
Sunn O))) - Monoliths & Dimensions
#51
Inviato 03 giugno 2009 - 11:57
E, onestamente, come fai a dire che il rischio "pacchianata" è alto in questo genere? Il tuo insistere sul "come viene viene", poi, con tanto ardore... quasi che stessi difendendo il Sacro Graal del buon gusto... Mah! Ne possiedi le chiavi? I segreti? Le alchimie? A te piacciono i Muse... beh, non parlarmi di pacchianate, per piacere...
P.s.: ci tengo a precisare che non è la tua opinione a infastidirmi, ma il modo (quasi ossessivo!) con cui la rimarchi...
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#52
Inviato 03 giugno 2009 - 12:13
A te piacciono i Muse... beh, non parlarmi di pacchianate, per piacere...
effettivamente... :-\
il mio preferito (ma comunque di poco) resta probabilmente proprio OO VOID...perche' il piu' primitivo...ed il meno arrangiato...diciamo la "sostanza" senza raffinazione...un album tributo agli earth...ma che si spinge ancora oltre...
per il resto mi piacciono tutti allo stesso modo...e cioe' parecchio..solo flight of the behemoth non mi convince molto....
#53
Inviato 03 giugno 2009 - 12:16

(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#54
Inviato 03 giugno 2009 - 12:17
Si', un paté, un papocchio, una cosa in cui gli elementi sono dosati a caso e direzionati cosi' come viene, forse secondo un flusso istintivo - assai poco raffinato e intellettuale - che a qualcuno piace leggere come Ispirazione, Fuoco Interiore o che altro. Per me e' una schifezza, un soufflé sgonfio, un panettone horror messo assieme alla bell'e meglio
ecco...bravo...ora che ti sei sfogato...spiegaci...argomentando pero'...perche' lo ritieni un cattivo album....altrimenti sei tu a non essere "direzionato"....
#55
Inviato 03 giugno 2009 - 12:29
non ho mai detto che il disco degli Ascend non sia stato preso in considerazione, ma che sia stato snobbato, ovvero sottovalutato. li si che c'era jazz.
in Monoloths di jazz non ne sento proprio. gli strumenti che menzioni tu sembrano solo un egocentrico arricchimento di quello che è (da sempre) la base della musica dei Sunn O))): riff lentissimi e distorti (metal). l'unico pezzo che si distingue dalla solita solfa è Alice, che però prende (troppo) spunto dagli Earth di "the bee made honey in the lion's skull".
per quanto mi riguarda, un disco "non male", travestito da figata in pompa magna - capolavoro del decennio '00.
#56
Inviato 03 giugno 2009 - 12:31
Vorrei capire nei tanti ammiratori di questo disco se l'approccio e' "minchia che tamarrata il growl Chtulu-style che parla di Aghartha, e che figata da brivido che mi esce a vedermi in quei paesaggi da horror superprodotto" (il gusto che c'e' nel vedersi "300" o il film dei Transformers) oppure niente del genere, ma al contrario una cosa tipo "ah l'anima che brucia! ah lo Sturm und Drang! ah gli abissi dell'esistenza umana come viole al martirio nel Caos del Grande Bisonte! E che raffinatezza il coralismo monastico, come coglie e dipinge la sacralita' delle Sofferenze che dilaniano il Nostro Spirito!".
Io vedo questo disco - e tutto cio' che si muove in territori di commistione sacro/profano metallo/monastero psichedelia/orchestra_stuprata - come tendenzialmente molto piu' vicino al primo approccio che al secondo, vuoi perche' il secondo mi sembra piu' pacchiano/ingenuo del primo, vuoi perche' in ogni caso credo servano un'ispirazione e/o una lucidita' fuori misura per risultare davvero raffinati e capaci di una visione d'insieme sulla propria opera avendo a che fare con una materia sonora cosi' spinosa e ricca.
Mi interessa capire questa cosa, perche' se l'approccio con cui tutti apprezzano questo disco e' il secondo allora saluti, lo lascio a voi perche' non mi interessa proprio. Se e' il primo, che sento molto piu' congegnale a me (mi piacciono i Muse, come giustamente osservato) posso mettermici in un'ottica diversa da quella che fino ad ora e' stata suggerita e forse arrivare ad apprezzare. Se la via e' un'altra ancora, pero', vorrei capire qual e', perche' prima di tutto mi interessa comprendere come diavolo faccia un disco simile a piacere ad altri: le motivazioni che ho letto fino ad ora (cito a caso: "e' toccante", "fonde metal e avanguardia", "ha delle voci persiane", "e' innovativo", perfino "e' pop") mi sembrano traballanti almeno finche' non si esplicitino le premesse su cui si fondano ("e' innovativo" - ad esempio - si basa su uno storicismo che lascio volentieri ad altri, mentre "e' toccante" boh: come tocca? cosa tocca? a me non tocca, irrita, ma forse capendo cosa dovrebbe toccare posso arrivare anche io a comprendere...).
#57
Inviato 03 giugno 2009 - 12:39
P.s.: ci tengo a precisare che non è la tua opinione a infastidirmi, ma il modo (quasi ossessivo!) con cui la rimarchi...
Adesso mi becco dell'avvocato se non di peggio, ma sul rimarcare quanto schifi un album o un gruppo è dura batterti eh



#58
Inviato 03 giugno 2009 - 13:04
Mi interessa capire questa cosa, perche' se l'approccio con cui tutti apprezzano questo disco e' il secondo allora saluti, lo lascio a voi perche' non mi interessa proprio.
questo e' un problema tuo o nostro...non del disco...
("e' innovativo" - ad esempio - si basa su uno storicismo che lascio volentieri ad altri, mentre "e' toccante" boh: come tocca? cosa tocca? a me non tocca, irrita, ma forse capendo cosa dovrebbe toccare posso arrivare anche io a comprendere...)
e cosa ne so?
come faccio a dire cosa "tocca" o cosa no scusa?
non si puo' analizzare la soggettivita'...
gli argomenti trattati dai sunn sono sempre stati piu' o meno quelli...l'esoterismo...il mistero...e tutto cio' che ne comporta...
se tutto cio' e' per te di cattivo gusto...sono affari tuoi...esula dal fatto che il disco sia riuscito o meno...
eppoi in una anlisi musicale cosa c'entra?
e' come nella recensione si stefano bianchi...ove si menziona il fatto che oramai tutti usano il saio...e che per questo....il fatto che lo usino loro e' pacchiano...
ma chi se ne frega?
lo sappiamo benissimo che la gente si basa sull'immagine...ma che lo si faccia analizzando un disco....mi sembra che questo sia "pacchiano"...
#59
Inviato 03 giugno 2009 - 13:11
I Muse sono pacchiani, penso che sappiano di esserlo, e anche se cosi' non fosse lo so io: mi piacciono per quello. Come mi piacciono i VNV Nation perche' incommensurabilmente tamarri.
e quindi?
questo dimostra ancora di piu' che qui siamo al "i miei gusti sono meglio dei vostri"...
#60
Inviato 03 giugno 2009 - 13:36
I Muse sono pacchiani, penso che sappiano di esserlo, e anche se cosi' non fosse lo so io: mi piacciono per quello. Come mi piacciono i VNV Nation perche' incommensurabilmente tamarri.
e quindi?
questo dimostra ancora di piu' che qui siamo al "i miei gusti sono meglio dei vostri"...
Appunto.
Wago, ho l'impressione che tu stia cercando di farti spiegare perchè questo disco sia "pacchiano", "brutto", etc... Ma come posso farlo, io, se a me questo disco piace? E vuoi capire come possa piacere questo disco agli altri? Ma che cavolo significa? E' un labirinto di seghe mentali, scusami...
Adesso mi becco dell'avvocato se non di peggio, ma sul rimarcare quanto schifi un album o un gruppo è dura batterti eh+
e pure
Be', io almeno i dischi li ascolto fino alla fine prima di difenderli o di attaccarli... Tzè...
in Monoloths di jazz non ne sento proprio.
Come rimarcato in sede di recensione, ve ne sono tracce in "Hunting & Gathering (Cydonia)" e in "Alice". Non dico che si tratta di un disco jazz... ma che alcuni passaggi sono di chiara ascendenza jazzistica. Tutto qua.
gli strumenti che menzioni tu sembrano solo un egocentrico arricchimento di quello che è (da sempre) la base della musica dei Sunn O))): riff lentissimi e distorti (metal). l'unico pezzo che si distingue dalla solita solfa è Alice, che però prende (troppo) spunto dagli Earth di "the bee made honey in the lion's skull".
Opinione tua, quella riguardante "l'egocentrico arricchimento di quello che è (da sempre) la base della musica dei Sunn O)))". Personalmente, io ci vedo un grande coraggio di spingersi oltre.
Quanto ad "Alice", ho scritto, per l'appunto, che la radice sono gli Earth più recenti (cazzo: c'è Carlson alla chitarra, lo sapranno loro, no?)... ma, diavolo, si va oltre... questo è innegabile.
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三生石
#61
Inviato 03 giugno 2009 - 14:31
I Muse sono pacchiani, penso che sappiano di esserlo, e anche se cosi' non fosse lo so io: mi piacciono per quello. Come mi piacciono i VNV Nation perche' incommensurabilmente tamarri.
e quindi?
questo dimostra ancora di piu' che qui siamo al "i miei gusti sono meglio dei vostri"...
Appunto.
Wago, ho l'impressione che tu stia cercando di farti spiegare perchè questo disco sia "pacchiano", "brutto", etc... Ma come posso farlo, io, se a me questo disco piace? E vuoi capire come possa piacere questo disco agli altri? Ma che cavolo significa? E' un labirinto di seghe mentali, scusami...
Alt alt alt. Io non sono qui per convincere voi che questo disco fa schifo, né tantomeno per farmi spiegare da voi che non lo credete perché mai sarebbe pacchiano. Che fa schifo ed e' pacchiano, grazie, ma lo vedo da me. Che fa schifo a me ed è pacchiano per me, sia chiaro.
Voglio invece capire perche' piace a voi. E non c'e' nessunissimo, credetemi nessunissimo, "i miei gusti sono meglio dei vostri" in questo. Voglio capire se il vostro approccio al disco puo' adattarsi a me oppure no. Ed e' assolutamente ovvio che il problema e' mio, non vostro e non nel disco, se non riesco a "farmelo piacere" pensando UH LO STURM UND DRANG. Il fatto e' che in tutta franchezza dello Sturm und Drang non so che farmene, e se nel disco solo quello c'e' allora lascio perdere e tanti saluti.
Nelle argomentazioni in ballo per ora vedo solo sacri fuochi, richiami al quanto sono avant certe soluzioni e deliranti rivendicazioni di spirito pop. Se i motivi per amare "Monolyths and Dimensions" sono tutti qua molto tranquillamente me ne torno ad ascoltare altro e a discutere di altro, perche' qua non c'e' alcunche' che possa interessarmi.
Vedendo pero' tutti questi consensi, e anche da parte di persone di cui ho grande stima, mi ero fatto l'illusione che potesse starci dell'altro in questo disco. Mi sbaglio?
Non stare a rispondermi che e' tutto nella recensione, frankie, perche' l'ho letta e non ne ho cavato un ragno dal buco, come spesso mi capita con quello che scrivi: non perche' sia mal scritta o che, ma perche' tendi a far leva su aspetti che mi toccano molto poco. Talvolta ci piacciono cose simili, ma per motivi molto lontani: siamo ascoltatori molto diversi.
Mi piacerebbe leggere anche il parere di qualcun altro, che ne so, sapere cosa smuove le anime degli entusiasti khonnor, maedhros, Claudio (che pure, fra loro e a me, come tipi di ascoltatori sono piuttosto distanti...). Quando ascoltate e apprezzate "Monolyths and Dimension", l'idea di tamarrata pazzesca non vi passa per la testa?
#62
Inviato 03 giugno 2009 - 16:27
Le mie osservazioni sul disco in questione mi sembra comunque di averle fatte, trovo sia animato da uno spirito assolutamente nuovo nel genere. Anche se infatti non passo certo per cultore di questo tipo di musiche, devo dire che sia gli Earth che gli stessi Sunn O))) non mi hanno mai fatto schifo, anzi. Trovo Hex un disco particolarmente riuscito, e questo dei Sunn O))), forse per il suo essere maggiormente accessibile, sicuramente il migliore nel lotto della loro produzione.
Evitando l'effetto-mattone, proponendo più frequenti variazioni sul tema dominante delle tracce, abbattendo i semplici muri dark costruiti dalle chitarre, O'Malley e socio hanno trovato la perfetta quadratura del cerchio senza perdersi eccessivamente in seghe mentali tantocosìperfare. Ho l'idea che mai come in questo disco il progetto abbia trovato la formula ideale, una formula che prevede bordate più amichevoli, un appeal, se vogliamo, più gothic ed in generale una varietà che prima faticavo a trovare. Per me, aggiornando le peculiarità del genere e srotolando la matassa, hanno davvero intuito una strada nuova che ridarà sicuramente nuova linfa a tutti i loro adepti in sincera crisi di indentità.
#63
Inviato 03 giugno 2009 - 17:44
a tutti i loro adepti in sincera crisi di indentità.
Eh ma sono tutti altri gruppi di O'Malley
#64
Inviato 03 giugno 2009 - 18:37
Credimi, non ho una formula matematica per esprimere queste emozioni. Ho cercato di raccontarle in sede di recensione. Se non ti basta quello, amen.
Quando ascoltate e apprezzate "Monolyths and Dimension", l'idea di tamarrata pazzesca non vi passa per la testa?
Penso che questo passaggio spieghi bene il tuo modo di porsi rispetto a questo disco. Ma scusa... se ascolto un disco e lo apprezzo, perchè cavolo dovrebbe passarmi per la testa che si tratti di una "tamarrata pazzesca"? Io davvero, a questo punto, faccio fatica a capire dove tu voglia andare a parare...
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
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三生石
#65
Inviato 03 giugno 2009 - 20:25
#66
Inviato 03 giugno 2009 - 22:52
se ascolto un disco e lo apprezzo, perchè cavolo dovrebbe passarmi per la testa che si tratti di una "tamarrata pazzesca"?
Davvero non ti piace niente di kitsch? In nessun caso apprezzi qualcosa proprio in quanto decisamente oltre il limite del buon gusto? Io quando ascolto i VNV, i Muse o gli ELP, quando mi sparo zarrate tipo 300 The End of Evangelion o Matrix 2, non riesco a non pensare "minchia che tamarrata" e goderne profondamente. Non vedo alcuna contraddizione tra l'essere tamarro e il piacere, ma almeno per me e' perfettamente chiaro quando qualcosa passa dal senso del kitsch per piacermi. Questo "Monolyths" mi fa accendere la spia "warning: kitsch" dopo pochissimi minuti, e cio' che davvero mi sorprende e' che non sia cosi' per gli altri. Al punto tale che pare piacere un po' unanimemente perche' raffinato, profondo e spirituale senza minimamente passare per quella che a me risulta come prima e piu' banale reazione a questo tipo di musica: "minchia, che tamarrata!".
Per totem: dei precedenti dischi di O' Malley, a nome Sunn O))) o meno, ho ascoltato solo cose sparse e ricavandone l'impressione di una noia mortale priva di alcuna capacita' compositiva. Di cattivo gusto pero' no, questa e' stata sostanzialmente una novita' sperimentata giusto con questo "Monolyths and Dimensions". Sara' che gli altri li avevo ascoltati male e di sfuggita...
#67
Inviato 03 giugno 2009 - 23:02
il disco mi piace perchè mi provoca forti emozioni.
Si capisce tutto già dall'inizio, dopo soli 5 minuti di ''Aghartha'' quando quella voce parte, ed inizia ad intonare vengono i brividi sulla schiena proprio.
Uno splendido viaggio di emozione pura, in perfetto stile Sunn O))) :-* (non lo trovo sconvolgentemente diverso rispetto ai precedenti)
#68
Inviato 03 giugno 2009 - 23:09
Penso che questo passaggio spieghi bene il tuo modo di porsi rispetto a questo disco. Ma scusa... se ascolto un disco e lo apprezzo, perchè cavolo dovrebbe passarmi per la testa che si tratti di una "tamarrata pazzesca"? Io davvero, a questo punto, faccio fatica a capire dove tu voglia andare a parare...
Quando ascoltate e apprezzate "Monolyths and Dimension", l'idea di tamarrata pazzesca non vi passa per la testa?
La cosa è ancor più complessa: c'è tamarrata buona e tamarrata cattiva, e a questo punto cresce la curiosità per sapere fino a che punto una tamarrata può essere tamarra

#69
Inviato 04 giugno 2009 - 00:41
"Big Church" sembra uscita da uno dei tanti film orrorifici di serie C del nuovo millennio, e a poco servono le ripartenze metalliche sparse qua e là durante l'inutile omelia. La partenza di "Hunting & Gathering" è un copia-incolla "siderurgico"/"pachidermico" delle deframmentazioni atonali e catartiche proprie dell'ultimo Ajilvsga. Mentre "Alice" è di gran lunga il momento più alto dell'opera. Con esso, i monaci riescono ad allontanarsi dal loro polimero organico (ormai decodificato in toto), saggiamente stratificato secondo le decennali leggi del drone-doom metal, dando vita a una nuovissima astrazione celeste. A tratti sembra quasi di ascoltare un Rob "Lichens" Lowe versione doom. Difatti, in "Alice" noto (paradossalmente) la stessa modulazione desertica, la stessa arcana liturgia. Inoltre, reputo meravigliosa la chiusura angelica in jazz appeal.
Monoliths & Dimensions mostra qualche papabile guizzo futuro solo attraverso la sua coda. Il resto è la solita accozzaglia doom piena di conservanti, da usare e depositare in fretta. Il pendolo ipnotico dei Sunn O))) sembra davvero arrugginito.
Intanto, corro a riascoltarmi "Seven Angels", "Teeth of Lions Rule the Divine" e "Like Gold and Faceted": triangolazione sublime di Earth 2: Special Low-Frequency Version degli inarrivabili Earth.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#70
Inviato 04 giugno 2009 - 00:42
:-* :-* :-* :-* :-*Mentre "Alice" è di gran lunga il momento più alto dell'opera. Con esso, i monaci riescono ad allontanarsi dal loro polimero organico (ormai decodificato in toto), saggiamente stratificato secondo le decennali leggi del drone-doom metal, dando vita a una nuovissima astrazione celeste.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#71
Inviato 04 giugno 2009 - 07:50
Questo "Monolyths" mi fa accendere la spia "warning: kitsch" dopo pochissimi minuti, e cio' che davvero mi sorprende e' che non sia cosi' per gli altri.
Non ti resta che fartene una ragione.
Io per esempio mi sorprendo come la gente faccia a votare Berlusconi, ma questa è un'altra storia...
#72
Inviato 04 giugno 2009 - 07:58
Appena mi si caricherà sul tubo sentirò anche Alice
#73
Inviato 04 giugno 2009 - 08:48
se ascolto un disco e lo apprezzo, perchè cavolo dovrebbe passarmi per la testa che si tratti di una "tamarrata pazzesca"?
Davvero non ti piace niente di kitsch? In nessun caso apprezzi qualcosa proprio in quanto decisamente oltre il limite del buon gusto? Io quando ascolto i VNV, i Muse o gli ELP, quando mi sparo zarrate tipo 300 The End of Evangelion o Matrix 2, non riesco a non pensare "minchia che tamarrata" e goderne profondamente. Non vedo alcuna contraddizione tra l'essere tamarro e il piacere, ma almeno per me e' perfettamente chiaro quando qualcosa passa dal senso del kitsch per piacermi. Questo "Monolyths" mi fa accendere la spia "warning: kitsch" dopo pochissimi minuti, e cio' che davvero mi sorprende e' che non sia cosi' per gli altri. Al punto tale che pare piacere un po' unanimemente perche' raffinato, profondo e spirituale senza minimamente passare per quella che a me risulta come prima e piu' banale reazione a questo tipo di musica: "minchia, che tamarrata!".
Per totem: dei precedenti dischi di O' Malley, a nome Sunn O))) o meno, ho ascoltato solo cose sparse e ricavandone l'impressione di una noia mortale priva di alcuna capacita' compositiva. Di cattivo gusto pero' no, questa e' stata sostanzialmente una novita' sperimentata giusto con questo "Monolyths and Dimensions". Sara' che gli altri li avevo ascoltati male e di sfuggita...
il tamarro non è una categoria dell'Arte, pare.
#74
Inviato 04 giugno 2009 - 08:54
se ascolto un disco e lo apprezzo, perchè cavolo dovrebbe passarmi per la testa che si tratti di una "tamarrata pazzesca"?
Davvero non ti piace niente di kitsch? In nessun caso apprezzi qualcosa proprio in quanto decisamente oltre il limite del buon gusto? Io quando ascolto i VNV, i Muse o gli ELP, quando mi sparo zarrate tipo 300 The End of Evangelion o Matrix 2, non riesco a non pensare "minchia che tamarrata" e goderne profondamente. Non vedo alcuna contraddizione tra l'essere tamarro e il piacere, ma almeno per me e' perfettamente chiaro quando qualcosa passa dal senso del kitsch per piacermi. Questo "Monolyths" mi fa accendere la spia "warning: kitsch" dopo pochissimi minuti, e cio' che davvero mi sorprende e' che non sia cosi' per gli altri. Al punto tale che pare piacere un po' unanimemente perche' raffinato, profondo e spirituale senza minimamente passare per quella che a me risulta come prima e piu' banale reazione a questo tipo di musica: "minchia, che tamarrata!".
Per totem: dei precedenti dischi di O' Malley, a nome Sunn O))) o meno, ho ascoltato solo cose sparse e ricavandone l'impressione di una noia mortale priva di alcuna capacita' compositiva. Di cattivo gusto pero' no, questa e' stata sostanzialmente una novita' sperimentata giusto con questo "Monolyths and Dimensions". Sara' che gli altri li avevo ascoltati male e di sfuggita...
il tamarro non è una categoria dell'Arte, pare.
No, è un modo come un altro di fare musica, che può piacere o no
#75
Inviato 04 giugno 2009 - 09:00
se ascolto un disco e lo apprezzo, perchè cavolo dovrebbe passarmi per la testa che si tratti di una "tamarrata pazzesca"?
Davvero non ti piace niente di kitsch? In nessun caso apprezzi qualcosa proprio in quanto decisamente oltre il limite del buon gusto? Io quando ascolto i VNV, i Muse o gli ELP, quando mi sparo zarrate tipo 300 The End of Evangelion o Matrix 2, non riesco a non pensare "minchia che tamarrata" e goderne profondamente. Non vedo alcuna contraddizione tra l'essere tamarro e il piacere, ma almeno per me e' perfettamente chiaro quando qualcosa passa dal senso del kitsch per piacermi. Questo "Monolyths" mi fa accendere la spia "warning: kitsch" dopo pochissimi minuti, e cio' che davvero mi sorprende e' che non sia cosi' per gli altri. Al punto tale che pare piacere un po' unanimemente perche' raffinato, profondo e spirituale senza minimamente passare per quella che a me risulta come prima e piu' banale reazione a questo tipo di musica: "minchia, che tamarrata!".
Per totem: dei precedenti dischi di O' Malley, a nome Sunn O))) o meno, ho ascoltato solo cose sparse e ricavandone l'impressione di una noia mortale priva di alcuna capacita' compositiva. Di cattivo gusto pero' no, questa e' stata sostanzialmente una novita' sperimentata giusto con questo "Monolyths and Dimensions". Sara' che gli altri li avevo ascoltati male e di sfuggita...
il tamarro non è una categoria dell'Arte, pare.
No, è un modo come un altro di fare musica, che può piacere o no
infatti, il mio intervento era sarcastico.
#76
Inviato 04 giugno 2009 - 09:16
Penso che questo passaggio spieghi bene il tuo modo di porsi rispetto a questo disco. Ma scusa... se ascolto un disco e lo apprezzo, perchè cavolo dovrebbe passarmi per la testa che si tratti di una "tamarrata pazzesca"? Io davvero, a questo punto, faccio fatica a capire dove tu voglia andare a parare...
Quando ascoltate e apprezzate "Monolyths and Dimension", l'idea di tamarrata pazzesca non vi passa per la testa?
La cosa è ancor più complessa: c'è tamarrata buona e tamarrata cattiva, e a questo punto cresce la curiosità per sapere fino a che punto una tamarrata può essere tamarra
continuiamo così... facciamoci del male

(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#77
Inviato 04 giugno 2009 - 09:25
Questo "Monolyths" mi fa accendere la spia "warning: kitsch" dopo pochissimi minuti, e cio' che davvero mi sorprende e' che non sia cosi' per gli altri.
Non ti resta che fartene una ragione.
Io per esempio mi sorprendo come la gente faccia a votare Berlusconi, ma questa è un'altra storia...
Eh, per l'appunto...
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#78
Inviato 04 giugno 2009 - 11:57
Davvero non ti piace niente di kitsch? In nessun caso apprezzi qualcosa proprio in quanto decisamente oltre il limite del buon gusto?
praticamente mai...
anche perche' se e' di cattivo gusto e' brutto...percio' sarei fondamentalmente masochista...
ovviamente dal "mio" punto di vista..
#79
Inviato 04 giugno 2009 - 12:01
Voglio invece capire perche' piace a voi.Voglio capire se il vostro approccio al disco puo' adattarsi a me oppure no.Il fatto e' che in tutta franchezza dello Sturm und Drang non so che farmene, e se nel disco solo quello c'e' allora lascio perdere e tanti saluti.
e allora basta...
mica deve piacerti per forza...
nel tuo post hai gia' sviluppato una risposta....
non sono metodologie e sonorita' che ti aggradano...
e come se io cercassi a tutti i costi di capire perche' non mi piacciono gli ANIMAL COLLECTIVE...
tutti ne parlano e allora dovrebbero piacermi?
non vedo il perche'...dato che non sono per nulla avvezzo a quelle sonorita'...proprio storicamente....vale a dire che non lo sono mai stato...
"Big Church" sembra uscita da uno dei tanti film orrorifici di serie C del nuovo millennio, e a poco servono le ripartenze metalliche sparse qua e là durante l'inutile omelia.
eeeeeeehhhhhhhhhhhhh????
ma cosa cavolo c'entra con l'horror?
si parla di canti persiani...e' musica liturgica...
e' un pezzo ascendente....luminoso...non ha nulla a che vedere con l'oscurita'...
io proprio non comprendo perche' si debba sempre associare l'horror alle tonalita' minori e alle chitarre distorte...
ho l'impressione...da molti interventi in questo thread...che molte persone non abbiano i mezzi necessari per capire attraverso cosa passa l'evoluzione dei sunn o)))....
#81
Inviato 04 giugno 2009 - 12:26
che dite, ci do un ascolto o evito?
(sinceri)
No, ti piacciono i Muse, cosa vuoi capirne...

#82
Inviato 04 giugno 2009 - 12:38

(no davvero io ci vorrei arrivare a capire sta roba ma ho letto drone metal qualcosa e mi son spaventato)

Questo sopra è un fumetto che ho appena pubblicato. Più info qui.
Qui c'è il mio Rym. Il sito coi miei lavori è invece qui.
#83
Inviato 04 giugno 2009 - 13:09
eeeeeeehhhhhhhhhhhhh????
ma cosa cavolo c'entra con l'horror?
si parla di canti persiani...e' musica liturgica...
e' un pezzo ascendente....luminoso...non ha nulla a che vedere con l'oscurita'...
io proprio non comprendo perche' si debba sempre associare l'horror alle tonalita' minori e alle chitarre distorte...
ho l'impressione...da molti interventi in questo thread...che molte persone non abbiano i mezzi necessari per capire attraverso cosa passa l'evoluzione dei sunn o)))....
Ognuno dipinge la propria collocazione sensoriale, passi per l'horror, o altre amenità. In tutta franchezza, e con la massima tranquillità, dei tuoi pseudo-mezzi oggettivi non so davvero cosa farmene, nè riesco a cogliere il senso logico della tua presunta elevazione emotiva/qualitativa verso la musica dei sunn O))).
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#84
Inviato 04 giugno 2009 - 13:44
che dite, ci do un ascolto o evito?
(sinceri)
senz'altro ti mancano i mezzi necessari per capire attraverso cosa passa l'evoluzione dei sunn o))), quindi fossi in te eviterei.

#85
Inviato 04 giugno 2009 - 13:55
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#86
Inviato 04 giugno 2009 - 13:56
che dite, ci do un ascolto o evito?
(sinceri)
senz'altro ti mancano i mezzi necessari per capire attraverso cosa passa l'evoluzione dei sunn o))), quindi fossi in te eviterei.
Beati coloro che sono illuminati dallo spirito divino

Noi, miseri pastori, privi di mezzi e della luce necessaria, torniamo sconfitti nelle nostre piste e nei nostri pascoli wave rock & more.

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#87
Inviato 04 giugno 2009 - 13:58
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#88
Inviato 04 giugno 2009 - 14:06
Ma alla nascita e alla necessità di predisporre di presunti mezzi necessari, vitali per afferrare l'evoluzione sonora dei flussi "dronici" dei sunn o))). Una teoria nuovissima nell'ambito del doom e della musica in generale.

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#89
Inviato 04 giugno 2009 - 14:10
C'è una disco; è disco del mese; c'è una recensione...
Che cosa faccio?
1. se mi incuriosisce la recensione, lo ascolto.
2. se non mi incuriosisce, non lo ascolto
Ci vuole tanto?
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#90
Inviato 04 giugno 2009 - 14:16
Si, però ammettiamolo... certi ragionamenti scaturiscono proprio da seghe mentali abnormi, eh!
Difatti, non è in discussione la potenzialità del disco, la sua collocazione, la sua "soggettività emotiva". Ma si cerca di capire il senso di certe esternazioni da "sega mentale" (per l'appunto), come questa:
ho l'impressione...da molti interventi in questo thread...che molte persone non abbiano i mezzi necessari per capire attraverso cosa passa l'evoluzione dei sunn o)))....
Tutto qui. Senza polemizzare più di tanto, sia ben chiaro. Ho già espresso il mio giudizio e le mie impressioni a riguardo.

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#91
Inviato 04 giugno 2009 - 14:24
si cerca di capire il senso di certe esternazioni da "sega mentale" (per l'appunto), come questa:
ho l'impressione...da molti interventi in questo thread...che molte persone non abbiano i mezzi necessari per capire attraverso cosa passa l'evoluzione dei sunn o)))....
Tutto qui. Senza polemizzare più di tanto, sia ben chiaro.
Forse bastava solo ridurla: "Ho l'impressione che molte persone qui non abbiano i mezzi necessari per capire". Ecco, così avrebbe avuto molto più senso

#92
Inviato 04 giugno 2009 - 14:27

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#93
Guest_b3rlin_*
Inviato 04 giugno 2009 - 14:30

#94
Inviato 04 giugno 2009 - 14:35

frankie... tutto bello ma 11.99? son comunque una spesa! (


Questo sopra è un fumetto che ho appena pubblicato. Più info qui.
Qui c'è il mio Rym. Il sito coi miei lavori è invece qui.
#95
Inviato 04 giugno 2009 - 14:44

Bandiera bianca per me, corro in soffitta con coperta, mela e candela a sentire Disco Bambina sull'ipod per riprendermi da questa messa nera.

Questo sopra è un fumetto che ho appena pubblicato. Più info qui.
Qui c'è il mio Rym. Il sito coi miei lavori è invece qui.
#96
Inviato 04 giugno 2009 - 14:44
non volevo montare un caso, anzi è probabilissimo che il duca avesse ragione, per questo ho chiesto dato che qualcuno qui conosce i miei ascolti abituali
frankie... tutto bello ma 11.99? son comunque una spesa! ()
Ma quale caso! Semplicemente rifuggo l'idea tale per cui se non piace un album è perché, fra le righe, non lo si capisce. Il passaggio successivo, di norma, è che siccome non capisci il tal disco, non capisci nulla di musica

#97
Inviato 04 giugno 2009 - 14:51
Sto sentendo Orthodox Caveman (credo di un album precedente) sul loro myspace... c'aveva ragione il Duca
Bandiera bianca per me, corro in soffitta con coperta, mela e candela a sentire Disco Bambina sull'ipod per riprendermi da questa messa nera.
a me sto album ha fatto un po' l'effetto "occhio della madre" eccetera, per cui sappi che non sei solo

oh, non vi incazzate che si scherza eh... :

#98
Inviato 04 giugno 2009 - 14:54
Tell me facts, tell me facts, tell me facts
Tell me facts
Throw your arms around me
Do you wanna come over and kill some time?
Throw your arms around me
a beast caged
underwater dancehall
#99
Inviato 04 giugno 2009 - 14:55
Addirittura mi tocca leggere che non si puo' concepire di analizzare la soggettivita', che cercare di capire perche' una cosa ci piace sia per forza una sega mentale, che rovina-la-poesia e altre sonore minchiate da studentucolo di lettere&filosofia. Se questo schema di pensiero e' la premessa implicita all'apprezzamento di "Monoliths and Dimensions" enjoy, godetevi tutti i buoi ortodossi e i mannari post-persiani che accompagnano O'Malley nel suo imbarazzante viaggio interiore: io mi tengo volentierissimo le mie inutili seghe mentali.
#100
Inviato 04 giugno 2009 - 15:03
Io sono assolutamente d'accordo sul "non ti piace -> non lo capisci".
Pur non volendo addentrarmi in siffatta scivolosissima disputa, mi limito ad osservare che questa E' UNA delle ipotesi possibili. Inutile elencare le altre duemila, perchè tanto poi si finirebbe come al solito su Scaruffi, il sitar, la musica ricchiona, i Beatles, Bowie, il concetto di innovativo e dell'ascoltatore di tutti i generi indistintamente.
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