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$ come main$tream


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18330 replies to this topic

#101 Francis

    Classic Rocker

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Inviato 03 dicembre 2009 - 00:15



[insomma mi stupisce che gli USA smuovano Youtube il doppio dell'Europa, non riesco a capire bene a cosa sia dovuto


Youtube è molto usato dagli adolescenti, e nella maggior parte degli stati americani gli adolescenti non escono così tanto come fanno quelli europei.

In Europa gli adolescenti possono uscire tardi la notte, bere, la cultura della discoteca/locale non è una prerogativa degli over 21 come in America, ci sono un sacco di festival, insomma c'è più movimento.
Negli USA a parte la costa nordest e quella dell'ovest è la televisione, e ora internet, a trasmettere musica e passioni musicali ai giovanissimi, nonchè i vari fenomeni del web, che non a caso sono tutti americani. I ragazzini vivono nelle loro camere molto più di quelli europei.


scusa francis hai dei dati certi?
stai parlando di milioni di persone eh, simili discorsi di solito vengono fatti dopo analisi approfondite

cazzo qui ci vorrebbe davvero Tosatti


Sì, ho letto diverse analisi su questo perchè mi interessava l'argomento, appena posso vado a cercarmi i link. Comunque gradualmente è una situazione che sta prendendo piede anche in Europa, un po' per la crisi economica e un po' perchè quando negli USA si inizia a fare una cosa, qualche anno dopo la facciamo anche noi.

Ti dico solo questo: i Linkin Park si sono fatti conoscere quasi unicamente sfruttando il passaparola su internet, quasi 10 anni fa, e nel giro di poco tempo sono arrivati a vendere milioni di copie prevalentemente destinate a un pubblico di teenager che molto difficilmente possono averli conosciuti tramite concerti o festival, viste le restrizioni d'età previste per gli under 18 in molti stati americani.

Una cosa del genere è ancora un po' lontana da quello che succede in Inghilterra, dove che so gli Arctic Monkeys avranno pure sfruttato la rete, ma hanno comunque fatto tutta la loro gavetta di concerti in localetti, demo, ep e quant'altro.
I Linkin Park, e altri, invece dal nulla sono spuntati a vendere un fracco e non credo che sia per la loro rinomata credibilità di live band suppongo.

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#102 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 03 dicembre 2009 - 00:24

ma che senso ha un discorso così?
nessuno

avrebbe più senso un'esperienza personale circoscritta, per dire a me pare che a Milano i ragazzi un tempo stessero più nei giardini e nelle piazze piuttosto che nei locali come ora, sempre a me pare eh

uno che vive in Sardegna e che mi viene a fare un discorso che comprende le abitudini di tutta l'America e di tutta l'Europa e non lo documenta in alcuna maniera boh, è proprio vero che sul web si può dire tutto e qua su Ondarock anche più di tutto, dopo architetti medici e critici musicali ora anche sociologhi, una serie di utenti ultraspecializzati che magari nella vita reale non fanno un cazzo di concreto, non male

aspetto dei link seri per essere smentito (più che smentito per avere delle basi a cui credere)
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#103 simon

    Scaruffiano

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Inviato 03 dicembre 2009 - 00:44

se il main$tream è rappresentato da figure positive come Timbaland ben venga: tra l'altro ha influenzato con i suoi beat spezzati la scena UK GARAGE; il main$tream purtroppo a volte riesce a spegnere la musica anche più rivoluzionaria, pensiamo a che cosa era all'inizio il grime e che cosa è diventato dopo il trattamento major.
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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#104 Francis

    Classic Rocker

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Inviato 03 dicembre 2009 - 00:45

ma che senso ha un discorso così?
nessuno

avrebbe più senso un'esperienza personale circoscritta, per dire a me pare che a Milano i ragazzi un tempo stessero più nei giardini e nelle piazze piuttosto che nei locali come ora, sempre a me pare eh

ma uno che vive in Sardegna e che mi viene a fare un discorso che comprende le abitudini di tutta l'America e di tutta l'Europa e non lo documenta in alcuna maniera boh, è proprio vero che sul web si può dire tutto e qua su Ondarock proprio tutto, dopo architetti medici e critici musicali ora anche i sociologhi, una serie di utenti ultraspecializzati che magari nella vita reale non fanno un cazzo di concreto, non male

aspetto dei link seri per essere smentito


Lascia questi discorsi da vecchio (e brutto) frustrato del cazzo, e leggi:

http://pewresearch.o...ontent-creators

Some 93% of teens use the internet, and more of them than ever are treating it as a venue for social interaction -- a place where they can share creations, tell stories, and interact with others.

The Pew Internet & American Life Project has found that 64% of online teens ages 12-17 have participated in one or more among a wide range of content-creating activities on the internet, up from 57% of online teens in a similar survey at the end of 2004.

Girls continue to dominate most elements of content creation. Some 35% of all teen girls blog, compared with 20% of online boys, and 54% of wired girls post photos online compared with 40% of online boys. Male teens, however, do dominate one area -- posting of video content online. Online boys are nearly twice as likely as online girls (19% vs. 10%) to have posted a video online where others could see it.

The survey found that content creation is not just about sharing creative output; it is also about participating in conversations fueled by that content. Nearly half (47%) of online teens have posted photos where others can see them, and 89% of those teens who post photos say that people comment on the images at least "some of the time."

However, many teen content creators do not simply plaster their creative endeavors on the Web for anyone to view; many teens limit access to content that they share.

A subset of teens are super-communicators -- teens who have a host of technology options for dealing with family and friends, including traditional landline phones, cell phones, texting, social network sites, instant messaging, and email. They represent about 28% of the entire teen population and they are more likely to be older girls.

Among the latest survey findings:


39% of online teens share their own artistic creations online, such as artwork, photos, stories, or videos, up from 33% in 2004.
33% create or work on webpages or blogs for others, including those for groups they belong to, friends, or school assignments, basically unchanged from 2004 (32%).
28% have created their own online journal or blog, up from 19% in 2004.
27% maintain their own personal webpage, up from 22% in 2004.
26% remix content they find online into their own creations, up from 19% in 2004.
The percentage of those ages 12-17 who said "yes" to at least one of those five content-creation activities is 64% of online teens, or 59% of all teens.

In addition to those core elements of content creation, 55% of online teens ages 12-17 have created a profile on a social networking site such as Facebook or MySpace; 47% of online teens have uploaded photos where others can see them, though many restrict access to the photos in some way; and 14% of online teens have posted videos online. The current survey marks the first time questions about video posting and sharing were asked.


Immagine inserita

Immagine inserita


Lo vuoi anche il linkicino in italiano bel bambino?




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#105 vamos

    Roadie

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Inviato 03 dicembre 2009 - 00:45

Il primo contratto dei Linkin Park è stato con la Warner Bros e prima non avevano pubblicato niente. Non penso sia merito d'Internet il loro paradisiaco inizio carriera.
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#106 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 03 dicembre 2009 - 00:53

sardo di link ne trovi di ogni tipo eh

Nel 2009 cresce l'uso del PC tra i ragazzi: sono l'86%
http://www.diariodel...91120&id=113990

ed è in Italia, non penso che in Europa sia il posto dove la percentuale è più alta; ma poi fai un confronto e posti solo i dati di uno dei 2 termini di paragone cazzo, io posso pure crederti ma datti da fare coi link

che mi dici di questo? non mi pare ci sia il divario di cui hai parlato (soprattutto considerando che il mio link riguarda solo l'Italia)

non capisco poi come fai a considerare gli stati uniti senza fare una divisione tra posti dimenticati da dio e grandi città; e non capisco poi il collegamento tra l'uso massiccio del web e le altre cose che hai detto (tipo nella maggior parte degli stati americani gli adolescenti non escono così tanto come fanno quelli europei)

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#107 Francis

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Inviato 03 dicembre 2009 - 01:06

Lassigue se tu non avessi problemi serissimi di comprensione logica e adattabilità sociale, avresti notato che


Comunque gradualmente è una situazione che sta prendendo piede anche in Europa,


Tra l'altro mi porti dei dati in Italia che al tempo corrente, sono praticamente pari a quelli riportati negli USA nel 2005.
Quasi CINQUE anni fa. Quisquilie.

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#108 Moreno Saporito

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Inviato 03 dicembre 2009 - 01:11

Lassigue se tu non avessi problemi serissimi di comprensione logica e adattabilità sociale, avresti notato che



Comunque gradualmente è una situazione che sta prendendo piede anche in Europa,


Tra l'altro mi porti dei dati in Italia che al tempo corrente, sono praticamente pari a quelli riportati negli USA nel 2005. CINQUE anni fa. Quisquilie.




1) l'Italia è molto indietro rispetto a altri paesi europei e lo sai benissimo
2) mi spieghi come collegare l'uso massiccio del web con cose tipo nella maggior parte degli stati americani gli adolescenti non escono così tanto come fanno quelli europei, io rimango circa 10 ore al giorno attaccato alla rete ma una o due birre almeno me la faccio quasi ogni sera
3) continuo a non capire il senso di fare un malloppone unico di tutti gli stati uniti e di tutti gli stati europei, ci sono differenze abissali già tra sud e nord italia per quanto riguarda il discorso che stai facendo
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#109 wago

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Inviato 03 dicembre 2009 - 01:36

Posso? Non ho ancora finito di leggere (sono a pagina tre), ma

Per me "Guetta sbarca in America" o piu' che altro il bianco tunz eurodance che spodesta le ritmiche hip-hop e' molto inverosimile.
"Sexy Chick" tira perche' e' di Akon - che non vuol dire che quel suono non si affermera', ma che la sua affermazione sara' "filtrata" da Akon e si tradurra' in qualcosa di molto piu' black di quel pezzo li'.
Cosi', a naso, penso che si andra' ne' piu' ne' meno verso un sound molto digitale, con ritmi possenti ma non cosi' esasperatamente house e effetti vocali di vario genere. E non c'e' bisogno di guardare a Guetta, che e' solo un sintomo: la faccenda e' sotto gli occhi di tutti gia' con gli autotuner di Kanye West (a me non piace, ma senz'altro sta facendo scuola) e pezzi come Boom Boom Pow che hip-hoppizzano la lunga ombra dei Daft Punk.
Io di chart e vendite americane non so un tubo, ma provate ad accendere discoradio la sera (a me capita, dato che ho il lettore usb in macchina rotto) e far caso a quante blackate han dentro effettazzi digitali di questi tempi.

Comunque se volete il sound del futuro (che en passant guarda anche bene indietro al passato recente), i miei due centesimi vanno per questo:
http://www.youtube.c...h?v=5ayiUe3m-IQ
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#110 Francis

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Inviato 03 dicembre 2009 - 01:40

[1) l'Italia è molto indietro rispetto a altri paesi europei e lo sai benissimo


E' quello che sto dicendo da quando sono entrato in questa discussione.
Prendi una mia constatazione per usarla come contradditorio?

2) mi spieghi come collegare l'uso massiccio del web con cose tipo nella maggior parte degli stati americani gli adolescenti non escono così tanto come fanno quelli europei, io rimango circa 10 ore al giorno attaccato alla rete ma una o due birre almeno me la faccio quasi ogni sera


Ma tu hai 46 anni, io stavo parlando degli adolescenti americani e gli adolescenti americani, credo nella maggior parte degli stati, non possono uscire a farsi una o due birrette ogni sera.
E' illogico che accusi me di usare il parametro delle abitudini sarde per analizzare quelle americane, per poi utilizzare il tuo parametro personale completamente sballato.

Sul fatto che i teenager americani abbiano molta meno vita sociale di quelli europei ci sono un sacco di studi e statistiche comprovate, a partire dal fatto che a differenza dei 16enni milanesi che si sbronzano al Casablanca alle due di notte, QUELLI AMERICANI NON LO POSSONO FARE: non farmi cercare altra roba per provarlo perchè non ho voglia e c'ho sonno, che sono comunque due giustificazioni più attendibili di quelle che hai tirato fuori tu per smentire quanto detto.

E in ogni caso sono cose di cui sono informato anche da numerose esperienze di amici e persone che conosco che sono state in America sin dai tempi del liceo, quasi tutte incentrate sulla costante di famiglie che passano tutto il tempo libero a guardare la televisione, o stare su internet.

3) continuo a non capire il senso di fare un malloppone unico di tutti gli stati uniti e di tutti gli stati europei, ci sono differenze abissali già tra sud e nord italia per quanto riguarda il discorso che stai facendo


Si discuteva su larga scala, e su larga scala non si può negare che uno dei motivi, se non il principale, per cui che cazzo ne so se i Coldplay in Europa li guardano su Youtube in 20 milioni, negli USA il numero quasi triplica.
Perchè Youtube lo usano di più.
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#111 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 03 dicembre 2009 - 01:46

...


francis io ti credo pure basta che la prossima volta posti i dati da subito; se non sbaglio comunque ci sono alcuni paesi europei dove il numero di connessioni tra i giovani è alto tanto quanto negli stati uniti (poi certo se prendi noi non è proprio così), non farei un discorso america vs europa 

sulle uscite non ne ho idea ma anche qua dividerei tra stato e stato, per quel che ho girato io mi pare che la Spagna non abbia rivali ma bisognerebbe vedere dei dati; immagino che il fattore "grande città" abbia una certa rilevanza, chi abita a Madrid ha delle opportunità di girare per locali differenti rispetto a chi vive in un cazzo di paesino di montagna (bellissimo per altri motivi)

notte
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#112 konrad

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Inviato 03 dicembre 2009 - 01:51

Lady Gaga per me si è ispirata a Ronnie Griffith, una delle tante prestanome del grande,nella dance,bobby orlando... ovvio molto futurista,e richiama alcuni modi di cantare e stile di ronnie... poker face ricorda love is the drug
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#113 Moreno Saporito

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Inviato 03 dicembre 2009 - 01:53

Lady Gaga per me si è ispirata a Ronnie Griffith, una delle tante prestanome del grande,nella dance,bobby orlando... ovvio molto futurista,e richiama alcuni modi di cantare e stile di ronnie... poker face ricorda love is the drug


konrad in questo topic sei sprecato
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#114 wago

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Inviato 03 dicembre 2009 - 02:00

Topic stupendo davvero, quasi mi viene da astenermi dall'intervenire per non rovinare la discussione con la banalita' delle mie osservazioni :|

Un aspetto in particolare mi ha colpito del discorso di Floodss ed e' una questione che gia' altre volte aveva sollevato:

La verita` e` che forse qui in Europa pur essendo aperti e apprezzando le sonorita` r`n`b piu` moderne (contribuendo cosi` alle visualizzazioni su youtube) siamo ancora legatissimi ad una certa forma canzone, vogliamo ancora sentire e acquistare un certo tipo di melodia (quella rappresentata appunto dai due nomi menzionati a inizio post) che invece negli USA e` considerata roba passata di moda, da vecchi (e non sottovalutate quel "vecchi" perche` qui appena un artista compie 40 e` fuori dalle radio a parte quelle revival, mica come in Europa).


Ecco, ma allora su cosa si basa il pop americano? Cos'e' che fa il "gran pezzo"? Sara' immagine, sara' questione di featuring, ma ci saranno anche elementi musicali: cos'e' che strega l'americano, quali sono queste "nuove qualita'" che rendono automaticamente old cio' che punta sulla melodia o la costruzione segmentata e un po' intellettualoide?
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#115 Guest_telegram_*

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Inviato 03 dicembre 2009 - 02:01

Per me "Guetta sbarca in America" o piu' che altro il bianco tunz eurodance che spodesta le ritmiche hip-hop e' molto inverosimile.
"Sexy Chick" tira perche' e' di Akon - che non vuol dire che quel suono non si affermera', ma che la sua affermazione sara' "filtrata" da Akon e si tradurra' in qualcosa di molto piu' black di quel pezzo li'.

Vedo che la pensi come me al riguardo... in questo thread sembro una mediazione fra te e floods, devo iniziare a preoccuparmi mi sa. asd


Comunque se volete il sound del futuro (che en passant guarda anche bene indietro al passato recente), i miei due centesimi vanno per questo:
http://www.youtube.c...h?v=5ayiUe3m-IQ

Il suono mi piace, che roba è? Ne hai già parlato altrove nel forum?
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#116 wago

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Inviato 03 dicembre 2009 - 02:05

Si', di sfuggita nel glitch-hop thread:
http://www.ondarock....p?topic=11502.0

Comunque la mia opinione sull'andamento del mainstream non vale nulla eh, parlo a vanvera la mia ignoranza e' abissale. Tra apprezzare un nome o un altro e saper valutare le dinamiche di un meccanismo cosi' complesso ce ne passa cosi'.
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#117 konrad

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Inviato 03 dicembre 2009 - 02:27


Comunque se volete il sound del futuro (che en passant guarda anche bene indietro al passato recente), i miei due centesimi vanno per questo:
http://www.youtube.c...h?v=5ayiUe3m-IQ


mica male... al 1°ascolto...
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#118 konrad

    Roadie

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Inviato 03 dicembre 2009 - 02:36


Lady Gaga per me si è ispirata a Ronnie Griffith, una delle tante prestanome del grande,nella dance,bobby orlando... ovvio molto futurista,e richiama alcuni modi di cantare e stile di ronnie... poker face ricorda love is the drug


konrad in questo topic sei sprecato


grazie,ma vedo interessante sto topic, perchè dal 1981 mi chiedo come mai ste differenze nei gusti fra USA e Europa,in fatto di mainstream, cioè la commercialita' che in teoria dovrebbe unire e massificare il tutto.......

gia sentire le chart europee e usa nel 1981-1982 ,c'erano difformita'

A parte i top, cioè prince,MJ,madonna etc etc ,il resto era opposto... e tuttora leggo che è cosi! percheeeeeeeeee!?
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#119 vamos

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Inviato 03 dicembre 2009 - 03:07

Ecco, ma allora su cosa si basa il pop americano? Cos'e' che fa il "gran pezzo"? Sara' immagine, sara' questione di featuring, ma ci saranno anche elementi musicali: cos'e' che strega l'americano, quali sono queste "nuove qualita'" che rendono automaticamente old cio' che punta sulla melodia o la costruzione segmentata e un po' intellettualoide?


Io vedo due correnti che producono il gran pezzo americano. Sicuramente c'è quello della sicurezza, ormai tradizione della loro canzone, dell'rnb/hip-hop. Artisti e major sanno di poter contare su quella linea e, tramite featuring, rassicurare l'ascoltatore mainstream ("ah c'è Akon, dev'essere per forza bello). In UK c'è stata una simile situazione, meno duratura e forte, con la "NME new new wave". Senza featuring ma qualsiasi band schitarrante che la rivista lanciava diventava in.

L'altra, più interessante, è secondo me la perenne ricerca della new sensation: può trattarsi del banale Justin Bieber (quindicenne youtube star che sta facendo impazzire tutte le teenagers) come di nuovi mix di generi per produrre la hit del momento (seguono esempi).
Negli ultimi 2-3 anni un ruolo fondamentale in questa innovazione l'ha avuta il movimento hipster (che per generalizzare come piace a lassigue non son altro che ex-indie che prendono la musica meno sul serio e vogliono fare party con l'elettronica). Il (mio) singolo del decennio, Kids dei MGMT, è l'esempio perfetto della new sensation americana (in europa è arrivato quasi con un anno di ritardo). Non ha raggiunto vette di popolarità come Umbrella, ma attualmente sono corteggiati da Kanye West fino all'ultimo cantante r'n'b.

Per questo non ridurrei il pop americano ad un continuo sfruttamento dell'rnb. Trovo sempre una certa freschezza di idee dietro/tra/davanti alla classica canzone da classifica nera, la stessa freschezza che ha avuto qualche produttore pensando di dare basi hip-hop alla cantante dei No Doubt (dei No Doubt eh) sei anni fa o che spinge Jay-z ad un concerto nel parco dei Grizzly Bear quest'estate. Freschezza che ha prodotto e produrrà stupende canzoni, mainstream.

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#120 floods

    l'utente main$tream

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Inviato 03 dicembre 2009 - 04:40

Ecco, ma allora su cosa si basa il pop americano? Cos'e' che fa il "gran pezzo"? Sara' immagine, sara' questione di featuring, ma ci saranno anche elementi musicali: cos'e' che strega l'americano, quali sono queste "nuove qualita'" che rendono automaticamente old cio' che punta sulla melodia o la costruzione segmentata e un po' intellettualoide?


Esatto non è quello che si canta ma chi lo canta; mentre in Europa se il pezzo è forte (e per noi lo è quando ha una bella melodia scorrevole, memorizzabile e una produzione curata) ha successo sia se a cantarlo è una ragazzina o un over 50, invece negli USA mi sembra che, a prescindere dalla produzione r'n'b moderna e dai tipici canoni con cui quei brani sono costruiti, che per carità aiutano sempre, il pezzo funziona solo se è il personaggio che funziona (e quest'ultimo funziona solo perchè è giovane e perchè così hanno deciso i media).
Esempi che si allontanano dal tipico 'r'n'b moderno di alta classifica: l'ultimo pezzo di Kelly Clarkson, una melensissima ballatona molto anni '90 è un buon successo radiofonico e di vendite mentre la melensissima ballatona di Whitney Houston (che pur è stata paradossalmente per settimane al n.1 della classifica album) le radio non l'hanno proprio passata così come non hanno passato nemmeno l'altro singolo che invece impazzava in Italia prima che partissi. Un pezzo tamarro dance come Love Game ha un grosso successo mentre uno altrettanto tamarro dance come Celebration non arriva nemmeno in radio. Magnificent è un successone radiofonico in Europa ma in USA non è nulla (perchè non si è sentito) in confronto a Use Somebody. Insomma qui in USA c'è una forte dissociazione tra ciò che vende e ciò che ha visibilità mediatica, non sempre le due cose coincidono.
Comunque per darti una risposta immediata (rimanendo in tema con la tua pietra miliare) proprio dal punto di vista "musicale" pensa solo a questi due singoli e alle loro performance nella classifica USA: Hung Up e 4 Minutes. Il primo è diventato il suo singolo di maggior successo di sempre, ovunque tranne che negli USA dove ha raggiunto per una sola settimana la top ten al n.7 e solo grazie alle vendite visto che le radio lo passavano poco in quanto troppo euro-dance e gay oriented; 4 Minutes ha sfondato ovunque (anche se in modo meno memorabile di Hung Up) ma soprattutto ha sfondato in USA dove è diventato il suo singolo di maggior successo dopo Vogue, ha stazionato in top ten per settimane e si è fermato alla posizione 3 solo perchè comunque alcune radio non l'hanno spinto fino in fondo pur con la presenza di un giovanissimo come Timberlake. Trai le tue conclusioni, secondo me questo esempio spiega in modo abbastanza chiaro su come dev'essere il pezzo che va bene per la radio USA e soprattutto da chi (e come) deve essere proposto (ovvero tenendo sempre tenendo a mente il fattore età).

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#121 inss

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Inviato 03 dicembre 2009 - 06:55

un giovanissimo come Timberlake.


giovanissimo non proprio, di anni ne ha 28, ha cominciato a cantare quando andavo alla scuola media......
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#122 wago

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Inviato 03 dicembre 2009 - 09:21

Ammiro la vostra neutralita' nell'esporre queste valutazioni*; confesso pero' che "qualcosa non mi quadra". Da amante della musica, una chiave di lettura come "ha successo chi ha il personaggio giusto o featura il personaggio giusto" non mi soddisfa: detta cosi', la faccenda musicale sparisce del tutto e c'e' da chiedersi perche' spendere tanti soldi, energie ecc per realizzare brani con un sound pazzesco quando in realta' l'aspetto musicale e' del tutto secondario.
Un'ipotesi intermedia e' che la musica contribuisca alla costruzione del personaggio: il personaggio Timberlake è i Bhangra Beats di Timbaland tanto quanto la sua voce flebile o la sua aria da bravo ragazzo furbetto.
Ancora non mi convince perche' a questo punto non e' chiaro quali elementi musicali facciano un "buon personaggio" (piuttosto che un "buon pezzo") e quali no: non e' vero che c'e' liberta' a 360°, il "buon personaggio" deve rientrare in categorie preincasellate o quantomeno dilogarci. Qual e' la galassia di personaggi ammissibili e quali sono i tratti musicali che li codificano? E perche' l'hip-hop/rnb e' un passepartout?
Un certo spazio per l'innovazione comunque c'e': lo stile Neptunes e' diverso da cio' che c'era prima, Kanye West non e' come Jay-Z e quindi mi domando: come mai le loro innovazioni sono state recepite, qual era la loro carta vincente?

In questo comunque, ma forse sbaglio conoscendo poco la materia, cercherei di distinguere tra il "non successo" dato dallo scarso airplay (sono scelte di marketing, non e' davvero "il mercato" a stabilirle) e il "non successo" (o il successo) dato dalle vendite effettive. Insomma, ovvio che gli U2 non vendono se non vengono passati in radio, non penso proprio, pero', che tutti quelli che passano in radio vendano uguale: ci saranno ben degli atout riscontrabili in chi riesce a mandare a segno piu' hit!

* Io sarei stato molto piu' laconico: essenzialmente state dicendo che a determinare il successo della musica non e' la musica e le hit americane infatti se ne fottono - non puntano alla melodia, ma manco a tutto il resto.
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#123 vamos

    Roadie

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Inviato 03 dicembre 2009 - 09:53

Un certo spazio per l'innovazione comunque c'e': lo stile Neptunes e' diverso da cio' che c'era prima, Kanye West non e' come Jay-Z e quindi mi domando: come mai le loro innovazioni sono state recepite, qual era la loro carta vincente?


Forse perché sono già affermati nel loro genere e le loro innovazioni vengon accettate quasi di default. Questo parlando di ricezione, nonostante abbiano la strada spianata resto convinto che 808s & Heartbreak non l'avrebbe sfornato uno qualunque a livello qualitativo.
Se ora sta nascendo il trend nel mainstream nero che accoglie musica indie (gente non affermata)  come mgmt e crystal castles, mettendo assieme opportunità d'immagine (jay-z certamente ha un occhio posato sui portafogli dell'immensa comunità hispter della sua città quando fa apprezzamenti ai Grizzly) e innovazione qualitativa, ben venga.

Esistono comunque ancora geni che stanno dietro le quinte, come The-Dream citato da Uma. Quando uno riesce a sfornare uno dopo l'altro singoli come Umbrella e Single Ladies, apprezzati in tutto il mondo anche da gente che schifa ed è agli estremi opposti della cultura r'n'b,  il marketing e le cosce delle negre c'entrano poco.



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#124 wago

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Inviato 03 dicembre 2009 - 09:54

Anche perche', parliamoci chiaro, per quale motivo il carrozzone bollywoodiano delle percussioni di Timbaland dovrebbe aver attecchito in USA? Non penso per esotismo, la bollywood-mania credo fosse scarsa prima di "The Millionaire" (che comunque ha venduto "solo" un terzo di Spiderman 3, laggiu'). Evidentemente, la giungla elefantiaca di "Give it to Me" e "Milkshake" (non che i Neptunes non si siano abbeverati alla stessa fontana) stuzzica qualcosa nel pubblico americano, dire "sesso" e' perfino banale, milleduecento cose stuzzicano sesso, perche' il pubblico americano proprio quella gradisce?
Notate peraltro che i ritmi sono molto poco black spesso, noi ci siamo abituati e li chiamiami "black" o perfino "hip-hop" ma sono indianissimi; la stessa "Futuresex/Lovesounds" ritmicamente e' astrattissima ("SexyBack" idem, eh), non ha assolutamente un tiro funky ma gioca su tutto un altro campo. Eppure funziona, perche'? E' l'ombra di hip-hop che rimane negli accenti che la rende "accettabile"? C'e' comunque una bella differenza tra "accettabile" e "asso nella manica"...
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#125 inss

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Inviato 03 dicembre 2009 - 09:55

Verissimo wago e al momento non riesco a trovare una vera chiave di volta al tuo problema cioè cosa è ammissibile e cosa non lo è per diventarehit-maker.
Io aggiungerei altra carne al fuoco se possibile. Le Boy Band e i Girl Group sono definitivamente scomparsi. Sono loro ad essere stati eliminati dal monolite r'n'b hip hop. Niente più Backstreet, Nsync, Westlife, Boyzone, Spice Girls, Take That, 5ive etc. E questa penso sia stato l'ultima koiné (termine a ragione usato prima) che ha unito mainstream europeo e americano. Con la supremazia totale della musica black a partire dal 2002-03(sbaglio?) forse abbiamo perso anche gli "strumenti culturali" per capire i meccanismi mainstream
americani. Magari mi sbaglio, ma mi sembra che qua almeno tra gli utenti nel topic nessuno abbia una conoscenza se non di terza mano o derivativa della cultura popolare black americana.
Lo so che ho il vizio di buttarla sempre nella sociologia da quattro soldi, ma riguardo Kanye West (uno che sta riscrivendo questo paradigma dall'interno) penso veramente sia un problema di estrazione sociale. E' fondamentalmente mid-class. Non ha mai spacciato per le strade, non ha mai accoltellato nessuno non ha mai vissuto nel ghetto. E questo è importante per capire che tipo di musica sta facendo. Così è anche più comprensibile perché sia interessato all'indie (qualunque cosa sia).
[Jay Z ha lodato i Grizzly Bear, ma ormai è a un livello di stardom tale (della serie Pink Floyd seconda metà anni '70) che non ha veri contatti con "la strada".]
Saranno personaggi come West a riscrivere il mainstream in direzione più inaspettata. E quindi a rendere la gamma di ciò che è accettabile più ampia. Quindi in futuro penso ci saranno robe meno alla Usher e più alla 808s & Heartbreak (che anche se non ha fatto il botto, avrebbe venduto meno di 100 copie solo 6-7 anni fa). Il declino di bambolotti gangsta come 50 Cent mi sembra un altro esempio dell'andamento.
Per finire magari andando OT, l'allargamento dei confini del mainstream (lentamente) verso certo "indie" spingerà l'indie stesso ad estremizzarsi?
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#126 Moreno Saporito

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Inviato 03 dicembre 2009 - 09:57


Per finire magari andando OT, l'allargamento dei confini del mainstream (lentamente) verso certo "indie" spingerà l'indie stesso ad estremizzarsi?


ma questa domanda marzulliana che significa?
gli indie di ora vendono più dei Nirvana?

non risponderti facendoti una domanda eh
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#127 inss

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Inviato 03 dicembre 2009 - 10:01

Forse non sono stato chiaro. Voglio dire adesso che certe sonorità che prima erano più alternative sono state metabolizzate e quindi "alterantive" non lo sono più, chi fa musica "altra" (che vende però) si spingerà più in là?
E' una domanda vera e propria.
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#128 Moreno Saporito

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Inviato 03 dicembre 2009 - 10:07

Forse non sono stato chiaro. Voglio dire adesso che certe sonorità che prima erano più alternative sono state metabolizzate e quindi "alterantive" non lo sono più, chi fa musica "altra" (che vende però) si spingerà più in là?
E' una domanda vera e propria.


:o :o :o

chi fa musica "altra"?
e chi fa musica "altra" che vende?
quali sonorità alternative son state metabolizzate?
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#129 reallytongues

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Inviato 03 dicembre 2009 - 10:09

Leggo di una certa ammirazione per gente come Timbalake o Neptunes e del loro approccio sexy esotico oltre l'hip hop.
Con tutta la loro strumentazione avveniristica , ma con quel poco di fantasia che effettivamente dimostrano di avere, i risultati sono poco più che mediocri con qualche momento interessante. Diciamo che per primi hanno aperto a una orchestrazione digitale parecchio vasta ( poliritmiche, fiati, archi, effettistiche moderne) la musica da ballo.

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#130 inss

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Inviato 03 dicembre 2009 - 10:13

Le virgolette non le ho messe a caso. Gente come Grizzly Bear, Bon Iver etc non fa mainstream, ma in America fa abbastanza soldi da arrivare a fine mese e hanno un certo grado di visibilità (tanto da finire sulle soundtrack di serie Tv con milioni di spettatori, tra cui per forza di cose qualcuno comincerà ad incularseli). Certo che non sono i Wolf Eyes e infatti ho messo le virgolette.
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#131 wago

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Inviato 03 dicembre 2009 - 10:17

Ipotesi interessante, soprattutto interessante e azzeccata la lettura in chiave "borghese" del successo di Kanye West (che tralaltro per me resta inspiegabile, musicalmente parlando - anzi, se qualcuno me lo spiegasse gli sarei riconoscente). Cresciuto da una professoressa universitaria, studente modello del college e poi dell'accademia d'arte, di certo non rispecchia lo stereotipo del macho stradaiolo arricchito.
Il suo successo pero' non e' cosi' solido eh, molti pezzi sono andati meglio all'estero che in casa, solo con l'ultimo album sta un po' raddrizzando i consensi a favore degli States.

Anche i Black Eyed Peas comunque (lo dico non tanto da relativo ammiratore, quanto perche' si tratta di una presenza fissa della chart USA - in posizioni spesso piu' defilate che in Europa, comunque) non han mai puntato sull'immagine stradaiola; certo son sempre apparsi meno raffinati e top-class di Kanye West, festaioli, "alternativi" magari, ma con pezzi molto socializzanti, dance-oriented e niente video girati sul divano insomma.
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#132 Moreno Saporito

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Inviato 03 dicembre 2009 - 10:21

Le virgolette non le ho messe a caso. Gente come Grizzly Bear, Bon Iver etc non fa mainstream, ma in America fa abbastanza soldi da arrivare a fine mese 


ma perchè scusa prima indie di quel tipo non facevano abbastanza soldi da arrivare a fine mese  ?
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#133 inss

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Inviato 03 dicembre 2009 - 10:23

OK...hai ragione si facevano un sacco di soldi sti fottutissimi hipster...il 74% di loro adesso sono CEO in multinazionali varie... poi ti dò il link sui dati...
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#134 Moreno Saporito

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Inviato 03 dicembre 2009 - 10:25

OK...hai ragione si facevano un sacco di soldi sti fottutissimi hipster...il 74% di loro adesso sono CEO in multinazionali varie... poi ti dò il link sui dati...


non so per dire gli smashing pumpkins o i nirvana non vendevano?
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#135 inss

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Inviato 03 dicembre 2009 - 10:34

Non voglio trasformare il topic in un botta e risposta, ma al tempo dei SP e dei Nirvana non c'era la benchè minima interazione tra mainstream e non mainstream, c'era Whitney Houston.
La situazione dell'epoca (prima metà anni '90) mi sembra diversa e non paragonabile. Il successo post-grunge era parallelo a quello mainstream, le strade non si incontravano. Io mi fermo qui per non diventare invadente.
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#136 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 03 dicembre 2009 - 10:36

ma lo stesso brit-pop mi pare un altro controesempio eclatante...
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#137 Moreno Saporito

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Inviato 03 dicembre 2009 - 10:39

Non voglio trasformare il topic in un botta e risposta, ma al tempo dei SP e dei Nirvana non c'era la benchè minima interazione tra mainstream e non mainstream, c'era Whitney Houston.
La situazione dell'epoca (prima metà anni '90) mi sembra diversa e non paragonabile. Il successo post-grunge era parallelo a quello mainstream, le strade non si incontravano. Io mi fermo qui per non diventare invadente.


no no vai avanti altro che mi fermo qua

non c'era minima interazione tra mainstream e non mainstream?
gli Smashing Pumpkins nascono come gruppo poco seguito (non mainstream) e poi arrivano a vendere milioni di copie e diventano mainstream, no?
la cosa succedeva anche prima, gli U2 sono partiti come spalla dei Virgin Prunes
  • 0

 


#138 wago

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Inviato 03 dicembre 2009 - 10:47

Comunque sono sorpreso: "Down" di Jay Sean e' stata al numero uno in USA! Eurodancesissima sul ritornello, ha anche un piglio che la avvicina piu' allo stile melodico UK boyband di un decennio fa che all'r&b americano contemporaneo e non. Osservare comunque il filtro vocale onnipresente, tralaltro marchio di fabbrica delle ultime (orribili, come quelle prima) produzioni di Lil Wayne che appare nel featuring.
Europeismo o meno, non e' piu' solo West ad abusare dei filtri, e' la moda del momento e onestamente spero si vada sempre piu' verso una digitalizzazione esasperata di tutto, gia' la voce di West che crusha per qualche istante in "Love Lockdown" (col video che flickera!) mi pare un segnale importante.
La voce processata in pianta stabile e' una grezzata e non credo possa durare molto, ma quando la voce inizia ad essere disumanizzata, ad essere glitchata e il divario tra il piano della voce e quello della base si assottiglia (vedi di nuovo "Boom Boom Pow") per me si aprono un sacco di strade interessanti, che potranno sopravvivere anche una volta abbandonata la moda passeggera dell'autotuner.
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#139 Moreno Saporito

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Inviato 03 dicembre 2009 - 10:57

video che flickera

la voce di West che crusha

Lil Wayne che appare nel featuring

La voce processata in pianta stabile

quando la voce inizia ad essere disumanizzata

ad essere glitchata

la moda passeggera dell'autotuner.


ke bello wago, ke parlata giovane!
kisses
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#140 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 03 dicembre 2009 - 10:59


video che flickera

la voce di West che crusha

Lil Wayne che appare nel featuring

La voce processata in pianta stabile

quando la voce inizia ad essere disumanizzata

ad essere glitchata

la moda passeggera dell'autotuner.


ke bello wago, ke parlata giovane!
kisses


asd
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#141 Moreno Saporito

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Inviato 03 dicembre 2009 - 11:06


Non voglio trasformare il topic in un botta e risposta, ma al tempo dei SP e dei Nirvana non c'era la benchè minima interazione tra mainstream e non mainstream, c'era Whitney Houston.
La situazione dell'epoca (prima metà anni '90) mi sembra diversa e non paragonabile. Il successo post-grunge era parallelo a quello mainstream, le strade non si incontravano. Io mi fermo qui per non diventare invadente.


no no vai avanti altro che mi fermo qua

non c'era minima interazione tra mainstream e non mainstream?
gli Smashing Pumpkins nascono come gruppo poco seguito (non mainstream) e poi arrivano a vendere milioni di copie e diventano mainstream, no?
la cosa succedeva anche prima, gli U2 sono partiti come spalla dei Virgin Prunes


oh alura?
rispondi o no?
magari sto sbagliando ma rispondi, mica ti mangio eh
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#142 reallytongues

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Inviato 03 dicembre 2009 - 11:13

I Blue Cheer erano all'11° posto in America, mentre i Cream vendevano milioni di dischi! Certo intanto molti compravano i Beatles o Paul Anka...ma era sempre un buon sentire .
Gli estremi erano buon gusto melodico o avanguardia provocatrice.
Oggi pessimo gusto  o avanguardia innocente.
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Caro sig. Bernardus...

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#143 vamos

    Roadie

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Inviato 03 dicembre 2009 - 11:14

Europeismo o meno, non e' piu' solo West ad abusare dei filtri, e' la moda del momento e onestamente spero si vada sempre piu' verso una digitalizzazione esasperata di tutto, gia' la voce di West che crusha per qualche istante in "Love Lockdown" (col video che flickera!) mi pare un segnale importante.

Beh te lo stai spiegando da solo Kanye.
In RoboCop aggiunge un disturbo alla base come se il volume fosse bruciato. Anche la voce, oltre all'auto-tune nei punti più forti è distorta. http://www.youtube.c...h?v=mgDUl3lW5rw

Coi video ha giocato sul disturbo anche in Welcome to Heartbreak http://www.youtube.c...00&feature=fvst (anche se anticipato di una settimana dai Chairlift con questo finto errore).


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#144 gigirictus

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Inviato 03 dicembre 2009 - 11:16



Non voglio trasformare il topic in un botta e risposta, ma al tempo dei SP e dei Nirvana non c'era la benchè minima interazione tra mainstream e non mainstream, c'era Whitney Houston.
La situazione dell'epoca (prima metà anni '90) mi sembra diversa e non paragonabile. Il successo post-grunge era parallelo a quello mainstream, le strade non si incontravano. Io mi fermo qui per non diventare invadente.


no no vai avanti altro che mi fermo qua

non c'era minima interazione tra mainstream e non mainstream?
gli Smashing Pumpkins nascono come gruppo poco seguito (non mainstream) e poi arrivano a vendere milioni di copie e diventano mainstream, no?
la cosa succedeva anche prima, gli U2 sono partiti come spalla dei Virgin Prunes


oh alura?
rispondi o no?
magari sto sbagliando ma rispondi, mica ti mangio eh


Ma quella non era interazione, erano gruppi che diventavano mainstream, un tempo mainstream era uno status economico, adesso è un genere (almeno, da come ne parlano in questo thread).
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rym |


#145 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 03 dicembre 2009 - 11:18




Ma quella non era interazione, erano gruppi che diventavano mainstream, un tempo mainstream era uno status economico, adesso è un genere (almeno, da come ne parlano in questo thread).


Adesso è un genere!! cazzo hai proprio colto in pieno
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#146 Moreno Saporito

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Inviato 03 dicembre 2009 - 11:22



Ma quella non era interazione, erano gruppi che diventavano mainstream, un tempo mainstream era uno status economico, adesso è un genere (almeno, da come ne parlano in questo thread).

ah ok quindi lui intendeva che i Grizzly Bear fanno quasi parte di questo nuovo genere chiamato mainstream?
e in cosa consiste questo genere?
ma perchè poi non lo spiega lui?










Ma quella non era interazione, erano gruppi che diventavano mainstream, un tempo mainstream era uno status economico, adesso è un genere (almeno, da come ne parlano in questo thread).


Adesso è un genere!! cazzo hai proprio colto in pieno

ah lo sai anche tu?
in cosa consiste questo nuovo genere, fammi degli esempi noti vediamo
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#147 wago

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Inviato 03 dicembre 2009 - 11:37


Europeismo o meno, non e' piu' solo West ad abusare dei filtri, e' la moda del momento e onestamente spero si vada sempre piu' verso una digitalizzazione esasperata di tutto, gia' la voce di West che crusha per qualche istante in "Love Lockdown" (col video che flickera!) mi pare un segnale importante.

Beh te lo stai spiegando da solo Kanye.
In RoboCop aggiunge un disturbo alla base come se il volume fosse bruciato. Anche la voce, oltre all'auto-tune nei punti più forti è distorta. http://www.youtube.c...h?v=mgDUl3lW5rw

Coi video ha giocato sul disturbo anche in Welcome to Heartbreak http://www.youtube.c...00&feature=fvst (anche se anticipato di una settimana dai Chairlift con questo finto errore).


Eh pero' vedi, "Robocop" che mi pare abbia un ottimo senso musicale non e' manco stata scelta come singolo, "Welcome to the Heartbreak" manco e neppure "Street Lights"; il singolo di lancio e' stato "Love Lockdown" che io trovo terribilmente noiosa, e dubito l'americano medio possa andare in brodo di giuggiole per un secondo scarso di crusher sulla voce (che gli freghera' poi del crusher sulla voce).
Insomma a me West, per quel che l'ho sentito, non piace granche', ma non e' il fatto che piaccia agli intenditori a stupirmi, ma che riesca a scalare le classifiche con quello stile (compositivo, prima che di suono) li' e quei pezzi li'. Non capisco cosa "agganci" dell'America di oggi per fare centro, un pezzo lento nello sviluppo come "Love Lockdown" o poco dinamico come "Heartless".
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#148 R_Hogarth

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Inviato 03 dicembre 2009 - 11:51


video che flickera

la voce di West che crusha

Lil Wayne che appare nel featuring

La voce processata in pianta stabile

quando la voce inizia ad essere disumanizzata

ad essere glitchata

la moda passeggera dell'autotuner.


ke bello wago, ke parlata giovane!
kisses


ti prego Lassie adottami! asd asd asd asd asd asd asd asd asd asd asd asd
tornando IT, quello che sta emergendo è estremamente grave. non che certe cose non fossero evidenti, ma come sempre quando qualcuno le scrive e le mette in fila tutte insieme, la questione diventa limpida e chiara.
in pratica, abbiamo europa e stati uniti.la prima è un mercato discografico "continentale" nelle dimensioni ma piuttosto frammentato e frammentario, nel quale convergono e covivono una componente identitaria nazionale, relegata nei propri confini, ed un'altra dimensione più ampia e di caratteristiche a-nazionali che, però, guardano in maniera maggioritaria ad una dimensione musicale che si muove in canoni più "tradizionali" di genere e di influenze, ma che comunque guarda in larga parte ad un tipo di musica dove conti l'effettiva qualità della proposta, sia attraverso il nome sicuro, sia verso quanto si rifà a tal genere o a tal autore, sia verso il ricorso a ricerche (webzine, giornali, tv, download), ma in conclusione un mercato più "alto" come valore delle richieste e come offerta effettivamente resa nota al pubblico.
la seconda è un "continente" che si muove molto più unitariamente (nonostante la forte connotazione identitaria che da sempre è ostentata parrebbe più favorevole a fenomeni locali-regionali) e dove, fondamentalmente, si ha un enorme megastore "ideologico" dove la commistione mtv-fiction-gossip-internet-cinema (non dimentichiamo il legame musica-cinema, dove la tua popstar preferita la trovi anche nel film d'azione/commedia blockbuster, cosa da noi molto marginale) fa uttt'uno con majors le quali, affidandosi al produttore, che negli states si sostituisce all'autore (sempre più i casi nei quali il produttore viene nominato prima dell'autore stesso)e crea il "bello", nel senso che con quel nome, il prodotto è per forza bello.
eliminiamo ogni discussione sul genere, sull'interprete, sull'influenza. quello che appare, scevro da ogni contestualizzazione è che il nome e l'immagine fa il successo.se rimane sempre uguale, se trovi sempre le stesse cose finchè un'altro prodotto non lo sostituisce fino ad esaurimento, e cosi via.
un pò triste no?
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#149 inss

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Inviato 03 dicembre 2009 - 12:18

Wow lassigue, mi sono allontanato per un'ora e ti sei scatenato...calmino ;)
In parte ha risposto gigiriva per me. Quelli che citi tu, soprattutto Nirvana e SP non erano mainstream (inteso come genere, pop, come vuoi chiamarlo tu, che va da Madonna a Britney passando per Mariah Carey, quela cosa informe là) ma vendevano semplicemente con numeri da mainstream. E se ci fai caso dopo la sbornia post grunge di gruppi rock in America non ce ne sono stati molti (escludendo il nu-metal, che come fenomeno ha avuto le stesse dinamiche del grunge una volta diventato famoso).
Per cercare di spiegare definitivamente la mia idea è che c'era un trend di "pop" impermeabile negli '80-'90 che adesso non c'è più. C'è più commistione. Che è una cosa diversa da gruppi underground che fanno il botto e vanno finire su MTV e primi su Billboard. Anche perché questi sono sempre stati momenti nella carriera di questi gruppi (ultime vendite dei SP, paragone vendite Nevermind-In Utero).
In questi ultimi 5 anni invece mi sembra che magari, anche in maniera molto obliqua, quelli che non fanno mainstream (come "genere", non per volume di vendite) siano più aperti rispetto alla musica di quelli che non lo fanno (che possono vendere pure, ma non puoi paragonare a Rihanna).  Quindi chiedevo quest'ultimo gruppo, non è che magari nel futuro farà musica più "avventurosa"? (e mi riferisco a quell' "indie" da soundtrack-serie TV di cui parlavo prima).
Spero di aver fatto tutti i distinguo possibili. Ma in discorsi di questo tipo è sempre possibile trovare delle eccezioni e dire "E questi allora?".
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#150 vamos

    Roadie

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Inviato 03 dicembre 2009 - 12:22



Europeismo o meno, non e' piu' solo West ad abusare dei filtri, e' la moda del momento e onestamente spero si vada sempre piu' verso una digitalizzazione esasperata di tutto, gia' la voce di West che crusha per qualche istante in "Love Lockdown" (col video che flickera!) mi pare un segnale importante.

Beh te lo stai spiegando da solo Kanye.
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Coi video ha giocato sul disturbo anche in Welcome to Heartbreak http://www.youtube.c...00&feature=fvst (anche se anticipato di una settimana dai Chairlift con questo finto errore).


Eh pero' vedi, "Robocop" che mi pare abbia un ottimo senso musicale non e' manco stata scelta come singolo, "Welcome to the Heartbreak" manco e neppure "Street Lights"; il singolo di lancio e' stato "Love Lockdown" che io trovo terribilmente noiosa, e dubito l'americano medio possa andare in brodo di giuggiole per un secondo scarso di crusher sulla voce (che gli freghera' poi del crusher sulla voce).
Insomma a me West, per quel che l'ho sentito, non piace granche', ma non e' il fatto che piaccia agli intenditori a stupirmi, ma che riesca a scalare le classifiche con quello stile (compositivo, prima che di suono) li' e quei pezzi li'. Non capisco cosa "agganci" dell'America di oggi per fare centro, un pezzo lento nello sviluppo come "Love Lockdown" o poco dinamico come "Heartless".


Sì, sulla scelta dei singoli io non capisco le motivazioni nella metà dei casi, anche di artisti molto meno commerciali e di altri generi (vedi il suicidio in pre-release Violet Hill dei Coldplay, poi rimediato con Viva la Vida). Love Lockdown però a me pare un ottimo singolo.
Penso anche che non bisogna basarsi solo sui singoli. Ad esempio Robocop è stata una delle prime tracce volotnariamente leaked dall'album e più tardi trasformata in video. Dunque ufficialmente non è la più commercializzata, ma è stata usata come esca di diffusione virale e conseguentemente è stato il primo approccio a 808's& Heartbreak per molta gente.
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