Ma tu proponi di andare a votare? E per fare cosa?
Domani i mercati riaprono. Milioni di italiani hanno investito risparmi in titoli di Stato. Hai idea di che tragedia sarebbe andare a votare (e dunque restare come minimo due mesi senza governo) in una simile situazione?
Non so se era rivolta a me questa domanda, in ogni caso rispondo. Io credo che siamo ad un passaggio importantissimo per la nostra Italia, si metteranno le basi per una svolta a "destra" o a "sinistra", a livello economico (ma anche politico). Io voglio che si prenda la strada "sinistra", quindi le elezioni sono il miglior modo per ridare voce in capitolo agli italiani, a partire da chiari programmi economici e sociali. Il governo "tecnico" Monti è la dimostrazione che la politica e gli organi istituzionali nazionali possono essere messi da parte se a richiederlo è il mercato, attraverso il "ricatto" dello spread. Io credo che ciò non sia assolutamente ricevibile, quindi chiedo le elezioni anticipate. Credo inoltre che un governo tecnico non possa risolvere il problema della "speculazione" (la chiamo così per semplificare) sui titoli di stato, ma che invece serva una modifica strutturale di ciò che è la BCE. Essa deve diventare una vera banca centrale, ovvero dichiarare che comprerà illimitatamente i titoli di stato dei vari paesi. L'europa ha un grosso problema, non ha istituzioni democratiche che decidono della politica economica, è questo il "buco" che permette agli "speculatori" di ricattare, attraverso il debito, i singoli stati europei. In giappone e usa non c'è la speculazione, nonostante gli elevati debiti pubblici, lì la banca centrale compra direttamente i titoli di stato. Inoltre non sono nemmeno convito che le politiche di austerità possano diminuire il debito: tagli, tagli, tagli, ma non cresci, anzi, rischi la recessione...e con la recessione il debito aumento, la Grecia ne è un esempio lampante.
Io sarei anche d'accordo con te, nel senso che ora bisogna fare si i tagli, ma mirati e non orizzonatali e che le misure di crescita devono stare al primissimo posto, ma la ricetta della FdS qual'è?
Sul lato politico nazionale, fare un "fronte democratico" tra FdS, Sel, Idv e PD per battere le destre. Questa alleanza deve basarsi su 3 punti chiari: lavoro, equità fiscale, intervento pubblico in economia.
In particolare la FdS chiede:
1) Rendere il lavoro precario più costoso, incentivando quindi ad assumere a tempo indeterminato. è ormai assodato che la precarizzazione del lavoro non porta ad aumento di occuoazione.
2) Patrimoniale del 5% (sicuramente meno nei successivi anni) una tantum su quel 10% della popolazione che detiene il 45% della ricchezza. Si troverebbero oltre 200 miliardi di euro. Inoltre una patromoniale più soft e strutturale per poter levare tasse dal lavoro dipendente e dai pensionati, in modo da fare rifiatare i consumi e magari rilanciarli anche.
3) Dimezzamento degli stipendi e dei privilegi dei parlamentari (attenzione, non il dimezzamento dei parlamentari, che sa molto di antipolitica antidemocratica), consiglieri regionali.
4) Sensibile diminuzione delle spese militari, a cui andrebbe accompagnata una più generale discussione sul ruolo militare internazionale dell'Italia.
5) Studiare un nuovo intervento pubblico nell'economia, solo attraverso un forte intervento dello stato se ne esce da questa crisi (che è finanziaria, ma in primo luogoe economica).
6) I soldi per le grandi opere vengano riautilizzati per tutte quelle "piccole" opere di cui il nostro paese ha immediato bisogno: riassetto idrogeologico, linee ferroviarie locali, impianti fotovoltaici su ogni edificio pubblico ecc... Questo smuoverebbe anche tutte le piccole-medie imprese presenti sul territorio.
7) Riguardo ai tagli, ok alla dismissione di quegli immobili pubblici inutilizzati (prima si verifica se li ci possono andare a lavorare i dipendenti pubblici che attualmente sono in affitto presso immobili privati, sembra una cazzata ma è una cosa assai diffusa a livello locale). Non vedo il senso di toccare ancora le pensioni, essendo il nostro sistema pensionistico in equilibrio.
Sul piano europeo, l'ho scritto prima: si deve obbligare la Germania a dire di sì alla modifica della BCE, chiedendo che questa acquisti direttamente i titoli di stato dei vari paesi. In secondo luogo è necessario porre da subito una tassa alle transazioni speculative di capitale (denaro contro denaro) in modo da togliere convenienza economica alle manovre speculative (la cosidetta Tobin Tax).
Essa deve diventare una vera banca centrale, ovvero dichiarare che comprerà illimitatamente i titoli di stato dei vari paesi
non è questo il ruolo di una vera banca centrale, se mai quindi è una ridefinizione del suo ruolo;
illimitatamente ?!?
Hai ragione, mi sono espresso male (anche se poi l'ho scritto): va ridiscusso il ruolo della BCE. Comunque gia la FED da questa garanzia. L'acquisto illimitato deve fungere da deterrente, non deve essere la regola su cui deve basarsi la politica economica e finanziaria europea.