Fra, sei tostissima.Hai il dovere morale di istruirmi sommariamente su Heisenberg.
Premetto che di fisica non ne so niente e me ne vergogno tantissimo:
Heisenberg è stato uno dei fisici più importanti dello scorso secolo, in quantum (oddio che battuta del cazzo) ha formulato il principio di indeterminazione, basilare per la fisica quantistica. Secondo questo principio non si può determinare la posizione spaziale e temporale di una particella se non con un margine x di errore, e questo margine non è mai inferiore a un dato valore. Ora, onde evitare figuracce non spiego quel che mi ricordo delle implicazioni che questa formulazione e più in generale la meccanica quantistica ha avuto nella fisica (cito solo la famosa battuta di Einstein, che non accettava che il principio di indeterminazione fosse un carattere necessario del reale: Dio non gioca a dadi col mondo), ma in filosofia è stata oggetto di lunghe discussioni e insieme alle scoperte di Einstein ha acceso la contesa sulla legittimità o no del determinismo, che poi ha portato a dibattiti di ordine gnoseologico (sconosciuto vs non conoscibile), logico (revisione del concetto di causa), morale (libero arbitrio) etc...
Questo è il minimo indispensabile, non so a che livelli sei in fisica ma se hai bisogno di aiuto nel caso volessi approfondire ti consiglio l'ultimo capitolo di Sei pezzi facili (ndC.L. a me non sono sembrati così facili...) di Feynman, che tratta proprio di questo argomento in modo piuttosto chiaro.
Sei pezzi facili avevo intenzione di leggerlo a breve, ottimo. Grazie!