Concordo con chi dice che il doppiaggio negli ultimi tempi è andato a scendere. Ciò nonostante, credo che sia molto molto limitativo ridursi a guardare un film solo coi sottotitoli. Un film io credo che DEBBA essere doppiato. Concordo riguardo l'esempio di Apocalypse Now. Diciamocela tutta, se si trova il direttore di doppiaggio e il doppiatore che evita di guardare il doppiaggio come un semplice lavoro da impiegato, e invece si approccia in maniera artistica all'opera, allora è un piacere vedere doppiato un film. Certo, col doppiaggio si perdono gli accenti. Ma pensiamo pure a tutti quei film ambientati a Roma antica, o in altri periodi storici di cui non si conosce l'accento, lì i film doppiati valgono mille volte meglio di quelli in lingua originale, dico la gran parte, non meniamocela ragazzi. Se si fa un lavoro artistico serio al doppiaggio, allora meglio il doppiaggio. Altrimenti, se si deve fare il lavoro di impiegato, meglio la lingua originale. Avete già citato Lionello, io sono un estimatore dei fratelli Ward, di Giancarlo Giannini e di altri grandi doppiatori contemporanei, anche se ripeto che il livello medio è sceso. In passato, beh Amendola è il classico. Ma il più grande di tutti a livello mondiale credo sia stato Giuseppe Rinaldi, mi pare si chiami così, doppiatore di Paul Newman, di Peter Sellers, di Marlon Brando, di Jack Lemmon e di tanti altri. Tutta gente che in originale era grandissima, ma come doppiava lui, non ho mai visto doppiare nessuno.
Poi senza doppiaggio, non avremmo mai avuto quella stupenda edizione italiana dei cavalieri dello zodiaco, nonostante alcuni evitabili cambiamenti di trama, quel doppiaggio ha segnato un'epoca, lì il doppiaggio era veramente arte pura.
Giuseppe Rinaldi è il più grande doppiatore di tutti i tempi! Tutto l'ambiente del doppiaggio lo riconosce come tale per la sua bravura e duttilità artistica!
Inoltre c'è da dire che è il padre del doppiaggio moderno.