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Django Unchained (Tarantino, 2013)


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423 replies to this topic

#101 StuntmanMike

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Inviato 17 gennaio 2013 - 23:34

Comunque insostenibili davvero certe scelte di dioppiaggio, vedi Di Caprio con voce titanica
Hanno rotto le palle


Daniel Day Lewis con la vocina choosy di Favino. asd

http://www.youtube.c...h?v=qKdcbMhqo5c
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Quello che se ne fotte dei punti sulla patente.

#102 Ciscoteque

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Inviato 17 gennaio 2013 - 23:41

un vostro parere: il finale

Spoiler


Secondo me Django diventa l'eroe narrato da Schultz e torna per liberare Broomhilda.

infine a me sembra che - per la seconda volta dopo Kill Bill parte uno - Quentin citi "il fascino discreto della borghesia", ma forse è tutto nella mia testa come al solito


Quando hai tempo questa me la spieghi. Ti riferisci alla camminata di ritorno dal funerale?
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#103 parlopernoia

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Inviato 18 gennaio 2013 - 01:29

Visto oggi pomeriggio.
Ora mi mangerete ma provo a elencare le cose che non mi sono piaciute:
-da metà film in poi le colonne sonore sono sempre più entranti e frequenti, mi distraevano, sembrava di guardare un lungo videoclip.
-Waltz è bravissimo, proprio come in Bastardi. Aspetta... È quello di Bastardi! è lo stesso identico personaggio.
-slow-motion inutile un po' ovunque, brutto, davvero molto brutto.
-flashback con un filtro che sembra uscito da instagram
-doppio finale insipido
-Elisa che canta
-Django è il personaggio peggio caratterizzato, con le battute peggiori ed è un peccato dato che dovrebbe essere il protagonista.
-Scene memorabili? non ce ne sono. Dialoghi memorabili? neppure. Tante chiacchiere un po' leziose.
-La trama nel complesso: è la solita solfa della vendetta(in un contesto di schiavitù, ok) ma non c'è nessun artificio tarantiniano che rende interessante la cosa.

Cose che mi sono piaciute:
-Di Caprio.
-S. Jackson.
-I costumi
-Il ritmo
-La fotografia(e nemmeno troppo).
-La scenetta comica col KKK, anche se sembra uscita da una puntata dei Griffin.

Tutto sommato è più che sufficiente ma a mio avviso è il punto più basso della filmografia di Quentin.
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#104 parlopernoia

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Inviato 18 gennaio 2013 - 01:40

Cito l'analisi dello script da Gli Spietati.

La lettura dello script di Django Unchained scorre svelta e accattivante, visivamente viva (e questo è purissimo talento) come se invece delle parole ci fossero le tavole a colori di un fumetto chiassoso. Sembra però – solamente sulla carta, ovviamente – che manchi qualcosa. Manca il respiro grandioso (e la complessità narrativa) della vendetta della Sposa contro Bill. Manca il divertimento radicale e nichilista della vendetta di Abernathy e compagne contro Stuntman Mike. E manca il geniale guizzo controstorico di Inglorious Basterds che si faceva vendetta della memoria dell’occidente, oltre che del solito gruppo di protagonisti armati. L’impressione è quella di un Tarantino normalizzato e rasserenato, che ha fatto pace coi suoi feticci e ha smesso di provocarli con sfide sempre più estreme. Un copione “maturo”, come si dice, e quindi, trattandosi di Quentin Tarantino, non troppo interessante. Ovviamente, ci sono tutte le condizioni perché il gap sia colmato (e persino superato) dalla pagina alla pellicola. Attendiamo fiduciosi.

Ecco, uscendo dalla sala la sensazione è che il gap non sia stato colmato per nulla.
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#105 debaser

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Inviato 18 gennaio 2013 - 07:04

si dice solfa
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#106 Incidente

    Feudo

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Inviato 18 gennaio 2013 - 09:17

E' assolutamente -tra i film veri e propri- il Tarantino peggiore.
Ovviamente non è un brutto film, è stilisticamente ineccepibile; fotografia, musiche, costumi e ritmo, al solito sono calibrati sontuosamente.
Il film non è però il solito capolavoro di Tarantino proprio a causa di quello che solitamente è il fiore all'occhiello di Tarantino, quanto che lo ha reso letteratura oltre che cinema: la sceneggiatura. Lo script di Django è di base perfetto, divertentissimo, forse addirittura tra i più riusciti in termini di risate ed ironia surreale -che meraviglia la polemica sulla fabbricazione dei cappucci-, ma manca l'invece altrove sempre presente colpo di genio che rende il film tutto memorabile, mancano gli intrecci, le contorsioni, e i sovvertimenti temporali, l'uso geniale del flashback -qui invece ridotto a mera rievocazione di qualcosa-. I dialoghi al solito sono splendidi, affascinanti, coinvolgenti, ma qui manca l'instant cult.
Deludentissimo il finale, manda a puttane tutta la tensione che il fantastico duetto Di Caprio/Waltz crea dalla rivelazione di Stephen in poi, andava chiuso li il film o andava chiuso diversamente, tutto ciò che accade dopo la resa di Django è assolutamente superfluo e a tratti anche noioso e prevedibile, e la prevedibilità in Tarantino non c'era mai stata prima d'ora, sai sempre dove va a parare, ma mai come.
Poi, vabbè, rimane un episodio caruccio e immancabile per la filmografia di Quentin, che doveva confrontarsi con quello che più ama tra i generi, doveva farlo il suo western.
Christoph Waltz, Leo Di Caprio e Samuel L. Jackson: mammamia.

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#107 gigirictus

    ï͂͑̉͆ͧͮͩ̓ͧ̒͒̉̎̂̊͆͑͐̊̓̊̅ͭ͗̐̄̏̾̄͊

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Inviato 18 gennaio 2013 - 09:50

l'analisi dello script


dio
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rym |


#108 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 18 gennaio 2013 - 10:05


un vostro parere: il finale

Spoiler


Secondo me Django diventa l'eroe narrato da Schultz e torna per liberare Broomhilda.

infine a me sembra che - per la seconda volta dopo Kill Bill parte uno - Quentin citi "il fascino discreto della borghesia", ma forse è tutto nella mia testa come al solito


Quando hai tempo questa me la spieghi. Ti riferisci alla camminata di ritorno dal funerale?


ti amo
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#109 keith

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Inviato 18 gennaio 2013 - 10:11

Ho ceduto alla fretta, stasera vado al cinema, me lo rivedrò in versione originale più avanti.



ps: ieri ho beccato Inglorious Bastards su canale 5, non vedevo un film in tv da una vita. Ma come cazzo li fanno i tagli pubblicità? Vergognosi

edit - Itala 1 non canale 5
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#110 LaBanda

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Inviato 18 gennaio 2013 - 10:15

ps: ieri ho beccato Inglorious Bastards su canale 5, non vedevo un film in tv da una vita. Ma come cazzo li fanno i tagli pubblicità? Vergognosi


Ieri, su italia1. I tagli li fanno senza alcun rispetto per lo spettatore, in maniera vergognosa, li faranno col cronometro, dove capita capita.
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Cristo creò le case e li palazzi
p'er prencipe, er marchese e 'r cavajjere,
e la terra pe nnoi facce da cazzi

 

https://www.youtube....h?v=oU_O-2Howa8


#111 tiresia

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Inviato 18 gennaio 2013 - 10:20

aveva ragione Fellini....
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#112 paloz

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Inviato 18 gennaio 2013 - 10:33


ps: ieri ho beccato Inglorious Bastards su canale 5, non vedevo un film in tv da una vita. Ma come cazzo li fanno i tagli pubblicità? Vergognosi


Ieri, su italia1. I tagli li fanno senza alcun rispetto per lo spettatore, in maniera vergognosa, li faranno col cronometro, dove capita capita.


Ho intravisto solo il momento della tavolata con Goebbels: hanno tagliato appena dopo l'arrivo di Landa, cioè appena prima che parlasse con Shosanna, e cioè al culmine della tensione. Canissimi.
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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#113 Tom

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Inviato 18 gennaio 2013 - 10:44

mancano gli intrecci, le contorsioni, e i sovvertimenti temporali, l'uso geniale del flashback


Grazie al cielo dico io. Lasci queste cose ai suoi pessimi imitatori. Lui giustamente è maturato e passato ad altro.
Erano cose geniali vent'anni fa, ormai son cose che trovi in qualsiasi telefilm.
  • 9

#114 parlopernoia

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Inviato 18 gennaio 2013 - 13:00

si dice solfa

chiedo venia, erano le 4 di notte.
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#115 django

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Inviato 18 gennaio 2013 - 13:13

http://www.youtube.c...h?v=v4j1D-S2OAM
Waltz si mangia anche il malcapitato intervistatore (che se le va a cercare) asd
  • 2
"Margaret Thatcher è stato il primo ministro che ha seminato più divisioni e devastazioni nella storia moderna.Come la dovremmo onorare? Privatizziamo il suo funerale. Indiciamo un'asta competitiva e accettiamo l'offerta più bassa. E' quello che avrebbe voluto lei"

"Signori da quest'altra parte per Robertobaggio, Robertobaggio salta... e segna!... A centrocampo sei giocatori spagnoli stesi a terra! Eeeeeeeeeeeeehhhhhhhhhh!

#116 sfos

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Inviato 18 gennaio 2013 - 13:19


- Non ho visto piedi, sbaglio?



Sbagli, un'inquadratura ai piedi di Broomhilda c'è.
  • 2
"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#117 Norman Bombardini

    Enciclopedista

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Inviato 18 gennaio 2013 - 14:17

anch'io sono un po' deluso, si è fatto vedere e Waltz e Peppino di Caprio sono grandiosi però mancano le trovate geniali e nella seconda parte perde di brutto i colpi, diventa quasi lento. Fosse stato tutto come la prima mezzora sarebbe stato perfetto ma cala fino alla parte finale che è gravemente fiacca. Nota positiva mostra bene la bestialità della schiavitù dei neri.

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#118 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 18 gennaio 2013 - 14:24

-Django è il personaggio peggio caratterizzato, con le battute peggiori ed è un peccato dato che dovrebbe essere il protagonista.


beh quando dice

Spoiler


non e' male
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apri apri, apri tutto!

#119 parlopernoia

    aspirante indie

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Inviato 18 gennaio 2013 - 15:46


-Django è il personaggio peggio caratterizzato, con le battute peggiori ed è un peccato dato che dovrebbe essere il protagonista.


beh quando dice

Spoiler


non e' male


hai ragione, ma è l'unica!


l'analisi dello script


dio


prezioso contributo alla discussione


mancano gli intrecci, le contorsioni, e i sovvertimenti temporali, l'uso geniale del flashback


Grazie al cielo dico io. Lasci queste cose ai suoi pessimi imitatori. Lui giustamente è maturato e passato ad altro.
Erano cose geniali vent'anni fa, ormai son cose che trovi in qualsiasi telefilm.


puoi argomentare? m'interessa capire cosa intendi per "altro", quando dici "giustamente è maturato e passato ad altro".
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#120 debaser

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Inviato 18 gennaio 2013 - 16:33



-Django è il personaggio peggio caratterizzato, con le battute peggiori ed è un peccato dato che dovrebbe essere il protagonista.


beh quando dice

Spoiler


non e' male


hai ragione, ma è l'unica!


a dire il vero, no.
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#121 Tom

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Inviato 18 gennaio 2013 - 16:45

*
POPOLARE

puoi argomentare? m'interessa capire cosa intendi per "altro", quando dici "giustamente è maturato e passato ad altro".


In breve...
Per me Tarantino ha costruito sui (geniali) giochini temporali due capolavori: "Le iene" e "Pulp Fiction".
Già in "Jackie Brown", pur presenti, non erano più il cuore dell'opera.
Con "Kill Bill" (dove le sconnessioni temporali non mettono in discussione la sostanziale linearità del film - infatti molti non ricordano neanche ci sono) e tutto il progetto "Grindhouse" è passato ad altro, cioè ad un lavoro sulle immagini, sui simboli, sui ritmi interni alle sequenze.
"Bastardi senza gloria" e "Django" mi sembrano una nuova fase ancora... rientrato nella normalità dal punto di vista visivo, canonizzate le dilatazioni temporali, ora mi sembra gli interessi più l'accostamento imprevisto e la sovrapposizione di materiali volutamente incongrui. Interessante soprattutto l'emergere di una vena politica e satirica, per me sempre esistita nel suo cinema, ma mai così esplicita.
No perché alla faccia delle solite polemiche di Spike Lee (uno che dovrebbe solo imparare da Tarantino su come gestire il talento personale, invece di continuare a girare almeno due film di merda per ogni pellicola degna) se qualcuno ha mai visto un film più satiricamente acido e meno riappacificato di questo Django sullo schiavismo americano mi faccia un fischio, perché io non l'ho visto o non me lo ricordo. State certi che nessuna testina di cazzo neonazista terrà mai un film come questo nella sua videoteca personale.
  • 25

#122 parlopernoia

    aspirante indie

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Inviato 18 gennaio 2013 - 18:40


puoi argomentare? m'interessa capire cosa intendi per "altro", quando dici "giustamente è maturato e passato ad altro".

In breve... [...] nella sua videoteca personale.


Grazie, ottima analisi!
sono d'accordissimo, quindi direi che possiamo mettere a confronto Bastardi senza gloria e Django, giusto?
Per me Bastardi è il fratello maggiore; era più sobrio, per quanto si possa parlare di sobrietà con Tarantino, lì sì che ho visto una maturazione. Qui il film è così carico di tutto(musiche, dialoghi, scene, sparatorie[ripeto:nella seconda metà]) che si piega su sé stesso e appiattisce ogni emozione.
Quando in Bastardi muore Shosanna, accompagnata dalle note di Morricone, avevo la pelle d'oca. L'entrata in scena epica dell'orso ebreo? Il finale antistorico, all'interno di un Cinema, è geniale. Il dialogo di Landa, davanti quel dolce con la panna, mentre Shosanna si morde la lingua, mette i brividi.
Non ho visto nulla di lontanamente somigliante a questo in Django; c'è un'ora e mezzo di un buonissimo western e poi quello che mi è sembrato un lunghissimo trailer.



a dire il vero, no.


a me piacerebbe fare una discussione costruttiva; vedi risposte di Neuro & Tom :)
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#123 debaser

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Inviato 18 gennaio 2013 - 18:47

sì, ma è inutile che ti citi delle battute del film
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#124 Ciscoteque

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Inviato 18 gennaio 2013 - 19:19

Condivido quanto detto da Tom.

Tarantino insomma è entrato in una nuova fase in cui prende tematiche sociali-storiche mainstream (passatemi la definizione) e ci ambienta delle storie per un pubblico mainstream.
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#125 neuro

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Inviato 18 gennaio 2013 - 19:27

beh giustappunto Tom fa notare che sia per tematiche che per taglio non siamo proprio a livelli di forrest gump come lettura di eventi storici - al di la' dei nazi che sono un caso limite io non so quanto questo film sia popolare nella Bible Belt... o per il pubblico che da noi va a vedere benvenuti al nord/sud...

comunque sono d'accordo con parlopernoia che bastardi era affine come propositi e stile e superiore come esito - ma bastardi per me era una vetta tale che Django vi e' inferiore rimanendo cionondimeno un film prezioso
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#126 paloz

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Inviato 18 gennaio 2013 - 20:24

Per me Bastardi senza gloria è stupendo nella sua ambizione di riscrivere la storia (quella dei libri proprio) a modo suo, soddisfa in modo sublime lo spettatore perché soddisfa la sua sete di vendetta per gli assassini nazisti, bucherellandoli con il mitra e soffocandoli in un rogo senza via d'uscita. E la frase finale di Brad Pitt suona come una giusta autocelebrazione.
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#127 William Blake

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Inviato 19 gennaio 2013 - 09:56

Dallo "spaghetti western" italiano a John Ford, l'emozionante e indimenticabile omaggio al vecchio West del genio di "Pulp Fiction". Tanto sangue, tanto furore, ma anche molta malinconica nostalgia

Immagine inserita

http://www.ondacinem..._unchained.html
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#128 Incidente

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Inviato 19 gennaio 2013 - 09:59

Su questo sono d'accordo anche io, assolutamente, anche se per quanto mi riguarda tra i bastardi e questo non c'è paragone.
Che questo che dite voi è l'utilizzo che lui fa del cinema ultimamente addiviene proprio chiaro quando sublima il tutto facendo morire Hitler per mano dei bastardi in un cinema.
  • 1

#129 reese

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Inviato 19 gennaio 2013 - 12:44

Un tedesco nel Far West, velocissimo e intelligentissimo... mi ricorda qualcosa. Karl May, uno degli scrittori tedeschi più popolari di sempre ed eroe della mia infanzia, ha scritto una serie di libri di avventura ambientati nel West alla fine dell'800 - senza averci mai messo piede tra l'altro - con protagonista il suo alter ego Old Shatterhand.Un tedesco che arriva nel West da greenhorn e si scopre un vero westman (concetto diverso dal cowboy) capace di sconfiggere chiunque e allo stesso momento un sostenitore della libertà dei pellerossa. Si fa fratello di sangue col capo degli Apache a Rio Grande, Winnetou (il titolo anche di una serie di 5 romanzi che ho letto circa 10 volte da piccolo), e insieme combattono bianchi e indiani nel nome di principi umanitari e cristiani.
Come romanzi d'avventura valgono oro, scritti da dio. Tarantino, che ha fatto uccidere Hitler nel film precedente, probabilmente sa che il Führer aveva dato a tutti i soldati al fronte come lettura obbligatoria Winnetou di Karl May, in quanto esaltava lo spirito tedesco di conquista e potenza che prevale nel mondo. Devo dire che ci rimasi un po' sapendo che il mio libro dell'infanzia tutta fu letto da nazisti mentre uccidevano milioni di persone, ma sono cose che capitano.

Per me è stato un tuffo nell'infanzia e mi sono divertito, impossibile non farlo. A volte non sento il bisogno che ha Tarantino di far parlare sempre i suoi attori, anche quando stanno in silenzio lo fanno perché sai che sta per arrivare una battuta ad effetto. Mi piace la sua "svolta" lineare, ma l'eredità del passato è rimasta intatta nei dialoghi, che non mi pare si siano molto evoluti dagli anni novanta - a differenza di altri aspetti. Secondo me, e so che non è una convinzione popolare, continua ad usare il suo solito trucco su cui ha costruito capolavori: fa dire a un personaggio una cosa un po' approssimativa o stupida (magari una parola un po' fuori contesto) solo per poter far dire all'eroe una cosa intelligente/spiritosa/acuta al riguardo. Bello eh, piace anche a me, ma boh lo fa sempre, i dialoghi si sa già subito dove andranno a parare, non ho la sensazione di potermi perdere nelle parole e sguazzarci in libertà, perché lui ti indirizza in una e soltanto una direzione. Ok, magari non va a genio solo a me questa cosa e sarà un pregio per tutti, però volevo dirla perché non mi sembra trascurabile. E' tutto sempre un bel gioco, ma che non permette di sgarrare, di fare un passo falso, infrangere le regole - per me è ferreo e precisissimo, troppo. Da cui la sensazione di essere condotti da lui dove vuole senza lasciare spazio a me di muovermi nel suo mondo. Detto questo, gran film, ci mancherebbe, il talento è innato nel suo occhio e respiro.
edit: non sono seghe mentali che mi faccio, ma sono cose che sento durante la visione del film e mi vengono così, amen.
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#130 Selfon

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Inviato 19 gennaio 2013 - 22:44

Molti di voi non hanno capito un tubo, l'ho visto, al cinema, è il più divertente film di tarantino dai tempi di pulp fiction, è il western più bello da gli spietati, e in generale uno dei migliori di sempre, la seconda parte è superiore e di molto alla prima parte e a differenza di quanto afferma parlopernoia è qui che io ero veramente coinvolto e qui si trovano le più grandi emozioni.
Tutta la scena che porta alla morte di dicaprio e waltz è la migliore scena mai scritta da Tarantino, praticamente mozzafiato, poi vabbè l'esplosione di violenza seguente era pura orgia cinematografica, altro che slow motion brutti, non avevo visto un uso dello slow motion e una sparatoria così dai tempi del miglior john woo (per me quello di the killer), Tarantino fa un film che racchiude un mondo intero di cinema e di cinema western, e lo fa come al solito alla tarantino, forse non c'è un finale all'altezza dell'estasi dell'oro, e ci sono qua e là dei piccoli difetti, ma cazzo io a metà film ero impalllidito e avevo le mani tra i capelli tanto era bello, tanta era la grandezza del film, e cazzo nel finale avevo la pelle d'oca, e stavo anche quasi per piangere, e non perchè c'era una scena particolarmente commovente ma perchè il film è grande e l'esperienza vissuta nel guardarlo impagabile.

L'ho visto al cinema dicevo, ne è valsa la pena,era bellissimo vedere come la folla reagiva continuamente, ridevano e ridevano di gusto di continuo, e quando c'era da stare zitti si stava zitti, filmone.
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#131 parlopernoia

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Inviato 20 gennaio 2013 - 02:38

...e a differenza di quanto afferma parlopernoia è qui che io ero veramente coinvolto e qui si trovano le più grandi emozioni.

de gustibus..., che ti devo dire.

la mia scena preferita è questa
https://www.facebook...v=2785591895477
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#132 neuro

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Inviato 20 gennaio 2013 - 09:12

non litigate amici

la scena più bella è quella indicata da parlopernoia, includendo anche i minuti successivi fino all'arrivo di waltz incluso, lì ti vengono fisicamente i brividi

però sono d'accordo con selfon su quasi tutto, inclusa la partecipazione del pubblico in sala che è vero è molto partecipe -

Spoiler


detto questo, Selfon ti vogli bene ma lo spoiler coprilo di più
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#133 Norman Bombardini

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Inviato 20 gennaio 2013 - 10:40

il film mi è salito nei giorni seguenti alla visione, avrei già voglia di rivederlo ma ho una copia con l'audio che con il procedere del film si sfasa sempre di più...

il finale non è il massimo ma pensandoci bene non poteva che essere così, come del resto nel Django originale: un trionfo dell'eroe che è atteso sin dall'inizio del film.
E il ritratto che Tarantino offre del razzismo di quegli anni è geniale, non c'è alcun pietismo e nessun giudizio, solo un realismo brutale, e i bianchi ne escono massacrati, fanno la figura dei pagliacci, dei damerini che in realtà sono delle bestie, spessissimo degli stupidi e quasi sempre degli ignoranti. E ovviamente c'è l'eccezione, Waltz, che è grandioso, il più intelligente e furbo di tutti, il più colto e il più umano nonostante sia un cacciatore di taglie (notare la finezza di Tarantino), fighissimo.

Praticamente il film che ogni regista nero sogna di fare...il tutto senza nulla di politico e nascosto sotto una veste epica e western, le cose ti sono buttate lì quasi come corollario, senza caricarle troppo, ma sono terribili (la scena dei cani che sbranano il nero, la fila di neri incatenati che muore di freddo mentre marcia di notte, l'incontro dei due lottatori, le frustate e la moglie seppelita nella botola, tante altre), rimangono e fanno pensare alla bestialità estrema di quei comportamenti.
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#134 bluetrain

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Inviato 20 gennaio 2013 - 10:47

Un tedesco nel Far West, velocissimo e intelligentissimo... mi ricorda qualcosa. Karl May, uno degli scrittori tedeschi più popolari di sempre


Il Salgari crucco. Hai visto i film della saga di Winnetou pre-spaghetti? In Germania ebbero un successo pazzesco. Lì ha pure esordito Terence Hill (che all'epoca era ancora Massimo Girotti).
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#135 Reynard

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Inviato 20 gennaio 2013 - 11:37


Un tedesco nel Far West, velocissimo e intelligentissimo... mi ricorda qualcosa. Karl May, uno degli scrittori tedeschi più popolari di sempre


Il Salgari crucco. Hai visto i film della saga di Winnetou pre-spaghetti? In Germania ebbero un successo pazzesco. Lì ha pure esordito Terence Hill (che all'epoca era ancora Massimo Girotti).

Il richiamo di Reese a Winnetou mi fa venire in mente che in Inglorious Bastards veniva esplicitamente citato (nella scena della taverna, quando Brigitte gioca con i soldati tedeschi).
Fine momento irrilevanza.

Visto ieri sera, piaciuto moltissimo anche se un filino meno dei Bastardi. Ho apprezzato oltremodo l'interpretazione di Waltz (per me, dopo la sua uscita di scena il film ha perso un po' in leggerezza, ricchezza, ritmo e originalita'... pur rimandendo un western appassionante), la tensione di molte sequenze (quella a tavola con Di Caprio, ma anche quella del primo incontro con lui - e il cammeo di Franco Nero), la cura visiva molto estetizzante specie delle scene di violenza e di azione. Intelligenti come sempre le scelte musicali.
Nella sequenza dei cappucci ho riso ininterrottamente.
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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#136 Limenitis

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Inviato 20 gennaio 2013 - 12:02

Mmmmm... dalle descrizioni non vedo l'ora di vederlo. Comunque, ripensando alla filmografia di Tarantino, l'unico film non "sbagliato" ma prolisso, palloso, è Kill Bill. Tutto il resto è puro orgasmo cinematografico. I magnifici quattro: Leone, Tarantino, Kubrick e Hitchcock.
  • 1

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#137 Incidente

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Inviato 20 gennaio 2013 - 12:20

Chi mi manda un linketto che si veda bene ita o su ita in pm? Che voglio rivederlo. Dai dai dai.
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#138 debaser

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Inviato 20 gennaio 2013 - 13:35

Film che comunque, come per me anche Inglorious basterds, mi si è stampato in testa e continua a ronzarmi nelle orecchie - al contrario degli altri film visti in questi giorni (non pochi e neanche brutti).
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#139 reese

    moriremo

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Inviato 20 gennaio 2013 - 13:49


Un tedesco nel Far West, velocissimo e intelligentissimo... mi ricorda qualcosa. Karl May, uno degli scrittori tedeschi più popolari di sempre


Il Salgari crucco. Hai visto i film della saga di Winnetou pre-spaghetti? In Germania ebbero un successo pazzesco. Lì ha pure esordito Terence Hill (che all'epoca era ancora Massimo Girotti).

I film non li ho mai visti, sono talmente fan dei romanzi su Winnetou e di tutti i correlati (Old Surehand, Deadly Dust) che mi sono già fatto i film in testa un'infinità di volte e non ho mai voluto inficiare quelle immagini. Ora che sono un po' più grandicello in effetti potrei buttare un occhio, ma da alcune immagini mi sembravano un po' così e non mi hanno mai ispirato. Si fanno guardare?
Tra l'altro anche Karl May, come Salgari, ha ambientato un po' di romanzi in Oriente (mai letti), praticamente con gli stessi personaggi di Winnetou, solo che lui era Hadsci Halef Omar e Winnetou era Ben Nemsi.

ybv, non mi ricordavo della citazione in Inglorius Basterds, allora sicuramente conosce bene la storia e le dinamiche - che infatti ha riproposto in versione aggiornata.
  • 0

#140 bluetrain

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Inviato 20 gennaio 2013 - 19:52

Si fanno guardare?


Ne ho letto più volte ma non ho ancora avuto modo di vederli. Potrebbe dirci qualcosa di più Tom...
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#141 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 20 gennaio 2013 - 20:04

romanzi leggibili anche adesso o sono proprio come Salgari?
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#142 reese

    moriremo

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Inviato 20 gennaio 2013 - 20:20

romanzi leggibili anche adesso o sono proprio come Salgari?

Di Salgari non ho mai letto un libro quindi non saprei fare un confronto, ma per me i vari Winnetou sono leggibili ancora adesso, ogni tanto li riprendo in mano. Pura avventura ingenua e leggera con qualche sermone cristiano (ma innocuo e tenero), consigliati se sei appassionato delle ambientazioni e di quei modi di vivere - cavalli, praterie, fucili, carabine, l'arte dello spionaggio, caccia, lotte corpo a corpo, nemici sempiterni, spirito nobile contro spirito corrotto. Un po' come gli agenti segreti moderni che sanno cavarsela in ogni situazione, perché sanno e possono tutto. Una figata quindi, però io sono cresciuto leggendoli e sono di parte e non so se devi fidarti. In ogni caso ho Hitler dalla mia parte.
  • 0

#143 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 20 gennaio 2013 - 20:27

Con "adesso" intendevo "alla mia (nostra) veneranda età". E parlavo di Salgari perché sono (ero) un suo grande fan, ho letto praticamente tutto da giovine ed è grandioso - ma da più grandicello avevo avuto difficoltà nel riprovare a sfogliare un suo romanzo. Scusate l'OT.
  • 1

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#144 Selfon

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Inviato 20 gennaio 2013 - 20:35

Ehi! Qui non si parla di letteratura! Andate nell'altra sezione marrani!
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#145 Seattle Sound

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Inviato 20 gennaio 2013 - 22:56

Immagine inserita
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#146 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 21 gennaio 2013 - 08:56

me lo son rivisto per la seconda volta, in versione originale - e' vero che si apprezza di piu' il personaggio di Waltz (se in inglese dice Auf Wiedersen perche' hanno tradotto con arrivederci?) e un po' anche la trasformazione di Foxx, pero' in compenso le battute giocate sulla velocita' un po' se sei seconda lingua le perdi, specialmente con questi accenti forti, quindi sono decisamente contento di averlo visto anche in italiano

detto cio'

la cosa importante e' che la mia interpretazione del finale esce rafforzata

Spoiler

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#147 Stan Bowles

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Inviato 21 gennaio 2013 - 09:26

Ieri,il cinema era strapieno,lo stesso per lo spettacolo dopo quello che ho assistito io.Dopo gli Stati Uniti,penso che anche qui da noi, sarà il più grande successo commerciale di Tarantino(oltre che uno tra i migliori).
  • 0

#148 davidep

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Inviato 21 gennaio 2013 - 09:42

Il film non è però il solito capolavoro di Tarantino


AHHAHAHAHA
  • 0

#149 vegeta851

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Inviato 21 gennaio 2013 - 10:22

Meno compatto e "coraggioso" di "Bastardi senza gloria", con una mezz'ora in eccesso (per me doveva chiudersi dopo la prima sparatoria a Candyland), ma comunque FIGO.

Un film che riconcilia col cinema e il puro piacere della visione, divertente e appassionante come pochi altri di recente, in cui Tarantino maschera il solito trilione di citazioni e riferimenti (spaghetti western, ok, ma le sparatorie escono dirette da Hong Kong) sotto una messa in scena classica da narratore maturo. Chi accusa il film di ambiguità politica sbaglia: che la lotta alla schiavitù e al razzismo parta da un cacciatore di taglie tedesco è abbastanza emblematico, così come è palese la contrapposizione tra il personaggio di Waltz, colto, sensibile ed europeo, e quello di Di Caprio, americano sudista, arrogante, ignorante (magnifico lo scambio di battute su Dumas). In effetti tutto il film, nonostante gli eccessi che possono aver irritato Spike Lee, ma che fanno parte dell'humus culturale Tarantiniano, può essere letto come una feroce critica alle storture dell'american way of life.

A parte questo: Christoph Waltz e Di Caprio STELLARI, una valanga di scene memorabili (penso per esempio agli sgherri di Big Daddy con i cappucci tagliati male), una galleria di comprimari composta da facce di serie b impagabili (Jonah Hill, Don Johnson, James Remar, Tom Savin, Bruce Dern, Michael Parks, Franco Nero) e una delle colonne sonore più ricche e felici tra quelle messe assieme da Quentin (il mash up tra 2pac e James Brown durante la resa dei conti a casa Candie, Nicaragua di Jerry Goldsmith-Pat Metheny ripescata dalla colonna sonora di "Sotto Tiro", Jim Croce e la sua "I Got a Name", "Who did that to you" di John Legend (prodotta da Paul Epworth che a questo punto annovero tra le personalità più astute del panorama musicale), Morricone & Elisa (nonostante gli scettici, funzionali), Johnny Cash...e addirittura "Lo chiamavano Trinità"!)

Se i Capolavori stanno altrove, nessuno, oggi, fa cinema Pop come Tarantino. E il pubblico, per fortuna, gli sta dando ragione.
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#150 davidep

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Inviato 21 gennaio 2013 - 10:38


Comunque insostenibili davvero certe scelte di dioppiaggio, vedi Di Caprio con voce titanica
Hanno rotto le palle


Daniel Day Lewis con la vocina choosy di Favino. asd
http://www.youtube.c...h?v=qKdcbMhqo5c


certo non potrebbe essere peggio di Pannofino che lo doppia ne "il Petroliere", ridicolo!

http://www.youtube.com/watch?v=PU6U2xHytLE
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