Sto leggendo"I sotterranei del Vaticano"di Gide ed è la prima volta che mi avvicino a questo autore.Il libro è strutturato in cinque capitoli,ciascuno dei quali è incentrato su un personaggio.
Non hai scelto il suo libro migliore né tantomeno quello più significativo. Il grande difetto de I sotterranei nel Vaticano sta nell'ammiccare al contemporaneo, esaurendosi così prima del tempo. Alla luce di certi fatti personali di Gide questo romanzo sembra un'invettiva contro i cattolici, è volutamente indisponente e la "foga punitrice" dell'autore fa sì che sia riuscito solo a metà e eterogeneo.
Le parti migliori sono quelle dedicate al flusso di coscienza di Lafcadio Wluiki, buon personaggio ancipite (di qua Julien Sorel, di là Raskolnikov), figura ambigua, incoerente e affascinante, ma purtroppo anch'essa troppo influenzata dalla furia immoralizzatrice di Gide.
La struttura è "centrifuga" e nonostante la scientifica perfezione attraverso la quale alla fine tutti i tasselli vanno al loro posto non pecca di artificialità , anche se il fatto che Gide attinga a diversi generi (operazione assolutamente utilitaristica) rende difficile una collocazione stilistica. Ad ogni modo alcune trovate "farsesche" (come recita il sottotitolo) lo rendono molto divertente. Niente di più, però.Per ora ho letto solo il primo e mi è piaciuta molto la caratterizzazione del protagonista,vedremo come procede..
Qui per evitare spoiler posso solo shiftare (a proposito, onore al defunto shifty).
Molto interessanti i tuoi commenti,Clarissa.Dal momento che dici che questa non è l'opera più significativa di Gide cosa mi consiglieresti di suo?