Esiste poi una minoranza, comunque piuttosto folta, di metallari, più o meno riccardoni, come del resto testimoniato dalle medie-voto tendenzialmente altissime dei gruppi metal (il motivo è semplice: sono dischi che nel sito votano quasi solo loro, che come è noto sono di manica larghissima).
Non mi ricordo se lo avevo già scritto (forse nel thread apposito) ma ogni volta che su RYM faccio delle ricerche seleziono sempre la stringa con scritto "include all genres except: metal"
Mi sembra che sia difficile identificare l'utente Rym tipico, direi che l'unica cosa in comune tra tutti è un approccio nerd alla musica, quindi ci possono stare tutti da P4k al metal ai riccardoni.
Però alcune categorie mancano, per esempio quelli "mainstream". Anche tra loro ci sarebbero dei nerd molto appassionati di musica.
Dice "eh ma loro sono tendenzialmente da singoli piuttosto che da album".
Poi però vai a vedere le classifiche dei singoli su RYM e ai primi posti trovi gente assurda mentre, per fare un esempio lampante, "Uptown Funk" è al 364esimo posto per il solo 2014 (solo nel 2014 sarebbero usciti 363 singoli migliori? Dai..) con una media ridicola, abbassata dai personaggi di cui parlavamo sopra.
N.B.: Ho preso "Uptown Funk" come esempio di canzone trasversale: mainstream certamente, ma con due palle così e prodotta da Dio.
Boh sinceramente non ce li vedo tutti questi utenti che ascoltano le playlist di Spotify o che ascoltavano le boy/girlband usare Rym per votare l'ultimo singolo di Adele.
Boh sinceramente non ce li vedo tutti questi utenti che ascoltano le playlist di Spotify o che ascoltavano le boy/girlband usare Rym per votare l'ultimo singolo di Adele.
Ok ma l'utente mainstream medio non è quello delle playlist spotify o boy/girlband.
Molti appassionati seguono le scene moderne e attuali, tipo i singolazzi presenti nel thread "UK: New House Music Invasion" (per fare un esempio).
medie-voto tendenzialmente altissime dei gruppi metal (il motivo è semplice: sono dischi che nel sito votano quasi solo loro, che come è noto sono di manica larghissima).
Un classico è l'update della chart con un gruppo avant-metal/progressive che si ritrova in top 3 annuale con una media mostruosa. Entri nella pagina e la media è già scesa vertigionsamente perchè sono andati a votarlo quelli che non sono dei metallari incalliti
Il fatto è che certi album metal o "indie" li ascoltano solo gli appassionati del settore. Un pubblico ben disposto verso certe proposte e che quindi tende a tebere alte le medie di quei lavori.
Invece un pezzo come Uptown Funk lo può ascoltare chiunque in radio mentre sta in macchina: anche chi schifa il mainstream ed il funk ed a quel punto "premia" certi pezzi con una stella più o meno.
(anch'io faccio le ricerche su Rym togliendo il metal ).
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ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.
Boh sinceramente non ce li vedo tutti questi utenti che ascoltano le playlist di Spotify o che ascoltavano le boy/girlband usare Rym per votare l'ultimo singolo di Adele.
Ok ma l'utente mainstream medio non è quello delle playlist spotify o boy/girlband.
Molti appassionati seguono le scene moderne e attuali, tipo i singolazzi presenti nel thread "UK: New House Music Invasion" (per fare un esempio).
Sì ma non nego che esistano persone appassionate di mainstream che sono nerd, semplicemente che i nerd non sono distribuiti in modo uguale tra i generi, e i generi con più nerd sono quelli che vengono fuori su Rym. Quindi il problema non è trovare i generi, ma i nerd, tutto qua.
in topic voglio dire che la batteria di alan white (no, non quello degli yes) su questo disco e' favolosa, un po' come quella di grohl in nevermind e' un elemento fondamentale nella scrittura dei pezzi e per me rende il disco un affare molto meno grezzo di quello che era definitely maybe.
Dei TT conosco poco ma ho sempre reputato Williams (l'ho pure scritto, merde, non ricordo dove) un mezzo geniaccio, un performer incredibile (era l'anno scorso da queste parti, ho sbirciato mezzo concerto), un talento istintivo e naturale a presa rapida (e di spessore, scusa SolaR, ma è così)
Nella galleria degli sdoganamenti ex-post dei soliti scusate il ritardo (nella quale compaiono, tanto per non fare nomi, gente come Duran Duran, George Michael, o la stessa Madonna, appunto: ma l'elenco è infinito) lui ci sta a pieno diritto.
Bravo diglielo a queste capre
Dal vivo è un fenomeno, istrionico come pochi, e quando vuole con una gran gran voce. Ha sfornato oltretutto più di una manciata di pezzi splendidi e un disco pressochè perfetto (Escapology)
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Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
Dei TT conosco poco ma ho sempre reputato Williams (l'ho pure scritto, merde, non ricordo dove) un mezzo geniaccio, un performer incredibile (era l'anno scorso da queste parti, ho sbirciato mezzo concerto), un talento istintivo e naturale a presa rapida (e di spessore, scusa SolaR, ma è così)
Nella galleria degli sdoganamenti ex-post dei soliti scusate il ritardo (nella quale compaiono, tanto per non fare nomi, gente come Duran Duran, George Michael, o la stessa Madonna, appunto: ma l'elenco è infinito) lui ci sta a pieno diritto.
Bravo diglielo a queste capre
Dal vivo è un fenomeno, istrionico come pochi, e quando vuole con una gran gran voce. Ha sfornato oltretutto più di una manciata di pezzi splendidi e un disco pressochè perfetto (Escapology)
Dei TT conosco poco ma ho sempre reputato Williams (l'ho pure scritto, merde, non ricordo dove) un mezzo geniaccio, un performer incredibile (era l'anno scorso da queste parti, ho sbirciato mezzo concerto), un talento istintivo e naturale a presa rapida (e di spessore, scusa SolaR, ma è così) Nella galleria degli sdoganamenti ex-post dei soliti scusate il ritardo (nella quale compaiono, tanto per non fare nomi, gente come Duran Duran, George Michael, o la stessa Madonna, appunto: ma l'elenco è infinito) lui ci sta a pieno diritto.
Bravo diglielo a queste capre
Dal vivo è un fenomeno, istrionico come pochi, e quando vuole con una gran gran voce. Ha sfornato oltretutto più di una manciata di pezzi splendidi e un disco pressochè perfetto (Escapology)
guardate che i TT avevano le stesse doti eh, ora limentis si vergognerà perché non vuol scrivere che renderebbe miliare una Boy band
Per me il sound dei TT è assai meglio
Quello di Robin pur contemplando buone composizioni è un ne carne ne pesce, vuole essere per giovani ed adulti assieme
Non graffia rimane sempre generalista e anonimo
Non erano sullo stesso livello i Take su, siamo seri adesso. Robbie da solo è un grande davvero.
Succo NCUC
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Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
Che poi il suo voler essere tutto da crooner a rapper, da pop star melodica a quella indie è solo segnale di una strategia commerciale e di una mancanza sua di spessore artistico
Per me (ma già lo dissi tempo fa, attirandomi gli strali di molti di voi), a parte una manciata di bellissime melodie (nessuno lo nega) e tolte le sue smorfie paraculistiche, dell'artista Robbie Williams rimane e rimarrà ben poca memoria.
Succo, ti rinnovo l'invito fatto in calce al terzo post di questo thread
Per me (ma già lo dissi tempo fa, attirandomi gli strali di molti di voi), a parte una manciata di bellissime melodie (nessuno lo nega) e tolte le sue smorfie paraculistiche, dell'artista Robbie Williams rimane e rimarrà ben poca memoria.
ricordavo la mono, ma non ricordavo la mia acredine
Bella disamina la tua
Si c'è da dire che in radio i pezzi di Robin non li mette più nessuno
Troppo fiacchi
Succo premesso che sei un coglione, non capisci un cazzo
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Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
carissimo amico, in questo momento sto ballando come un demente questo disco
ma allo stesso tempo sto cercando di innamorarmi definitivamente dell'abbronzatura e forse del genio immane di questo papero
ma credo fermamente che il potere taumaturgico del rock in tutte le suo connotazioni (astro rock, post rock, classic rock, teutonico rock, progressivo rock, metal rock, industriale rock etc.) non può far altro che rendere più bella la vita dell'adolescente che abbandona la terrificante sindrome del telefonino super tecnologico e si abbandona alla contemplazione platoniana grazie a questi albionici. non si ironizza, ma si convalida a priori (non ho mai ascoltato nulla di questa band) la portata storica di questo disco. baci
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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
Oh, alla fine in questi giorni l'ho rivalutato davvero "Be Here Now".
Mi ha affascinanto scoprirlo, in un certo senso, come il fratello freak e deforme di Morning Glory. E' quasi divertente notare come i Gallagher con la consueta faccia tosta tentassero di replicare punto per punto la formula del disco precedente, con due scalette quasi sovrapponibili: l'inno introduttivo da stadio (Hello / D'You Know What I Mean?), il momento rUock'n'roll (Roll with It / My Big Mouth), la ballata da accendini (Wonderwall / Stand By Me), la ballata "maggica" (Magic Pie / Don't Look Back In Anger) e via così fino a mettere le due title track nel pre-finale e la ballatona naaa-nanana-naaa nel finale vero e proprio (Champagne Supernova / All Around the World). Quindi un disco paraculissimo e lingua in bocca con l'ascoltatore medio dei tempi. O sicuramente i fratelli Gallagher puntavano a fare quello.
E invece gli uscì un disco tutto storto e a ben vedere parecchio strano per essere un disco mainstream - cosa che comunque fu, visto che pare abbia venduto 8 milioni di copie. 8 milioni di copie di un disco dominato da una produzione assordante e stratificata fino al delirio, pieno di distorsioni, code noise, suoni psichedelici, con una durata media delle canzoni intorno ai 6 minuti. Ed erano appunto gli Oasis, non i Brian Jonestown Massacre o gli Spiritualized. Anche il ritmo vagamente rallentato, marchio di fabbrica del gruppo, ha un che di malato, da viaggio pop involontariamente diventato, se non proprio un bad trip, una vacanza no Alpitour.
Comunque l'ultimo loro album "arrogante", l'ultimo con cui hanno tentato di lasciare il segno. E i Gallagher senza arroganza e voglia di spaccare sono come pugili suonati, come il successivo spento mestiere degli anni zero ha dimostrato.
E poi Fade In-Out resta una delle loro canzoni più sottovalutate, mi è sempre piaciuta, anche all'epoca (quando comprai il cd in estate e me ne disfai in autunno). Avessero seguito questa via quasi hard rock, chissà.
Guarda caso che il ritorno all'arroganza in Dig Out Your Soul ha regalato l'ultimo loro disco degno di essere ricordato.
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"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
Concordo, quello con cui si sono congedati nel 2008 è il loro disco più interessante dai tempi di Morning Glory (o di The Masterplan, se preferite), peccato soltanto per gli ultimi 3-4 brani un po' sciapi. Confesso che a me non dispiace affatto neanche il precedente Don't Believe the Truth.
Be Here Now forse non è completamente da buttare, ma a me ha sempre dato fastidio il fatto che ogni canzone fosse inutilmente allungata all'infinito. 9 minuti e passa per "All Around the World" sono una sonora presa per il culo, dai
avevo comprato (rigorosamente in cassettina) sia Be Here Now che (l'anno successivo) la raccolta The Masterplan ; mi ricordo che la prima la divorai fino a quasi a renderla inascoltabile , mentre di The Masterplan mi piaceva un sacco solo Aquiesce. Ora a quasi distanza di 20 anni si sono invertiti i ruoli : The Masterplan l'ho ricomprato in cd e lo ascolto sempre con devozione , mentre ogni volta che penso di ricomprare Be Here Now qualcosa mi frena.
L'unica canzone che riascolto sempre volentieri è Magic Pie
a me ha sempre dato fastidio il fatto che ogni canzone fosse inutilmente allungata all'infinito. 9 minuti e passa per "All Around the World" sono una sonora presa per il culo, dai
Idem per me, fino ad ora. Ma se si coglie l'effetto stordente e il tono direi quasi "gospel" dell'album, la lunghezza dei brani quasi si giustifica. Boh, per me ad ascoltarlo come un disco da indie-fattoni e non come un disco da primedonne pop funziona.
E comunque "D'You Know What I Mean" é un mezzo capolavoro dai. Giustamente lunga.
Anche il video, esageratissimo pure quello ovviamente, aveva un suo perché "now-apocalittico".
La sorpresa di questi giorni per me è stata I Hope, I Think, I Know che all'epoca mi pare persino skippavo, invece è un rock'n'rill parecchio divertente.
Ma gli Oasis sono geni assoluti, chi dice il contrario mente sapendo di mentire su
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Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
Oh, alla fine in questi giorni l'ho rivalutato davvero "Be Here Now".
Mi ha affascinanto scoprirlo, in un certo senso, come il fratello freak e deforme di Morning Glory. E' quasi divertente notare come i Gallagher con la consueta faccia tosta tentassero di replicare punto per punto la formula del disco precedente, con due scalette quasi sovrapponibili: l'inno introduttivo da stadio (Hello / D'You Know What I Mean?), il momento rUock'n'roll (Roll with It / My Big Mouth), la ballata da accendini (Wonderwall / Stand By Me), la ballata "maggica" (Magic Pie / Don't Look Back In Anger) e via così fino a mettere le due title track nel pre-finale e la ballatona naaa-nanana-naaa nel finale vero e proprio (Champagne Supernova / All Around the World). Quindi un disco paraculissimo e lingua in bocca con l'ascoltatore medio dei tempi. O sicuramente i fratelli Gallagher puntavano a fare quello.
E invece gli uscì un disco tutto storto e a ben vedere parecchio strano per essere un disco mainstream - cosa che comunque fu, visto che pare abbia venduto 8 milioni di copie. 8 milioni di copie di un disco dominato da una produzione assordante e stratificata fino al delirio, pieno di distorsioni, code noise, suoni psichedelici, con una durata media delle canzoni intorno ai 6 minuti. Ed erano appunto gli Oasis, non i Brian Jonestown Massacre o gli Spiritualized. Anche il ritmo vagamente rallentato, marchio di fabbrica del gruppo, ha un che di malato, da viaggio pop involontariamente diventato, se non proprio un bad trip, una vacanza no Alpitour.
Comunque l'ultimo loro album "arrogante", l'ultimo con cui hanno tentato di lasciare il segno. E i Gallagher senza arroganza e voglia di spaccare sono come pugili suonati, come il successivo spento mestiere degli anni zero ha dimostrato.
l'arroganza ha però lasciato spazio a un miglioramento della tecnica (anche perché nel frattempo sono entrati andy bell - quello dei Ride, mica un pirla qualunque - e gem archer) e una maggiore inventiva. non ci vedo tutto questo mestiere in pezzi come questo
Confesso di non aver mai ascoltato per intero uno dei loro album post-2000, visto che non ricordo neanche un singolo che mi abbia acceso l'interesse. A parteI'm Outta Time dall'ultimo, complice forse anche il bel video.
Nemmeno io, solo Dig out your soul, perché i singoli usciti da quest'ultimo sono di gran lunga tra i più convincenti prodotti dopo l'epopea anni '90.
Falling down uno dei pezzi migliori del decennio scorso, senza discussioni.
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"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
Anche il singolo di lancio (al quale sono affezionatissimo, perché lo associo immediatamente al 2008, per certi versi il "mio anno di grazia" ) era un pezzone
ricordavo la mono, ma non ricordavo la mia acredine
All'uscita della monografia, sotto evidente effetto psicoattivo di MDMA, negli status avevi manifestato non solo acredine ma anche la smania impaziente di emigrare in UK per assassinarlo ahahah
Inelegantly Wasted In Papa's Penthouse Pad In Belgravia
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Inviato 29 giugno 2016 - 06:45
Il vero disco rimpianto per me rimane SOTSOG con tutte quelle assurde b-side lasciate fuori per brani di gran lunga minori finiti su disco
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"Garp sei un pochino troppo monotematico coi gusti secondo me."
"Io sono tutto ciò che vale. Non sono uno come Garp che ascolta solo un genere."
"Che imabarazzante battuta e due cretini ti hanno dato pure i più riparatori. Sei sempre fortunato, prima o poi ti arriverà una mazzata in testa riparatrice spero."
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."
"Coglione"
"Ma basta sto tipo di musica da sfattone finto dai"
"vabbeh garp te oltre alla barriera linguistica c'hai pure la barriera monogenere"
Il vero disco rimpianto per me rimane SOTSOG con tutte quelle assurde b-side lasciate fuori per brani di gran lunga minori finiti su disco
"Let's all make believe" pezzo che poteva aprire nuovi scenari sonori per gli Oasis. Ma purtroppo non è stata inserita nella tracklist finale (solamente nella versione Japan). Il bootleg che gira in rete con le registrazioni di Noel dell'epoca ne è la testimonianza.
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Inviato 29 giugno 2016 - 08:14
Il vero disco rimpianto per me rimane SOTSOG con tutte quelle assurde b-side lasciate fuori per brani di gran lunga minori finiti su disco
"Let's all make believe" pezzo che poteva aprire nuovi scenari sonori per gli Oasis. Ma purtroppo non è stata inserita nella tracklist finale (solamente nella versione Japan). Il bootleg che gira in rete con le registrazioni di Noel dell'epoca ne è la testimonianza.
Esatto
Quella perla nascosta clamorosa e tutte le altre ballad lasciate fuori da Noel tipo anche CIGARETTES IN HELL
Peccato perchè avrebbe avuto un gran potenziale affiancandogli le meglio del disco GAS PANIC e ROLL IT OVER
Periodo cmq piuttosto confuso per loro
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"Garp sei un pochino troppo monotematico coi gusti secondo me."
"Io sono tutto ciò che vale. Non sono uno come Garp che ascolta solo un genere."
"Che imabarazzante battuta e due cretini ti hanno dato pure i più riparatori. Sei sempre fortunato, prima o poi ti arriverà una mazzata in testa riparatrice spero."
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."
"Coglione"
"Ma basta sto tipo di musica da sfattone finto dai"
"vabbeh garp te oltre alla barriera linguistica c'hai pure la barriera monogenere"
SOTSOG è figo, lo metterei in terza posizione nella discografia "A-side", anche se è abbastanza diverso dagli altri dischi. Dal punto di vista melodico è parecchio piatto, in fondo io lo trovo noioso - decisamente non è un disco "chitarra e voce". Alcune tracce sono proprio un po' "mature" (quelle cantate da Noel, "Sunday Morning Call" in particolare una lagna che non si meritavano), però il suono è un po' più pulito, ci sono soluzioni diverse da strofa bridge ritornello strofa bridge ritornello assolo ritornello ma si capisce che la sostanza è sempre la stessa, anche se per me appunto indica il fatto che "ci sono meno canzoni".
Per me è dopo che diventano proprio ingiudicabili, nonostante la presenza di Andy Bell e Gem Archer anche alla scrittura li abbia avvicinati alla zona sdoganamento.
Il vero problema degli oasis è che non sono mai riusciti a scegliere le scalette migliori dei loro dischi (era comunque inevitabile, visto che Noel scriveva tantissimo in quegli anni)
pezzi come Alive, Carry Us All, D'yer Wanna Be a Spaceman?, Just Getting Older, Round Are Way, Shout It Out Loud, Can Y'See It Now? (un omaggio ai Neu!) ma soprattutto le ballate Idler's Dream (secondo me tra le 5 migliori composizioni di sempre di Noel), Sad Song e la cazzona Bonehead's bank holiday non hanno nulla da invidiare agli altri loro brani di livello medio-alto.
(tolgo quelle finite su masterplan, che alla fine può essere considerato un disco di inediti (visto che sono canzoni al max di 4 5 anni prima dell uscita della raccolta)
Non aveva torto Noel quando disse che con le loro b-sides molti gruppi ci avrebbero fatto un'intera carriera.
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When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea