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Dischi Del 2018: Parliamone


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336 replies to this topic

#51 Damy

    pophead

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Inviato 23 febbraio 2018 - 12:04

Bello bello bello il nuovo Ep di Charlotte Day Wilson uscito oggi, "Stone Woman":

 

https%3A%2F%2Fimages.genius.com%2F851b38

 

Voce austera e controllata, melodie sophisti-pop dalle delicate aperture indie-soul, produzione elettro/acustica in aria soul-step minimale ma molto "calda" e giocata su tessiture raffinatissime, e con un songwriting semplice ma pieno di piccoli accorgimenti come piacciono a me. Brava brava brava, ora aspetto l'album con impazienza!

 

https://open.spotify...852tphPITH8LQiM

 


  • 3
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#52 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 23 febbraio 2018 - 12:19

Mi sta piacendo tantissimo il nuovo disco dei Miracle, che sono Daniel O' Sullivan e Steve Moore.

 

synth synth e ancora synth. Accattatevill'

 

The Strife Of Love In A Dream

 

 

 

belli ma che tammarri!!!

 

si adattano alla tua nuova rivelazione per cui sei senza occhio di vetro e senza gamba di legno come io invece credevo


  • 1

 


#53 tupelo

    Classic Rocker

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Inviato 23 febbraio 2018 - 16:44

del seme cattivo Hugo Race...


Povero Hugo.
Un annetto ha suonato con Nick, e da allora viene quasi sempre citato come reduce di quella esperienza, nonostante abbia poi pubblicato decine di dischi.
  • 0

#54 MosquitoTweeter

    Scaricatore di porco

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Inviato 23 febbraio 2018 - 22:34

Bello bello bello il nuovo Ep di Charlotte Day Wilson uscito oggi, "Stone Woman":

 

https%3A%2F%2Fimages.genius.com%2F851b38

 

Voce austera e controllata, melodie sophisti-pop dalle delicate aperture indie-soul, produzione elettro/acustica in aria soul-step minimale ma molto "calda" e giocata su tessiture raffinatissime, e con un songwriting semplice ma pieno di piccoli accorgimenti come piacciono a me. Brava brava brava, ora aspetto l'album con impazienza!

 

https://open.spotify...852tphPITH8LQiM

 

 

damy, mi hai preceduto, hai visto che ho fatto bene a segnalartela?  :)  l'ep lascia ben sperare, è anche un bel passo avanti da quello precedente, soprattutto in fatto di produzione. Finalmente una soulstress con un po' di concretezza!


  • 0

#55 Tom

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Inviato 24 febbraio 2018 - 08:26

 

del seme cattivo Hugo Race...


Povero Hugo.
Un annetto ha suonato con Nick, e da allora viene quasi sempre citato come reduce di quella esperienza, nonostante abbia poi pubblicato decine di dischi.

 

 

C'hai ragione. Personalmente citavo la recensione, devo dire che pur seguendo Cave da piu' di un quarto di secolo la genealogia dei Bad Seeds mi e' abbastanza oscura. Se avessi letto che Race ancora suona nella band non avrei battuto ciglio.


  • 1

#56 Rover

    hjdjlalkjaz

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Inviato 03 marzo 2018 - 18:14

...The Hands dei Fire! si conferma per me tra gli album più interessanti ascoltati fino ad ora.

Ho apprezzato anche questa compilation Posh Isolation: http://www.ondarock....nigowithyou.htm

 

e l'ultimo degli Hooded Menace, Ossarium Silhouettes Unhallowed, pestano forte (doom/death dalla Finlandia)

 

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#57 Incidente

    Feudo

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Inviato 05 marzo 2018 - 17:36

Nessuno è cascato nel nuovo di U.S. Girls? Mi sta acchiappando tantissimo, luccicante e intenso com'è. Dentro ci sta di tutto, Supertramp più plasticosi, Cars, Cindy Lauper, Blondie, assoli di sax, assoli di chitarra. 


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#58 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 06 marzo 2018 - 10:30

Segnalo il "nuovo nome" del cantautorato americano al femminile, Haley Henderickx in uscita sulla benemerita Mama Bird:

 

 

Esordio appena uscito che ricorda l'Alela Diane più intensa, comunque cantautorato americano per metà Laureliano (lei è di Portland, quindi c'è anche l'aspetto di band) e per metà più "moderno", in stile Angel Olsen/Sharon Van Etten.


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#59 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 06 marzo 2018 - 11:18

Segnalo il secondo disco degli Snowpoet, più essenziale ma per me più riuscito dell'esordio (chamber-folk jazzy, o viceversa, con sfumature Bjork/trip-hop)

ancora una volta Ondarock colpisce nel segno, all'epoca l'esordio fu ignorato e snobbato

Molto bello davvero. Nulla di nuovo ma cesellato alla perfezione. Mai che esca dalle righe ma è proprio questo suo essere sempre così "controllato" che lo rende pregevole. Oltre ai rimandi classici (Joni Mitchell, la Tracey Thorn più folk-jazzy, persino un incedere vagamente coheniano qui e là) potrebbe piacere a chi ha apprezzato Melanie De Biasio di cui pare una versione meno inquieta e più serena e rasserenante.

Nessuna traccia del troll islandese per fortuna.

EDIT Se proprio devo trovare un rimando nordico la voce mi ricorda un po' quella della (seconda) cantante dei norvegesi The 3rd and the Mortal e dell'album "In This Room" in particolare (che pure andava su territori jazzati). Ma mi rendo conto che come rimando possa essere sconosciuto ai piu... Allora dico anche certo cantautorato-indie USA dei tardi '90 (Tara Jane O'Neill per esempio e per non andare a parare sulla solita Cat Power
  • 2
A chemistry of commotion and style

#60 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 06 marzo 2018 - 12:11

un po di sano divertimento 

https://www.youtube....h?v=-gjHBbJyYTw


  • 2

#61 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 06 marzo 2018 - 20:22

io sono arrivato a 3 che mi piacciono abbastanza-molto, vediamo se reggono; ne ho ascoltati circa 5 o 6 in tutto, intendo del 2018

 

Go-Kart Mozart ‎– Mozart Estate Present Go-Kart Mozart in Mozart's Mini-Mart
Death And Vanilla ‎– A Score For Roman Polanski's The Tenant
The Skull Defekts ‎– The Skull Defekts

  • 0

 


#62 markmus

    cui prodi

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Inviato 07 marzo 2018 - 11:01

mi sono imbattuto in questi turchi che sembrano un misto fra temples/king gizzard e anatolian rock anni settanta (praticamente turchi hipster asd - ah, sono da amsterdam!) e non mi e' dispiaciuto.

il disco penso non ci sia ancora, spero che ci lascino su una patina di polvere che gia' live rischiano la troppa pulizia (bravi pero'!).

 


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#63 Duck

    Professionista della malafede

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Inviato 13 marzo 2018 - 17:13

L'abbiamo sentito solo io e Araki?

6819491.jpg
Riassunto delle puntate precedenti:
- l'ultimo disco solista in tutto e per tutto è datato 2004 (Grown backwards);
- in mezzo la colonna sonora di Big love (bella, com'è bella pure la serie), il musical su Imelda Marcos con Fatboy Slim Here lies love (trascurabile ma l'idea ha del geniale), il ritorno di Brian Eno con quell'electro-gospel di Everything that happens will happen today, la più riuscita collaborazione con St. Vincent, Love this giant;
- qualche libro tra cui la biografia-istruzioni per l'uso della musica How music works.
 
Son passati da 40 anni dai Talking Heads per cui domandarsi se David Byrne abbia ancora da dire è lecito. Se come personaggio a tutto tondo mi pare fin troppo ovvio che abbia ancora fin troppe cose che gli frullano per la testa, in ambito musicale qualche dubbio in più ce l'avevo, anche perchè Love this giant pare molto più della cara Annie che suo.
Il primo singolo da questo nuovo album (particolarmente ottimista, tanto da esser abbinato a un suo progetto chiamato Reasons to be cheerful) è stata una gradita sorpresa:
 

 
La discografia solista di Byrne non è mai stata convincente del tutto. Anche il bellissimo Rei momo alla fine è un po' troppo lungo, e gli altri sono decisamente discontinui, e pure quest'ultimo non è esente da difetti anche se mantiene un buon livello qualitativo in tutti i suoi i 35 minuti circa. Le coordinate musicale sono sempre quelle, all'incirca, di un pop sintetico, sofisticato ma anche ballabile come una versione più curata di Look into the eyeball. Qualche pezzo decisamente azzeccato: Every day is a miracle, Gasoline and dirty sheets, gli orientaleggiamenti di This is that e pure i funkeggiamenti di It's not dark up here. L'album funziona meno quando i ritmi rallentano (Bullet, Doing the right thing, Dog's mind) e non sarà di certo il capolavoro di un artista che ormai ha 66 anni e c'ha regalato di tutto e di più, ma si fa senz'altro apprezzare.


  • 2

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#64 Mr. Atomic

    Classic Rocker

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Inviato 14 marzo 2018 - 23:38

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nulla di nuovo eh, influenze che si sentono subito (Interpol ma sopratutto In The Aeroplane Over the Sea) ma comunque un gran bel disco, tanto che io per adesso lo piazzerei al numero uno tra questi del 2018. Non c'è un vero punto debole, tiene per più di 1 ora, cosa rarissima ad oggi. Insomma, ve lo consiglio caldamente. 


  • 1

#65 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 15 marzo 2018 - 10:40

i primi mesi del 2018 mi sembrano molto entusiasmanti, direi che c'è ne per tutti i gusti


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#66 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 15 marzo 2018 - 14:14

A me sta piacendo molto (d'altronde è piacionissimo per definizione) il nuovo di Marlon Williams, qui recensito dal mormoreo XTC.

 

http://www.ondarock....ewayforlove.htm

 

Croonerismo come se non ci fosse un domani (nel senso che proprio l'orizzonte è quello degli anni 50-60 poi reiterati nel tempo), al crocevia tra Roy Orbison e Chris Isaak, Elvis e Antony. Vocione, orchestrazione, romanticone, lacrimone tutto -one insomma. Non un'oncia di novità ma se ne avesse anche solo un pizzico sarebbe già un altro disco.

 

https://youtu.be/9ArrrVsjKr4

https://youtu.be/9xwME-nxefQ

https://youtu.be/rpVXILkY33c


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A chemistry of commotion and style

#67 Rover

    hjdjlalkjaz

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Inviato 17 marzo 2018 - 12:02

A me sta piacendo molto (d'altronde è piacionissimo per definizione) il nuovo di Marlon Williams, qui recensito dal mormoreo XTC.

...si, bello, suonato e arrangiato in modo ottimo.

Tutto altro genere (modern classical, minimalismo, ambient) ma ho apprezzato anche By The Deep Sea del nostro Federico Albanese (http://www.ondarock....ythedeepsea.htm). In lista anche l'ultimo dei Car Seat Headrest 


  • 0

#68 kebab

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Inviato 19 marzo 2018 - 19:41

Degli Young Fathers avete già parlato? "Cocoa Sugar" è il primo disco che mi ha convinto pienamente ques'anno (è anche il terzo che ho ascoltato finora). Per chi non li conoscesse, sono un trio scozzese che nel 2014 ha vinto un Mercury Prize. La loro musica è molto fluida e non riuscirei a catalogarla con precisione, direi che si muovono tra una sorta di trip-hop post-moderno e una specie di gospel/soul corale. I loro pezzi in genere sono molto catartici e oscuri.

 

http://youtu.be/qQFPikYSalg

 

http://youtu.be/Uz-uEW_Rur4

 

Il disco è corto e si fa ascoltare volentieri perché è vario. Consigliato a tutti, secondo me può essere un ascolto abbastanza trasversale e poi loro sono bravi e se lo meritano.


  • 4

#69 Incidente

    Feudo

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Inviato 19 marzo 2018 - 21:06

Degli Young Fathers avete già parlato? "Cocoa Sugar" è il primo disco che mi ha convinto pienamente ques'anno (è anche il terzo che ho ascoltato finora). Per chi non li conoscesse, sono un trio scozzese che nel 2014 ha vinto un Mercury Prize. La loro musica è molto fluida e non riuscirei a catalogarla con precisione, direi che si muovono tra una sorta di trip-hop post-moderno e una specie di gospel/soul corale. I loro pezzi in genere sono molto catartici e oscuri.

 

http://youtu.be/qQFPikYSalg

 

http://youtu.be/Uz-uEW_Rur4

 

Il disco è corto e si fa ascoltare volentieri perché è vario. Consigliato a tutti, secondo me può essere un ascolto abbastanza trasversale e poi loro sono bravi e se lo meritano.

 

In questo ultimo si sente tantissimo il beneficio del lavoro alla corte dei Massive Attack. 


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#70 Damy

    pophead

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Inviato 19 marzo 2018 - 21:27

Sono molto bravi gli Young Fathers, e con questo ultimo disco si sono anche un po' alleggeriti rispetto alle uscite precedenti il che alle mie orecchie è sempre un bene anche se l'amore ancora non è scattato  - li vidi pure dal vivo un paio d'anni fa ma li avevo trovati davvero "opprimenti" con quelle basi industriali e un set a tratti prossimo allo screamo. Oggi invece quando infilano ritornelli cantati su base elettronica mi viene semmai in mente il Kele di "Trick", e anche i Massive Attack evidentemente li hanno ispirati ad ammorbidire un po' la produzione e far fluire meglio la scrittura (cosa che so per certo non sta piacendo molto ai loro fan carbonari della primissima ora, si sta ricreando una situazione analoga a quella del Ghostopoet delle aperture "pop" del secondo disco).


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#71 Damy

    pophead

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Inviato 20 marzo 2018 - 12:52

Io sono innamorato del nuovo disco di Gwenno - "Le Kov" - che mi sono già procurato in Cd per avere tutti i testi:

 

HVNLP145CD_grande.jpg?v=1511530330

 

Per chi non la conoscesse, la gallese Gwenno Saunders era una delle Pipettes, trio vocale vintage-pop molto famoso in Uk negli anni 00 e nel quale militava pure Rose Elinor Dougall - se non avete mai sentito "Pull Shapes" dovete assolutamente rimediare.

 

Oggi Gwenno è lontana anni luce dal wall of sound della sua ex-band, e sta esplorando paesaggi psych-pop elettronici ed atmosferici, intrisi di ritratti campestri, di vecchie leggende celtiche e di futuribili osservazioni di un cielo stellato, lambendo tanto il folk pastorale quanto tintinnii di space disco. Rispetto al precedente e più spigoloso "Y Dydd Olaf", questo nuovo mostra una maggiore cura nell'impasto acustico (ci sono più archi, chitarre e percussioni), e il tutto svolazza a mezz'aria come una brezza sull'oceano. In più, mentre il precedente album era quasi interamente cantato in gallese (la lingua di sua madre), "Le Kov" è cantato tutto in cornico, la lingua nativa di suo padre che oggi viene ufficialmente usata in Cornovaglia da meno di 1000 persone ed è sulla via di perdersi per sempre. Tutte le volte che lo metto su, è come se facessi momentaneamente parte di un mondo nuovo che è al contempo ancestrale e modernissimo. Lei poi ha una voce soffice che dà dipendenza.

 


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#72 corrigan

    気持ち悪い

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Inviato 21 marzo 2018 - 10:58

confermo che e' un disco valido. ascoltatelo se vi piacciono gli Stereolab, i Broadcast e i dischi della Ghost Box


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I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#73 Cyclo

    Palmen am balkon

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Inviato 21 marzo 2018 - 11:21

Ho messo "in scaletta" Gwenno (qui un interessante approfondimento del Guardian sull'album e sulla particolare storia di Gwenno) e dato una prima ascoltata agli Young Fathers (per ora non mi pronuncio, ma è quanto meno interessante).


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ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.

 

#74 Cyclo

    Palmen am balkon

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Inviato 21 marzo 2018 - 11:24

car-seat-headrest-twin-fantasy_151957907

 

nulla di nuovo eh, influenze che si sentono subito (Interpol ma sopratutto In The Aeroplane Over the Sea) ma comunque un gran bel disco, tanto che io per adesso lo piazzerei al numero uno tra questi del 2018. Non c'è un vero punto debole, tiene per più di 1 ora, cosa rarissima ad oggi. Insomma, ve lo consiglio caldamente. 

 

Scusa Muk, non ce l'ho con te nello specifico; ma mi sembra un capellino antipatico postare solo un'immagine confidando che chi è interessato vada a vedere su Google Immagini a cosa si riferisca.

Poi magari l'immagine viene spostata/cancellata e nessuno capisce che ti volevi riferire al nuovo di Car Seat Headrest.  :)

 

i primi mesi del 2018 mi sembrano molto entusiasmanti, direi che c'è ne per tutti i gusti

 

Confidavo in una tua recensione sull'ottimo nuovo dei Field Music.  :unsure:


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ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.

 

#75 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 21 marzo 2018 - 11:30

Bello Gwenno, grazie.


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#76 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 21 marzo 2018 - 11:33

 

car-seat-headrest-twin-fantasy_151957907

 

nulla di nuovo eh, influenze che si sentono subito (Interpol ma sopratutto In The Aeroplane Over the Sea) ma comunque un gran bel disco, tanto che io per adesso lo piazzerei al numero uno tra questi del 2018. Non c'è un vero punto debole, tiene per più di 1 ora, cosa rarissima ad oggi. Insomma, ve lo consiglio caldamente. 

 

Scusa Muk, non ce l'ho con te nello specifico; ma mi sembra un capellino antipatico postare solo un'immagine confidando che chi è interessato vada a vedere su Google Immagini a cosa si riferisca.

Poi magari l'immagine viene spostata/cancellata e nessuno capisce che ti volevi riferire al nuovo di Car Seat Headrest.  :)

 

i primi mesi del 2018 mi sembrano molto entusiasmanti, direi che c'è ne per tutti i gusti

 

Confidavo in una tua recensione sull'ottimo nuovo dei Field Music.  :unsure:

 

in arrivo


Gwenno è superbo in arrivo una recensione di eccellente livello su queste pagine

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#77 Sleepyhead

    Enciclopedista

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Inviato 21 marzo 2018 - 13:25

In pratica Gwenno sostituì nelle Pipettes Julia Clark-Lowes che andò a fondare gli Indelicates! Altro che le Spice Girls!


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"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#78 markmus

    cui prodi

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Inviato 21 marzo 2018 - 16:45

molto bello (s'intuisce gia' dalla copertina) il disco degli insecure men aka il tipo sdentato & manipolatore di suoni della fat white family + il riccio dei childhood, ma solo in veste di spalla.

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una (la piu' catchy) l'avevo postata nel topic dei singoli. eccone un'altra che forse da un'idea migliore del disco (video bellissimo):

 

l'album e' una faccenda molto vintage, tra psichedelia barrettiana, exotica-lounge anni 60, elettronica vintage e ovviamente un po' di indie di quello buono

(i link sono tutti a cose citate nelle interviste fra le fonti d'ispirazione).

 

disco sonnolento (si sente che ha una passione per gli oppiacei), piu' di atmosfere che di canzoni fatte e finite (anche se qualche bombetta pop c'e', tipo la cavalcata glam di mekong glitter o il pop giocattoloso di the saddest man in penge). sempre al limite fra lo zucchero e l'incubo, twinpeaksiano insomma.

 

accattatevillo!

15977261_1323528211037879_11501507798263

 

edit: ah ho scordato di citare i testi, che sulla scia della FWF meritano sempre attenzione (molti sono ad opera del suo compare lias.


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#79 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 21 marzo 2018 - 17:03

molto bello (s'intuisce gia' dalla copertina) il disco degli insecure men aka il tipo sdentato & manipolatore di suoni della fat white family + tipo dei childhood, ma solo in veste di spalla.

a0770367987_10.jpg

 

una (la piu' catchy) l'avevo postata nel topic dei singoli. eccone un'altra che forse da un'idea migliore del disco (video bellissimo):

 

l'album e' una faccenda molto vintage, tra psichedelia barrettiana, exotica-lounge anni 60, elettronica vintage e ovviamente un po' di indie di quello buono

(i link sono tutti a cose citate nelle interviste fra le fonti d'ispirazione).

 

disco sonnolento (si sente che ha una passione per gli oppiacei), piu' di atmosfere che di canzoni fatte e finite. sempre al limite fra lo zucchero e l'incubo, twinpeaksiano insomma.

 

accattatevillo!

15977261_1323528211037879_11501507798263

qui la conferma http://www.ondarock....insecuremen.htm


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#80 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 22 marzo 2018 - 09:17

Questa Gwenno mi ricorda (forse un po' per l'effetto esotico della lingua, anche) la grande Anna Jarvinen:

 


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#81 Fidelio

    mainstream Star

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Inviato 22 marzo 2018 - 10:27

In ascolto l'ultimo di Jack White. Aspettative abnormi.


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#82 Garp Buzzy Power

    Inelegantly Wasted In Papa's Penthouse Pad In Belgravia

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Inviato 26 marzo 2018 - 09:04

molto bello (s'intuisce gia' dalla copertina) il disco degli insecure men aka il tipo sdentato & manipolatore di suoni della fat white family + il riccio dei childhood, ma solo in veste di spalla.

a0770367987_10.jpg

 

una (la piu' catchy) l'avevo postata nel topic dei singoli. eccone un'altra che forse da un'idea migliore del disco (video bellissimo):

 

l'album e' una faccenda molto vintage, tra psichedelia barrettiana, exotica-lounge anni 60, elettronica vintage e ovviamente un po' di indie di quello buono

(i link sono tutti a cose citate nelle interviste fra le fonti d'ispirazione).

 

disco sonnolento (si sente che ha una passione per gli oppiacei), piu' di atmosfere che di canzoni fatte e finite (anche se qualche bombetta pop c'e', tipo la cavalcata glam di mekong glitter o il pop giocattoloso di the saddest man in penge). sempre al limite fra lo zucchero e l'incubo, twinpeaksiano insomma.

 

accattatevillo!

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edit: ah ho scordato di citare i testi, che sulla scia della FWF meritano sempre attenzione (molti sono ad opera del suo compare lias.

 

Ad un primo ascolto mi sembra valido valido.

Ci sento parecchio Jacco Gardner in primis ed ovviamente Barrett. MEKONG GLITTER parte con lui e finisce con i Denim. 


  • 1
"Garp sei un pochino troppo monotematico coi gusti secondo me."
 
"Io sono tutto ciò che vale. Non sono uno come Garp che ascolta solo un genere."
 
"Che imabarazzante battuta e due cretini ti hanno dato pure i più riparatori. Sei sempre fortunato, prima o poi ti arriverà una mazzata in testa riparatrice spero."
 
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."
 
"Coglione"
 
"Ma basta sto tipo di musica da sfattone finto dai"
 
"vabbeh garp te oltre alla barriera linguistica c'hai pure la barriera monogenere"
 

 


#83 guast

    Classic Rocker

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Inviato 26 marzo 2018 - 09:12

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nulla di nuovo eh, influenze che si sentono subito (Interpol ma sopratutto In The Aeroplane Over the Sea) ma comunque un gran bel disco, tanto che io per adesso lo piazzerei al numero uno tra questi del 2018. Non c'è un vero punto debole, tiene per più di 1 ora, cosa rarissima ad oggi. Insomma, ve lo consiglio caldamente. 

leggo solo ora e pertanto segnalo che: 

 

http://www.ondarock....twinfantasy.htm


  • 0

#84 Cyclo

    Palmen am balkon

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Inviato 26 marzo 2018 - 15:50

 

Gwenno è superbo in arrivo una recensione di eccellente livello su queste pagine

keep in touch

 

Eccola: http://www.ondarock....wenno-lekov.htm

Per quanto mi riguarda, l'ho ascoltato solo una volta ma è decisamente un lavoro molto affascinante. Da risentire con attenzione.

 

 

 

car-seat-headrest-twin-fantasy_151957907

 

nulla di nuovo eh, influenze che si sentono subito (Interpol ma sopratutto In The Aeroplane Over the Sea) ma comunque un gran bel disco, tanto che io per adesso lo piazzerei al numero uno tra questi del 2018. Non c'è un vero punto debole, tiene per più di 1 ora, cosa rarissima ad oggi. Insomma, ve lo consiglio caldamente. 

leggo solo ora e pertanto segnalo che: 

 

http://www.ondarock....twinfantasy.htm

 

 

Ottimo, lo metto subito "in coda". ;)


  • 0

ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.

 

#85 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 27 marzo 2018 - 09:35

Un disco per la primavera, "Mostly Sunny" dei Flowertruck, jangle-pop australiano ma più in orbita Orange Juice/Cure più solari/A-ha/quellarobalìcoisynth:

 

 


  • 1

Immagine inserita


#86 bosforo

    ¬`¬`

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Inviato 27 marzo 2018 - 18:13

Io ho sentito due singoli degli Insecure Men e ho chiuso. Minestra riscaldata per la milionesima volta dai, non ci sono neanche le canzoni dai, è proprio sottofondo da caffè indie vintage.
  • 1

#87 bungle

    -

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Inviato 29 marzo 2018 - 13:10

Go figure di Peter blegvad è molto bello . Un pop sofisticato con influenze black è blues
  • 0

#88 Tom

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Inviato 29 marzo 2018 - 13:48

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Segnalo (a nessuno) che e' uscito un nuovo disco di Grant-Lee Phillips, "Widdershins".
Ad un primo ascolto molto carino, piu' elettrico e svelto dei suoi ultimi, anche se l'incantata bellezza ritrovata del precedente "The Narrows" di due anni fa, ma anche dello spartano "Walking in the Green Corn" del 2012, sono un'altra cosa.
 

In ascolto l'ultimo di Jack White. Aspettative abnormi.

 
Per me e' un grande "mah!".
Un mostricino musicale che non so dire quanto sia nobilmente freak e quanto vuotamente capriccioso.
  • 0

#89 markmus

    cui prodi

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Inviato 29 marzo 2018 - 14:02

Io ho sentito due singoli degli Insecure Men e ho chiuso. Minestra riscaldata per la milionesima volta dai, non ci sono neanche le canzoni dai, è proprio sottofondo da caffè indie vintage.


avevo messo le mani avanti sulla mancanza di canzoni asd (ma alla fine per un amante di ariel pink teenage boy va piu' che bene), comunque alla musica da sottofondo da caffe' indie non e' malvagia come definizione, poteva andargli peggio.

poi me il suono e' abbastanza originale, non la solita psychata lo-fi che riciccia fuori i soliti due-tre nomi. jacco gardner si avvicina un po', ma qua ci trovo influenze piu' variegate e penso che comunque fare musica "da sottofondo" fosse un po' l'intenzione, visti i riferimenti citati.
  • 1

#90 sfos

    utente unisalento

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Inviato 31 marzo 2018 - 09:41

E' da un paio di giorni che ascolto il nuovo album di Kacey Musgraves, "Golden Hour". Lei sarebbe una sorta di reginetta del country contemporaneo, che tuttavia, per usare un eufemismo, non è esattamente tra i miei generi preferiti. Ma questo nuovo disco suona da dio, produzione ariosa (sarò matto ma in alcuni punti mi ricorda la produzione di Ok Computer) e melodie riconcilianti. Non esente da momenti un po' troppo melensi, ma si tratta di songwriting che una volta tanto arriva al cuore senza troppi giri.

 

 


  • 0
"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#91 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 31 marzo 2018 - 12:03

Dai che il disco di Tracey Thorn merita una platea ondarockiana più ampia c'è dentro tutto per un perfetto disco pop,c'è l'amore per il passato rivisitato con umori contemporanei che rende tutto il lavoro non solo un ritorno di una vecchia gloria. Poi c'è la più bella ballata degli ultimi 150 anni.

 

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  • 0

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#92 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 31 marzo 2018 - 20:53

È uscito il nuovo di Kate Nash!
  • -1

In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#93 Feynman

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Inviato 05 aprile 2018 - 12:51

Raga mi avete quasi fatto passare la voglia di ascoltare musica nel 2018  asd

Ma qualcosa di elettronico nuovo e bello no?


  • 0
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#94 Tom

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Inviato 05 aprile 2018 - 13:10

Vecchiettismi 2018: "elettronica = nuovo". 


  • 0

#95 Feynman

    Homeless

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Inviato 05 aprile 2018 - 13:25

L'abbiamo sentito solo io e Araki?

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Riassunto delle puntate precedenti:
- l'ultimo disco solista in tutto e per tutto è datato 2004 (Grown backwards);
- in mezzo la colonna sonora di Big love (bella, com'è bella pure la serie), il musical su Imelda Marcos con Fatboy Slim Here lies love (trascurabile ma l'idea ha del geniale), il ritorno di Brian Eno con quell'electro-gospel di Everything that happens will happen today, la più riuscita collaborazione con St. Vincent, Love this giant;
- qualche libro tra cui la biografia-istruzioni per l'uso della musica How music works.
 
Son passati da 40 anni dai Talking Heads per cui domandarsi se David Byrne abbia ancora da dire è lecito. Se come personaggio a tutto tondo mi pare fin troppo ovvio che abbia ancora fin troppe cose che gli frullano per la testa, in ambito musicale qualche dubbio in più ce l'avevo, anche perchè Love this giant pare molto più della cara Annie che suo.
Il primo singolo da questo nuovo album (particolarmente ottimista, tanto da esser abbinato a un suo progetto chiamato Reasons to be cheerful) è stata una gradita sorpresa:
 

 
La discografia solista di Byrne non è mai stata convincente del tutto. Anche il bellissimo Rei momo alla fine è un po' troppo lungo, e gli altri sono decisamente discontinui, e pure quest'ultimo non è esente da difetti anche se mantiene un buon livello qualitativo in tutti i suoi i 35 minuti circa. Le coordinate musicale sono sempre quelle, all'incirca, di un pop sintetico, sofisticato ma anche ballabile come una versione più curata di Look into the eyeball. Qualche pezzo decisamente azzeccato: Every day is a miracle, Gasoline and dirty sheets, gli orientaleggiamenti di This is that e pure i funkeggiamenti di It's not dark up here. L'album funziona meno quando i ritmi rallentano (Bullet, Doing the right thing, Dog's mind) e non sarà di certo il capolavoro di un artista che ormai ha 66 anni e c'ha regalato di tutto e di più, ma si fa senz'altro apprezzare.

 

 

Tra l'altro se non sbaglio si e' "dovuto" (ha voluto) scusare perche' nell'album ci sono solo collaborazioni con uomini.


  • 0
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#96 Mr. Atomic

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Inviato 05 aprile 2018 - 14:19

Ad un primo ascolto sembra veramente grande The Invisible World of Beautify Junkyards. 

 

feat-img-junkyards.jpg?resize=678%2C381


  • 2

#97 Duck

    Professionista della malafede

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Inviato 05 aprile 2018 - 14:25

Tra l'altro se non sbaglio si e' "dovuto" (ha voluto) scusare perche' nell'album ci sono solo collaborazioni con uomini.

 

Sì, non so se si sia scusato perchè è una persona gentile o perchè rispondere "grandissime teste di minchia, guardate con chi ho fatto l'ultimo" avrebbe causato ulteriori irritazioni.


  • 0

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#98 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 05 aprile 2018 - 22:35

Ad un primo ascolto sembra veramente grande The Invisible World of Beautify Junkyards. 

 

feat-img-junkyards.jpg?resize=678%2C381

SI 

qui la recensione http://www.ondarock....fyjunkyards.htm

e qui una bio in anticipo sui tempi http://www.ondarock....fyjunkyards.htm


  • 0

#99 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 05 aprile 2018 - 23:00

se non piacesse a muk, lo proverei


  • 2

 


#100 Feynman

    Homeless

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Inviato 05 aprile 2018 - 23:29

 

Tra l'altro se non sbaglio si e' "dovuto" (ha voluto) scusare perche' nell'album ci sono solo collaborazioni con uomini.

 

Sì, non so se si sia scusato perchè è una persona gentile o perchè rispondere "grandissime teste di minchia, guardate con chi ho fatto l'ultimo" avrebbe causato ulteriori irritazioni.

 

In ogni caso per me ha sbagliato a scusarsi, anche perche' sono scuse o ipocrite o dettate da demenza senile. Gli artisti con cui collaborare li ha scelti lui, per meriti artistici suppongo, di certo non se ne e' accorto una volta finito l'album.

 

Vecchiettismi 2018: "elettronica = nuovo". 

 

Mi stai dando del vecchio? Guardate che e' un attimo che volano i coltelli qua. Anche tu Lassigue eh.

 

Spoiler


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