
Motorpsycho - Motorpsycho (2025)
Allora, fun fact personale, ho visto ora che il disco si intitola Motorpsycho.
Non avendo preso ancora il vinile non mi ero manco accorto del titolo.
Che si dice di questo "ritorno"? Che Yay! e Neigh!! probabilmente non si devono considerare album a tutti gli effetti (il primo continua a piacermi, il secondo a parte un paio di cose, davvero dimenticabile).
Vanno giù con il doppio album. Che alla fine la loro logorrea musicale è nota. Forse un pochino di sfinamento gli gioverebbe. Ma onestamente non mi frega granché, perché come al solito, al primo ascolto pare un po' sempre la stessa zuppa, e forse è proprio così... ma poi tornandoci su ci son tante tante cose che mi piacciono di questo disco.
Ci son sicuro le loro cavalcatone, che forse su disco suonano molto simili (Balthazaar per dire) ad altre robe già fatte. Poi però Neotzar che è sempre nella loro confort zone è dalle parti di N.O.X. e a me quel galleggiamenti lì, dove son sempre convinto di senta la mano potente di Deathprod, che dio l'abbia in gloria, un po' tamarra un po' viaggione, sì mi fa abbastanza godere.
Nell'insieme è strutturato un po' come le ultime cose, con dei pezzoni lunghi, e cose più brevi, che però han sempre meno la forma canzonetta (ma quando mai eheh), qui fanno giù il pezzo pop che forse sì ci stava nel loro periodo magnifico votato alla pop music, che è Dead of Winter, sono un semplice di spirito e mi va benissimo sentire quel chitarrino che parte all'inizio per sciogliermi.
Son un ora e ventuno in tutto, quindi da assimilare, che son lentissimo. Ma per ora promosso senza dubio.
Da capire la combo dei due batteristi. Che son bravi sì (Olsen lo vidi anche live con i Needlepoint, bravo bravo), ma mi pare manchino proprio un po' di personalità, e i tre storici prima di personalità ne avevano da vendere.
Chiaramente si va a vederli a Trezzo a maggio.