460 replies to this topic

[piersa]

grande paese, grande letteratura. Noi abbiamo un grande forum, accontentiamoci.

[combatrock]

Perchè nel 900 no?

No, sul '900 non sono d'accordo, come sui secoli precedenti. Per me il giudizio è limitato all'800, secolo abbastanza deprimente in Italia soprattutto per quel che riguarda la narrativa.

[joseph K.]

Secondo me il nostro Novecento ha avuto vette notevoli anche nella narrativa: Levi, Fenoglio, Pasolini. Lussu e autori magari non geniali ma certamente gradevoli come Chiara, Soldati.
Su Manzoni: da sempre il romanzo usa il registro e le tecniche della narrazione come anacoluto ecc. per far immaginare il modo di parlare delle diverse fasce sociali. Ovviamente non poteva far scrivere nel lecchese del 600, che senso avrebbe avuto una cosa del genere? Ma fa capire molto bene anche da semplici particolare, per dire i capponi portati all'avvocato, che di popolani si trattava. Per me comunque i PS sono un ottimo romanzo, al netto di quelle robe cattolicose tipo il cattivo che da zero a cento diventa buono o il potentone buono (il cardinale Borromeo) che è il deux ex machina per risolvere gli intrighi. Tagliate ste parti sforzate è il romanzo c'è ed è pure tanta roba.

[Moreno Saporito]

ragazzi non è che stiamo esagerando con questi giudizi che azzerano un intero secolo?

lasciamo che slowburn posti un'altra poesia e la commenti con le sue dolci parole, almeno magari ci calmiamo

prego

[joseph K.]

Per altro Ottocento ci ha dato anche Verga che proprio proprio l'ultimo degli arrivati non mi pare...

[il mistico]

il romanzo qui in italia l'ha portato il mitico ugo foscolo e non manzoni come dice piersa , comunque la letteratura italiana di quell'epoca è un gradino sotto quella francese. ma due colossi come foscolo e d'annunzio bastano e avanzano per coprire in maniera superlativa l'ottocento e il primo novecento italiano, scrissero infatti capolavori che mezzo mondo ci invidia.

[Moreno Saporito]

il romanzo qui in italia l'ha portato il mitico ugo foscolo e non manzoni come dice piersa , comunque la letteratura italiana di quell'epoca è un gradino sotto quella francese. ma due colossi come foscolo e d'annunzio bastano e avanzano per coprire in maniera superlativa l'ottocento e il primo novecento italiano, scrissero infatti capolavori che mezzo mondo ci invidia.

mistico ti senti di recitare qualcosa a memoria?
ti crediamo sulla fiducia, tu scrivi e noi penseremo che lo stai facendo a memoria

[debaser]

L'avete letto "ei fu mattia pascal"?

[joseph K.]

il romanzo qui in italia l'ha portato il mitico ugo foscolo e non manzoni come dice piersa , comunque la letteratura italiana di quell'epoca è un gradino sotto quella francese. ma due colossi come foscolo e d'annunzio bastano e avanzano per coprire in maniera superlativa l'ottocento e il primo novecento italiano, scrissero infatti capolavori che mezzo mondo ci invidia.

Foscolo, geniale poeta, ci ha donato una delle peggiori cose mai scritte in prosa, l'Ortis appunto. Un'altra di quelle robe che nessuno al mondo può leggere veramente dall'inizio alla fine.

[combatrock]

Per altro Ottocento ci ha dato anche Verga che proprio proprio l'ultimo degli arrivati non mi pare...

Sì, per carità, però per me "I Viceré" di De Roberto è superiore anche ai "Malavoglia". Detto questo, poco altro rimane della narrativa italiana di quel periodo che meriti di stare al pari con le opere coeve apparse in Gran Bretagna, Francia, per non parlare della Russia. Tanto è vero che stiamo qui a discutere di... D'Annunzio (e non lo vitupero oltre, altrimenti il Mistico si incazza).

[il mistico]

il romanzo qui in italia l'ha portato il mitico ugo foscolo e non manzoni come dice piersa , comunque la letteratura italiana di quell'epoca è un gradino sotto quella francese. ma due colossi come foscolo e d'annunzio bastano e avanzano per coprire in maniera superlativa l'ottocento e il primo novecento italiano, scrissero infatti capolavori che mezzo mondo ci invidia.

mistico ti senti di recitare qualcosa a memoria?
ti crediamo sulla fiducia, tu scrivi e noi penseremo che lo stai facendo a memoria

va be' ma a memoria so' solamente la pioggia nel pineto.

il romanzo qui in italia l'ha portato il mitico ugo foscolo e non manzoni come dice piersa , comunque la letteratura italiana di quell'epoca è un gradino sotto quella francese. ma due colossi come foscolo e d'annunzio bastano e avanzano per coprire in maniera superlativa l'ottocento e il primo novecento italiano, scrissero infatti capolavori che mezzo mondo ci invidia.

Foscolo, geniale poeta, ci ha donato una delle peggiori cose mai scritte in prosa, l'Ortis appunto. Un'altra di quelle robe che nessuno al mondo può leggere veramente dall'inizio alla fine.

è una specie di werther all'italiana ma è comunque un bel romanzo epistolare, inoltre ci da una notevole panoramica di quel periodo storico. ho letto tutte le sue poesie

[Infinite dest]

grande paese, grande letteratura. Noi abbiamo un grande forum, accontentiamoci.

ahahahahah
Comunque ragazzi io non ho detto che la letteratura italiana fa schifo, ho detto che nel panorama globale fa la figura della cenerentola (giustamente, secondo me) se non, appunto, per la poesia. Poi bisogna anche a vedere se nei corsi di letteratura che fanno nelle università straniere si studia De Roberto o Flaubert, Verga o Conrad, tanto per farsi un'idea (sono serio, non lo so a Berlino o a Londra cosa insegnano).

Mistico l'altro giorno al telefono ho parlato con Bloom, gli ho chiesto di D'annunzio e lui mi ha detto D'annunzio chi? Il secondo portiere del Pescara?

[Moreno Saporito]

Adoro i Promessi Sposi e mi spiace che il biennio delle superiori lo renda inviso a molti. Ma il resto della produzione? Non è poco più che ampollosa retorica fine a sé stessa? E soprattutto, la tensione, la profondità e le sfaccettature sono paragonabili a un Pirandello (per me punto di riferimento)? Non so.

Insomma. . . i componimenti lirici dei Cori, per esempio, sono delle meravigliose meditazioni del Manzoni in merito a vicende tragiche, cosi come pure l'Adelchi, dove trovo invece che per esempio non ci sia nessuna retorica nella descrizione ed esaltazione delle figure piu' umili. La descrittivita', la padronanza di scrittura di tutti quegli accenti e sfacettature, la profondita' , la sensibilta' , quel pudore nel descrivere una figura delle piu' appassionate della nostra letteratura come quella di Ermengarda, vado a memoria eh?, per esempio, non hanno nulla da invidiare al buon Luigi, non scherziamo!

RItornando a D'Annunzio. .

Secchezza e precisione, ritorno alla natura, desiderio di annullarsi completamente e confondersi in Essa, altra meraviglia

" Perduta e' ogni traccia
dell'uomo. Voce non suona,
se ascolto. Ogni duolo
umano m'abbandona.
Non ho piu' nome"


. . .tratto da "Meriggio".

[joseph K.]

grande paese, grande letteratura. Noi abbiamo un grande forum, accontentiamoci.

ahahahahah
Comunque ragazzi io non ho detto che la letteratura italiana fa schifo, ho detto che nel panorama globale fa la figura della cenerentola (giustamente, secondo me) se non, appunto, per la poesia. Poi bisogna anche a vedere se nei corsi di letteratura che fanno nelle università straniere si studia De Roberto o Flaubert, Verga o Conrad, tanto per farsi un'idea (sono serio, non lo so a Berlino o a Londra cosa insegnano).

Mistico l'altro giorno al telefono ho parlato con Bloom, gli ho chiesto di D'annunzio e lui mi ha detto D'annunzio chi? Il secondo portiere del Pescara?

Questo è vero ma è anche vero che alcuni autori di livello eccelso sono pressoché ignoti all'estero. L'esempio di Leopardi (quanto meno del Leopardi poeta e non del Leopardi "filosofo") basterebbe. O per dire, lo stesso Levi, autore che dovrebbe rientrare tra gli imprescindibili, chi lo conosce varcate le Alpi?

[joseph K.]

Adoro i Promessi Sposi e mi spiace che il biennio delle superiori lo renda inviso a molti. Ma il resto della produzione? Non è poco più che ampollosa retorica fine a sé stessa? E soprattutto, la tensione, la profondità e le sfaccettature sono paragonabili a un Pirandello (per me punto di riferimento)? Non so.

Insomma. . . i componimenti lirici dei Cori, per esempio, sono delle meravigliose meditazioni del Manzoni in merito a vicende tragiche,

Però poi ti tira fuori quel ritmo pari terrificante del decasillabo e del dodecasillabo che sembra una marcetta militare. Ti entra in testa e non puoi fare a meno di leggerlo come se fosse un rap di Mondomarcio.

[atlas]

il romanzo qui in italia l'ha portato il mitico ugo foscolo e non manzoni come dice piersa , comunque la letteratura italiana di quell'epoca è un gradino sotto quella francese. ma due colossi come foscolo e d'annunzio bastano e avanzano per coprire in maniera superlativa l'ottocento e il primo novecento italiano, scrissero infatti capolavori che mezzo mondo ci invidia.

Ma lo sanno tutti che il romanzo epistolare non conta. E poi è una copia del Werther, lo sanno tutti.

Destouches taci, nelle università ognuno studia i propri.

[Infinite dest]

grande paese, grande letteratura. Noi abbiamo un grande forum, accontentiamoci.

ahahahahah
Comunque ragazzi io non ho detto che la letteratura italiana fa schifo, ho detto che nel panorama globale fa la figura della cenerentola (giustamente, secondo me) se non, appunto, per la poesia. Poi bisogna anche a vedere se nei corsi di letteratura che fanno nelle università straniere si studia De Roberto o Flaubert, Verga o Conrad, tanto per farsi un'idea (sono serio, non lo so a Berlino o a Londra cosa insegnano).

Mistico l'altro giorno al telefono ho parlato con Bloom, gli ho chiesto di D'annunzio e lui mi ha detto D'annunzio chi? Il secondo portiere del Pescara?

Questo è vero ma è anche vero che alcuni autori di livello eccelso sono pressoché ignoti all'estero. L'esempio di Leopardi (quanto meno del Leopardi poeta e non del Leopardi "filosofo") basterebbe. O per dire, lo stesso Levi, autore che dovrebbe rientrare tra gli imprescindibili, chi lo conosce varcate le Alpi?

Be' Levi, che mi risulti, è proprio uno dei più conosciuti....a parte la comunità ebraica (Woody Allen ci ha costruito sopra un film), dei miei amici in Germania (Monaco) lo adorano e mi dicono che è conosciuto e apprezzato. Comunque quello che dici in parte è vero, ma se è vero è proprio perchè nel suo complesso è considerata poco e giocoforza se ne perdono anche le poche eccellenze.

il romanzo qui in italia l'ha portato il mitico ugo foscolo e non manzoni come dice piersa , comunque la letteratura italiana di quell'epoca è un gradino sotto quella francese. ma due colossi come foscolo e d'annunzio bastano e avanzano per coprire in maniera superlativa l'ottocento e il primo novecento italiano, scrissero infatti capolavori che mezzo mondo ci invidia.

Ma lo sanno tutti che il romanzo epistolare non conta. E poi è una copia del Werther, lo sanno tutti.

Destouches taci, nelle università ognuno studia i propri.

Taci tu furbetto, che io all'università studiavo la Austen sbirciando la cosce della prof.

[Moreno Saporito]

sbirciando la cosce della prof.

destouches perfavore!
sta partecipando al topic anche slowburn, e magari di lavoro fa la prof.

cerchiamo di non cadere nelle solite pierinate eh

[Ɲ●†]

solite pierinate

[Infinite dest]

sbirciando la cosce della prof.

destouches perfavore!
sta partecipando al topic anche slowburn, e magari di lavoro fa la prof.

cerchiamo di non cadere nelle solite pierinate eh

Ma è vero,era un bella topa, girava voce che le piacessero più giovani (io e il mio amico eravamo gli unici maschi del corso)
Cerchiamo invece di non appesantirci, già D'annunzio ci straccia le palle con i suoi versi, più pesanti di una frittura di pesce a mezzogiorno del 15 agosto

[Reynard]

Per altro Ottocento ci ha dato anche Verga che proprio proprio l'ultimo degli arrivati non mi pare...

Sì, per carità, però per me "I Viceré" di De Roberto è superiore anche ai "Malavoglia".

Grandissimo "I Viceré".

Visto che Manzoni me lo state massacrando, sappiate che "I Promessi sposi" me lo sono letto tre volte, di cui due per il mio personalissimo gusto. In quattro giorni.
E' un gran romanzo, altroché. Dal punto di vista narrativo è appassionante e coinvolgente.

Paga il fatto di essere il primo tentativo di narrativa popolare* in un paese in cui la letteratura ha subito un divorzio plurisecolare dal popolo.
E' quindi (anche se non lo si direbbe) un'opera profondamente sperimentale. Bisognerebbe forse smetterla di presentarlo come un valore letterario compiuto e 'classico' e presentarlo in quest'ottica di 'ricerca' che apre strade che non riesce a percorrere del tutto. In sede di insegnamento, sarebbe forse un discorso molto più interessante di quello che si limita a fare un'esegesi piena d'ammirazione per il 'capolavoro'.

Fermo restando che, da leggersi, è tuttora una figata, e chi dice il contrario è brutto e cattivo .


*E quindi mistico, non tirarmi fuori l'Ortis, che è tutta un'altra faccenda.

[Infinite dest]

Per altro Ottocento ci ha dato anche Verga che proprio proprio l'ultimo degli arrivati non mi pare...

Sì, per carità, però per me "I Viceré" di De Roberto è superiore anche ai "Malavoglia".

Grandissimo "I Viceré".

Visto che Manzoni me lo state massacrando, sappiate che "I Promessi sposi" me lo sono letto tre volte, di cui due per il mio personalissimo gusto. In quattro giorni.
E' un gran romanzo, altroché. Dal punto di vista narrativo è appassionante e coinvolgente.

Paga il fatto di essere il primo tentativo di narrativa popolare* in un paese in cui la letteratura ha subito un divorzio plurisecolare dal popolo.
E' quindi (anche se non lo si direbbe) un'opera profondamente sperimentale. Bisognerebbe forse smetterla di presentarlo come un valore letterario compiuto e 'classico' e presentarlo in quest'ottica di 'ricerca' che apre strade che non riesce a percorrere del tutto. In sede di insegnamento, sarebbe forse un discorso molto più interessante di quello che si limita a fare un'esegesi piena d'ammirazione per il 'capolavoro'.

Fermo restando che, da leggersi, è tuttora una figata, e chi dice il contrario è brutto e cattivo .


*E quindi mistico, non tirarmi fuori l'Ortis, che è tutta un'altra faccenda.

Questo è un approccio interessante (quello che dici è vero, infatti) ma un discorso è la valenza storico-sperimentale, tutt'altra quella meramente letteraria (sulla quale influisce, peraltro, l'approccio del singolo). Insomma, nel nostro ambito nazionale ha un peso, in senso più lato un altro (questo a prescindere dal fatto che a me non piaccia per nulla, sul perchè dovrei dilungarmi e ora non posso).

[Reynard]

Ah poi, sulla questione "peso nazionale/peso internazionale" avrei pure qualcosa da ridire. Ossia: hai idea di quanti ottimi autori siano considerati dei giganti nel loro paese e malcagati da noi?
Francia e paesi anglofoni sono gli unici in cui i "nomi grossi" nella percezione autoctona sono i "nomi grossi" anche in ottica internazionale. E si tratta delle due lingue più favorite dalle traduzioni e dalla circolazione internazionale. Per gli altri, ci sono parecchi "nomi grossi" tedeschi, russi, scandinavi, spagnoli ecc. che (almeno qui in Italia) sono più citati che letti, e meno citati di quel che si dovrebbe.
E poi, non è un caso che gli autori italiani degli ultimi due secoli più famosi all'estero siano anche quelli più facilmente traducibili (Pirandello, Moravia, Calvino i più famosi in assoluto... ben poco Montale, ben poco Verga, ben poco Gadda). Il che, per una letteratura come quella italiana che ha una 'questione della lingua' così centrale, è molto rivelativo.

Questo per dire, anche la "fama estera" di uno scrittore non è segnale del tutto trasparente e alieno da contingenze. Sono convinto che, a parte la letteratura francese e quelle anglofone, tutte le altre letterature hanno un 'peso internazionale' inferiore ha quello che potrebbero per meriti letterari intrinseci. (giusto i russi e, per il Novecento, gli ispanoamericani fanno parziale eccezione)

[combatrock]

Questo è vero ma è anche vero che alcuni autori di livello eccelso sono pressoché ignoti all'estero. L'esempio di Leopardi (quanto meno del Leopardi poeta e non del Leopardi "filosofo") basterebbe.

Esatto: infatti, per quanto mi riguarda, ho sottolineato che parlavo di narrativa e non di poesia. Per quella, a mio giudizio, sia nell'800 che a maggior ragione nel '900 l'Italia ha un livello tra il buono e l'eccelso anche nel contesto europeo. A fronte di tante cagatine minori che negli anni sono state elevate a capolavori, per me Montale si staglia come un gigante assoluto.

[combatrock]

ben poco Montale

per me Montale si staglia come un gigante assoluto.

ci stiamo rincorrendo. L'ho scritto mentre il tuo messaggio non era ancora apparso.

[Reynard]

ben poco Montale

per me Montale si staglia come un gigante assoluto.

ci stiamo rincorrendo. L'ho scritto mentre il tuo messaggio non era ancora apparso.

Prima che qualcuno equivoci: "ben poco famoso all'estero Montale".

[atlas]

Sì ma chissenefrega di Montale, basta. Qui hanno dato del minore a Manzoni e, cosa ben più grave, ad Alfieri!

[combatrock]

Sì ma chissenefrega di Montale, basta.

Ma come "chissenefrega di Montale", dai! Ve la meritate, Susanna Tamaro.

[bELLE ELLEish]

Il thread è su D'Annunzio, e lui anche a livello europeo, almeno in vita, non se la passava male, che io sappia, ma come si diceva non è una base solida su cui mettersi a giudicare... E Montale è Montale, adesso Alfieri può essere chi vuole (ne so poco e non mi ha mai fatto impazzire), ma effettivamente prima di Manzoni si prendono lui e Parini, ma alla gente cosa rimane? La storia della distanza tra popolo e letterati va approfondita, in questo Manzoni è grande, D'Annunzio si difende da solo (tanto per dire tramezzino, folla oceanica, un'automobile (f.), velivolo, SAIWA, La Rinascente si devono a lui), Montale è Montale e guai a chi lo tocca, insomma!
Ricapitolando, di sicuro grande fortuna di D'Annunzio fu la sua abilità a cavalcare l'onda dei gusti del pubblico come della critica contemporanea, credo

[il mistico]

Sì ma chissenefrega di Montale, basta.

ma infatti, questo qui è il thread dello zio d'annunzio se avete tutta sta voglia di parlare di montale (che palle) apriteci un thread

lassigue guarda che son belle sti foto di d'annunzio a cavallo, diciamolo oltre ad essere un pioniere dell'automobilsmo e dell'aeronautica era anche un grande fantino


una delle sue opere più entusiasmanti è il dramma teatrale le martire de saint sebastien scritto in francese, venne in seguito musicato in maniera egregia dal suo amico claude debussy, i personaggi sembrano avvolti da un'aura cosmica e leggera, personalità rarefatte e spettrali si muovono all'interno di un mondo tra il trascendentale ed il palingenetico.

http://www.youtube.com/watch?v=h0V1-w3jdyY&feature=player_detailpage

[piersa]

D'Annunzio è bravo. 7+

[Moreno Saporito]

mistico, culturalmente parlando, sei l'unico che ritengo valido

[piersa]

mistico, culturalmente parlando, sei l'unico che ritengo valido

crepa

[Infinite dest]

mistico, culturalmente parlando, sei l'unico che ritengo valido

crepa

Ma ti piglia per il culo piero, andiamo

[bELLE ELLEish]

all'eleganza

[Moreno Saporito]

p.s. e scusate per l'ot

Slowburn ogni tuo intervento è come un raggio di luce nella notte in tempesta, non devi scusarti

[auslöschung]

cristo, l'inferno siete voi.

[Infinite dest]

E questo è niente

[bELLE ELLEish]

Il decasillabo no.
L'ottonario magari, il senario, ma il decasillabo no.
Imprimersi, si imprime, ma davvero nel rap buono secondo me si trova metrica più interessante, Manzoni poeta è meno di D'Annunzio poeta, diciamocelo, poi avrà avuto i suoi ottimi intenti, non mi dispiace il 5 Maggio, ma insomma,
no.

[auslöschung]

che poi, niente, tutti imbucati alla curva del vate, la trasferta su campo neutro, in mimetica ai più pruriginosi e parafiliaci abissi dell'accademia zozza - e i camo facciali, anche: baffetti, monocoli, cilindri e una camicia a fiori (ché siamo pure giovani-avanti-tutta. pure). quest'incubo libidico del canone a propulsione pelvica, l'eterodossia dei minori (il dominio non pervenuto) e tutto quanto. e questo circa gli ottimati; che i padroni di casa, invece, gli hooligans, si insaponano le palle a vicenda. +1 (sì, insomma, ci sono pure io)

[bELLE ELLEish]

"E perciò preferisci il verso dispari
Più vago e più solubile nell'aria,
Senza nulla in esso che pesi o posi"
P. Verlaine

[combatrock]

che poi, niente, tutti imbucati alla curva del vate, la trasferta su campo neutro, in mimetica ai più pruriginosi e parafiliaci abissi dell'accademia zozza - e i camo facciali, anche: baffetti, monocoli, cilindri e una camicia a fiori (ché siamo pure giovani-avanti-tutta. pure). quest'incubo libidico del canone a propulsione pelvica, l'eterodossia dei minori (il dominio non pervenuto) e tutto quanto. e questo circa gli ottimati; che i padroni di casa, invece, gli hooligans, si insaponano le palle a vicenda. +1 (sì, insomma, ci sono pure io)

Eh?

[Moreno Saporito]

Lassigue, non ho capito se mi prendi in giro,

ma no, sei molto dolce

ti regalo un pocket coffee

[Infinite dest]

che poi, niente, tutti imbucati alla curva del vate, la trasferta su campo neutro, in mimetica ai più pruriginosi e parafiliaci abissi dell'accademia zozza - e i camo facciali, anche: baffetti, monocoli, cilindri e una camicia a fiori (ché siamo pure giovani-avanti-tutta. pure). quest'incubo libidico del canone a propulsione pelvica, l'eterodossia dei minori (il dominio non pervenuto) e tutto quanto. e questo circa gli ottimati; che i padroni di casa, invece, gli hooligans, si insaponano le palle a vicenda. +1 (sì, insomma, ci sono pure io)

Bellissimo

[debaser]

il nuovo D'Annunzio, ma che dico, il nuovo Pirandello

[Moreno Saporito]

chi ha cuccato la Cuccarini?

[Infinite dest]

Agli ottimati sono crollato

[auslöschung]

la bella gente che piace alla gente che piace primomondista. gli antagonisti del DVCE, dico.

[Infinite dest]

la bella gente che piace alla gente che piace primomondista. gli antagonisti del DVCE, dico.

Ok ora torna, grazie, pensavo ti riferissi a noi e alle nostre baruffe chiozzotte letteratura vs. chierichetti

[Moreno Saporito]

CHI VI HA DATO LA LUCE?

DVCE