Alla fine, la giacca l'hanno dovuta tirare per davvero. Come auspicato dallo stesso Mattarella, al di là delle dichiarazioni di facciata.
Può darsi, eh. Però ha tentato in tutti i modi di dire l'opposto, facendo anche argomentazioni di tipo costituzionale su come il doppio mandato sia una forzatura pericolosa. Insomma, quali prove abbiamo per dire che non aspettava altro? (cosa comunque legittima al suo posto, specie al cospetto di questo circo)
Beh, a me bastano le svariate foto degli scatoloni e dei materassi incartati, oltre ai minimi dettagli del trasloco. Particolari dati in pasto all'opinione pubblica non da facchini capitati al Quirinale per caso, ma dai collaboratori ufficiali. Questo ribadire, più e più volte, "guardate che me ne sto andando", è molto più che sospetto. Se te ne vuoi andare, te ne vai e basta.
Lo stesso staff, peraltro, non ha speso una sola parola a margine delle diverse votazioni in cui il nome di Mattarella è stato utilizzato dagli schieramenti come espediente di autoconta. Come se stesse lì a compiacersi di questa cifra, che man mano saliva.
Non sto dicendo che ha avuto l'atteggiamento di uno che non vedeva l'ora di essere rieletto. Magari si aspettava un finale del genere, dall'alto della sua esperienza (infinitamente maggiore rispetto agli altri attori, Draghi compreso), e desiderava soltanto, nell'eventualità, di assistere in posizione privilegiata alla processione degli sprovveduti col cappello in mano.