Vai al contenuto


Foto
* * * * - 27 Voti

cosa state leggendo


  • Please log in to reply
20197 replies to this topic

#151 Naoko

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 38 Messaggi:

Inviato 16 luglio 2006 - 10:04

Terminato"I sotterranei del Vaticano",che non mi ha soddisfatta più di tanto,mi sto dedicando ai "Sessanta racconti"di Buzzati,autore di cui mi sono totalmente innamorata grazie non solo a"Il deserto dei tartari"ma soprattutto a "Un amore",libro che ho adorato.
  • 0

#152 Val

    Roadie

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 553 Messaggi:

Inviato 16 luglio 2006 - 13:09

Attualmente sono immerso nel bel mezzo di Infinite Jest di David Foster Wallace, e mi sta piacendo assai. Un'esperienza, più che un romanzo.
  • 0

#153 {`tmtd`}

    Enciclopedista

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7902 Messaggi:
  • LocationBologna

Inviato 16 luglio 2006 - 15:00

Il Grande Gatsby di Fitzgerald. Sono quelle letture da scuola superiore, l'ho preso in mano così


cosa intendi per "letture da scuola superiore"?
  • 0

#154 Bateman

    Detrattore

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 899 Messaggi:
  • LocationPoggiomarino (Na)

Inviato 16 luglio 2006 - 18:51

James Purdy, Malcolm. Sono a metà e, per il momento, non lo trovo ancora così fondamentale come da più parti ritenuto.
  • 0
“La poesia del lirico non può dire nulla che nella sua più immensa universalità e validità assoluta non sia stato già nella musica che costringe il lirico a parlare per immagini. Appunto perciò il simbolismo cosmico della musica non può essere in nessun modo esaurientemente realizzato dal linguaggio, perché si riferisce simbolicamente alla contraddizione e al dolore originari nel cuore dell’uomo primordiale, e pertanto simboleggia una sfera che è al di sopra di ogni apparenza e anteriore a ogni apparenza. Rispetto a tale sfera ogni apparenza è piuttosto soltanto un simbolo: quindi il linguaggio, come organo e simbolo delle apparenze, non potrà mai e in nessun luogo tradurre all’esterno la più profonda interiorità della musica, ma rimarrà sempre, non appena si accinga ad imitare la musica, solo in un contatto esteriore con la musica, mentre neanche con tutta l’eloquenza lirica potremo avvicinarci di un solo passo al senso più profondo di essa.”
F.Nietzsche, La nascita della tragedia

#155 Gong

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 218 Messaggi:

Inviato 16 luglio 2006 - 21:08

Terminato"I sotterranei del Vaticano",che non mi ha soddisfatta più di tanto,mi sto dedicando ai "Sessanta racconti"di Buzzati,autore di cui mi sono totalmente innamorata grazie non solo a"Il deserto dei tartari"ma soprattutto a "Un amore",libro che ho adorato.

Allora i Sessanta racconti ti piaceranno da morire, alcuni sono davvero suggestivi e ben fatti! Poi magari se ti va mi dici quali ti sono piaciti di più. ciao

Io nel frattempo non leggo ancora niente.
  • 0

#156 Haggard

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2729 Messaggi:

Inviato 17 luglio 2006 - 09:40

"American Gods" di Neil Gaiman

parlamene, quando lo finisci :)


Ma è l'autore di Sandman, la spettacolare serie a fumetti! Come sono i suoi romanzi? Simili a Sandman?
  • 0

#157 travelling man

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 18 Messaggi:

Inviato 17 luglio 2006 - 10:01

io sto leggendo impero di toni negri e michel hardt..
nonostante abbia qualche annetto è un'analisi veramente lucida di come l'impero abbia preso il posto degli stati nazionali..
molto interessante anche il concetto di potere e produzione biopolitico...

  • 0

#158 Val

    Roadie

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 553 Messaggi:

Inviato 17 luglio 2006 - 11:07


"American Gods" di Neil Gaiman

parlamene, quando lo finisci :)


Ma è l'autore di Sandman, la spettacolare serie a fumetti! Come sono i suoi romanzi? Simili a Sandman?


Io ho letto Nessun Dove, American Gods e Coraline: carini ma non mi hanno fatto impazzire...
  • 0

#159 MissWisteria

    fottuta di malinconia

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1235 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 17 luglio 2006 - 11:10


Il Grande Gatsby di Fitzgerald. Sono quelle letture da scuola superiore, l'ho preso in mano così


cosa intendi per "letture da scuola superiore"?



precisamente quello che mi stavo chiedendo anche io...

tu l'avrai anche preso in mano così... ma quello è un gran libro!!!!!!
  • 0
People I see just remind me of mooing like a cow on the grass,and that’s not to say that there’s anything wrong with being a cow anyway, but people are people with the added advantage of the spoken word. We’re getting on fine but I feel more of a man when I get with the herd.

#160 Man-Erg

    Quando sulla riva verrai

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12994 Messaggi:

Inviato 17 luglio 2006 - 13:31

Ho finito ieri di leggere La svastica sul sole di Philip K. Dick. Molto interessante il mondo proposto nel libro, curato più che altro nella parte "popolare" piuttosto che in quella politica e furioso ed agghiacciante il finale. Avrei intenzione di leggere Così parlò Zarathustra di Nietzsche, però ho paura di non capirci una mazza visto che non so nulla di filosofia, voi che dite? :D
  • 0
Though we've been denied
Too much hope in our lives
Let tonight be the night
Let tonight be the night when it ends

#161 Val

    Roadie

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 553 Messaggi:

Inviato 17 luglio 2006 - 14:15

Ho finito ieri di leggere La svastica sul sole di Philip K. Dick. Molto interessante il mondo proposto nel libro, curato più che altro nella parte "popolare" piuttosto che in quella politica e furioso ed agghiacciante il finale.


Sono d'accordo, uno dei migliori esempi di ucronia.
  • 0

#162 botty

    ask me about intersectionality

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5637 Messaggi:

Inviato 17 luglio 2006 - 15:34

Avrei intenzione di leggere Così parlò Zarathustra di Nietzsche, però ho paura di non capirci una mazza visto che non so nulla di filosofia, voi che dite? :D


Il sottotitolo di Così parlo Zarathustra è un libro per tutti e per nessuno; già da questo si capisce che la scrittura è volutamente accessibile ma si vuole anche fare allusione alla complessa architettura di simboli di cui è pervaso. Comunque come tutti i simboli anche quelli dello Zarathustra possono essere anche solo presi letteralmente.
A livello narrativo è "evangelico" e molto lirico, e il fatto che sia uno dei capisaldi della filosofia non implica che sia scritto in forma filosofica. ? vero che paradossalmente è questo modo antifilosofico di scrivere ad essere portatore di pensiero, ma questa è una lettura di livello più alto che può essere benissimo tralasciata da chi vuole semplicemente leggere un buon libro; in fondo stiamo parlando di un romanzo, il vero Zarathustra filosofico è il suo necessario gemellino teoretico, il successivo Al di là del bene e del male.

Quindi vai pure tranquillo, possibilmente con l'edizione Adelphi, che le prefazioni di molte altre mettono strane idee in testa... ;D
  • 0

I aim to misbehave


#163 Man-Erg

    Quando sulla riva verrai

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12994 Messaggi:

Inviato 17 luglio 2006 - 15:57

CUT


Grazie mille!  ;)
  • 0
Though we've been denied
Too much hope in our lives
Let tonight be the night
Let tonight be the night when it ends

#164 rubbish

    Not living, just killing time

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 335 Messaggi:

Inviato 17 luglio 2006 - 19:39



"American Gods" di Neil Gaiman

parlamene, quando lo finisci :)


Ma è l'autore di Sandman, la spettacolare serie a fumetti! Come sono i suoi romanzi? Simili a Sandman?

Io ho letto Nessun Dove, American Gods e Coraline: carini ma non mi hanno fatto impazzire...

Coraline l'ho letto anche io: a me era piaciuto, tanto da averlo quasi DIVORATO!
  • 0

#165 il_pado

    aspirante indie

  • Members
  • StellettaStelletta
  • 83 Messaggi:

Inviato 17 luglio 2006 - 22:47

nicole krauss - la storia dell'amore
è la moglie dell'adorabile safran foer e si vede  ;)
stessa vena sognatrice e poetica, sprazzi di leggerezza ed ingenuità infantile. manca del genio del marito, di cui tra l'altro l'influenza (e l'aiuto?) è fin troppo presente: alcune particolarità di foer qua si ripetono, un fatto abbastanza fastidioso.



  • 0

#166 webnicola

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4700 Messaggi:

Inviato 18 luglio 2006 - 06:31



Il Grande Gatsby di Fitzgerald. Sono quelle letture da scuola superiore, l'ho preso in mano così


cosa intendi per "letture da scuola superiore"?



precisamente quello che mi stavo chiedendo anche io...

tu l'avrai anche preso in mano così... ma quello è un gran libro!!!!!!


Che è uno di quei grandi classici che in genere ti danno da leggere alle superiori. Se te lo fanno leggere alle superiori è indubbia la validità del libro. Scusate l'impostazione della frase. Rileggendola aveva l'aria di pressapochismo e arroganza. Caratteristiche che non ho, soprattutto in ambito letterario ehehe.


ps. ho perso il libro. ero arrivato a metà di esso. :(
  • 0

#167 Naoko

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 38 Messaggi:

Inviato 18 luglio 2006 - 14:48


Terminato"I sotterranei del Vaticano",che non mi ha soddisfatta più di tanto,mi sto dedicando ai "Sessanta racconti"di Buzzati,autore di cui mi sono totalmente innamorata grazie non solo a"Il deserto dei tartari"ma soprattutto a "Un amore",libro che ho adorato.

Allora i Sessanta racconti ti piaceranno da morire, alcuni sono davvero suggestivi e ben fatti! Poi magari se ti va mi dici quali ti sono piaciti di più. ciao


Li ho terminati poco fa e non sono rimasta assolutamente delusa.I racconti sono estremamente originali,a volte inquietanti e,come dici tu,davvero suggestivi.Credo che ne porterò almeno due nel cuore:"Inviti superflui",che mi ha commossa,e"Non aspettavano altro",crudele e toccante.

  • 0

#168 diandra

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 301 Messaggi:

Inviato 18 luglio 2006 - 15:37



Terminato"I sotterranei del Vaticano",che non mi ha soddisfatta più di tanto,mi sto dedicando ai "Sessanta racconti"di Buzzati,autore di cui mi sono totalmente innamorata grazie non solo a"Il deserto dei tartari"ma soprattutto a "Un amore",libro che ho adorato.

Allora i Sessanta racconti ti piaceranno da morire, alcuni sono davvero suggestivi e ben fatti! Poi magari se ti va mi dici quali ti sono piaciti di più. ciao


Li ho terminati poco fa e non sono rimasta assolutamente delusa.I racconti sono estremamente originali,a volte inquietanti e,come dici tu,davvero suggestivi.Credo che ne porterò almeno due nel cuore:"Inviti superflui",che mi ha commossa,e"Non aspettavano altro",crudele e toccante.


ricordo il piacere con cui lessi questi Sessanta racconti, in particolare però ancora ricordo benissimo il senso d'inquietudine ed ansia che mi lasciò addosso uno in particolare: sette piani. una sensazione che mi accompagnò per giorni.
  • 0

#169 Disposable Hero

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3768 Messaggi:

Inviato 18 luglio 2006 - 17:09

Detesto il Deserto dei Tartari, perchè proprio non sopporto il modo di agire del protagonista; non perchè lo trovi stupido, sia chiaro, ma perchè alle volte ho paura di star commettendo gli stessi errori. E non voglio che qualcuno me li faccia notare.
I Sessanta Racconti invece, li ho trovati (per gran parte) stupendi.

Oltre alla pelle d'oca già sperimentata da Diandra per Sette Piani, ho amato I sette messaggeri, Una goccia ed Il cane che ha visto Dio.

Davvero, non ho aggettivi che non risultino banali per definire le sensazioni che mi hanno regalato questi racconti.
  • 0

#170 Naoko

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 38 Messaggi:

Inviato 18 luglio 2006 - 17:27

Condivido le vostre sensazioni(compresa quella di disposable che teme di commettere gli stessi errori del protagonista del Deserto dei Tartari,oh si,che la conosco quella paura!).Questo libro ti lascia addosso una strana impressione di inquietudine.I protagonisti dei racconti si trovano spesso in situazioni ostili,a volte assurde,quasi sempre senza scampo e l'incomunicabilità tra esseri umani che pervade il libro è davvero spaventosa.Mi rimarrà ben impresso dentro questo libro mi sa..
  • 0

#171 Plozzer

    Haddaway

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5394 Messaggi:

Inviato 20 luglio 2006 - 07:52

Ma è l'autore di Sandman, la spettacolare serie a fumetti! Come sono i suoi romanzi? Simili a Sandman?


No. Mediamente belli ma tutti inferiori al fumetto. Le idee ci sono e sono bellissime, ma penso che Gaiman (di cui ho letto "American Gods", "Neverwhere" e "Good Omens", ancora inedito in italiano, scritto assieme a Terry Pratchett) sia meglio come sceneggiatore che come narratore. Voglio dire, leggi i libri, li divori, ma ti chiedi sempre "chissà come sarebbe, disegnato". L'ultimissimo "Anansi Boys" (non ricordo il titolo italiano) non l'ho ancora letto - e per il momento non ho intenzione di farlo.
  • 0

Whatever you do, don't


#172 Gong

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 218 Messaggi:

Inviato 20 luglio 2006 - 15:03


Li ho terminati poco fa e non sono rimasta assolutamente delusa.I racconti sono estremamente originali,a volte inquietanti e,come dici tu,davvero suggestivi.Credo che ne porterò almeno due nel cuore:"Inviti superflui",che mi ha commossa,easpett"Non avano altro",crudele e toccante.

Belli! Anche se io preferisco il racconto che ho letto prima di tutti e che mi ha permesso poi di leggere tutti gli altri: Eppure battono alla porta, capolavoro di suspance e attesa inquietante di qualcosa dalla cui ineluttabilità non puoi assolutamente sottrarti. Hai notato il modo in cui tutti gli ospiti di casa Gron rimangono seduti ad ascoltare il rumore della pioggia e della piena del fiume incredibilmente incapaci di prendere una decisione fosse quella anche dell' abbandono della villa? E' assurdo il senso di impotenza che ingenera la lettura di questo racconto. Ma sono stupendi anche IReziarii, i Topi ( puro brivido alcune parti...) dI sette Piani, Il crollo ella Baliverna e assurdo anche il racconto Una Goccia.

Cmq sono contento che ti siano piaciuti i racconti perchè secondo me Buzzati dovrebbe essere rivalutato, tanto più che ho scoperto che in Francia è un autore italiano tra quelli della lett. contemporanea  tra i più apprezzati.
  • 0

#173 Agony

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 11 Messaggi:

Inviato 23 luglio 2006 - 16:46

le correzioni di franzen
  • 0

#174 SuperSimo

    aspirante indie

  • Members
  • StellettaStelletta
  • 76 Messaggi:

Inviato 27 luglio 2006 - 18:59

In questi giorni stò leggendo un giallo di
SANDRA SCOPPETTONE - Tutto quel che è tuo è mio- edizioni e/o 2004
  • 0

#175 Mircalla

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 17 Messaggi:

Inviato 28 luglio 2006 - 13:37

mASIAfucker - Cronaca del perdersi e (forse) del ritrovarsi di Il'Ja Stogoff

"Una strada ha senso solo se è la strada che porta a casa.
Tutto al mondo ha senso solo se ti aiuta a trovarti là dove ti devi trovare.
La strada che porta a casa è tortuosa. Percorrere i rettilinei è sempre più facile. Ma che fare, se la strada dritta ti conduce dove non hai intenzione di andare? In tal caso è molto importante fermarsi, fare una completa inversione di marcia... e dirigerci là dove ci aspettano.
Potete anche non fare inversione di marcia. Però in questo caso non meravigliatevi se vi ritroverete dentro una fogna dalla quale non vi tirerete mai più fuori.
In sostanza ciò che volevo dire con questo libro è tutto qui. Se capite VERAMENTE di che cosa sto parlando, potete fare a meno di leggere il resto"



  • 0

#176 b.b.

    aspirante indie

  • Members
  • StellettaStelletta
  • 75 Messaggi:

Inviato 29 luglio 2006 - 14:21

[b][size=1]mASIAfucker - Cronaca del perdersi e (forse) del ritrovarsi di Il'Ja Stogoff...


mmm...io ho letto Boys don't cry e mi è piaciuto molto. ora mi hai incuriosita, leggerò anche questo...
comunque ieri ho iniziato Il figlio del giovedì nero, seguito di Quando Teresa si arrabbiò con Dio di Jodorowsky. non penso di essere l'unica qui che lo ama, vero?

  • 0

#177 astrodomini

    ...

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9181 Messaggi:

Inviato 30 luglio 2006 - 15:35

Immagine inserita

Io ho rubato ad un amico Fascisti Immaginari di Luciano Lanna e Filippo Rossi.

??Così, dici fascisti e arrivi a comprendere, con sgomento analitico, cultori del Risorgimento fuori tempo e discepoli delle più astruse tradizioni esoteriche; filo e antiamericani, europeisti e nazionalisti; e ancora cattolici tradizionalisti, mangiapreti e neopagani; e intransigenti, e furbacchioni. La fantasia è di per sé sfuggente: ma chi, dal di fuori, avrebbe mai immaginato di scorgere analogie, negli epigoni del littorio, tra Charles Bukowski e Lando Buzzanca, Patty Pravo e Padre Pio, Willy il Coyote e l'agente 007??: così si interroga Filippo Ceccarelli nella sua brillante prefazione a ??Fascisti immaginari? (Vallecchi, pp.602, ? 25), una sorta di dizionario sentimentale della destra nel cinquantennio postbellico, messo insieme dai giornalisti Luciano Lanna e Filippo Rossi.
Espulsi dalla dialettica democratica dell'Italia repubblicana, emarginati dal dibattito politico, i neofascisti compensavano tale isolamento affastellando nel proprio immaginario i più diversi ed eterogenei materiali: con piglio un po' provocatorio, gli autori allineano nelle voci di questa compilazione - accanto a nomi più o meno prevedibili - personaggi come Carmelo Bene ed Ernesto Che Guevara (amato come combattente di nobili ideali, guerriero che si spegne giovane, vincente perché sconfitto), eroi di carta quali Tex Willer e Corto Maltese (in genere, soprattutto il secondo, ascritti ad icone della sinistra), cantautori del valore di Fabrizio De André e Giorgio Gaber (quest'ultimo, segnatamente da ??Polli d'allevamento? in poi).
Non particolarmente interessati a dar vita ad un album dei più grandi artisti della reazione (non compaiono, infatti, capitoli dedicati ad un Céline, un Drieu La Rochelle od un Ardengo Soffici), Lanna e Rossi preferiscono fornire un quadro il più possibile mosso e composito, mettendo insieme Craxi ed i ciellini, Rambo ed i Ray-Ban, Montanelli e Vanzina, Don Backy e Houellebecq. Forse sarebbe stata utile, in alcuni casi, una maggiore misura di ironia: ma resta indubbio l'interesse di questa prima esplorazione all'interno di un universo poco conosciuto, con parole d'ordine a volte sorprendenti, da fascisti - davvero - immaginari.??Così, dici fascisti e arrivi a comprendere, con sgomento analitico, cultori del Risorgimento fuori tempo e discepoli delle più astruse tradizioni esoteriche; filo e antiamericani, europeisti e nazionalisti; e ancora cattolici tradizionalisti, mangiapreti e neopagani; e intransigenti, e furbacchioni. La fantasia è di per sé sfuggente: ma chi, dal di fuori, avrebbe mai immaginato di scorgere analogie, negli epigoni del littorio, tra Charles Bukowski e Lando Buzzanca, Patty Pravo e Padre Pio, Willy il Coyote e l'agente 007??: così si interroga Filippo Ceccarelli nella sua brillante prefazione a ??Fascisti immaginari? (Vallecchi, pp.602, ? 25), una sorta di dizionario sentimentale della destra nel cinquantennio postbellico, messo insieme dai giornalisti Luciano Lanna e Filippo Rossi.
Espulsi dalla dialettica democratica dell'Italia repubblicana, emarginati dal dibattito politico, i neofascisti compensavano tale isolamento affastellando nel proprio immaginario i più diversi ed eterogenei materiali: con piglio un po' provocatorio, gli autori allineano nelle voci di questa compilazione - accanto a nomi più o meno prevedibili - personaggi come Carmelo Bene ed Ernesto Che Guevara (amato come combattente di nobili ideali, guerriero che si spegne giovane, vincente perché sconfitto), eroi di carta quali Tex Willer e Corto Maltese (in genere, soprattutto il secondo, ascritti ad icone della sinistra), cantautori del valore di Fabrizio De André e Giorgio Gaber (quest'ultimo, segnatamente da ??Polli d'allevamento? in poi).
Non particolarmente interessati a dar vita ad un album dei più grandi artisti della reazione (non compaiono, infatti, capitoli dedicati ad un Céline, un Drieu La Rochelle od un Ardengo Soffici), Lanna e Rossi preferiscono fornire un quadro il più possibile mosso e composito, mettendo insieme Craxi ed i ciellini, Rambo ed i Ray-Ban, Montanelli e Vanzina, Don Backy e Houellebecq. Forse sarebbe stata utile, in alcuni casi, una maggiore misura di ironia: ma resta indubbio l'interesse di questa prima esplorazione all'interno di un universo poco conosciuto, con parole d'ordine a volte sorprendenti, da fascisti - davvero - immaginari.


  • 0

the music that forced the world into future


#178 Krishel

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 3 Messaggi:

Inviato 31 luglio 2006 - 00:00

L'accademia dei sogni di William Gibson. E' il solito Gibson per mia grande fortuna..
  • 0

#179 diandra

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 301 Messaggi:

Inviato 31 luglio 2006 - 00:56

Immagine inserita

Last night a dj saved my life
Bill Brewster / Frank Broughton


incredibile volumone incentrato sulla figura del dj dalle sue origini ad oggi; da come se ne legge in giro una sorta di bibbia per i cultori dell'arte del djing e i devoti del dancefloor. iniziato da poco ma lo sto letteralmente mangiando (!) tanto interessante è, lo consiglierei anche a chi non è propriamente un appassionato del genere, magari leggendo queste pagine si può avere lo stimolo ad approcciarsi e perchè no, apprezzare qualcosa di nuovo. a fine libro un capitolo sul dj style italiano curato da Pierfrancesco Pacoda.
  • 0

#180 ollivander

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 303 Messaggi:

Inviato 31 luglio 2006 - 12:49

magari fosse una biografia su bob marley. e' la banalissima e caricata biografia di un labrador americano terrorizzato dai temporali e dopato in misure terrificanti dai suoi padroni. mia madre me lo ha chiesto per il suo compleanno ma io ho ben pensato di darci una sbirciatina. e' un libro inutile anche per una cinofila come lei...
  • 0

#181 BlackiceLORDofSILENCE

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3036 Messaggi:

Inviato 31 luglio 2006 - 21:36

finito di leggere ora
Tamara de Lempicka e Gabriele D'Annunzio
semplicemente sublime

Immagine inserita
  • 0
<a href="http://rateyourmusic...ofSILENCE"><img border=0 src="http://rateyourmusic...DofSILENCE.png" width=250 height=72></a>

http://rateyourmusic...ceLORDofSILENCE
http://www.anobii.com/people/moro/
http://www.lastfm.it...r/BlackiceLORD/

la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta

Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.


#182 Farzan

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5012 Messaggi:
  • LocationPr

Inviato 31 luglio 2006 - 23:29


Last night a dj saved my life
Bill Brewster / Frank Broughton


incredibile volumone incentrato sulla figura del dj dalle sue origini ad oggi; da come se ne legge in giro una sorta di bibbia per i cultori dell'arte del djing e i devoti del dancefloor. iniziato da poco ma lo sto letteralmente mangiando (!) tanto interessante è, lo consiglierei anche a chi non è propriamente un appassionato del genere, magari leggendo queste pagine si può avere lo stimolo ad approcciarsi e perchè no, apprezzare qualcosa di nuovo. a fine libro un capitolo sul dj style italiano curato da Pierfrancesco Pacoda.


wow, interessante questo! quante pagine sono? sarà un supertomo! ho visto che ne parli anche sul tuo sito, molto carino! :D
  • 0

#183 Guest_bebo_*

  • Guests

Inviato 01 agosto 2006 - 09:21



Last night a dj saved my life
Bill Brewster / Frank Broughton


incredibile volumone incentrato sulla figura del dj dalle sue origini ad oggi; da come se ne legge in giro una sorta di bibbia per i cultori dell'arte del djing e i devoti del dancefloor. iniziato da poco ma lo sto letteralmente mangiando (!) tanto interessante è, lo consiglierei anche a chi non è propriamente un appassionato del genere, magari leggendo queste pagine si può avere lo stimolo ad approcciarsi e perchè no, apprezzare qualcosa di nuovo. a fine libro un capitolo sul dj style italiano curato da Pierfrancesco Pacoda.


wow, interessante questo! quante pagine sono? sarà un supertomo! ho visto che ne parli anche sul tuo sito, molto carino! :D

Definirlo come la bibbia sarebbe fargli un torto. Last Night a Dj Saved My Life non si limita alla cronistoria "del movimento", ma inquadra in che contesto sociale molte scene sono nate ed esplose, come i primi dj radiofonici, il circuito rhythm and blues negli anni '60/'70 a londra, l'uso spropositato delle anfetamine e la nascita del concetto di dj così come lo intendiamo oggi, chicago e l'età d'oro. ? un viaggio dalle radici, che passa nella ritualità del ballo e finisce per perdersi nella selva danzereccia che negli anni '90 è diventata semrpe più impenetrabile.
  • 0

#184 Guest_Quel bastardo giallo_*

  • Guests

Inviato 01 agosto 2006 - 09:49

a me del genere piacerebbe molto leggere generazione ballo/sballo,ma per ora non riesco a trovarlo-
  • 0

#185 diandra

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 301 Messaggi:

Inviato 01 agosto 2006 - 10:59

wow, interessante questo! quante pagine sono? sarà un supertomo! ho visto che ne parli anche sul tuo sito, molto carino! :D


sono circa 500 pagine.
se il molto carino è riferito al blog, bhè, grazie!  :)
  • 0

#186 Guest_Guy Picciotto_*

  • Guests

Inviato 01 agosto 2006 - 12:16

Immagine inserita

una bomba.
bellissimo.
e poi, un libro che ha per me un significato particolare.
"La leggerezza", il primo capitolo (chiamiamolo così...), è davvero splendido.

  • 0

#187 Haggard

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2729 Messaggi:

Inviato 01 agosto 2006 - 12:33

La riunificazione teorica di tutto quello che si può trovare nelle sue opere...leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità. Mi incuriosisce, lo voglio prendere..c'è ancora lo sconto?
  • 0

#188 MrsKowalski

    aspirante indie

  • Members
  • StellettaStelletta
  • 66 Messaggi:

Inviato 01 agosto 2006 - 12:44

Calvino. Adoro quel libro. E adoro averlo letto nella città del libro che ho in mano in questi giorni, "Torino è casa mia" di Culicchia.
  • 0

#189 Guest_Pablito_*

  • Guests

Inviato 05 agosto 2006 - 21:17

"Cane giallo" di Martin Amis.
L'autore dietro consiglio, ma il titolo è una pure coincidenza  ;)
  • 0

#190 Guest_Oyuki_*

  • Guests

Inviato 05 agosto 2006 - 21:21

Ma allora lo stai leggendo davvero? Pensavo ti servisse solo per fermare il telo da spiaggia.

  • 0

#191 overnuke

    Roadie

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 526 Messaggi:

Inviato 06 agosto 2006 - 00:00

Sto (ri)leggendo Enigma di Robert Harris, un thriller, ambientato durante la seconda guerra mondiale, che ruota attorno alla vicenda di un giovane matematico inglese chiamato a decifrare i messaggi criptati dall'omonima macchina usata dai tedeschi durante il conflitto.

  • 0

#192 Guest_Pablito_*

  • Guests

Inviato 06 agosto 2006 - 01:14

Ma allora lo stai leggendo davvero? Pensavo ti servisse solo per fermare il telo da spiaggia.

Sei davvero troppo simpatica, non credo di avere una risposta alla tua 'altezza'...
  • 0

#193 Guest_Oyuki_*

  • Guests

Inviato 06 agosto 2006 - 08:35


Ma allora lo stai leggendo davvero? Pensavo ti servisse solo per fermare il telo da spiaggia.

Sei davvero troppo simpatica, non credo di avere una risposta alla tua 'altezza'...


Dai su Pabli...si scherza. :P
  • 0

#194 Starsailor

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 41 Messaggi:

Inviato 06 agosto 2006 - 18:52

Causa esame, in questo momento, sto leggendo Il Rosso e il Nero di Stendhal. L'ho cominciato da poco ma, sono sincero, ancora non mi convince; forse perchè prima di questo ho letto Madame Bovary. Le due opere hanno qualcosa in comune, almeno fino ad ora, ma la narrazione di Flaubert mi ha catturato fin dalla prima pagina...speriamo bene.
  • 0

#195 Guest_Polemos_*

  • Guests

Inviato 10 agosto 2006 - 18:30

Ho letto "Il Tao della fisica" di Francesco Capra, un interessante excursus che traccia un parallelismo tra la fisica teorica dello scorso secolo e le filosofie orientali, spiegando in modo piuttosto buono entrambe le cose. Consigliato a chi come me cercava un perché alla scienza.
  • 0

#196 rubbish

    Not living, just killing time

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 335 Messaggi:

Inviato 11 agosto 2006 - 23:57

Causa esame, in questo momento, sto leggendo Il Rosso e il Nero di Stendhal. L'ho cominciato da poco ma, sono sincero, ancora non mi convince; forse perchè prima di questo ho letto Madame Bovary. Le due opere hanno qualcosa in comune, almeno fino ad ora, ma la narrazione di Flaubert mi ha catturato fin dalla prima pagina...speriamo bene.

se proprio con Stendhal ti va male, dopo l'esame torna da Gustave e leggiti "l'educazione sentimentale" :)
  • 0

#197 Starsailor

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 41 Messaggi:

Inviato 12 agosto 2006 - 10:32


Causa esame, in questo momento, sto leggendo Il Rosso e il Nero di Stendhal. L'ho cominciato da poco ma, sono sincero, ancora non mi convince; forse perchè prima di questo ho letto Madame Bovary. Le due opere hanno qualcosa in comune, almeno fino ad ora, ma la narrazione di Flaubert mi ha catturato fin dalla prima pagina...speriamo bene.

se proprio con Stendhal ti va male, dopo l'esame torna da Gustave e leggiti "l'educazione sentimentale" :)



Già l'ho letto... ma comunque credo che il capolavoro di Gustave sia Salambò...un'opera, forse, meno conosciuta di altre ma di un'immensità assoluta. Un lavoro che travalica i confini di spazio e di tempo, ed anche se ambientato oltre 2000 anni fa, ti imprigiona, lascindoti libero solo all'ultima pagina...
  • 0

#198 leclochard

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 9 Messaggi:

Inviato 12 agosto 2006 - 13:38

IO sto leggendo "Last Love Parade" di Marco Mancassola. Il sottotitolo dice : Storia della cultura dance, della musica elettronica e dei miei anni. Non ho ancora finito di leggerlo, ma lo sto trovando molto bello e scorrevole.
  • 0

#199 rubbish

    Not living, just killing time

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 335 Messaggi:

Inviato 12 agosto 2006 - 18:11

ho pescato LETTERALMENTE a caso nella fila dei libri da iniziare. non mi è andata male, a quanto sembra: è uscito "senilità" di Svevo
  • 0

#200 andr3a

    aspirante indie

  • Members
  • StellettaStelletta
  • 71 Messaggi:

Inviato 13 agosto 2006 - 11:48

Io sto leggendo "Candido" di Voltaire. Semplicemente stupendo.
  • 0




1 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi