Per restare sul tema delle donne nel cinema di Tarantino, questo film mi ha deluso proprio perché queste donne non sono donne, non sono la fantastica moglie del boss Mia Wallace, tipica del film gangster, e non sono neanche le super-eroine da fumetto di Kill Bill, dal mio punto di vista sono personaggi da due lire, senza sfondo, sono caricature grottesche che agiscono e parlano come uomini, ogni battuta che pronunciano è fastidiosamente maschile, e non capisco perchè Tarantino, amante della gnocca come è sempre stato, abbia fatto una scelta del genere.
I couldn`t read the whole discussion on Grindhouse, but this time I don`t agree with you dear Brucaliffa.
If Kill Bill was rather a sarcastic hommage to gangster movies and cartoon hero(in)es, far from any hint of reality, these female characters are simply real, sadly enough. Empty, cheap as you say? but what else could frighten the viewer more than when madness takes over the power in a normal, quasi banalistic situation? That is how the movie becomes a classic thriller. Very down-to-earth and up-to-date, despite the timeless vintage scenery. It is a depressing and cynical vision on us, empty and no-name "humans" of the 21. century.
Siamo d??accordo Anima sul fatto che queste donne siano vuote, cheap, rappresentate in modo deprimente e cinico, ma io non sono d??accordo con te nel considerarlo un ritratto delle donne dei nostri tempi, anche perché ho la vaga impressione che Tarantino le ami le donne del suo tempo e anche quelle dei decenni prima. Ma a prescindere dai giudizi personali, credo che Tarantino, in quanto autore postmoderno, non sia affatto interessato alla riflessione diretta sulla realtà a alla sua riproduzione. E' piuttosto interessato a saccheggiare la cultura già esistente e a riprodurla in modo inedito.
Credo che in Grindhouse, proprio perché il film affonda le sue radici nella cultura e nel cinema americano, Tarantino si sia potuto spingere ancora oltre nella ricerca filologica di stilemi di genere da rielaborare e fondere con le sue originali intuizioni, rispetto a un film come Kill Bill, in cui Tarantino non ha guardato solo ai gangster e ai supereroi americani, ma anche a una cultura che non gli appartiene, come quella dell??estremo oriente, che l??autore ama e conosce come lettore di fumetti, amante dei kung-fu movies ecc, e quindi in modo molto meno profondo e rigoroso. Insomma, credo che l??ambizione di rappresentare la realtà non c??entri niente con le donne di Grindhouse, come neanche con quelle di Kill Bill. Beatrix Kiddo mi piace perché è la summa dei valori guerrieri occidentali e orientali, lei è la disciplina, il senso del rispetto, la difesa, ma anche l??attacco, l??onore, la vendetta, e in più e donna e madre, dolce, rassicurante, protettiva. Insomma, senza dubbio un personaggio positivo, direi.
Le donne di Grindhouse invece sono state concepite per essere le protagoniste di un film slasher
Tarantino stesso ha detto: ??Ho scelto di fare un film slasher perché li adoro. Io però ho cercato di fare qualcosa di diverso, il mio infatti non è un assassino che usa un coltello o un??accetta, ma uno che uccide le sue vittime con una macchina. Questa è l??unica differenza, perché se tutti mi dicono che il mio film è femminista rispetto a quelli di allora, è solo perché si limitano a parlare dei prodotti di Hollywood. In quegli anni nel resto del mondo come in Giappone, ad Hong Kong e in altri paesi, i film di exploitation avevano eroine femminili sexy e di grande potere?.
Come vedi, Tarantino stesso afferma di essersi ispirato al cinema, e non alla realtà, e addirittura è stato accusato di aver fatto un film femminista rispetto al cinema che omaggia. Secondo me alla base di tutto questo c??è un equivoco, c??è un concetto di femminismo distorto e filtrato dall??uomo, per cui una donna libera ed emancipata è una donna che si comporta come un maschio aggressivo e dominante, perché si parte sempre dal presupposto che la donna sia invidiosa del potere e della libertà dell??uomo. Invece per me il cuore del femminismo consiste proprio nella volontà di riconoscere e prendere le distanze dalle immagini della femminilità mediate e distorte dalla cultura maschile. Le protagoniste di Death Proof sono proprio questo, un??immagine di femminilità potente vista e distorta dall??occhio maschile, così come le parti del corpo femminile protagoniste della pellicola sono oggetto scopico maschile: il culo, le gambe, i piedi. In questo c??è una perfetta consonanza tra sceneggiatura e regia, che per me è una prova schiacciante della ??colpevolezza? di Tarantino.