20104 replies to this topic

[captino]

"Le leggi dell'ospitalità" di Pierre Klossowski, trilogia composta da 1. "La revoca dell'editto di Nantes" (1959), 2. "Roberta stasera" (1953) e 3. "Il suggeritore" (1960), in questo ordine nel piano finale; edizione SE in un volume unico, ora fuori stampa. Raúl Ruiz ha preso spunto da "La revoca..." per il suo film "L'ipotesi del quadro rubato", del 1979 (= molto bello)

[piersa]

Posso dirti che l'ho trovata illeggibile? Sulla pornografia lo spirito francese paga un debito inestinguibile con Sade appena scalfito da Michel Foucault con la trilogia del piacere e dei suoi usi così come ho trovato deleuze (il freddo e il crudele) e bataille completamente fuori fuoco sull'argomento. Molto interessante invece "La pornographie et ses images" di Baudry.
Io punterei su Fucò comunque, più che su Blanchot.

[Duck]

joseph, sempre parlando di Rushdie, questo La vergogna non mi pare granchè. Sono a circa metà e mi pare si sia costruito il nulla, per ora una delusione totalmente inaspettata.

Grazie di avermi avvertito perché lo stavo per pigliare su ebay... Aspetterò che esca qualche usato degli altri che avete consigliato tu e Eleanor.

Magari non è lui, mi piacerebbe sapere che ne pensano pure gli altri.

[captino]

Posso dirti che l'ho trovata illeggibile? Sulla pornografia lo spirito francese paga un debito inestinguibile con Sade appena scalfito da Michel Foucault con la trilogia del piacere e dei suoi usi così come ho trovato deleuze (il freddo e il crudele) e bataille completamente fuori fuoco sull'argomento. Molto interessante invece "La pornographie et ses images" di Baudry.
Io punterei su Fucò comunque, più che su Blanchot.

Certo che puoi dirmelo, non sono Klossowski in persona, non mi offendo comunque penso l'illeggibilità sia connaturale al racconto che secondo me si prende gioco in modo abbastanza palese di alcune pretese di filosofia morale e penso che usi parole della teologia anche solo per il gusto di intrecciare scene di compromissione di una milfona a digressioni ostiche e scoraggianti ma in realtà vacue, trovo molto belle (ne "La revoca...") le scene di sesso, vere coreografie feticistiche di personaggi che sparano qualcosa di indefinito tra una dichiarazione di politica e una stronzata paurosa mentre quello che conta è che è come se a interagire fossero tutte parti staccate (parti non solo del corpo ma anche dello "spirito", per quanto il concetto di spirito sia in realtà vilipeso), non persone intere; poi queste sono tutte caratteristiche del surrealismo, l'arbitrarietà dei dialoghi, l'umorismo, l'interesse feticistico per 'la parte', è proprio uno scrittore post-surrealista (o neo-surrealista? aiutatemi, sto fondendo, e soprattutto sono contorto nell'esprimermi, scusami piersa)

[piersa]

Sono proprio i francesi a essere contorti sull'argomento ché hanno giocato a citarsi tra loro e arruolare alla causa branche della filosofia teoretica (via Deleuze e il suo corpo senza organi), il surrealismo (tramite Balthus che gioca in casa col fratello) e la genìa degli ermeneuti, Blanchot in testa. Bataille ha definitivamente inquinato le acque.
Chi invece è andato dritto per la sua strada, Fucò e Sade, è andato più a fondo ed è anche di più facile comprensione...

[captino]

Sade

p.s. la mia prossima lettura sarà "Le centoventi giornate di Sodoma" che ho comprato poco fa

[piersa]

Sade

p.s. la mia prossima lettura sarà "Le centoventi giornate di Sodoma" che ho comprato poco fa

grandissimo.

[Desdemona]

Oliver Sacks, "L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello".
Saggio neurologico perfettamente leggibile anche dagli estranei all'ambiente medico/psicologico; Sacks ha l'abilità di tirare fuori i casi clinici dalla freddezza delle anamnesi e raccontarli, seguendo i criteri di quella da lui definita "neurologia dell'identità". Ci porta così a conoscere un nuovo tipo di personaggi, reali, prodotti della "scienza romantica", trasformando i loro vissuti (spesso tragici) in avventure romanzesche ai limiti del credibile.

[Eleanor Rigby]

Oliver Sacks, "L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello".
Saggio neurologico perfettamente leggibile anche dagli estranei all'ambiente medico/psicologico; Sacks ha l'abilità di tirare fuori i casi clinici dalla freddezza delle anamnesi e raccontarli, seguendo i criteri di quella da lui definita "neurologia dell'identità". Ci porta così a conoscere un nuovo tipo di personaggi, reali, prodotti della "scienza romantica", trasformando i loro vissuti (spesso tragici) in avventure romanzesche ai limiti del credibile.

Questo mi ha sempre incuriosito, tra l'altro su Amazon è in offerta la versione kindle per il mese di Marzo.

[piersa]

E' una raccolta di cui quello in titolo è il racconto più brillante, bella lettura.

[Desdemona]

Oliver Sacks, "L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello".
Saggio neurologico perfettamente leggibile anche dagli estranei all'ambiente medico/psicologico; Sacks ha l'abilità di tirare fuori i casi clinici dalla freddezza delle anamnesi e raccontarli, seguendo i criteri di quella da lui definita "neurologia dell'identità". Ci porta così a conoscere un nuovo tipo di personaggi, reali, prodotti della "scienza romantica", trasformando i loro vissuti (spesso tragici) in avventure romanzesche ai limiti del credibile.

Questo mi ha sempre incuriosito, tra l'altro su Amazon è in offerta la versione kindle per il mese di Marzo.

Sì, te lo consiglio. Ho intenzione di leggere anche altro di Sacks, tipo "Allucinazioni".

[combatrock]

Sto leggendo questo e, contrariamente alle mie aspettative... mi sta piacendo. Qualcuno ci è già passato?

[grivs]

così come ho trovato deleuze (il freddo e il crudele) e bataille completamente fuori fuoco sull'argomento.

Bataille ha definitivamente inquinato le acque.

mi dici due parole in più su queste affermazioni, per favore?
è genuina curiosità, prometto che non meno

[Nijinsky]

grivs, certe volte mi spaventi.

[grivs]

[piersa]

venerdì faccio una vera e propria prolusione sull'argomento (capitolo 3 del saggio "Gola profonda: la pornografia prima e dopo Linda Lovelace", Lindau, II edizione, 2002): introduco la proiezione prima di "Guardami" insieme a Davide Ferrario, regista del film, e poi, alle 22,50, quella di "Gola profonda". Fantastico il compenso: due biglietti GTT urbani da 1,50 + MAC menu al Donaldo attiguo il cinema.


ps: sì, hai ragione, sto svicolando. E' che non mi piace un cazzo la falsa modestia con cui ti approcci a me, quindi faccio che ignorarti darti qualche + quando parli di calcio.
Adesso puoi menarmi pure.

[Nijinsky]

è che quando sento la parola Bataille metto mano alla fiaschetta, scusami l'ignoranza :°°°

[grivs]

venerdì faccio una vera e propria prolusione sull'argomento (capitolo 3 del saggio "Gola profonda: la pornografia prima e dopo Linda Lovelace", Lindau, II edizione, 2002): introduco la proiezione prima di "Guardami" insieme a Davide Ferrario, regista del film, e poi, alle 22,50, quella di "Gola profonda". Fantastico il compenso: due biglietti GTT urbani da 1,50 + MAC menu al Donaldo attiguo il cinema.


ps: sì, hai ragione, sto svicolando. E' che non mi piace un cazzo la falsa modestia con cui ti approcci a me, quindi faccio che ignorarti darti qualche + quando parli di calcio.
Adesso puoi menarmi pure.

a dire il vero era proprio curiosità proprio perché sapevo che avevi scritto un libro al riguardo

non vorrei fare il concorrente da reality-show, ma non ho proprio capito la cosa sulla falsa modestia
mi pare di non essermi mai fatto problemi a far presente quando non ho apprezzato i tuoi post (con i meno e più raramente argomentando)

[piersa]

Grvs, falla finita.
La domanda passala alla tua amica che evidentemente può risponderti meglio di me, dato che si è dichiarata "non d'accordo", diciamo così. Avete stufato. Ignoratemi, ce la potete fare.

[grivs]

se l'avesse detto clary che bataille è completamente fuori fuoco sull'argomento, qualche parola in più l'avrei chiesta a lei

sorvolo sul tono e i contenuto perché l'ultima cosa che volevo era litigare
se ti va, rispondimi in privato (magari non con un "vaffanculo" )

[piersa]

No, che vaffanculo, scherzi? mica ti odio. Stammi sano invece.

[joseph K.]

Finito Lessico familiare, un bel libro, racconta un periodo di vita di una famiglia durante fatti tremendi (fascismo, persecuzione ebraica, guerra) ma lo fa in modo delicato, privilegiando l'intimità alla tragedia, con una scrittura sobria ma che sa essere potente quando racconta in maniera sintetica ma alla fine straziante dei "fatti brutti" che vanno a inserirsi nel corso normale della vita.
Ci sono personaggi molto belli: il padre, su tutti. E si parla di un Italia durante un momento terribile, mostrata dall'interno, senza retorica.

Ora ho iniziato:



Che mi pare assolutamente godibile.

[---]

Si può dire che non mi aspettavo che la Ginzburg fosse apprezzata in questo forum? Sono piacevolmente sorpresa

[combatrock]

Si può dire che non mi aspettavo che la Ginzburg fosse apprezzata in questo forum? Sono piacevolmente sorpresa

E perché mai, di grazia? Troppo Deleuze?

[Duck]

Io ho cominciato (al posto di La vergogna) La cognizione del dolore, di Gadda.

[---]

Si può dire che non mi aspettavo che la Ginzburg fosse apprezzata in questo forum? Sono piacevolmente sorpresa

E perché mai, di grazia? Troppo Deleuze?

Potrei fare molte battute ma la realtà è che la mia ignoranza è abissale e non ho la più pallida idea di cosa abbia scritto Deleuze, vado ad aprire mestamente wiki

[combatrock]

Si può dire che non mi aspettavo che la Ginzburg fosse apprezzata in questo forum? Sono piacevolmente sorpresa

E perché mai, di grazia? Troppo Deleuze?

Potrei fare molte battute ma la realtà è che la mia ignoranza è abissale e non ho la più pallida idea di cosa abbia scritto Deleuze, vado ad aprire mestamente wiki

Ci si vede lì, allora.

[joseph K.]

Si può dire che non mi aspettavo che la Ginzburg fosse apprezzata in questo forum? Sono piacevolmente sorpresa

A me è piaciuta moltissimo anche Lalla Romano (più della Ginzburg). Nella diversità trovo in comune tra loro una forma di narrare l'intimità dal punto di vista femminile, che sa essere analitica e sobria insieme, delicata e rispettosa.
Nella Ginzburg mi è piaciuto il distacco nell'amarezza, il saper "prendere le distanze" pur parlando di famiglia e cose private. Non è facile parlare con naturalezza di cose familiari, vicine e al contempo difficili da "spiegare" ad un lettore esterno. La Ginzurg ha scelto la strada della quotidianità, descrivendo persone e fatti di "cronaca familiare" con un vero "lessico" del "tutti i giorni". E soprattutto trattando la propria materia "di famiglia". con semplicità e rispetto.

[Nijinsky]

Lessico Famigliare (l'unico della Ginzburg che ho letto) me lo fecero leggere al ginnasio. è uno di quei libri che mi ha sempre sorpreso, nel senso che non pensavo potesse fregarmene qualcosa delle vicende (vabé vicende) di una famiglia della buona borghesia intellettuale torinese e invece lo ricordo proprio con affetto. che strana la vita eh.

[grivs]

al ginnasio.

come sei vintage :°°°

[Nijinsky]

al ginnasio.

come sei vintage :°°°

era per rendere palese che IO HO FATTO IL CLASSICO.

[Reynard]

Si può dire che non mi aspettavo che la Ginzburg fosse apprezzata in questo forum? Sono piacevolmente sorpresa

E perché mai, di grazia? Troppo Deleuze?

Perché è pubblicato da Einaudi.
A volte basta la costa di un volume per azionare il radar anti-sinistrelli

(a scanso di equivoci: ho amato quel libro!)

[combatrock]

anti-sinistrelli

Si può fare qualcosa per non leggerlo più? Seriamente.

[Reynard]

anti-sinistrelli

Si può fare qualcosa per non leggerlo più? Seriamente.

Mi impegno solennemente a non scriverlo più.

[---]

anti-sinistrelli

Si può fare qualcosa per non leggerlo più? Seriamente.

Mi impegno solennemente a non scriverlo più.

Al massimo nazistrelli (bellissimo, ora lo voglio usare sempre, grazie)

[frankie teardrop]

rileggendo...

[combatrock]

anti-sinistrelli

Si può fare qualcosa per non leggerlo più? Seriamente.

Mi impegno solennemente a non scriverlo più.

Al massimo nazistrelli (bellissimo, ora lo voglio usare sempre, grazie)

Nooo, te prego! Non tu per favore

[---]

Non dicevo sul serio

[signora di una certa età]

qualcuno lo conosce? ne ho sentito parlare stasera e mi incuriosisce

[Duck]

Titolo alla good

[FlyingTeapot]

Ho appena iniziato la lettura de I Buddenbrook.

[piersa]

Ho appena iniziato la lettura de I Buddenbrook.

buon appetito (scoprirai presto perché)

[Leeeo]

Finito I Miserabili. Mai più Hugo in vita mia, giuro.

[Merlo]

Sto leggendo
Kary Mullis - Ballando nudi nel campo della mente



L'autore è un biochimico fricchettonisimo vincitore del nobel nel 1993 per una scoperta rivoluzionaria riguardo la riproduzione del DNA.

Più che un libro di memorie in senso stretto, Mulllis utilizza aneddoti della sua vita per parlare degli argomenti più disparati (la ricerca scientifica, il surf e l'LSD - sue grandi passioni, i rapimenti alieni e la telepatia, il processo a OJ Simpson, ecc...) sempre con un atteggiamento dichiaratamente narcisistico e molto provocatorio. Divertentissimo.

[Leeeo]

Per togliermi definitivamente di dosso Hugo inizio questo:

[OldfieldReturn]

iniziato Italia criminale di Cristiano Armati

[aldous]

Quando gli italiani eran trattati come animali

Struggente Andrea Bajani - Se consideri le colpe e dello stesso autore ho letto anche "Mi riconosci"

Appena iniziato

[Araki]

[combatrock]

Questo ce l'ho in lista. Poi mi dirai, spero.