Approfitto del topic noir per parlare di polar, la variante francese del genere. Poliziesco venato di nero (con tutte le contaminazioni del caso).
Di seguito un paio di playlist già pubblicate sul sito www.film.tv.it.
Polar je t'aime
Amo oscenamente questo genere popolato da sbirri disillusi e senza divisa, truand protervi e amicizie a fior di pelle. Azione e malinconia, tradimenti e codici d'onore, locali notturni e patrie galere: la tragedia in borghese.
1.
Notte sulla cittÃ
Se "Le samouraï" Jef Costello fosse "Un flic", sarebbe Edouard Coleman: un professionista disumanizzato.
2.
Il commissario Pelissier
Come per Edouard Coleman, anche per il commissario Pelissier la legge esclude i sentimenti. Ma per lui, ex giudice istruttore, la giustizia è un'ossessione, un'attrazione fatale che ha il volto di Romy Schneider.
3.
Police Python 357
L'ispettore Marc Ferrot è tutt'uno con la sua arma, ma tra una camera e l'altra del suo revolver s'incunea la fragile Silvia. La detonazione è devastante: un'implosione che spappola ogni sicurezza.
4.
Per la pelle di un poliziotto
Detective privato anarcoide, l'ex flic Choucas viene incastrato dalla polizia in un losco affare di denaro sporco e droga. Dal romanzo di Jean-Patrick Manchette "Piovono morti", la prima regia di Delon: un polar gagliardamente atletico e caotico.
5.
La chambre des morts
La detective Lucie sulle tracce del serial killer di Dunkerque. Cerimoniali macabri, conti alla rovescia e sublimazioni necrofile: il polar sui tavoli della morgue.
6.
MR 73 - L'ultima missione
Louis Schneider è ciò che resta di un poliziotto dopo la caduta nell'abisso della colpa. Il rimorso ha ottenebrato ogni cosa, la giustizia è solo vendetta autopunitiva: il polar slitta irrimediabilmente nell'horror.
7.
Truands
Banditi i poliziotti, restano soltanto i banditi veri e propri: Parigi come lussuoso teatro del crimine, il milieu come tempio del tradimento. "Truands": il polar, oggi, è nero come la pece.
Polar, je t'adore
Altri sette polar da pelle d'oca. Signori, chapeau bas!
1.
Asfalto che scotta
Il lungometraggio d'esordio di Claude Sautet è un polar secco, documentaristico, ferocemente melvilliano. Quanta solitudine nell'aristocratica lealtà di Davos, quanta amarezza negli occhi di Lino Ventura!
2.
La fredda alba del Commissario Joss
Tra squarci pop e deformazioni espressionistiche, il polar secondo Georges Lautner: sbirri compromessi, le alte sfere che mettono i bastoni tra le ruote e un Gabin più implacabile e incarognito che mai: "Sarà la notte di San Bartolomeo per la teppaglia".
3.
Ultimo domicilio conosciuto
Il capolavoro di José Giovanni è il polar più "antinouvellevague" della storia del genere: la poetica "flânerie" si abbrutisce in pedestre caccia all'uomo, la Parigi d'ovatta si indurisce in asfalto per topi. La stagione dei sogni è finita per sempre.
4.
Il fascino del delitto
Corneau firma il suo capo d'opera tallonando le mercuriali e psicotiche gesta di Frank Poupart, l'antieroe più pazzo e imprevedibile che si sia mai visto sullo schermo. Patrick Dewaere è una marionetta che fa festa nel cuore della tragedia. "Série noire".
5.
Casino totale
Potabile adattamento dell'immenso "Total Khéops" di Jean-Claude Izzo. La messa in scena è meccanica e gastronomica, ma Marsiglia biancheggia aspra e Fabio Montale (interpretato dal rugoso Richard Bohringer) è malinconico al punto giusto.
6.
36, Quai des Orfèvres
Il più bel film di Marchal e, insieme a "Truands" di Frédéric Schoendoerffer, il miglior polar dal 2000 ad oggi. Vrinks contro Klein, BRI contro BRB: rivalità , ambizione e tradimenti dardeggiano dagli sguardi di due flic semplicemente monumentali.
7.
La chasse à l'homme (Mesrine)
La caccia al nemico pubblico n.1 osservata attraverso gli occhi del poliziotto dell'O.C.R.B. (Office Central de la Répression du Banditisme) Lucien Aimé-Blanc. Ancora una lotta per il potere tra flic, ancora una storia di avidità : la carriera del polar.
i periti hanno dimostrato che non vi è alcuna certezza.