t'ho messo il + perchè m'hai fatto ride e perchè, diciamolo, saresti sprecato per qualsiasi lavoro (come me, solo che io ho famiglia)Boh, a me sembrano un sacco di generalizzazioni.
Quello che vuoi fare: già questa mi pare una scemenza onestamente, chi fa davvero quello che voleva fare dai? E' facile dirlo quando poi tu implicitamente affermi che bisogna prima avere qualche competenza di stampo scientifico-tecnico-matematico. Insomma prima dici che ci sono una marea di direzioni e poi rinchiudi tutto al campo dello studio escludendo totalmente la parte umanistica.
E ovviamente chi la preferisce è uno svogliato, un ingenuo, ecc. ecc.
Che sarà anche vero, ma la realtà è che non tutti possono studiare la parte del sapere che vorresti tu, anche solo per tendenza personale a un altro tipo di sapere: magari tu apri una pagina a caso di un libro di matematica e dopo 30 secondi la sai a memoria, io dopo due giorni starei ancora a tentare di decifrare il primo simbolo, quindi facile parlare nella tua posizione, ma per dare consigli devi metterti nell'ottica della posizione di chi non ci arriva (e escludendo l'ipotesi che sia demente, perché se bastava farsi insultare per trovare lavoro mi ero offerto anche come punching ball).
Magari dovresti inserire anche l'opzione che c'è gente di trent'anni senza lavoro che, lontana dagli studi da un bel pezzo, della matematica non ricorda neanche come si fanno le divisioni, o della chimica neanche la formula dell'acqua: e come diamine ci arriva alla laurea? Come minimo otterrebbe il titolo a quarant'anni, poi vallo a cercare il lavoro a quella età (e soprattutto, chi me li pagherebbe dieci anni di studio, Stozzi?)
Quello che sai fare: escluso che a trent'anni ci si possa laureare in tempi accettabili, cosa rimane di saper fare? Io ho fatto il commesso tutta la vita, quindi se mi dici cosa so fare, so fare solo quello.
Ogni volta che mi dicono cosa vorresti fare io non rispondo cosa vorrei fare, ma cosa so fare, ossia "il commesso" (in sostanza una cosa che non ha bisogno di competenze perché io non voglio né posso rimettermi a studiare, una cosa insomma che potrebbe fare chiunque tranne Mongodrone) e quasi sempre - da gente che ha già trovato lavoro e sta con le spalle coperte - mi sento rispondere che non sono ambizioso, che dovrei ambire a qualcosa di più grosso.
Bella forza. Se non riesco manco a trovare lavoro come commesso da ormai un anno (anche di più forse, ho perso il conto), come faccio a alzare l'asticella dell'ambizione? Sarebbe bello se mi offrissero un lavoro da megadirettore galattico su due piedi, ma la realtà è che ho un diploma di ragioniere-programmatore (programmatore che non ti dico: il nostro prof. di informatica entrava in classe, diceva "leggete da qui a qui" e se ne usciva, imparai solo l'html in sostanza e comunque dall'epoca l'ho dimenticato) e i miei unici precedenti sono di commesso (a meno che tu non voglia considerare precedenti call center e volantinaggio, che mi sento male alla sola idea di tornare a farli ma prima o poi mi sa che mi tocca).
Quindi non ho mille strade aperte, e non c'è nulla che sia davvero collegato a ciò che mi piace (cioè ci sarebbe, ma qui entra in ballo il punto 3: ciò per cui pagano, e non è niente che mi piaccia purtroppo), e perdonami se la biologia non mi piace e il solo pensiero di rimettermi a studiare mi fa sboccare.
Di limiti autoimposti ho che non voglio un lavoro a progetto tipo "guadagni solo se vendi": sono ansiogeno e non reggo quel tipo di stress, se lavoro tot ore voglio tot soldo, l'insicurezza non fa per me, e non lo dico per sentito dire, ho già provato lavori di questo tipo e mi hanno distrutto, tornavo a casa e alle 21.40 ero sul letto a dormire. Per il resto ho sempre accettato di tutto, spostamenti in altre città, straordinari, turni di notte, ecc.
Riguardo al cosa sto facendo: ho consegnato i curriculum a varie agenzie interinali per far star buoni i miei (in realtà so benissimo che non servono a niente), ho consegnato centinaia di curriculum fra Roma, Milano, Perugia e la mia città a negozi e catene di ogni tipo (telefonia, elettronica, librerie, supermercati, negozi di scarpe - giusto in quelli di vestiti ormai ho smesso perché mi hanno tenuto in prova due volte in due negozi e tutte e due le volte mi hanno cacciato dicendo che non so consigliare i clienti, e graziarca', la moda è per i froci, che diamine ne so io?)
Se c'è qualcuno che è interessato a prendermi in radio per parlare di rock polacco mi faccia un fischio.
e anche per tenerti buono, sto per postare la mia classifica dei 90 (tutti pezzi da)