443 replies to this topic

[Damy]

Copertina bellissima, e l'ha pure messo in playlist su Youtube. Bravo Abelino

 

https://www.youtube....PsXQ3NvaQSxw6rY

[floods]

Sì ma com'è?

C'è qualche novita sonora o è solo un piccola raccolta di ballate depresse come il titolo (e l'assenza di Pray For Me) suggerisce?

[Damy]

Ad un primo ascolto direi che con le sonorità è tornato indietro alla Trilogia e a quelle atmosfere notturne e sfumate in aria nu-r&b delle quali era paladino assieme a Drake a inizio decennio, però il songwriting è comunque molto più limpido e pop rispetto ad allora - segno che il percorso di "distensione melodica" intrapreso con gli ultimi due Lp non è stato vano, anzi. In definitiva ha fatto proprio un extended play, un mini-progetto chiaramente pensato come un lavoro a sé stante col quale sembra volersi staccare un attimo dalla corsa al successo per fare qualcosa di intimamente più "suo" (già il fatto che i pezzi su Youtube sono caricati sul suo canale personale e non su quello di Vevo la dice lunga).

[floods]

Sto ascoltando Call Out My Name e ne sono già innamoratissimo, che ballatona è degna di Wicked Games!

[sfos]

Direi molto bene.

 

[floods]

Sfos perché non ci pensi tu alla recensione?

[sfos]

Aggiudicato

[floods]

Anche Hurt You e Try Me comunque bei pezzoni (e decisamente singolabili)... in alcuni momenti sento tanto Kanye West nel sound, a metà tra Yeezus e MDBTF, e ovviamente anche parecchio dei primi mixtapes.

[floods]

Ecco finalmente il (bel) video di Call Out My Name

 

 

Scena coi pipistrelli bellissima!

[vuvu]

Visto anche io, molto bello. Vi dirò: per me ha raggiunto finalmente la maturità. In passato, mostrava segni acerbi qui e là, trovatine spigolose che mi mandavano un po' in collera, dato l'immenso talento. "I Was Never There" bellissima. 

[floods]

Io non so scegliere quale mi piaccia di più dell'ultimo EP... comunque mi sorprende la generale freddezza critica con cui la critica accoglie ormai ogni suo nuovo lavoro, e a leggere le recensioni sempre per colpa del suo essere diventato via via più mainstream.

Bah anzichè ringraziare di avere una validissima alternativa radiofonica a macchietta Mars...

[vuvu]

Io non so scegliere quale mi piaccia di più dell'ultimo EP... comunque mi sorprende la generale freddezza critica con cui la critica accoglie ormai ogni suo nuovo lavoro, e a leggere le recensioni sempre per colpa del suo essere diventato via via più mainstream.

Bah anzichè ringraziare di avere una validissima alternativa radiofonica a macchietta Mars...

 

Per me è l'esatto opposto (ricordi la mia su "Kiss Land"?). E' migliorato! Ad avercene poi di mainstream di questo tipo. E questa cosa che se fai mainstream sei andato è un atteggiamento borghesuccio critico da primi anni duemila, incredibile quanto resti per alcuni ancora un parametro (?) di valutazione. Per intenderci: spero che il prossimo disco delle scimmie artiche suoni ultra pop, aor, laccato, insomma voglio cantare a squarciagola. Dei rocker alternativi non so più che cazzo farmene, a parte rari casi. Le cose altre tendo a cercarle mediamente in altri settori, meno abusati e con più spazi ancora aperti. Dunque non pensarci, Abel. Riga dritto e scopa con il pop che lo fai benissimo.

[floods]

Eh avessero tutti la stessa apertura mentale... che poi mi chiedo davvero dove la sentano tutta 'sta differenza tra le prime cose di The Weeknd e le ultime, ok ormai è più orecchiabile, più "current" ma cavolo sono anche passati sette anni dall'esordio, possibile che ci sia così tanta gente che preferisca l'immbolità stilistica e sonora? Io lo dico sempre, se ci fossero stati i social nell'83 ne avremmo letto delle belle su Bowie e The Cure

[vuvu]

Eh avessero tutti la stessa apertura mentale... che poi mi chiedo davvero dove la sentano tutta 'sta differenza tra le prime cose di The Weeknd e le ultime, ok ormai è più orecchiabile, più "current" ma cavolo sono anche passati sette anni dall'esordio, possibile che ci sia così tanta gente che preferisca l'immbolità stilistica e sonora? Io lo dico sempre, se ci fossero stati i social nell'83 ne avremmo letto delle belle su Bowie e The Cure

 

Preferiscono i giocattolini, le produzioni sciatte e le trovatine del momento credendo che basti per definire un mutamento, un disco come innovativo. Potevo capirlo dodici anni fa con le prime cose delle caccarosie e le mestruazioni folk in cameretta dal refrain scassato. Ma oggi non tollero la pretesa del diversivo come elemento trainante. Per fortuna che le cose sono cambiate, e molti di questi approcci sono stati masticati dagli stessi musicisti "alternativi" (quanto cazzo odio questa parola, non puoi capire) e sputati fuori dallo studio di registrazione come semi secchi. Si salvi chi pop da queste derive. Oggi possiamo dire che l'indiume di quei tempi non ha intaccato il mainstream più di tanto. Sono la black music elettrificata, il synth pop riletto, e l'immediatezza ad aver vinto.

[floods]

Ne sta per pubblicare un altro...

 

[floods]

Notizie più dettagliate: dopo il secondo EP ne arriverà anche un terzo (plausibilmente fra due mesi) e infine tutti e tre verranno riuniti in un solo album, intitolato a quanto pare "Abel", in maniera simile a quel Trilogy che raggruppava i suoi tre mixtapes... o, visto che si parla di EP, in maniera simile a quanto fece Robyn col progetto Body Talk.

[vuvu]

Notizie più dettagliate: dopo il secondo EP ne arriverà anche un terzo (plausibilmente fra due mesi) e infine tutti e tre verranno riuniti in un solo album, intitolato a quanto pare "Abel", in maniera simile a quel Trilogy che raggruppava i suoi tre mixtapes... o, visto che si parla di EP, in maniera simile a quanto fece Robyn col progetto Body Talk.

 

Ho letto anche io la notizia. Si prevede una cosa bellissima. Finora solo emozioni.

[floods]

Non è maravigliosa come Hurt You ma poco ci manca:

 

 

E nel video c'è pure una paralisi notturna

[mr_tankian]

The Weeknd ammetto di non averlo mai approfondito nella sua interezza, ma Starboy è un album megagalattico per quanto mi riguarda. Riuscire a mantenere un livello qualitativo così alto per 18 canzoni è veramente un'impresa fuori dal comune. Tra le mie preferite ci sono sicuramente Rockin', Sidewalks (bellissima la parte in cui canta Kendrick Lamar tra un ritornello e l'altro e I Feel It Comin' (impossibile proporre un brano di chiusura migliore). Die for You è un pezzo che mi ricorda molto Bruno Mars. Dovendo ascoltare altro di The Weeknd cosa mi consigliate?

[Edgewalker]

Non è maravigliosa come Hurt You ma poco ci manca:

 

 

E nel video c'è pure una paralisi notturna

 

Bella e bello il video, unico rimpianto è che sia prevedibilmente un pezzo come gli altri loro due di My Dear Melancholy e non un molto più coraggioso Gesaffelstein prima maniera con Weeknd sopra [tipo Obsession]

 

The Weeknd ammetto di non averlo mai approfondito nella sua interezza, ma Starboy è un album megagalattico per quanto mi riguarda. Riuscire a mantenere un livello qualitativo così alto per 18 canzoni è veramente un'impresa fuori dal comune. Tra le mie preferite ci sono sicuramente Rockin', Sidewalks (bellissima la parte in cui canta Kendrick Lamar tra un ritornello e l'altro e I Feel It Comin' (impossibile proporre un brano di chiusura migliore). Die for You è un pezzo che mi ricorda molto Bruno Mars. Dovendo ascoltare altro di The Weeknd cosa mi consigliate?

 

Posto che di cose che siano stilisticamente e qualitativamente uguale a Starboy non ce ne sono, ti direi Beauty Behind The Madness, disco del breakout commerciale con qualche marchetta di troppo ma anche molti pezzi di gran gusto, e l'ultimo My Dear Melancholy, EP che bignamizza la trilogia di mixtape con cui divenne all'inizio un beniamino della critica, ma da agguantare dopo questi due.

[floods]

Bella e bello il video, unico rimpianto è che sia prevedibilmente un pezzo come gli altri loro due di My Dear Melancholy e non un molto più coraggioso Gesaffelstein prima maniera con Weeknd sopra [tipo Obsession]

 

Beh sicuramente questo nuovo pezzo risalirà alle stesse session delle altre due collaborazioni dello scorso EP quindi è perdonabile che suonino stilisticamente molto simili.

 

PS.: tankian anche io ti suggerisco i due dischi indicati da Pancakes mentre per ora mi terrei lontano da Kiss Land. Poi ci sono una miriade di canzoni bellissime anche su Trilogy (che riunisce i suoi primi tre mixtapes) ma quello è un disco davvero monumentale e troppo disperisvo per iniziare... magari potresti ascoltarti ogni tanto qualche pezzo sparso su Spotify o Youtube (ovviamente DEVI recuperare soprattutto Wicked Games, High For This, Montreal e Little Star).

[markmus]

Il più bello rimarrà sempre house of balloons <3

[floods]

E' uscito il video di Blinding Lights che purtroppo non è altro che la continuazione di quello di Heartless... la canzone però rimane infinitamente più figa:

 

 

[Edgewalker]

E' uscito il video di Blinding Lights che purtroppo non è altro che la continuazione di quello di Heartless... la canzone però rimane infinitamente più figa:

 

 

L'inizio spietatissimo però, nella storia del video ha un senso diverso ma metaforicamente quella è la sua faccia dopo aver mozzicato alla giugulare il resto del mainstream.

[floods]

Praticamente un disco spaccato a metà, con una prima parte cupa e trappeggiente e la seconda svergognatamente anni 80, con il nuovo singolo In Your Eyes che potrebbe essere un pezzo degli Wham (con tanto di sax) e la marcetta baldanzosa di Save Your Tears.

[Damy]

Davvero?  Lo ascolterò a breve, vediamo che effetto mi fa. 

[vuvu]

Lui da sempre altissimi e bassi sparsi, c'è poco da fare. 

[floods]

Sia ben chiaro, lungi da ma dal considerare "basse" queste incursioni anni 80 così sfacciate

[Trespassive-aggressive]

Praticamente un disco spaccato a metà, con una prima parte cupa e trappeggiente e la seconda svergognatamente anni 80, con il nuovo singolo In Your Eyes che potrebbe essere un pezzo degli Wham (con tanto di sax) e la marcetta baldanzosa di Save Your Tears.

Ecco perché era già la mia preferita del disco dopo mezzo ascolto

[floods]

secondo me è molto carina e radiofonica (è il terzo singolo ufficiale) però forse un tantino troppo svergognata nel riproporre certi clichè... al momento le mie preferite sono le prime tre e Faith.

[vuvu]

Sia ben chiaro, lungi da ma dal considerare "basse" queste incursioni anni 80 così sfacciate

 

Non mi riferivo a quelle, che poi piacciono anche a me e lo sai.

[floods]

Alone Again per me è già la canzone dell'anno

[sfos]

Il disco sembra una discreta bomba.

[Trespassive-aggressive]

Sarò di parte ma mi sembra un discone pure questo. Sta mantenendo un livello altissimo. Mi piacciono praticamente tutte. Vedrete che un singolo sarà anche la piaciona "Scared To Live".

Una domanda sul riferimento anni 80 di cui parlate (non c'entra solo The Weeknd, forse andrebbe in un altro topic): come spiegate questi continui riferimenti a un decennio che ormai va per la "quarantina"?
Si parlava di riferimenti 80s a inizio anni 2000. Siamo nel 2020 e ancora si continua. A me, da fan di un certo mood e di certe sonorità, va benissimo ma mi sembra un fenomeno tanto interessante quanto atipico nella rilettura di influenze passate.
Voi come la vedete?

A proposito, a parte "In Your Eyes", c'è anche "Save Your Tears" che sembra abbia una base degli Alphaville. Per non parlare del fatto che lui (ma non da oggi) ha questo modo di cantare molto a la Michael Jackson in più di un passaggio.

[il nostro caro angelo]

Insomma, la tanto osannata rettomania di Reynolds pare proprio che cominci a perdere colpi...

[Trespassive-aggressive]

Sei serio o sarcastico?
(Chiedo eh)

[il nostro caro angelo]

Serissimo. Quella tesi è una delle delle più grandi boiate di sempre, almeno in ambito critico-musicale.

 

Sul disco di The Weeknd voglio riserbare il giudizio, ma "Bliding Lights" non mi ha convinto più di tanto.

[Trespassive-aggressive]

Pure a me Reynolds non piace

[floods]

"Bliding Lights" non mi ha convinto più di tanto.

 

Ma come!? Se c'è un pezzo che si rifà agli anni 80 cogliendone davvero l'essenza, quella sorta di asettica malinconia di un certo synth-soul è proprio quello!
 

[sfos]

Peraltro okay il trittico "Blinding Lights" - "In Your Eyes" - "Save Your Tears" (non la mia sezione preferita comunque) che ripropone in modo più sfacciato certe sonorità 80's, ma per il resto le coordinate sono il suo tipico r'n'b atmosferico + una produzione che richiama la synthwave di questi anni. E il risultato è qualcosa che suona nuovo, non banalmente retrò e nostalgico.

[Edgewalker]

Cè anche una ballatona nella prima metà del disco che nonostante la cromatura moderna è abbastanza classica e ottantiana come contenuto.

Sul discorso di Trespass: negli anni 2000, ma anche quando usciva Drive in sala, questo tipo di ricaccione ottantiano, salvo proposte da chi negli anni 80 effettivamente c'era, era assolutamente di nicchia, addirittura direi una prima versione del giocherello da sindrome di stoccolma che ci faranno poi i pionieri di vaporwave e chillwave. Adesso, banalmente, è una cosa mainstream, sempre un giocherello ma con meno sottotesto e meno sfaccettato. Chi sta sul pezzo sa che, sempre per la teoria del ventennio reynoldsiana o meno, il prossimo giro di boa di sdoganamento è il periodo Y2K [quei 10 anni col 2000 in mezzo, più o meno], e infatti il pezzo più figo di questo disco è, almeno tra le canzoni non note prima dell'uscita, quello che sembra vagamente, ma vagamente, una canzone di Temperamental degli EBTG.

[floods]

La bellissima (e centrata) recensione di Tommaso Benelli:

 

http://www.ondarock....-afterhours.htm

 

 

P.S.: molto più carismatica la copertina della versione Deluxe appena pubblicata (dentro ci sono solo remix e versioni live)

[Trespassive-aggressive]

Peraltro okay il trittico "Blinding Lights" - "In Your Eyes" - "Save Your Tears" (non la mia sezione preferita comunque) che ripropone in modo più sfacciato certe sonorità 80's, ma per il resto le coordinate sono il suo tipico r'n'b atmosferico + una produzione che richiama la synthwave di questi anni. E il risultato è qualcosa che suona nuovo, non banalmente retrò e nostalgico.

 

Non direi solo quelle tre.
Pensa alla linea vocale e il tappetino di tastiera sotto a "Hardest To Love" (lascia stare per un attimo il beat), pensa alla power-ballad (come scritto in rece) di "Scared To Live" che a me ricorda certa atmosfera degli a-ha.

A me comunque non sembra roba da poco che la star (o una delle star) del mainstream attuale si rifaccia così marcatamente ad atmosfere di quel decennio. Non stiamo parlando di un nome minore, parliamo di The Weeknd. Poi, certo, ha il suo stile tipico e non sto dicendo che suoni anni '80 e basta. Come dici tu risulta comunque nuovo e non retrò, però le affinità ci sono.

 

 

Sul discorso di Trespass: negli anni 2000, ma anche quando usciva Drive in sala, questo tipo di ricaccione ottantiano, salvo proposte da chi negli anni 80 effettivamente c'era, era assolutamente di nicchia, addirittura direi una prima versione del giocherello da sindrome di stoccolma che ci faranno poi i pionieri di vaporwave e chillwave. Adesso, banalmente, è una cosa mainstream, sempre un giocherello ma con meno sottotesto e meno sfaccettato.

 

Mmmhhh, forse ricordo male io ma il decennio scorso è stato quello della riproposizione in chiave moderna (ma spesso proprio copiando) di alcuni lati degli anni '80, anche nel mainstream. Magari non nei nomi di primissimo piano, ma nemmeno nella nicchia.
Da quanto tempo si dice che prima o poi la mania di riprendere gli 80s svanirà come era svanita quella dei 70s? Eppure eccoci qua nel 2020 con la star maschile del momento a fare un disco in cui almeno cinque-sei pezzi rimandano a quel periodo (senza risultare un banale copia-incolla, ovviamente, e qui sta la sua bravura).

[floods]

Ma come mai si sta parlando solo ora e insistentemente (non soltanto qui per carità) del connubio "anni 80/The Weeknd"? Sbaglio o c'è sempre stato? Tolti gli ovvi rimandi a Jackson e Prince, ha iniziato coi sample di nomi più "indie" come Siouxsie e Cocteau Twins per poi diventare via via sempre più sfacciato nei sample (Fox The Fox, Tears For Fears, Romantics) e nelle influenze (Duran Duran, A-Ha). Pure i Feel It Coming gridava anni 80 da ogni suono!

 

P.S.: Trespass e pensa pure a Dua Lipa con l'ultimo singolo

[Damy]

Il saccheggio di sonorità anni 80 per come lo ricordo io era partito grossomodo verso la fine degli anni 00, sia nell'underground di movimenti come chill & vaporwave che in cose più da classifica, come il debutto d(e)i La Roux e certe produzioni di Ronson. E come dice Stefano, anche il nu-r&b proposto da Weeknd con la Trilogy pescava a piene mani da quegli anni lì. Certo il fatto che ancora lui persista nel 2020 fa un po' pensare, ma io ormai non riesco nemmeno a vedere Weeknd come un trendsetter, è "solo" un bravissimo autore di canzoni pop che ancora fa successo con quei suoni in un panorama dominato dal reggaeton e dall'hip-hop. Che poi alla fine sono rimasti lui e Mars, non so nemmeno se si possa manco più chiamare una "scena"

[vuvu]

E' iniziato più o meno con Memory Cassette, Memory Tapes, Neon Indian, la prima Nite Jewel, il primissimo Johnny Jewel con quel mattacchione di Simonetti e compagnia bella. Ne scrivemmo io e il caro Antonio Ciarletta ormai undici anni fa e oltre. Peccato che non si citino mai, o poco. Il buon Tesfaye e gli altri citati sono venuti giusto qualche anno dopo. Va beh. Inoltre, c'è da dire che forse l'ho trattato anche io male a suo tempo con quel 6 striminzito, poi però non è mai andato oltre il 7 a parte quel 7,5 iniziale. Eppure, a quanto leggo, è veneratissimo e super osannato, e le recensioni sono sempre molto entusiastiche. Boh, altri misteri ondarockiani. Quando tutto e quando niente, anzi sarebbe il caso di dire: a chi tutto e a chi niente, o perlomeno poco rispetto a quanto mostrato. a s d

[Edgewalker]

E' iniziato più o meno con Memory Cassette, Memory Tapes, Neon Indian, la prima Nite Jewel, il primissimo Johnny Jewel con quel mattacchione di Simonetti e compagnia bella. Ne scrivemmo io e il caro Antonio Ciarletta ormai undici anni fa e oltre. Peccato che non si citino mai, o poco. Il buon Tesfaye e gli altri citati sono venuti giusto qualche anno dopo. Va beh. Inoltre, c'è da dire che forse l'ho trattato anche io male a suo tempo con quel 6 striminzito, poi però non è mai andato oltre il 7 a parte quel 7,5 iniziale. Eppure, a quanto leggo, è veneratissimo e super osannato, e le recensioni sono sempre molto entusiastiche. Boh, altri misteri ondarockiani. Quando tutto e quando niente, anzi sarebbe il caso di dire: a chi tutto e a chi niente, o perlomeno poco rispetto a quanto mostrato. a s d

E perchè non pure Ariel Pink, Annie, Hot Chip, MGMT, e altri signorini synth pop scandinavi e non? poi nel tempo sono stati considerati anni 80 anche processi per me considerabili solo superificialmente tali, secondo il mai sopito assioma "synth a palla = anni 80"

 

Infatti qui si gira sempre attorno agli 80's sintetici, ma se Weeknd agli inizi era figo perchè usava i sample di Siouxsie [che già non è i Modern Talking] era anche perchè era venuto su tanto con MJ quanto con gli Interpol [che ripresero, con maggior successo commerciale degli originali, un discorso musicale ottantiano che all'epoca era un tesoro nascosto di pochi]. Per dire, Azealia Banks [altra gran promessa dello stesso periodo di Abel, poi sappiamo tutti com'è finita] fece pure la cover di Slow Hands, uscita ufficialmente proprio pochi giorni fa

 

 

poi nei 2000 ci fu un periodo in cui parecchi protagonisti del mainstream di vent'anni prima la svangarono più volte [magari anche solo da noi, come si diceva in quell'altro topic] aggiornandosi un pò ma non troppo: Duran Duran, Simply Red [che campionava Hall & Oates!], Tony Hadley con Caparezza

 

e a volersi sporcare un pò più le mani considerando tutti gli ispirati e tutti gli ispiratori, verso la fine degli anni 90 ci fu la svolta depechemodiana / synth / wave di parecchi gruppi metal europei [Paradise Lost, My Dying Bride, Tiamat, Moonspell] durata magari pochi album o a volte solo uno, ma che già un segnale lo mandava, e in america anche il mini trend alternative di fare cover di successi eighties

[Trespassive-aggressive]

Ma come mai si sta parlando solo ora e insistentemente (non soltanto qui per carità) del connubio "anni 80/The Weeknd"? Sbaglio o c'è sempre stato?

 

Certo, quello che mi faceva strano è il fatto che siamo nel 2020.

[James Lepo]

Ascoltato per la prima volta oggi nella sua interezza. A essere onesti non mi ha ancora conquistato; aldilà dei bei suoni synthwave (che per longevità e per caratteristiche estetiche è ormai considerabile una corrente a se stante capace di rappresentare altro rispetto al semplice revival anni ‘80), fatico a trovare dei pezzi che potrebbero diventare dei classici, di cui invece era piuttosto pieno Starboy. Ma forse è anche ingiusto chiedere al buon the weeknd di realizzare per due volte di seguito album miliari per la nostra epoca. Insomma, voglio concedermi ancora qualche ascolto prima di dare un’opinione definitiva.

[TommasoB]

E' iniziato più o meno con Memory Cassette, Memory Tapes, Neon Indian, la prima Nite Jewel, il primissimo Johnny Jewel con quel mattacchione di Simonetti e compagnia bella. 

 

 

Tutti questi nomi però li accosterei più all'asse Clams Casino-ASAP Rocky e quel tipo di rap nebuloso alla codeina. The Weeknd si rifà a un'estetica diversa, e seppur sia accostabile a quella corrente hip-hop-R&B circa 2010 che iniziava a flirtare con l'indie (vedi anche Drake che campionava Lykke li e si faceva produrre da Jamie xx), non ce lo vedo come figlio della chillwave. La sua è sempre stata una roba più oscura e languida, senza contare che campionare i Beach House e Siouxsie fu una scelta abbastanza di rottura (e azzeccatissima) per quegli anni. Qua mi sembra che si voglia far passare The Weeknd per un semplice cavalcatore, ma io lo vedo proprio iniziatore di un certo modo, nuovo e tormentato, di intendere il pop.