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Discussione sul Brit-Pop e sulla scena Madchester


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668 replies to this topic

#51 Unknownpleasure

    aspirante indie

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Inviato 05 ottobre 2007 - 15:02

Secondo me il brit-pop ha prodotto una marea di dischi di medio-buono livello.
A parte i soliti noti (tra i quali stra-adoro i Suede) citerei gli SPace (con il primo disco che tra l'altro flirta col sound Madchester, anche se il disco da recuperare è Tin Planet, il secondo), i Mansun, i Boo Radleys di C'mon Kids (se vogliamo inserirli nel filone a forza), i Supergrass (il primo disco è una vera e propria esplosione), gli Animals That Swim (vagamente jazzati) e gli Afternoons (geni melodici con la G maiuscola!)..
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#52 Guest_floriano_*

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Inviato 05 ottobre 2007 - 15:46

808 State, con loro si che si ballava.
Pezzi cantati da Bjork, Bernardo dei New order e Mac degli Echo che (s)ballo!!
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#53 Guest_lassigue:bendthaus_*

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Inviato 05 ottobre 2007 - 16:09

Io non saprei in che altra scena inserirli (e posto che il brit-pop è un calderone bello grosso). A me sembrano tranquillamente considerabili brit-pop agli inizi. La poltiglia che fanno attualmente non si capisce bene se sia post-rock fuori tempo massimo o che altro, e non mi interessa neanche granché.

E poi basta con tutti sti allargamenti e inserimenti, altrimenti lassigue chi lo ferma più? asd


tiriamo su il topic della él records così facciamo felice flight scassinations?
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#54 gatto

    aspirante indie

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Inviato 05 ottobre 2007 - 16:20

il brit pop ha sfornato alcuni dei dischi piu' scadenti e scontati degli ultimi anni pero' e' qualcosa di molto interessante e' uscito secondo me..se noel gallagher non si fosse bruciato il cervello secondo me  gli oasis avrebero potutto essere un grande band e cmq i loro primi dischi sono ottimi..sfido chiunque a dirmi che l'esordio dei verve o quello dei primal screma siano dei dischi cosi' scandalosi.i blur invece non li ho mai sopportati..a parte le canzoncine dei primi dischi non ho mai capito come(a parte qualche episodio)siano lodati per aver fatto musica piu' sperimentale...
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#55 Guest_telegram_*

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Inviato 05 ottobre 2007 - 16:28

Ecco, l'esordio dei Primal Scream (bellissimo) davvero c'entra ben poco.
(P.S. ogni genere ha sfornato alcuni fra i dischi più scontati e noiosi di questi ultimi anni).
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#56 barkpsychosis

    Lo stipsy milanista

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Inviato 05 ottobre 2007 - 17:19


Nessuno mi cita I Jack??  Autori di un discone come "Pioneer Soundtracks"!  :-*
Credo sia stato tra l'altro un disco che ha venduto poco o niente..(un pò come certe band synth-pop e pop-wave come i Passage o i Durutti Column, che hanno sfornato magari uno o due album importantissimi a testa ma hanno ottenuto solamente disastri a livello commerciale)

A Jeff consiglierei inoltre l'ascolto di "1977" degli Ash (vicino al power-pop dei Big Star), di "The Holy Bible" dei Manic Street Preachers (più sul versante hard-rock) e soprattutto "Attack Of The Grey Lantern" dei Mansun  :-* :-* :-*

"Passino i Passage" per cult band, ma i dischi della colonna durruti si trovan dappertutto, hanno il loro seguito, hanno fatto tournee in USA dove han registrato pure un live e non sono ne synth pop ne popwave.Iniziarono o iniziò il buon Vini con dei semplici acquerelli dalle tinte jazzate, bellissimi i primi 2, per poi sfornare una serie di lavori a volte ripetitivi e sempre imperniati su un suono decisamente chitarristico al limite del virtuosismo, talvolta pacato e cupo, occasionalmente più energico, in altre più dilatato e quasi psichedelico.



sarà...io ho sempre fatto molta fatica a trovare i loro dischi, e in ogni discussione con altre persone appena li nominavo cadevano dalle nuvole. Dai, mi sembra palese che Human League e Soft Cell abbiano goduto di molto più successo, per citare altri due gruppi eighties..
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#57 barkpsychosis

    Lo stipsy milanista

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Inviato 05 ottobre 2007 - 17:21



Non vedo il nesso fra il parlare dei Jack e il citare Passage e Durutti Column...


Se magari ti leggi attentamente il mio intervento... :)
Parlo del nesso tra band tipicamente inglesi degli '80 sconosciutissime ai più e band tipicamente inglesi anni '90 altrettanto sconosciutissime...



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#58 Guest_telegram_*

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Inviato 05 ottobre 2007 - 20:44

Se magari ti leggi attentamente il mio intervento... :)
Parlo del nesso tra band tipicamente inglesi degli '80 sconosciutissime ai più e band tipicamente inglesi anni '90 altrettanto sconosciutissime...


Eh appunto, non era neanche appartenenti alla stessa scena, potevi citarre altre band brit-pop sconosciute no?
Comunque non parlerei di disastro commerciale, che lascia più a intendere un disco che vende male rispetto alla distribuzione ottenuta, quanto di dischi che non hanno proprio avuto possibilità di vendere (le band che hai citato hanno avuto distribuzioni molto limitate, eccetto Durutti Column, che comunque erano tutt'altro che i Pink Floyd sia chiaro :D )
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#59 gatto

    aspirante indie

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Inviato 05 ottobre 2007 - 20:56

Ecco, l'esordio dei Primal Scream (bellissimo) davvero c'entra ben poco.
(P.S. ogni genere ha sfornato alcuni fra i dischi più scontati e noiosi di questi ultimi anni).


hai ragione ma si parlava anche della scena di madchester e in quella i primal scream centravano
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#60 (( Mamunia ))

    Groupie

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Inviato 06 ottobre 2007 - 08:15

Incredibile che nessuno abbia citato i Dodgy.
Gli Oasis aprivano per loro (e non se lo sono dimenticati di certo, viste certe somiglianze sonore un po' troppo esplicite).
Sono tornati con un minitour e un album. L'album solista del leader, Nigel, è d e l i z i o s o.
Andrò a vederli in Novembre a Liddypool.
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#61 bosforo

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Inviato 06 ottobre 2007 - 08:21

...


ok, questi (oltre ad alcuni dei dischi che già hai) sono i dischi BASILARI per me. poi segui i consigli di telegrammino se vuoi approfondire la scena e i suoi dischi meno celebri.

Pulp - Different Class
Pulp - This is Hardcore
Pieno di vita il primo, quanto oscuro e teatrale il secondo (il mio preferito).

Blur - Blur
"Parklife" è più colorato e saltellante, questo è più 'autunnale', con momenti quasi lo-fi. Certi brani non saprei manco come definirli, proprio un caso unico.

Suede - Suede
Mooolto meglio di "Dog Man Star", quasi tutti i pezzi sono dei classici di glam-pop, uno dei dischi più energici che esistono.

Ride - Going Blank Again
Il disco più brit pop e meno shoegaze dei Ride, una sfilza di pop-songs irrinunciabili.
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#62 Guest_telegram_*

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Inviato 06 ottobre 2007 - 08:32

Suede - Suede
Mooooolto meglio di "Dog Man Star"


Immagine inserita
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#63 barkpsychosis

    Lo stipsy milanista

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Inviato 06 ottobre 2007 - 14:45


Suede - Suede
Mooooolto meglio di "Dog Man Star"


Immagine inserita



beh dai... :P però è vero che il primo è insuperabile...che non sia da buttare nel cesso neanche il secondo è un altro discorso...
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#64 bosforo

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Inviato 06 ottobre 2007 - 17:43

infatti voleva essere un complimento a Suede, non una denigrazione a Dog Man Star... giusto per invogliare Jeff a sentirselo!
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#65 Guest_telegram_*

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Inviato 06 ottobre 2007 - 19:45

Sarà... io sto stacco netto non lo noto, né in generale mi sembra così palese (tant'è vero che in Inghilterra l'opinione generale è che il capolavoro della band sia "Dog Man Star"). E poi sono talmente diversi...
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#66 Dudley

    mainstream Star

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Inviato 07 ottobre 2007 - 12:12


[/quote]

ti risponde subito carmelo bene.polemicamente.il brit-pop e'stato il fenomeno piu'triviale nella storia della musica popolare inglese,assieme al falso punk dei sex pistols e clash.gli oasis e i blur sono stati le vette di un fenomeno profondamente anti-culturale e anti-antropologico.
la musica commerciale inglese chiamata BRIT POP ha distrutto una o piu'correnti musicali estremamente fragili e romantiche(con cuore anima e cervello)chiamate SHOEGAZER e DREAM POP.
gli oasis continuano a ripetere la stessa canzone,i blur cercano ancora adesso una identita'e fanno finta di suonare alternativo,i radiohead continuano a imitare Blue Nile e gli Autechre piu'fruibili,immediati(calcomanie infantili),i Verve dopo aver rubato una canzone ai rolling stones si sono lasciati,e il mediocre cantante ha continuato a tediare gli ascoltatori con mediocrissimi dischi pop di serie C.
Il BRIT POP rimarra'nella storia della musica come una delle piu'grandi truffe del rock.
Di Madchester non parlo.Salvo i Stone Roses dei primi singoli e basta(e avanza)

[/quote]

Come non essere d'accordo con queste parole?
Da parte mia, salvo i primi due dischi degli Suede, ed aggiungo alla lista delle truffe i Pulp ed il tristissimo filone "new wave of new wave".
Saluti a tutti
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#67 bosforo

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Inviato 07 ottobre 2007 - 12:21

azz... e dal nick mi sembravi pure promettente! asd
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#68 Guest_telegram_*

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Inviato 07 ottobre 2007 - 12:21

Beata ignoranza.

Io continuo a segnalare intanto:
Immagine inserita
BABYBIRD, I was born a man (1995)

L'album che lo rese famoso fu il quinto, "Ugly Beautiful" (1996), con la celeberrima "You're gorgeous": bruttino il disco e bruttina la canzone. La cosa da segnalare è che i quattro album che l'hanno preceduto sono usciti tutti fra il 1995 e il 1996, essendo frutto di un'unica session casalinga in cui pare che BabyBird registrò oltre seicento canzoni.
Il primo della serie è "I was born a man", dove il cantautore era ancora esente da tentazioni sfacciatamente commerciali. Tredici canzoni melodicamente visionarie che sviluppano un suono particolarissimo, fra tastiere vintage, chitarre sature e bizzarre ritmiche lo-fi ottenute da drum-machine e strumenti da quattro soldi. E nonostante tutto un suono più pulito che mai!
A risentirlo oggi pare una profezia: da David Kitt a Flotation Toy Warning, da John Vanderslice ai Black Box Recorder, in tantissimi ne hanno ripreso le intuizioni.
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#69 Guest_lassigue:bendthaus_*

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Inviato 07 ottobre 2007 - 12:39


Non vedo il nesso fra il parlare dei Jack e il citare Passage e Durutti Column...

Immagine inserita
JACK, pioneer soundtracks (1996)


fico, lo conosco da poco ma mi piace

comunque quando mi scaglio contro il brit-pop intendo altra roba


risentito, bellissimo
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#70 barkpsychosis

    Lo stipsy milanista

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Inviato 07 ottobre 2007 - 16:10

[quote author=Dudley link=topic=4795.msg191312#msg191312 date=1191757622]

[/quote]

ti risponde subito carmelo bene.polemicamente.il brit-pop e'stato il fenomeno piu'triviale nella storia della musica popolare inglese,assieme al falso punk dei sex pistols e clash.gli oasis e i blur sono stati le vette di un fenomeno profondamente anti-culturale e anti-antropologico.
la musica commerciale inglese chiamata BRIT POP ha distrutto una o piu'correnti musicali estremamente fragili e romantiche(con cuore anima e cervello)chiamate SHOEGAZER e DREAM POP.
gli oasis continuano a ripetere la stessa canzone,i blur cercano ancora adesso una identita'e fanno finta di suonare alternativo,i radiohead continuano a imitare Blue Nile e gli Autechre piu'fruibili,immediati(calcomanie infantili),i Verve dopo aver rubato una canzone ai rolling stones si sono lasciati,e il mediocre cantante ha continuato a tediare gli ascoltatori con mediocrissimi dischi pop di serie C.
Il BRIT POP rimarra'nella storia della musica come una delle piu'grandi truffe del rock.
Di Madchester non parlo.Salvo i Stone Roses dei primi singoli e basta(e avanza)

[/quote]

Come non essere d'accordo con queste parole?
Da parte mia, salvo i primi due dischi degli Suede, ed aggiungo alla lista delle truffe i Pulp ed il tristissimo filone "new wave of new wave".
Saluti a tutti
[/quote]


Certo, anche Bowie e i Beatles sono stati delle grandi truffe,no?  :)
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#71 Dudley

    mainstream Star

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Inviato 07 ottobre 2007 - 16:28

azz... e dal nick mi sembravi pure promettente! asd


Ma come, mi liquidi così? Dopo 3 messaggi? Senza neanche una prova d'appello? ;-)
Guarda, non voglio infierire, ma la storia ha già dato il suo impietoso giudizio ... ed i dischi brit-pop si trovano nei bidoni dei "bucati" in ogni negozio che si rispetti.
PS: non sono pratico dei forum ed ho sbagliato a citare tutta la frase di "carmelo bene" ... i sex pistols mi hanno fulminato 20 anni fa e non mi sognerei mai di metterli in discussione ...
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#72 bosforo

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Inviato 07 ottobre 2007 - 16:38

ah beh, dipende QUALE storia ha dato il suo giudizio!  asd

Pulp truffa? un gruppo che dal vivo è così non è una truffa!
L'importanza di questi gruppi è palese, così come lo è stata quella di gruppi inglesi venuti prima come Cure e Joy Division. Non vedo perché denigrare il genere solo perché è passato di moda...
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#73 Dudley

    mainstream Star

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Inviato 07 ottobre 2007 - 16:47

ah beh, dipende QUALE storia ha dato il suo giudizio!  asd

Pulp truffa? un gruppo che dal vivo è così non è una truffa!
L'importanza di questi gruppi è palese, così come lo è stata quella di gruppi inglesi venuti prima come Cure e Joy Division. Non vedo perché denigrare il genere solo perché è passato di moda...


Ciao!
Ehm ... la vedo dura, qui, a continuare la discussione ... vero che la storia la fa chi la scrive, ma come ti é saltato in testa di paragonare i Pulp ai Joy Division? � uno scherzo per mettermi alla prova, vero? ;-)
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#74 Guest_telegram_*

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Inviato 07 ottobre 2007 - 16:58

lasciatelo perdere dai, non trasformiamo anche questo thread in un flame. ignorare è l'arma più potente.

altra chicca:

Immagine inserita
ULTRASOUND, "everything picture" (1999)

Il cantante si faceva chiamare Tiny, a dispetto di una mole elefantiaca, alla quale abbinava un look di dubbio gusto generando un ibrido David Thomas/Brian Molko. Basta tuttavia non guardarlo e ascoltare la musica della band per scoprire uno dei dischi più originali della sua epoca.
All'epoca stroncato all'unanimità, "Everything Picture" ha oggi riacquistato credibilità anche perché la cascata di noise, coralità glam, melodie british e sperimentazioni elettroniche che contiene suona sempre più moderna col passare del tempo.
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#75 barkpsychosis

    Lo stipsy milanista

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Inviato 07 ottobre 2007 - 18:21

Parliamo anche di questo già che ci siamo?

Immagine inserita


GORKY'S ZYGOTIC MYNCI - BARAFUNDLE (1997)

Ennesimo dei gioielli della scena, i GZM sono la creatura di Euros "Childs" Rowlands, cantante e tastierista sopraffino, gallese di nascita, come gallesi sono gli altri componenti della band. In questo disco propongono una curiosissima miscela di pop barocco, filastrocche, folk celtico, incursioni assolutamente bizzarre nel gaelico, ballate medioevali, chitarre spagnoleggianti, archi e cornamuse adoperate in modo massiccio.
"Patio Song" è una delle ballate più belle e struggenti mai incise.

Il brit-pop è stato anche e soprattutto questo...non solo gruppi copioni dei Beatles contrariamente a quanto si ritiene  ;)
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#76 Guest_telegram_*

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Inviato 07 ottobre 2007 - 19:09

Al contrario l'influenza dei Beatles mi sembra molto limitata... fra i gruppi elencati finora non saprei indicarne uno che risenta dei quattro...

"Barafundle" è un grande disco di cui bisogna sottolineare diversi aspetti:
- il rapporto fra quantita delle canzoni e qualità delle stesse (sedici brani sedici possibili classici).
- i cambi di registro: da un momento all'altro nell'arco della stessa canzone si può spaziare dal gotico (un gotico di rara autenticità, perché estratto da una tradizione folk conosciuta nel dettaglio) al girotondo, con una scorrevolezza che sembra comprimere l'intero spettro espressivo nell'arco di pochi istanti.
- sia guardando al futuro sia guardando al passato, gli arrangiamenti mantengono un approccio oserei dire "remoto". Cosicché alcune filastrocche sembrano provenire direttamente dalla foresta sulla copertina di "The Hangman's Beautiful Daughter", e fanno meravigliosamente paio con intermezzi per voci distorte esteticamente vicini all'industrial.

La mia canzone preferita è "Sometimes the father is the son", una delle melodie più deprimenti che io conosca...
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#77 Guest_floriano_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 07:51

Penso che nessun gruppo britpop, aldilà di una certa pretenziosità comune a tutte le bands, non possedesse ne dramma ne ironia.
Mi vengono in mente gli Xtc, considerati Britpoppers in tempi non sospetti, ma che avevano un'ironia ed una genialità che purtroppo non riscontro in nessuna band del genere.
Ieri ho risentito difila: Drums & Wire e 154 (dramma+ avanguardia/ricerca), subito dopo il primo Stone roses,che, per quanto bello, non mi sembra risultare ancora fresco come gli altri due, dei quali il fascino e la freschezza sono ancora intatti.
E stiamo parlando di 2 dischi del 79!!!
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#78 Guest_telegram_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 10:51

Penso che nessun gruppo britpop, aldilà di una certa pretenziosità comune a tutte le bands, non possedesse ne dramma ne ironia.
Mi vengono in mente gli Xtc, considerati Britpoppers in tempi non sospetti, ma che avevano un'ironia ed una genialità che purtroppo non riscontro in nessuna band del genere.
Ieri ho risentito difila: Drums & Wire e 154 (dramma+ avanguardia/ricerca), subito dopo il primo Stone roses,che, per quanto bello, non mi sembra risultare ancora fresco come gli altri due, dei quali il fascino e la freschezza sono ancora intatti.
E stiamo parlando di 2 dischi del 79!!!


A parte che tanto non era brit-pop quello degli XTC quanto non lo era quello degli Stone Roses, continuo a non capire l'ostinato ripetere di questa cantilena quando mi sembra palese che conosci la scena molto superficialmente. Va beh...
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#79 Guest_floriano_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 10:57


Penso che nessun gruppo britpop, aldilà di una certa pretenziosità comune a tutte le bands, non possedesse ne dramma ne ironia.
Mi vengono in mente gli Xtc, considerati Britpoppers in tempi non sospetti, ma che avevano un'ironia ed una genialità che purtroppo non riscontro in nessuna band del genere.
Ieri ho risentito difila: Drums & Wire e 154 (dramma+ avanguardia/ricerca), subito dopo il primo Stone roses,che, per quanto bello, non mi sembra risultare ancora fresco come gli altri due, dei quali il fascino e la freschezza sono ancora intatti.
E stiamo parlando di 2 dischi del 79!!!


A parte che tanto non era brit-pop quello degli XTC quanto non lo era quello degli Stone Roses, continuo a non capire l'ostinato ripetere di questa cantilena quando mi sembra palese che conosci la scena molto superficialmente. Va beh...

La conosco abbastanza per potermene fare un'idea.
Piuttosto, anzichè ricadere nell'ossessione delle etichette rispondimi sul significato intrinseco del mio discorso.
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#80 Guest_telegram_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 11:51

Che ti devo dire: non concordo per niente e continuo a ribadire che un'approfondita la dovresti dare.

In Inghilterra il brit-pop è stato quasi una sorta di secondo punk, con la differenza che, anziché bruciare in fretta e mutare in post-punk (con parziale ribaltamento dell'estetica: Reynolds riassume il tutto dicendo che se il punk era "No future" il post-punk era "E adesso?"), una volta passata la golden-age ha generato uno strascico che dura tutt'oggi e non è caratterizzato da ribaltamenti estetici, bensì da un estremizzarsi di quelle che ne erano le due frange...
Da una parte le band di successo hanno accentuato gli elementi popolari fino a farli diventare populisti, sbracando in un mainstream discretamente imbarazzante...
Dall'altra le band di culto hanno gettato la spugna e si sono rintanate: sperimentano ancora, tanto che anche in questo decennio sono uscite diverse gemme, ma ogni disco è sostanzialmente una sfilata di rimpianti messi in musica.

Durante la golden-age c'è stato un fiorire di band spaventoso e il fattore sociale era potentissimo... per la prima volta nella storia del rock l'essere "british" diventava qualcosa di realmente caratterizzante...
Cosa poteva a confronto il beat, così involontariamente americano nei suoi debiti verso il blues e il primo rock&roll, cosa poteva il new-pop che peraltro significò l'attecchimento di MTV sul mercato americano tramite un'estetica via via sempre più accomodante?
Il brit-pop era la cosa più british che fosse mai apparsa, una sorta di punk per rappresentanti del popolo. Non lo poteva fare chiunque, perché le musiche erano spesso e volentieri terribilmente complesse, ma il prescelto diventava un eroe popolare: un paladino che parlava per tutti essendosi saputo ergere dalla suburbia...
Non è un caso che si puntasse su una forma particolare di canzone (l'anthem) con una frequenza che caratterizza soltanto le correnti particolarmente pregne di contenuto sociale.
L'attesa spasmodica per la pubblicazione di "Suede", i Manic Street Preachers che vanno mascherati a TOTP, i Pulp che sostituiscono gli Stone Roses a Glastonbury (e qualche tempo dopo Jarvis che invade il palco mentre l'orripilante Michael Jackson si esibisce ai Brit Awards), la pubblicazione simultanea di "Country House" e "Roll With It", sono momenti ricordati dalla maggior parte dei giovani dell'epoca.

Come nel punk, nonostante un impatto vistoso, fu anche un fiorire di band destinate per sempre alla dimensione underground, ma che spinte dalla formula espressiva delle band che avevano sfondato si sforzarono di proporre una musica complessa e lambiccata, in proporzione ai propri mezzi (Babybird vanta i dischi home-made probabilmente più curati che siano mai stati pubblicati), e che facilmente arrivava allo sbocco discografico tramite etichette indipendenti che non disprezzavano dischi da mezza classifica.

Cos'era tutto ciò se non una sorta di punk che puntasse sulla ricercatezza anziché sul degradarsi? Io in tutto questo il dramma lo trovo eccome.
Non un dramma carezzato da sentori mortiferi, dall'ineluttabilità o da quello che definiamo comunemente "abisso", bensì una labirintica rappresentazione dell'adolescenza, un cristallino schianto fra il senso di appartenenza e l'ottica di una vita a doppia velocità (come pubblico è stato uno dei generi più giovani di sempre). Il dramma di "Zen Arcade" non era proprio la rappresentazione dell'adolescenza?
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#81 Guest_lassigue:bendthaus_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 12:03

telegram tu pensi che la qualità del britpop (allargato come è stato qui descritto) sia pari a quella della vecchia new wave inglese (Wire, Fall, Swell Maps, ecc.) ?
  • 0

#82 Guest_telegram_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 12:36

è una domanda imperfetta...
il brit-pop è stato un genere specifico e anche considerandone lo spettro stilistico assai vasto, non è possibile individuare sottogeneri particolari.
la new-wave, anche considerando esclusivamente quella inglese, è stata almeno industrial, post-punk/gothic, synth-pop/new-romantic...
il paragone lo farei quindi con uno di questi filoni presi singolarmente, ma meglio ancora col punk, che è stato una cosa ben precisa...
detto ciò non ho alcun dubbio sul fatto che i migliori dischi brit-pop stiano sullo stesso livello dei migliori dischi di qualsiasi altro genere, che sia esso new-wave, free-jazz o lassigue-revival.

p.s. questo non è brit-pop allargato, è brit-pop e basta.
  • 0

#83 Guest_lassigue:bendthaus_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 12:45

è una domanda imperfetta...
il brit-pop è stato un genere specifico e anche considerandone lo spettro stilistico assai vasto, non è possibile individuare sottogeneri particolari.
la new-wave, anche considerando esclusivamente quella inglese, è stata almeno industrial, post-punk/gothic, synth-pop/new-romantic...
il paragone lo farei quindi con uno di questi filoni presi singolarmente, ma meglio ancora col punk, che è stato una cosa ben precisa...
detto ciò non ho alcun dubbio sul fatto che i migliori dischi brit-pop stiano sullo stesso livello dei migliori dischi di qualsiasi altro genere, che sia esso new-wave, free-jazz o lassigue-revival.

p.s. questo non è brit-pop allargato, è brit-pop e basta.


vabbeh, senza cadere nel solito giochino delle classificazioni (l'unica cosa che ormai ti fa tirare il cazzo), ti pongo la domanda in altri termini: non pensi che dopo +o- il 1984 l'inghilterra sia andata un po' a picco?? (lasciamo stare elettronica e cose più sperimentali)

quali gruppi ritieni valgano come quelli che ho elencato prima (e tutti gli altri che conosci)?

a me ad esempio i Pulp piacciono ma nel periodo 1977-1982 trovo almeno 1000 gruppi inglesi in grado di fare di meglio
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#84 Guest_telegram_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 12:56

No, credo che l'Inghilterra degli anni Novanta sia una cosa meravigliosa invece, soprattutto perché ha rappresentato l'ultimo momento in cui la massa è stata in grado di fruire grande musica. Dopo il brit-pop nessun altro movimento musicale valido ha saputo più azzannare le classifiche.
E tutto ciò verrà prima o poi rivalutato, quando la gente la pianterà con ridicoli proclami dettati solo dall'ignoranza e inizierà a approfondire e a rendersi conto della straordinaria, stratosferica ricchezza di quei dischi, un po' come è successo all'Inghilterra anni Ottanta sulla quale è stato sputato fango per dieci anni mentre oggi sembra che fosse l'Eldorado del pop.

Band inglesi al livello di Wire e Fall? Quante ne vuoi...
Parlando di brit-pop nello specifico Suede e Pulp senza alcun problema. In generale tanti nomi ci sarebbero da fare, ma non trovo molto senso nel mettermi a elencare artisti che non c'entrano una ceppa né col thread in questione né l'uno con l'altro come Coil, Richard Youngs, Disco Inferno, Piano Magic o Radiohead.
Quel che è certo è che non si è mai manco sognata di colare a picco.



a me ad esempio i Pulp piacciono ma nel periodo 1977-1982 trovo almeno 1000 gruppi inglesi in grado di fare di meglio

Che ti devo dire, che gran culo! A me questa sembra la classica sparata, ma contento tu...
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#85 Guest_lassigue:bendthaus_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 12:59

No, credo che l'Inghilterra degli anni Novanta sia una cosa meravigliosa invece, soprattutto perché ha rappresentato l'ultimo momento in cui la massa è stata in grado di fruire grande musica. Dopo il brit-pop nessun altro movimento musicale valido ha saputo più azzannare le classifiche.
E tutto ciò verrà prima o poi rivalutato, quando la gente la pianterà con ridicoli proclami dettati solo dall'ignoranza e inizierà a approfondire e a rendersi conto della straordinaria, stratosferica ricchezza di quei dischi, un po' come è successo all'Inghilterra anni Ottanta sulla quale è stato sputato fango per dieci anni mentre oggi sembra che fosse l'Eldorado del pop.

Band inglesi al livello di Wire e Fall? Quante ne vuoi...
Parlando di brit-pop nello specifico Suede e Pulp senza alcun problema. In generale tanti nomi ci sarebbero da fare, ma non trovo molto senso nel mettermi a elencare artisti che non c'entrano una ceppa né col thread in questione né l'uno con l'altro come Coil, Richard Youngs, Disco Inferno, Piano Magic o Radiohead.
Quel che è certo è che non si è mai manco sognata di colare a picco.


beh intendevo cose tipo Suede e Pulp, non Coil e Youngs (più sperimentali)
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#86 Guest_floriano_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 13:05

telegram tu pensi che la qualità del britpop (allargato come è stato qui descritto) sia pari a quella della vecchia new wave inglese (Wire, Fall, Swell Maps, ecc.) ?


La newwave era fenomeno globale, tanto in uk quanto in usa con validi rappresentanti da ambo le parti...il brit pop doveva fare i conti con il mastodonte grunge che imperava oltreoceano, con pezzi da 90 come nirvana soundgarden alice in chains pearl jam...credo per questo sia esploso come una sorta di punk come dice telegram ma in una forma tipicamente british come a rivendicare un'identità propria.
Comunque per me molto meglio lo shoegaze proprio in quanto più criptico e personale che paradossalmente ha finito per influenzare molte bands americane fino ai ns. giorni...
Lassi comunque post 84 jesus & Mary chains ( e Smiths ma che te lo dico affà) con fior di dischi.
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#87 Guest_lassigue:bendthaus_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 13:10


telegram tu pensi che la qualità del britpop (allargato come è stato qui descritto) sia pari a quella della vecchia new wave inglese (Wire, Fall, Swell Maps, ecc.) ?


La newwave era fenomeno globale, tanto in uk quanto in usa con validi rappresentanti da ambo le parti...il brit pop doveva fare i conti con il mastodonte grunge che imperava oltreoceano, con pezzi da 90 come nirvana soundgarden alice in chains pearl jam...credo per questo sia esploso come una sorta di punk come dice telegram ma in una forma tipicamente british come a rivendicare un'identità propria.
Comunque per me molto meglio lo shoegaze proprio in quanto più criptico e personale che paradossalmente ha finito per influenzare molte bands americane fino ai ns. giorni...
Lassi comunque post 84 jesus & Mary chains ( e Smiths ma che te lo dico affà) con fior di dischi.


boh ma difatti sono io che non riesco a vederli: prendi lo shoegaze, io impazzisco per i MBV (impazzisco letteralmente) ma gli altri gruppi non li ascolto praticamente mai

ricordo però che quando hai compilato una di quelle orrende liste dell'isola deserta...
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#88 Guest_floriano_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 13:11

No, credo che l'Inghilterra degli anni Novanta sia una cosa meravigliosa invece, soprattutto perché ha rappresentato l'ultimo momento in cui la massa è stata in grado di fruire grande musica. Dopo il brit-pop nessun altro movimento musicale valido ha saputo più azzannare le classifiche.
E tutto ciò verrà prima o poi rivalutato, quando la gente la pianterà con ridicoli proclami dettati solo dall'ignoranza e inizierà a approfondire e a rendersi conto della straordinaria, stratosferica ricchezza di quei dischi, un po' come è successo all'Inghilterra anni Ottanta sulla quale è stato sputato fango per dieci anni mentre oggi sembra che fosse l'Eldorado del pop.

Band inglesi al livello di Wire e Fall? Quante ne vuoi...
Parlando di brit-pop nello specifico Suede e Pulp senza alcun problema. In generale tanti nomi ci sarebbero da fare, ma non trovo molto senso nel mettermi a elencare artisti che non c'entrano una ceppa né col thread in questione né l'uno con l'altro come Coil, Richard Youngs, Disco Inferno, Piano Magic o Radiohead.
Quel che è certo è che non si è mai manco sognata di colare a picco.



a me ad esempio i Pulp piacciono ma nel periodo 1977-1982 trovo almeno 1000 gruppi inglesi in grado di fare di meglio

Che ti devo dire, che gran culo! A me questa sembra la classica sparata, ma contento tu...

Disco inferno e Piano magic hanno un suono fortemente debitore alla new wave 80 e se vogliamo anche i Radiohead.
Per non parlare di Coil e di ciò che hanno rappresentato negli 80
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#89 Guest_telegram_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 13:12

il brit pop doveva fare i conti con il mastodonte grunge che imperava oltreoceano, con pezzi da 90 come nirvana soundgarden alice in chains pearl jam...credo per questo sia esploso come una sorta di punk come dice telegram ma in una forma tipicamente british come a rivendicare un'identità propria.
Comunque per me molto meglio lo shoegaze proprio in quanto più criptico e personale che paradossalmente ha finito per influenzare molte bands americane fino ai ns. giorni...
Lassi comunque post 84 jesus & Mary chains ( e Smiths ma che te lo dico affà) con fior di dischi.


Io non la leggo così. Per me il brit-pop è stato un fenomeno di "evoluzione da" e non di "reazione a". Dopo Madchester e lo shoegaze non si poteva che precedere in quella direzione, un'evoluzione naturale.
Del grunge in Inghilterra non glie ne fregava niente a nessuno, siamo sinceri. L'unica band che abbia venduto bene sono stati i Nirvana, le altre potevano affacciarsi al massimo in top-10 per una settimana e piombavano di venti posizioni quella successiva, nulla di paragonabile al fenomeno brit-pop.
Insomma, tanto gli USA sono stati impermeabili al brit-pop (eccetto gli Oasis), tanto l'Inghilterra lo è stata al grunge (eccetto i Nirvana).
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#90 Dudley

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Inviato 08 ottobre 2007 - 13:13


è una domanda imperfetta...
il brit-pop è stato un genere specifico e anche considerandone lo spettro stilistico assai vasto, non è possibile individuare sottogeneri particolari.
la new-wave, anche considerando esclusivamente quella inglese, è stata almeno industrial, post-punk/gothic, synth-pop/new-romantic...
il paragone lo farei quindi con uno di questi filoni presi singolarmente, ma meglio ancora col punk, che è stato una cosa ben precisa...
detto ciò non ho alcun dubbio sul fatto che i migliori dischi brit-pop stiano sullo stesso livello dei migliori dischi di qualsiasi altro genere, che sia esso new-wave, free-jazz o lassigue-revival.

p.s. questo non è brit-pop allargato, è brit-pop e basta.


vabbeh, senza cadere nel solito giochino delle classificazioni (l'unica cosa che ormai ti fa tirare il cazzo), ti pongo la domanda in altri termini: non pensi che dopo +o- il 1984 l'inghilterra sia andata un po' a picco?? (lasciamo stare elettronica e cose più sperimentali)

quali gruppi ritieni valgano come quelli che ho elencato prima (e tutti gli altri che conosci)?

a me ad esempio i Pulp piacciono ma nel periodo 1977-1982 trovo almeno 1000 gruppi inglesi in grado di fare di meglio


Ciao, la penso allo stesso modo ... Che senso ha poi dire che ci sono tantissimi grandi gruppi BritPop sconosciuti quando, alla fin fine, ad essere citati sono i Pulp? Per di più, paragonandoli ai Wire?
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#91 Guest_telegram_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 13:16

Disco inferno e Piano magic hanno un suono fortemente debitore alla new wave 80 e se vogliamo anche i Radiohead.
Per non parlare di Coil e di ciò che hanno rappresentato negli 80


La new-wave aveva un suono fortemente debitore dal glam, dal prog, dall'avantgarde. Il prog aveva un suono fortemente debitore dal pop barocco anni Sessanta. Che doveva tutto a Bacharach. Che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. Cosa proverebbero sti presunti debiti, posto che non esiste musicista che non abbia debiti verso altri? Negano forse la qualità?
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#92 barkpsychosis

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Inviato 08 ottobre 2007 - 13:19


Disco inferno e Piano magic hanno un suono fortemente debitore alla new wave 80 e se vogliamo anche i Radiohead.
Per non parlare di Coil e di ciò che hanno rappresentato negli 80


La new-wave aveva un suono fortemente debitore dal glam, dal prog, dall'avantgarde. Il prog aveva un suono fortemente debitore dal pop barocco anni Sessanta. Che doveva tutto a Bacharach. Che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. Cosa proverebbero sti presunti debiti, posto che non esiste musicista che non abbia debiti verso altri? Negano forse la qualità?


E A sua volta Bacharach deve tutto a Charlie Reed asd (che a fine '800 faceva già una sorta di pop lounge strumentale con 50 anni almeno di anticipo).
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#93 Guest_lassigue:bendthaus_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 13:24

Per di più, paragonandoli ai Wire?


NO, non mi permetterei mai
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#94 Dudley

    mainstream Star

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Inviato 08 ottobre 2007 - 13:25


Per di più, paragonandoli ai Wire?


NO, non mi permetterei mai


Infatti - neppure io ...
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#95 Guest_telegram_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 13:35

Va beh. Siamo in un momento storicamente non propizio per una valutazione oggettiva e distaccata del brit-pop.
Mi sento come chi nel 1995 doveva difendere il synth-pop. Ne riparleremo fra qualche anno, quando la storia avrà fagocitato la vostra ottusaggine e sarà chiaro agli occhi di tutti che i Pulp valgono i Wire fino all'ultima nota (ma che cazzo di paragone è poi?).
Proseguo con le segnalazioni e chiedo vi chiedo scusa, ma non credo che risponderò ulteriormente sull'argomento "il brit-pop non era valido". Preferisco dimostrare il contrario coi fatti.

Immagine inserita
HEFNER, we love the city (2000)

Guidati da Darren Hayman, gli Hefner raggiungono il vertice con questo brioso album che lascia intendere come avrebbe suonato l'indie-pop inglese di fine anni Ottanta se avesse sposato un'ottica iperproduttiva. Il vero fiore all'occhiello sono però gli andamenti baldanzosi e strambi, che sostituiscono all'impetuosità dei Pulp una stortezza comunque capace di velocità e scatti, e gli arrangiamenti fiatistici, che trasformano la band in una banda, iniettando sprazzi di barocca psichedelia nell'estetica jangle-pop di fondo.


E A sua volta Bacharach deve tutto a Charlie Reed asd (che a fine '800 faceva già una sorta di pop lounge strumentale con 50 anni almeno di anticipo).

E infine il Signore, sull'Angelo della Morte...  asd
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#96 Guest_floriano_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 13:35



Per di più, paragonandoli ai Wire?


NO, non mi permetterei mai


Infatti - neppure io ...

idem...
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#97 Guest_lassigue:bendthaus_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 13:38

Va beh. Siamo in un momento storicamente non propizio per una valutazione oggettiva e distaccata del brit-pop.
Mi sento come chi nel 1995 doveva difendere il synth-pop. Ne riparleremo fra qualche anno, quando la storia avrà fagocitato la vostra ottusaggine e sarà chiaro agli occhi di tutti che i Pulp valgono i Wire fino all'ultima nota.
Proseguo con le segnalazioni e chiedo vi chiedo scusa, ma non credo che risponderò ulteriormente sull'argomento "il brit-pop non era valido".


solito matto, ho solo espresso un'opinione eh e comunque alcune cose mi piacciono, il Pioneer Soundtracks che hai citato tu (non pensavo rientrasse propriamente qui ma fa nulla) è davvero bello
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#98 Guest_floriano_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 13:40

Va beh. Siamo in un momento storicamente non propizio per una valutazione oggettiva e distaccata del brit-pop.
Mi sento come chi nel 1995 doveva difendere il synth-pop. Ne riparleremo fra qualche anno, quando la storia avrà fagocitato la vostra ottusaggine e sarà chiaro agli occhi di tutti che i Pulp valgono i Wire fino all'ultima nota.
Proseguo con le segnalazioni e chiedo vi chiedo scusa, ma non credo che risponderò ulteriormente sull'argomento "il brit-pop non era valido". Preferisco dimostrare il contrario coi fatti.

Immagine inserita
HEFNER, we love the city (2000)

Guidati da Darren Hayman, gli Hefner raggiungono il vertice con questo brioso album che lascia intendere come avrebbe suonato l'indie-pop inglese di fine anni Ottanta se avesse sposato un'ottica iperproduttiva. Il vero fiore all'occhiello sono però gli andamenti baldanzosi e strambi, che sostituiscono all'impetuosità dei Pulp una stortezza comunque capace di velocità e scatti, e gli arrangiamenti fiatistici, che trasformano la band in una banda, iniettando sprazzi di barocca psichedelia nell'estetica jangle-pop di fondo.



E A sua volta Bacharach deve tutto a Charlie Reed asd (che a fine '800 faceva già una sorta di pop lounge strumentale con 50 anni almeno di anticipo).

E infine il Signore, sull'Angelo della Morte...  asd


mi piacciono i Pulp ma essendo nati in piena epoca wave, dico che i primi loro vagiti sono stati schiacciati dalle grandi bands dell'epoca, sono diventati grandi solo cavalcando l'onda del britpop!
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#99 Guest_telegram_*

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Inviato 08 ottobre 2007 - 13:53

mi piacciono i Pulp ma essendo nati in piena epoca wave, dico che i primi loro vagiti sono stati schiacciati dalle grandi bands dell'epoca, sono diventati grandi solo cavalcando l'onda del britpop!

Embe'? Sono comunque diventati grandi, no? Evidentemente non era la new-wave il campo più adatto a loro...
altre band nate insieme a loro all'onda britpop manco ci sono arrivate. Questo le rende inferiori? No. Le rende superiori? No. Le rende semplicemente diverse.
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#100 bosforo

    ¬`¬`

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Inviato 08 ottobre 2007 - 14:07



è una domanda imperfetta...
il brit-pop è stato un genere specifico e anche considerandone lo spettro stilistico assai vasto, non è possibile individuare sottogeneri particolari.
la new-wave, anche considerando esclusivamente quella inglese, è stata almeno industrial, post-punk/gothic, synth-pop/new-romantic...
il paragone lo farei quindi con uno di questi filoni presi singolarmente, ma meglio ancora col punk, che è stato una cosa ben precisa...
detto ciò non ho alcun dubbio sul fatto che i migliori dischi brit-pop stiano sullo stesso livello dei migliori dischi di qualsiasi altro genere, che sia esso new-wave, free-jazz o lassigue-revival.

p.s. questo non è brit-pop allargato, è brit-pop e basta.


vabbeh, senza cadere nel solito giochino delle classificazioni (l'unica cosa che ormai ti fa tirare il cazzo), ti pongo la domanda in altri termini: non pensi che dopo +o- il 1984 l'inghilterra sia andata un po' a picco?? (lasciamo stare elettronica e cose più sperimentali)

quali gruppi ritieni valgano come quelli che ho elencato prima (e tutti gli altri che conosci)?

a me ad esempio i Pulp piacciono ma nel periodo 1977-1982 trovo almeno 1000 gruppi inglesi in grado di fare di meglio


Ciao, la penso allo stesso modo ... Che senso ha poi dire che ci sono tantissimi grandi gruppi BritPop sconosciuti quando, alla fin fine, ad essere citati sono i Pulp? Per di più, paragonandoli ai Wire?


che cazzo di discorso è?
è come dire che non vale la pena approfondire il punk, tanto alla fine son citati sempre i Green day, per lo più paragonandoli ai Clash!
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