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Quentin Tarantino


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#151 astrodomini

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Inviato 02 giugno 2007 - 01:08

Come si dice in questi casi.. gusti!
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the music that forced the world into future


#152 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 02 giugno 2007 - 12:54


tarantino è il solo vero erede del primo godard


Questo è poco ma sicuro..
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#153 Brucaliffa

    mainstream Star

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Inviato 02 giugno 2007 - 14:26



tarantino è il solo vero erede del primo godard


Questo è poco ma sicuro..


Eh sì, è una delle poche certezze al mondo.  asd
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Better Call Saul!

#154 juL fu Sig.M.

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Inviato 02 giugno 2007 - 15:36


E' un B movie di Tarantino


Sono contento che tu la pensi così perchè si vede che Tarantino ha centrato pienamente il suo obiettivo! ;)

Non a caso il titolo rimanda a quei cinema dove si proiettavano senza sosta le pellicole di bassa lega ed è proprio da questo mondo che Tarantino ha preso ispirazione per questo film volendo ricreare a modo suo proprio quel tipo di atmosfere.
Questo è volutamente un B-Movie; non ha le pretese di un Pulp Fiction ma l'immediatezza dei film anni settanta più violenti e spettacolari che Tarantino ricrea senza ricalcare in maniera pedissequa ma attualizzando il tutto con il suo magistrale tocco personale. Per me bisogna prenderlo nella maniera giusta.


Certo che lo ha fatto apposta e che ha centrato il suo obiettivo, non ho nulla contro i B movies in generale e ne ho guardati anch'io, però a me il film non è piaciuto, mi lascia le stesse emozioni di un film della Troma, malgrado lo stile, le spettacolari corse in macchina e gli incidenti veri ecc. Banalmente, non mi sono piaciuti i personaggi, la storia e la sceneggiatura. 

Più che alla Troma e ai suopi Cult Tarantino si ispira ai B movies anni '70 italiani e a quelli orientali di genere.
Comunque immaginarmi Tarantino che svuota i contenuti è drammatico, già era il problema che trovavo nel suo cinema.

Non so se vderlo, perchè purtroppo in questo caso Brucaliffa mi disarma...a astrodomìnio poi gli era piaciuto anche 300 quindi figuriamoci se è attendibile  ;D
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#155 Brucaliffa

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Inviato 02 giugno 2007 - 17:03



E' un B movie di Tarantino


Sono contento che tu la pensi così perchè si vede che Tarantino ha centrato pienamente il suo obiettivo! ;)

Non a caso il titolo rimanda a quei cinema dove si proiettavano senza sosta le pellicole di bassa lega ed è proprio da questo mondo che Tarantino ha preso ispirazione per questo film volendo ricreare a modo suo proprio quel tipo di atmosfere.
Questo è volutamente un B-Movie; non ha le pretese di un Pulp Fiction ma l'immediatezza dei film anni settanta più violenti e spettacolari che Tarantino ricrea senza ricalcare in maniera pedissequa ma attualizzando il tutto con il suo magistrale tocco personale. Per me bisogna prenderlo nella maniera giusta.


Certo che lo ha fatto apposta e che ha centrato il suo obiettivo, non ho nulla contro i B movies in generale e ne ho guardati anch'io, però a me il film non è piaciuto, mi lascia le stesse emozioni di un film della Troma, malgrado lo stile, le spettacolari corse in macchina e gli incidenti veri ecc. Banalmente, non mi sono piaciuti i personaggi, la storia e la sceneggiatura. 

Più che alla Troma e ai suopi Cult Tarantino si ispira ai B movies anni '70 italiani e a quelli orientali di genere.
Comunque immaginarmi Tarantino che svuota i contenuti è drammatico, già era il problema che trovavo nel suo cinema.

Non so se vderlo, perchè purtroppo in questo caso Brucaliffa mi disarma...a astrodomìnio poi gli era piaciuto anche 300 quindi figuriamoci se è attendibile  ;D


Sì sì assolutamente anni '70 più che Troma, comunque secondo me vale la pena di vederlo, dopo averci dormito sopra mi tornano in mente delle trovate e dei tocchi di classe che sono effettivamente fighi, pur rimanendo della stessa opinione, soprattutto sul conto dei personaggi e della sceneggiatura deludenti. Lo prendo come un film minore con un suo valore e aspetto fiduciosa il prossimo film.
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#156 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 02 giugno 2007 - 20:10




tarantino è il solo vero erede del primo godard


Questo è poco ma sicuro..


Eh sì, è una delle poche certezze al mondo.  asd


No, forse è l'unica..
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#157 Guest_vegeta_*

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Inviato 02 giugno 2007 - 20:39





tarantino è il solo vero erede del primo godard


Questo è poco ma sicuro..


Eh sì, è una delle poche certezze al mondo.  asd


No, forse è l'unica..


se non erro comunque Godard ha espresso apertamente il suo disprezzo nei confronti del cinema di Tarantino...no?
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#158 Guest_eustache_*

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Inviato 03 giugno 2007 - 00:25






tarantino è il solo vero erede del primo godard


Questo è poco ma sicuro..


Eh sì, è una delle poche certezze al mondo.  asd


No, forse è l'unica..


se non erro comunque Godard ha espresso apertamente il suo disprezzo nei confronti del cinema di Tarantino...no?


probabile, ma non lo so
io parlavo del primo godard (stessa cinefilia aggiornata)
comunque il sentimento non è reciproco, tarantino ha dato il nome della sua casa di prod. band apart (il titolo di un film di godard)
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#159 Guest_vegeta_*

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Inviato 03 giugno 2007 - 02:00

visto poco fa, due parole in breve

Qual'è il senso dell'ultimo film di Tarantino? Se prendiamo "Death Proof" come una provocazione, come un'opera strettamente concettuale allora potrebbe anche risultare interessante. Altrimenti, ciccia.
Difatti se "Kill Bill" era fin troppo accomodante, troppo volutamente "Tarantiniano" e stylish, come se fosse stato fatto appositamente per compiacere i fan del regista-rockstar, questo "Death Proof" esaspera sino allo sfinimento gli stilemi del regista, e pare girato con lo scopo principale di scontentare tutti, grande pubblico e ammiratori di Tarantino compresi.

Omaggio al cinema di genere anni '70? Molto di più. Tarantino, con vari anni di ritardo rispetto a certi suoi colleghi, ha capito che ogni storia è già stata raccontata e che l'immagine filmica non può che ripetere sè stessa. Così invece di omaggiare, replica. Copia con perfezione filologica tutte le caratteristiche di quel cinema del passato che tanto ama (pellicola rovinata e salti di montaggio compresi). La stessa struttura del suo film, diviso in due parti, praticamente identiche nello svolgimento (ma diverse nel finale), pare un'estensione di quest'idea.

Tarantino, forse nemmeno se ne rende conto, ma sta declamando la fine del cinema. Il suo film è il nulla su celluloide. Senza una vera sceneggiatura, senza tensione, interpretato da cani, "Death Proof" è la rappresentazione perfetta del vuoto pneumatico di idee del cinema americano contemporaneo.

Prendiamo invece il film come uno sgangherato film "di genere" senza molte pretese. Non funziona. E rischia inoltre di far arrabbiare pure chi aveva difeso a spada tratta "Kill Bill" (che comunque era più appassionante). Come già detto in precedenza non c'è una vera trama, e l'intera pellicola è quasi interamente costruita sull'attesa dell'attacco "letale" dello stuntmen psicotico interpretato da Kurt Russel. Per riempire quest'attesa Tarantino infila tanti, tantissimi dialoghi, ma non memorabili o ironici come quelli dei suoi film del passato. Sono dialoghi assolutamente banali, che ammiccano alla cultura pop USA (e quindi qua da noi non li capirà nessuno) e che spesso sfociano nel nonsense. Ci sono delle belle pupe, una lap dance memorabile, e, tanto per far contenti i suoi estimatori, tante citazioni autoreferenziali (la suoneria del cellulare è il motivetto di "Kill Bill", l'inquadratura dall'interno del baule, la macchina da presa che insiste sui piedi nudi delle giovani attrici con piglio feticista).

Ma manca il divertimento, l'entusiasmo e la baraconaggine che perlomeno avevamo ritrovato nello sgangherato "Dal Tramonto all'alba". Tutto sa fin troppo di premeditato, di mortifero, per potersi abbandonare davvero al piacere della visione.
Così "Death Proof" resta un'operazione interessante, ma che convince a metà. Una provocazione, molto probabilmente, che fa sperare che il buon Quentin non si sia rincitrullito del tutto. Certo che un film come "Jackie Brown" pare anni luce...nel futuro.

Voto...6?
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#160 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 03 giugno 2007 - 08:42

Sul voto sono d'accordo (forse), sul resto un pò meno...è evidente comunque come il senso di questo film si perda nell'aver spezzato i due lavori, tagliando i finti trailer e riducendo il tutto ad un simil-slasher in tutto e per tutto...resta comunque l'impressione che Tarantino, come regista, ha un senso della messa in scena talmente raffinato da notarlo anche in un lavoro così assurdo..
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#161 ms88

    Roadie

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Inviato 03 giugno 2007 - 08:44

il problema fondamentale di tarantino (come della televisione e della cultura europea in generale) è il seguente principio di indeterminazione (occhioo se non capite un kispio di fisica, ma è facile)

ΔcΔg>[h/4π]

dove c sta per contenuto e g sta per gnocca

le iene (non visto) sa di sensazionale, ed è interpretato solo da aooti uomini; pulp fiction, uno dei miei film preferiti, a parte la dea intermundia uma thurman, sebbene abbia un contenuto tarantiniano, ha delle pretese artistiche e dei rimandi di grande valoree (è un affresco manieristico della civiltà pop postmoderna) kill bill è invece un puro esercizio di stile, certamente estetizzato dalle tipe che ci sono (su tutte la ripresa del culo di elle driver quando va ad uccidere il fratello di bill con il serpente), ma alla fine non ha il valore artistico dei primi due
infine sto ultimo film, dal trailer, sa ancora più di figa, ma penso che il contyenuto e le pretese artistiche siano ancora minori: l'estetismo alla fine mi rompe!
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"Dal sublime al ridicolo non vi e' che un passo"
Napoleone Bonaparte

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#162 Guest_vegeta_*

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Inviato 03 giugno 2007 - 08:56

tagliando i finti trailer


ecco, di questi ne ho visti un paio e sono veramente spassosi. Forse più dell'intero "Death Proof".

Comunque mi sa proprio che questa sarà la prima volta che anche i fan della prima ora diserteranno l'operato di Tarantino, oppure si arrampicheranno sugli specchi per salvarlo.

Certo che dopo "Zodiac" questo è un altro film che va contro il pubblico: ieri sera in sala moltissime persone sono uscite prima (un buon numero durante il dialogo a tavola tra Rosario Dawson e le sue amiche), e gli amici che erano con me (ovviamente non cinefili) hanno creduto che la pellicola rovinata e i cambi di colore fossero colpa dei proiezionisti della multisala...volevano protestare!!! O_O
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#163 Brucaliffa

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Inviato 03 giugno 2007 - 13:49

Sono d'accordo con l'analisi fatta da vegeta, e pensando a Tarantino c'era da aspettarselo che prima o poi facesse un film così estremo.
Mi sembra molto scorretto il concetto espresso da ms88 (anche se non capisco la formula) perché stiamo parlando di uno che, oltre ad essere un grande autore, è un nerd appassionato di cultura pop, di fumetti e di supereroi, di cinema di genere e di nicchia, e la gnocca rientra a pieno titolo nell'universo di riferimento tarantiniano, quindi dire gnocca vs contenuto parlando di Tarantino non ha alcun senso, non è certo questo il problema. Per restare sul tema delle donne nel cinema di Tarantino, questo film mi ha deluso proprio perché queste donne non sono donne, non sono la fantastica moglie del boss Mia Wallace, tipica del film gangster, e non sono neanche le super-eroine da fumetto di Kill Bill, dal mio punto di vista sono personaggi da due lire, senza sfondo, sono caricature grottesche che agiscono e parlano come uomini, ogni battuta che pronunciano è fastidiosamente maschile, e non capisco perchè Tarantino, amante della gnocca come è sempre stato, abbia fatto una scelta del genere. Forse, come ho accennato nel primo intervento, lo ha fatto per dare sfogo alla fantasia sulla donna mistress violenta e dominatrice (i cui piedi infatti nella cultura bdsm sono il maggiore oggetto di feticismo). In effetti nel film c'è anche tutto un sottotesto bdsm, [SPOILER] perché anche il ridicolo personaggio di Kurt Russell è un frustrato che si nasconde dentro una macchina a prova di morte per distruggere le donne, attraverso una grottesca metafora sessuale. Il film insiste molto sull'allusione all'atteggiamento del voyeur feticista col complesso di avercelo piccolo. Le donne lo ossessionano, le spia e le desidera, ma nel corpo a corpo è un fifone e non le sa minimamente affrontare, e così le distrugge con la sua protesi indistruttibile.[/SPOILER]
Dopo aver pensanto a questo film gli riconosco molti pregi, anche la coerenza di utilizzare come attrice una stunt vera, Zoe Bell (stunt-woman di Uma Thurman in Kill Bill) e uno stuntman in pensione come protagonista, per girare un film di vera azione, dove gli inseguimenti in auto e gli incidenti siano veri. Sono accattivanti come solo le trovate di Tarantino possono essere le simmetrie tra la prima e la seconda parte del film, non solo narrative, ma anche sceniche, [SPOILER]come le leader dei gruppetti femminili, entrambe di colore e che fanno la loro comparsa sdraiate nel sedile dietro, i due racconti erotici delle due frivole del gruppo, le inquadrature analoghe sui piedi e sui posteriori ben torniti ecc.[/SPOILER]  Tutto è studiato nei minimi dettagli come al solito, eppure continuo a sentirmi fredda nei confronti di questo film, non mi accontento di questo apprezzamento cerebrale a posteriori con Tarantino, perché una cosa irrinunciabile nei suoi film per me è quell'epica legata ai personaggi, che me li ha sempre fatti venerare come i bambini venerano i loro eroi dei cartoni animati, io mi aspetto sempre che Tarantino mi faccia uscire esaltata e felice dalla visione, in questo caso non è successo.
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#164 Guest_Enrico_*

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Inviato 03 giugno 2007 - 22:11

Stasera ho visto il fillm, il mio voto è un 8.
Mi sembra di rileggere le pagine di Brautigan o di Doctorow, questo è un capolavoro di assemblamento. Per me Tarantino non era mai andato al cuore in maniera così diretta, qui c'è la crema della crema. Niente è lasciato al caso, AUSTIN cazzo, sono piccoli particolari (in questo caso il tempo di un titolo sullo schermo) che però valgono da soli un intero film.
Qui di provocazione ce n'è ben poca, i miti di Tarantino sono Hot Rod Rumble, per scendere (per me salire) a quel livello non ci vuole nessun tipo di intellettualismo, ci vuole consapevolezza e conoscenza di un certo tipo di cultura americana. E' quindi inutile giudicare se non si hanno i mezzi adatti. Andate al cinema e gioite nel vedere una magnifica Mustang Mark I parcheggiata davanti ad un Liquor Store che ha in bella vista il cartello ATM inside (niente a caso cazzo!), con la freeway davanti. Oppure nel vedere le ripetute inquadrature della papera caratteristica di alcuni modelli di Mack costruiti tra il 72 e il 79 (anche Peckinpah era a conocenza del mito). Oppure nello scorgere l'Alamo Draft House a AUSTIN, inquadrata in una delle prime scene del film.
O queste sono tutte coincidenze (e allora che culo!), o questo è l'equivalente d Coalhouse Walker asserragliato dentro la Morgan Library.
Bellissimo, Russ Meyer ne sarebbe fiero.
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#165 Guest_vegeta_*

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Inviato 03 giugno 2007 - 22:17


Qui di provocazione ce n'è ben poca, i miti di Tarantino sono Hot Rod Rumble, per scendere (per me salire) a quel livello non ci vuole nessun tipo di intellettualismo, ci vuole consapevolezza e conoscenza di un certo tipo di cultura americana. E' quindi inutile giudicare se non si hanno i mezzi adatti. Andate al cinema e gioite nel vedere una magnifica Mustang Mark I parcheggiata davanti ad un Liquor Store che ha in bella vista il cartello ATM inside (niente a caso cazzo!), con la freeway davanti. Oppure nel vedere le ripetute inquadrature della papera caratteristica di alcuni modelli di Mack costruiti tra il 72 e il 79 (anche Peckinpah era a conocenza del mito). Oppure nello scorgere l'Alamo Draft House a AUSTIN, inquadrata in una delle prime scene del film.O queste sono tutte coincidenze (e allora che culo!), o questo è l'equivalente d Coalhouse Walker asserragliato dentro la Morgan Library.


cioè...quindi per fare un bel film basta assemblare una serie di riferimenti alla cultura pop americana e tante citazioni dal cinema di genere anni '70?

Non è cinema che fa per me allora.
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#166 juL fu Sig.M.

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Inviato 03 giugno 2007 - 23:02

Stasera ho visto il fillm, il mio voto è un 8.
Mi sembra di rileggere le pagine di Brautigan o di Doctorow, questo è un capolavoro di assemblamento. Per me Tarantino non era mai andato al cuore in maniera così diretta, qui c'è la crema della crema. Niente è lasciato al caso, AUSTIN cazzo, sono piccoli particolari (in questo caso il tempo di un titolo sullo schermo) che però valgono da soli un intero film.
Qui di provocazione ce n'è ben poca, i miti di Tarantino sono Hot Rod Rumble, per scendere (per me salire) a quel livello non ci vuole nessun tipo di intellettualismo, ci vuole consapevolezza e conoscenza di un certo tipo di cultura americana. E' quindi inutile giudicare se non si hanno i mezzi adatti. Andate al cinema e gioite nel vedere una magnifica Mustang Mark I parcheggiata davanti ad un Liquor Store che ha in bella vista il cartello ATM inside (niente a caso cazzo!), con la freeway davanti. Oppure nel vedere le ripetute inquadrature della papera caratteristica di alcuni modelli di Mack costruiti tra il 72 e il 79 (anche Peckinpah era a conocenza del mito). Oppure nello scorgere l'Alamo Draft House a AUSTIN, inquadrata in una delle prime scene del film.
O queste sono tutte coincidenze (e allora che culo!), o questo è l'equivalente d Coalhouse Walker asserragliato dentro la Morgan Library.
Bellissimo, Russ Meyer ne sarebbe fiero.


Anche in musica apprezzi i "capolavori di assemblamento" ?
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#167 Guest_Enrico_*

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Inviato 04 giugno 2007 - 00:07



Qui di provocazione ce n'è ben poca, i miti di Tarantino sono Hot Rod Rumble, per scendere (per me salire) a quel livello non ci vuole nessun tipo di intellettualismo, ci vuole consapevolezza e conoscenza di un certo tipo di cultura americana. E' quindi inutile giudicare se non si hanno i mezzi adatti. Andate al cinema e gioite nel vedere una magnifica Mustang Mark I parcheggiata davanti ad un Liquor Store che ha in bella vista il cartello ATM inside (niente a caso cazzo!), con la freeway davanti. Oppure nel vedere le ripetute inquadrature della papera caratteristica di alcuni modelli di Mack costruiti tra il 72 e il 79 (anche Peckinpah era a conocenza del mito). Oppure nello scorgere l'Alamo Draft House a AUSTIN, inquadrata in una delle prime scene del film.O queste sono tutte coincidenze (e allora che culo!), o questo è l'equivalente d Coalhouse Walker asserragliato dentro la Morgan Library.


cioè...quindi per fare un bel film basta assemblare una serie di riferimenti alla cultura pop americana e tante citazioni dal cinema di genere anni '70?

Non è cinema che fa per me allora.



Non basta assemblare, bisogna conoscere, unire, rendere tutto verosimile, in poche parole creare. C'è un bel po' di differenza.
Il postmodernismo si basa tutto su ciò, riferimento e riscrittura, e che capolavori ha sfornato!
Se poi non ti piace una parte di cultura americana allora quello è un altro discorso.



Anche in musica apprezzi i "capolavori di assemblamento" ?


Sììì, uno dei miei 2-3 gruppi preferiti, i Gun Club, sono i maestri del riferimento e della citazione!
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#168 corey

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Inviato 04 giugno 2007 - 07:48

cinema giubilatorio, da assaporare fino in fondo abbandonandosi al divertimento ipercinefilo e dislocante. immediately.
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i periti hanno dimostrato che non vi è alcuna certezza.

#169 Guest_vegeta_*

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Inviato 04 giugno 2007 - 07:53

mah, io ho come la sensazione che se questa operazione di "copia incolla" fosse stata diretta da Pinco Pallino e non da Tarantino, gli 8 e i 9 non li avremmo visti di certo.

Comunque de gustibus: va bene assemblare, ma per me a mancare in questo film è proprio il divertimento (non saprei come altro spiegarmi quei lunghissimi e noiosissimi dialoghi che occupano metà del film...e di cui forse mi sono accorto io solamente!)
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#170 blackwater

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Inviato 04 giugno 2007 - 10:07

Pulsante e sexy. Veloce, veloce, velocissimo. E poi i chilometri di chiacchiere, propedeutici alla tensione. Vita normale squassata dagli eventi. Squassata a 300 all'ora. Botte da orbi e battute da furbi. Russel è sempre la jena più figa di tutti i tempi. Jungle Julia e le sue amiche hanno dei culi pazzeschi e Quentino li rende simili a dei paesaggi da vecchio western. Della musica neanche scrivo perché tanto si sa che è superba.
Da vedere per forza.
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... sei solo chiacchiere e Baraghini 

 


#171 Brucaliffa

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Inviato 04 giugno 2007 - 10:41

E' indubbio che in un cinema come quello di Tarantino, buona parte dell'apprezzamento dipenda dal riconoscimento degli innumerevoli riferimenti, ma non credo di non aver apprezzato o compreso il film per la scarsa conoscenza che ho di un certo tipo di cultura americana, perché non sempre quando guardo un film di Tarantino conosco bene tutto l'universo culturale di riferimento (alcuni elementi li riconosco bene, altri li riconosco solo superficialmente, altri ancora probabilmente non li noto perché non li conosco proprio) eppure i film mi piacciono lo stesso, proprio perché hanno un'anima e non sono semplici assemblamenti. Questa volta non sono riuscita a godere della visione per un motivo ben preciso, non perché reputi questo film un'operazione di copia-incolla, ma perché i personaggi femminili protagonisti mi fanno schifo, non mi hanno fatto divertire con le loro battute, non mi hanno fatto provare empatia né nessun altro sentimento, esclusa l'antipatia. Sono personaggi ridicoli per i miei gusti, come le galline che vengono squartate nei film splatter, e non mi interessa che la cosa sia voluta, è per questo che ho preso in antipatia il film. Non è un problema che ho con i film di un certo genere, ma un problema che ho con Tarantino, verso cui ormai ho sviluppato determinate aspettative, anche per quanto riguarda il sistema dei personaggi. A me questo film sembra rivolto a un pubblico maschile.
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#172 Jules

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Inviato 04 giugno 2007 - 10:54

Quando si dice la bellezza dei diversi punti di vista...pensa che Tarantino stesso ha dichiarato di aver scritto i personaggi femminili per un omaggio definitivo all'universo delle donne, che addirittura lui stesso non reputava sufficientemente glorificato dalle eroine dei suoi film precedenti...insomma, tu (e molti altri, su questo punto, notano un arretramento, lui, nelle intenzioni, cercava un avanzamento..
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#173 Brucaliffa

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Inviato 04 giugno 2007 - 11:13

Quando si dice la bellezza dei diversi punti di vista...pensa che Tarantino stesso ha dichiarato di aver scritto i personaggi femminili per un omaggio definitivo all'universo delle donne, che addirittura lui stesso non reputava sufficientemente glorificato dalle eroine dei suoi film precedenti...


Questo non lo avrei mai sospettato e se è vero mi dispiace molto.

edit: più che altro i personaggi di questo film mi sembrano ispirati alle vixen di Russ Meyer.
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#174 astrodomini

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Inviato 04 giugno 2007 - 13:54

mah, io ho come la sensazione che se questa operazione di "copia incolla" fosse stata diretta da Pinco Pallino e non da Tarantino, gli 8 e i 9 non li avremmo visti di certo.


Questa è la medesima sensazione che ho nei confronti di tanti altri registri celebrati. Penso sia uno dei pensieri più gettonati quando un regista famoso gira un film che non ci piace.

Comunque de gustibus: va bene assemblare, ma per me a mancare in questo film è proprio il divertimento (non saprei come altro spiegarmi quei lunghissimi e noiosissimi dialoghi che occupano metà del film...e di cui forse mi sono accorto io solamente!)


Personalmente i dialoghi mi sono piaciuti come mi è piaciuto quel mescolare il quotidiano (Jungle Julia che manda SMS) al surreale/schizofrenico di Stuntman Mike, forse però sono più legati alla cultura americana e meno apprezzabili da un pubblico straniero.

Lo stesso personaggio frustrato di Stuntman Mike è divertente come è divertente il modo in cui ammazza la tipa svampitissima (e anche lei divertente) e tutto il secondo episodio, penso sia una mera questione di gusti.
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#175 juL fu Sig.M.

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Inviato 04 giugno 2007 - 14:48




Qui di provocazione ce n'è ben poca, i miti di Tarantino sono Hot Rod Rumble, per scendere (per me salire) a quel livello non ci vuole nessun tipo di intellettualismo, ci vuole consapevolezza e conoscenza di un certo tipo di cultura americana. E' quindi inutile giudicare se non si hanno i mezzi adatti. Andate al cinema e gioite nel vedere una magnifica Mustang Mark I parcheggiata davanti ad un Liquor Store che ha in bella vista il cartello ATM inside (niente a caso cazzo!), con la freeway davanti. Oppure nel vedere le ripetute inquadrature della papera caratteristica di alcuni modelli di Mack costruiti tra il 72 e il 79 (anche Peckinpah era a conocenza del mito). Oppure nello scorgere l'Alamo Draft House a AUSTIN, inquadrata in una delle prime scene del film.O queste sono tutte coincidenze (e allora che culo!), o questo è l'equivalente d Coalhouse Walker asserragliato dentro la Morgan Library.


cioè...quindi per fare un bel film basta assemblare una serie di riferimenti alla cultura pop americana e tante citazioni dal cinema di genere anni '70?

Non è cinema che fa per me allora.



Non basta assemblare, bisogna conoscere, unire, rendere tutto verosimile, in poche parole creare. C'è un bel po' di differenza.
Il postmodernismo si basa tutto su ciò, riferimento e riscrittura, e che capolavori ha sfornato!
Se poi non ti piace una parte di cultura americana allora quello è un altro discorso.



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Anche Zucchero e gli Oasis c'hanno costruito una cariera su questo...

Per me tante volte il cinema di Tarantino è intrattenimento, non mi riesce di parlare mai di capolavori...non con questo che non li guardi con piacere, però capisco anche se viene disprezzato come del resto lui disprezza il cinema italiano che parla sempre di "coppie in crisi e di vacanze per dementi".
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#176 astrodomini

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Inviato 04 giugno 2007 - 15:17

Anche Zucchero e gli Oasis c'hanno costruito una cariera su questo...


Questi sono maestri della scopiazzatura fine a se stessa.

lui disprezza il cinema italiano che parla sempre di "coppie in crisi e di vacanze per dementi".


In effetti ha ragione, ha dimenticato però la sezione "anni di piombo" e quella "adolescenti liceali".
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#177 Haggard

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Inviato 04 giugno 2007 - 15:20

In effetti ha ragione, ha dimenticato però la sezione "anni di piombo" e quella "adolescenti liceali".


Tematica peraltro completamente ignota al cinema americano, che non ha certo mai speculato su di essa con dozzine di filmacci di quart'ordine.  :)
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#178 astrodomini

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Inviato 04 giugno 2007 - 15:26


In effetti ha ragione, ha dimenticato però la sezione "anni di piombo" e quella "adolescenti liceali".


Tematica peraltro completamente ignota al cinema americano, che non ha certo mai speculato su di essa con dozzine di filmacci di quart'ordine.


Il cinema americano è decisamente più vasto del nostro e affronta i temi più disparati.
Il nostro sembra davvero troppo legato a determinati filoni che possono anche piacere (io mi vado a vedere tutti i film legati agli anni di piombo!) ma che dopo un pò diventano una ripetizione noiosa.

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#179 Haggard

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Inviato 04 giugno 2007 - 15:29

Il cinema italiano è effettivamente legato ad alcuni filoni dai quali fa fatica a schiodarsi: ma Tarantino è proprio un appassionato di alcuni di questi filoni (quelli più trash degli anni '70, per intenderci), mi pare che ad un festival di Venezia si produsse in elogi per Lino Banfi o qualcosa del genere...
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#180 astrodomini

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Inviato 04 giugno 2007 - 15:40

Il cinema italiano è effettivamente legato ad alcuni filoni dai quali fa fatica a schiodarsi: ma Tarantino è proprio un appassionato di alcuni di questi filoni (quelli più trash degli anni '70, per intenderci), mi pare che ad un festival di Venezia si produsse in elogi per Lino Banfi o qualcosa del genere...


Certo! Anche recentemente ha ribadito la sua passione per tutti i film di serie B italiani degli anni settanta/ottanta (dai polizieschi a quelli comici/trash) e direi che la devozioni si vede benissimo nei suoi film.
La sua critica infatti era al cinema italiano di oggi che vede la comicità ridotta a Boldi e de Sica e il resto a tre o quattro tematiche messe in croce.
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#181 Haggard

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Inviato 04 giugno 2007 - 16:17

E' proprio per questo che le sue critiche al cinema italiano attuale mi sembrano pretestuose: non lo mette in confronto con il grande cinema che l'Italia ha prodotto in quantità, ma con il cinema trash che più trash non si può...
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#182 astrodomini

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Inviato 04 giugno 2007 - 16:26

E' proprio per questo che le sue critiche al cinema italiano attuale mi sembrano pretestuose: non lo mette in confronto con il grande cinema che l'Italia ha prodotto in quantità, ma con il cinema trash che più trash non si può...


Il discorso è un pochettino più ampio e concordo in pieno con questo articolo.

Il cinema di genere è stato importantissimo ed era segno di un mondo culturale e cinematrografico in fermento, situazioni non paragonabili alla staticità degli ultimi anni. Preferisco di gran lunga quel periodo (che trovo improprio catalogare come trash) a questo.
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#183 Guest_vegeta_*

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Inviato 04 giugno 2007 - 16:32

mah, io ho come la sensazione che se questa operazione di "copia incolla" fosse stata diretta da Pinco Pallino e non da Tarantino, gli 8 e i 9 non li avremmo visti di certo.


Questa è la medesima sensazione che ho nei confronti di tanti altri registri celebrati. Penso sia uno dei pensieri più gettonati quando un regista famoso gira un film che non ci piace.


Forse. Ma credo che con Tarantino le cose funzionino diversamente. Basta che ci sia la sua firma e un prodotto viene giudicato eccelso.

Prendete questo "Death Proof": pochi mesi fa Soderbergh ha compiuto la stessa identica operazione di Tarantino con "Intrigo a Berlino". Ha replicato con perfezione maniacale il cinema noir-spionistico dei '40, emulandone esattamente fotografia e inquadrature, musiche e recitazione. Anche il meccanismo narrativo aveva delle assonanze con quello del film di Tarantino: ovvero era pressochè inesistente, vuoto, mero pretesto per riflettere sul mezzo stesso.

Eppure il film di Soderbergh non se l'è filato nessuno, e ai pochi che l'hanno visto ha fatto schifo (per inciso...la mia valutazione si attesta sulla sufficienza scarsa, come per "Death Proof".)
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#184 astrodomini

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Inviato 04 giugno 2007 - 16:54

vegeta non saprei, è una sensazione che mi è venuta con tanti registi che i più celebrano a prescindere e la cui pellicola a me ha fatto schifo (un esempio recente e A History Of Violence di Cronenberg).
Il film di Tarantino mi è piaciuto e penso di riuscire a staccarmi dal discorso del regista (anche perchè non essendo un maniaco del cinema non seguo tutti i registi e spesso mi ritrovo a vedere film ignorando il cognome di chi li ha diretti ::)), che poi sia uno con un sacco di hype attorno questo è poco ma sicuro! Come per la musica basta staccarsi dai discorsi esterni e giudicare per ciò che si vede, a me quello che ho visto è piaciuto molto.
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#185 Jules

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Inviato 04 giugno 2007 - 17:10


Prendete questo "Death Proof": pochi mesi fa Soderbergh ha compiuto la stessa identica operazione di Tarantino con "Intrigo a Berlino". Ha replicato con perfezione maniacale il cinema noir-spionistico dei '40, emulandone esattamente fotografia e inquadrature, musiche e recitazione. Anche il meccanismo narrativo aveva delle assonanze con quello del film di Tarantino: ovvero era pressochè inesistente, vuoto, mero pretesto per riflettere sul mezzo stesso.


No questo no dai...i due film non sono minimamente comparabili...e non tanto per un discorso di mera comparazione (anche perchè non ci sarebbe partita) o di confronto tra i registi (anche perchè non ci sarebbe partita)...ma è proprio nella riuscita della riflessione filologia: Soderbergh pianifica biecamente a tavolino, dimostra oltretutto di non conoscerlo neanche troppo bene il genere che vuole ricalcare, il suo lavoro è di semplice trasposizione 40 anni dopo del medesimo lavoro...la grandezza di Tarantino, e non mi stancherò mai di dirlo, è nel fatto che la sua opera citazionista non è mai fine a se stessa, prova a ragionare su OGNI SUO SINGOLO FILM: sono tutti completamente metalinguistici (e non dico metacinematografici perchè, come già diceva enrico, la sua riflessione non si limita certo al suo cinema preferito, ma anche alla sua musica, letteratura, cultura, costumi etc...) eppure, nonostante ciò, il film è originale al 100%, non si è mai visto prima della sua uscita...

Assemblare non è da Tarantino, lui ruba, distrugge e ricostruisce sul proprio set tutta un'altra storia, chiaramente pigiando sull'acceleratore dell'estremismo visivo...prendi Tarantino, sottrai la sua arte ed ecco che ti ritrovi Soderbergh (ovviamente quello che tenta invano di spacciarsi per cineasta di spessore, quello che ci fa divertire è bravo sul serio)..
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#186 Guest_vegeta_*

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Inviato 04 giugno 2007 - 17:10

vegeta non saprei, è una sensazione che mi è venuta con tanti registi che i più celebrano a prescindere e la cui pellicola a me ha fatto schifo (un esempio recente e A History Of Violence di Cronenberg).


bè, a me "A History of violence" è piaciuto moltissimo, ma non sono il tipo che elogia un film solo perchè è diretto da tal dei tali. Basti come esempio "Zodiac"...da Fincher mi aspettavo ben poco, e invece mi sono trovato di fronte ad un'opera di grandissimo spessore e maturità.

Comunque non volevo andare OT.
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#187 Guest_vegeta_*

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Inviato 04 giugno 2007 - 17:14



Assemblare non è da Tarantino, lui ruba, distrugge e ricostruisce sul proprio set tutta un'altra storia, chiaramente pigiando sull'acceleratore dell'estremismo visivo...prendi Tarantino, sottrai la sua arte ed ecco che ti ritrovi Soderbergh (ovviamente quello che tenta invano di spacciarsi per cineasta di spessore, quello che ci fa divertire è bravo sul serio)..


Guarda, qualche anno fa sarei stato d'accordo. Ma ormai sono quasi del tutto convinto che tra i due cineasti non ci sia poi tutta questa differenza. Intendo dire che il film di Tarantino non mi è sembrato poi così originale o "estremo" come dici.
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#188 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 04 giugno 2007 - 17:17

Io dicevo in generale, lascia perdere Grindhouse, mica uno sforna capolavori a gogo...anche se nel caso specifico c'era questo rischio..
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#189 Guest_vegeta_*

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Inviato 04 giugno 2007 - 17:28

Io dicevo in generale, lascia perdere Grindhouse, mica uno sforna capolavori a gogo...anche se nel caso specifico c'era questo rischio..


se intendevi questo, posso dirti che i primi tre film di Tarantino valgono da soli due volte tanto l'intera produzione di Soderbergh (che dovrebbe fare solo film d'intrattenimento visto che gli riescono decisamente meglio di quelle palle metacinematografiche stile "Full Frontal").
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#190 astrodomini

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Inviato 04 giugno 2007 - 17:37


vegeta non saprei, è una sensazione che mi è venuta con tanti registi che i più celebrano a prescindere e la cui pellicola a me ha fatto schifo (un esempio recente e A History Of Violence di Cronenberg).


bè, a me "A History of violence" è piaciuto moltissimo, ma non sono il tipo che elogia un film solo perchè è diretto da tal dei tali. Basti come esempio "Zodiac"...da Fincher mi aspettavo ben poco, e invece mi sono trovato di fronte ad un'opera di grandissimo spessore e maturità.

Comunque non volevo andare OT.


Infatti parlavo in generale, non mi riferivo a nessuno in particolare.

;)
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#191 juL fu Sig.M.

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Inviato 04 giugno 2007 - 17:40


Il cinema italiano è effettivamente legato ad alcuni filoni dai quali fa fatica a schiodarsi: ma Tarantino è proprio un appassionato di alcuni di questi filoni (quelli più trash degli anni '70, per intenderci), mi pare che ad un festival di Venezia si produsse in elogi per Lino Banfi o qualcosa del genere...


Certo! Anche recentemente ha ribadito la sua passione per tutti i film di serie B italiani degli anni settanta/ottanta (dai polizieschi a quelli comici/trash) e direi che la devozioni si vede benissimo nei suoi film.
La sua critica infatti era al cinema italiano di oggi che vede la comicità ridotta a Boldi e de Sica e il resto a tre o quattro tematiche messe in croce.


I film B italiani da cui cita e si ispira Tarantino potresti vederli anche te, senza bisogno di passare dai suoi eccelsi frullati di riproposizione.
E non sono quelli di Banfi, nè quelli polizieschi di Millian.

Sono film di Bava, di Fulci, di Deodato...provate a vedere Blastfighter di Bava...qualcuno lo guardi e mi neghi che l'impianto generale del film non ricorda Kill Bill.
Ma il punto è che queste pellicole non sono per tutti, mischiano parti noiose e pesantemente autopunitive a parti geniali (dove per altro si ride tanto anche per l'esagerazione o per i limiti di budget).
Non tutti ce la farebbero.

Per quanto mi riguarda è la stessa identica cosa di fare ascoltare i T-rex ad un adolescente di oggi, vomita...gli Oasis invece riprendono il solito riff e lo cucinano meglio: strabelli (stesso discorso per Zucchero e per altri mastri del copiaincolla).
Io non sono pregiudizialmente contrario a questo genere di operazioni, ma difficilmente mi riesce parlare di capolavori della storia del cinema, tutto qua.

Mercoledì sera guarderò questo film, mi avete convinto, ci si aggiorna a giovedì.
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#192 Guest_Enrico_*

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Inviato 04 giugno 2007 - 17:47



Anche Zucchero e gli Oasis c'hanno costruito una cariera su questo...


Beh oddio, non credo proprio, Zucchero a cosa si riferisce, alle aie Modenesi per di più con la batteria elettronica? Gli Oasis pure.
I Gun Club prendono tutta una mitologia fatta di Voodoo, Baroni Samedi, il lento scorrere del fiume, le paludi, fantasmi, sudore, sesso, criminali e tirano fuori uno stuendo affresco del delta e dei suoi feticci.
E' parte fondamentale la pertinenza e la conoscenza della materia trattata, gli Oasis cosa conoscono/a che immaginario si riferiscono?

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#193 Guest_Enrico_*

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Inviato 04 giugno 2007 - 17:50



Il cinema italiano è effettivamente legato ad alcuni filoni dai quali fa fatica a schiodarsi: ma Tarantino è proprio un appassionato di alcuni di questi filoni (quelli più trash degli anni '70, per intenderci), mi pare che ad un festival di Venezia si produsse in elogi per Lino Banfi o qualcosa del genere...


Certo! Anche recentemente ha ribadito la sua passione per tutti i film di serie B italiani degli anni settanta/ottanta (dai polizieschi a quelli comici/trash) e direi che la devozioni si vede benissimo nei suoi film.
La sua critica infatti era al cinema italiano di oggi che vede la comicità ridotta a Boldi e de Sica e il resto a tre o quattro tematiche messe in croce.


I film B italiani da cui cita e si ispira Tarantino potresti vederli anche te, senza bisogno di passare dai suoi eccelsi frullati di riproposizione.
E non sono quelli di Banfi, nè quelli polizieschi di Millian.

Sono film di Bava, di Fulci, di Deodato...provate a vedere Blastfighter di Bava...qualcuno lo guardi e mi neghi che l'impianto generale del film non ricorda Kill Bill.
Ma il punto è che queste pellicole non sono per tutti, mischiano parti noiose e pesantemente autopunitive a parti geniali (dove per altro si ride tanto anche per l'esagerazione o per i limiti di budget).
Non tutti ce la farebbero.

Per quanto mi riguarda è la stessa identica cosa di fare ascoltare i T-rex ad un adolescente di oggi, vomita...gli Oasis invece riprendono il solito riff e lo cucinano meglio: strabelli (stesso discorso per Zucchero e per altri mastri del copiaincolla).
Io non sono pregiudizialmente contrario a questo genere di operazioni, ma difficilmente mi riesce parlare di capolavori, tutto qua.

Mercoledì sera guarderò questo film, mi avete convinto, ci si aggiorna a giovedì.


Ah ecco perchè, ma copia-incolla è diverso dal riscrivere, dal procedimento postmoderno di appropriazione un significato che va al di là di quello meramente letterale.
Barthelme non è diventato grande perchè ha intitolato una sua novella Biancaneve, intendiamoci bene.
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#194 juL fu Sig.M.

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Inviato 04 giugno 2007 - 17:52




Il cinema italiano è effettivamente legato ad alcuni filoni dai quali fa fatica a schiodarsi: ma Tarantino è proprio un appassionato di alcuni di questi filoni (quelli più trash degli anni '70, per intenderci), mi pare che ad un festival di Venezia si produsse in elogi per Lino Banfi o qualcosa del genere...


Certo! Anche recentemente ha ribadito la sua passione per tutti i film di serie B italiani degli anni settanta/ottanta (dai polizieschi a quelli comici/trash) e direi che la devozioni si vede benissimo nei suoi film.
La sua critica infatti era al cinema italiano di oggi che vede la comicità ridotta a Boldi e de Sica e il resto a tre o quattro tematiche messe in croce.


I film B italiani da cui cita e si ispira Tarantino potresti vederli anche te, senza bisogno di passare dai suoi eccelsi frullati di riproposizione.
E non sono quelli di Banfi, nè quelli polizieschi di Millian.

Sono film di Bava, di Fulci, di Deodato...provate a vedere Blastfighter di Bava...qualcuno lo guardi e mi neghi che l'impianto generale del film non ricorda Kill Bill.
Ma il punto è che queste pellicole non sono per tutti, mischiano parti noiose e pesantemente autopunitive a parti geniali (dove per altro si ride tanto anche per l'esagerazione o per i limiti di budget).
Non tutti ce la farebbero.

Per quanto mi riguarda è la stessa identica cosa di fare ascoltare i T-rex ad un adolescente di oggi, vomita...gli Oasis invece riprendono il solito riff e lo cucinano meglio: strabelli (stesso discorso per Zucchero e per altri mastri del copiaincolla).
Io non sono pregiudizialmente contrario a questo genere di operazioni, ma difficilmente mi riesce parlare di capolavori, tutto qua.

Mercoledì sera guarderò questo film, mi avete convinto, ci si aggiorna a giovedì.


Ah ecco perchè, ma copia-incolla è diverso dal riscrivere, dal procedimento postmoderno di appropriazione un significato che va al di là di quello meramente letterale.
Barthelme non è diventato grande perchè ha intitolato una sua novella Biancaneve, intendiamoci bene.


Taricone invece è diventato famoso per averlo messo in corpo a Cristina Plebani.

Simpatia a parte, saprò dirti solo dopo averlo visto se per me questo film rappresenta una sterile appropriazione formale o se è significante rubato al servizio di qualcos'altro, ho capito quello che dici, il tuo discorso fa senso anche se i gun club mi fanno cacare.
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#195 Guest_Enrico_*

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Inviato 04 giugno 2007 - 17:59



Taricone invece è diventato famoso per averlo messo in corpo a Cristina Plebani.


E' anche passato di livello

Immagine inserita

:D

son però rifatte male...
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#196 juL fu Sig.M.

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Inviato 04 giugno 2007 - 18:11




Taricone invece è diventato famoso per averlo messo in corpo a Cristina Plebani.


E' anche passato di livello

Immagine inserita

:D

son però rifatte male...


infatti...scarsina...mi tengo la mia ragazza  O_O :D
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#197 Peter Banning

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Inviato 04 giugno 2007 - 22:42

Per me uno che anche solo si permette di dire che i Gun Club fanno cagare dovrebbe morire con una pistolettata all'incrocio dell'inguine, punto e basta (oltretutto in questo modo potrà godersi una nuova citazione Tarantiniana, che appunto, secondo Cronenberg, citazioni su citazioni non portano che al nulla).
Per il resto, sono convinto che questo lavoro, proprio nella sua innata e concitata demenza sia molto più convincente e sincero di Kill Bill, che per larga parte aveva una andamento sin troppo schematico a stage, in alcune parti una fotografia che strizzava l'occhiolino all'odierna estetica videoclippara, dei personaggi stilizzati all'inverosimile. Insomma come dire, tridimensionale nella grafica e nella strutturazione dei combattimenti, ma bidimensionale nella semantica.
In questo Grindhouse si respira la passione cinefila di Trantino in ogni inquadratura, c'è degli errori che fanno sorridere per quanto sono voluti, come il bianco e nero piatto e grigiastro che appare verso la metà del film, il quale dubito che una persona intelligente come Tarantino potesse anche solo minimamente ritenere credibile per un secondo.
Lo stesso dicasi per i salti di pellicola tremendamente fasulli del montaggio che portano a ripetere una frase anche tre volte, tutto tremendamente giocoso ed ironico, fasullo esplicitamente.
Purtroppo il nostro è troppo onesto per non ammettere che pur amando il cinema di serie B, ha un budget a disposizione enormemente differente e la butta sulla battuta.
Grande. Che Dio lo benedica.
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#198 Guest_Enrico_*

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Inviato 05 giugno 2007 - 17:10

Sìììììììì
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#199 glissando

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Inviato 06 giugno 2007 - 15:14

per me l'unica cosa brutta del film è la frangetta di Rosario Dawson.
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#200 Disposable Hero

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Inviato 06 giugno 2007 - 16:01

Un film che fa fatica a carburare, ma dopo è devastante. Una perfezione maniacale per i dettagli, dal montaggio rozzo alle rigature sulla pellicola. Il film più intimo di Tarantino. Qui ha riversato davvero tutta la sua adolescenza, tutto ciò che ha amato e che ama, dai piedi femminili a Johnny Cash.
Voto 7.5 (mezzo punto in meno per l'inizio a tratti stancante).

L'analisi di Brucaliffa è condivisibile: è un film per segaioli. E Quentin è il re dei segaioli.

In sala la gente esultava e batteva le mani durante le scene finali.
Non ridevo così tanto da un bel po'. Esaltante. Sarà che sono un segaiolo? ::)
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