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Youth - La Giovinezza (Sorrentino, 2015)


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301 replies to this topic

#101 Guest_Resp Into_*

    Maledettooo! Maledetooo! Maledettooo!

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Inviato 24 maggio 2015 - 22:57

Io l'ho visto oggi, francamente mi sono un po' annoiato in certi punti. Non capisco perché abbia bisogno di inserire tutte quelle banalità, tipo sulle emozioni. Mah.... Per me il momento migliore è il sogno della figlia col video musicale in Maserati. Credo sia anche rovinato dal doppiaggio. Comunque avercene così in Italia, almeno tecnicamente è ineccepibile.
  • 0

OBIETTIVO MEDIA DI ALMENO UN + A POST RAGGIUNTO ;)

 

 

raramente ho visto un'immagine più autenticamente devastante dell'inermis dell'uomo contemporaneo occidentale


#102 ucca

    CRM

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Inviato 25 maggio 2015 - 07:35

Il video di paloma faith spero sia un anticipo del prossimo è stupendo
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www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#103 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 25 maggio 2015 - 08:07

L'ho visto ieri Piersa, dici che posso?


  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#104 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 25 maggio 2015 - 08:16

NO. Al cinema di domenica, ti censuro
asd
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#105 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 25 maggio 2015 - 08:20

NO. Al cinema di domenica, ti censuro
asd

 

Non avevo alternative, visto che il Napoli giocava Sabato

Per il momento posso dirti che, fatta eccezione per la mia compagna (che non conta), Sorrentino, se non altro, mi ha fatto provare l'inusuale brivido di essere lo spettatore più giovane in sala asd


  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#106 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 25 maggio 2015 - 08:28

Spara su.
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#107 Claudio

    I am what I play

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Inviato 25 maggio 2015 - 09:01

Credo sia anche rovinato dal doppiaggio. Comunque avercene così in Italia, almeno tecnicamente è ineccepibile.

 

Infatti temo che la visione col doppiaggio falsi parecchio il risultato finale.


  • 0

#108 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 25 maggio 2015 - 09:24

Spara su.

Ok capo

 

Tra tutto le cose - anche troppe - che il ragazzo del Vomero ci vuole comunicare è che non vede l'ora di essere vecchio: non bastasse la sua dichiarazione (sono nato vecchio) o la carrellata di protagonisti senili dei suoi lavori più o meno recenti, Sorrentino appartiene a quella genìa di tardo romantici che non vedono l'ora di far sedimentare il presente per struggersi a immaginarlo come passato. Una forma di timidezza estrema che sublìma in un nobile - e malinconico - sentimento di decadenza, già peraltro ampiamente anticipato nel finale de La Grande Bellezza.

 

Per il resto che dire? Se da un lato va dato merito a Sorrentino, se non altro, di averci provato, a contenere il suo debordante talento, impedendogli di tracimare more solito nelle consuete, iperboliche e visionarie acrobazie, dall'altro Youth certifica in maniera probabilmente definitiva l'incapacità del regista di andare oltre i limiti che il suo stesso talento gli impone.

La materia trattata - la vecchiaia, la morte, il disfacimento della carne, l'evenescenza dei ricordi, il non-senso di qualsiasi esistenza - di per sè non semplice e di non semplice approccio, avrebbe chiesto una asciuttezza formale che però non fa parte del suo linguaggio; ed ecco quindi succedersi sontuosi tableau vivant di puro autocompiacimento, bozzetti di raggelante quanto improbabile bellezza e di totale gratuità narrativa.

Se nella prima parte il tono declamatorio strappa sorrisi e tenera compartecipazione - esemplari i duetti con l'attor giovane Paul Dano, che riesce a tenere testa a un mostro sacro come Caine - nella seconda parte si affastellano, si fanno sentenziosi e prolassano in un didascalismo a tratti intollerabile. Nè la pletora di personaggi, di sottotemi, di storie parallele che via via si succedono contribuiscono un granchè alla fluidità della narrazione - e tantomeno gli rende gran servizio l'ipertrofica, onnipresente colonna sonora; il film commuove e irrita, confonde e sconcerta. L'alternanza continua dei toni, che nella testa del regista dovrebbe tutelare il suo cinema da derive autoriali, più che intrigare lo spettatore diluisce il surplus emotivo, che pure non manca.

Ma Sorrentino è così e così dobbiamo tenercelo, nella speranza che prima o poi riesca magicamente a trovare un equilibrio tra Autore e Regista, magari, come suggerito da molti, demandando script e sceneggiature a mani più umili ma più esperte.

6-, di stima e consanguineità.


  • 7

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#109 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 25 maggio 2015 - 09:29

 

Spara su.


 

Ma Sorrentino è così e così dobbiamo tenercelo, nella speranza che prima o poi riesca magicamente a trovare un equilibrio tra Autore e Regista, magari, come suggerito da molti, demandano script e sceneggiature a mani più umili ma più esperte.

6-, di stima e consanguineità.

 

in this must be the place ci è riuscito


  • 0

In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#110 Incidente

    Feudo

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Inviato 25 maggio 2015 - 09:51

 

 

Spara su.


 

Ma Sorrentino è così e così dobbiamo tenercelo, nella speranza che prima o poi riesca magicamente a trovare un equilibrio tra Autore e Regista, magari, come suggerito da molti, demandano script e sceneggiature a mani più umili ma più esperte.

6-, di stima e consanguineità.

 

in this must be the place ci è riuscito

 

 

Infatti io lo dico sempre, e mi sa c'è chi la pensa come me, mi sa Gozer, che oltre che il suo film più sottovalutato forse This Must Be The Place è anche il più bello, proprio per il grande equilibrio che si è venuto a creare tra i vari elementi fondanti del sorrentino style, musica, immagini, stramberie. 


  • 1

#111 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 25 maggio 2015 - 09:56

Tra tutto le cose - anche troppe - che il ragazzo del Vomero ci vuole comunicare è che non vede l'ora di essere vecchio: non bastasse la sua dichiarazione (sono nato vecchio) o la carrellata di protagonisti senili dei suoi lavori più o meno recenti, Sorrentino appartiene a quella genìa di tardo romantici che non vedono l'ora di far sedimentare il presente per struggersi a immaginarlo come passato. Una forma di timidezza estrema che sublìma in un nobile - e malinconico - sentimento di decadenza, già peraltro ampiamente anticipato nel finale de La Grande Bellezza.

 

Per il resto che dire? Se da un lato va dato merito a Sorrentino, se non altro, di averci provato, a contenere il suo debordante talento, impedendogli di tracimare more solito nelle consuete, iperboliche e visionarie acrobazie, dall'altro Youth certifica in maniera probabilmente definitiva l'incapacità del regista di andare oltre i limiti che il suo stesso talento gli impone.

La materia trattata - la vecchiaia, la morte, il disfacimento della carne, l'evenescenza dei ricordi, il non-senso di qualsiasi esistenza - di per sè non semplice e di non semplice approccio, avrebbe chiesto una asciuttezza formale che però non fa parte del suo linguaggio; ed ecco quindi succedersi sontuosi tableau vivant di puro autocompiacimento, bozzetti di raggelante quanto improbabile bellezza e di totale gratuità narrativa.

Se nella prima parte il tono declamatorio strappa sorrisi e tenera compartecipazione - esemplari i duetti con l'attor giovane Paul Dano, che riesce a tenere testa a un mostro sacro come Caine - nella seconda parte si affastellano, si fanno sentenziosi e prolassano in un didascalismo a tratti intollerabile. Nè la pletora di personaggi, di sottotemi, di storie parallele che via via si succedono contribuiscono un granchè alla fluidità della narrazione - e tantomeno gli rende gran servizio l'ipertrofica, onnipresente colonna sonora; il film commuove e irrita, confonde e sconcerta. L'alternanza continua dei toni, che nella testa del regista dovrebbe tutelare il suo cinema da derive autoriali, più che intrigare lo spettatore diluisce il surplus emotivo, che pure non manca.

Ma Sorrentino è così e così dobbiamo tenercelo, nella speranza che prima o poi riesca magicamente a trovare un equilibrio tra Autore e Regista, magari, come suggerito da molti, demandando script e sceneggiature a mani più umili ma più esperte.

6-, di stima e consanguineità

 

 

Peccato per il voto assolutorio, Dest. per il resto sottoscrivo.


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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#112 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 25 maggio 2015 - 10:07

Devo purtroppo allinearmi alla recensione, anche se con meno livore critico (questione di anagrafe, immagino: si tende ad essere più benevoli e ad abbassare l'asticella delle aspettative)

Sorrentino continuerà ad affascinare e a dividere, e questo è un bene (per il cinema, intendo): io però coltivo ancora la speranza di un suo degagement (da sè stesso), anche se la distanza con Garrone mi sembra, ahimè, incolmabile.


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#113 markmus

    cui prodi

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Inviato 25 maggio 2015 - 10:07

 

Spara su.

Ok capo

 

pensavo fosse "ok, capolavoro" detto alla lassigue asd

 

piu' leggevo e piu' si creava in me un senso di dissociazione, fortunatamente risolto dal voto finale.


  • 0

#114 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 25 maggio 2015 - 10:15

6- per me è bassissimo asd (per quello che valgono i voti)


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#115 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 25 maggio 2015 - 10:54

ma sì, meno di così è inutile furia iconoclasta


  • 0

In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#116 sfos

    utente unisalento

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Inviato 25 maggio 2015 - 11:04

Ahhaha anche io avevo capito come Markmus, scusa per il meno dato per sbaglio :)
  • 0
"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#117 piersa

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Inviato 25 maggio 2015 - 11:08

Il piú è di stima naturalmente.
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#118 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 25 maggio 2015 - 11:10

ma sì, meno di così è inutile furia iconoclasta


O come la signora si addormentó comunista e si risveglió democrista.
  • 1

#119 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 25 maggio 2015 - 11:11

 

ma sì, meno di così è inutile furia iconoclasta


O come la signora si addormentó comunista e si risveglió democrista.

 

ma no, è che il ragazzo mi piace


  • 0

In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#120 Ganzfeld

    In un certo senso

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Inviato 25 maggio 2015 - 11:30

Lassigue mode: On

Signora ma non si vergogna a postare nel topic della giovinezza?


  • 2

#121 ucca

    CRM

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Inviato 25 maggio 2015 - 11:31

 

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Tra tutto le cose - anche troppe - che il ragazzo del Vomero ci vuole comunicare è che non vede l'ora di essere vecchio: non bastasse la sua dichiarazione (sono nato vecchio) o la carrellata di protagonisti senili dei suoi lavori più o meno recenti, Sorrentino appartiene a quella genìa di tardo romantici che non vedono l'ora di far sedimentare il presente per struggersi a immaginarlo come passato. Una forma di timidezza estrema che sublìma in un nobile - e malinconico - sentimento di decadenza, già peraltro ampiamente anticipato nel finale de La Grande Bellezza.

 

Per il resto che dire? Se da un lato va dato merito a Sorrentino, se non altro, di averci provato, a contenere il suo debordante talento, impedendogli di tracimare more solito nelle consuete, iperboliche e visionarie acrobazie, dall'altro Youth certifica in maniera probabilmente definitiva l'incapacità del regista di andare oltre i limiti che il suo stesso talento gli impone.

La materia trattata - la vecchiaia, la morte, il disfacimento della carne, l'evenescenza dei ricordi, il non-senso di qualsiasi esistenza - di per sè non semplice e di non semplice approccio, avrebbe chiesto una asciuttezza formale che però non fa parte del suo linguaggio; ed ecco quindi succedersi sontuosi tableau vivant di puro autocompiacimento, bozzetti di raggelante quanto improbabile bellezza e di totale gratuità narrativa.

Se nella prima parte il tono declamatorio strappa sorrisi e tenera compartecipazione - esemplari i duetti con l'attor giovane Paul Dano, che riesce a tenere testa a un mostro sacro come Caine - nella seconda parte si affastellano, si fanno sentenziosi e prolassano in un didascalismo a tratti intollerabile. Nè la pletora di personaggi, di sottotemi, di storie parallele che via via si succedono contribuiscono un granchè alla fluidità della narrazione - e tantomeno gli rende gran servizio l'ipertrofica, onnipresente colonna sonora; il film commuove e irrita, confonde e sconcerta. L'alternanza continua dei toni, che nella testa del regista dovrebbe tutelare il suo cinema da derive autoriali, più che intrigare lo spettatore diluisce il surplus emotivo, che pure non manca.

Ma Sorrentino è così e così dobbiamo tenercelo, nella speranza che prima o poi riesca magicamente a trovare un equilibrio tra Autore e Regista, magari, come suggerito da molti, demandando script e sceneggiature a mani più umili ma più esperte.

6-, di stima e consanguineità.

 

 

una sola domanda, ma perché mai quando uno ha talento (come se fosse facile) dovrebbe limitarsi? O ancora peggio demandare ad altri la scrittura, poi quando ho letto "sontuosi tableau vivant" o "more solito" mi è venuto subito in mente palombella rossa (https://www.youtube....h?v=qtP3FWRo6Ow). Secondo me potevi semplicemente dire che non ha ancora settato bene la sua personal identity.


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#122 Infinite dest

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Inviato 25 maggio 2015 - 11:39

 

 

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Tra tutto le cose - anche troppe - che il ragazzo del Vomero ci vuole comunicare è che non vede l'ora di essere vecchio: non bastasse la sua dichiarazione (sono nato vecchio) o la carrellata di protagonisti senili dei suoi lavori più o meno recenti, Sorrentino appartiene a quella genìa di tardo romantici che non vedono l'ora di far sedimentare il presente per struggersi a immaginarlo come passato. Una forma di timidezza estrema che sublìma in un nobile - e malinconico - sentimento di decadenza, già peraltro ampiamente anticipato nel finale de La Grande Bellezza.

 

Per il resto che dire? Se da un lato va dato merito a Sorrentino, se non altro, di averci provato, a contenere il suo debordante talento, impedendogli di tracimare more solito nelle consuete, iperboliche e visionarie acrobazie, dall'altro Youth certifica in maniera probabilmente definitiva l'incapacità del regista di andare oltre i limiti che il suo stesso talento gli impone.

La materia trattata - la vecchiaia, la morte, il disfacimento della carne, l'evenescenza dei ricordi, il non-senso di qualsiasi esistenza - di per sè non semplice e di non semplice approccio, avrebbe chiesto una asciuttezza formale che però non fa parte del suo linguaggio; ed ecco quindi succedersi sontuosi tableau vivant di puro autocompiacimento, bozzetti di raggelante quanto improbabile bellezza e di totale gratuità narrativa.

Se nella prima parte il tono declamatorio strappa sorrisi e tenera compartecipazione - esemplari i duetti con l'attor giovane Paul Dano, che riesce a tenere testa a un mostro sacro come Caine - nella seconda parte si affastellano, si fanno sentenziosi e prolassano in un didascalismo a tratti intollerabile. Nè la pletora di personaggi, di sottotemi, di storie parallele che via via si succedono contribuiscono un granchè alla fluidità della narrazione - e tantomeno gli rende gran servizio l'ipertrofica, onnipresente colonna sonora; il film commuove e irrita, confonde e sconcerta. L'alternanza continua dei toni, che nella testa del regista dovrebbe tutelare il suo cinema da derive autoriali, più che intrigare lo spettatore diluisce il surplus emotivo, che pure non manca.

Ma Sorrentino è così e così dobbiamo tenercelo, nella speranza che prima o poi riesca magicamente a trovare un equilibrio tra Autore e Regista, magari, come suggerito da molti, demandando script e sceneggiature a mani più umili ma più esperte.

6-, di stima e consanguineità.

 

 

una sola domanda, ma perché mai quando uno ha talento (come se fosse facile) dovrebbe limitarsi? O ancora peggio demandare ad altri la scrittura, poi quando ho letto "sontuosi tableau vivant" o "more solito" mi è venuto subito in mente palombella rossa. Poi mi è quasi venuto un ictus. Secondo me potevi semplicemente dire che non ha settato bene la sua personal identity.

 

Io non ho scritto limitare, ma contenere. Il punto è che obiettivo vuoi raggiungere: è tuttta lì. Sono d'accordo ad esempio  con chi ha scritto che l'idea che sta alla base della Grande Bellezza è più adatta, come materia, a farsi raffigurare dalla perizia tecnica di Sorrentino: fin dal titolo, direi (difatti, per assurdo, mi è piaciuto di più).

Sorrentino è un massimalista, cinematograficamente parlando, e su questo credo non ci piova. E' tutt'altro che un difetto, a parer mio: bisogna vedere che effetti sortisce, però.


  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#123 debaser

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Inviato 25 maggio 2015 - 11:44

"more solito" asd asd asd asd
  • 2

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#124 Infinite dest

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Inviato 25 maggio 2015 - 11:44

m'è scappato


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#125 ucca

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Inviato 25 maggio 2015 - 11:53

Sorrentino è un massimalista, cinematograficamente parlando, e su questo credo non ci piova

 

 

Gli viene sempre rimproverato di non fare ordine. Secondo me in questo film ne ha fatto forse un po' troppo. All'inizio, la prima parte è un'esplosione di trovate e fantasia, la seconda gli è riuscita un po' peggio, un po' più prevedibile. Ma anche nella Grande Bellezza avevo avuto la stessa impressione che non sapesse come farlo finire.


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#126 Moreno Saporito

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Inviato 25 maggio 2015 - 11:57

ucca sto guardando i tuoi quadri per recensirli more solito

a breve aspettati delle critiche
  • 1

 


#127 - laura palmer -

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Inviato 25 maggio 2015 - 12:01

 anche se con meno livore critico (questione di anagrafe, immagino: si tende ad essere più benevoli e ad abbassare l'asticella

 

 

Rispondo sulla mia recensione e sul mio voto: è vero, anziché 'brutto' avrei potuto scrivere 'meno bello' e preferire un 5.5 o un 6 al 4.5. Forse avrei evitato di scatenare gli istinti più bassi di utenti del forum e non, evitato che si scomodassero Carmelo Bene, i cani e le scimmie, però mi fa sorridere che improvvisamente ci sia questo richiamo all'edulcorazione in nome di un fantomatico rispetto del lavoro dell'artista (ho quotato ma è una risposta complessiva). Detto questo, il mio voto deriva dal fatto che ne La grande bellezza ci sono molte cose che mi son piaciute e in Youth me ne sono piaciute soltanto due: il videoclip di Paloma Faith e Maradona. Anche in TMBTP (per me da 5) ci sono segmenti che estrapolati dall'economia della storia mi piacciono molto di più - funziona meglio sia l'ironia che il grottesco. Puntualizzo anche sul 'non c'è una storia': non ha un'accezione negativa, infatti, è inserito in un periodo descrittivo, è una mera constatazione che riguarda, poi, una caratteristica di Sorrentino - nessuna novità.


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#128 Infinite dest

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Inviato 25 maggio 2015 - 12:05

scusa ucca, non posso linkare a you tube ma se il problema è il latino posso correggere in come al solito ma la sostanza non cambia. che Paolino sia un artista della messa in scena non gliel'ha mai negato nessuno, nemmeno i detrattori più accaniti (e io non sono tra questi). per alcuni può bastare, per me no, ma questo non significa che i suoi film siano delle merdate al 100%, perchè non è così, anzi: è sempre una gioia per gli occhi, e va bene così.

 

Laura, a me la recensione invece è piaciuta (anche come è scritta, va dritto al punto), e il voto ha importanza relativa. Poi ognuno la pensa come gli pare, però complimenti al coraggio, comunque


  • 1

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#129 ucca

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Inviato 25 maggio 2015 - 12:09

 

 anche se con meno livore critico (questione di anagrafe, immagino: si tende ad essere più benevoli e ad abbassare l'asticella

 

 

Rispondo sulla mia recensione e sul mio voto: è vero, anziché 'brutto' avrei potuto scrivere 'meno bello' e preferire un 5.5 o un 6 al 4.5. Forse avrei evitato di scatenare gli istinti più bassi di utenti del forum e non, evitato che si scomodassero Carmelo Bene, i cani e le scimmie, però mi fa sorridere che improvvisamente ci sia questo richiamo all'edulcorazione in nome di un fantomatico rispetto del lavoro dell'artista (ho quotato ma è una risposta complessiva). Detto questo, il mio voto deriva dal fatto che ne La grande bellezza ci sono molte cose che mi son piaciute e in Youth me ne sono piaciute soltanto due: il videoclip di Paloma Faith e Maradona. Anche in TMBTP (per me da 5) ci sono segmenti che estrapolati dall'economia della storia mi piacciono molto di più - funziona meglio sia l'ironia che il grottesco. Puntualizzo anche sul 'non c'è una storia': non ha un'accezione negativa, infatti, è inserito in un periodo descrittivo, è una mera constatazione che riguarda, poi, una caratteristica di Sorrentino - nessuna novità.

 

 

quando si stronca il lavoro di un artista secondo me bisogna farlo con argomentazioni solide, altrimenti è giusta la contro-stroncatura. Perché? Per una questione di rispetto, sia esso Sorrentino o l'ultimo stronzo. Chi critica sta in mezzo  tra l'artista e chi guarda è un ruolo delicato. Dire che questo film non ha una storia vuol dire (secondo me) che o che non capisci nulla di cinema, che ti mancano cioè le basi, o che hai visto un altro film.


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#130 William Blake

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Inviato 25 maggio 2015 - 12:15

 

Rispondo sulla mia recensione e sul mio voto: è vero, anziché 'brutto' avrei potuto scrivere 'meno bello' e preferire un 5.5 o un 6 al 4.5. Forse avrei evitato di scatenare gli istinti più bassi di utenti del forum e non, evitato che si scomodassero Carmelo Bene, i cani e le scimmie, però mi fa sorridere che improvvisamente ci sia questo richiamo all'edulcorazione in nome di un fantomatico rispetto del lavoro dell'artista (ho quotato ma è una risposta complessiva). 

 

 

a riprova che - in linea generale, non su questo forum - ci sia stata una corsa sul carro del vincitore: inizialmente accolto tiepidamente, "La grande bellezza" è ora un capolavoro, quindi Sorrentino un po' intoccabile. i suoi film sono come minimo "belli". ha sofferto di questo stesso problema anche Tornatore finché non si è incominciato a dimenticarsi dell'Oscar. sul forum, invece, fa un po' sorridere questa difesa a spada tratta (e piuttosto violenta) della figura dell'artista, quando proprio qui ho letto tra i messaggi più velenosi e cattivi nei confronti di artisti che non piacciono (dagli auguri di morte in giù). tanto per ribadire che domina la logica del tifo calcistico...


  • 5
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#131 ucca

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Inviato 25 maggio 2015 - 12:17

ucca sto guardando i tuoi quadri per recensirli more solito

a breve aspettati delle critiche

 

ma guarda (parlo in generale) le critiche sono fondamentali per migliorarsi. Il problema di fare critiche a cazzo è che ti esponi. Esattamente come si espone l'artista. L'artista è nudo di fronte alla sua opera, chi critica pensa di stare in una specie di ambiente protetto dove tutto è concesso. E invece no, perché se quando critichi una cosa non conosci la materia, fai figure di merda!


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#132 signora di una certa età

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Inviato 25 maggio 2015 - 12:18

Lassigue mode: On

Signora ma non si vergogna a postare nel topic della giovinezza?

ma se è un film di vecchi!!!


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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#133 Moreno Saporito

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Inviato 25 maggio 2015 - 12:20

Lassigue mode: On
Signora ma non si vergogna a postare nel topic della giovinezza?

ma se è un film di vecchi!!!


bene, posso saltare anche questo
  • 1

 


#134 signora di una certa età

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Inviato 25 maggio 2015 - 12:21

 

 

Lassigue mode: On
Signora ma non si vergogna a postare nel topic della giovinezza?

ma se è un film di vecchi!!!

 


bene, posso saltare anche questo

 

no, devi andare. e vedi un po' come si sta in sauna


  • 0

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#135 Infinite dest

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Inviato 25 maggio 2015 - 12:26

Ucca credo di non capirti: il cinema è un'arte popolare, fosse una disciplina che parla solo a chi la sa fare sarebbe morta appena nata. 

Chiunque generi un'opera a la manda in giro per il mondo sa di esporsi a critiche - anche feroci - incomprensioni, ignoranza, mistificazioni ma anche a prospettive che lui stesso non ha colto e che magari l'aiuteranno a migliorarsi.

Sorrentino ha detto di aver ricevuto molte critiche per La grande Bellezza, critiche che in gran parte non ha condiviso, ma parlando in un critico in particolare (Caprara, suo concittadino peraltro e mai particolarmente tenero nei suoi confronti) ha detto che erano argomentate così bene che ha cominciato a sospettare che avesse ragione lui (il critico).


  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#136 signora di una certa età

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Inviato 25 maggio 2015 - 12:31

Ucca credo di non capirti: il cinema è un'arte popolare, fosse una disciplina che parla solo a chi la sa fare sarebbe morta appena nata. 

Chiunque generi un'opera a la manda in giro per il mondo sa di esporsi a critiche - anche feroci - incomprensioni, ignoranza, mistificazioni ma anche a prospettive che lui stesso non ha colto e che magari l'aiuteranno a migliorarsi.

Sorrentino ha detto di aver ricevuto molte critiche per La grande Bellezza, critiche che in gran parte non ha condiviso, ma parlando in un critico in particolare (Caprara, suo concittadino peraltro e mai particolarmente tenero nei suoi confronti) ha detto che erano argomentate così bene che ha cominciato a sospettare che avesse ragione lui (il critico).

scusa Des, forse ti sei distratto perchè è passata la segretaria ma mi pare che stai scrivendo quello che dice ucca. il problema non sono le critiche fondate ma quelle infondate asd


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#137 Infinite dest

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Inviato 25 maggio 2015 - 12:37

 

 E invece no, perché se quando critichi una cosa non conosci la materia, fai figure di merda!

 

 

 

Ucca credo di non capirti: il cinema è un'arte popolare, fosse una disciplina che parla solo a chi la sa fare sarebbe morta appena nata. 

Chiunque generi un'opera a la manda in giro per il mondo sa di esporsi a critiche - anche feroci - incomprensioni, ignoranza, mistificazioni ma anche a prospettive che lui stesso non ha colto e che magari l'aiuteranno a migliorarsi.

Sorrentino ha detto di aver ricevuto molte critiche per La grande Bellezza, critiche che in gran parte non ha condiviso, ma parlando in un critico in particolare (Caprara, suo concittadino peraltro e mai particolarmente tenero nei suoi confronti) ha detto che erano argomentate così bene che ha cominciato a sospettare che avesse ragione lui (il critico).

scusa Des, forse ti sei distratto perchè è passata la segretaria ma mi pare che stai scrivendo quello che dice ucca. il problema non sono le critiche fondate ma quelle infondate asd

 

Gioia, dove lavoro io purtroppo sono tutti uomini geometri, il rischio di distrazione è escluso.

Non si distragga lei, e rifletta: quando mai un artista ha trovato infondati gli elogi? Le critiche a Sorrentino vanno un po' tutte nella stessa direzione, quindi tanto infondate non devono essere, a meno che i critici non siano tutti degli imbecilli (cosa altamente improbabile)

Nello specifico a me la recensione sembra centrata; possono non piacere i toni, ma quello è un altro discorso.  


  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

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Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#138 William Wilson

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Inviato 25 maggio 2015 - 12:38

Il fatto è che quando si ha di fronte un'opera d'arte le letture che se ne possono dare sono molteplici, e i giudizi possono anche essere diametralmente opposti. Poi certo, se ti fa schifo la Pietà di Michelangelo, mi sa che c'è qualche problemino. Ma il punto è: siamo di fronte al capolavoro? O è solo un film come tanti? Youth non ha convinto molti, ad esempio il vivace (e a me simpaticissimo, nonostante i toni un po' "estremi" che usa) Francesco Alò, che qui in sostanza lo stronca, pur riconoscendogli di essere qua e là piuttosto divertente: https://www.youtube....h?v=FFQZH3izQ3Q (attenzione SPOILERA).

 

Poi va detto che i giudizi si stratificano nel corso del tempo e siamo condizionati dalla "visione" tradizionale data di un'opera: è, questo, uno dei molti modi per dire la stessa cosa, cioè che nel giudizio estetico è impossibile essere obiettivi perché l'arte ha poco a che fare con la logica. La tecnica invece sì, ha una sua "grammatica", e come tale andrebbe giudicata. Ma ripeto, il giudizio sull'arte finisce per dipendere sempre dalle opinioni prevalenti e dall'influenza dell'opera stessa e, anche, ahimé, dai premi che vengono rilasciati, spesso dando l'impressione di essere distribuiti in maniera del tutto casuale o, come è il caso del Premio Strega, secondo dinamiche per cui sono sempre i soliti due o tre editori ad aggiudicarselo.


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#139 bELLE ELLEish

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Inviato 25 maggio 2015 - 12:47

 

Rispondo sulla mia recensione e sul mio voto: è vero, anziché 'brutto' avrei potuto scrivere 'meno bello' e preferire un 5.5 o un 6 al 4.5. Forse avrei evitato di scatenare gli istinti più bassi di utenti del forum e non, evitato che si scomodassero Carmelo Bene, i cani e le scimmie, però mi fa sorridere che improvvisamente ci sia questo richiamo all'edulcorazione in nome di un fantomatico rispetto del lavoro dell'artista (ho quotato ma è una risposta complessiva). 

 

 

a riprova che - in linea generale, non su questo forum - ci sia stata una corsa sul carro del vincitore: inizialmente accolto tiepidamente, "La grande bellezza" è ora un capolavoro, quindi Sorrentino un po' intoccabile. i suoi film sono come minimo "belli". ha sofferto di questo stesso problema anche Tornatore finché non si è incominciato a dimenticarsi dell'Oscar. sul forum, invece, fa un po' sorridere questa difesa a spada tratta (e piuttosto violenta) della figura dell'artista, quando proprio qui ho letto tra i messaggi più velenosi e cattivi nei confronti di artisti che non piacciono (dagli auguri di morte in giù). tanto per ribadire che domina la logica del tifo calcistico...

 

Però non usiamo questa cosa per fare troppi giri.

 

ucca ha esagerato, esagera spesso secondo me. Is quoque è spesso di un tranchant esagerato, ma forse proprio perché artista, sente di poterlo fare (a torto anche qui, secondo me).

 

Ma mi sento comunque di specificare due cose, perché anch'io ho criticato la recensione.

In primo luogo, Sorrentino ha pigliato un sacco di critiche anche prima e dopo l'Oscar, perché c'è chi sale sul carro e chi gli spara, sempre per partito preso. A me La Grande Bellezza ha molto deluso (lo vidi prima della statuetta, eh) e trovo quest'ultimo migliore, anche sul fronte "storia".

In secondo luogo, la recensione stessa, che ho letto dopo la visione, mi è sembrata parlare davvero poco del film, perché breve e perché boh, e sul boh ci sarebbe da discutere.

 

Quindi lungi da me (che morettiano va bene ma sorrentiniano no) difendere l'Artista in quanto tale o perché ha vinto Il Cinema, però in ogni tipo di critica mi sembra un rischio inutile soppesare il risultato in base anche a quanto si ritiene meritato un premio passato, e cose del genere.

 

Il commento al film di Dest, a prescindere dal voto (alla musica li so dare, al cinema no), mi è piaciuto più assai della recensione ufficiale di OR.


  • 1

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

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Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#140 signora di una certa età

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Inviato 25 maggio 2015 - 12:48

 

 

 E invece no, perché se quando critichi una cosa non conosci la materia, fai figure di merda!

 

 

 

Ucca credo di non capirti: il cinema è un'arte popolare, fosse una disciplina che parla solo a chi la sa fare sarebbe morta appena nata. 

Chiunque generi un'opera a la manda in giro per il mondo sa di esporsi a critiche - anche feroci - incomprensioni, ignoranza, mistificazioni ma anche a prospettive che lui stesso non ha colto e che magari l'aiuteranno a migliorarsi.

Sorrentino ha detto di aver ricevuto molte critiche per La grande Bellezza, critiche che in gran parte non ha condiviso, ma parlando in un critico in particolare (Caprara, suo concittadino peraltro e mai particolarmente tenero nei suoi confronti) ha detto che erano argomentate così bene che ha cominciato a sospettare che avesse ragione lui (il critico).

scusa Des, forse ti sei distratto perchè è passata la segretaria ma mi pare che stai scrivendo quello che dice ucca. il problema non sono le critiche fondate ma quelle infondate asd

 

Gioia, dove lavoro io purtroppo sono tutti uomini geometri, il rischio di distrazione è escluso.

Non si distragga lei, e rifletta: quando mai un artista ha trovato infondati gli elogi? Le critiche a Sorrentino vanno un po' tutte nella stessa direzione, quindi tanto infondate non devono essere, a meno che i critici non siano tutti degli imbecilli (cosa altamente improbabile)

Nello specifico a me la recensione sembra centrata; possono non piacere i toni, ma quello è un altro discorso.  

 

pretendi un po' troppo dagli artisti che comunque, come tutti, sono affetti dal peccato originale. però c'è gozer che sa sempre quando una cosa ti piace per il motivo sbagliato :nod: .

il film non l'ho ancora visto e quindi della recensione specifica non dico nulla, ma a livello generale mi pareva diceste le stesse cose


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#141 ucca

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Inviato 25 maggio 2015 - 12:49

Ucca credo di non capirti: il cinema è un'arte popolare, fosse una disciplina che parla solo a chi la sa fare sarebbe morta appena nata. 

Chiunque generi un'opera a la manda in giro per il mondo sa di esporsi a critiche - anche feroci - incomprensioni, ignoranza, mistificazioni ma anche a prospettive che lui stesso non ha colto e che magari l'aiuteranno a migliorarsi.

Sorrentino ha detto di aver ricevuto molte critiche per La grande Bellezza, critiche che in gran parte non ha condiviso, ma parlando in un critico in particolare (Caprara, suo concittadino peraltro e mai particolarmente tenero nei suoi confronti) ha detto che erano argomentate così bene che ha cominciato a sospettare che avesse ragione lui (il critico).

 

confermo che stiamo dicendo la stessa cosa. Una volta (prima e ultima) scrissi una recensione ad un disco al gruppo di un mio amico, proprio qui sopra. Lui voleva leggerla prima che venisse pubblicata. Dopo, quando l'ha letta, il rapporto si è incrinato nonostante fosse una critica tutto sommato positiva. Il problema era in quel caso che non era una critica funzionale al suo successo, cioè essendo io suo amico non potevo che incensarlo.


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#142 Infinite dest

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Inviato 25 maggio 2015 - 12:53

 

Ucca credo di non capirti: il cinema è un'arte popolare, fosse una disciplina che parla solo a chi la sa fare sarebbe morta appena nata. 

Chiunque generi un'opera a la manda in giro per il mondo sa di esporsi a critiche - anche feroci - incomprensioni, ignoranza, mistificazioni ma anche a prospettive che lui stesso non ha colto e che magari l'aiuteranno a migliorarsi.

Sorrentino ha detto di aver ricevuto molte critiche per La grande Bellezza, critiche che in gran parte non ha condiviso, ma parlando in un critico in particolare (Caprara, suo concittadino peraltro e mai particolarmente tenero nei suoi confronti) ha detto che erano argomentate così bene che ha cominciato a sospettare che avesse ragione lui (il critico).

 

confermo che stiamo dicendo la stessa cosa. Una volta (prima e ultima) scrissi una recensione ad un disco al gruppo di un mio amico, proprio qui sopra. Lui voleva leggerla prima che venisse pubblicata. Dopo, quando l'ha letta, il rapporto si è incrinato nonostante fosse una critica tutto sommato positiva. Il problema era in quel caso che non era una critica funzionale al suo successo, cioè essendo io suo amico non potevo che incensarlo.

 

Meglio così. Forse ho equivocato il tuo conoscere la materia per poter giudicare; mi sembrava una affermazione un po' estrema (che si può applicare anche alla critica cinematografica)


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Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#143 Claudio

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Inviato 25 maggio 2015 - 13:08

Io capisco le critiche allo stile di Sorrentino, io stesso ne ho fatte in passato (beccandomi anche un bel po' di sfottò da chi oggi lo dileggia), capisco che il film possa non piacere per vari motivi, però, davvero, come si fa a dire che non ha una storia? Credo sia praticamente l'unico di Sorrentino che ce l'ha!

 

Come sostiene la recensione che citavo: Rispetto ai precedenti film dello stesso autore, stavolta nulla sembra comparire sullo schermo per puro virtuosismo. Ogni cosa, dal particolare apparentemente più insignificante all'omaggio più esplicito, è ricercata e puntuale, finalizzata a toccare le corde di qualcuno in sala.

 

Capirei più l'accusa di essere ruffiano, di solleticare consapevolmente certi sentimenti... Altri film di Sorrentino mi erano piaciuti molto, ma nessuno mi aveva emozionato così. Sarà che per me il tema è un tabù di quelli profondissimi.


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#144 Infinite dest

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Inviato 25 maggio 2015 - 13:22

Claudione ma "avere una storia" non mi sembra molto significativo; il problema è come la declini, e onestamente ci sono troppe ridondanze (non è una novita), troppi aforismi tranchant (sembra di leggere una raccolta di Wilde), troppe scene inutili, troppe divagazioni, citazioni, intellettualismi, pavoneggiamenti, troppe scene bucoliche, gratuità, forzature (il regista che "vede" nel prato le donne dei suoi film, una banalizzazione felliniana spinta ad un eccesso tale che finisce per cadere nel macchiettismo) perchè la storia sia credibile. Peccato, perchè lo spunto è buono, ma avrebbe avuto miglior sorte con un polso più fermo e meno marinismo profuso ovunque.


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

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Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#145 - laura palmer -

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Inviato 25 maggio 2015 - 13:31

 

 

 

 

quando si stronca il lavoro di un artista secondo me bisogna farlo con argomentazioni solide

 

Bene, però se discorri dell'assenza di profondità delle mie argomentazioni con le frasi di prima sei in piena tautologia, quindi, così, mi viene difficile imparare cosa sia una 'argomentazione solida'.

 

Non ho ben capito se il 'non c'è una storia' fa tanto clamore perché lo si equipara al non c'è un significato: non sono la stessa cosa, so bene che il film si proponeva di raccontare qualcosa (e scrivo anche cosa) e di avere un significato.

 

Poi, ci sta tutto che il mio pezzo sia brutto, sporco e cattivo, ma almeno provo a rispondere nel merito a qualche critica giusto per fare bau!


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#146 Moreno Saporito

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Inviato 25 maggio 2015 - 13:31

però c'è gozer che sa sempre quando una cosa ti piace per il motivo sbagliato :nod: .


e ha sempre ragione
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#147 signora di una certa età

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Inviato 25 maggio 2015 - 13:32

 

però c'è gozer che sa sempre quando una cosa ti piace per il motivo sbagliato :nod: .


e ha sempre ragione

 

ovvio


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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#148 paloz

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Inviato 25 maggio 2015 - 13:46

Mi è piaciuto il commento di Lee Marshal su Internazionale (con buona pace di Piersa). Anche se non sono d'accordo su molte cose, e specialmente sul giudizio del tutto positivo, credo che effettivamente in Sorrentino la forma sia sostanza e le critiche di vuotezza oltre l'immagine perfetta continuino ad essere infondate (specialmente per La Grande Bellezza).
Con "L'amico di famiglia" questo è senza dubbio il suo film meno bello, ma (ancora Marshall) sistere alla sua seduzione è un atto di masochismo, un tormento di sant’Antonio. Non c'è ancora un suo film che mi sia pentito di aver visto o che non mi abbia lasciato la voglia di ritornarci su, a tempo debito. Con questo non avrò nessuna fretta, se non per il fatto che al cinema c'era il doppiaggio italiano e sicuramente non mi ha lasciato l'impressione più giusta.
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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

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#149 William Blake

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Inviato 25 maggio 2015 - 13:46

Claudione ma "avere una storia" non mi sembra molto significativo; il problema è come la declini, e onestamente ci sono troppe ridondanze (non è una novita), troppi aforismi tranchant (sembra di leggere una raccolta di Wilde), troppe scene inutili, troppe divagazioni, citazioni, intellettualismi, pavoneggiamenti, troppe scene bucoliche, gratuità, forzature (il regista che "vede" nel prato le donne dei suoi film, una banalizzazione felliniana spinta ad un eccesso tale che finisce per cadere nel macchiettismo) perchè la storia sia credibile. Peccato, perchè lo spunto è buono, ma avrebbe avuto miglior sorte con un polso più fermo e meno marinismo profuso ovunque.

 

le scene goffe purtroppo sono numerose: il tema di per sé era pure intrigante (infatti ero ben disposto), ma c'è un susseguirsi infinito di scene o battute imbarazzanti. non mi voglio mettere qui a snocciolarle tutte, sono cose e dettagli assurdi buttati là tanto per provare a creare un'immagine ad effetto ma che - viste insieme, di seguito - provocano un disvalore nel complesso dell'opera: perché il monaco che levita? perché la lettera in cui confessava una relazione omosessuale? perché Miss Universo che deve subito manifestarsi come un'attenta scrutatrice dell'animo umano? etc etc. per quanto "La grande bellezza" non mi abbia di certo fatto gridare al miracolo (anzi), lì si ravvisava per lo meno una struttura generale che poteva sopportare meglio tali divagazioni... sulla ridondanza a tratti si raggiunge il colmo del ridicolo: così come "La grande bellezza" era urlato e didascalico per via di tutti quei tratti di penna (cioè di mdp), qui si sottolinea attraverso il ricorso al tableau vivant. secondo Sorrentino, prima di capire che l'autore vuole parlarci anche della trasversalità della solitudine e della difficoltà di comunicazione, uno spettatore deve beccarsi una cinquantina di immagini di gente "sola". e, visto che è stato accennato: questo io lo trovo un problema di grammatica.

sullo sviluppo narrativo, per quanto mi riguarda, è assente: i personaggi descritti vivono in questo non-luogo e portano avanti le lro esistenze come in un limbo. poi c'è un cambio totale di registro, di cui ha detto anche Dest, che ho trovato una scorciatoia piuttosto gratuita e che, banalmente, 'costringe' i personaggi a congedarsi.


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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#150 Infinite dest

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Inviato 25 maggio 2015 - 13:46

 

 

 

 

 

quando si stronca il lavoro di un artista secondo me bisogna farlo con argomentazioni solide

 

Bene, però se discorri dell'assenza di profondità delle mie argomentazioni con le frasi di prima sei in piena tautologia, quindi, così, mi viene difficile imparare cosa sia una 'argomentazione solida'.

 

Non ho ben capito se il 'non c'è una storia' fa tanto clamore perché lo si equipara al non c'è un significato: non sono la stessa cosa, so bene che il film si proponeva di raccontare qualcosa (e scrivo anche cosa) e di avere un significato.

 

Poi, ci sta tutto che il mio pezzo sia brutto, sporco e cattivo, ma almeno provo a rispondere nel merito a qualche critica giusto per fare bau!

 

Vorrei fare un esempio di incoerenza di scrittura

 

Spoiler

 

Solo un esempio tra i tanti di come una storia può essere (male) raccontata, a prescindere dal fatto che "ci sia" o meno.


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 





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