Il mio ottimismo sul futuro della nostra societa' si basa interamente sul fatto che la filosofia in oggetto contiene i semi della propria autodistruzione
Molto probabilmente questa filosofia non è una filosofia teoretica, ma una filosofia di stampo politico che racchiude in se stessa la fine, come nella "filosofia" nazista, Se rivado indietro con il tempo, ogni filosofia teoretica difende se stessa in ogni MODO possibile, penso all'acosmismo di Spinoza per fare un esempio.
Alcuni filosofi, come MALEBRANCHE ad un certo punto, per riuscire dove aveva parzialmente fallito, decise di creare una sua metafisica e difficilmente una frase aristotelica che definisce il primo motore come il pensiero in se e per se possa trovare degli influssi negativi se non nella dialettica se accettata, con altri linguaggi ed è questa tutto sommato la filosofia dell'Assoluto di Hegel o ripensando al non-io di Fichte, ma alla fine ad emergere è appunto un sistema non chiuso, ma apertamente infinito che pratica determinate proposizioni per arrivare a DIO.
Il transessualismo è sempre esistito, e come ho scritto più volte qualsiasi trasformazione, qualsiasi metamorfosi è ben accetta dallo scrivente in quanto non crede ciecamente, tranne per l'amore inusitato di tutti gli impianti filosofici teoretici (ontoteologici) all'Uno, ma una infinità di piani di consistenza, al famoso rizoma o comunque alla linea che viene spezzata da un Evento. Il transessualismo in questo spezza la linea morale convenzionale, dunque porta avanti la Storia umana, anche se il pericolo della diade è sempre in agguato: non esiste un transessualismo che finisce il suo corpo in un altro sesso, sarebbe appunto il suo fine, ma il suo non-essere. Bisogna stare attenti alla manipolazione concettuale, in quanto mi sembra leggendo questo TOPIC, vi è una definitiva presa di coscienza della teoria del pensiero debole di VATTIMO ma assolutamente violentato da una filosofia politica che ha demolito quella continentale, fondendosi o meglio alleandosi con quella analitica.
Mi sembra che sia molto più semplice meditare Spinoza, che cercare una via d'uscita da una selva impazzita di proposizioni che possono essere definite vere per qualcuno e ovviamente false per altre, ed in questo caso che fare? bisogna retroagire e ritornare al fisicalismo assoluto in chiave di filosofia del diritto, a una guerra mondiale che trasformi definitivamente l'uomo aprendolo per sempre all'appercezione della propria coscienza, attraverso non più l'esperienza emotiva ma attraverso l'esperienza del pensiero tecnico?
Bisognerebbe cercare di ritornare ai filosofi che in qualche modo hanno detto tutto ma sono stati tacciati da una massa informe (l'essere in se come la chiamerebbe SARTRE) che ha deciso che HEIDEGGER è un nazista e la sua opera è pura propaganda nazista (non esiste nell'intero corpus heideggeriano una sola proposizione anti semita) ovvero è la massa informe, quella appunto della chiacchiera che svilisce i problemi filosofici è la nuova forza dominante, la più pericolosa in quanto si muove nell'ombra ma AGISCE grazie ai mezzi di informazione che rispetto ai tempi di HEIDEGGER sono cambiati, accedendo a livello informatico al tempo reale, anche se questo tempo reale andrebbe analizzato in separata sede in quanto la questione TEMPO è polimorfa per eccellenza e virtualmente incontrollabile, in quanto esiste il tempo comico, quello interiore e quello dell'oblio di KRONOS e mi riferisco dunque all'AION.
Thomas HOBBES avrebbe risolto con il suo nominalismo radicale, con il suo pragmatismo davvero allucinante la questione semplificandola, per lui era tutto una questione corporea, meccanica. Ma il transessualismo è solo parzialmente indicativo della persona e dei suoi piaceri (corpo-mente) e se il corpo diventerà femmineo non è detto che il pensiero che ha voluto questo nuovo corpo non venga influenzato da altre forme di sessualità, come la zoofilia o il sadomasochismo più estremo. Il fattore delle patologie mentali descritte clinicamente da LACAN ovviamente hanno una straordinaria importanza in questo parlare di filosofia e non di trasgressione, in quanto l'epoca dei tabù e di Freud è definitivamente tramontata.
L'incipit dell'ANTI-EDIPO di DELEUZE-GUATTARI inizia pressoché in questa maniera anti-accademica: L'(es) funziona ovunque, ora senza sosta, ora discontinuo. Respira, scalda, mangia. Caca, fotte.
Chi è capace di controllare l'inconscio ventiquattro ore su ventiquattro, quale clinica e nuove teorie psicoanalitiche di stampo post archetipo possono entrare fino agli interstizi più nascosti dell'Inconscio, siamo sicuri che la volontà del Super Io non sia solamente una finzione borghese usata da Freud? Il piano medio, cioè la coscienza determina ogni movimento che esso sia di trasformazione sessuale o di trasformazione spirituale, e la Chiesa come istituzione civile è uno dei più grandi ostacoli per il credente, per colui cha ha fede e deve per forza raffigurarsi un simbolo (IL VATICANO) che è sottilmente morale, di divieto a fare qualche cosa di.. proibito: solo demolendo la finzione scenica di colui che recita la parte del PRETE il vero religioso arriverà a riconoscersi pienamente e il suo ego trascendentale sarà se aperto al mondo-della-vita un principio vertiginoso di contatto con Cristo o con il Logos che è una mediazione per FICHTE, per fare un esempio.
CIORAN ha sentenziato che è tutto una questione di desideri e di piaceri, evidentemente è vero, ma la filosofia grazie a DIO non è una dottrina monocromatica, ma un pluralismo che difende l'agire dell'uomo, dalla giustificazione alla privazione del se, questo è un arco di perfetta democrazia, che non annulla nessuna tesi e antitesi in sintesi, ma è un insieme di tutte le possibilità pensabili dalla persona umana.
La tizia protagonista del TOPIC si aggira in altri territori, territori di biologia politica che è il nuovo compito del filosofo individuare e stendere una nuova filosofia dei valori aggiornata al secondo decennio del Ventunesimo Secolo, come si vede siamo in un labirinto dentro un altro labirinto o a un rimando che rimanda ad un altro rimando comunque non è assolutamente un circolo vizioso, l'ermeneutica soggettiva può condizionare anche attraverso la comunicazione illimitata di stampo neo kantiano e di PIERCE personaggi atrocemente squallidi come questa donna.
Se il marxismo è morto, il capitalismo è sempre più decisivo per tutte le nostre azioni, non più solamente attraverso il famigerato Controllo ma applicando alla lettera le micro-fisiche del Potere che inglobano ogni interstizio vitale. HEIDEGGER aveva esposto chiaramente questa situazione definendo la tecnica come la fine dell'uomo, la fine del pensiero e dunque dell'Essere. Questo giustifica l'interesse da parte dei post marxisti come Cacciari, o come FOUCAULT che ha letto in vita sua più di tutti i filosofi, proprio HEIDEGGER che sembrerebbe agli antipodi ma la filosofia è apertura, citando LEVINAS si mette in relazione la totalità e l'infinito, il passaggio da una struttura a un'altra struttura, sistole-diastole, molare-molecolare che vengono modificati topologicamente in ogni frazione di secondo.
Il pensiero in atto è la soluzione definitiva o parzialmente definitiva sul pensiero pensato, ovvero sulla presa di posizione di questa donna nei confronti della trasformazione sessuale che non riguarda più solo quella sessuale, ma la TRASFORMAZIONE come opposizione decisiva alla tirannide dell'Uno. Opponetevi, scendete in piazza e buttate bombe molotov, create un nuovo '68 ma il supporto filosofico non è così saldo come lo era in quel periodo.