Per il discorso Naked City benissimo, ma
in the court of the crimson king...che e' pionieristico si...ma la perfezione si raggiunge con la trilogia...larks...starless...red...
No. I Crimson hanno sfornato solo grandi dischi fino al 74 (tranne uno che apparentemente solo io non sopporto, cioè
poseidon), ma In The Court, oltre a rimanere uno dei dischi più importanti della storia, è anche uno dei più belli, e uno degli esordi più "maturi" che si siano mai visti.
E poi:
ora sinceramente lo trovo piu' dispersivo e meno focalizzato...
mi pare proprio assurdo. Dagli anni 2000 abbiamo assistito ad una crescita nella creatività e prolificità di Zorn semplicemente SBALORDITIVA. Opere singole e
series incredibili, a cominciare da Book Of Angels fino alla saga Moonchild (che può non piacere a tutti, ma è indubbiamente qualcosa di eccellente a livello compositivo e creativo - io personalmente ci esco pazzo). Trovo che per le nuove generazioni questo sia uno Zorn estremamente più accessibile che negli anni 90.
Io comunque non faccio testo, visto che di Zorn mi piace tutto, in tutte le salse. Chiedermi quale sia il miglior Naked City è impossibile, visto che son tutti molto diversi. Citerei anche Absinthe, un disco oscurissimo e incisivo, se si sa ascoltarlo. Grand Guignol poi, anche se molto pesante, è un lavoro davvero impegnato.
esoteros
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)