
Monti I
#201
Inviato 14 novembre 2011 - 15:02
I numeri non ci sono ma se si crea e si alimenta una fronda interna nel PDL ed una lotta per la successione qualcuno ci sarà che vorrà sembrare discontinuo e responsabile, o no?
#202
Inviato 14 novembre 2011 - 15:03
Borse giù, rendimento dei btp record, spread sopra i 500.
stamane circolava la voce che Monti volesse forzare per avere dei rappresentanti dei partiti nel nuovo governo; evidentemente i mercati percepiscono qualche tentenamento nel nuovo premier incaricato.
ma scusate perchè tutta quest'insistenza per avere rappresentanti dei partiti nel governo? Non s'era detto che era meglio un governo di soli tecnici non legati a interessi partitici?
io non l'ho capita affatto... tra l'altro si leggono le prime dichiarazioni secondo cui Monti vorrebbe governare fino al 2013... e meno male che Napolitano ha parlato di "no ribaltoni"
intanto Rizzo e Stella provano a fare qualche esercizio:
I primi tagli: iniziare dalla politica
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#203
Inviato 14 novembre 2011 - 15:11
intanto Rizzo e Stella provano a fare qualche esercizio:
I primi tagli: iniziare dalla politica
su questo non ci piove, se non iniziano a tagliare da lì con che faccia di cazzo ci chiederanno lacrime e sangue nei prossimi mesi?
You’ll be there. You’re the type. Who else would defend my right to be lonely?
#204
Inviato 14 novembre 2011 - 15:27
io sono molto fiducioso, le polemiche sui conflitti di interessi di monti mi sembrano accuse confuse... può rappresentare ideologie economiche vecchie, ma dal tipo di persona ci si può aspettare una certa flessibilità, senitvo al skytg una serie di provvedimenti che si augurava di mettere in pratica tutt'altro che conservatori o che ignorassero una visione ampia di ecomomia che potesse abbracciare gli interessi della classe medio-bassa con lo scopo di dare un incentivo alla crescita... cercare di mettere su un esecutivo forte mi sembra un'ottima partenza, altro che no-ribaltoni: subentrare fino alla fine del mandato non vuol dire operare un ribaltone quanto magari prendersi il tempo necessario a risanare una serie di lacune che devono essere il punto di partenza per una prossima legislatura... un anno non mi sembra così tanto in tempi di crisi
sicuramente trovo improbabile che verrano fatte scelte sbagliate o che "rovineranno l'economia dell'italia", lo scenario peggiore che si profila è quello da voi descritto dell'inibizione di questo esecutivo da parte dei partiti a scopo di campagna elettorale... che ho notato sembra un ipotesi ampiamente accettata dalla gente. io non ci riesco, se accadesse così perderei ogni residuo di fiducia rimanente dopo una vita intera vissuta in uno stato guidato da una politica all'insegna di silvio e anti-silvi e prodi interrotti
in un paese dove non si fa altro che lamentarsi, dove esistono ideologie simil-marxiste latenti da far paura e dove la politica è un subdolo gioco di interessi (ma poi, la caduta di berlusconi è un duro colpo a questo tipo di politica! o no?)... auspicarsi che la visione lucida di un governante italiano/straniero possa prendere il controllo della situazione a "lungo" termine e concedersi qualche riforma anche leggermente fuori dalla portata dell'economia - che so: chiudere il capitolo istruzione, legge elettorale? - mi sembra più che lecito... e la paura che prevalga il conflitto di interessi spero possa essere accantonata con facilità se questa figura è abbastanza lungimirante
#205
Inviato 14 novembre 2011 - 16:02
Mi chiedo: oltre a regalare scene munite di un grandissimo fascino estetico, come quella in cui compaiono Borghezio e Calderoli che mangiano patate bollite, che funzione ha questo pseudo parlamento?
Povera Padania (quella onesta, concreta, razionale e lavoratrice).
Povera Italia.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#206
Inviato 14 novembre 2011 - 16:29
Borse giù, rendimento dei btp record, spread sopra i 500.
Eh, ma qui si crede che basti un governo "stabile e credibile" che prometta tagli e crescita (?) per far abbassare gli spread e "tranquillizzare i mercati".
“Il governo Monti non è la soluzione. Serve una vera svolta politica ed economica”. Il punto di vista di Vladimiro Giacchè
Vladimiro Giacchè, economista e vice-presidente dell’associazione “MarxXXI”, è autore di numerosi saggi di carattere economico e filosofico e recentemente ha curato l’edizione italiana di una raccolta di scritti di Karl Marx sulla crisi (K. Marx, Il capitalismo e la crisi, DeriveApprodi, 2009). All’inizio del prossimo anno pubblicherà un volume proprio sul particolare momento economico che stiamo attraversando. Ed è appunto di questo che abbiamo parlato, con uno sguardo particolare rivolto all’attualità politica.
Dottor Giacchè, ci aiuti a capire quello che è successo in questi giorni sui mercati finanziari. Perché i titoli di Stato italiani sono soggetti ad attacchi speculativi?
E’ una cosa abbastanza logica. Io non lo intenderei come un attacco dotato di una regia. In realtà la cosa è più semplice e peggiore di questa. A un certo punto, per una serie di motivi, chi opera sui mercati si è convinto che il debito pubblico italiano non sia più “sostenibile”. I motivi sono diversi: essenzialmente la bassa crescita del nostro paese, che fa sì che il rapporto debito/PIL vada aumentando per effetto dell’andamento del denominatore; l’altro punto è l’assoluta insipienza del governo Berlusconi, che ha fatto più o meno il contrario di quello che doveva fare. Non soltanto perché le manovre hanno colpito gli interessi della parte più povera della popolazione – il che comporterà un calo della domanda e quindi effetti recessivi –, ma ha anche dato all’Europa l’impressione di voler fare il furbo – cioè di voler continuare a tirare a campare, che è una cosa che oggi assolutamente nessuno si può permettere.
Diversi osservatori (da ultimo il capo investimenti di UBS) e persino qualche politico (come il Presidente portoghese Silva) sostengono che per fermare la speculazione sarebbe necessario che la BCE agisse da “prestatore di ultima istanza”. Può spiegarci cosi si intende con questa espressione? E lei ritiene opportuno questo tipo di intervento?
Io ritengo che sia necessario e che prima o poi sarà fatto. Speriamo che non lo facciano troppo tardi, quando ormai la situazione sarà irrecuperabile – non mi riferisco solo al debito italiano, ma alle molte situazioni di crisi. In sostanza, il prestatore di ultima istanza è colui che mette i soldi quando nessuno ce li può più mettere. La BCE dovrebbe fare quello che la Banca centrale del Giappone fa da oltre dieci anni, quello che la FED fa da quando è scoppiata la crisi: ossia comprare i titoli di Stato dei paesi in difficoltà, se necessario stampando moneta. In realtà non si può sostenere che attualmente la BCE non compri i titoli dei debiti sovrani – la BCE ha sostenuto anche lo Stato italiano: ad agosto gli acquisti ammontavano 70 mld. e probabilmente ora sono di più. Il problema è che però ha fatto degli acquisti “sterilizzati”. Cioè, per mantenere inalterata la quantità di moneta e in equilibrio il proprio bilancio, per tot. titoli che ha comprato ne ha venduti degli altri di valore equivalente, in modo da restare in pareggio. Per battere la speculazione sarebbe invece necessario che la BCE dichiarasse la propria disponibilità a sostenere i titoli di Stato dei paesi in crisi in misura illimitata.
Perché non lo ha fatto?
Per due ragioni: una formale, una sostanziale – cioè politica. Quella formale è che non è scritto nello statuto della BCE che possa fare questo. Anzi, per essere più precisi questo allo stato attuale sarebbe una violazione dello statuto della BCE. Nello statuto della BCE c’è scritto soltanto che essa deve proteggere i paesi dell’Unione Monetaria Europea dall’inflazione. Ma il motivo più importante non è quello formale: è quello sostanziale, cioè politico. C’è una forte spinta da parte dei paesi più ricchi dell’Europa, in particolare la Germania, a non effettuare questa operazione . Ciò perché il bilancio della BCE è costituito per la quota parte maggiore dai fondi dei paesi ricchi (anche se comunque va detto che l’Italia è il terzo contribuente). Ma ciò che fa davvero inorridire i tedeschi è che, con nuove iniezioni di denaro, l’Euro si svaluterebbe rispetto alle altre monete e si innescherebbe un processo inflativo – anche se è logico pensare che in realtà in questa fase sarebbe molto contenuto. Il loro orrore è un errore perché il rischio reale in questo momento è che, in conseguenza delle politiche sbagliate della BCE, l’Euro possa saltare e quella sì sarebbe una vera catastrofe. Recentemente Kenneth Rogoff li ha anche presi in giro su questo, dicendo “capiamo che nello statuto della BCE non ci sia la funzione di prestatore di ultima istanza, ma cosa volete fare? Volete che l’euro salti e poi dire che siete contenti perché avete rispettato lo statuto e mantenuto l’inflazione al 2%? Cos’è più importante?”. E la cosa ironica è che l’ossessione per l’Euro forte si sta ripercuotendo sulla stessa Germania, perché se i paesi in crisi non vengono aiutati, e anzi – come nel caso della Grecia – vengono spinti in una depressione economica a causa di misure di austerity insostenibili – non comprano più o comprano molto meno i prodotti tedeschi. La cosa che i governanti tedeschi sembrano dimenticare è che il 63% del loro export è diretto in Europa e il 43% totale del loro export è diretto nella zona Euro. E infatti gli ultimi dati ci dicono che l’economia tedesca si è praticamente fermata perché non basta l’export verso i paesi extra-comunitari per controbilanciare la perdita che si ha su quelli Europei.
La svalutazione e l’inflazione entro certi limiti non converrebbero anche a loro, consentendogli rispettivamente di esportare con maggiore facilità verso i paesi extra-UE e di agevolare la ripresa della propria economia?
L’inflazione sarebbe soprattutto un aiuto per i paesi molto indebitati perché consentirebbe di abbassare gli oneri reali sul debito. Per quanto riguarda la svalutazione, ci sono motivi che hanno a che fare con la struttura dell’export tedesco, che è di qualità e di alta tecnologia ed è perciò meno sensibile alle variazioni di prezzo di quanto lo sia l’export di altri paesi. Però il problema vero è un altro: se si vuole l’“Unione economica e monetaria” dell’Europa (si chiama proprio così, anche se è oggi completamente sbilanciata sul versante monetario) oppure no. Se non la si vuole, si può proseguire con le politiche correnti e sicuramente si fa la cosa giusta: entro sei mesi l’euro salterà e fine del discorso. Tuttavia, lasciando che le cose vadano in questo modo, i tedeschi andrebbero contro i loro stessi interessi, per il semplice motivo che la Germania è il paese che in assoluto ha maggiormente beneficiato dell’Euro. Impedendo le svalutazioni competitive dei paesi con strutture industriali più deboli, la moneta unica infatti ha aggravato lo squilibrio dell’economia europea accentuando la vocazione manifatturiera della Germania. Secondo una ricerca di McKinsey di cui ha dato notizia la Frankfurter Allgemeine Zeitung del 21 ottobre scorso con un’intervista a Frank Mattern (capo di McKinsey Germania), negli ultimi dieci anni all’incirca un terzo della crescita tedesca è stata originata dall’euro. Questo a causa dell’abbattimento dei costi di transazione e dei costi assicurativi sui rischi di cambio, oltreché all’aumento dei commerci intraeuropei. Ma anche grazie al fatto che il marco tedesco sarebbe stato una moneta molto più forte di quanto sia stato l’euro. Soltanto nel 2010, l’unione monetaria ha contribuito al prodotto interno lordo della Germania per 165 miliardi di euro, pari al 6,6% del pil. Non a caso nell’intervista Mattern propone una sorta di “piano Marshall” per i paesi europei della periferia, dicendo che “sarebbe denaro ben investito”…
A giorni il prof. Mario Monti sarà nominato Presidente del Consiglio. Questa successione al vertice del governo avrà davvero effetti benefici sull’andamento dei titoli?
Un po’ l’effetto Monti si è già verificato perché venerdì scorso i rendimenti sui titoli di stato sono scesi di 100 punti base – cioè dell’1%, che è un’enormità se si considera che questo calo è avvenuto in un solo giorno. Va detto però che anche l’andamento opposto – cioè il rialzo del tasso d’interesse avvenuto in precedenza – era stato prodotto in pochissimo tempo. Non è però scontato che la situazione rientri del tutto perché comunque siamo in una zona abbastanza a rischio: mercoledì 9 novembre eravamo sprofondati a un livello da cui altri paesi, quando lo hanno toccato, non sono più riusciti a risalire. Il tema decisivo però dovrebbero essere le misure di lungo periodo. Dovrebbe essere abbastanza chiaro che una manovra economica incentrata principalmente sui tagli al welfare non ci aiuterebbe a uscire dai problemi. Noi dovremmo invece effettuare manovre fortemente redistributive, che io inquadrerei su due fronti. Lotta all’evasione fiscale – ricordo che ogni anno ci sono 120 mld. di gettito evaso – e una patrimoniale seria. Credo sia venuto il momento di chiedere ai grandi patrimoni di contribuire a rimettere in sesto la situazione. Per quanto riguarda il recupero dell’evasione, si tratterebbe di un contributo all’equità, alla modernizzazione del paese e alla concorrenza – di cui tutti parlano, ma pochi si spendono per realizzarla in concreto. E’ infatti del tutto evidente che l’evasione è uno strumento per selezionare le aziende peggiori.
E col denaro recuperato dalla lotta all’evasione e dalla patrimoniale cosa si dovrebbe fare?
Una parte dovrebbe andare a stabilizzare il debito, più che a ridurlo – la riduzione la si potrà avere solo nel lungo periodo, a seguito di una crescita molto forte. Ma la parte più importante dovrebbe andare a rafforzare il welfare, ridurre le aliquote fiscali delle fasce più basse della popolazione e varare investimenti nelle due grandi tipologie di infrastrutture di cui abbiamo bisogno: quelle fisiche veramente “utili” – per intenderci, la Salerno-Reggio Calabria invece della TAV – e la formazione e la ricerca. Esattamente il contrario di quello che ha fatto il governo Berlusconi.
Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto dalla UE una lettera in trentanove punti in cui ci viene chiesto come attueremo le misure che il governo Berlusconi aveva già prospettato nella sua precedente missiva. Quanto inciderà questa ipoteca sull’azione del prossimo governo?
Questo sarà il limite strutturale del governo Monti. Oltre tutto la maggioranza parlamentare su cui si baserà sarà composta dalle stesse persone che hanno approvato le politiche economiche di Berlusconi. Occorrerebbe piuttosto una maggioranza che esprimesse l’interesse della maggioranza della popolazione. Oggi se si andasse a votare sarebbe possibile un governo di alternativa a Berlusconi e alla Lega imperniato sul centrosinistra. Considero quindi un gravissimo errore da parte del PD la decisione di non andare al voto subito. E soprattutto considero che tale decisione sia un’abdicazione rispetto a quello che dovrebbe essere il compito politico del centrosinistra, cioè proporre politiche alternative a quelle assunte dal precedente esecutivo e di rottura con alcune richieste particolarmente insensate che provengono dall’UE.
Il governo Monti tuttavia si baserà su un’amplissima base parlamentare e questo significherà che le sue politiche economiche verranno condivise sia dal centrodestra che dal centrosinistra (o quanto meno dal PD). Si tratta di una circostanza positiva?
E’ una prospettiva che considero con orrore: non è una dinamica sana. Avrebbe un senso se si trattasse di un governo di un mese che mettesse a posto alcune cose essenziali e lasciasse spazio a nuove elezioni. E credo che sarebbe meglio per tutti se fosse così. Anche per i mercati, che si sentirebbero più rassicurati da un esecutivo stabile, forte di una maggioranza omogenea, in grado di dialogare in maniera non subalterna con l’Europa.
D’altra parte, se anche l’IDV sciogliesse le sue riserve, la sola forza di opposizione resterebbe la Lega, che potrebbe giovarsi così di una significativa rendita di posizione in una fase in cui il malessere sociale cresce. Considerato quello che sta avvenendo anche nel resto d’Europa, cioè l’avanzata di partiti xenofobi, nazionalisti e reazionari, come giudica questo scenario?
Questo è uno dei motivi che mi fanno propendere per le elezioni. Consentire alla Lega di andare all’opposizione in questo momento equivarrebbe a consentire ai complici del disastro attuale di riprendere fiato e di rifarsi una verginità, magari con proposte demagogiche, dopo aver votato politiche catastrofiche sul piano sociale. Per questo è importante che nel paese si sviluppi un’opposizione sociale, di massa. Oggi un’opposizione di questo tipo può avvalersi del sostegno di alcuni partiti – in particolare quelli della Federazione della Sinistra – e di molti movimenti; sarebbe importante che anche altri partiti, come IDV e SEL – che però mi sembra abbiano fatto già scelte diverse, purtroppo –, si unissero a queste iniziative.
Un’altra peculiarità del prossimo governo è che dovrebbe essere composto integralmente da cosiddetti “tecnici”. Questo fatto è garanzia di qualità?
Dal mio punto di vista no. Se avvenisse una cosa di questo genere sarebbe importante che il governo fosse di brevissima durata. Penso che i nostri concittadini abbiano capito di aver commesso un errore abbastanza drammatico nelle precedenti elezioni politiche. In ogni caso, non credo alla superiorità del governo tecnico. Comunque i voti li dovrebbe andare a prendere in Parlamento – e non vedo per quale miracolo quest’ultimo, che qualcuno considera totalmente corrotto, dovrebbe essere in grado di votare un governo straordinario e i suoi provvedimenti. Evidentemente bisogna pensare a una soluzione diversa.
In una delle sue ultime pubblicazioni, “La fabbrica del falso”, lei ha analizzato il modo in cui i media manipolano l’opinione pubblica. In questi giorni espressioni come “sacrifici”, “rigore”, “riforme necessarie”, connotate tutte da valenza positiva, invadono stampa , TV e internet. Di conseguenza la gente sembra vada convincendosi che, per parafrasare Orwell, “L’AUSTERITA’ E’ BENESSERE”. E’ in atto un’altra grande operazione di manipolazione?
Direi di sì. Sottolineo che queste operazioni non sono sempre coscienti, nel senso che la prima vittima spesso è il giornalista. In molti casi le parole usate, fortemente connotate da un punto di vista ideologico, sono state assorbite negli anni anche da chi scrive sui giornali (pensiamo all’abuso di termini come “riforma” e “riformista”). Detto questo, mi sembra evidentemente strumentale – e fattualmente falso – pensare che esista un’“austerità espansiva”, che i sacrifici portino benessere ecc. ecc. Bisognerebbe prodursi in un’opera di demistificazione. Come quella che bisognerebbe fare quando viene detto che “abbiamo vissuto tanti anni al di sopra delle nostre possibilità”. La domanda che andrebbe posta è “chi ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità?” I pensionati al minimo, i cassintegrati, i giovani precari che devono campare con 400 euro al mese o quei gruppi sociali che ogni anno intascano decine di miliardi non pagando le tasse o ancora chi ha preso gli incentivi pubblici e ha subito delocalizzato la sua impresa senza pagare dazio? La società è divisa in classi e interessi, alcuni dei quali hanno beneficiato della situazione di crisi, mentre la grande maggioranza della popolazione l’ha patita tremendamente.
Un articolo apparso l’altro giorno sul Telegraph fa notare che sia Berlusconi che Papandrou sono caduti su impulso dei mercati e che entrambi sono stati sostituiti da uomini dell’establishment finanziario. C’è un’emergenza democratica in Europa?
Secondo me sì e l’avvertiamo non soltanto in questi casi, ma per esempio nel fatto che molte decisioni sono prese da una diarchia di Stati (Francia e Germania) che non è prevista da nessun trattato. Addirittura la lettera che la BCE ci ha recapitato era assolutamente irrituale sotto il profilo dei trattati. Vengono compiute molte evidenti e violente forzature. Bisognerebbe avere la capacità di reagire a tutto questo. Ma non basta invocare astrattamente più democrazia, bisogna invece opporsi con efficacia alle misure che vengono proposte. Cioè dimostrare che c’è una volontà popolare che desidera qualcosa di diverso e – mi permetterei di dire – di più sensato rispetto alla cura che stanno provando a somministrarci. Questo paese ha un peso del debito pregresso molto elevato, ma ha avuto negli ultimi anni conti molto in ordine rispetto alla media degli Stati europei. L’emersione del problema del debito è dovuta soprattutto all’incapacità da parte dell’Europa di gestire in maniera sensata l’emergenza greca. Questo ha provocato un contagio ad altri paesi che, per vari motivi, i mercati hanno cominciato a ritenere che fossero a rischio. Un fattore, molto importante in tal senso e molto poco sottolineato, è la modifica del Patto di stabilità avvenuta a marzo, che ha posto l’accento sul debito pregresso anziché sul deficit corrente, chiamando sul banco degli accusati – del tutto ingiustamente e senza alcuna seria motivazione reale – precisamente l’Italia. Questa è tra le cause non secondarie della turbolenza attuale.
Ultimissima domanda: prima citava i partiti e i movimenti che si battono nella società. Quale strategia dovrebbero assumere per riuscire a contrastare efficacemente questo tipo di politiche?
Parole d’ordine chiare – anche positive, non soltanto negative. I margini ci sono. Quando si dice “lottare contro l’evasione” non si ripete un mantra; questa espressione diventa un mantra nelle bocche di politici che non hanno la volontà politica di affrontare il problema. Tecnicamente sarebbe facile; richiederebbe un po’ di tempo, ma neanche tantissimo. E’ stato stimato che si possa recuperare metà dell’evasione entro una legislatura – stiamo parlando quindi di cifre enormi e di tempi piuttosto brevi. E soprattutto bisognerebbe dare la percezione che non si accettano misure diverse. Bisognerebbe porre per la prima volta un vincolo interno di natura sociale.
#207
Inviato 14 novembre 2011 - 16:42
Ma i mercati non ce l'hanno con Monti in quanto Monti tentenna, ma è che qui appare già chiara la baraonda.
Io ero partito in tromba col governo tecnico ma sono stato conquistato da Ferrara. Temo questo governo non combinerà niente. Le misure devono passare per il Parlamento, e lì è un labirinto senza uscita. Questo governo s'è messo su perché il PDL sa che con le elezioni ora prende la mazzata, mentre facendo passare tempo e buttandola in caciara come sta facendo va al recupero perché dirà "ecco, abbiamo dato retta alla sx col governo di responsabilità, ma è naufragato, sono inaffidabili"; al PD non pare vero che qualcuno possa sostituirlo, figurarsi cosa mai avrebbe potuto governare e decidere, se con l'IDV nemmeno sono stati capaci di accordare quello da dire e fare una volta caduto Berluscazzo.
Appena si allenta la tensione sul nostro debito il Pdl ricomincia a tramare, questo è ovvio. Io nella mia testa ho chissà perchè quest'immagine di Berlusconi
che ritorna fra qualche mese cavalcando l'onda del "usciamo dall'euro e torniamo a fare gli splendidi". Ma forse è solo un incubo. L'alternativa ad un governo
serio che cade dopo un mese è l'implosione del PDL. Vivacchiare, non può.
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#208
Inviato 14 novembre 2011 - 16:52
Appena si allenta la tensione sul nostro debito il Pdl ricomincia a tramare
quello lo stanno già facendo, dal "stacchiamo la spina quando vogliamo" di sabato al torrenziale videomessaggio abusivo a palazzo chigi di ieri del gheddafi brianzolo.
si presenteranno alle elezioni a primavera scaricando tutti i fallimenti di tre anni e mezzo sul governo di napolitano e dei poteri forti, solo la boccassini puo' impedire tutto ciò.
oggi ci fosse stato ancora il nano in carica la borsa sarebbe sprofondata, l'effetto monti c'è già stato venerdì.
#209
Inviato 14 novembre 2011 - 18:31
Se è per motivi di questa natura, siamo passati,molto probabilmente, da un piduista a un membro di una massoneria maggiormente gradita alle elite europee e mondiali. Su questo non servono nemmeno conferme,ormai lo sanno tutti,specie Napolitano...
#210
Inviato 14 novembre 2011 - 18:59
Non ho capito... che intendi?L'alternativa ad un governo
serio che cade dopo un mese è l'implosione del PDL. Vivacchiare, non può.
Secondo me Monti cerca uomini impicciati con la politica per il motivo con cui qualcuno (Jules?) ha spiegato Napolitano che l'ha fatto senatore: gli serve per trovare un dialogo coi partiti, se no naufraga. In questi gg c'è stato un delirio mediatico dei nostri giornalisti (venduti), ci hanno fatto credere che Monti è il miracolo perché si mette ad infilare riforme su riforme senza incularsi nessuno, quand'invece quel che fa sempre là in mezzo deve passà!
Beh che Monti sia stato imposto da Germania-BCE-FMI mi pare evidente, con Napolitano facente da tramite (lo ha praticamente imposto al Parlamento).Beh chi lo dice, a sto punto , se l'effetto Monti possa essere quello dell'iniezione di fiducia nei mercati o quello del via libera al proseguimento delle speculazioni ?
Se è per motivi di questa natura, siamo passati,molto probabilmente, da un piduista a un membro di una massoneria maggiormente gradita alle elite europee e mondiali. Su questo non servono nemmeno conferme,ormai lo sanno tutti,specie Napolitano...
#211
Inviato 14 novembre 2011 - 20:22
Beh chi lo dice, a sto punto , se l'effetto Monti possa essere quello dell'iniezione di fiducia nei mercati o quello del via libera al proseguimento delle speculazioni ?
certo, infatti lo diranno i mercati, staremo a vedere.
#212
Inviato 14 novembre 2011 - 20:43
Vabbé poi, chi sono io di fronte ai complottisit? Il nulla. Perciò mi ritiro in buon ordine. Complottone will live forever.

#213
Inviato 14 novembre 2011 - 21:21
Borghezio e Calderoli che mangiano patate bollite

#214
Inviato 15 novembre 2011 - 01:09
Borse giù, rendimento dei btp record, spread sopra i 500.
Eh, ma qui si crede che basti un governo "stabile e credibile" che prometta tagli e crescita (?) per far abbassare gli spread e "tranquillizzare i mercati".
“Il governo Monti non è la soluzione. Serve una vera svolta politica ed economica”. Il punto di vista di Vladimiro Giacchè
Gran bell'articolo.
#215
Inviato 15 novembre 2011 - 08:40
Goldman Sachs e Bella ciao sposi
"Il dubbio rimane mentre si stringe il legame affettuoso tra Goldman Sachs e Bella ciao, tra Goldman Sachs e gli indignati, il popolo viola, i No Tav, i black bloc e via sprangando, mentre banchieri e generali compunti, ascendono il Palazzo in solenne processione"
http://www.italiaogg...%20ciao%20sposi
Inoltre c'è da aggiungere che Monti sta cercando appoggi a destra e a manca,scommetto vorrebbe pure i voti della Lega, fiducia incondizionata,e nessuna scadenza imposta al suo governo... peccato pretenda tutto questo senza uno straccio di programma e di linee guida sull'operato da mettere in atto.
O forse siamo solo noi a non sapere cosa accadrà ?
#216
Inviato 15 novembre 2011 - 10:11
*geniale come da dx ora si usi l'argomento governo dei tecnocrati, di Goldman ecc. Ragazzi, avete supportato il massone più ricco d'Italia con metà televisioni e ora vi accorgete dei conflitti di interessi e delle ingerenze dell'economia nella politica?
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
#217
Inviato 15 novembre 2011 - 10:24
Lega che, ricordiamolo, dopo aver contribuito potentemente a creare il disastro appoggiando tra l'altro il governo di Berlusconi, che magari ci desciveranno come un francescano lontano da qualsivoglia commistione con finanza e grandi lobby *, che dopo essere entrata ovunque nei luoghi romani di potere, dalle Asl alle municipalizzate, a cd delle aziende di stato (italiano, non padano, ma pecunia e potere non puzzano e in questi casi romani o padani che siano comunque pecunia e potere restano...), alla Rai, chiedeva la grande svolta Dini, noto uomo distaccato da ogni contatto con lobby, banche, finanziarie e co.
*geniale come da dx ora si usi l'argomento governo dei tecnocrati, di Goldman ecc. Ragazzi, avete supportato il massone più ricco d'Italia con metà televisioni e ora vi accorgete dei conflitti di interessi e delle ingerenze dell'economia nella politica?
Sta di fatto che Monti ha chiesto l'appoggio a tutti,anche a quelli che hanno contribuito alla catastrofe (e sono,appunto, tutti ! ).
Per l'esattezza la Lega parla dell'Europa dei banchieri da almeno 15 anni , non lo si può negare . Che abbia governato con Berlusconi è affare diverso e molto pù complesso.
#218
Inviato 15 novembre 2011 - 10:32
Ad ogni modo si spara a zero su Monti tecnocrate non eletto di Goldman e si propone come soluzione un governo... DINI? Come dire: la Banda Bassotti non mi piace, ci vorrebbe Macchia Nera.
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
#219
Inviato 15 novembre 2011 - 10:35
Sta di fatto che Monti ha chiesto l'appoggio a tutti,anche a quelli che hanno contribuito alla catastrofe (e sono,appunto, tutti ! ).
cosa c'è di così strano o deprovevole in un governo tecnico che chiede l'appoggio del parlamento attuale? (altrimenti come dovrebbe farle le riforme senza l'apporto dei partiti?)
Che abbia governato con Berlusconi è affare diverso e molto pù complesso.
l'unica cosa diversa è il valore morale che dai al compromesso. son curioso di sapere cosa pensa la base leghista del fatto che non si è fatto praticamente niente del programma padano, è colpa di berlusconi?
Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto
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#220
Inviato 15 novembre 2011 - 10:46
No ma perché se io ti inzozzo casa con vernice rosa a pois poi non dovrei almeno contribuire a sistemare le cose?
Ad ogni modo si spara a zero su Monti tecnocrate non eletto di Goldman e si propone come soluzione un governo... DINI? Come dire: la Banda Bassotti non mi piace, ci vorrebbe Macchia Nera.
a me fa ancor più ridere che il pdl dica di non volere politici al Governo e poi pretende che Monti metta in atto il piano di rientro illustrato da b. all'europa, come se quel piano non fosse politico...
conferma la mia paura pre-dimissioni, cioè che il b. volesse solo lavarsene le mani ed evitare di prendere in prima persona i provvedimenti necessari per poi accusare Monti o chi per lui di aver messo le mani nelle tasche degli italiani.
altro che senso di responsabilità e amor di patria.
#221
Inviato 15 novembre 2011 - 10:46
#222
Inviato 15 novembre 2011 - 11:20
cioè che il b. volesse solo lavarsene le mani ed evitare di prendere in prima persona i provvedimenti necessari per poi accusare Monti o chi per lui di aver messo le mani nelle tasche degli italiani.
questo è poco ma sicuro
#223
Guest_pierpink86_*
Inviato 15 novembre 2011 - 11:36
A me piacerebbe vederla così, ma ho l'impressione che dall'altro lato parlano parlano e nulla fanno. Che senso ha dire:"Berlusconi ha precarizzato qui, si è fatto le leggi lì, ha rovinato l'istruzione, ha il conflitto d'interessi", se poi quando sali al governo non smantelli pari pari ciò che lui ha fatto? Nel governo Prodi non è stato fatto, e per come la vedo non si farà nulla neanche nel prossimo: perchè? Poi sinceramente sono questioni ridicole quella di tizio sposato con i figli fedeli alla moglie > di puttaniere incallito lussureggiante circondato da troie. Non si vede il motivo per cui il primo dovrebbe essere più capace del secondo.E' significativo che i + ai messaggi contro Monti, o comunque il governo tecnico, vengano da Russian e da Hard 'n Heavy.
Siete ormai dalla stessa parte della barricata, quella del complottismo e del mondo di fantasia, Padania e gli opositori del Nuovo Ordine Mondiale finalmente uniti. Non è bellissimo?
Monti farà fare sacrifici a tutti, questo è certo.
Perché Berlusconi cos ha fatto fare fino ad ora? Con la pressione fiscale più alta di sempre e su tutti, il che significa che pesa soprattutto sui meno abbienti? Bruciando decine di migliaia di posti di lavoro con non-politiche dissennate, fregandosene di tutto tranne che dei suoi interessi personali e dei suoi sodali? Portando la disoccupazione giovanile al 40% e in alcune zone ad essere la più alta d'Europa. Per dirne due.
Cosa ha tentato per anni di fare, se non smantellare l'art. 18, precarizzare sempre più il lavoro sotto ogni aspetto, tutelare tutte le corporazioni che incrostano l'Italia, proteggere gli straricchi e gli evasori e deprimere i meno abbienti?
Cosa avrebbe fatto, in caso fosse rimsato, se non appunto smantellare l'art 18, continuare a proteggere le lobby dei ricchie3 degli evasori, continuare a distruggere e ridicolizzare le istituzioni?
Insomma, se permettete tra prenderlo nel culo da Berlusconi e prenderlo nel culo da Monti, io peferisco prenderlo nel culo da Monti. Se devo essere sodomizzato ho il diritto almeno di scegliermi il partner? Ecco, io preferisco Monti. Che arriva a Roma su un volo di linea senza scorta e il giorno dopo si presenta personalmente alla Stazione Termini a prendere la moglie che arriva portandogli gli effetti personali che non ha fatto in tempo a impacchettare. Senza puttane in smart che si sono presentate per consolarlo al suo domicilio nella notte trascorsa tra i due eventi.
#224
Inviato 15 novembre 2011 - 11:40
Poi sinceramente sono questioni ridicole quella di tizio sposato con i figli fedeli alla moglie > di puttaniere incallito lussureggiante circondato da troie. Non si vede il motivo per cui il primo dovrebbe essere più capace del secondo.
il problema nasce quando poi le troie vengono piazzate nelle istituzioni a spese nostre, o chi le fornisce poi viene ricompensato con appalti, forniture, incarichi pubblici etc etc
#225
Inviato 15 novembre 2011 - 11:43
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#226
Inviato 15 novembre 2011 - 11:47
ti ho piùato sulla fiducia senza leggere!
[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così
oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale
webnicola: non sto leggendo. mi state facendo venire la colite
gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna
#227
Inviato 15 novembre 2011 - 11:48
pierpink anche in vota la trippa!
una visione ottimista anche qui
#228
Inviato 15 novembre 2011 - 11:49
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#229
Guest_pierpink86_*
Inviato 15 novembre 2011 - 11:50
Qualche migliaio di euro speso in troie non credo che butti a terra un'economia. Si può dire che non sono cose che si fanno, che non è giusto, etc. etc. e sono d'accordo, ma chissà quanti personaggi fanno le sanguisughe con i nostri soldi e noi non lo sappiamo. Se la corruzione fosse solo a destra e non a sinistra, ciò che mi aspetto è che le leggi corrotte vengano abrogate non appena la sinistra sale: ciò però chissà perchè non accade, e questo la dice lunga.
Poi sinceramente sono questioni ridicole quella di tizio sposato con i figli fedeli alla moglie > di puttaniere incallito lussureggiante circondato da troie. Non si vede il motivo per cui il primo dovrebbe essere più capace del secondo.
il problema nasce quando poi le troie vengono piazzate nelle istituzioni a spese nostre, o chi le fornisce poi viene ricompensato con appalti, forniture, incarichi pubblici etc etc
P.S. Son di passaggio che di politica davvero non ne so una ceppa, però certe cose me le chiedo da sempre.
#230
Inviato 15 novembre 2011 - 11:50
ha cancellato

e aveva pure ragione
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#231
Inviato 15 novembre 2011 - 11:51
Più che altro non ci capisce nulla anche qui
ha parlato il grande politologo di stanford
#232
Inviato 15 novembre 2011 - 11:54
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#233
Inviato 15 novembre 2011 - 11:54
P.S. Son di passaggio che di politica davvero non ne so una ceppa, però certe cose me le chiedo da sempre.
resta pinky, sei un raggio di sole in una giornata di merda
già ale si sta eclissando da vota la cipa :°°
[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così
oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale
webnicola: non sto leggendo. mi state facendo venire la colite
gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna
#234
Guest_pierpink86_*
Inviato 15 novembre 2011 - 11:56
P.S. Son di passaggio che di politica davvero non ne so una ceppa, però certe cose me le chiedo da sempre.
resta pinky, sei un raggio di sole in una giornata di merda
già ale si sta eclissando da vota la cipa :°°
"the sun is eclipsed by the moon" cit.
#235
Inviato 15 novembre 2011 - 11:59
Qualche migliaio di euro speso in troie non credo che butti a terra un'economia. Si può dire che non sono cose che si fanno, che non è giusto, etc. etc. e sono d'accordo, ma chissà quanti personaggi fanno le sanguisughe con i nostri soldi e noi non lo sappiamo. Se la corruzione fosse solo a destra e non a sinistra, ciò che mi aspetto è che le leggi corrotte vengano abrogate non appena la sinistra sale: ciò però chissà perchè non accade, e questo la dice lunga.
solo nell'affare bertolaso-g8 ( in cui le escort erano merce di scambio) gli euro sono milioni e milioni, anche la minetti tra stipendio e vitalizio alla fine costerà ai contribuenti un milioncino di euro, altro che qualche migliaio di euro, poi che ci siano tanti farabutti anche a sinistra è indubbio, ma qui stai solo trasferendo il tuo pessimismo cosmico da astinenzadifiga pure alla politica

#236
Inviato 15 novembre 2011 - 12:02
A me piacerebbe vederla così, ma ho l'impressione che dall'altro lato parlano parlano e nulla fanno. Che senso ha dire:"Berlusconi ha precarizzato qui, si è fatto le leggi lì, ha rovinato l'istruzione, ha il conflitto d'interessi", se poi quando sali al governo non smantelli pari pari ciò che lui ha fatto? Nel governo Prodi non è stato fatto, e per come la vedo non si farà nulla neanche nel prossimo: perchè?
non è che un governo, soprattutto vista la situazione parlamentare dell'ultimo governo Prodi, può passare il tempo a smantellare l'azione di un quinquennio precedente. Semplicemente si mettono le toppe.
Poi sinceramente sono questioni ridicole quella di tizio sposato con i figli fedeli alla moglie > di puttaniere incallito lussureggiante circondato da troie. Non si vede il motivo per cui il primo dovrebbe essere più capace del secondo.
il grafico dell'andamento del debito pubblico nel Prodi Bis e nel Berlusconi Ter sono fatti, non motivi.
#237
Inviato 15 novembre 2011 - 12:10
A me piacerebbe vederla così, ma ho l'impressione che dall'altro lato parlano parlano e nulla fanno. Che senso ha dire:"Berlusconi ha precarizzato qui, si è fatto le leggi lì, ha rovinato l'istruzione, ha il conflitto d'interessi", se poi quando sali al governo non smantelli pari pari ciò che lui ha fatto? Nel governo Prodi non è stato fatto, e per come la vedo non si farà nulla neanche nel prossimo: perchè?
non è che un governo, soprattutto vista la situazione parlamentare dell'ultimo governo Prodi, può passare il tempo a smantellare l'azione di un quinquennio precedente. Semplicemente si mettono le toppe.
ad onor del vero non solo non hanno abolito le leggi del governo berlusconi, ma anzi le anticiparono. vedi legge maroni sul tfr
Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto
Song 'e Ondarock - web Radio|
#238
Inviato 15 novembre 2011 - 12:17
A me piacerebbe vederla così, ma ho l'impressione che dall'altro lato parlano parlano e nulla fanno. Che senso ha dire:"Berlusconi ha precarizzato qui, si è fatto le leggi lì, ha rovinato l'istruzione, ha il conflitto d'interessi", se poi quando sali al governo non smantelli pari pari ciò che lui ha fatto? Nel governo Prodi non è stato fatto, e per come la vedo non si farà nulla neanche nel prossimo: perchè?
non è che un governo, soprattutto vista la situazione parlamentare dell'ultimo governo Prodi, può passare il tempo a smantellare l'azione di un quinquennio precedente. Semplicemente si mettono le toppe.
ad onor del vero non solo non hanno abolito le leggi del governo berlusconi, ma anzi le anticiparono. vedi legge maroni sul tfr
credo che la questione fosse sulla normativa ad uso esclusivo di uno e sulla mancanza di provvedimenti di ampio respiro sul mercato del lavoro.
Con ciò non voglio difendere l'azione dell'ultimo governo Prodi, che fu insufficiente e di piccolissimo cabotaggio, ma paragonare un governo statico per motivi parlamentari ad un sistema politico in cui la clientela è il fatto normale (con ciò intendo che il clientelismo e il malcostume sono bipartisan, ma solo nei governi berlusconi si è vista la difesa ad oltranza di personaggi e procedimenti come quello della protezione civile) è scorretto.
#239
Inviato 15 novembre 2011 - 12:19
Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto
Song 'e Ondarock - web Radio|
#240
Inviato 15 novembre 2011 - 12:24
ma infatti non li paragonavo, ho semplicemente segnalato che alcune leggi del governo berlusconi furono recepite in pieno anche dal governo prodi.
a volte li hanno anche anticipati, ad esempio col pacchetto treu sul mercato del lavoro.
#241
Inviato 15 novembre 2011 - 12:28
E' significativo che i + ai messaggi contro Monti, o comunque il governo tecnico, vengano da Russian e da Hard 'n Heavy.
Siete ormai dalla stessa parte della barricata, quella del complottismo e del mondo di fantasia, Padania e gli opositori del Nuovo Ordine Mondiale finalmente uniti. Non è bellissimo?
Stare dalla stessa parte della barricata vuol dire votare le stesse leggi, eleggere gli stessi ministri......Di fatto chi accetta il governo Monti accetta che il Pdl continui a far danni al Paese e i fatti ancora una volta parlano chiaro, non è così che usciremo dalla crisi, seguendo i diktat della BCE falliremo e con noi finirà l'esperienza EURO. Chi ha dato un'altra change alla lega sono stati proprio i collaborazionisti, stando all'opposizione la Lega riacquisterà parte del consenso che aveva perduto in questa esperienza governativa. Essere per l'elezioni non vuol dire vivere nel mondo delle meraviglie, vuol dire essere democratici.
#242
Inviato 15 novembre 2011 - 12:30
http://www.corriere....8c0d63dd6.shtml
REGIONI A CONFRONTO
Stile lombardo per risparmiare 785 milioni
Di SERGIO RIZZO E GIAN ANTONIO STELLA
Non è vero che tutti i giudici sono schiacciati dagli arretrati. Nicola Durante, ad esempio, al Tar di Salerno deve avere un mucchio di tempo libero. Infatti fa anche il dirigente alla Regione Calabria.
Due lavori, due stipendi, benefit deluxe. A partire dall'auto blu. Prova provata che nelle Regioni, se Mario Monti userà le forbici, c'è da tagliare, tagliare, tagliare. Si pensi che la Campania ha più dipendenti che Lombardia, Piemonte e Liguria insieme. E che organici «alla lombarda» permetterebbero risparmi per oltre 785 milioni.
Dice un rapporto della Corte dei Conti che quelle Regioni varate nel 1970 per alleggerire lo Stato, si sono via via gonfiate come un panettone impazzito. Al punto che oggi quelle 15 che sono a statuto ordinario hanno 40.384 dipendenti. Vale a dire 78,8 ogni 100 mila abitanti. Tanti, ma vale più che mai la regola del pollo di Trilussa. C'è infatti chi non arriva a 34, come appunto l'ente guidato da Roberto Formigoni, e chi sfonda la barriera del suono clientelare come il Molise. Dove Michele Iorio, dello stesso partito del collega milanese (a dimostrazione che anche in questo caso le differenze di colore non sono poi così importanti) governa su un piccolo regno che ogni centomila abitanti di regionali ne ha 291: 8 volte e mezzo di più.
«Polentoni» e «terroni»? Fino a un certo punto. Tanto è vero che, sempre rispetto all'unità di misura citata, la «destrorsa» regione Piemonte di dipendenti ne ha 70,5 e cioè più del doppio dei cugini lombardi. E non ha neppure peso, come dicevamo, la tintura rossa o blu. Prova ne sia che l'Umbria, da sempre amministrata dalla sinistra, ha proporzionalmente il doppio dei «regionali» (159 contro 74,5 ogni centomila residenti) della vicina Toscana. Quanto alla tanto maledetta «Roma ladrona», il Lazio si ritrova a essere con l'indice 62,8 non solo nettamente al di sotto della media ma addirittura di regioni comunemente più virtuose quali l'Emilia-Romagna (68) o la Liguria (68,6).
Una giungla inestricabile. Che dimostra come il principio di autonomia costituzionale abbia avuto giorno dopo giorno un'interpretazione assai singolare: ogni Regione va per conto proprio. Con sprechi e diseconomie in molti casi allucinanti. Basti dire che, se si utilizzasse come criterio generale il parametro della Lombardia (quei 34 «regionali» scarsi ogni centomila residenti) quelle quindici regioni ordinarie, che hanno esattamente le stesse competenze, potrebbero tagliare addirittura 23.015 unità. E svolgere gli stessi compiti quotidiani con appena 17.369 persone. Con un risparmio, per le casse pubbliche, di 785 milioni e 350 mila euro l'anno. È la somma che avrebbe permesso lo scorso anno di compensare largamente il costo (645 milioni) degli interventi d'emergenza per i disastri ambientali. Oppure permetterebbe di coprire in nove anni il costo del piano straordinario di infrastrutture per il Sud. Per non parlare dei risparmi impliciti nel dimagrimento di strutture spesso elefantiache e inefficienti: ogni ufficio in più, ogni dirigente in più, ogni funzionario in più vuole mettere becco in questa o quella pratica. Non sono una ricchezza: sono un lacciuolo supplementare.
Ci sono numeri davanti ai quali è impossibile non fare un salto sulla sedia. Quei 17.369 dipendenti che utilizzando il «parametro lombardo» basterebbero a far funzionare le 15 Regioni ordinarie, sono infatti meno di quanti sono oggi in carico alla Campania (che negli ultimi quattro anni ha ancora gonfiato gli organici di circa il 10%), alla Puglia, alla Calabria, alla Basilicata. I quali sono 17.607. E non parliamo della Sicilia. Dove, secondo i giornalisti Enrico Del Mercato ed Emanuele Lauria, autori del libro «La zavorra» (un atto d'accusa della classe dirigente locale micidiale proprio perché scagliato da siciliani) i dipendenti complessivi del ciclopico carrozzone guidato da Raffaele Lombardo, compresi forestali e precari e dipendenti delle Asl, sono 144.147. Ma ne riparleremo.
Per adeguarsi al parametro virtuoso, il governatore della Campania Stefano Caldoro sarebbe costretto ad affrontare moti di piazza: dovrebbe perdere 6.007 dipendenti, con un risparmio pazzesco, pari a oltre il 68% della spesa per gli stipendi. Parliamo di una cifra che nel 2009 avrebbe coperto un terzo del disavanzo sanitario regionale. Ma ancora più dura sarebbe la cura per una Regione "rossa" per eccellenza come l'Umbria. Il suo personale dovrebbe dimagrire di quasi il 79%, passando da 1.432 a 305 unità. E anche le Marche potrebbero avere bruttissime sorprese, dovendo scendere da 1.487 a 529 dipendenti. Mentre il personale di una terza Regione storicamente amministrata dal centrosinistra, la Basilicata, sarebbe ridotto di cinque volte: da 1.052 a 200.
C'è chi dirà: certo, Stato, Regioni ed Enti locali sono da sempre un ammortizzatore, soprattutto al Sud.Vogliamo licenziare tutti quelli in soprannumero? Buttare nella disperazione, di questi tempi, decine di migliaia di famiglie? No, certo. Ma è fuori discussione che numeri come quelli devono dare risultati diversi. Garantire un'efficienza diversa. Da recuperare anche attraverso una maggiore elasticità. E una rottura con vecchi meccanismi inaccettabili a maggior ragione dall'Europa, chiamata oggi a intervenire per arginare problemi dovuti proprio alla scarsa credibilità.
Quale credibilità può avere, ad esempio, una regione come quella campana governata fino all'anno scorso da Antonio Bassolino dove le promozioni sono state distribuite per anni nel modo indecente denunciato da un rapporto degli ispettori della ragioneria generale dello Stato? C'è scritto, in quel dossier, che pressoché tutti i dipendenti hanno goduto, nel periodo compreso fra il 2002 e il 2008, di «progressioni orizzontali». Cioè, in gergo tecnico, aumenti di stipendio concessi nel pubblico impiego a parità di mansione. Fatta eccezione per 21 persone che proprio non potevano essere salvate a causa di gravi provvedimenti disciplinari, solo fra il 2004 e il 2005 ne hanno goduto in 7.254 sui 7.275 allora in servizio. Vale a dire il 99,7%. Dov'è, il «merito»? Perché mai un inglese, un francese, un danese dovrebbero tirar fuori soldi per un Paese come il nostro se prima non spazza via scelte clientelari e indecenti come queste? Come la spieghiamo, agli europei, la sproporzione insultante nella distribuzione dei dirigenti?
Il record assoluto lo detiene il Molise. Con 320 mila abitanti, non solo ha quei 934 dipendenti regionali di cui dicevamo. Ma la bellezza di 87 dirigenti: undici volte di più, in proporzione, di quelli che avrebbe allineandosi alla Lombardia: 8. Ma sono tante le regioni che perderebbero grappoli di dirigenti: scenderebbe da 221 a 128 del Veneto, da 114 a 35 l'Abruzzo, da 93 a 23 l'Umbria, da 167 a 52 la Calabria, da 71 a 15 la Basilicata...
Una strage di colletti bianchi. Immaginatevi dunque la preoccupazione, nel caso il nuovo governo decidesse di mettere ordine, di quel «colletto» di cui dicevamo, il calabrese Nicola Durante. Un uomo dalla doppia vita. Nella prima guadagna una busta paga come giudice del Tar di Salerno, dove dicono di vederlo quando c'è udienza e dove mesi fa ha annullato il sequestro di una casa abusiva perché il decreto di abbattimento non era stato notificato al titolare dell'abuso ma consegnato a mano a suo fratello. Nella seconda fa il Capo dell'Ufficio Legislativo della regione Calabria, dove è stato preso dal governatore Giuseppe Scopelliti con un contratto da 176.426 euro e 57 centesimi l'anno. Più una «retribuzione annua di risultato». Più i rimborsi spese «a pie' di lista». Più il «trattamento di missione nella misura massima prevista per la dirigenza regionale». Più, a spese dei cittadini, si capisce una speciale «copertura assicurativa della responsabilità civile e amministrativa per i danni eventualmente arrecati a terzi o alla Regione nell'esercizio dell'attività istituzionale, ivi comprese le eventuali spese di giudizio sostenute». «E l'auto blu?», direte voi ansiosi. Tranquilli: ce l'ha, ce l'ha...
15 novembre 2011 09:29
[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così
oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale
webnicola: non sto leggendo. mi state facendo venire la colite
gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna
#243
Inviato 15 novembre 2011 - 12:49
. Essere per l'elezioni non vuol dire vivere nel mondo delle meraviglie, vuol dire essere democratici.
di questo passo non penso tarderanno, aprile-maggio. monti riuscirà a sbrigare poco oltre l'ordinaria amministrazione.
bocchino: monti sia candidato premier terzo polo/Pd nel 2013

#244
Inviato 15 novembre 2011 - 12:59
. Essere per l'elezioni non vuol dire vivere nel mondo delle meraviglie, vuol dire essere democratici.
di questo passo non penso tarderanno, aprile-maggio. monti riuscirà a sbrigare poco oltre l'ordinaria amministrazione.
bocchino: monti sia candidato premier terzo polo/Pd nel 2013
madonna mia che schifezza.
#245
Guest_pierpink86_*
Inviato 15 novembre 2011 - 13:02
Ma figurati, in tutti sti anni gli sprechi saranno stati anche di centinaia di milioni di euro in queste cose, ma ho come l'impressione che tutte queste magagne non muovano un giro di soldi sufficiente per pesare sull'economia di una nazione. La vedo più una questione d'immagine; pure il futuro referendum per diminuire gli stipendi dei parlamentari: un bel gesto, ma nella nostra vita quotidiana sarà influente men che zero. In fin dei conti a noi non ci cambia nulla se sta gente prende tanti o pochi soldi.
Qualche migliaio di euro speso in troie non credo che butti a terra un'economia. Si può dire che non sono cose che si fanno, che non è giusto, etc. etc. e sono d'accordo, ma chissà quanti personaggi fanno le sanguisughe con i nostri soldi e noi non lo sappiamo. Se la corruzione fosse solo a destra e non a sinistra, ciò che mi aspetto è che le leggi corrotte vengano abrogate non appena la sinistra sale: ciò però chissà perchè non accade, e questo la dice lunga.
solo nell'affare bertolaso-g8 ( in cui le escort erano merce di scambio) gli euro sono milioni e milioni, anche la minetti tra stipendio e vitalizio alla fine costerà ai contribuenti un milioncino di euro, altro che qualche migliaio di euro, poi che ci siano tanti farabutti anche a sinistra è indubbio, ma qui stai solo trasferendo il tuo pessimismo cosmico da astinenzadifiga pure alla politica
A me piacerebbe vederla così, ma ho l'impressione che dall'altro lato parlano parlano e nulla fanno. Che senso ha dire:"Berlusconi ha precarizzato qui, si è fatto le leggi lì, ha rovinato l'istruzione, ha il conflitto d'interessi", se poi quando sali al governo non smantelli pari pari ciò che lui ha fatto? Nel governo Prodi non è stato fatto, e per come la vedo non si farà nulla neanche nel prossimo: perchè?
non è che un governo, soprattutto vista la situazione parlamentare dell'ultimo governo Prodi, può passare il tempo a smantellare l'azione di un quinquennio precedente. Semplicemente si mettono le toppe.
Poi sinceramente sono questioni ridicole quella di tizio sposato con i figli fedeli alla moglie > di puttaniere incallito lussureggiante circondato da troie. Non si vede il motivo per cui il primo dovrebbe essere più capace del secondo.
il grafico dell'andamento del debito pubblico nel Prodi Bis e nel Berlusconi Ter sono fatti, non motivi.
A livello di gestione economica penso si debbano considerare una miriade di fattori per determinare quanto ha influito la gestione statale dell'economia sulla crisi. Ma sullo smantellare, dai, ci vuole così tanto ad abrogare delle leggi? Se si ritiene che certe norme siano inadatte e che si stava meglio prima, è difficile riunirsi per annullarle? Non si capisce perchè Berlusconi abbia avuto il tempo e la capacità di creare leggi presuntamente distruttive per il Paese mentre quegli altri non siano riusciti per non si sa quale motivo ad eliminarle. Gli unici motivi che mi vengono in mente sono: 1) che quelle leggi erano impopolari ma necessarie. 2) che quelle leggi erano impopolari e non paravano solo il culo di Berlusconi, ma facevano comodo anche alla sinistra. 3) pressioni da parte della mafia verso gli esponenti politici di sinistra.
#246
Inviato 15 novembre 2011 - 13:06
A livello di gestione economica penso si debbano considerare una miriade di fattori per determinare quanto ha influito la gestione statale dell'economia sulla crisi. Ma sullo smantellare, dai, ci vuole così tanto ad abrogare delle leggi? Se si ritiene che certe norme siano inadatte e che si stava meglio prima, è difficile riunirsi per annullarle? Non si capisce perchè Berlusconi abbia avuto il tempo e la capacità di creare leggi presuntamente distruttive per il Paese mentre quegli altri non siano riusciti per non si sa quale motivo ad eliminarle. Gli unici motivi che mi vengono in mente sono: 1) che quelle leggi erano impopolari ma necessarie. 2) che quelle leggi erano impopolari e non paravano solo il culo di Berlusconi, ma facevano comodo anche alla sinistra. 3) pressioni da parte della mafia verso gli esponenti politici di sinistra.
Non ho molto tempo, sarò brevissimo, magari ci torno dopo. Non si possono abrogare norme che disciplinano un settore e basta, ne devi creare di nuove altrimenti ti trovi con un colabrodo. Il governo Prodi non aveva i numeri per farlo.
Sulla crisi si possono fare tutti i distinguo che si vuole, i fatti sono quelli. Prodi ha lasciato certe condizioni economiche, il berlusoni ter, nello stesso arco di tempo le ha di molto peggiorate.
#247
Guest_pierpink86_*
Inviato 15 novembre 2011 - 13:08
Ok, ma se erano meglio le norme vecchie, non si poteva riportare tutto alla situazione pre-berlusconiana? Non bastava riproporre pari pari ciò che c'era prima?
A livello di gestione economica penso si debbano considerare una miriade di fattori per determinare quanto ha influito la gestione statale dell'economia sulla crisi. Ma sullo smantellare, dai, ci vuole così tanto ad abrogare delle leggi? Se si ritiene che certe norme siano inadatte e che si stava meglio prima, è difficile riunirsi per annullarle? Non si capisce perchè Berlusconi abbia avuto il tempo e la capacità di creare leggi presuntamente distruttive per il Paese mentre quegli altri non siano riusciti per non si sa quale motivo ad eliminarle. Gli unici motivi che mi vengono in mente sono: 1) che quelle leggi erano impopolari ma necessarie. 2) che quelle leggi erano impopolari e non paravano solo il culo di Berlusconi, ma facevano comodo anche alla sinistra. 3) pressioni da parte della mafia verso gli esponenti politici di sinistra.
Non ho molto tempo, sarò brevissimo, magari ci torno dopo. Non si possono abrogare norme che disciplinano un settore e basta, ne devi creare di nuove altrimenti ti trovi con un colabrodo. Il governo Prodi non aveva i numeri per farlo.
Sulla crisi si possono fare tutti i distinguo che si vuole, i fatti sono quelli. Prodi ha lasciato certe condizioni economiche, il berlusoni ter, nello stesso arco di tempo le ha di molto peggiorate.
#248
Inviato 15 novembre 2011 - 13:10
A livello di gestione economica penso si debbano considerare una miriade di fattori per determinare quanto ha influito la gestione statale dell'economia sulla crisi. Ma sullo smantellare, dai, ci vuole così tanto ad abrogare delle leggi? Se si ritiene che certe norme siano inadatte e che si stava meglio prima, è difficile riunirsi per annullarle? Non si capisce perchè Berlusconi abbia avuto il tempo e la capacità di creare leggi presuntamente distruttive per il Paese mentre quegli altri non siano riusciti per non si sa quale motivo ad eliminarle. Gli unici motivi che mi vengono in mente sono: 1) che quelle leggi erano impopolari ma necessarie. 2) che quelle leggi erano impopolari e non paravano solo il culo di Berlusconi, ma facevano comodo anche alla sinistra. 3) pressioni da parte della mafia verso gli esponenti politici di sinistra.
Potresti per favore essere più specifico ed elencare qualcuna delle leggi di cui parli?
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#249
Guest_pierpink86_*
Inviato 15 novembre 2011 - 13:20
Ah boh, ti ho detto, non seguo molto. In generale mi riferisco alle leggi riguardanti l'immunità parlamentare, quelle che hanno reso il lavoro precario/flessibile e quelle riguardanti il falso in bilancio e il conflitto d'interessi.
A livello di gestione economica penso si debbano considerare una miriade di fattori per determinare quanto ha influito la gestione statale dell'economia sulla crisi. Ma sullo smantellare, dai, ci vuole così tanto ad abrogare delle leggi? Se si ritiene che certe norme siano inadatte e che si stava meglio prima, è difficile riunirsi per annullarle? Non si capisce perchè Berlusconi abbia avuto il tempo e la capacità di creare leggi presuntamente distruttive per il Paese mentre quegli altri non siano riusciti per non si sa quale motivo ad eliminarle. Gli unici motivi che mi vengono in mente sono: 1) che quelle leggi erano impopolari ma necessarie. 2) che quelle leggi erano impopolari e non paravano solo il culo di Berlusconi, ma facevano comodo anche alla sinistra. 3) pressioni da parte della mafia verso gli esponenti politici di sinistra.
Potresti per favore essere più specifico ed elencare qualcuna delle leggi di cui parli?
#250
Inviato 15 novembre 2011 - 13:37
La profezia di Monti anticipa di 1 giorno quella dei Maya.
Ogni giorno Monti fa il bidè a Capitan Uncino.
Monti riesce ancora ad entrare in una 42
Mario Monti legge "Il sole 25 ore".
Ho visto Monti dividersi in due per far attraversare il Mar Rosso.
nuovo tormentone twitter e fb
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