Ma quando abbiamo fatto la classifica sulle voci non hai (avete, domanda anche per roger) partecipato vero?
Io ricordo di avere partecipato, invece.
Come voce maschile avevo votato Jon Anderson.
Inviato 01 marzo 2010 - 15:00
Ma quando abbiamo fatto la classifica sulle voci non hai (avete, domanda anche per roger) partecipato vero?
Inviato 01 marzo 2010 - 17:23
si veramente immensa. Anzi graditi consigli.
Inviato 02 marzo 2010 - 14:46
La trovo divertente e soprattutto non pretenziosa, insomma l'esatto contrario di quel che succede quando Mina si cimenta in arie d'opera in modo che si definisce ironico e raffinato, ma è invece solo una classe posticcia e di facciata e non una vera reinterpretazione, solo una riverniciatura da poco. A quel punto trovo più oneste, anche se ugualmente orrende, le urla di Albano quando cerca di fare il tenore.
Che ne pensi della versione del nessun dorma della Franklin per curiosità?
Ecco secondo me quello è un esempio eccellente di come si possa reinterpretare e rendere assolutamente emozionante un'aria senza utilizzare la tecnica da cantante lirico. Se ci aggiungiamo che è un'aria da tenore cantata da una donna senza cambiare tonalità, e che era tutto molto improvvisato credo faccia riflettere
Inviato 02 marzo 2010 - 15:07
La trovo divertente e soprattutto non pretenziosa, insomma l'esatto contrario di quel che succede quando Mina si cimenta in arie d'opera in modo che si definisce ironico e raffinato, ma è invece solo una classe posticcia e di facciata e non una vera reinterpretazione, solo una riverniciatura da poco. A quel punto trovo più oneste, anche se ugualmente orrende, le urla di Albano quando cerca di fare il tenore.
Che ne pensi della versione del nessun dorma della Franklin per curiosità?
Ecco secondo me quello è un esempio eccellente di come si possa reinterpretare e rendere assolutamente emozionante un'aria senza utilizzare la tecnica da cantante lirico. Se ci aggiungiamo che è un'aria da tenore cantata da una donna senza cambiare tonalità, e che era tutto molto improvvisato credo faccia riflettere
Sinceramente trovo quella versione della Franklin bruttina e inutile, al pari di tutte le storpiature di quell'aria, da Bolton a Gillan a Mina a chiunque altro. Il fatto che sia 'meno brutta' dei tre esempi citati non la rende bella, al di là della voce strepitosa di Aretha.
E' un'aria d'opera e non può che essere cantata con vera voce di vero tenore e poi, musicalmente, non sopporta i giochi vocali soul-jazz della Franklin, con le improvvisazioni e variazioni della cantante.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 02 marzo 2010 - 15:33
Io insisto nel sostenere l'impermeabilità tra canto leggero-pop-rock 'puro' e canto lirico 'puro'.
I due generi di canto, d'altronde, si incontrano altrove, in una sorta di terra franca costituita da generi musicali intermedi e vastissimi, oltre che molto dignitosi come l'operetta, la canzone napoletana, la film-music e molti musical, oltre che per opere del '900 che stanno su generi 'borderline' tra l'opera lirica e il musical (o addirittura di jazz-opera), specialmente di autori americani.
Un po' di esempi?
"La vedova allegra", i classici della canzone napoletana come "Core 'ngrato", la colonna sonora di "Prospero's books" di Nyman, "Porgy and Bess" o "West side story", "The Phanton of the Opera" o "Les Miserables".
In tutti questi esempi convivono o possono essere intercambiabili il canto impostato e quello c.d. "leggero".
Inviato 02 marzo 2010 - 15:50
quando ancora non era diventata "il Vincerò"
E forse perché ci vedo dentro uno spirito e una vitalità che altre riletture non hanno
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 02 marzo 2010 - 20:13
quando ancora non era diventata "il Vincerò"
Inviato 02 marzo 2010 - 20:21
Ho sentito qualche cosa. Non è male però la voce di Sting oscilla tra il pop e un'impostazione un po' artificiosa. Mi sarebbe piaciuto più cantato come Fragile.Mi inserisco fra cotanti vociologi per una curiosità, a proposito di voci impostate e no...
Qualcuno di voi ha sentito il disco in cui Sting canta Dowland?
Se sì che cosa ne pensate... ?
Inviato 02 marzo 2010 - 21:46
Nella stessa classe di Richie Blackmore che fa le cose rinascimentali con la moglie. Può essere piacevole da ascoltare, peccato che a Sting e quel che fa viene ormai appiccicata un'aura di intelligenza classe e cultura che non mi sembra poi così fondata.
Qualcuno di voi ha sentito il disco in cui Sting canta Dowland?
Se sì che cosa ne pensate... ?
«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)
Moriremotuttista
Inviato 03 marzo 2010 - 13:51
quando ancora non era diventata "il Vincerò"
Nessun Dorma è la tipica aria "da tenore" non solo per il registro vocale ma per tutto l'ambaradàn che comporta, per così dire, In realtà è un pezzo bello di un'opera bella ancorché non finita eccetera, anzi se devo dire la verità Tosca e Turandot sono le uniche opere di Puccini che mi piacciono.
Il cosiddetto grande pubblico è ormai abituato al Vincerò, per l'appunto, cantato da Pavarotti à la Pavarotti: voce estesa e gioviale, comunicativa spontanea, acuti facili e apparentemente infiniti, che è poi quello che piace al pubblico televisivo medio. Ma Nessun Dorma non è solo doremì, è un'aria che ha un ben preciso senso in un ben preciso punto di una ben precisa opera; deve trasmettere, pur nei canoni di una perbenista opera ottocentesca, una sensualità decisamente accentuata, quindi richiede una voce che sia calda, estesa, potente, piena, scura ma non metallica. Come direbbe la Littizzetto, una voce che fa tremare l'elastico delle mutande. Il che potrebbe essere una buona descrizione di Domingo, grande musicista che però ha sempre avuto il problema di una voce corta, se non cortissima.
Ringraziamo tutti gli Dei per averci regalato Corelli.
(e raffrontato a quel che passa oggi il convento televisivo, il terrificante playback Rai diventa un bellissimo vintage! )
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 03 marzo 2010 - 18:30
Scusa ma non capisco tanto l'accostamento...
Ritchie Blackmore vende delle patacche pseudo-rinascimentali che si possono trovare più o meno piacevoli (io, si sarà capito, appartengo al meno... ) ma comunque "roba sua", mi pare.
Sting canta i songs composti da Dowland.
In realtà molti cantanti hanno carriere lunghe e gloriose, e anche in età avanzata riescono a dare grandi prove. Vedi la Freni, la Scotto, Olivero, il grandissimo Alfredo Kraus, Ghiaurov, Siepi, Giuseppe Taddei e tanti altri. Questo si deve non solo alla generosità della natura ma anche e soprattutto al modo in cui il cantante ha saputo amministrarsi. Innanzi tutto, imparando e usando bene la tecnica, e poi rimanendo in un repertorio consono alla sua voce, e non eccedendo con gli impegni. Ad esempio, Carreras era dotato di voce bellissima ma di tecnica tutt'altro che impeccabile, e infatti i suoi anni splendidi sono stati davvero pochi. Inoltre si è lanciato in un territorio troppo pesante per la sua voce: un tenore che ha la voce per fare Elisir d'amore, Bohème o Lucia non dovrebbe fare Aida, Tosca, o Andrea Chénier, perché rischia di farle male e di sicuro danneggia lo strumento. Un cantante meraviglioso come Samuel Ramey, ri-creatore del basso d'agilità da repertorio barocco-rossiniano-mozartiano, ha affrettato di molto il suo declino pretendendo di fare i grandi ruoli verdiani e addirittura Boris Godunov.Altra curiosità, ma perchè questa cosa della "durata" dei cantanti? A quanto ho letto di solito hanno carriere più brevi di quelle dei calciatori, mentre negli altri generi i cantanti spesso vanno avanti per tutta la vita ad ottimi livelli. Logora così tanto?
Inviato 04 marzo 2010 - 08:02
Scusa ma non capisco tanto l'accostamento...
Ritchie Blackmore vende delle patacche pseudo-rinascimentali che si possono trovare più o meno piacevoli (io, si sarà capito, appartengo al meno... ) ma comunque "roba sua", mi pare.
Sting canta i songs composti da Dowland.
Hai ragione, ammetto che la mia lapidarietà liquidatoria ha molto a che fare con quanto entrambi mi stanno antipatici, più Sting che Blackmore in effetti. E il paragone in effetti non è proprio pertinente perché Blackmore crea patacche da fiera mentre Sting ha reinterpretato degli originali&tradizionali.
Il disco non mi fa comunque impazzire, diciamo. Moderatamente (e noiosamente) piacevole nel complesso, ma sa di già sentito, non perché i pezzi sono antichi ma perché gli arrangiamenti sembrano una fotocopia di quelli del glorioso The Dream of the Blue Turtles, ascolti The Howl of Winter e ti aspetti che diventi Moon over Bourbon Street. Da allora però son passati 25 anni, anno più anno meno, le vaghe suggestioni etniche sono ormai luogo comune e la voce un po' nebbiosa che allora era suggestiva - poca ma intonata - adesso si è seccata e soprattutto le note basse sono fisse con un effetto ??mantice bucato? poco gradevole.
In realtà molti cantanti hanno carriere lunghe e gloriose, e anche in età avanzata riescono a dare grandi prove. Vedi la Freni, la Scotto, Olivero, il grandissimo Alfredo Kraus, Ghiaurov, Siepi, Giuseppe Taddei e tanti altri. Questo si deve non solo alla generosità della natura ma anche e soprattutto al modo in cui il cantante ha saputo amministrarsi. Innanzi tutto, imparando e usando bene la tecnica, e poi rimanendo in un repertorio consono alla sua voce, e non eccedendo con gli impegni. Ad esempio, Carreras era dotato di voce bellissima ma di tecnica tutt'altro che impeccabile, e infatti i suoi anni splendidi sono stati davvero pochi. Inoltre si è lanciato in un territorio troppo pesante per la sua voce: un tenore che ha la voce per fare Elisir d'amore, Bohème o Lucia non dovrebbe fare Aida, Tosca, o Andrea Chénier, perché rischia di farle male e di sicuro danneggia lo strumento. Un cantante meraviglioso come Samuel Ramey, ri-creatore del basso d'agilità da repertorio barocco-rossiniano-mozartiano, ha affrettato di molto il suo declino pretendendo di fare i grandi ruoli verdiani e addirittura Boris Godunov.Altra curiosità, ma perchè questa cosa della "durata" dei cantanti? A quanto ho letto di solito hanno carriere più brevi di quelle dei calciatori, mentre negli altri generi i cantanti spesso vanno avanti per tutta la vita ad ottimi livelli. Logora così tanto?
Ho tagliato con l'ascia, neanche con l'accetta, perché sono di corsa, ma in genere la durata breve di una carriera è dovuta a bulimia interpretativa (tipico il caso della Callas, che ha fatto tutto, da Wagner a Rosina del Barbiere) e/o tecnica inadeguata.
Inviato 04 marzo 2010 - 16:30
Scusa ma non capisco tanto l'accostamento...
Ritchie Blackmore vende delle patacche pseudo-rinascimentali che si possono trovare più o meno piacevoli (io, si sarà capito, appartengo al meno... ) ma comunque "roba sua", mi pare.
Sting canta i songs composti da Dowland.
Hai ragione, ammetto che la mia lapidarietà liquidatoria ha molto a che fare con quanto entrambi mi stanno antipatici, più Sting che Blackmore in effetti. E il paragone in effetti non è proprio pertinente perché Blackmore crea patacche da fiera mentre Sting ha reinterpretato degli originali&tradizionali.
Il disco non mi fa comunque impazzire, diciamo. Moderatamente (e noiosamente) piacevole nel complesso, ma sa di già sentito, non perché i pezzi sono antichi ma perché gli arrangiamenti sembrano una fotocopia di quelli del glorioso The Dream of the Blue Turtles, ascolti The Howl of Winter e ti aspetti che diventi Moon over Bourbon Street. Da allora però son passati 25 anni, anno più anno meno, le vaghe suggestioni etniche sono ormai luogo comune e la voce un po' nebbiosa che allora era suggestiva - poca ma intonata - adesso si è seccata e soprattutto le note basse sono fisse con un effetto ??mantice bucato? poco gradevole.
A me onestamente non richiama lavori di 25 anni fa. La voce non è seccata, la sensazione è che per una forma di timore non sia completamente naturale, quasi ad inseguire un'impostazione che rimane molto lontana dalle sue corde.
«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)
Moriremotuttista
Inviato 04 marzo 2010 - 21:54
Inviato 04 marzo 2010 - 22:08
Scusa ma non capisco tanto l'accostamento...
Ritchie Blackmore vende delle patacche pseudo-rinascimentali che si possono trovare più o meno piacevoli (io, si sarà capito, appartengo al meno... ) ma comunque "roba sua", mi pare.
Sting canta i songs composti da Dowland.
Hai ragione, ammetto che la mia lapidarietà liquidatoria ha molto a che fare con quanto entrambi mi stanno antipatici, più Sting che Blackmore in effetti. E il paragone in effetti non è proprio pertinente perché Blackmore crea patacche da fiera mentre Sting ha reinterpretato degli originali&tradizionali.
Il disco non mi fa comunque impazzire, diciamo. Moderatamente (e noiosamente) piacevole nel complesso, ma sa di già sentito, non perché i pezzi sono antichi ma perché gli arrangiamenti sembrano una fotocopia di quelli del glorioso The Dream of the Blue Turtles, ascolti The Howl of Winter e ti aspetti che diventi Moon over Bourbon Street. Da allora però son passati 25 anni, anno più anno meno, le vaghe suggestioni etniche sono ormai luogo comune e la voce un po' nebbiosa che allora era suggestiva - poca ma intonata - adesso si è seccata e soprattutto le note basse sono fisse con un effetto ??mantice bucato? poco gradevole.
A me onestamente non richiama lavori di 25 anni fa. La voce non è seccata, la sensazione è che per una forma di timore non sia completamente naturale, quasi ad inseguire un'impostazione che rimane molto lontana dalle sue corde.
Ok, grazie...
Forse intendevi dire "The hounds of winter"...
In realtà io facevo riferimento al precedente disco, Songs from the labyrinth, dove arrangiamenti non ce ne sono, bensì soltanto voce e liuto, ma comunque il tuo giudizio mi pare tu l'abbia dato ugualmente...
Per quanto... , sarei tentato di provare a insistere un po', abusando della tua cortesia e competenza...
I songs di Dowland sono diversi da una parte d'opera.
Forse una voce non impostata può offrire una performance interessante (financo da un punto di vista - diciamo così... - "filologico". Chi li cantava ai tempi del compositore?) anche rispetto a quella di un cantante lirico tradizionale (mentre questo sarebbe ben difficile da sostenere per un ruolo verdiano o wagneriano).
E forse anche certa liederistica (quindi musica da camera... ).
Mah, chissà...
Inviato 05 marzo 2010 - 08:08
Inviato 24 marzo 2010 - 12:45
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 24 marzo 2010 - 17:45
Inviato 24 marzo 2010 - 18:14
Inviato 24 marzo 2010 - 23:54
altra domanda molto ingenua: ma secondo voi è possibile apprezzare appieno un'opera semplicemente ascoltandola?
Ieri stavo sentendo Peter Grimes di Britten e seguire il testo, tradurre all'istante battute che spesso si sovrappongono, leggere le spiegazioni di quel che succede e prestare orecchio attento alla musica è una faticaccia boia, infatti a un certo punto ho desistito, nonostante si intuisca che la musica sia bella. Cioè ha senso senza anche vederla?
Inviato 19 aprile 2010 - 11:15
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 20 aprile 2010 - 11:21
Inviato 20 aprile 2010 - 14:50
Inviato 20 aprile 2010 - 14:53
Ho ascoltato soprattutto Mozart, di cui amo Die Zauberflote.
Ho intenzione di procurarmi invece una versione delle Nozze di Figaro sia in CD che in DVD...ne consigliereste qualcuna?
Grazie
Inviato 20 aprile 2010 - 14:57
Praticamente Mozart trasformato in concerto della banda dei pompieri di Viggiù ubriachi.io ho una registrazione salisburghese diretta da Muti, un direttore che non raccoglie molti entusiasmi da parte mia ma che in quel caso è stato capace di imprimere una vigorosa verva alla partitura mozartiana... cosa che ha certamente giovato.
Inviato 20 aprile 2010 - 15:14
Praticamente Mozart trasformato in concerto della banda dei pompieri di Viggiù ubriachi.
io ho una registrazione salisburghese diretta da Muti, un direttore che non raccoglie molti entusiasmi da parte mia ma che in quel caso è stato capace di imprimere una vigorosa verva alla partitura mozartiana... cosa che ha certamente giovato.
Inviato 20 aprile 2010 - 15:45
Decisamente, ma non necessariamente in positivo, se non per gli incassi dei teatri e delle case discografiche.Muti nel campo dell'opera lirica ha un posto di indubbio rilievo, così come ce l'ha Pavarotti e persino la Ricciarelli.
Inviato 20 aprile 2010 - 15:50
Decisamente, ma non necessariamente in positivo, se non per gli incassi dei teatri e delle case discografiche.Muti nel campo dell'opera lirica ha un posto di indubbio rilievo, così come ce l'ha Pavarotti e persino la Ricciarelli.
Ascolto opera da quasi 40 anni e non riesco a pensare a un'interpretazione di ciascuno dei tre citati che mi emozioni o abbia lasciato un'impronta davvero indimenticabile, o per lo meno proporzionata al loro status divistico.
Inviato 21 aprile 2010 - 01:18
Inviato 21 aprile 2010 - 09:14
Inviato 21 aprile 2010 - 17:03
Inviato 22 aprile 2010 - 10:28
Inviato 22 aprile 2010 - 16:09
Inviato 06 luglio 2010 - 13:00
Inviato 06 luglio 2010 - 13:26
Inviato 06 settembre 2010 - 00:58
Inviato 06 settembre 2010 - 07:08
Nessuno ha visto il Rigoletto-soap-kolossal della Rai con Domingo che fa finta di essere un baritono?
Inviato 06 settembre 2010 - 10:26
invece di corrodere i neuroni con sta merda, vi consiglio di sintonizzarvi ora su Rai1 per seguire Il Rigoletto di Verdi in diretta e dai luoghi originali (Mantova).
riaccendete i neuroni e la passione
E' uno scherzo, vero?
per nulla
Ma se è stata una mezza boiata sia musicalmente che registicamente?
In particolare con un protagonista anziano che canta da tenore una parte scritta da Verdi per baritono? (Chiedo scusa per l'OT; magari è il caso di discuterne in altra sezione)
Inviato 12 settembre 2010 - 14:23
Inviato 17 settembre 2010 - 02:07
Inviato 17 settembre 2010 - 12:48
Mi risulta anche che gli ascolti Tv siano stati molto al di sotto delle aspettative.
Inviato 17 settembre 2010 - 13:16
Tra gli appassionati d'opera che conosco, almeno il 95% ha espresso critiche severissime su tutta l'operazione, sia sulla regia che sulla qualità musicale. C'è stata qualche voce isolata che ha lodato la cosa.
Mi risulta anche che gli ascolti Tv siano stati molto al di sotto delle aspettative.
Inviato 11 ottobre 2010 - 22:42
Inviato 12 ottobre 2010 - 06:59
E' morta la Sutherland, una delle più grandi voci di sempre, dotata di una tecnica sbalorditiva (e di una pronuncia pessima).
Inviato 12 ottobre 2010 - 09:47
E' morta la Sutherland, una delle più grandi voci di sempre, dotata di una tecnica sbalorditiva (e di una pronuncia pessima).
Inviato 12 ottobre 2010 - 12:24
E' morta la Sutherland, una delle più grandi voci di sempre, dotata di una tecnica sbalorditiva (e di una pronuncia pessima).
Inviato 13 dicembre 2010 - 15:44
Inviato 13 dicembre 2010 - 15:50
Inviato 13 dicembre 2010 - 16:31
Inviato 14 dicembre 2010 - 16:05
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