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Gathering e Ghost le migliori fra i non singoli.
Inviato 23 settembre 2017 - 11:25
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Gathering e Ghost le migliori fra i non singoli.
Inviato 23 settembre 2017 - 12:27
(che alla fine resta apprezzato solo qui sul forum, il resto del mondo ed anche loro stessi sembrano concordi nel ritenerlo sottotono rispetto alle due bombe precedenti).
Sarà, ma tutte le persone a cui l'ho fatto ascoltare (non del forum, chiaramente) lo hanno apprezzato, e parecchio.
Semplicemente viviamo in un'epoca di merda, di abbattimento di qualunque valore estetico di sorta, in cui a dominare nel gusto comune indie è gentaglia hipster senza alcun gusto. Poi gli Horrors mica sono scemi, se hanno visto che Luminous non è stato molto apprezzato non si soffermano a suonarne troppi brani dal vivo, mica vanno contro al loro stesso pubblico . Pubblicamente non mi risulta che abbiano mai rinnegato il disco. Poi magari lo faranno tra cinque anni eh, non lo so, ma al momento non è successo.
Inviato 23 settembre 2017 - 15:14
Inviato 23 settembre 2017 - 15:48
Inviato 23 settembre 2017 - 15:53
ormai sono come i dischi migliori dei Cure, cambio preferenza in base ai periodi.
Inviato 23 settembre 2017 - 15:56
Devo ammettere che Luminous mi è leggermente calato rispetto al periodo in cui uscì, bellissimo il suono spaziale e le scorribande psichedeliche, ma non tutti i brani hanno melodie memorabili. Resta comunque un gran disco, ma per me leggermente inferiore rispetto a "Skying" e "Primary Colours". Vedremo questo nuovo.
Inviato 23 settembre 2017 - 17:34
Nell'NME di questa settimana dicono che e' un disco che mancava d'entusiasmo o qualcosa del genere. Poi e' vero che il penultimo viene sempre un po' maltrattato all'ultima uscita, però devo dire che pur reputandolo ben fatto anche a m'è sempre risultato poco avvincente.
Inviato 23 settembre 2017 - 19:53
ascoltato almeno tre volte, non si va mai oltre il bieco ripiegamento verso una retromania anchilosata. ottime canzoncine ispessite da infinite strings da urlo mixate ultra piatte soprattutto nella zona zugarelli. sto ascoltando moltissima musica e quando non lo fo, scrivo pensando ai divini del free jazz etc. questi sono bravi ma non vanno oltre la ghirlanda magica del batcave alien sex fiend e peti space industrial invaders che se conny plank li ascoltasse si raderebbi la barba e il parrucco biondo cenciio. sei per la buona volontà comunque dei tanti fraciconi che sono ritornati in pista, devo gradinare quello del sindacato del sogno, ormoni chitarristici solipsismi del leader ma mai un cazzo di drummer che tenga tempi dispari o quantomeno disperatamente post pob alla Tony Oxley dei tempi del catetere.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
Inviato 24 settembre 2017 - 22:15
ormai sono come i dischi migliori dei Cure, cambio preferenza in base ai periodi.
i Cure sono senza alcun dubbio il mio gruppo preferito dopo determinate valanghe di impro noise industrial space noise psychedelic lo fi grind growl doom dark ambient etnicamente additivo... non hanno mai sbagliato una canzone. Ascolto PORNOGRAPHY due volte alla settimana rigorosamente in cuffia baciandomi la mano destra, scheletrica, pensando che sia quella del Papa.
Ho sicuramente sbagliato a parlare male di questo meraviglioso gruppo, ma era una sorta di boutade sulla agonizzante situazione della musica 2017. Ho contato tra ristampe e re union, soltanto negli ultimi due anni si sono riformati e ristampati qualche cosa come 207 band degli anni settanta ottanta e novanta.
Questo combo è bravissimo nel cesellare la corazza della lussuria dark britannica con arachidi della prima morte cristiana prodotta dai Laibach di Kapital, ma come potrai capire siamo sempre e comunque in una retromania seppur ambiziosamente galvanica, ma nostalgica. accordi venusiani, produzione da far invidia ai Beatles e Sonic Youth (Bisi) e una propedeutica intenzione di evaporare gll ultimi anfratti della britannia più dark in deliqui tardi Smashing Pumpkins.
Come vede, non li amo ma nemmeno ci sputo su. Comunque fino a questo momento il mio disco preferito rimane quello dei LAIBACH, stupefacenti androgini che hanno sintetizzato quaranta anni di experiment in un formato canzone che racchiude ostinatamente e claustrofobicamente tutte le loro vicende sonico politiche.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
Inviato 25 settembre 2017 - 04:16
LAIBACH
Li voglio sentire
Sugli Horrors, sto andando con ordine. Una primissima impressione è che sia un lavoro in calando, un pò come Skying. L'inizio è una bomba, le prime tre canzoni sono davvero ispirate.
Hologram è un'evoluzione di Luminous, richiama chiaramente quelle atmosfere. Chitarra che fa davvero un gran lavoro. Il pezzo "dub" da loro non te lo aspetti, ma funziona alla grande anche qua con eccellente chiusura del pezzo. Si, i primi tre pezzi filano via molto bene. Dopo ho sentito poco, ma mi sembrava tutto meno d'impatto ecco.
EDIT:
Confermo che c'è un certo calo nel finale, se confronto le prime 4 a quelle successive (a parte Gathering) non regge. Weighed Down ha una sua funzione, ma non è il momento migliore. Diciamo che se Ghost è pesantuccia ma significativa, World Below e Point of no Reply (molto Future Island) perdono un pò in efficacia. Good Life è molto minimal e ci scommetterei che sarà proprio questa vena che sarà ulteriormente sviluppata. L'ultima funziona, è paracula ma come "I See You" non c'è altro da fare che ballare quando senti un pezzo cosi.
Bel disco comunque (una sorta di manuale di come suonare stra-fichi nel 2017), speriamo venga spazzato via dal prossimo come è successo per quelli prima!
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
Inviato 25 settembre 2017 - 11:18
Mi sta piacendo nel complesso, Something to remember me by capolavoro, Gathering bellissima. World below e it's a good life devo valutarle ancora bene.
Suoni, arrangiamenti e produzione immensi.
Joshua grandissimo anche nelle piccole cose, pennellate e svolazzi vari.
Inviato 25 settembre 2017 - 13:11
"it's a good life" cresce con gli ascolti, mi ricorda un pò questa: https://www.youtube....h?v=6_bz3p1w4Mo
non è plagio chiaramente, parlo solo di atmosfere. Molto bella
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
Inviato 25 settembre 2017 - 13:18
"it's a good life" cresce con gli ascolti
anche per me
Inviato 25 settembre 2017 - 14:10
L'ho ascoltato a lungo e affinato l'impressione:
- molto belle hologram, point of no reply (appiccicosissima) e gathering (aaahh, che bello sentirgli fare i Floyd), assieme ai due primi singoli reggono l'album;
- noia per le "lente", oramai le skippo arrivando a un album della durata di una 40ina di minuti. Per me son proprio deboli, ma loro ne sono particolarmente convinti;
- l'etichetta cyberpunk non è in fondo così giustificata. Ci sono un paio di tracce in quel ramo, ma anche diverse del tutto separate per suoni e concept;
- album piacevole nel complesso e con diversi picchi, ma da loro m'aspettavo di più sia in termini di canzoni sia di evocazione (questa potrebbe anche esser letta come volontà di creare album sfaccettati e non facilmente inquadrabili in una sola immagine). È un buon disco come lo era Luminous, forse meglio, ma è come se fossero frenati: hanno ridimensionato i passaggi interlocutori strumentali, le mattate, è tutto bilanciato, non c'è troppo cyber, non c'è troppa house, nemmeno troppo punk o noise, e quelle mini incursioni nel prog non sono realmente compromettenti.
- che allure Joshua.
Inviato 25 settembre 2017 - 14:10
comunque Something To Remember Me By canzone dell'anno.
Inviato 25 settembre 2017 - 14:40
Solaris ma io dico, come ti permetti? Bellissimo dall'inizio alla fine per Dio, sono gli Horrors
Inviato 25 settembre 2017 - 14:42
Inviato 25 settembre 2017 - 14:55
Già pietra miliare
Inviato 25 settembre 2017 - 14:56
Io ho deciso che me la prendo comoda, voglio ponderare bene prima di esprimermi
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
Inviato 25 settembre 2017 - 15:51
Hologram è un'evoluzione di Luminous, richiama chiaramente quelle atmosfere.
Inviato 25 settembre 2017 - 16:31
intanto 87 su metacritic (ma manca pitchfork) e su RYM 3.56 come Primary Colours.
Inviato 25 settembre 2017 - 17:03
Per me semmai è un po' troppo cyberpunk, li preferivo più nelle incarnazioni precedenti (soprattutto Primary Colours, più vicino alla darkwave, ma anche Luminous, con le sue belle sfumature psych).
In ogni caso, un buon disco, approfondirò con i prossimi ascolti. Pezzi preferiti al momento: Hologram, Machine, Gathering.
Inviato 25 settembre 2017 - 17:07
..boh. allora togli il chiaramenteHologram è un'evoluzione di Luminous, richiama chiaramente quelle atmosfere.
Ma dove?
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Inviato 25 settembre 2017 - 17:48
"it's a good life" cresce con gli ascolti
anche per me
è arrivato il primo tassellino verde.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
Inviato 26 settembre 2017 - 07:34
Inviato 26 settembre 2017 - 07:59
Gloria di Tozzi?
Inviato 26 settembre 2017 - 09:20
la base di hologram e' un gary numan dopato.
Inviato 26 settembre 2017 - 10:40
Inviato 26 settembre 2017 - 10:58
boh come si fa a non amarli
Inviato 26 settembre 2017 - 11:03
la base di hologram e' un gary numan dopato.
Inviato 26 settembre 2017 - 13:15
la base di hologram e' un gary numan dopato.
no, è PROPRIO il Gary Numan del suo disco appena uscito (che btw non si sta cacando nessuno )
Inviato 26 settembre 2017 - 14:27
video molto fico. Mi sa che con questo album ce li perdiamo. Diventano troppo famosiOk, questo dovrebbe essere il videoclip per 'Something' (pubblicizzato tra l'altro solo sulla pagina fb degli Horrors, per il momento).https://www.facebook...77900098969348/
Malato a dir poco.
Edit: non è vero, c'è anche su Youtube, ma loro non l'hanno scritto sui socialzz
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
Inviato 27 settembre 2017 - 15:39
Inviato 27 settembre 2017 - 15:48
...δηλον γαρ ως υμεις μεν ταυτα (τι ποτε βουλεσθε θημαινει οποταν ον φθεγγεσθε) παλαι γιγνωσκετε, ημεις δε προ του μεν ωομεθα, νυν δηπορηκαμεν... «È chiaro infatti che voi da tempo siete familiari con ciò che intendete quando usate l'espressione essente; anche noi credemmo un giorno di comprenderlo senz'altro, ma ora siamo caduti nella perplessità.»[9] Abbiamo noi oggi una risposta alla domanda intorno a ciò che propriamente intendiamo con la parola «essente»? Per nulla. È dunque necessario riproporre il problema del senso dell'essere. Ma siamo almeno in uno stato di perplessità per il fatto di non comprendere l'espressione «essere»? Per nulla. È dunque necessario incominciare col ridestare la comprensione del senso di questo problema. Lo scopo del presente lavoro è quello della elaborazione del problema del senso dell'«essere». Il suo traguardo provvisorio è l'interpretazione del tempo come orizzonte possibile di ogni comprensione dell'essere in generale.
non posso darti tortora.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
Inviato 27 settembre 2017 - 18:18
Badwan’s voice is actually stronger than ever, if still a bit drippy and flat in that British art-rock way.
But precious few of his lyrics really resonate—he never really exposes himself, never confides in us. As any mega-fan of Depeche Mode or the Cure could tell you, that can be the difference between a band you like and a band you love—a band you’d drive 500 miles to see live, a band whose lyrics you get tattooed on your shoulder. The darkness has to ring true.
https://pitchfork.co.../the-horrors-v/
Inviato 27 settembre 2017 - 19:59
Inviato 27 settembre 2017 - 20:03
Dopo 2 ascolti ostinati: direi meglio di Luminous, peggio di Skying.
Inviato 28 settembre 2017 - 06:30
Inviato 28 settembre 2017 - 07:54
Ennesima top10 in UK in arrivo ma dubito facciano il botto commerciale.
Meno male. Sento qui e là nel disco avvisaglie di cedimento alla musica più orecchiabile. Fortunatamente per ora l'equilibrio è perfetto.
Mi sembra che siano migliorati anche i testi, di solito piuttosto generici.
..
E' il loro disco migliore, secondo me. La cosa che secondo me hanno migliorato è soprattutto la gestione dei finali. Penso a I See You, o altre canzoni in Skying che avevano
un finale caciarone e un pò monotono. Qui invece è sempre perfetto.
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Inviato 28 settembre 2017 - 09:06
Badwan’s voice is actually stronger than ever, if still a bit drippy and flat in that British art-rock way.
But precious few of his lyrics really resonate—he never really exposes himself, never confides in us. As any mega-fan of Depeche Mode or the Cure could tell you, that can be the difference between a band you like and a band you love—a band you’d drive 500 miles to see live, a band whose lyrics you get tattooed on your shoulder. The darkness has to ring true.
Diamine sarebbe un motivo in più per amarli, per dire nessuno dovrebbe fare 300 km per i Kraftwerk allora. Non capire che proprio questo non-atteggiamento da confessionale a tutti i costi porta proprio a taturasi le liriche etc etc...si meritano i The National. Ognuno il suo.
Il chitarrista è John Taylor.
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
Inviato 28 settembre 2017 - 22:38
Non sarà elegantissimo ma linko l'intervista della concorrenza: https://sentireascol...a-horrors-2017/
a me si è aperta questa porta...
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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
Inviato 28 settembre 2017 - 22:52
Inviato 29 settembre 2017 - 06:29
Inviato 29 settembre 2017 - 07:38
Procedendo con l'ascolto mi sento di dire che l'unico punto debole del disco è WORLD BELOW, anonima, e di fondo un pò la prevedibilità della scrittura (strofa+ritornello sempre).
Comunque non si tratta "sotto la produzione niente" ma solo di un approccio alla canzone che si è un pò standardizzato con gli anni. Sicuramente si sono concentrati di più sui suoni e le soluzioni
dentro questa struttura, piuttosto che aprirla e lasciarsi andare come facevano in Skyng.
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
Inviato 29 settembre 2017 - 17:19
Ennesima (=terza) top10 in UK in arrivo ma dubito facciano il botto commerciale.
numero 8
1. The Killers
2. Foo Fighters
3. Ed Sheeran
che brutto mondo
Inviato 29 settembre 2017 - 19:48
I Killers vanno ancora, incredibile.
Io tolgo a Hologram per dare a It's a Good Life e confermo che sia un disco bellissimo, tetro come può esserlo la Los Angeles di Blade Runner. Questo tipo di scrittura attuale li smarca sempre più dal puro citazionismo di cui erano perlopiù fatti i primi due dischi e li porta ad essere una macchina pop-rock tra le più devianti e allucinate di questi poveri anni.
Ghost caga in testa a tutto, sorella di Scarlet Fields e pezzo che conferma che in questo disco hanno raccolto le cose migliori della loro carriera, quindi riconfermando anche il modus operandi di Luminous e l'eterogeneità di Skying ma convince sopratutto la produzione, che poteva essere il difetto principale del disco precendente e di Skying, ma stavolta porta gli umori del disco a depositarsi dentro inseguendoti anche dopo l'ascolto, Point of no Reply è esemplare da questo punto di vista, una pozzanghera pop di rara pregevolezza.
Altro passo avanti, altro mattoncino a una carriera splendida.
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
Inviato 29 settembre 2017 - 19:58
Sei sintonizzato su Italia 1, vero?tetro come può esserlo la Los Angeles di Blade Runner.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
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