è quella giusta
Ma Mulholland Drive è linearissimo!
beh se lo si confronta con Eraserhead, ti posso quotare
No, ma è vero: Mulholland Drive (oltre ad essere bellissimo :-*) è decisamente più lineare di quello che si possa immaginare. Le due parti in cui è diviso si capiscono perfettamente!
#193 Guest_spacemen_*
Inviato 09 marzo 2007 - 20:47
#194
Inviato 09 marzo 2007 - 20:52
#195 Guest_JackNapier_*
Inviato 09 marzo 2007 - 21:11
... scusa, non volevo farti incazzare (almeno io non volevo )... dì pure ciò che non hai capito e, con qualche spoiler, ti sarà chiarito (piaciuta la rima? )Vabbè allora io che non ci ho capito un cazzo sono ritardato!
#196
Inviato 09 marzo 2007 - 22:34
Le persone con la testa da coniglio era inquietantissime.
#197 Guest_verdoux_*
Inviato 09 marzo 2007 - 23:01
Le persone con la testa da coniglio era inquietantissime.
mah, penso che fossero un trucco cinematografico !
#198
Inviato 19 marzo 2007 - 11:22
... sei solo chiacchiere e Baraghini
#199
Inviato 19 marzo 2007 - 12:04
#200
Inviato 19 marzo 2007 - 12:15
Quali regole? Quale pubblico?
Ogni forma di espressione ha le sue regole. Anche noi parliamo secondo dei codici. E' bellissimo cercare di infrangerle, tra l'altro facendo leva su una tecnica registica pazzesca. Ma alla fine, al di là dell'affetto, della stima che Lynch merita in tutto e per tutto, l'abilità del genio sta nel riconvertire verso qualcosa di sensato le fratture attuate in maniera così palese. E' la descrizione di un incubo, la fascinazione dell'onirico spinta all'eccesso, ma l'esempio di Strade Perdute e MD conducevano alla fine sempre verso qualcosa di chiaro. Qui, per quanto mi riguarda, siamo nel campo del masturbatorio, coscenziosamente abbracciato e promulgato. Il pubblico è chi paga. Esiste non si può non tenerne conto. Quando si avanza l'ipotesi che quello di Lynch non possa neanche più essere descritto come cinema si deve anche pensare al mezzo con cui Lynch si esprime e al luogo dove lo rende visibile a tutti. Il cinema.
... sei solo chiacchiere e Baraghini
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