Secondo me, che non sono un esperto e rischio di dire cavolate sonore, e' importante valutare la questione nell'insieme e nello specifico, e bisogna dividere la questione su più piani.
Altra prerogativa è cercare di non tifare ne per l'una ne per l'altra parte, perchè di base quello a cui assistiamo a me sembra un gioco di forze, che (per) ora tende verso Israele, a parti invertite non credo assolutamente ci sia pietas da parte dei palestinesi o soluzioni a due stati e condivisione amichevole dei due stati.
Discorsi su "Israele è nostro partner" pure per me ha poco senso. Anche questo è fare mal celatamente tifo. Il presente non esclude che situazioni diverse possano creare partner diversi nel futuro.
Le immagini che ho visto nelle varie capitali europee sono insensate, mostrano una riduzione del pensiero sulla questione attuale che sfocia nel razzismo (le cose per esempio che ha mostrato Bosforo).
A questo riguardo mi chiedo però: Israele censura una reale discussione di queste vicende (tacciando chiunque di antisemitismo), per me questo porta alla radicalizzazione del pensiero e alla sua modalità di esternazione.
Sulle vicende in se: Israele dovrebbe perlomeno creare un sistema sociale in grado di bloccare sul nascere alcuni fatti che ledono su tutti i livelli il normale vivere all interno del paese (i fatti di Sheikh Jarrah), non è possibile che una persona indisturbata ti dica che ti vuole rubare la casa. Questo apre la strada a qualsiasi risposta, uno potrebbe dire "io ti taglio la gola prima che tu la tagli a me", siamo su quel livello. Questo è un fatto che Israele deve fronteggiare dal punto di vista culturale, non con l'oppressione, questa è materia molto importante o prima o poi la corda si spezza.
Io di israeliani arabi (cristiani e musulmani) ne ho conosciuti. Se li lasci esprimere esce un' odio urticante. Non bello da sentire, ma neanche bello sentire in che contesto crescono. E le persone che ho conosciuto sono tutte molto benestanti.
Il problema hamas è completamente un altro piano ed è difficile per me provare alcuna comprensione per questa organizzazione, che sfrutta qualsiasi situazione per creare scompiglio. A me sembra che tutto quel che fanno ne va a discapito dei palestinesi.
Inoltre, secondo me queste azioni di Israele nuociono alle persone di origine ebraica in Europa, persone che nella stragrande maggioranza delle volte non ha nessun legame con Israele e le sue politiche.