151 replies to this topic

[hexen]

io direi anarchia metodologica: qualche commentino ongoing, qualche commento più lungo alla fine, o viceversa. il longform a fine lettura è una cosa un po' autistica: metti che ognuno scrive il suo bel paperone, la discussione si arena lì.

 

soprattutto se imponiamo l'obbligo del commento-tema non partecipa più nessuno, già siamo pochi : (

[Stephen]

È vero. Bene. Ora vediamo un po' quanti siamo.

[Greed]

Colpo di stato per Ceronetti. Sono online dal pc della biblioteca, spero lo abbiano, ma la mia adesione è tale che lo voto prima di controllare

[Nijinsky]

Lo prendo in biblio, datemi 4/5 giorni. Giurate che non ha il tono arbasino standard tipo cheppalleiromanzilamentosidatinellopiccoloborghesewlafantasiaposh e poi giù geremiadi sull'arretratezza italiana?

[markmus]

mannaggia mi avevate quasi convinto ma amazon mi chiede una roba tipo 30 euri per il paperback di ceronetti.

 

mi tocchera' continuare con questo :

 

 

deleuze pure mi attizzava che non l'ho mai letto, ma parecchi altri pure. vi seguiro' dalla distanza.

[Greed]

Lo prendo in biblio, datemi 4/5 giorni

 

=

 

La mia biblio ce l'ha ma è sparito, come quasi tutte le cose che servono. Tra qualche giorno me lo fanno arrivare dal paese rivale.

[Stephen]

Lo prendo in biblio, datemi 4/5 giorni. Giurate che non ha il tono arbasino standard tipo cheppalleiromanzilamentosidatinellopiccoloborghesewlafantasiaposh e poi giù geremiadi sull'arretratezza italiana?

No, è un reazionario senza il minimo senso della misura che supera più volte a destra Cioran, per farti capire. Infatti è stata un'ottima scelta da parte di Gonzalone perché saranno impossibili i commenti tipo "bello bello mi è piaciuto sono d'accordo" perché da quello che so (ho letto "Tragico tascabile") è del tutto impossibile essere d'accordo col soggettone in questione.

[Nijinsky]

A propò di conservazione: Amleto o Ecuba di Schmitt l'ha letto/lo consigli?

[ravel]

 

Lo prendo in biblio, datemi 4/5 giorni. Giurate che non ha il tono arbasino standard tipo cheppalleiromanzilamentosidatinellopiccoloborghesewlafantasiaposh e poi giù geremiadi sull'arretratezza italiana?

No, è un reazionario senza il minimo senso della misura che supera più volte a destra Cioran, per farti capire. Infatti è stata un'ottima scelta da parte di Gonzalone perché saranno impossibili i commenti tipo "bello bello mi è piaciuto sono d'accordo" perché da quello che so (ho letto "Tragico tascabile") è del tutto impossibile essere d'accordo col soggettone in questione.

 

 

Stephen, però, io non capisco cosa significhi che Cioran è un "reazionario" più a destra di Ceronetti (passi per Ceronetti... ).

Non è mica un politico. E' uno scrittore. Un pensatore se glielo riconosci (io sì, senza troppi problemi), del genere aforistico e della linea di pessimismo e misantropia che discende (in definitiva) da Schopenhauer..
Ma cosa c'entra dire che è un reazionario? Non ricordo temi politici nei suoi scritti "francesi" (se non quelli impliciti nella disistima per l'uomo).

 

Sappiamo che in gioventù è stato non un "reazionario"... ma un fascista, fatto e finito.
Soprattutto un antisemita. Ma pur cercando di mettere la sordina alla cosa, dopo la guerra ha fatto dichiarazioni abbastanza oneste ed esplicite di riconoscimento e ritrattazione (quelle che non fecero Heidegger, o quella lurida figura di Eliade, per restare nello stesso paese), senza cercare troppe scuse.
Ma non è questo quello che dicevi tu, credo.

 

Cioran, p. es., ha scritto: "La passione per la musica è già da sola una confessione. Sappiamo di più su uno sconosciuto appassionato di musica che su qualcuno che alla musica è insensibile e che incontriamo ogni giorno".
E' "reazionario", questo pensiero? O è "progressista"? Né l'uno né l'altro... ?! E' centrista?
Boh...

[Stephen]

A propò di conservazione: Amleto o Ecuba di Schmitt l'ha letto/lo consigli? 

 

 

No, quel libro lì mi manca!

[post di ravel]

Boh... 

 

Grazie intanto per questo post che giustamente fa notare il mio uso superficiale delle etichette. Provo a contestualizzare un po' quello che intendevo. Premetto che tendo a riconoscere l'essere pensatori senza problemi un po' a tutti, non solo a grandi autori come Cioran. Premetto anche che l'essere conservatori non è in alcun modo legato a un negativo giudizio di valore dell'opera letteraria (reputo un grandissimo romanziere anche Houellebecq, per dire). Ma sinceramente non mi sembra di rendere un buon servizio a Cioran (al di là dell'aspetto umano e anche al di là dell'adesione al fascismo, che è più una conseguenza e direi una caduta) negando la sua appartenenza a quella che potrei chiamare la galassia reazionaria (metterei dentro senza problemi anche Chateaubriand, per dire), orizzonte di pensiero che fa leva anche e soprattutto su quel nichilismo abissale molto leopardiano per scardinare illusioni moderne e miti di progresso. Opera meritoria e forse comune alla grandissima parte dei letterati di ogni tempo, la cui lettura esercita su di me personalmente un immenso sollievo, nonché un discreto fascino: proprio per questo cerco di sottolineare e ricordarmi ogni volta come non voglia davvero seguirli fino in fondo, come dev'esserci - forse, spero, mi auguro - un nucleo falso da rigettare in ognuno di loro - il difficile è trovarlo. È il mio modo per poterli leggere e assimilarne quasi tutto; un "reazionario" che è proprio il contrario di un etichetta che mi evita di leggerli davvero, di meditare la loro azione de-mistificante: è un monito a prestare attenzione a ogni svolta. 

 

Cose che dovrebbero valere anche per Ceronetti, visto che ho appena letto dalla prefazione (datata 2014, devo iniziare questo libro per capire se è la vecchiaia che ha incattivito Ceronetti) al nostro libro, il viaggio, questa "tirata" sul mio romanzo preferito.

 

“In una cena ticinese, casa con molti libri, mi metto a sfogliare l’Ulisse joyciano nell’edizione Mondadori, cominciato molti anni fa e subito lasciato... Ma è illeggibilità pura, l’interminabile conato fottitorio di un impotente libidinoso cronico, tristemente in penuria di genio, un imbuto di bruttezza in cui finisce la grande epoca del romanzo. Ripongo il libro, amen. (3 marzo).”

[ravel]

Ah be'...
Un po' contorto    (e soprattutto molto personale e quasi "privato") ma ora chiaro.

 

Ceronetti non mi piace molto (anche se non molto ne ho letto), epigonale e senza le qualità espressive e letterarie di altri della genia (penso anche a Gomez-Dàvila, quello sì più "esposto" a una valutazione di "reazionario").

[Stephen]

Chiaramente: sono io che li trovo di consolazione e sono io che cerco l'antidoto, anche se spero di trovarlo quanto più oggettivo possibile. Infatti fai correttamente l'esempio di

 

 

 

Gomez-Dàvila,

più politico, che però conosco ancora solo indirettamente attraverso le citazioni di Carl Schmitt. Per autori come lui è già più evidente dove trovare "il nucleo da rigettare" - e qui la butto giù ancora contorta, ancora da #postoscuro: in quei concetti che involontariamente condividono con quel pensiero borghese che criticano.

[Greed]

 

 

“Ma è illeggibilità pura, l’interminabile conato fottitorio di un impotente libidinoso cronico"

 

 

Spero che nel libro che abbiamo scelto non ci siano così tanti aggettivi 

[botty]

non è proprio un pezzo del libro? l'ho letto qualche anno fa, più o meno è tutto così

[Greed]

Ma qualcuno sta facendo i primi passi? A me il libro non è arrivato, nell'unica settimana in cui ho una quota ragionevole di tempo per affrontare un libro polemico

[Stephen]

Ma qualcuno sta facendo i primi passi? A me il libro non è arrivato, nell'unica settimana in cui ho una quota ragionevole di tempo per affrontare un libro polemico

Io ho dato un'occhiata al pdf in attesa del corriere. Ti serve? A me non piace "leggere" un libro intero in ebook ma per uno spizzico è ok.

[Greed]

Buttacelo nella PBI   così lo ha anche Niji e altri che forse "partecipano". Comunque no, neanche a me piace l'ebook, tanto più che ho solo il tablet scassato che mi fornisce la mia scuola.

[Stephen]

Buttacelo nella PBI 

 

Aggiungi al dropbox     richard.gabrieli1993@gmail.com  .

[hexen]

ma il povero ganz che ha tanto combattuto per questo ondagruppo non partecipa alla fine?

 

edit: comunque appena partite mi aggiungo, fate un fischio qui quando siete pronti

[Ganzfeld]

Partecipo ma non so se riesco a prenderlo subito. Bon,entro fine anno comunque me lo leggo di sicuro.

[Gonzalo Pirobutirro]

Ah, ma io aspettavo tutti voi per cominciare.

Il libro ce l'ho in caldo da un po', se mi dite così allora domani in giornata vedo di iniziare appena ho un attimo.

[Stephen]

Buttacelo nella PBI   così lo ha anche Niji e altri che forse "partecipano". Comunque no, neanche a me piace l'ebook, tanto più che ho solo il tablet scassato che mi fornisce la mia scuola.

Ho paura di fare un casino, invece di inviarti un messaggio su dropbox  quindi ti rispondo qui che l'invito è arrivato!

[Greed]

Arrivata la copia fisica dalla munifica biblioteca di Forlì. A presto (le prime due pagine già 'n'ho capito 'na sega, però ho visto una parte bella in cui parla del Pò).

[Nijinsky]

A me arriva marte perché ho dovuto prenotarlo dal sistema nonostante il catalogo dica che è qui: sono venuto a prenderlo ma è scomparso dal suo scaffale 858 CER. Nessuno sa dove sia, panico generale!

[pooneil]

A me piacerebbe partecipare ma prima volevo finire Il male oscuro.

[Greed]

Anche nella mia biblioteca è scomparso, ma è una cosa tanto normale che non produce panico. Fanno finta di aiutarti, un po' smarriti, spingendoti nel giro di cinque minuti a dire Vabbè, lo prendo su ibs!

Io invece questa volta sono restato lì con la faccia da culo fin quando non è capitata la direttrice, che me lo ha fatto arrivare da una biblioteca più grande dopo aver conversato amabilmente del Viaggio di Goethe e del Viaggio di Piovene.

Da quelle poche pagine che ho letto, questo antefatto è già ceronettiano.

[Trickster017]

Qualche anima caritatevole può avere pietà di un povero pirla dicendogli che libro avete scelto?

[Greed]

Viaggio in Italia di Guido Ceronetti

[Trickster017]

Grazie! Vado a dirlo al pirla di cui sopra.

[Greed]

Ho letto una quindicina di pagine. Dopo un inizio faticosissimo, devo dire che la struttura frammentatissima mi prende, e mi invita anche a sfogliare e leggere a caso. Il viaggio è come il viaggio che intendo io: guardare i graffiti in stazione, entrare in una chiesa, sedersi a un bar e con la scusa di un caffè ascoltare le conversazioni altrui, leggere qualcosa sui mezzi pubblici. E così nel giro di quattro righe Ceronetti mette tutto questo, visite e piccoli aneddoti e ricordi letterari.

Non ho ben capito come sia passato da Trieste ad Anghiari e alla Verna, ma vabbè.

Gli ironici furori per ora sono contenuti (i monaci della Verna che mangiano carne e studiano poco), per fortuna.

 

Cita alcune ceramiche dei Della Robbia che ci sono alla Verna: la prima volta che ho visto cose del genere mi sono parse tremendamente kitsch

 

 

poi ho iniziato a ritrovarle in ogni posto in cui andassi tra Romagna e Toscana, e ora mi esercitano una qualche attrazione.

[Gonzalo Pirobutirro]

Oh, mitici, anch'io ho finalmente iniziato.

 

Sono ancora alle prime pagine e dunque posso dilungarmi poco. Avendo comunque già avuto modo di leggere in buon Guido, dico già di apprezzarne la scrittura, incuriosito dalla sua aggettivazione e dai suoi eruditi riferimenti, che abbracciano davvero una immensa quantità di umana conoscenza.

In più, attendo con ansia, chiamiamola così, ogni commento, opinione, impressione: il suo, che piaccia o meno, è un punto di vista sempre imprevedibile, talvolta anche contraddittorio, per quanto spesso lo si voglia incasellare in un qualche schieramento di sorta.

 

Vediamo ora come proseguirà, quali saranno i luoghi attraversati dal nostro viaggiatore e i piatti rigorosamente vegetariani da lui gustati.

[Greed]

Finora la cosa più grassa che ha mangiato è stato un uovo sodo. Ora capisco quando nella prefazione al Qohelet dice che per un saggio, un Salomone, tutti i piaceri vertiginosi della gola possano essere racchiusi in un uovo, una cipolla bollita, e un vasetto di yogurt; e tutte le lussurie in tre o quattro donne.

Ieri comunque ho mangiato delle semplicissime cipolle al forno e quasi gli do ragione.

 

Voglio andare al Sacro Monte di Varallo.

[Greed]

Oh ma state leggendo? Io poco: comunque c'è stata una svolta. Oltre alle uova ha ordinato anche dei fichi cotti e della zucca al forno.

[Nijinsky]

Ai fichi ci sono arrivato.

[Greed]

Colpo di scena a pagina 100. Il nostro beve un caffè, come tutti noi stolidi italiani facciamo! Poco prima:

(Casa Pascoli a Castelvecchio)
Buona biblioteca da eccellente professore, guastata dalla presenza delle sue opere. Poeta e scrittore di una mediocrità intollerabile, autore di poesie e prose illeggibili, è di quelli di cui non riesco neanche a pronunciare il nome.

Non so bene come rapportarmi con questo libro, che leggo con la curiosità del passeggiatore flaneur. Comunque solo Ninì ha parlato, vi segnalo tutti

[Gonzalo Pirobutirro]

Grandissimo, ci sono anch'io. Siamo all'incirca allo stesso punto, mi sa.

Il pezzo su Pascoli me lo sono sottolineato ben bene: pur non essendo d'accordo, mi ha fatto ghignare un sacco, cosa che non mi era accaduta con le male parole riservate a Joyce in prefazione.

 

Ad ogni modo, forse qui Ceronetti non è nella sua versione migliore, ma regala sempre bellissime pagine, buttando giù pensieri e riflessioni che grosso modo possono esser frutto solo della sua testa: un personaggio unico, per quanto mi riguarda.
Perciò, anch'io come te continuo a leggerlo con piacere e curiosità, specie quando descrive luoghi che visitati anche da me; che è anche un buon modo per fare un confronto tra come questi paesi e città si presentano al giorno d'oggi e come apparivano agli occhi dell'autore più di trent'anni fa.

Poi, ecco, in qualche punto mi è parso di leggere qualche tirata -manco troppo velata - nei confronti dei meridionali quasi in odor di leghismo

[Nijinsky]

Anche a me ha colpito un certo leghismo che non mi aspettavo.

Ho finito la prima parte: Siracusa e Noto gli piacciono molto.

Come temperamento è un Gadda soddisfatto di sé. Domani provo a spiegarmi meglio.

[Greed]

Incredibile. Anche io ho finito la prima parte ieri sera. Siamo come quelle donne che dicono che la vicinanza gli sincronizza il ciclo

Nelle ultime pagine sono rimasto stupito dall'ordinazione di un latte e cognac, oltre a un secondo caffè. Ormai pensavo ad una figura ascetica che rigettasse ogni tipo di stupefacenti/alcolici. Anche io dopo qualche settimana di lettura ho cominciato a mangiare uova sode, piuttosto che usarle in altre preparazioni; e sono stato altresì spinto a prepararmi un pesto di rucola (per il basilico e la menta è presto) da mangiare col pane. Ma oltre al lato culinario, che è comunque quello più importante del libro, parliamo di altri aspetti minori.

 

Sul leghismo:

Non mancano certo di radici, ne hanno in eccesso: sono trattenuti in basso dalle troppe radici, mentre i rami superiori sono asfittici, coperti dall'oscurità. Forse è per questo che l'Italia meridionale è così plumbea, in profondità: la luce l'ha disertata, quel che non è intensissimamente e dolorosamente nobile è più triste e più empio che altrove. Guardo la gente dei paesi del vulcano, è in tutti la pazienza dell'asino di San Giuseppe, una sopportazione asinina, che commuove e costerna.

 E' vero che c'è una grandezza e una nobiltà diversa, alta, immersa però nell'abbruttimento. I contrasti sono stridenti. A Catania dietro a Sant'Agata e a Porta Uzeda si cammina davvero tra le macerie. Augusta l'ho vista dal treno e fa paura; e i siciliani non risparmiano parole cattive sulle loro città.

Su certe descrizioni di persone, invece, Ceronetti è ai limiti del razzismo.

_____

 

Dopo 30 anni dalla scrittura di questo libro, possiamo ancora pensare che la modernità sia stato questo? In realtà di opinioni simili se ne sprecano tra gli scrittori, magari non espresse con uguale alterigia. 

E di colpo, dopo tanta chiusura e miseria, hanno avuto accesso a tutto: poter vedere donne spogliarsi, mucchi di carta pornografica nei chioschi, macchine che corrono a duecento all'ora comprate a rate, il cinema a colori giorno e notte in casa, la carne nel piatto tutti i giorni, viaggi in gruppo a vedere Michelangelo e il papa, pensione in vecchiaia, cure gratis che prolungano indefinitamente la vita, la casa col bagno disinfettatissimo, e neanche più un pidocchio, una mosca, una febbre malarica: era prevedibile che menti povere non reggessero e si guastassero.[...]

Quel che era un popolo di vinti, di piegati con dignità, è ora d'incurabili cretinizzati.

______

 

I nuovi mores, che sgretolano spietatamente la famiglia, rafforzano la Chiesa, società celibataria (guai se cedesse) che si pone a difensore (perdendo tempo prezioso) della famiglia sgretolata. La Chiesa dovrebbe puntare tutto sull'ascetismo, tornare monasticissima e medievale, possibilmente senza roghi. Va' in convento, và in convento! Grandi stuoli di gente la seguirebbero.

Questo è forse un po' paradossale, ma conoscendo la fortuna odierna delle religioni "alternative", del misticismo vero o falso...forse. Però non mi pare che la famiglia si stia veramente sgretolando. E' ancora un'unità sociale quasi imprescindibile, nonostante non sia più la stessa famiglia di qualche decennio fa.

 

 

ps. ho saltato qualche pagina

[Greed]

Vi faccio anche una domanda: ma voi avete anche voglia di andare avanti? Tra un po' mi scade il prestito. Ma poi nun agg capito, il gruppo di lettura saremmo io Niji e Gonz?

 

 

[Gonzalo Pirobutirro]

Sì, un po' di voglia la tengo ancora, anche se in effetti devo ammettere che apprezzo di più il Ceronetti dei pensieri e degli aforismi. Un libro che mi è piaciuto molto è stato "Insetti senza frontiere", e anche "In un amore felice" è un romanzo abbastanza ganzo, magari un po' fuori dai suoi canoni; di questo invece ne parlano come una delle sue cose migliori, ma coloro che la pensano così forse millantano soltanto d'averlo letto. Non mi dispiace eh, ma me lo sarei aspettato più "originale".

Comunque lo finirò, e senza saltare manco un rigo.

[Nijinsky]

A me il prestito è già scaduto. Avevo programmato una sessione di lettura stasera ma ora ho sonno. Comunque lo finirò (mi ci diverto anche quando lo leggo).

[Siberia]

I tempi sono maturi per il ritorno del gruppo di Ondalettura (o come salvare Ganzfeld dal cv).

Ci riproviamo?

[Ganzfeld]

I tempi sono maturi per il ritorno del gruppo di Ondalettura (o come salvare Ganzfeld dal cv).

Ci riproviamo?

Mannaggia, io ho preso proprio ieri sera Alla ricerca del tempo perduto. Se avessi letto questo post prima, magari... Però è effettivamente un momento ottimo per la lettura per ovvi motivi (e infatti, sempre ieri, mi era venuto in mente questo thread ma visto il primo fallimentare tentativo del gruppo ho lasciato perdere   ). Vabbè, magari a metà lettura potrei buttarmi su altro per spezzettare quel tomone, quindi potrei essere comunque dei vostri.

[hexen]

effettivamente potremmo riprovarci, l'altra volta io ho silenziosamente disertato perché non ce l'ho proprio fatta: GUIDO CERONETTI, ragazzi, non sarò arrivato neanche a pagina 20; con tutto il rispetto per il signor ceronetti o chi per lui ma io consiglierei di scegliere qualcosa di più adatto a un gruppo di lettura, un testo molto narrativo comunque.

 

volendo pure un fumetto, che sarebbe anche più semplice da leggere collettivamente. ancora più semplice volendo ci sarebbe la visione collettiva di una serie.

[Siberia]

Sì, partire da Ceronetti (mea culpa, non ci ho nemmeno provato) probabilmente non è stata la mossa giusta.

Come l'altra volta, si potrebbero proporre 3-4 titoli a testa fra cui poi scegliere insieme. Dove sono Stephen, Nijinski e gli altri?

Intanto dico:

E adesso, pover'uomo? - Fallada
I vagabondi - Tokarczuk
Regime speciale - Dovlatov
Sorgo rosso - Yan

[Greed]

Non penso di partecipare perché ho a mezzo Revolutionary Road in lingua (e in questa settimana di riorganizzazione ho avuto meno tempo di quando lavoravo a scuola fisicamente).

Però io l'ho detto. Leggete Club Vacanze di Piero Calò (che ha il cv e quindi diventerà presto famoso).

[azevedo]

Regime speciale - Dovlatov

 

Io di Dovlatov propongo Compromesso. Più che altro perché ce l'ho disponibile qui a casa. 

[hexen]

Intanto dico:

E adesso, pover'uomo? - Fallada
I vagabondi - Tokarczuk
Regime speciale - Dovlatov
Sorgo rosso - Yan

 

mo yan e la polacchina mi vanno bene intanto.

 

io propongo cose ancor più semplici volendo, per esempio:

 

- stavo facendo una rilettura in ordine cronologico ( ) di tutte le opere di king, i prossimi libri che dovrei leggere sono The dead zone e The long walk, se possono interessare.

 

- Martian time-slip/noi marziani di Phil Dick

 

- Vergogna di Coetzee 

 

- il sindacato dei poliziotti yiddish di chabon 

 

- ragtime di doctorow 

 

- his dark materials di pullman (tutta la serie, ma è uno young adult, dai)

[Ganzfeld]

Propongo:

-Alla ricerca del tempo perduto (Marcel Proust)

-L'invenzione di Morel (Adolfo Bioy Casares)

-Espiazione (Ian McEwan)

-Medea (Franz Grillparzer)

[Nijinsky]

Clero boia ho ancora Ceronetti preso dalla biblioteca.

Canetti, Il libro contro la morte. Però come ce lo procuriamo?